Gazzettino 160 b

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Settimanale gratuito di informazione • Anno IV • numero 160 • Registrazione n. 7 del Tribunale di Siena dell’8 aprile 2008 • Chiuso in redazione l’11 luglio 2011 • Tiratura 8.000 copie • Stampato su carta 100% riciclata con marchio ecologico “Angelo Blu”

cruciverba per l’estate Alle pagine 8-9

In questo numero de Il Gazzettino Senese Siena

in rosa

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Dieci d’agosto

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Ritiro

bianconero

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succede in città

banca mps: al contrario sottoscritte una miss in saldo le ordinarie Roberto Barzanti

Mentre tutto il mondo economico italiano è sottopressione, lo spread segna un nuovo record e la paura di attacchi speculativi cresce, una buona notizia ci arriva timida dalla Banca Monte dei Paschi in relazione alla sottoscrizione delle nuove azioni ordinarie da parte della Fondazione MPS. Si è conclusa infatti lo scorso venerdì 8 luglio l’offerta in opzione di 4.824.826.434 azioni ordinarie di nuova emissione di Banca Monte dei Paschi di Siena agli aventi diritto titolari di tutte le categorie di azioni in circolazione, in esecuzione delle delibere del Consiglio di Amministrazione del 7 e del 16 giugno 2011, a valere sulla delega conferita dall’Assemblea straordinaria del 6 giugno 2011.Nel periodo compreso tra il 20 giugno 2011 e l’8 luglio 2011 inclusi, sono stati esercitati 6.694.944.400 diritti di opzione e quindi sottoscritte complessivamente 4.820.359.968 azioni ordinarie Banca Monte dei Paschi di Siena di nuova emissione, pari al 99,91% del totale delle azioni offerte. Gli azionisti Fondazione Monte dei Paschi di Siena e Gruppo AXA, come annunciato nel Prospetto Informativo, hanno quindi adempiuto agli impegni di sottoscrizione delle nuove azioni con quote rispettivamente non inferiore al 48% dell’aumento di capitale per la Fondazione e circa il 3,77% per AXA. Al termine del periodo di offerta, risultano dunque non esercitati 6.203.425 diritti di opzione per la sottoscrizione di complessive 4.466.466 azioni ordinarie, pari allo 0,09% delle azioni offerte, per un controvalore totale di 1.992.043,84 euro. Si ricorda che i diritti di opzione potranno essere utilizzati per la sottoscrizione di azioni ordinarie Banca Monte dei Paschi di Siena di nuova emissione, aventi le stesse caratteristiche delle azioni ordinarie della Banca in circolazione e godimento regolare, al prezzo di 0,446 euro per azione, nel rapporto di 18 nuove azioni ordinarie ogni 25 diritti di opzione.

Il tempo delle Miss si vorrebbe finito. Invece si moltiplicano gli appuntamenti che si prefiggono di leggere una Miss. Nel dopoguerra erano molte le serate organizzate in prevalenza in località marine che si concludevano con l’acclamazione di una Miss: una ragazza che si compiaceva – si illudeva – di ricavar qualche successo esibendo con casto imbarazzo il proprio corpo. E l’elezione di Miss Italia era un avvenimento seguitissimo. La vincitrice conseguiva il diritto di recitare in un film di produzione prossima. La costellazione di nomi che ha preso forma da quei concorsi splende di abbagliante luce. Ora, in tempi di televisive veline e di selezioni massicce, eleggere una Miss sa di passato e inserisce una nota patetica tra le tante modalità di cinico sfruttamento industrial-mediatico della donna, in un’Italia che è più di sempre un «mondo di guardati e guardoni», come scrive Mario Isnenghi nella sua acre Storia d’Italia. Il rito che si è celebrato il 10 luglio per designare Miss PortaSiena 2011 ha ottenuto poca attenzione, e non c’è di che rammaricarsi. Per chi non lo sa Porta Siena è definizione azzardata della galleria commerciale che si snoda nel lungo palazzaccio alla stazione, piazza Carlo Rosselli. Invece dell’arco monumentale ingentilito dal famosissimo “Cor magis…” ecco uno spazio di corrivi consumi eretto a nuova, accogliente Porta d’ingresso! Barbarie dei toponimi coniati per volgare strombazzamento pubblicitario! Nella Galleria, in un 10 luglio smodatamente afoso, ecco riapparire con qualche belletto in più i fantasmi di un passato che non passa mai. Però peggiorati da un cattivo gusto indicibile. L’elezione si è svolta mentre impazzavano i saldi estivi, anzi come evento atto a promuoverli. Il corpo di una Miss come saldo stagionale?

il campo dei miracoli a cura di maura martellucci

quando il welfare si dipingeva sui muri

Immaginiamo un ospedale in cui, all’ammissione dell’infermo, si procede alla sua pulizia personale. I letti sono ampi e ben curati, forniti di lenzuola e coperte di eccellente livello. Ogni paziente ha il suo spazio personale per le medicine. Il personale va avanti e indietro per assistere i ricoverati. Gli infermieri sono muniti di calzari comodi e con suole e tacchi ben rilevati in modo che il piede non sia mai a contatto diretto con il pavimento... State pensando “che cosa c’è di straordinario?”. State obiettando che in ogni ospedale si vede quotidianamente una cura simile? Avete ragione. Il fatto è che ciò che abbiamo descritto non si riferisce a un ospedale odierno, ma è ciò che avveniva al Santa Maria della Scala poco meno di seicento anni fa. Sono le scene, di incredibile modernità, raccontate nel Pellegrinaio dagli affreschi di Domenico di Bartolo negli anni quaranta del ‘400, quando Siena e il Santa Maria della Scala erano all’avanguardia dell’assistenza sanitaria occidentale. I dirigenti dell’ospedale di allora vollero che anche chi non sapeva leggere le norme degli statuti interni (che specificavano tutto il “protocollo” dell’assistenza) potessero rassicurarsi guardando quelle figure. Il welfarestate, nella Siena Rinascimentale, era già un concetto condiviso e applicato.

Il Gazzettino Direttore responsabile: Fabio Di Pietro

Fotografie: Fabio Di Pietro

Hanno scritto: Pancrazio Anfuso, Roberto Barzanti, Sonia Boldrini, Martina Cenni, Vanessa David, Claudia Gasparri, Monica Granchi, Nicola Panzieri, Salvatore Valentino, Elena Vannucci.

Grafica di: Claudia Gasparri Pubblicità: Marilena Masia Tel. 0577 905316 - masia@salviettiebarabuffieditori.com Stampa:

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Registrazione n. 7 del Tribunale di Siena dell’8 aprile 2008


cultura ORA C’è LA RETE ROSA L’incontro di fine settimana a Siena conferma l’esistenza di un forte movimento delle donne. I comitati locali hanno avuto e avranno sempre più il compito di creare nuovi appuntamenti La rete ha dato i suoi frutti. La manifestazione di sabato e domenica a Siena è stata l’occasione per misurare quello che le donne di “Se non ora quando?” hanno potuto e saputo fare dal primo grande appuntamento del 13 febbraio scorso a Roma. Da allora sono 120 i comitati locali di SNOQ nati in tutto il Paese che sono rimasti in contatto attraverso il web e che ora si costituiscono come movimento federalista. Questo è ciò che è emerso dalla due giorni senese animata da oltre un migliaio di donne provenienti da tutta la penisola. «Abbiamo costruito una rete stabile, autonoma dai partiti – ha detto Titti Di Salvo presidente Civ Enpas e alla presidenza Sel – abbiamo promosso la circolarità delle informazioni. Il comitato promotore nazionale è solo un nodo della rete. » Veri protagonisti del movimento saranno quindi i comitati locali ai quali spetterà il compito di creare nuovi appuntamenti per costruire l’agenda delle politiche delle donne italiane. L’incontro di sabato, iniziato a mezzogiorno, ha avuto luogo in prato Sant’Agostino ed è stato coordinato da Albalisa Sampieri, una delle organizzatrici di “Le donne del 13 febbraio Siena”. Dopo un video che ha mostrato le immagini di quel giorno il sindaco Franco Ceccuzzi è salito sul palco per salutare le tante donne e gli uomini della manifestazione dicendo che «Siena, la città del Buongoverno, di Santa Caterina e dell’accoglienza è il luogo ideale dove possono prendere forma nuove idee e mettersi in luce tante energie fresche per la futura classe dirigente del Paese». È stata poi la volta di Linda Laura Sabbadini, direttrice centrale ISTAT che ha illustato dei dati riguardanti il lavoro delle donne in Italia. «Il 50% delle donne è disoccupata e al sud solo 1/3 delle donne lavora. La disoccupazione femminile è molto più alta di quella maschile e di fronte a un titolo di studio paritario le donne sono quelle che guadagnano di meno. Il 72% dei lavori fatti in casa spetta alle donne che giornalmente lavorano 9 ore, una in più rispetta agli uomini. Ben 800.000 donne sono costrette a lasciare il loro impiego dopo una gravidanza e solo 4 su 10 di loro rientra al lavoro dopo aver portato alla luce un bambino.» Tanti altri gli interventi sul palco da Susanna Camuso, segretario generale Cgil, a Flavia Perina parlamentare di “Futuro e Libertà”, a Giulia Bongiorno avvocato e parlamentare di “Futuro e Libertà” ed infine Rosy Bindi presidente del Parito Democratico, oltre alle donne provenienti dai comitati di tutta Italia, che hanno manifestato ancora una volta di volere che in questo paese cresca una intera generazione autorevole e riconosciuta di donne presenti nelle istituzioni, nella politica, e capace di creare un legame con le altre donne. La giornata è poi continuata con un Flash mob in piazza del Campo ed un concerto organizzato e condotta dall’attrice Lunetta Savino, che ha visto protagonista anche Teresa De Sio che ha cantato la canzone simbolo di “Tutti in piedi” ovvero Tutto cambia.

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il luogo della settimana LA fortezza

quel fresco sui bastioni Sonia Boldrini

vedere, bere, ascoltare Programma cinema in Fortezza (http://www. cinemanuovopendola.it/programma.pdf) Enoteca Italiana (http://www.enoteca-italiana.it) Siena Jazz 2011, 41° Edizione - Concerti e seminari estivi (http://www.seminariestivi.com)

S

i dice che i Senesi non la amino, in quanto simbolo del dominio fiorentino sulla città. Ma ne è passata di acqua sotto i ponti da allora, le antiche rivali ormai non si sfidano più, se non sui campi di calcio. E la Fortezza è da tempo luogo di svago, per la gioia di Pietro Leopoldo Granduca di Toscana, che, come ricorda la lapide sulla destra dell’attuale entrata, vista la fedeltà dei Senesi, trasformò il forte militare voluto da Cosimo de’ Medici appunto “ad delicias” (arcem a Cosmo mediceo ad Imperii securitatem fundatam Petrus Leopoldus austriacus spectata Senensium fide ad delicias vertit). Le delizie oggi consistono in ottimi vini, data la presenza nei bastioni d i

nord-est dell’Enoteca Italiana, giostre e zucchero filato quando a primavera vi staziona il luna park, e costolecci e spettacoli quando ad agosto vi si tiene, ormai da decenni, la Festa dell’Unità. Ma non finisce qui: d’estate la Fortezza è tradizionalmente per la città lo scena-

rio del cinema all’aperto, con il fitto calendario di film proposti dal Nuovo Pendola. E se sentite una musica di sottofondo può essere quella della Banda Città del Palio, che nei locali della Fortezza, in piazza della Libertà, tiene prove e corsi o del Siena Jazz, avviato a diventare Libera Università del jazz, che lì ha sede. Fatta costruire nel 1560 da Cosimo I de’ Medici nel luogo in cui già sorgeva in passato una fortezza spagnola, voluta da Carlo V e distrutta dai riottosi senesi nel 1552, la Fortezza offre una splendida vista sulla città che le si para davanti e uno dei pochi, se non l’unico spazio in cui i Senesi residenti in centro possono andare a correre e passeggiare. Il nome ufficiale di ‘Forte di Santa Barbara’ rimanda alla sua origine militare, dalla santa che dava il nome ai luoghi di conservazione di esplosivi e fuochi. Come dice la storica Guida d’Italia del Touring Club, la Fortezza «consta di un vasto quadrilatero rafforzato agli angoli da robusti baluardi angolari». La guida ricorda anche nel 1937 «gli spalti furono sistemati a pubblico passeggio». E noi, da allora, continuiamo a passeggiarci.


il personaggio della settimana giampiero cito

questa terra è la mia terra Martina Cenni

Pochi giorni fa il suo progetto “Mad in Italy” è stato presentato come case history a Koinè, la kermesse culturale della comunicazione di Cava dei Tirreni. Da lì è partita la campagna di promozione del progetto e divulgazione delle storie di “folli” che hanno fatto grande l’Italia. «Questa scommessa, questa

1 una scelta di vita Gianpiero Cito a soli 36 anni è socio, amministratore e direttore creativo di una delle agenzie di comunicazione più importanti della nostra regione: Milc. Nato a Siena ha sempre studiato e vissuto qui per scelta, per amore della città, della Contrada e degli amici. Si laurea in Scienze della Comunicazione nel 2000 e inizia a lavorare ancor prima della tesi nel mondo della pubblicità come copywriter. È nel 1999 infatti che avviene l’incontro con Milc, l’agenzia di comunicazione che ha sede a Siena, di cui diventa socio nel 2005.

dichiarazione d’amore per il nostro Paese, è diventata un progetto importante e ormai conosciuto in tutta Italia. Nelle prossime settimane saremo in giro in dieci diverse regioni per far conoscere i progetti, le sfide, il coraggio degli italiani che hanno deciso di restare».

2 le stelle di milc È probabilmente da qui che possiamo far iniziare il suo racconto “Mad in Italy”. Giampiero, infatti, è uno di quelli che hanno deciso di restare, di creare qualcosa nel e per il proprio territorio, e la dimostrazione, come dice lui stesso, «che anche se siamo in una zona decentrata rispetto alle grandi capitali della comunicazione, si possono fare lavori di grande soddisfazione e avere rapporti a livello nazionale». Lo dimostrano i premi vinti, come l’ultimo in occasione della XV edizione delle Stelle dei Media, i clienti e le parole spese per Milc da chi si è affidato all’entusiasmo e alla preparazione di questi “folli”. «Un successo importante – ha dichiarato Cito in occasione delle premiazioni – e una soddisfazione ancora maggiore per noi di Milc, perché attraverso il nostro lavoro riusciamo a portare in alto anche il nome della città nella quale abbiamo deciso di vivere e lavorare. I sette importanti riconoscimenti, infatti, sono arrivati grazie alle campagne pubblicitarie che abbiamo realizzato per due importanti realtà senesi, come la Banca Monte dei Paschi e il Comune di Siena».

3 lavoro di squadra

Un ottimismo contagioso e una voglia di fare che si avverte all’istante. Giampiero ama il lavoro di squadra e da grande importanza ai rapporti umani. «Ho la fortuna di lavorare con persone che mi piace ritrovare ogni mattina. Vado a lavoro contento di poter costruire qualcosa con loro e questo per me è fondamentale. È chiaro che bisogna guardare ai risultati, soprattutto in momenti come questo, ma i rapporti umani per me vengono prima, è da quelli che nascono le grandi intese e i grandi progetti». Milc è un’agenzia giovane, ma nella quale lavorano già 18 persone, una bella realtà targata Siena che si propone di portare avanti sfide e progetti che contribuiscano a far grande il nostro territorio.

4 valori sempre verdi Come le tante storie raccontate dal progetto Mad in Italy, anche quella della Milc e di Giampiero parlano della volontà di restare e di fare cose importanti per la propria terra. Amore per la Contrada, per il Palio, per le tradizioni di questa città, sono i motivi che lo hanno spinto a costruire il suo futuro sul tufo. «Questi valori sono tutt’altro che obsoleti. Sono sempre più convinto che chi ha talento e cultura deve lavorare per far conoscere il valore della Contrada e del Palio. Chi critica queste tradizioni non fa un disservizio alla nostra città, ma all’Italia intera». Non c’è solo Siena però. Giampiero è infatti un tipo curioso, ama il cinema, l’arte e la vita che cerca di vivere pienamente e inseguendo i propri sogni «come unica vera strada per avere grandi soddisfazioni».


Invito alla lettur a

il medioevo immaginario della nostra infanzia Duccio Balestracci

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assediate? sì, ma i “bombardamenti” di qualche palla di pietra erano roba trascurabile che, al più, rovinava qualche tetto: era la fame il vero problema); si diceva: un Medioevo mai esistito nella realtà ma ben presente nell’immaginario collettivo meno sorvegliato di ciascuno di noi e, sicuramente, ereditato dalle fiabe della nostra infanzia (quelle vere: dei Grimm e della Perodi; fosche, terrificanti, che “devono” mettere paura, perché la paura, nelle favole, ha un ruolo pedagogico e avvezza il bambino a capire che non deve temere i “mostri” dell’inconscio perché sono “favole”, appunto, e non realtà). Così, ancora oggi, tutti noi riusciamo a emozionarci davanti al “Medioevo” di Tolkien, non meno che a quello (tecnologicamente mirabile) della trilogia messa sullo schermo da Peter Jackson (a proposito: lo sapevate che nel 1978 Ralph Bakshi – quello di Fritz il Gatto del 1972 – ne fece un film d’animazione? Fu un fiasco solenne, tanto che, per mancanza di fondi, l’opera si fermò a quella che doveva essere solo la prima parte). C’è, dietro, tutto il nostro bagaglio di immaginario “medievaleggiato” da due secoli e mezzo di riscoperta di questa epoca, dal Romanticismo a Braveheart. Un bagaglio che, con la storia vera, non c’entra niente, ma non importa: è il Medioevo che abbiamo sognato da bambini e che qualcuno (a stampa o in digitale) ci ha messo finalmente sotto gli occhi. Era così che lo pensavamo; che lo volevamo. È così che ce lo gustiamo, consolatoriamente rassicurati del fatto che avevamo avuto ragione in una nostra infanzia che rifiuta caparbiamente di diventare adulta.

uando John Ronald Reulen Tolkien cominciò a lavorare al corpus di leggende e di miti inventati (ma ancorati alla robusta conoscenza che l’autore – insigne studioso di antico inglese a Oxford e in altri atenei prestigiosi – aveva dell’antico patrimonio folklorico e mitologico) c’è da chiedersi se avesse potuto anche lontanamente immaginare che i suoi libri sarebbero diventati altrettante icone del fantasy, capaci di affascinare bambini e adulti. Tolkien aveva cominciato a raccogliere le sue meta-storie ne Il Silmarillion già dal 1917 e poi aveva continuato nel 1937 con L’Hobbit, “grande madre” del successivo Signore degli Anelli, pubblicato in tre volumi fra il 1954 e il 1955. Inizialmente, l’autore pensava ad una fiaba per bambini, ma sottovalutò (almeno nei suoi presupposti iniziali) l’elemento “bambino” presente in ogni adulto. Elemento che è capace di amplificarsi e ipertrofizzarsi di fronte all’altra variabile rappresentata dall’ambientazione “medievaleggiante” della fiaba e del mito stessi. Gli elementi ci sono tutti: elfi, nani, hobbit, maghi, animali mostruosamente sauromorfi, combattimenti a colpi di spada fra cavalieri catafratti, bipenni e frecce, città sotto assedio sottoposte a “bombardamenti”, paura, insicurezza, entità malefiche superiori che impegnano duramente le entità superiori benefiche. Un Medioevo mai esistito (elfi? nani? hobbit? mai visti; draghi? fino ad almeno il ‘400 mai avvistati nemmeno in Camporegio; entità malefiche? sì, ma le chiamavano diavolo; entità benefiche? certo: altrimenti detti santi; città

gandalf arriva nel fantas [...] Quel mese era settembre, il più bel settembre che ci potesse augurare. Qualche giono dopo si sparse la notizia (probabilmente fornita dall’autorevole Sam) che ci sarebbero stati fuochi d’artificio, come non se ne erano mai visti nella Contea da più di un secolo, da quando era morto il Vecchio Tuc. [...] Alla fine della seconda settimana di settembre, un carro proveniente dal Ponte sul Brandivino traversò Lungacque in pieno giorno. Era guidato da un vecchio con un aguzzo cappello blu, un largo mantello grigio ed una sciarpa color argento. Aveva una folta barba e sopracciglia cespugliose che spuntavano oltre le falde del cappello. Un gruppo di bambini hobbit seguì il carro correndo attraverso Hobbiville e poi su per la collina. Avevano indovinato giusto: portava un carico di fuochi d’artificio. Davanti alla porta di Casa Baggins il vecchio si mise a scaricare; c’erano grossi pacchi di tutte le forme, contrassegnati con una grande G rossa e con la runa elfica. Era naturalmente il sigillo di Gandalf, e il vecchio era Gandalf in persona, lo Stregone la cui fama nella Contea era dovuta in primo luogo alla sua abilità nel maneggiare fuochi, fumi e luci. [...] A Casa Baggins, Bilbo e Gandalf sedevano in una piccola stanza, davanti alla finestra spalancata sul giardino. Il tardo pomeriggio era luminoso e calmo. Bocche di leone, girasoli, nasturzi

rossi e gialli, fiori incandescenti si arrampicavano su per i muri facendo capolino dalle finestre rotonde. « Com’è vivo e risplendente il tuo giardino! », esclamò Gandalf. « Sì », rispose Bilbo, « gli sono molto affezionato, come a tutta la mia cara vecchia Contea, ma credo di aver bisogno di una lunga vacanza ». « Vuoi dire che hai intenzione di continuare a seguire il tuo piano? ». « È così. Ho preso questa decisione alcuni mesi fa, e non ho cambiato idea ». « Molto bene. So che è inutile discuterne. Attieniti pure al tuo piano, a tutto il piano però, dalla prima all’ultima parola, e ti auguro di riuscirci nel migliore dei modi per te e per noi tutti ». « È quanto spero. Comunque ho intenzione di divertirmi giovedì, ed ho preparato un piccolo scherzo ». « Mi domando chi riderà! », disse Gandalf scuotendo la testa. « Lo vedremo », rispose Bilbo. [...] Gli Hobbit avevano l’abitudine di fare regali agli altri il giorno del proprio compleanno; di solito non si trattava di oggetti costosi, e venivano offerti molto meno generosamente che in quell’occasione; bisogna ammettere che non era un uso da condannare. Infatti a Hobbiville e a Lungacque ricorreva ogni giorno il compleanno di qualcuno: chiunque abitava da quelle parti aveva così la possibilità di ricevere almeno un regalo alla

settimana, e malgrado la frequenza non ne erano mai stufi. In questa occasione i doni erano straordinariamente belli. I bambini hobbit a causa dell’eccitazione per un po’ dimenticarono persino di mangiare. Giocattoli così meravigliosi non ne avevano mai visti, e ve ne erano anche di magici. Molti erano stati ordinati un anno prima, avevano fatto tutta la strada dal Monte e dalla Valle ed erano di autentica fabbricazione nanesca. Quando il padrone di caasa ebbe ricevuto tutti gli ospiti, si diede il via alle danze, alla musica, ai giochi, alle canzoni e, naturalmente, ci si precipitò a mangiare e bere. Tre erano i pasti ufficiali: colazione, merenda e pranzo (o cena). La colazione e la merenda erano caratterizzate dal fatto che gli invitati sedevano a tavola e mangiavano assieme. Durante il resto del tempo, si vedeva invece solo una quantità di gente che mangiava e beveva senza interruzione e ciò dalle undici alle sei e mezzo, ora in cui cominciò lo spettacolo pirotecnico. I fuochi d’artificio erano di Gandalf: non solo era stato lui a portarli fino a Casa Baggins, ma li aveva anche progettati e costruiti, ed ora lo proiettava nel cielo creando effetti particolari di piogge incandescenti e di razzi multicolori. Nel frattempo veniva distribuito un gran numero di petardi, girandole, mortaretti, castagnole, fiaccole, candele nane, fontane elfiche e scatole a sorpresa. Erano gli uni più belli degli


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nota a margine che cos’è la destra? cos’è la sinistra? Ho letto Il Signore degli Anelli molti anni fa. Ero troppo piccola per essere interessata alla ‘questione intellettuale’ di Tolkien scrittore di destra. L’ho letto e basta. E mi sono fatta un’idea. I libri, si sa, servono a questo. Nella mia mente ancora piuttosto sgombra da sovrastrutture, anche a me parve un libro di destra, sia pure per motivi diversi da quelli imperanti nella critica dell’epoca. Di sicuro più elementari. È incredibile come si radichino le prime idee. Ancora oggi, dopo aver letto molto sul controverso caso Tolkien, dopo aver visto al cinema i tre kolossal tratti dalla sua storia, quello resta per me un romanzo dagli ideali dichiarati. Gli stessi che avevo compreso allora. Gli stessi che ancora oggi apprezzo. Dalla mia prospettiva di sinistra, mi apparve subito un libro nuovo. Diverso. Nessuna ideale quanto forzata fratellanza a unire eroici personaggi che avrebbero dovuto sentirsi

Monica Granchi

uguali, ma ben nove differenti protagonisti continuamente in bilico tra sentimenti contrastati da istinto e ragione nel tentativo di tener fede alla propria scelta. Ricordo che proprio il concetto di scelta scatenò in me grandi passioni. Perché se le idee di uguaglianza e comunione ci facevano sentire fratelli, quella di scelta rendeva loro amici. Non una cosa da sottovalutare. Né da aborrire. La volontà di essere gruppo a dispetto o addirittura grazie alle proprie differenze, così come la forza di scegliersi come compagni di viaggio, non incrinò il mio desiderio di uguaglianza sociale ma tuttavia aprì uno spiraglio su un maggiore bisogno di consapevolezza. Ancorata all’appassionato ricordo della mia lettura di bambina, non ho mai affrontato davvero la sopra citata questione intellettuale dello scrittore Tolkien. Ma se potessi, canterei ancora con Gaber: che cos’è la destra? Cos’è la sinistra?

stico mondo degli hobbit altri. L’arte e l’abilità di Gandalf si erano perfezionate con il passare del tempo. Il cielo era illuminato a giorno: voli di scintillanti uccelli dal dolce canto; verdi alberi dai tronchi di fumo scuro, le cui foglie si aprivano come tutta una primavera sbocciata in un solo attimo; rami incandescenti dai quali piovevano sfavillanti fiori sui piccoli Hobbit strabiliati, boccioli che dileguavano in un profumo soave prima di sfiorare i loro visi volti verso l’alto; zampilli di farfalle svolazzanti che brillavano fra gli alberi, colonne di fuoco colorato s’innalzavano trasformandosi in aquile, nani e falangi di candidi cigni in volo; tempeste rosse, cquazzoni dalle gocce color limone; una foresta di lance argentate che si rizzò nello spazio col rumore di un esercito all’assalto, per piombare poi nell’acqua fischiando come cento serpenti arroventati. Vi poi l’ultima sorpresa in onore di Bilbo che, come aveva previsto Gandalf, sbigottì ed emozionò i presenti. Le luci si spensero; una massa di fumo s’innalzò: prese la forma di una montagna dalla cima incandescente vista in lontananza. Vomitava fiamme verdi e scarlatte, quindi dal suo ventre volò fuori un drago d’oro rosso, non in grandezza naturale, ma estremamente verosimile; sputava fuoco dalle possenti mascelle e lanciava verso il pubblico sguardi infuocati e terribili; ci fu un ruggito; poi il drago passò sibilando tre volte sulla testa della gente. Tutti si gettarono a terra

e molti batterono la testa. Il drago tornò a passare su di loro alla velocità di un treno, fece un salto mortale e scoppiò nel cielo di Lungacque con un boato assordante. « È il segnale per il pranzo! », disse Bilbo. Gli Hobbit, dimenticando immediatamente la paura, schizzarono in piedi come molle. La cena era splendida, con abbondanza per tutti; solo coloro che erano invitati allo speciale pranzo di famiglia non vi parteciparono. Il pranzo aveva luogo nel grande padiglione con l’albero e gli inviti erano strettamente riservati a dodici dozzine di persone (numero che gli Hobbit chiamavano « un lordo », termine che non era però considerato adatto alle persone). Gli ospiti erano tutti sceltri tra le famiglie imparentate con Frodo e Bilbo, salvo qualche intimo amico come Gandalf. [...] Alla fine del pranzo (se si può chiamare fine), ci fu il discorso. I più giunti ormai alla meravigliosa fase che chiamavano « saziare gli angoli », erano di buon umore e tolleranti. Centellinando la bevanda preferita e rosicchiando i deliziosi dolcetti, dimenticarono i loro timori. Erano pronti ad ascoltare qualsiasi cosa, e generosi nell’applaudire ad ogni pausa. « Miei cari », cominciò Bilbo alzandosi in piedi. « [...] Oggi è il mio centoundicesimo compleanno: adesso ho centoundici anni! ». [...] « Non vi tratterrò a lungo », gridò acclamato dagli ospiti; « vi ho riuniti per un Motivo preciso ». C’era qualcosa di

preoccupante nel tono della sua voce. Il silenzio divenne quasi generale e un paio di Tuc aguzzarono le orecchie. « Anzi, per tre Motivi! Innanzi tutto per dirvi che voglio tanto bene a voi tutti, e che centoundici anni di vita in mezzo a gente così straordinaria ed ammirevole non sono sufficienti ». Scroscio di applausi ed acclamazioni. « Conosco la metà di voi soltanto a metà; e nutro, per meno della metà di voi, metà dell’affetto che meritate ». Era una frase inattesa e piuttosto intricata. Ci furono uno o due applausi qua e là, ma a maggioparte delle persone era troppo intensamente occipata a sbrogliarla per rendersi conto che era un complimento. « In secondo luogo, per festeggiare il mio compleanno ». Atre acclamazioni. « O, per meglio dire, il nostro compleanno. oggi ricorre infatti il compleanno del mio nipote ed erede Frodo, i qual raggiunge la maggiore età, e viene in possesso della sua eredità ». Qualche anziano battè meccanicamente le mani e si levarono da parte dei giovani grida di «Viva Frodo! Frodo! Buon vecchio Frodo! ». I Sackville-Baggins guardarono torvo, domandandosi cosa significasse « venire in possesso della sua eredità ». Testo tratto da Il signore degli anelli. La compagnia dell’anello, Rusconi Libri, Milano 1977, Libro primo, I capitolo.


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un gioco per l’estate

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Che c’è di più piacevole di un grande cruciverba da risolvere in queste pigre e accaldate serate estive? Ec- colo serviai lettori de Il Gazzettino Senese. Siamo sicuri che sarà un facie divertente gioco estivo per gran parte dei nostri lettori. Ma se qualcuno non ce la facesse a farlo con immediatezza potrà trovare nel numero della prossima settimana gli enigmi risolti.

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58 ORIZZONTALI 1. La seconda e la terza nel cavallo; 3. Se “s’e fatto” il Palio si rimanda; 7. Il numero degli spicchi di Piazza; 10. Oggi c’è anche quella mediatica; 16. In fondo alla prova generale; 17. Le Scotte; 19. In capo al fantino; 20. Successione di cime; 22. Via che conduceva alle tre principali mete religiose cristiane; 23. Canapi al via; 24. Non la vogliono in Val di Susa; 25. Mezzo tunnel; 26. La testa dell’idealista; 27. Ceri senza consonanti; 28. L’inizio di Lavrinovic; 29. Animali mitologici; 31. Eccetera; 32. Iniziali della Egorova; 33. Nella montura; 34. La famosa opera di Duccio; 35. L’altro nome della via Francigena; 36. A Radicofani c’è la sagra; 38. Figlio di nessuno; 39. Targa della città; 40. Il dolce senese più noto; 43. La batosta rifilata al Livorno; 45. Inizio del fantino che porta il nome del cavallo di Alessandro Magno; 46. In mezzo a Staino; 47. Azienda Sanitaria Locale; 49. Il per inglese; 51. Autore del pulpito nella cattedrale del Duomo; 54. Sono famose quelle del Papa; 57. Trasmette la diretta del Palio; 58. L’amicizia per Cecco; 60. La cantante italiana dell’Oca; 61. Nome di donna; 62. Il mitico fondatore di Siena, fratello di Aschio; 63. Il tronista della Civetta; 65. Le vocali di cous cous; 66. Mantova; 67. Network Interface Device; 68. Mi fermo; 69. Contea del Nebraska; 72. Iniziali del direttore de “Il Giornale”; 73. Council of American Overseas Research Centers; 74. In mezzo a Porta Romana; 75. Cresce nella piazza del Campo; 77. Un po’; 79. Le iniziali di cognomi di due candidati a Sindaco; 80. Il giorno appena trascorso; 81. Si mette in Piazza; 83. Geniale in spagnolo; 86. Fu il presunto spasimante della Pia; 87. Storica battaglia con i Fiorentini; 91. Congiunzione avversativa; 92. Imposta Locale sui Redditi; 93. Il capolinea degli autobus; 94. In Masala prima dell’ala; 95. Il libro inglese; 96. Lo era quella de’ Tolomei; 98. Comune polacco; 99. Fine di Pispini; 100. Reggio Calabria; 101. In mezzo a nasone; 102. Arezzo; 104. La Fonte dopo la mossa; 105. Iniziali dell’autore de Il barone rampante; 107. Nome del cavallo che ha vinto l’ultimo Palio; 114. Il suo motto è “Chi qui soggiorna acquista quel che perde”; 118. La Pacis è la più famosa; 119. A lei è dedicato il Palio di luglio.

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un test di “senesità” Chi ha realizzato il bel pulpito del Duomo qui rappresentato? E qual’è l’unica donna che ha avuto l’onore e l’ardire di correre il Palio? Con questo cruciverba potrete fare un piccolo test di “senesità” e cercare di capire se davvero conoscete a fondo la storia e le vicende della città che abitate.

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VERTICALI 1. Inscenò le sue tragedie nel Saloncino; 2. La bandiera che annulla la prova; 3. La “Diavola” che corse per l’Aquila il Palio dell’agosto 1957; 4. I portoni a Siena; 5. Istituto per la Promozione Industriale; 6. Organizzazione Europea Giochi; 7. Donna molto piccola; 8. Si fa al Rastrello; 9. Le ultime in cave; 11. Calabrese, ex assessore alla cultura; 12. Costruì la Siena del Trecento; 13. La coda di una brenna; 14. Il nome dello stadio della città; 15. Uno dei più antichi ospedali europei; 18. Il presidente che portò il Siena in serie A; 19. Il fantino detto Vittorio; 21. Figura del corteo storico; 23. Così era detto Guevara; 24. Un tipo di rosa; 29. Una delle porte della città; 30. Matera; 33. Realizzazione per i biancoverdi; 37. Associazione Nazionale Archeologi; 38. Nord-Sud; 39. A pancia in su; 41. Fase senza pari; 42. Ostinato; 44. Mantelli equini; 46. … cercasi; 48. Donna colpevole; 50. L’attore che interpretò lo spasimante di Diana Dors nel film di Zampa “La ragazza del Palio”; 52. Istituto Stomatologico Italiano; 53. Il capitano dei biancoverdi; 55. Inizio e fine di oncia; 56. Animale africano; 59. Ci vanno i rugbisti del Cus; 60. È il personaggio di questa settimana; 63. Il fantino più vittorioso del Palio di Siena; 64. Fiume nel sud di Sumatra; 66. È sua la torre in piazza del Campo; 70. Comune in provincia di Chieti; 71. Nota Bene; 72. In mezzo al Piatto; 75. Era d’oro quello del mito; 76. Ulcera nella cavità orale; 78. Le sezioni in cui storicamente si divide la città; 80. Così era detta Troia; 82. Mossa senza consonanti; 84. Prima persona presente del verbo navigare; 85. Non zuccherati; 88. Partito Liberale Italiano; 89. Estrazione, Intruppare, Purgare; 90. La mosca dei cartoni animati; 95. Quella di rosa era di de Andrè; 96. Già avvenuto; 97. Molto; 98. Dispositivo che emette fasci di luce rettilinei; 101. Altro nome della Thailandia; 102. Alla fine del Te deum; 103. Famiglia di drink miscelati; 106. Organizzazione delle Nazioni Unite per l’alimentazione; 108. Vicious, famoso membro dei Sex Pistols; 109. Internally Displaced Person; 110. La Giuliana De attrice; 111 Instant Runoff Voting; 112. L’Edgard Allan scrittore; 113. In borsa; 115. Compact Disc; 116. Le consonanti in Dino; 117. In fondo all’avversaria; 118. In mezzo al caos.


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dalle trifore giraffa, bruco e nicchio Contrada Torre

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Bruco

Nicchio

Ultimo Palio vinto

Ultimo Palio corso

Dirigenza

16 agosto 2005 Luigi Bruschelli (Trecciolino) Berio

2 luglio 2010 Antonio Siri (Amsicora) Leo Lui

Priore: Pierluigi Millozzi Capitano: Enrico Fatucchi Mangini: Massimiliano Biancucci, Gianni Guazzi, Gianluca Bellaccini

2 luglio 2006 Andrea Mari (Brio) Choci

2 luglio 2011 Luigi Bruschelli (Trecciolino) Miguel

Priore: Alfonso Carli Capitano: Franco Ghelardi Mangini: Riccardo Preve, Gabriello Sozzi, Giorgio Vigni

16 agosto 1999 Massimo Coghe (Massimino) Votta Votta

02 luglio 2011 - non corso Antonio Villella (Sgaibarre) Messi

Priore: Senio Corsi Capitano: Roberto Zalaffi Mangini: Raffaele Martinelli, Enzo Bernardi, Lorenzo Pasquinuzzi, Claudio Milani

2 luglio 2008 Luigi Bruschelli (Trecciolino) Già del Menhir

2 Luglio 2011 Walter Pusceddu (Bighino) Moedi

Priore: Fabio Nicoletta Capitano: Stefano Berrettini Mangini: Gianluca Testa, Simone Ceccatelli, Stefano Laccagni

2 luglio 1989 Dario Colagè (Bufera) Vipera (scosso)

2 luglio 2011 Gianluca Fais (Vittorio) Elfo di Montalbo

Priore: Andrea Viviani Capitano: Marco Giannini Mangini: Fabrizio Vichi, Massimo Bencini

3 luglio 1992 Andrea Degortes (Aceto) Galleggiante

2 luglio 2010 Federico Ghiani (Strappo) Gammede

Priore: Sandro Nerli Capitano: Renato Romei Mangini: Andrea Fontani, Marco Antonio Lorenzini

16 agosto 2007 Jonathan Bartoletti (Scompiglio) Brento

2 luglio 2010 Giuseppe Zedde (Gingillo) Giostreddu

Priore: Paolo Leoncini Capitano: Marco Gualtieri Mangini: Marco Andreini, Bruno Mazzuoli, Francesco Farnetani

2 luglio 2004 Alberto Ricceri (Salasso) Donosu Tou (scosso)

16 agosto 2010 - non corso Luca Minisini (Dè) Guschione

Priore: Laura Dinelli Capitano: Maurizio Vanni Mangini: Paolo Bazzani, Simone Cantelli, Carlo Manganelli

16 agosto 2008 Giuseppe Zedde (Gingillo) Elis di Logudoro

2 luglio 2011 Giuseppe Zedde (Gingillo) Lampante

16 agosto 1998 Dario Colagè (Bufera) Re Artù

16 agosto 2010 Francesco Caria (Tremendo) Mocambo

Priore: Fabio Pacciani Capitano: Giovanni Falciani Mangini: Carlo Becatti, Senio Lorenzetti, Alessandro Pettorali, Luca Turchi Priore: Paolo Neri Capitano: Mario Corbelli Mangini: Marco Fattorini, Ranuccio Neri, Paolo Pelli


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il sindaco incontrerà i capitani

fiume tricolore Tanto divertimento e trovate simpatiche nel corteo dell’Oca

Dopo l’estrazione il sindaco Franco Ceccuzzi e i capitani si sono parlati, in maniera informale, per una mezz’ora fissando per il prossimo 18 luglio un vero e proprio incontro nel quale affrontare le questioni ancora irrisolte e i piccoli aggiustamenti che si rendono necessari dopo la carriera di luglio. «Continuerà il dialogo – ha detto il Sindaco – per mettere a punto una serie di questioni in maniera condivisa, nell’interesse della festa. Ci sono accorgimenti da adottare e lo faremo insieme. Nessun stravolgimento, solo aggiustamenti come per altro è sempre accaduto». Nessuno, ovviamente, dice quali siano questi aggiustamenti. Ma rivedendo ciò che è successo si possono perlomeno elencare i temi che saranno in agenda: dall’introduzione dell’elmetto per i fantini anche durante le prove alla possibilità di sottoporre gli stessi fantini all’alcol test anche durante le prove; dalla riconferma o meno delle due prove di notte ai soccorsi in caso di cadute sia nelle prove che nel palio. Già si sa che la prevista è stata anticipata di un giorno (si terrà perciò il 6 di agosto) e durerà il tempo necessario per esaminare bene tutti i cavalli.

“il palio” È piaciuto La rivista “Il Palio. Immagini e parole della festa” sta riscuotendo consenso tra i lettori senesi e tra i molti turisti che si sono interessati all’ultima Carriera. La rivista, che è ancora in vendita nelle edicole cittadine, ha presentato in maniera innovativa i momenti salienti dei quattro giorni di Palio ed in particolare un’ampia fotocronaca della corsa e del giubilo. Nel rispetto della tradizione, l’appuntamento con “Il Palio. Immagini e parole della festa” tornerà per il 17 agosto.


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Il il siena in alto adige con la rosa da smaltire

BIANCO NERO

Pagina agina a a cura cura di di Pancrazio ancrazio Anfuso nfuso

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a Robur è a Ridanna, dove si allenerà fino al 26 luglio. Il piccolo centro minerario altoatesino ospiterà la prima fase del ritiro. Dal 29, poi, il Siena sarà al lavoro ad Abbadia San Salvatore, per rimanere in tema di centri minerari. Dall’argento di Ridanna al mercurio di Abbadia qualcosa cambierà. I 25 partiti sono: Portieri: Simone Farelli, Richard Gabriel Marcone, Gianluca Pegolo; Difensori: Gabriele Angella, Nicola Belmonte, Leonardo Blanchard, Cristiano Del Grosso, Lorenzo Del Prete, Luca Rossettini, Andrea Rossi, Claudio Terzi, Roberto Vitiello; Centrocampisti: Angelo Mariano de Almeida, Francesco Bolzoni, Paul Codrea, Gaetano D’Agostino, Paolo Grossi, Reginaldo Ferreira da Silva, Alessio Sestu, Gennaro Troianiello, Simone Vergassola; Attaccanti: Franco Brienza, Emanuele Calaiò, Mattia Destro, Marcelo Larrondo. A questi va aggiunto il nuovo portiere Zeljko Brkic, in arrivo dall’Udinese. Mister Sannino ha già detto che alcuni di questi giocatori partiranno, mentre altri ancora dovranno arrivare. L’allenatore non ama rose pletoriche, che sono negli ultimi anni prerogativa delle squadre di serie A. Piuttosto gradirebbe giocatori polivalenti. Perinetti dovrà darsi parecchio da fare per piazzare il folto gruppo rimasto a casa: Garofalo e Mannini i difensori, Genevier, Parravicini, Tziolis, Kamata, e Sansone i centrocampisti, Mastronunzio, Giannetti e Paolucci gli attaccanti. Si sono presentati D’Agostino, Angella, Destro e Angelo, tutti motivati al meglio, convinti di aver raggiunto una piazza importante e decisi a fare bene. Sono discorsi… estivi, di cui i giornali sono

pieni nel periodo in cui latita il calcio giocato. Meglio ha fatto Grossi, che si è presentato segnando il primo gol della stagione 2011/2012, sia pure in partitella. La confidenza con la rete del nuovo acquisto desta curiosità. Manca ancora qualcosa, però: si parla di un difensore centrale esperto. Il nome che circola sui giornali è quello di Domizzi, che potrebbe aggiungere sostanza a un reparto che potrebbe presentarsi molto rinnovato all’urto della serie A.


mercato spettacolo, milano attacca siena

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Pagina agina a a cura cura di di Nicola icola Panzieri anzieri

ri anche solo in ottica futura, prevedendo un anno in prestito lontano da Siena. Anche Cantù, forte del bel gioco espresso la scorsa stagione ha cercato prima di rinnovare i contratti e poi di puntellare la squadra con innesti mirati come il gigante bielorusso Parakhouski e la promettente guardia americana David Lighty. Discorso diverso per Milano. Era chiaro che Scariolo non avrebbe accettato l’offerta meneghina senza avere la sicurezza di potersi trovare tra le mani una vera e propria fuoriserie. Giorgio Armani non è mai stato avaro nel destinare soldi al mercato delle “scarpette rosse” ma quest’anno Proli e soci sono andati sul sicuro andando a pescare giocatori di classe comprovata e grande esperienza. Così oltre al play-distributore Cook è arrivata la coppia dei lunghi della nazionale greca Fotsis-Bourousis. Per la panchina si parla di Giachetti in uscita da Roma – che sembra smobilitare – e dell’ex Treviso e Nba Pops Mensah-Bonsu. Arriverà anche Hairston probabilmente, ma il giocatore deve ancora liberarsi dal contratto in essere con la Mens Sana che di certo non farà sconti.

scouting report lock out e europa La “serrata” imposta al campionato Nba per lo scontro tra proprietari delle squadre e giocatori rischia di far saltare parte della prossima stagione, se non tutta. La questione del “Lock-out” è diventata di grande attualità anche in Europa, visto il numero di giocatori che stanno facendo – o meditando di fare – il salto verso i parquet del Vecchio Continente. Personaggi come il DaJuan Summers scelto dalla Mens Sana difficilmente si sarebbero fatti vedere da questa parte dell’oceano in condizioni normali. Un giocatore come Sonny Weems, ala da 9 punti di media a Toronto, ha deciso di accasarsi fino a fine stagione con una squadra di Eurolega, lo Zalgiris Kaunas. L’ultimo botto mediatico è del Besiktas, squadra turca allenata dalla vecchia conoscenza senese Ataman. I dirigenti della squadra di Istanbul, sensibili al colpo pubblicitario al punto di aver portato a calcare i parquet turchi Allen Iverson la scorsa stagione, hanno annunciato un accordo del valore di 5 milioni di dollari con l’All-Star Deron Williams, ovviamente con causola di uscita per l’eventuale inizio della stagione Nba.

BIANCOVERDE

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uochi d’artificio. Ecco cosa sta riservando questa prima fase del mercato. L’esperienza di Minucci in questi frangenti è tale da non rischiare di farsi trovare impreparato di fronte alle velleità degli avversari. Così prima ancora che gli altri iniziassero il mercato la Mens Sana aveva già firmato David Andersen, uno dei giocatori più importanti e vincenti dell’Eurolega negli ultimi dieci anni, aveva rinnovato con Bo Mc Calebb e si era assicurata per la stagione prossima l’ala estone Kangur. Poi il botto a sorpresa con l’arrivo di DaJuan Summers, giocatore che era considerato un gran prospetto anche in ottica Nba e che ha ritenuto Siena un posto migliore per crescere come giocatore rispetto al caos degli ultimi anni dei Detroit Pistons. Mercato sostanzialmente chiuso quindi, con l’ultimo movimento che potrebbe essere la firma del play italo-americano Maestranzi. Se l’ex Montegranaro dovesse giocare gli europei con la maglia azzurra, sarebbe considerato italiano a tutti gli effetti per le regole del campionato. La sua aggiunta sarebbe quindi preziosa, maga-


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dove andare terra che vai spettacolo che trovi

68° Settimana Chigiana Dal 9 al 16 luglio Siena si veste a...”note”! Le note dell’Accademia Chigiana tornano con un Festival, fra i più antichi d’Italia, fondato nel 1939 dal Conte Guido Chigi Saracini per la riscoperta e il rilancio della musica barocca che si è modificato nel corso dei decenni. Negli ultimi anni il Festival ospita grandi interpreti e grandi complessi orchestrali e strumentali, accanto alla tradizionale musica barocca e ad un’opera contemporanea appositamente commissionata. Luoghi prestigiosi della Settimana sono il Teatro dei Rinnovati, la chiesa di Sant’Agostino, piazza Jacopo della Quercia. Rappresentazioni e concerti dell’Orchestra da Camera di Mantova, della Camerata di Salzburg, della Wedding and Funeral Band diretta da Goran Bregovic. Info e programma: www.chigiana.it Chianti Festival 2011 Dal 5 al 25 luglio le piazze più incantevoli del Chianti senese tornano ad animarsi con questa rassegna di musica e spettacoli, nata per far conoscere artisti di estrazione e culture diverse. Un viaggio di sensazioni e suoni modellati dalle parole Castellina in Chianti, Castelnuovo Berardenga, Gaiole in Chianti e Radda in Chianti ospiteranno il 13° Chianti Festival! Un susseguirsi di concerti, rappresentazioni, artisti si esibiranno in queste splendide cornici che fanno parte delle Terre di Siena! Canti Gospel, esibizioni di danza, rock, classica artisti italiani e di fama internazionale allieteranno le serate estive di questo luglio. (www.chiantifestival. com) San Gimignano Estate 2011 - Siena Dopo l’Anteprima di giugno, dall’1 luglio al 17 settembre il calendario di eventi dell’estate di San Gimignano - Siena - entra nel vivo per allietare le serate di turisti e cittadini con i grandi nomi della musica italiana, i celebri maestri internazionali dell’opera classica, la suggestione della lirica, tanto cinema, teatro e danza. È San Gimignano Estate 2011, che all’ombra delle

celeberrime torri propone serate in compagnia di artisti del calibro di Antonello Venditti (29 luglio), Francesco Renga (30 luglio), Maurizio Crozza (1 agosto), il pianista Alexander Lonquich con l’Orchesta della Toscana (13 agosto) e non ultimo la grande lirica, con la Tosca (27 luglio) e La Traviata (28 luglio). Programma: Dall’1 luglio al 31 agosto: Associazione Cinema Cinemanagement - Cinestate - Rocca di Montestaffoli, ore 21.45. 13 luglio: Associazione Il Pentagramma/Accademia San Felice - Orchestre giovanili - Loggia del Teatro dei Leggieri, ore 21.15 - Ingresso gratuito. 15 luglio: In collaborazione con la Filarmonica Puccini - Rassegna bande musicali - Loggia del Teatro dei Leggieri, ore 21.15 - Ingresso gratuito 16 luglio: Anniversario della Liberazione di San Gimignano - Concerto della Filarmonica Puccini Loggia del Teatro dei Leggieri, ore 21.15 - Ingresso gratuito.

Monteriggioni di Torri si Corona 2011 - 15, 16 e 17 Luglio 2011 La XXI edizione della Festa di Monteriggioni raddoppia il divertimento. Due storie, due episodi, due epoche, due fine settimana diversi da vivere e scoprire. Con il 2011 La Festa Medievale di Monteriggioni giunge ormai alla sua XXI edizione dal titolo “GUERRA E PACE”. Dal clangore delle spade ai festeggiamenti popolari per il cessare delle ostilità. Emozioni senza fine. Nei giorni della Festa la cinta muraria tornerà così a vivere come un’antica città medioevale, con tanto di cambiavalute all’ingresso per convertire Euro in “Grossi” (antica moneta riconiata per l’occasione, da utilizzare esclusivamente all’interno del paese). Una grande avventura a cielo aperto, in cui il filo rosso della narrazione li accompagnerà tra mirabili battaglie, burle, intrighi, ricostruzioni, spettacoli di ogni genere, usiche, acrobazie, animazioni per bambini, mercatini medievali e allegre taverne.

Tutti i mercoledì è possibile leggere il settimanale free Il Gazzettino Senese nella versione scaricabile in pdf grazie a Siena News. Nella home page del giornale elettronico più letto di Siena e provincia troverete infatti un link che vi permetterà questa operazione.

www.sienanews.it


il mago di oz Ariete

Luglio col bene che ti voglio... le stelle intonano un’intramontabile canzone: ti va a pennello, ormai pensi più alle vacanze, sempre meno alle abitudini cittadine, alla trita e ritrita routine dell’ufficio. Se lavori però, non rallenti la presa perché Giove ti regala nuovi stimoli in ufficio. Venere agita gli amori oramai sbiaditi. Vacanzieri

GEMELLI

In famiglia, con la dolce metà, le amiche, sei adorabile. Mercurio apre la strada a nuove prospettive se operi nel commercio o cerchi un impiego anche estivo. Diffida invece di un collega arrivista, un cliente disonesto o di chi ti offre alleanze al buio. In coppia scoppia la felicità. I single vanno a ruba e l’eros è da urlo. Adorabili

LEONE

Ti senti più sicuro, quasi invincibile, forse lo sei. Ciò non toglie che non puoi ignorare nessun tipo d’azzardo, anche in amore. Apri gli occhi prima di sbattere il tuo regale muso contro il muro. Un progetto, una proposta di lavoro ti attirano: coi dovuti accorgimenti va tutto in porto. Serata magica per i single. Invincibili

BILANCIA

Per alcuni l’organismo è sotto pressione: saggio attenersi alle regole più salutari per la tua pelle delicata. Nell’alimentazione controlla la data di scadenza delle vivande: Venere è sbadata. La Luna ti illumina d’immenso: hai tante idee nel lavoro, in amore sei un bijou. Flirt al bacio. Disattenti

SAGITTARIO

Sicuro di voler partire con un giorno d’anticipo, speri forse di trovare meno traffico? Non è un’idea che passa solo nella tua testa. Mercurio però favorisce le partenze, le scelte sui due piedi, le trattative coi clienti lontani. La Luna organizza una serata divertente: conosci nuovi amici e se sei solo soletto t’innamori. Istintivi

Toro

Il tuo segno, caro amico del toro, annovera i grandi amatori, i passionali, i gelosi: chissà se sei nel gruppo di chi si morde le unghie e si rode il fegato pensado alla dolce metà che è al mare, immersa in dolce solitudine. Venere accende desideri, dolci sentimenti. La Luna ti invita a metterti a dieta, a migliorare l’estetica. Genitori e figli nel caos. Sentimentali

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DA ADOTTARE Jasmine

CANCRO

Le mansioni in ufficio sbrigale da solo, caro amico del cancro. Non fare affidamento sulla parola di un amico o di un collega: Marte alle tue spalle è poco affidabile. Giove è il tuo asso nella manica: l’incontro con un cliente va a buon fine, un big boss ti offre di entrare nella sua squadra. Dolcezze in amore: Venere è una fata. Autonomo

VERGINE

Marte infastidisce i rapporti professionali. Venere ti favorisce sul piano sociale. Plutone è il braccio destro degli imprenditori; Giove il promoter di trattative ad alto livello con l’estero. In famiglia ascolta i parenti e i figli, prima di parlare: Mercurio ti confonde le idee. Volano i flirt, l’amore è felice. Confusi

SCORPIONE

I tuoi piani incontrano degli imprevisti quindi segui con cura lo sviluppo di ciò che hai in mente se devi pianificare dei progetti. In casa e nei rapporti con i vicini, le stelle sconsigliano il braccio di ferro: contro Giove non la spunti. Va meglio a chi opera nel commercio: Plutone è abile. Amore e flirt: volano sulle ali di Venere. Impreparati

CAPRICORNO

La Luna non ti trova simpatico, caro amico del capricorno: in famiglia, con gli amici, le colleghi, evita commenti sarcastici. Marte ti dà la carica: in ufficio, nello sport dai il meglio di te. Mercurio sovrintende gli investimenti. Venere è diabolica fra coppie datate, Plutone una delizia per la sfera erotica. Flirt al top. Sarcastici

Ha solo 7 mesi, pesa 13 kg, recuperata dalle mani di un gruppo di “persone” dediche all’alcool. È dolcissima, ama giocare con i bambini, va d’accordo con cani e gatti. È sterilizzata, sverminata, vaccinata e chippata. Dolcissima, affettuosa ed ubbidiente. Per informazioni: Laura 347 4728515 – 0577 563324 ore serali www.sienadozioni.it anapana.siena.adozioni@gmail.com

FARMACIE

Sabato 16 e Domenica 17 luglio Farmacia Fiore via Camollia, 13 0577 280113 giornaliero Farmacia Lucherini viale Cavour, 268 0577 44606 giornaliero e notturno a chiamata

DISTRIBUTORI

Domenica 17 luglio Q8 Agip Aci (Lcm) Total Total (anche Gpl) Esso

METEO MERCOLEDI

ACQUARIO

Le idee che ti balenano per la testa sono innovative, forse troppo: se abbracciano il tuo lavoro e i progetti futuri non proporli tutti insieme. La controparte deve digerirli, farli suoi prima di approvarli: lascia che Marte faccia il suo lavoro, poi sarai felice. La Luna offre una serata romantica: tutta coccole e baci. Innovativi

PESCI

Ti ha morso una tarantola o è colpa di Marte in azione? Ti piacerebbe difenderti a suon di morsi caro amico dei pesci: uno sul naso al cicisbeo dei piani alti, l’altro al cliente che prima accetta, poi ritratta; un altro ai parenti bisbetici. Dolce l’amore, intensi i flirt: Venere è magica. Coppie segrete: la Luna è complice. Irascibili

via Peruzzi tangenziale San Marco via Massetana Romana viale Sclavo via Pescaia tangenziale Ruffolo

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