NO. 23 I'GIORNALINO

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“IL MOMENTO CAFFÈ” “Mi scusi, le ho chiesto due caffè da portar via”, ribadì nuovamente con tono quasi minaccioso la signora dal viso premuroso che si presentava ogni giorno nel mio bar alle 7 e 30 del mattino. Mi sono sempre domandata con chi condividesse quella bevanda bollente dal sapore amaro, ma da qualche punto di vista anche dolce. Ho sempre associato il momento del caffè preso in compagnia alla parola “insieme” prendere un caffè insieme somiglia un po’; alla frase “Lasciamo che questo momento renda dolce il caffè amaro che stiamo bevendo entrambi”. È un qualcosa di talmente intenso che si connette con l’aroma bruciante del caffè, una contrapposizione alquanto emozionante, ma complessa allo stesso tempo. Allora, intanto che la macchinetta terminasse, decisi di domandarglielo. La signora alla mia domanda alzò lo sguardo, e mi osservò dritta negli occhi, quasi come se l’avessi innervosita e dalla sua bocca non uscì altro se non queste parole “La morte può essere crudele, ingiusta, traditrice…ma solo la vita può essere oscena, indegna, umiliante.” Non dissi più alcuna parola, perché in realtà non sapevo come si rispondesse ad una frase di questo tipo. Quindi rimasi in silenzio e dato l’imbarazzo, ritornai a eseguire il mio

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