PICCOLO
il punto, la virgola e anche i due punti.
IL
CREMONA
www.issuu.com/ilpiccolocremona Anno 2 • n. 39 • sabato 20 ottobre 2018
Settimanale di informazione • Non riceve alcun finanziamento pubblico
Periodico • € 0,02 copia omaggio
Direttore responsabile: Daniele Tamburini • Società editrice: Kairos adv srl, via Madoglio 11- Bonemerse (CR)• Amministrazione e diffusione: via San Bernardo 37 - Cremona tel. 328 0493888 - fax 0372 597860 • Aut. del Tribunale di Cremona n° 5/2017 del 26/10/2017 Direzione e redazione: via S. Bernardo 37, Cremona - tel. 0372 1982590 • ilpiccolocremona@gmail.com • Stampa: I.G.E.P. Srl - Industria Grafica Editoriale Pizzorni - Cremona • Pubblicità: Kairos adv srl • 0372 435474 • 335 208695 kairosadvsrl@gmail.com
I dati nazionali e regionali mostrano una realtà in cui l’occupazione cresce ma a caro prezzo
precarieta’, lavoro nero e morti bianche. e’ ripresa?
Raineri a pagina 3
f at e m i cap i r e . . .
manovra
rc auto unica? sarebbe un guaio per i cremonesi Raineri a pagina 6
Cremona ha ospitato lunedì un importante incontro internazionale in cui la Lombardia ha invitato diplomatici africani. L’obiettivo è allargare le rotte commerciali, e per un proficuo rapporto è importante evitare vecchi e odiosi pregiudizi. A tutti coloro che lo richiedevano è stata naturalmente consegnata una cuffia per la traduzione dall’italiano all’inglese e viceversa. Per averla bisognava però depositare un documento personale. Sai, va bene la lotta al pregiudizio, ma mica siamo fessi. Vanni Raineri
economia
africa, opportunita’ per le nostre imprese
Articolo a pagina 7
intervista
arminio, il poeta dei paesi
inquadra il QR CODE e leggi su smartphone e tablet la versione digitale e gratuita del giornale
Pani a pagina 9
basket
Varesi a pagina 23
La Vanoli chiede strada lungo la Milano-Venezia
ambiente
Galletti alle pagine 4-5
2018, l’anno del caldo record ma per lo smog e’ gia’ autunno calcio
Volpi a pagina 25
Cremonese ancora a riposo, utile per ricaricarsi
l’eccellenza del salame cremonese
a pagina 19
c u l t u r a
La kermesse è stata aperta da Sarah Chang
stradivari festival con tante perle per una super edizione Dotti a pagina 21
ciclismo
Chiodo a pagina 26
Miriam Vece va all’università delle due ruote la storia
il debito di brera col cremonese giulio seniga
Dossena a pagina 8
l’editoriale
Ho sbagliato di Daniele Tamburini
Nell’editoriale pubblicato sabato scorso, in cui facevo presente che, mentre in città a noi vicine come Bergamo, Brescia e Mantova, le rispettive aziende di trasporto pubblico stanno rinnovando il parco macchine puntando su vetture meno inquinanti con motori elettrici o alimentati a metano, e qui da noi la Km ha acquistato recentemente nove nuove vetture alimentate ancora a gasolio, ho commesso un errore. Ebbene, sì: ho sbagliato quando ho scritto che la Km è una azienda privata. A voler ben guardare, in realtà la Km fa parte del gruppo Arriva, il quale a sua volta fa parte del gruppo DB Company (Deutsche Bahn). Proprietaria della DB è, udite udite, la Repubblica Federale di Germania, ossia, di fatto, una società dello stato tedesco, di quello Stato che da alcuni anni sta portando avanti una politica molto rispettosa dell’ambiente, puntando, per quanto riguarda il trasporto pubblico locale, su vetture a motore elettrico o alimentate a idrogeno, ossia ad emissioni zero. E allora perché a Cremona, una delle città più inquinate, si immatricolano nel 2018 bus a gasolio? Siamo figli di un Dio minore? O forse i sindaci delle città sopra citate sono stati più bravi del nostro nel pretendere maggiore attenzione all’ambiente? Guardate che non è una cosa da poco, perché questi stessi bus da poco acquistati, qualora la Km dovesse aggiudicarsi anche il prossimo appalto, tra 12/15 anni saranno ancora circolanti. Nel 2030, quando, forse, nessuno rammenterebbe dell’attuale nostro sindaco, in realtà sarà ricordato perché ci saranno ancora queste vetture ad avvelenarci i polmoni. Tra l’altro anche in Italia esiste una società statale che offre servizi di trasporto pubblico, di proprietà delle Ferrovie dello Stato, si chiama Busitalia e gestisce il trasporto pubblico locale in Toscana, Umbria, Veneto, Campania. Chissà se i dirigenti di questa società sono più sensibili al miglioramento della qualità dell’aria: glielo chiederemo. Noi, comunque, cercheremo di fare la nostra parte: incalzeremo i prossimi candidati a ricoprire la carica di sindaco di Cremona, strappando loro l’impegno a battersi perché l’azienda di trasporto pubblico, l’attuale e quella futura, abbia maggiore cura e attenzione nei confronti della salute dei cittadini. La salute è il primo dovere della vita.