PICCOLO
il punto, la virgola e anche i due punti.
IL
CREMONA
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Settimanale di informazione • Non riceve alcun finanziamento pubblico
Anno 2 • n. 36 • sabato 29 settembre 2018
Periodico • € 0,02 copia omaggio
Direttore responsabile: Daniele Tamburini • Società editrice: Kairos adv srl, via Madoglio 11- Bonemerse (CR)• Amministrazione e diffusione: via San Bernardo 37 - Cremona tel. 328 0493888 - fax 0372 597860 • Aut. del Tribunale di Cremona n° 5/2017 del 26/10/2017 Direzione e redazione: via S. Bernardo 37, Cremona - tel. 0372 1982590 • ilpiccolocremona@gmail.com • Stampa: I.G.E.P. Srl - Industria Grafica Editoriale Pizzorni - Cremona • Pubblicità: Kairos adv srl • 0372 435474 • 335 208695 kairosadvsrl@gmail.com
Scattano le norme antismog, al bando i vecchi diesel. Via libera però nelle arterie principali di Cremona
euro 3, da lunedi’ il divieto in gimkana in centro citta’
Raineri a pagina 3
societa’
l’editoriale
in altalena sui social di Enrico Galletti
bimbe promesse spose, realta’ che non possiamo accettare Alle pagine 4-5
ambiente
cinghiali, sempre piu’ flagello un cane vittima nel casalasco
Raineri, pagina 3
istituzioni
province presto al voto quale futuro? Fornasari a pagina 6
basket
f at e m i cap i r e . . . Evento singolare ieri mattina per il treno regionale 2650, che doveva partire da Piadena alle ore 7.12 ed è partito alle ore 7.12. Il suo arrivo a Milano Centrale era atteso per le ore 8.42 e il treno è arrivato alle ore 8.42. Sconcerto tra i pendolari. Vanni Varesi, 14-15-23
Vanoli, ultimo test con Reggio Emilia prima dell’esordio
internet
Galletti a pagina 9
il ricatto scatta sul web: “300 euro per i tuoi segreti” calcio
Volpi, pagina 25
Cremonese in salute cerca di battere anche la cabala inquadra il QR CODE e leggi su smartphone e tablet la versione digitale e gratuita del giornale
Volley
pagina 26
Alla prima uscita la Pomì ha mostrato un’ottima Cuttino canottaggio
30 anni da seoul
l’eridanea oggi celebra farina
Articolo a pagina 12
c u l t u r a
sara’ esposto a marzo del 2019
Il violino “piccolo” di storiani tornera’ all’antico splendore Anticolo a pagina 21
Nadia Toffa è seduta al tavolo delle Iene dopo mesi di assenza. C’è tensione in studio, la puntata si apre con le sue parole, con il silenzio della tv così raro in tempi di trash. Il silenzio del pubblico, delle persone a casa sul divano ad ascoltare: “Ho un cancro, ora sto bene, sono guarita. Curatevi”. Nove parole che rimbalzano sulla gente, motivate da una lunga storia che col tempo diventa conforto per chi, come lei, sa cosa significhi il cancro. Perché da qualche parte, in Italia, c’è chi l’indomani ne morirà. E quindi quelle frasi fanno breccia, la Toffa diventa un modello di vita. Come quella sera di dicembre in cui i tiggì avevano messo mano alla scaletta per dare la notizia del malore nei primi titoli. Erano le otto, più o meno, le otto meno venti. E lei, bionda, bresciana, con quel sorriso un po’ contagioso, aveva attirato l’attenzione di tutti. L’amore, più che altro. Perché per tutti Nadia Toffa era diventata una di famiglia, la ragazza un po’ sfortunata che se l’era vista brutta ma tutto sommato non aveva perso l’entusiasmo. La parola più cercata su Google dell’anno che stava per finire era lei. Un salto in lungo di dieci mesi. Esce un libro, su Instagram – con almeno centomila likes a foto – ne dà notizia in pompa magna. Lo fa con un lungo post, dove spiega: «In questo libro vi dico come sono riuscita a trasformare quello che tutti considerano una sfiga, il cancro, in un dono». Tum. Il clima cambia, di colpo, come quando d’estate tutti sono in piscina sotto il sole e arriva un temporale a rovinare la festa. Un dono. L’ha definito così, lei, il cancro che le è piombato addosso. Il suo, mica quello degli altri. La gente, là fuori, l’ha chiamato a modo suo: il tumore, la belva, la sfortuna. Lei, con quel nome, è sprofondata nell’abisso del web, nel mondo degli insulti, delle critiche accanite, delle parole violente. Continua a pagina 5