Gazzettino 162 b

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Settimanale gratuito di informazione • Anno IV • numero 162 • Registrazione n. 7 del Tribunale di Siena dell’8 aprile 2008 • Chiuso in redazione il 25 luglio 2011 • Tiratura 8.000 copie • Stampato su carta 100% riciclata con marchio ecologico “Angelo Blu”

tre progetti per il centro storico A pagina 3

In questo numero de Il Gazzettino Senese le “stanze” di manara

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due giochi per l’estate

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il dea è operativo

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cultura

dentro “le stanze” di manara Siena apre “Le stanze del desiderio” di Milo Manara. Dal 1 ottobre, e fino all’8 gennaio 2012, la città dedica la prima vera antologica della carriera al Maestro dell’erotismo e ad uno degli illustratori più celebri al mondo. Un viaggio in quarant’anni di lavoro e passione per l’illustrazione e il fumetto, con circa 300 disegni selezionati tra tavole, pannelli, illustrazioni originali arricchiti da video, installazioni e contributi di diverso genere. In programma particolarità e inediti che riguarderanno collaborazioni illustri con maestri, registi e attori del cinema di ieri e di oggi Milo Manara Le stanze del desiderio, questo il nome

della mostra, è promossa dal Comune di Siena e dalla Fondazione Monte dei Paschi di Siena e realizzata da Vernice Progetti Culturali.

Curata da Claudio Curcio, direttore di Napoli COMICOM, struttura che segue le mostre del maestro veronese nel mondo da cinque anni, questo appuntamento segue idealmente la mostra-evento del 2005 dedicata a Hugo Pratt ed è ospitata nella stessa sede, le sale del Complesso Museale Santa Maria dell a

Scala. La mostra – “Milo Manara – Le stanze del desiderio” è un cammino multi-sensoriale ed onirico, per immergere il visitatore nell’universo sensuale della carriera di Milo Manara, senza soffermarsi in un percorso cronologico o didascalico, ma cercando di offrire una più estesa chiave di lettura alla sconfinata produzione di quello che è universalmente riconosciuto con uno dei grandi Maestri dell’Eroti-

smo e dell’illustrazione tout court. Lo spettatore sarà accolto in un susseguirsi di vere e proprie “Stanze”, in cui, attraverso estratti audio e video, immagini digitali e ovviamente i suoi disegni e le sue tavole originali, potrà entrare in contatto con le tematiche più care all’autore veronese. Le “Stanze”, quasi senza soluzione di continuità, presenteranno i temi portanti della carriera di Manara, dall’esplorazione dell’avventura pura, attraverso il suo alter ego Giuseppe Bergman, passando per le due importanti figure di riferimento nel percorso professionale e personale dell›artista: Hugo Pratt e Federico Fellini. Sarà poi la volta delle uniche due eroine di Manara che sono diventate “personaggio”: Claudia, suo malgrado, protagonista del successo mondiale “Il Gioco”, e Miele, ben più consapevole star del “Profumo dell’Invisibile” e delle “Candid Camera”. Stanze anche per l’affresco storico dedicato ai Borgia, che permetteranno di scoprire l’enormità di dettagli presenti nelle tavole della storia sceneggiata da Alejandro Jodorowsky. Non mancherà ovviamente una Stanza “vietata”, che sotto il nome di “Eros e Thanatos” raccoglierà le immagini più esplicite di Manara, insieme alle grandi tele della serie dedicata alla “Modella”. Altre opere, le immagini per la stampa e la pubblicità, le affiches di festival ed eventi, le tante copertine e, ancora, le celebri “storie brevi” e le pagine a fumetti più recenti, completeranno l’esposizione che conterà in totale quasi 300 originali, comprese le bellissime illustrazioni realizzate ad hoc per la città di Siena e per la sua mostra.

Con questo numero Il Gazzettino Senese va in ferie. Torneremo nelle edicole mercoledì

7 settembre 2011. Buone ferie a tutti

Il Gazzettino Direttore responsabile: Fabio Di Pietro

Fotografie: Fabio Di Pietro

Hanno scritto: Ilaria Acciai, Pancrazio Anfuso, Roberto Barzanti, Sonia Boldrini, Martina Cenni, Claudia Gasparri, Monica Granchi, Tarcisio Lancioni, Nicola Panzieri, Salvatore Valentino.

Grafica di: Claudia Gasparri Pubblicità: Marilena Masia Tel. 0577 905316 - masia@salviettiebarabuffieditori.com Stampa:

Inviate le vostre domande e le vostre proposte alla nostra redazione:

ilgazzettinosenese@salviettiebarabuffieditori.com

Registrazione n. 7 del Tribunale di Siena dell’8 aprile 2008


cultura

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tre progetti per il centro storico Ilaria Acciai

L

o scorso mercoledì 20 luglio la Giunta comunale del sindaco Franco Ceccuzzi ha deliberato alcune importanti manovre per il centro storico della città, per i suoi cittadini, gli universitarie e per le nuove famiglie. 150 mila euro di finanziamento sono stati chiesti, infatti, al Ministero per i Beni Culturali per attivare una serie di azioni strategiche previste dal Piano di Gestione Unesco del Centro Storico. Questo prevede, in particolare, tre iniziative: l’approfondimento del progetto del Parco del Buongoverno, l’attivazione dell’iniziativa “Mese Unesco” e un progetto didattico di comunicazione dedicato al centro storico. «È una richiesta – afferma Paola Rosignoli, assessore all’urbanistica – che presentiamo in forma congiunta con gli altri tre siti dell’Unesco presenti in provincia di Siena, che possono fregiarsi del titolo di Patrimonio dell’Umanità, Pienza, San Gimignano e la Val d’Orcia, sulla base del protocollo di intesa tra i quattro siti che vede il Comune di Siena svolgere le funzioni di capofila. Una scelta importante che va nella direzione di tutelare e valorizzare sempre più il Centro Storico della nostra città, cuore e luogo principale della vita e dell’identità senese». Le altre delibere approvate nella stessa seduta riguardano poi l’applicazione di uno sconto del 10 per cento sul costo finale della corsa taxi a favore degli studenti iscritti all’Università degli Studi di

Siena e il progetto “Benvenuto a Siena” dedicato a tutti i neonati senesi. La prima punta a migliorare la mobilità degli studenti nel territorio, offrendo loro un’agevolazione per l’utilizzo del taxi. «La decisione della giunta – afferma Mugnaioli, assessore ai Trasporti – è un primo passo nella direzione di una generale rivisitazione di tutti i servizi per i cittadini universitari. Un passo importante che si rivolge in modo particolare agli studenti ‘fuori sede’ privi di mezzi propri. Nell’ottica di costruire un nuovo rapporto tra città e comunità universitaria, improntato all’insegna dell’armonia e della massima integrazione, stiamo lavorando per ottimizzare il livello dei servizi. L’inserimento di questa novità offre agli studenti un mezzo di spostamento in più oltre al servizio dei bus, che consentirà loro di raggiungere i propri alloggi e le strutture accademiche anche utilizzando i taxi.» La seconda, invece, è un piccolo regalo di benvenuto per accogliere tutti i piccoli senesi e fare di Siena una città sempre più a misura di bambino. È questo lo spirito con il quale è nato il progetto sperimentale “Benvenuto a Siena”. Tutti i genitori dei neonati, dal 15 maggio 2011 e residenti a Siena riceveranno, infatti, un buono da utilizzare presso la Farmacia Comunale di Via Vittorio Veneto, 21/23, che consentirà loro di ritirare gratuitamente un pacco contenente un kit completo di prodotti per l’infanzia: dai pannolini ecologi-

ci, alle creme protettive, fino alle salviette e agli oli per il corpo. I genitori, che riceveranno ogni informazione tramite una brochure allegata al buono, potranno scegliere tra tre kit diversi sulla base delle loro preferenze. Tanti progetti, quindi, tanto impegno e tanta voglia di futuro per la nostra città che non si arrende al triste momento di crisi, ma guarda avanti con concretezza.

il “pianoforte solo” di ludovico einaudi

al contrario

Domenica 24 luglio alle 21 le architetture dell’Abbazia di San Galgano si riempiranno delle magiche note del pianoforte di Ludovico Einaudi. The solo concert è il concerto per, uno dei musicisti più celebrati e conosciuti al mondo. Il suo stile particolare, che lo ha reso un vero e proprio fenomeno musicale e discografico, affonda le radici nella musica classica, con l’aggiunta di elementi derivati dalla musica pop, rock, folk e contemporanea. Quella del 24 all’Abbazia di San Galgano sarà una serata straordinaria, unica, forse irripetibile, con la musica perfetta del pianoforte di Ludovico Einaudi sotto la volta stellata dell’Abbazia.

la gente e l’umanità

Roberto Barzanti

Anche il Chianti (senese e fiorentino) ambisce a entrare nella lista dei paesaggi che l’Unesco elenca tra quelli da ritenere patrimonio dell’umanità. Vi son già esaltate molte zone viticole: Saint Emilion in Francia, Wachau in Austria, Alto Douro in Portogallo, Tokaj in Ungheria, Isola del Pico nelle Azzorre, Lavaux in Svizzera. E l’Italia, che come produttrice di vini può a ragione menar gran vanto, non ha però neppure una zolla tra i paesaggi Unesco precipuamente viticoli. Perché non avanzare la candidatura del Chianti? Ovviamente non sono mancate le perplessità. Che succederà poi se non andrà bene? E se la candidatura fosse respinta non sarà un contraccolpo? Hai visto che cosa è successo per il Palio? I sindaci degli otto Comuni coinvolti si interrogano inquieti. Quali obblighi ne deriveranno? Quali opportunità fregiarsi d’un tal titolo offre? «La scelta – ha sintetizzato il sindaco di San Casciano Massimiliano Pescini – dovrà essere consapevole oltre che condivisa». Principio incontestabile, che non fa del conseguimento della maggioranza o dell’unanimità il parametro per convalidare la bontà di una decisione. (Con procedure democratiche si possono pure imboccare strade rovinose). Che il Chianti sia una delle più celebrate – e celebrabili – regioni in grado di unire produzione di vini ed estetica dell’ambiente, cioè paesaggio, è fuori discussione. Non c’è bisogno di alcun formale riconoscimento per sancire un’opinione diffusa ormai a livello globale. Ma dirsi patrimonio Unesco fa fino. Aggiunge prestigio a prestigio. Logo a logo. Vuoi mettere? Sennonché l’etichetta è concessa con tale generosità che di questo passo spunteranno cartelli con su scritto: “Questo paesaggio è rimasto un paesaggio grazie alla gente che lo ama e ne prende cura: patrimonio nostro, non dell’umanità”.


il luogo della settimana prato di sant’agostino

una piazza sulla valle Sonia Boldrini

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Siena ci sono quelli che ci hanno giocato da piccoli, quelli che ci sono andati a scuola e quelli che ci fanno festa quando vincono il palio. E anche le donne d’Italia, quando hanno dovuto scegliere una piazza in cui ritrovarsi, diventate ormai troppe per uno spazio al chiuso, hanno scelto lui, Prato Sant’Agostino, per il primo raduno nazionale di Se Non Ora Quando (SNOQ), assicurandogli così una ribalta internazionale e un passaggio su tutti i tg nazionali (quale più, quale meno). Prato Sant’Agostino è una bella piazza alberata, quello che resta di un prato, appesa sopra la valle di Valdimontone, tra l’omonimo arco e l’omonima chiesa. Quest’ultima, che ormai ospita regolarmente i concerti della Settimana musicale senese dell’Accademia Chigiana, mantiene traccia della sua origine duecentesca ma la nasconde sotto più moderni rifacimenti e abbellimenti, forse ultimo quello del 1819 che ha regalato alla piazza il bel portico di Agostino Fantastici. Il portico dà accesso anche al Liceo classico Enea Silvio Piccolomini, mentre sulla sua destra si apre la piazzetta Silvio Gigli con l’ex chiesa di Santa Mustiola della Rosa, già convento camaldolese, oggi sede di una piacevolissima e attrezzata sala di lettura dell’Università degli Studi di Siena, che resta aperta per tutta l’estate per gli studenti che rimangono in città. Poco più sotto l’Accademia dei Fisiocritici e l’Orto botanico arricchiscono il quadro dell’offerta universitaria in questa zona della città, completato più in basso dalle nuove sedi delle Facoltà di Giurisprudenza e Scienze politiche. Sul Prato Sant’Agostino affacciano anche i nuovi

la sala rosa La Sala Rosa è una Sala di studio, che fa parte del Sistema Bibliotecario dell’Università degli Studi di Siena, ed ha sede presso la ex Chiesa di S. Mustiola o della Rosa. È aperta a tutte le persone che desiderano un luogo dove studiare e documentarsi e costituisce inoltre un punto di aggregazione culturale e di socializzazione, punto di accesso privilegiato alle risorse bibliografiche ed elettroniche dell’Ateneo, centro di assistenza bibliografica e di formazione. Nella sala sono disponibili 100 postazioni di studio, dalle quali è anche possibile collegarsi con un proprio portatile, attraverso la rete WiFi, alla rete di Ateneo. Vi sono inoltre alcuni computer dotati dei più comuni programmi di videoscrittura e di elaborazione informatica, attraverso i quali è possibile collegarsi alla rete di Ateneo. La sala è dotata anche di una postazione di lavoro per utenti ipovedenti o non vedenti o diversamente abili. Orario Sala Rosa lunedì–sabato: 8.00-23.00 domenica: 14.00-23.00 dal 12 al 17 agosto 8.00-20.00 chiuso il 15 e 16 agosto

locali della Contrada della Tartuca, che negli Orti del Tolomei, retrostanti alla piazza ma appartenenti al medesimo complesso, tiene la sua Settimana gastronomica. Sono gli stessi Orti, un fianco invece di un altro, che ad agosto ospitano il cinema all’aperto e la tanto bistrattata ‘pera’ di Tony Cragg, inizialmente, nel 1998, collocata proprio a Prato Sant’Agostino. Ci tornerà? Intanto torniamoci noi a fare due passi.

“La luce aperta” Mostra collettiva dei Soci del Circolo Culturale “La Bottega dell’Immagine” di Siena. Dal 3 Luglio al 28 Luglio 2011 Sala Rosa Università degli Studi di Siena Piazzetta Silvio Gigli,1 – SIENA. Il Circolo “La Bottega dell’Immagine”, ricco di una esperienza più che ventennale nel settore della formazione sulla Comunicazione Visiva nelle scuole, medie e superiori e professionali, della provincia, presenta una mostra collettiva, dal nome “La Luce Aperta” come sintesi di una maniera rigorosamente filologica di approccio alla Fotografia. Il nome della mostra si deve al fatto che da sempre nella Bottega dell’Immagine si cerca in tutti i modi di affinare le tecniche legate alla produzione delle immagini con una sinergia quasi totale delle conoscenze ed esperienze. E proprio in base a questa maturazione collettiva ogni Socio si trova in grado di applicarsi e svolgere lavori completamente diversi, evitando i linguaggi tribali dei circoli a vocazione esclusivamente competitiva. Questa è la ragione delle forti diversità stilistiche ed espressive dei Soci del Circolo. La mostra è tutta “fatta in casa” dallo Sviluppo alla Stampa. E non nasconde l’illusoria speranza di far rivivere il concetto di Fotografia in un momento di eccessiva, superficiale tracimazione di immagini digitali “troppo facili” La mostra si aprirà il 3 luglio, ma l’inaugurazione ufficiale sarà l’8 luglio alle ore 21,30 con una Tavola Rotonda sul tema “Fotografare oggi perchè” tenuta da Gigi Lusini, Fabio Bencini e Alessandro Pagni, cui farà seguito un piccolo buffet per invitati e intervenuti.


il personaggio della settimana angelo romagnoli

il teatro, lavoro strano Martina Cenni

«Il teatro è un lavoro strano. Non si insegna, ma si impara, si apprende, o meglio, si prende dagli altri. È un lavoro di passaggio. Gli altri possono darti, ma solo tu puoi prendere.» Un pensiero applicabile alla vita intera, probabilmente, e di sicuro da mettere in pratica quando si parla con Angelo Romagnoli. Un

filosofo e girovago 1

Nato a Roma 41 anni fa arriva a Siena nell’84 quando il padre, di origini amiatine, viene trasferito alla sede centrale della Banca Monte dei Paschi. «La città è in pieni anni ’50», vive un momento di grande fermento e di enormi cambiamenti. Angelo frequenta il Liceo Classico e poi si iscrive a Filosofia. Nel ‘92 la famiglia si trasferisce nuovamente, questa volta in Australia, dove resta per circa 3 anni. Nel frattempo Angelo inizia a lavorare in teatro come attore, convinto però che la sua vera vocazione sia quella del regista, «c’è voluto un po’ per capire che non era il mio.» Comincia un periodo di gavetta vera in cui lavora come location manager, assistente di produzione, fa una piccola parte nel film, girato a San Gimignano, Where Angels Fear to Tread con Helen Mirren e Rupert Graves e lavora con il grande drammaturgo sudamericano Rodolfo Santana nel ’92. «Ho incontrato tante persone diverse, tutte le sfumature dell’umanità, “dal ratto di fogna al baronetto inglese”, ho imparato a parlare con gli altri in tanti diversi modi e ho conosciuto persone a cui devo tanto, come il Gruppo della Rocca, Claudio Moranti, Italo Spinelli, per cui ho fatto più volte l’aiuto regista e da cui ho imparato moltissimo.»

un filo unisce le cose 3 Attualmente sta lavorando ad un importante progetto europeo che prende le mosse dal lavoro di “Emigranti” e che si è guadagnato il 4° posto su 84 progetti in tutta Europa. «Mi piace da una cosa farne sempre un’altra. È un principio meraviglioso. Amo che ci sia sempre un filo che unisce le cose, perché è il contrario del nulla, come per i latini.» Oltre a questo sta seguendo un dottorato di ricerca in Scienze Cognitive presso l’università di Siena legato allo studio delle tecniche di recitazione. «Questo è un momento nel quale si sa molto sulle capacità cognitive, sulla psicologia umana, sulle questioni relative al sé, tutto questo ha per forza a che fare con il teatro e con il modo in cui si fa teatro. La congruità, ad esempio, è un principio fondamentale. Tutto, infatti, l’economia, la scienza, la comunicazione, riguarda la necessità di dare una risposta congrua, e nel teatro questo è massimamente vero. Si tratta di un impegno nei confronti del pubblico, per cui l’attore tenta di dare una risposta congrua alle aspettative di chi ha davanti, senza barare. Quello del teatro, infatti, è un gioco finto, ma non falso.»

fiume di parole, di riflessioni e pensieri profondi, universali a cui la penna sta dietro a fatica. Una lezione “da prendere” che parla dell’uomo, dei suoi limiti, delle sue frustrazioni, dei suoi pregiudizi e dei tanti modi di essere liberi attraverso il gioco «finto ma non falso» del teatro.

2 incontra il teatro Si laurea poi nel ’99 e frequenta un master in Economia. A 33 anni inizia «a lavorare davvero per il teatro» collaborando in particolare con Francesco Pennacchia e più tardi con Massimiliano Civica con cui nel 2009 vince il premio UBU con il “Mercante di Venezia”, opera per la quale, nello stesso anno, vince anche il premio “Vittorio Mezzogiorno”. Ancora nel 2009 lavora allo spettacolo “Emigranti” con la regia di Jerzy Stuhr, dove Angelo interpreta il ruolo che fu proprio del maestro Stuhr, quello dell’intellettuale. Oggi è direttore della compagnia senese “laLut”, Centro di Produzione e Ricerca Teatrale, nata nel 1995. La compagnia professionistica, divenuta negli anni una realtà importante e un progetto culturale di grande rilievo per la città è ideatrice, tra l’altro, del Festival internazionale “Voci di Fonte”. La manifestazione, che si ripete ormai da 8 anni, con la direzione artistica di Gianni Berardino, ha saputo unire tante diverse professionalità, attori, operatori, artisti, «voci migranti nello spazio e nel tempo».

4 amore per bianciardi Ultima fatica che lo sta tenendo impegnato proprio in questi giorni è lo spettacolo tratto da un testo dello scrittore Luciano Bianciardi. Non leggete i libri ma fateveli raccontare, diretto da Francesco Pennacchia e che debutterà il prossimo 30 luglio nell’ambito del Festival “Il Grande Fiume”, ad Isola Giarola di Villanova d’Arda (Cremona). Un amore, quello per Bianciardi, che lo lega a quella che a tutti gli effetti è la sua Toscana. Nel suo racconto c’è infatti ammirazione, se non devozione, verso questi luoghi, verso la lingua e un modo di essere “senesi” che lo affascina. «Non mi piace chi fa di Siena un acquarello, perché non lo è. Siena è una città di sangue, è orgoglio, asprezza, è passioni violente, in nessun altro luogo ci sono così tanti momenti in cui il cuore “non ti regge” e questa è la sua grande ricchezza. Siena può avere un futuro straordinario perchè ha una risorsa emotiva enorme.»


DUE GIOCHI PER L’ESTATE: test sul palio e sudoku

In

queste due pagine due nuovi test per le vostre serate estive .

Nel

primo misuriamo il vostro sapere palie -

sco : tredici domande , abbastanza facili da non consultare enciclopedie specializzare .

S i fa per dire. I n realtà

qualche domanda spinosa c ’ è e se non ce la fate a rispondere prontamente girate la pagina e controllate le secondo è un classico

per più di un ’ estate .

8- A quale anno risale il Bando sui Confini della Principessa Violante di Baviera? a) 1733 b) 1825 c) 1729 9- Chi ha vinto il Palio straordinario del 2000? a) Selva b) Tartuca c) Bruco 10- Qual’è il cavallo che ha corso più carriere dal Novecento a oggi? a) Panezio b) Figaro c) Storinino 11- Il cavallo più vittorioso dal Duemila a oggi a) Istriceddu b) Berio c) Già del Menhir 12- Il record della Piazza dal 1950 a oggi è di a) Già del Menhir montato da Gingillo nella Tartuca b) Bella Speranza montato da Il Pesse nel Leocorno c) Pitheos montato da Il Pesse nella Pantera 13- A quale anno risalgono le regole iconografiche che governano il Cencio a) 1934 b) 1966 c) 1949

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RISPOSTE ESATTE

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1-Quante sono le contrade soppresse? a) 5 b) 7 c) 6 2- Quali sono i due cavalli che hanno raggiunto il numero di 8 vittorie? a) Benito e Gaudenzia b) Folco e Panezio c) Urbino e Rimini 3- Qual’è la contrada che durante il Novecento ha vinto più palii? a) Oca b) Chiocciola c) Leocorno 4- Qual’è l’unica contrada ad aver fatto capporro per tre volte dall’Ottocento a oggi? a) Tartuca b) Giraffa c) Civetta 5- Quante sono state le donne che hanno ricoperto la carica di Capitano? a) 18 b) 10 c) 12 6- A quando risalgono le prime documentazioni sul Palio di Siena? a) XIII secolo b) XI secolo c) XV secolo 7- Quanto è lunga la corsa su tre giri di Piazza a) 340 metri b) 1.017 metri c) 1.227 metri

S udoku. H a imperversato Buon divertimento.

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Il

in questo caso la soluzione la trovate a fondo pagina .

c) 6: Gallo, Leone, Orso, Quercia, Spadaforte, Vipera b) Folco e Panezio a) L’Oca con 20 vittorie b) Giraffa: 1807-1897-1997 c) 12 a) XIII secolo

Anche

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risposte che si trovano nell ’ angolo .

b) 1.017 metri c) 1729 a) Selva c) Stornino con 21 carriere b) Berio c) Pitheos montato da Il Pesse nella Pantera (1’ 12’’ 8) c) 1949


la soluzione del sudoku

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Invito alla lettur a

narrar viaggi Tarcisio Lancioni

“V

iaggio” e “Racconto” danno vita, almeno nella nostra cultura, ad un sodalizio di lunga data, basti ricordare come il naufrago Ulisse, in uno dei racconti fondativi della nostra cultura, approdato presso i Feaci, non trovi di meglio, per accattivarsene le simpatie, che intrattenerli narrando le peripezie marine che lo hanno portato a conoscere tanti luoghi remoti e degni di essere ricordati. E dopo quel racconto “inaugurale” mille altri ne sono giunti a costellare il nostro immaginario: Polo e Mandeville, ma anche S.Brandano e La Commedia, Don Chisciotte e Pantagruele, L’Isola del Tesoro e Gordon Pym … fino ad altre odissee divenute spaziali. Sodalizio che appare del tutto “naturale” se pensiamo che raccontare, in fondo, non è che presentare ad un ascoltatore qualcosa di “memorabile” dunque degno di essere ritagliato dal flusso ripetitivo degli eventi affinché questi lo ritenga meritevole di attenzione, mentre viaggiare, d’altra parte, non è andare alla ricerca di

qualcosa che esuli dalla quotidianità? dunque degno di rilievo e meritevole di essere raccontato? Il “singolare” e l’ “inusitato” sembrano così essere la cifra caratteristica del racconto di viaggio, il luogo specifico d’incontro tra la disponibilità all’attenzione dell’ascoltatore e la volontà di autorappresentazione del narratore che, attraverso il racconto delle meraviglie incontrate, può magnificare le proprie competenze e qualità. Cifra che finisce spesso con l’assottigliare il confine fra cronaca e finzione, sacrificato alla curiosità dell’ascoltatore e alla vanità del narratore, in un gioco di specchi in cui la finzione si vuole cronaca, mentre la cronaca scimmiotta i modi della finzione. Queste dinamiche si possono ritrovare immutate anche nelle forme più moderne della narrazione di viaggio, e in particolare in quella sorta di diari/cronache diffuse attraverso i blog web. In tali casi anzi la dimensione autorappresentativa appare particolarmente accentuata, in quanto chi scrive delle proprie vacanze non lo fa quasi mai per un semplice desiderio di “diffusione della conoscenza” quanto per costruire uno spazio di condivisione, entro cui assumere un ruolo significativo. E del resto questo legame stretto del racconto di viaggio con la “naturale” vanità del narratore era stata già rilevata, nel Seicento, da Blaise Pascal: «Spesso la curiosità non è che vanità; si vuol sapere per poterne parlare; diversamente non si viaggerebbe certo sul mare per non dirne mai nulla e per il solo piacere di vedere, senza speranza di riferirne mai a qualcuno» (Pensieri iv-72). Tarcisio Lancioni è docente di Semiotioca del testo presso l’Università di Siena.

«la prima volta che incontrai dean La prima volta che incontrai Dean fu poco tempo dopo che mia moglie e io ci separammo. Avevo appena superato una seria malattia della quale non mi prenderò la briga di parlare, sennonché ebbe qualcosa a che fare con la triste e penosa rottura e con la sensazione da parte mia che tutto fosse morto. Con l’arrivo di Dean Moriarty ebbe inizio quella parte della mia vita che si potrebbe chiamare la mia vita lungo la strada. Prima di allora avevo spesso sognato di andare nel West per vedere il continente, sempre facendo piani vaghi e senza mai partire. Dean è il tipo perfetto per un viaggio perché nacque letteralmente per la strada, quando i suoi genitori passarono da Salt Lake City, nel 1926, in un vecchio macinino, diretti a Los Angeles. Le prime notizie su di lui mi furono date da Chad King, che mi aveva fatto vedere alcune sue lettere scritte in un riformatorio del New Mexico. M’interessai enormemente a quelle lettere perché chiedevano a Chad in modo così ingenuo e dolce di insegnarli ogni cosa su Nietzsche e tutti i meravigliosi argomenti intellettuali che Chad conosceva. A un certo punto Carlo e io parlammo delle lettere e ci chiedemmo se avremmo mai conosciuto quello strano Dean Moriarty. Tutto ciò accadeva molto tempo fa, quando Dean non era quello che è oggi,

ma solo un giovane carcerato avvolto di mistero. Poi arrivò la notizia che Dean era uscito dal riformatorio e stava venendo a New York per la prima volta; si diceva anche che avesse appena sposato una ragazza di nome Marylou. Un giorno stavo bighellonando per la Città Universitaria e Chad e Tim Gray mi dissero che Dean abitava in un appartamento senza acqua calda corrente nell’East Harlem, la Harlem spagnola. Dean era arrivato a New York la notte precedente per la prima volta, con Marylou, la sua bella e vivace pollastrella; erano scesi dall’autobus della Greyhound nella 50ma Strada, e avevano girato l’angolo in cerca di un posto per mangiare ed erano entrati difilato da Hector, e da allora in poi la rosticceria di Hector era sempre stata per Dean un grande simbolo di New York. Avevano speso parecchi soldi in grossi bellissimi dolci con la ghiaccia e in bombe alla crema. Tutto questo tempo Dean andava dicendo a Marylou cose del genere: “Dunque, tesoro, eccoci qua a New York e anche se non ti ho detto proprio tutto quello che avevo in mente quando attraversammo il Missouri e specialmente nel momento in cui siamo passati davanti al riformatorio di Booneville che mi ricordava il mio problema carcerario, ora è assolutamente necessario posporre tutte quelle cose sorpassate concernenti i nostri personali affari amorosi e cominciare immediatamente a pensare a specifici progetti di vita lavorativa...” e così via

nel modo che gli era solito in quei primi tempi. Andai con i ragazzi all’appartamento senza acqua calda, e Dean si fece sulla porta in mutande. Marylou stava balzando giù dal divano; Dean aveva spedito in cucina l’altro inquilino dell’appartamento, probabilmente a fare il caffè, mentre lui si dedicava ai suoi problemi amorosi, poiché per lui il sesso era l’unica e sola e sacrosanta e importante cosa nella vita, quantunque gli toccasse sudare e imprecare per sbarcare il lunario e tutto il resto. Lo si poteva capire da come si metteva in piedi dondolando la testa, guardando sempre in basso, approvando col capo, come un giovane pugile che ascolti le istruzioni, per farti capire che stava a sentire ogni tua parola, buttando là un migliaio di “Si” e “Va bene”. La prima impressione che mi fece Dean fu quella di un giovane Gene Autry - armonioso, snello di fianchi, con gli occhi azzurri, e uno spiccato accento dell’Oklahoma - un eroe con le basette nel nevoso West. Effettivamente, tempo avanti aveva lavorato in un ranch, quello di Ed Wall nel Colorado, prima di sposare Marylou e di venire nell’Est. Marylou era una graziosa biondina con un’infinità di ricci come un mare di chiome dorate; sedeva là sull’orlo del divano con le mani abbandonate in grembo e i fumosi occhi blu da provinciale sbarrati in uno sguardo fisso, per il fatto che si trovava in una squallida catapecchia grigia di New York della quale aveva sentito parlare giù nel West, e aspettava,


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nota a margine libertà va cercando Libertà va cercando, ch’è si cara/come sa chi per lei vita rifiuta. Queste le parole che Dante fa dire a Virgilio nel primo Canto del Purgatorio. È difficile per me parlare di Kerouac, della sua ansia di libertà, della sua vita fatta di eccessi, del suo viaggio “sulla strada”, senza che il pensiero corra per un attimo alla prematura scomparsa di Amy Winehouse. Ho letto On the road da ragazzina. Sulla mia piccola vita di provincia si è aperto un mondo. Un mondo affascinante e temuto. Quel desiderio di vita si amplificava nella ristrettezza di un’esistenza quotidiana condotta, come tante, nei limiti della normalità. Ero attratta dagli spazi, dall’incertezza del domani, dalla ricerca continua della conoscenza del mondo e delle sue infinite storie. Ma soprattutto ero attratta dal sentimento che animava la ricerca dei protagonisti del romanzo e che, contro ogni apparenza, percepivo come positivo: vedemmo a un tratto l’intero paese come un’ostrica che potevamo aprire; e la perla c’era, la perla c’era. In questi giorni, di fronte alla morte di questa giovanissima artista ricca di talento, a conclusione di una vita costantemente vissuta oltre i limiti , sento che quel sentimento è stato frainteso, annientato dalla sensazione di im-

Monica Granchi

potenza di chi crede che tutto sia già stato sfidato e niente di nuovo possa più accadere. Così mi tornano alla mente altre parole di Kerouac e del suo controverso Sulla strada: per me l’unica gente possibile sono i pazzi, quelli che sono pazzi di vita, pazzi per parlare, pazzi per essere salvati, vogliosi di ogni cosa allo stesso tempo, quelli che mai sbadigliano o dicono un luogo comune, ma bruciano, bruciano, bruciano come favolosi fuochi artificiali color giallo che esplodono come ragni traverso le stelle e nel mezzo si vede la luce azzurra dello scoppio centrale e tutti fanno ‘Ooohhh!’. Il fuoco di Kerouac, come quello della Winehouse, è stato davvero giallo con la luce azzurra in mezzo. E tutti lo abbiamo visto. Ma viene da domandarsi se esista un modo di bruciare senza distruggersi. E come possiamo far ardere la fiamma della passione per qualcosa di reale che ci porti davvero avanti, sulla nostra strada.

n»: così inizia il viaggio di kerouac come un’emaciata longilinea donna surrealista di Modigliani in una camera rispettabile. Però, oltre ad essere una piccola dolce ragazza, era paurosamente stupida e capace di fare orribili cose. Quella notte bevemmo tutti della birra e ci sfidammo al braccio di ferro e chiacchierammo fino all’alba, e al mattino, mentre sedevamo in cerchio fumando in silenzio le cicche raccolte dai portacenere nella luce grigia di una malinconica giornata, Dean si alzò nervosamente, camminò avanti e indietro, cogitabondo, e decise che l’unica cosa da fare era che Marylou preparasse la colazione e scopasse il pavimento. «In altre parole dobbiamo buttarci nella mischia, tesoro, come dicevo, altrimenti ci saranno fluttuazioni e mancanza di vera conoscenza o cristallizzazione dei nostri progetti.» Allora me ne andai. Durante la settimana seguente egli confidò a Chad King che era assolutamente necessario che lui gl’insegnasse a scrivere; Chad disse che io ero scrittore e che avrebbe dovuto venire da me per dei consigli. Nel frattempo Dean aveva trovato lavoro in un parcheggio, aveva litigato con Marylou nel loro appartamento a Hoboken - Dio sa perché c’erano andati - e lei era talmente arrabbiata e così profondamente invasa dal desiderio di vendetta che aveva riferito alla polizia certe accuse false inventate isteriche e pazze, e Dean aveva dovuto battersela da Hoboken. Così non sapeva dove abitare. Se ne venne dritto a Paterson, nel New Jersey, dove

abitavo con mia zia, e una sera, mentre stavo studiando, sentii bussare alla porta, ed era Dean, che s’inchinava, strisciando ossequiosamente i piedi nel buio dell’ingresso, e diceva: «Salve, ti ricordi di me... Dean Moriarty? Sono venuto a chiederti di farmi vedere come si scrive». «E dov’è Marylou?» chiesi, e Dean disse che a quanto pareva aveva messo insieme qualche dollaro prostituendosi ed era tornata a Denver - la sgualdrina! Così uscimmo per bere qualche birra perché non potevamo parlare come volevamo di fronte a mia zia, che sedeva nel soggiorno leggendo il giornale. Essa diede a Dean una sola occhiata e decise che era un pazzo. Nel bar dissi a Dean: «Diavolo, amico, so benissimo che non sei venuto da me solo per il desiderio di diventare scrittore, e dopo tutto, che ne so io in proposito? So solo che devi darci dentro con l’energia di uno dedito alla benzedrina». E lui disse: «Sì, certo, capisco benissimo quel che vuoi dire e infatti mi si sono affacciati tutti questi problemi, ma ciò che voglio è la realizzazione di quei fattori che, se si dovesse dipendere dalla dicotomia di Schopenhauer per qualsiasi intimamente realizzato...» e così via in questa maniera, cosa che io non capivo neanche un poco e che non capiva nemmeno lui. In quei giorni non sapeva proprio di che stesse parlando; voglio dire, era un giovane avanzo di galera tutto preso dalle meravigliose possibilità di diventare un vero intellettuale, e gli piaceva parlare con quel tono e

far uso di quelle parole ma in modo confuso, come le aveva sentite da “veri intellettuali” - quantunque, badate bene, in tutte le altre cose non fosse altrettanto ingenuo, e gli ci vollero solo pochi mesi con Carlo Marx per essere completamente addentro con tutti i termini e il gergo dell’ambiente. Ciò nonostante noi due ci capivamo su altri piani di pazzia, e io acconsentii a farlo stare a casa mia finché non avesse trovato un lavoro e inoltre ci mettemmo d’accordo per andare nel West, una volta o l’altra. Era l’inverno del 1947. Una sera che Dean cenò a casa mia - aveva già ottenuto il lavoro nel parcheggio a New York - si chinò sulla mia spalla mentre stavo battendo rapidamente a macchina e disse: «Andiamo, amico, quelle ragazze si stuferanno di aspettare, sbrigati». Risposi: «Fermati un minuto solo, sarò con te appena ho finito questo capitolo», ed era uno dei migliori capitoli del libro. Poi mi vestii e via filammo verso New York per incontrare certe ragazze. Mentre viaggiavamo nell’autobus, dentro l’arcano vuoto fosforescente del Lincoln Tunnel, ci sostenevamo l’uno con l’altro agitando le dita e gridavamo e chiacchieravamo eccitati, e io stavo cominciando a montarmi come Dean. [...] Testo tratto da Sulla strada, di Jack Kerouac Arnoldo Mondadori Editore, Milano 20062.


succede in città

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il dea è operativo Inaugurato ufficialmenti il Pronto Soccorso delle Scotte

Dopo tanta attesa è stato inaugurato ufficialmente lo scorso martedì 19 luglio il nuovo Dipartimento di Emergenza e Accettazione (DEA) dell’AOU Senese. Alla presenza del presidente del Consiglio Regionale, Alberto Monaci, del sindaco di Siena, Franco Ceccuzzi e di tutte le autorità cittadine, Daniela Scaramuccia, assessore al Diritto alla Salute della Regione Toscana, ha proceduto al taglio del nastro dando così il via all’apertura del DEA. Il Pronto Soccorso sarà intitolato a Piero Coppi, storico infermiere e caposervizio recentemente scomparso, la cui sensibilità, dedizione e capacità di ascolto e di relazione ne hanno fatto un punto di riferimento per i volontari senesi e un amico prezioso per chi si trovava ad affrontare la malattia. «Un ospedale con una storia così importante – ha detto Paolo Morello Marchese, direttore generale AOUS – e con una funzione fondamentale per tutta l’Area vasta, doveva avere una porta d’accesso all’altezza dei propri compiti. Abbiamo realizzato un progetto fondamentale

per tantissimi pazienti e per la città di Siena, grazie al sostegno della Regione Toscana e della Fondazione Monte dei Paschi. L’ospedale deve dare risposte immediate e altamente qualificate a un territorio con oltre 1 milione di abitanti e per far ciò è fondamentale la collaborazione quotidiana con la Facoltà di Medicina, il 118, il volontariato e l’Azienda USL7, con cui stiamo portando avanti numerosi progetti». Il DEA senese, con il Pronto Soccorso e il reparto di Medicina d’urgenza, è punto di riferimento per tutti i casi più gravi, perché è un centro di II livello che raccoglie tutte le specialistiche, con una media degli accessi giornalieri al Pronto Soccorso che va da 140 a 150 persone. Il DEA è formato da sei piani, si sviluppa su 11.500 mq ed è costato circa 32 milioni di euro, finanziati in parte anche dalla Fondazione Monte dei Paschi di Siena. I piani -6 e -5 sono locali tecnici adibiti in parte a parcheggio, di prossima apertura, con circa 280 posti auto. Il piano -4 è riservato al Pronto Soccorso, diretto dal dottor Fulvio Bruni,

e all’area radiologica dedicata all’urgenza con una TAC, due apparecchiature radiologiche tradizionali, una sezione ecografica e una Risonanza Magnetica di prossima acquisizione. La diagnostica radiologica dell’emergenza-urgenza è diretta dal dottor Gianni Guazzi. Il pronto soccorso è formato da una zona d’ingresso suddivisa in punto accoglienza, triage per i pazienti deambulanti, una sala d’attesa per gli accompagnatori e i familiari, una zona ristoro con tavoli e distributori di generi di conforto e i servizi igienici. È stata realizzata anche un’area pediatrica dedicata, suddivisa in zona attesa e box per le visite dei bambini, che è stata resa più confortevole dalle decorazioni realizzate dall’Istituto d’Arte “Duccio di Buoninsegna”, con la collaborazione dell’Ufficio Scolastico Provinciale di Siena. Le aree esterne invece sono state impreziosite da composizioni floreali donate dall’Istituto Agrario “Ricasoli”. L’area operativa del Pronto Soccorso è suddivisa in 17 box pronti per ospitare pazienti di qualsiasi livello di gravità.

ateneo: nuovo statuto Venerdì pomeriggio il Senato Accademico ha approvato il nuovo statuto che è stato inviato al Ministero per il giudizio di merito e legittimità. Appena approvato il Rettore ha dichiarato: «grazie all’impegno di tutti i membri della Commissione, del personale amministrativo di supporto, del Consiglio di Amministrazione e del Senato Accademico, siamo riusciti a rispettare la scadenza prevista dal Ministero. L’adozione del nuovo Statuto rappresenta un momento fondamentale nella fase di rilancio del nostro Ateneo.» Poco dopo anche Simone Bezzini, presidente della Provincia di Siena, è intervenuto sulla questione. «L’approvazione del nuovo Statuto, nel rispetto dei tempi previsti dalla legge, da parte del consiglio di amministrazione e del Senato accademico dell’Università degli Studi di Siena è un passo in avanti importante, che va nella direzione giusta introducendo un sistema di governo più adeguato e rafforzando il legame tra Ateneo, città e territorio». Lo stesso hanno fatto Franco Cecuzzi, sindaco della Siena e Massimo Guasconi, presidente della Camera di Commercio di Siena che così hanno commentano l’approvazione del nuovo Statuto da parte dell’Ateneo senese lo scorso 22 luglio. «Apprezziamo lo sforzo profuso dal Rettore in questi mesi. Un impegno che ha portato a recepire la maggior parte dei punti che, nei giorni scorsi, gli avevamo sottoposto. In questo senso, – affermano ancora Bezzini, Ceccuzzi e Guasconi – il riferimento esplicito, nell’articolo 1 dello Statuto, alla nascita dell’Università per decreto del Comune di Siena nel 1240, rappresenta un segnale importante anche per ribadire quel legame indissolubile fra territorio e Università. Un legame che non ha solo una valenza storica, ma produce un valore aggiunto sia per il territorio che per l’Ateneo, il quale può agire e crescere in una città e in una provincia la cui qualità della vita e dei servizi sono garanzia di attrattività. Il legame con il territorio è ribadito anche dall’articolo 32, che riguarda le modalità di nomina dei membri esterni al consiglio di amministrazione per coinvolgere gli enti locali. Un punto, questo, che comunque rispetto alla nostra richiesta è stato recepito solo parzialmente ed escludendo il coinvolgimento della Camera di Commercio. Ribadiamo la necessità di costruire un rapporto solido tra Università e mondo dell’imprese, che le istituzioni locali si prenderanno carico di coinvolgere, creando quei rapporti e quei legami che possono garantire uno sviluppo del territorio e dell’Ateneo. Crediamo che la mancanza di un riferimento esplicito al vincolo del pareggio di bilancio, ancorché previsto per legge, possa essere recuperato inserendolo nel Codice etico che sarà discusso nei prossimi giorni. Tra gli aspetti positivi del nuovo Statuto, inoltre, vogliamo sottolineare la riduzione del numero di dipartimenti e dei membri del consiglio di amministrazione, in modo tale da garantire una governance più efficace ed efficiente».

Tutti i mercoledì è possibile leggere il settimanale free Il Gazzettino Senese nella versione scaricabile in pdf grazie a Siena News. Nella home page del giornale elettronico più letto di Siena e provincia troverete infatti un link che vi permetterà questa operazione.

www.sienanews.it


succede in città le nomine nel gruppo mps Il Consiglio di Amministrazione di Banca Monte dei Paschi di Siena ha designato, lo scorso 21 luglio, i membri del CdA e del collegio sindacale di Banca Antonveneta. Il nuovo board sarà composto da Ernesto Rabizzi, in qualità di presidente, dai vice presidenti Enrico Marchi e Francesco Caltagirone jr, e dai consiglieri Aldo Berlinguer, Moreno Periccioli, Massimo Carraro, Nereo Destro, Dario Montinari, Carlo Querci, Riccardo Ancilli, Mauro Rosati ed Ezio Zani. Il numero dei componenti del Cda di Banca Antonveneta scende, così, da 15 a 12 mentre i compensi saranno ridotti del 20% circa. Del collegio sindacale faranno parte, invece, Piero Fabretti (presidente), Carlo Schiavone e Alberto Dalla Libera (sindaci effettivi) e da Enzo Nalli e Leopoldo Rossi Chauvenet (sindaci supplenti). Le nomine saranErnesto Rabizzi, senese, è stato dipendente di Banca Monte dei Paschi di Siena dal no oggetto di delibera da parte 1963 al 2000 dove è arrivato a ricoprire il dell’Assemblea dei soci di Banca ruolo di dirigente. Dal 2006 é vice presidenAntonveneta, convocata per il 29 te di Banca Mps e presidente del Consorzio luglio prossimo. Per effetto della riOperativo Gruppo Montepaschi, realtà che organizzazione complessiva, quingestisce sistemi informativi e servizi amminidi, il numero degli amministratori strativi. Dal 2007 è presidente di Consum. it, società di credito al consumo del Grupe dei sindaci revisori del Gruppo po Montepaschi. È presidente della Cassa Montepaschi è diminuito di circa di Previdenza Aziendale per il personale di 200 unità negli ultimi tre anni. Banca Mps, oltre che consigliere del Fondo Nel frattempo il Gruppo MPS ha Pensione Complementare. Fa parte del Conreso noto i nuovi incarichi per Fasiglio di Amministrazione dell’ABI ed è vice bio Cappelli che a seguito della nopresidente di Biofund di Siena, società strumina a vice presidente Mps Capital mentale che si occupa Service ha lasciato Consumit e per di ricerca scientifica. Antonio Degortes che si è dimesso Nel 2009 ha dal consiglio di amministrazione inoltre assundi Mps France per diventare vice to il ruolo di presidente di Leasing&Factoring. consigliere della FondaÈ del giorno precedente alle nozione Tomine, inoltre, la notizia dell’auscana Life mento di capitale della Banca Sciences. Monte dei Paschi. Si è conclusa con successo, infatti, l’operazione con cui il consiglio di amministrazione della Banca ha deliberato l’aumento di capitale in opzione a pagamento a valere sulla delega conferita dall’assemblea straordinaria del 6 giugno 2011.

ernesto rabizzi

il campo dei miracoli a cura di maura martellucci

riuscita sociale: L’arte “in mano”

Il loro talento è nell’arte. Dipingono, modellano, scolpiscono. Le loro opere (piatti, brocche, lampadari, sculture, bomboniere...) sono pezzi unici, originalissimi che trasmettono, attraverso la creta e la cartapesta o le pennellate sulla terracotta, sentimenti e pensieri non sempre esprimibili con le parole. La Cooperativa Riuscita Sociale è tutto questo. Nata nel 1980 all’interno dell’Ospedale Psichiatrico come risposta alla Legge 180, all’inizio si occupava principalmente di orto-floricoltura. Nel tempo, però, la sua strada ha puntato sul laboratorio di ceramica. Grazie all’aiuto di maestri d’arte di grande valore e di esperti ceramisti, oggi Riuscita Sociale è frequentata giornalmente da quasi trenta inseriti, con disabilità fisiche o psichiche. Persone che inizialmente potevano appena tenere in mano un pennello o riconoscere i colori, riescono, con il lavoro di operatori e insegnanti, ad eseguire da soli decorazioni anche complesse. Per informazioni e acquisti: Cooperativa Riuscita Sociale, Via Enea Silvio Piccolomini 170 (Siena), telefono 0577 219090 e www.riuscitasociale.org.

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palio: il cap anche nelle prove Si è svolta lo scorso lunedì 18 luglio, la consueta riunione tra il sindaco di Siena e i capitani delle 10 contrade che correranno il Palio del 16 agosto, per analizzare la carriera di luglio e per esaminare le problematiche da gestire in vista del Palio dell’Assunta. Si è generalmente riscontrata una forte condivisione. «La riunione con i Capitani – afferma Ceccuzzi – si è svolta ancora una volta nel segno della massima collaborazione. Uno spirito positivo che indica la volontà comune di andare avanti uniti nella direzione della tutela e della difesa della Festa. Siena vuole continuare a governare in piena autonomia come dimostra, da secoli, di saper fare e senza ingerenze dall’esterno. L’uso del caschetto protettivo, il cosiddetto “cap”, durante i quattro giorni del prossimo Palio dell’Assunta, è una forma di autogoverno che dimostra come il Palio sia in grado oggi, come sempre è stato, di tutelare la sicurezza dei cavalli e dei fantini. Per questi ultimi facendo ricorso a quegli strumenti che, con lungimiranza, erano stati già inseriti nel Regolamento». Anche perla carriera di agosto le prove regolamentate si svolgeranno nell’arco di due giorni, l’11 e il 12 agosto, fermo restando che dopo la previsita il numero dei cavalli che potranno accedere alle prove mattutine sia congruo. «Insieme ai Capitani – sottolinea Ceccuzzi – abbiamo deciso di proseguire, per quanto riguarda le prove regolamentate, sulla strada intrapresa a luglio. Il bilancio positivo della due giorni di prove in occasione del Palio di Provenzano ci ha incoraggiato ad andare avanti in questa direzione, riservandoci di adottare alcuni accorgimenti nella formazione delle batterie. La due giorni di prove mattutine rimane una misura temporanea assolutamente necessaria per questa annata paliesca e da rivalutare nell’ambito della revisione del protocollo equino». È invece dello scorso 20 luglio la delibera con cui la Giunta ha indicato le nomine per il prossimo Palio confermando Bartolo Ambrosione come mossiere e decretando i nomi dei Deputati della Festa, dei Giudici della vincita, degli Ispettori di pista e del Maestro di Campo. Velio Cini, della Contrada della Selva, Renzo Traballesi, della Contrada Priora della Civetta e Pasqualino Paulesu, della Contrada Capitana dell’Onda, saranno i Deputati della Festa, mentre sono stati nominati Ispettori di pista Claudio Pepi, della Contrada di Valdimontone, Fabio Ferri, della Nobile Contrada dell’Oca e Andrea Scarpini, della Contrada della Tartuca. I Giudici della vincita saranno, invece, Anna Carli, della Contrada di Valdimontone, Flavio Mocenni, della Contrada della Selva e Claudio Rossi, della Contrada del Drago. Infine Franco Sodi sarà il Maestro di Campo.


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siena, in attesa di completare la rosa

BIANCO NERO

Pagina agina a a cura cura di di Pancrazio ancrazio Anfuso nfuso

L

uglio di preparazione per il Siena, con qualche apprensione per il mosaico della squadra che, dopo i primi innesti, non si riesce a completare. Così può innescare incertezze e malumori l’accasamento a Bergamo di un difensore come Masiello, valido ma non impossibile da sostituire nella lista della spesa, soprattutto a condizioni economiche onerose come quelle che si leggono. Masiello è già passato nel Siena di Beretta senza lasciare il segno, tra l’altro. Il comunicato congiunto di Mezzaroma e Perinetti, che ribadiscono di lavorare di comune accordo per cercare di consegnare a Sannino la migliore squadra possibile, dissipa le voci su malumori e divergenze. Ci sono tanti giocatori, in giro, quello che non è infinito è il tempo. Si dovrà trovare una soluzione alternativa per la difesa: considerando che Domizzi e Portanova sembrano irraggiungibili, potrebbe riprendere quota quel Contini che all’inizio del mese in molti hanno dipinto come vicino al Siena. Meglio evitare, forse, i cavalli di ritorno: Le Grottaglie e Loria sono senza squadra, Rinaudo cerca collocazione, ma si tratta di minestre riscaldate, nella migliore delle ipotesi. Il precampionato intanto prosegue, tra amichevoli e acciacchi. Il test probante perso contro il forte Palermo ha offerto qualche indicazione buona a Sannino, che nella seconda fase del ritiro, in programma ad Abbadia San Salvatore, comincerà a trarre le prime conclusioni. Ci sono alcuni giocatori da piazzare, altri da inserire per integrare la rosa. Nelle amichevoli l’allenatore ha provato tutte le combina-

zioni possibili, alternando difensori e centrocampisti. Meno “variabile” è parso l’attacco, anche per la temporanea indisponibilità di Larrondo. Il nome di

Rolando Bianchi è circolato più volte, negli ultimi giorni, in relazione all’interessamento del Torino per Mastronunzio. Un attaccante di grandi qualità come Bianchi potrebbe risvegliare l’entusiasmo dei tifosi, che intanto continuano a sottoscrivere abbonamenti: passate a vele spiegate le 2000 tessere, si va verso la fine della fase di prelazione riservata ai vecchi abbonati. Dall’8 agosto potranno abbonarsi anche gli altri.


solidità e talento: la nuova mens sana

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Pagina agina a a cura cura di di Nicola icola Panzieri anzieri

basket europeo. Un giocatore che si può definire da Nba, perché ha dimostrato chiaramente che per emergere oltre oceano gli sono mancate solo la fortuna e le condizioni adatte.Un giocatore, infine, nel pieno della sua maturità ma non vecchio, in grado di ricominciare immediatamente da dove aveva interrotto la sua carriera europea, ovvero come uno dei giocatori più vincenti e di classe degli ultimi anni. L’arrivo di DaJuan Summers probabilmente ha creato meno entusiasmo, un po’ come quello di Hairston l’anno scorso. D’altronde si tratta di un giocatore ancora giovane e tutto da scoprire per il basket europeo. Ma la Mens Sana ha dimostrato di non scommettere mai alla cieca. Summers è un giocatore di una fisicità assolutamente fuori dal comune per l’Europa, un tiratore che aiuterà la squadra in un settore in cui l’anno scorso è mancato qualcosa in termini di pericolosità balistica, ma potrà anche portare sotto canestro le ali piccole avversarie. Due acquisti che vanno nell’ottica – cara a Pianigiani – di creare mismatch che mettano in difficoltà gli avversari.

scouting report L’onda si ferma? Sembrava un’invasione in grande stile un mesetto fa. La minaccia – poi concretizzatasi – del lock-out che sta bloccando la prossima stagione Nba prometteva di convincere una vera e propria marea di giocatori a trasferirsi per una stagione in Europa. All’inizio sono stati messi a segno colpi importanti: dal nostro Summers a Weems passato allo Zalgiris, da Nenad Krstic al Cska a Marcin Gortat a San Pietroburgo. Poi l’annuncio shock. Il playmaker Deron Williams, uomo da venti punti e dieci assist a partita in America si è accordato per giocare nel Besiktas per una stagione, con una clausola di uscita in caso di partenza della stagione Nba. L’annuncio ha fatto scalpore anche in Usa, scatenando una vera e propria febbre. Tony Parker ha promesso che se la stagione dovesse saltare giocherebbe una stagione al Villeurbanne, altri campiosissimi come Kevin Durant e Dwight Howard si sono detti intrigati dalla possibilità. Il problema è che le grandi squadre che potrebbero permettersi gli ingaggi faraonici dei campioni non potrebbero certo pensare di concedere una clausola di uscita in qualsiasi momento, richiesta senza la quale i veri big ovviamente non si muoverebbero da casa. Al momento l’esodo sembra essersi fermato. Che stagione vedremo?

BIANCOVERDE

L’

Italia cestistica non fa che parlare dell’Armani Jeans e del suo mercato pirotecnico. Per carità, i meneghini hanno allestito una squadra super, che può da subito mettere nel mirino anche le Final Four di Eurolega. Milano è inoltre un mercato che forzatamente produce più risonanza rispetto alla “piccola” Siena. Non bisogna però scordarsi che il campionato italiano ha già una sua regina, che non pare intenzionata a farsi detronizzare senza colpo ferire. La Mens Sana aveva dalla sua un grandissimo vantaggio rispetto alle concorrenti: quello di poter partire da un gruppo solidissimo e già collaudato. Il lavoro di Minucci e soci è andato nella direzione di puntellare questo gruppo, cercando di migliorare quelli che erano stati i punti meno forti – dire deboli ci sembrerebbe esagerato – nella scorsa stagione. Senza l’Armani-mania di quest’estate, un colpo come quello di Andersen sarebbe stato giudicato sensazionale. Stiamo parlando di un giocatore che ha segnato indelebilmente l’ultimo decennio del

PALIO

il

immagini e parole della festa

Il 3 luglio è tornato il tradizionale appuntamento nelle edicole senesi con la storica rivista che racconta la

Carriera di Provenzano

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dove andare

appuntamenti della settimana Cantiere Internazionale d’Arte Montepulciano da giovedì 21 luglio a domenica 31 luglio 2011 Edizione numero 36 per il Cantiere Internazionale d’Arte di Montepulciano. Forti dei successi ottenuti nelle scorse edizioni, i tedeschi Detlev Glanert (direttore artistico) e Roland Böer (direttore musicale) completano quest’anno la trilogia dantesca con una programmazione dedicata al Paradiso. Sono 50 gli spettacoli in calendario dal 21 al 31 luglio in un cartellone intenso per diffondere gli appuntamenti e le esibizioni in tutto il territorio. La manifestazione, ideata nel 1976 da Hans Werner Henze, rilancia l’incontro tra professionisti e giovani talenti, italiani e internazionali. Il rinnovamento artistico degli ultimi due anni ha messo in luce Montepulciano tra le realtà più vitali d’Italia (e non solo), grazie alla ricerca di proposte originali che si muovono tra opera lirica e teatro sperimentale, concerti sinfonici e musica da camera: un Cantiere aperto, dove tutti gli artisti lavorano notoriamente senza cachet. Il Consorzio del Vino Nobile di Montepulciano come ogni anno collabora con il Cantiere Internazionale d’Arte offrendo degustazioni e aperitivi prima degli spettacoli in programma.

57° Festival di Puccini 2011 da venerdì 15 luglio a mercoledì 27 agosto 2011 Rassegna internazionale di straordinario interesse artistico, assolutamente da non perdere, il Festival Puccini, giunto alla 57° edizione, ritornerà dal 22 luglio al 27 agosto 2011 in un incantevole scorcio naturale collocato tra il Lago di Massaciuccoli e il Mar Tirreno, tra Pisa e Viareggio. Torre del Lago celebrerà le eterne melodie di Giacomo Puccini, dando vita a meravigliose serate di musica lirica dedicate ad uno dei più grandi compositori dell’opera vissuti a livello mondiale, nato a Lucca nel 1858. Il cartellone 2011 prevede due nuovi allestimenti: La Bohème e Madama Butterfly coprodotto con la nipponica NPO. Nel programma 2011 è prevista, inoltre, una vera e propria rarità musicale: Mameli di Ruggero Leoncavallo, l’unica Opera Lirica della storia musicale dedicata al Risorgimento italiano, scritto ed eseguito nel 1916, poi creduto disperso. Un’opera “patriottica” di musica intensamente drammatica, ma anche di struggente bellezza. LA BOHEME (1894-1896) L’opera ebbe la sua prima a Torino al Teatro Regio

il 1 febbraio 1896, sotto la direzione del Maestro Arturo Toscanini. Date: venerdì 22 luglio, sabato 30 luglio, venerdì 12, s a bato 2 0 , sabato 27 agosto - ore 21.15 Musica: Giacomo Puccini Librettisti: Giuseppe Giacosa, Luigi Illica TURANDOT (1920-1924) Lasciata incompiuta da Giacomo Puccini e completata da Franco Alfano. Turandot fu rappresentata per la prima volta a Milano, a La Scala il 25 aprile 1926. Date: sabato 23 luglio, venerdì 29 luglio,domenica 7 agosto, sabato 13 agosto, venerdì 26 agosto - ore 21.15 Musica: Giacomo Puccini Librettisti: Giuseppe Adami, Renato Simoni MADAMA BUTTERFLY (1901-1904) La prima di Madama Butterfly andò in scena il 17 febbraio, 1904 a Milano a La Scala. Date: sabato 6 agosto, giovedì 11 agosto, giovedì 18 agosto - ore 21.15 Musica: Giacomo Puccini Librettisti: Giuseppe Giacosa, Luigi Illica Teatro Povero di Montichiello da sabato 23 luglio a domenica 14 agosto La compagnia del Teatro Povero di Monticchiello porta ‘in piazza’, anche quest’anno, un nuovo spettacolo; un autodramma, secondo la definizione che per primo ne dette Giorgio Strehler: drammaturgia partecipata da un intero paese, tradizione per natura sperimentale giunta alla 45° edizione. La particolarità del Teatro Povero di Monticchiello, infatti, è proprio questa: l’allestimento annuale di uno spettacolo che viene rappresentato nella piccolissima piazza del borgo a cui partecipano tutti gli abitanti del luogo, sia in fase di sceneggiatura, che di costumi che di recitazione. Lo spettacolo di quest’anno, Argelide, porta gli attori-cittadini di Monticchiello a interrogarsi su rischi, derive e speranze di un mondo in rapidissima e indecifrabile trasformazione, in un anno speciale, in cui si incrociano traguardi collettivi tra loro

paradossali. PROGRAMMA: REPLICHE TUTTE LE SERE dal 23 luglio al 14 agosto tutti i giorni alle ore 21.30. Escluso lunedì 25 luglio e lunedi 1 agosto Festa della Birra di Piancastagnaio da lunedì 25 luglio a domenica 31 luglio 2011 Per la Nona edizione consecutiva, torna uno degli eventi più attesi dell’Amiata e della zona senese: la divertente e innovativa Festa della Birra di Piancastagnaio. La meravigliosa Piazza Castello, sovrastata dalla Rocca aldobrandesca, completa la magica e divertente atmosfera della manifestazione. Proprio all’interno del castello medievale saranno allestite imperdibili e importanti mostre, relative ai temi affrontati. Ogni giornata sarà, infatti, dedicata ad un tema diverso, approfondito da proiezioni video, dall’intervento sul palco di Esperti, istituzioni, scuole, associazioni culturali e di volontariato, società sportive, e dalla costante presenza di gazebo, con la distribuzione di brochure su ogni argomento affrontato. La professionalità e l’allegria dei ragazzi del Roccone Staff, i quali vi servi- ranno le prelibatezze degli stand gastronomici e la varietà degli intrattenimenti per tutte le età, sono i pilastri di questa piattaforma multidisciplinare. Le tematiche Ambientali, Sociali, Culturali sono al centro del Festival e la musica sarà l’accompagnatore ufficiale di ogni giornata con il “Roccone Music Contest” che farà da apripista con la gara musicale tra gruppi emergenti. Corsa delle Brocche 2011 a Cetona da venerdì 29 luglio a domenica 31 luglio 2011 Tradizionale appuntamento estivo a Cetona, in piazza Garibaldi, per la Corsa delle Brocche 2011. La manifestazione di Cetona, uno dei borghi più belli d’Italia, apre i giochi venerdì 29 luglio, a partire dalle ore 21.00, con la Corsa delle Brocchine, la sfida su alcuni giochi tra i bambini delle Contrade di Cetona. Sabato 30 luglio, invece, sempre alle ore 21.00, grande appuntamento con la Rievocazione Storica “Cetona dal dominio Orvietano alla Repubblica di Siena”, con la sfilata in Costume delle contrade di Cetona, alla presenza di Tamburini e Sbandieratori. Infine, Domenica 31 luglio: Corteo Storico a cui seguirà la Corsa delle Dame, sfida tra le donne (in costume) con la brocca sulla testa; infine la Corsa delle Brocche, gara agonistica tra le contrade lungo il cerchio delle mura.


il mago di oz Ariete

Per la smania di concludere, caro/a amico/a dell’ariete, rischi di mandare tutto all’aria: ragiona su ciò che non è attinente all’affare, pensa alle garanzie che si aspettano gli altri, è da lì che partono le obiezioni. Urano nel segno ti mette fretta; Mercurio t’invita a ragionare. Donne di casa in preda a una crisi di nervi. Riflessivi

GEMELLI

Con Urano alleato, Mercurio amico, continua la stagione piacevole, ricca di viaggi, nuove frequentazioni, tanta vita mondana. Anche nel lavoro se hai seminato bene le cose piano piano inizieranno a cambiare, inizia il periodo del raccolto. Evita, come la peste, le alleanze al buio. Notte sensuale sotto le stelle: ci sai fare. Mondani

LEONE

Le complicazioni, le sfide quotidiane non mancano, ma grazie a Marte resisti, affronti una fase più decisa che rigenera la tua carica interiore, ti regala trionfi. In coppia c’è tensione: Venere solleva dubbi e gelosie. Le criniere libere, invece, vanno a ruba come il pane. Attenzione alle false occasioni. Eros d.o.c. Decisi

BILANCIA

Fisicamente non puoi dire addio agli alti e bassi. Belle novità si affacciano invece dal fronte lavoro: negli affari, negli investimenti, anche in carriera. Mercurio guarda lontano: forse stai per andare in vacanza, forse stai per conoscere gente nuova. Notte bollente: sei troppo sensuale. Altalenanti

SAGITTARIO

Vivi un periodo di svolte; hai un pizzico di fortuna in più nell’attività, nella professione. L’astro del business rivela che hai le carte in regola per migliorare il lavoro, la posizione e se il tuo ruolo attuale non ti soddisfa. Marte accende desideri proibiti fra birichini con la fede al dito. Fortunati

Toro

Gli astri del piacere e dell’amore ti sorridono, la serenità interiore punta all’invariabile... Tutto sembra andare finalmente per il verso giusto cari amici del toro. Giove difende le questioni economiche e i crediti da esigere, ma senza esagerare. Mercurio solleva questioni in famiglia e con i figli, se ne hai. Un incontro serale ti mette di buonumore. Sereni

15 –

DA ADOTTARE cuccioli

CANCRO

Sei nel periodo dell’anno in cui le tue energie sono al massimo: l’estate per te è decisamente il momento migliore dell’anno. e ne rendi conto dal modo in cui affronti ogni giorno le circostanze, da come girano gli eventi intorno a te. Cupido parla d’amore, tenerezza, non importa se hai già, o no, un amore nel cuore. Novità nel lavoro. Energici

VERGINE

L’autocontrollo ti ripara dalle reazioni d’impulso che non giovano al tuo obiettivo. Non soffermarti sugli impedimenti di passaggio, pensa al traguardo finale. Fisicamente abusi delle tue forze, inizia a metterti meno pesi sul groppone. Venere incoraggia i pensieri d’amore e i flirt. Sovraccaricati

SCORPIONE

Plutone offre svolte agli incontri previsti in agenda, è dalla parte dei venditori, dei single a caccia di novità. Nettuno sostiene gli imprenditori, i liberi professionisti: le tue idee piacciono, le proposte sono accettate. Da sfruttare al massimo questo momento di splendore su tutti i fronti. Tutti d’accordo in amore: Venere è magica. Propositivi

CAPRICORNO

Nello sport, nelle attività di routine, marci spedito: Marte non ti abbandona. Macini pratica su pratica in ufficio, ma non senti stanchezza, sei fresco e agile come un fringuello. L’amore è in alto mare. Fra coppie serene e single l’eros è invitante: Plutone è audace, come te. Un viaggio programmato riserverà delle piacevoli sorprese. Instancabili

Splendidi cuccioli incrocio labrador/boxer, nati di maggio. Adatti a famiglie con bambini e a tutti coloro che vogliono un compagno fedele. Si trovano a Siena e sono adottabili in Toscana previo controllo pre e post affido, con obbligo di sterilizzazione.

Per informazioni: Cinzia 349 3228057 www.sienadozioni.it anapana.siena.adozioni@gmail.com

FARMACIE

Sabato 30 e Domenica 31 luglio Farmacia Minucci viale Vittorio Emanuele, 43 0577 45324 giornaliero Farmacia Gori via Banchi di Sopra, 18 0577 280233 giornaliero e notturno a chiamata

DISTRIBUTORI

Domenica 31 luglio Esso Shell Agip Tamoil Esso Sodip (anche gpl) Agip Sabia

METEO MERCOLEDI

ACQUARIO

Se hai programmato una vacanza che inizia a breve, l’istinto ti ha guidato bene. Le scorte energetiche e quelle mentali indicano che sei in riserva. Nel lavoro e nelle questioni più spinose reagisci male a qualunque richiesta: sei troppo stanco. Fai salti di gioia in amore: Marte ti rende focoso. Affaticati

PESCI

Gli astri si muovono: uno dei settori sotto osservazione diventa quello del fisico e le abitudini quotidiane. Dai un taglio alle golose concessioni. Venere accentua la voglia di contorni piacevoli: non fraintendere, vedi che torni sempre allo stesso punto. Cupido parla d’amore, di dolci incontri fra single. Golosi

via Cassia Sud via Celso Cittadini viale Bracci S.S. 73 Levante via Fiorentina via Pescaia

27

13,2°

19,7°

GIOVEDI

28

14,1°

21,8°

VENERDI

29

12,7°

25,8°

SABATO

30

13,8°

27,5°

13,4°

25,1°

01

16,8°

26,1°

02

18,1°

27,4°

18,3°

27,3°

DOMENICA LUNEDI MARTEDI

MERCOLEDI

31

03



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