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IL CARRO DEL BRINDELLONE

di Elena Casati, Gemma Berti e Giorgia Vestuti

In via Il Prato, al numero civico 48, un attento osservatore può facilmente notare un gigantesco portone di legno a 3 piani, incastonato tra due case. Esso cela al suo interno il Carro che la mattina di Pasqua, unica occasione in cui viene aperto, viene trasferito nel centro storico fiorentino per il noto scoppio innescato da una “colombina”, un razzo a forma di colomba acceso dall’Arcivescovo di Firenze. Secondo la tradizione, se la colombina ritorna fino all’altare, l’anno sarà positivo, altrimenti non lo sarà. Il carro è trainato da buoi addobbati con ghirlande ed è scortato da una moltitudine di soldati, musicisti e persone che sfilano vestite con abiti medievali. Inizialmente, il carro era piccolo e semplice ma, nel 1494, dopo l’allontanamento dei Medici dalla città di Firenze, la famiglia dei Pazzi, a causa di incidenti ed incendi provocati dalla sua esigua dimensione, decise di realizzarne uno più robusto e resistente. I Pazzi mantennero il compito di organizzare il rito pasquale fino al 1859, anno in cui l’onore della manifestazione fu affidato definitivamente al Comune di Firenze. Il carro del “Brindellone” assunse questo curioso nomignolo dopo una festa celebrata secoli fa, ogni 24 Giugno. In quel giorno, un carro partiva dalla torre della Zecca e, facendo il giro della città, trasportava un uomo travestito da San Giovanni Battista con addosso strati di pelo di cammello. A causa del suo aspetto dimesso - dopo aver banchettato in Santa Maria del Campo, ondeggiava e traballava con l’avanzare del carro - venne soprannominato “Il Brindellone”, ovvero straccione, e, per questo motivo, tutti i carri che attraversavano la città per le feste, incluso quello pasquale, assunsero il suo soprannome. Oggi lo scoppio del carro ha luogo tra la Cattedrale di Santa Maria del Fiore e il Battistero di San Giovanni, avviene dopo la sfilata del corteo storico fiorentino e il sorteggio delle partite del calcio storico, e ha una durata di circa 20 minuti. Durante questo tempo, grazie alla nascita di una nuvola di fumo, il fuoco benedetto viene distribuito simbolicamente sulla città. Durante l’intero spettacolo, il Campanile di Giotto suona le sue campane. Nel caso in cui, quindi, la mattina di Pasqua, 17 Aprile 2022, vi capitasse di passeggiare per le strade fiorentine, potrete gratuitamente assistere all’operazione di apertura del massiccio portone, mimetizzato nel corso dell’anno con i palazzi circostanti.

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