Gazzettino 128 b

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Settimanale gratuito di informazione edito da Alsaba Grafiche • Anno III • numero 128 • Registrazione n. 7 del Tribunale di Siena dell’8 aprile 2008 • www.alsaba.it Chiuso in redazione il 16 novembre 2010 • Tiratura 9.000 copie • Stampato su carta 100% riciclata con marchio ecologico “Angelo Blu”

Vino, un bene prezioso Primo forum Montepaschi sul vino italiano Da pagina 7 a pagina 9



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A pezzi e bocconi Giuliano Catoni

La stretta autoritaria

Musei a porte chiuse Contro i tagli governativi alla cultura “Porte chiuse, luci accese sulla cultura”. È questo il nome che è stato dato alla giornata di mobilitazione nazionale a difesa del diritto alla cultura di venerdì 12 novembre. Indetta da organizzazioni nazionali come Federculture, ANCI, UPI e FAI, vi hanno aderito tra gli altri la provincia di Siena e la Fondazione Musei Senesi. In segno di protesta, sono rimasti chiusi il museo e la biblioteca comunale di Colle Val d’Elsa e la Galleria d’arte Moderna e Contemporanea “Raffaele de Grada” di San Gimignano. L’intento comune era di sensibilizzare sulle ricadute estremamente negative per l’economia, l’occupazione e la qua-

Ateneo, a lavoro il nuovo d.a. Si chiude anche l’ultimo capitolo della telenovela sulle massime cariche dell’Università. Il Rettore Angelo Riccaboni ha annunciato in una nota l’entrata in servizio ufficiale della dottoressa Ines Fabbro quale nuovo Direttore amministrativo. Informa che oggi la dottoressa Ines Fabbro è entrata in servizio in Ateneo nel ruolo di Direttore amministrativo. Ines Fabbro, dice il Rettore «si è rallegrata del positivo clima di accoglienza riservatole e si è detta orgogliosa di lavorare per questa Università». «Voglio esprimere – chiude Riccaboni – un ringraziamento particolare alla dottoressa Ilaria D’Amelio, per l’impegno dimostrato in queste settimane, anche in occasione dell’arrivo della dottoressa Fabbro, che ha potuto apprezzarne la disponibilità. Sono sicuro che l’esperienza e le riconosciute capacità della dottoressa Fabbro saranno utili per il futuro del nostro Ateneo. Appena avrà preso conoscenza dei problemi più urgenti, mi ha comunicato che è sua intenzione incontrare i responsabili delle strutture della didattica, della ricerca e dell’amministrazione».

lità dell’offerta culturale ai cittadini, derivanti dalle disposizioni del decreto 78/10, convertito con la Legge 122/10. Simone Bezzini, presidente dell’Amministrazione provinciale di Siena, ha commentato: «La cultura non è un bene accessorio. Un paese senza cultura è un paese senza identità. Continuare a tagliare i fondi dedicati alla ricerca, allo studio, al sostegno e alla promozione dei beni e delle attività culturali significa impedire alle nuove generazioni di diventare cittadini del mondo e allo stesso tempo uccidere le potenzialità di sviluppo economico di un intero paese che della cultura può fare un vero volano di ripresa». Gianni Resti, presidente della Fondazione Musei Senesi, ha aggiunto: «I nostri 43 musei hanno segnalato al loro pubblico i motivi della protesta, per informare i cittadini e i turisti su cosa potrebbe presto accadere in Italia se non si prendono urgentemente provvedimenti seri e significativi contro tagli francamente inaccettabili». L’assessore alla cultura di San Gimignano, Erika Baldini, ha spiegato che l’adesione all’iniziativa era doverosa per un comune che vede la cultura come motore di sviluppo sociale ed economico di una cittadinanza oltre che come patrimonio ed essenza dei più alti valori storicoartistici di un popolo. Riportiamo infine le parole di Federica Casprini, assessore alla cultura di Colle Val d’Elsa: «I nostri tre musei, archeologico, civico e diocesano d’arte sacra, quello del cristallo, insieme alla biblioteca comunale, hanno esposto avvisi al pubblico sui motivi della protesta e su cosa potrebbe accadere a questi servizi se non si prendono urgentemente provvedimenti seri. Inoltre, c’è stata l’adesione formale dei teatri colligiani, anche se il Teatro dei Varii ospiterà la rassegna “VariiVenerdì”, per non danneggiare una programmazione avviata con uno sforzo importante da parte dell’amministrazione comunale». Leonardo Andrei

Dopo aver saputo che l’ingegner Giuseppe Pianigiani era gravemente malato, il granduca – non ostante le note simpatie per i liberali dell’artefice della Ferrovia Centrale Toscana – spedì a Siena per un consulto il suo medico personale Luigi Del Punta. Purtroppo però, il 23 ottobre 1850 Pianigiani morì a soli quarantacinque anni. Una grande folla accompagnò la salma nella chiesa di San Domenico in una giornata di pioggia insistente e di fortissimo vento, segno, per molti, che quella del defunto doveva proprio essere un’anima dannata. Al contrario alcuni studenti pensarono che il Pianigiani fosse subito degno di essere ricordato col meritato onore e promossero una colletta per porre una lapide monumentale nell’ingresso dell’Università. Ciò senza chiedere il permesso al provveditore della medesima Stanislao Grottanelli de’ Santi. Questi avvertì immediatamente il marchese Cesare Boccella, ministro della Pubblica Istruzione, di aver ordinato la sospensione della sottoscrizione e la restituzione del denaro; nella stessa lettera aggiunse anche la seguente nota: «Ieri sera in un teatro semiprivato di dilettanti uno dei protagonisti cavò fuori un fazzoletto tricolore ed i plausi scoppiarono in tutto il teatro e tra l’udienza vi erano molti scolari. Io non era presente, ma il fatto è vero. In questo stato di cose, questi signori viaggiatori che assumono il carattere di scolari meritano attenzione […] Nella lezione del Corbani [docente di Economia sociale], ove fu parlato di libertà, ho trovato, come poteva bene immaginarsi, che parlandosi in precedenza del commercio, esso può sostenere che parlava di questa libertà. Ho parlato con il medesimo professor Corbani e gli ho mostrato la necessità di essere non solo prudente, ma oltremodo cauto quando si tratta con una gioventù pronta a infiammarsi». Il provveditore cercava di seguire le raccomandazioni di un potente collega, Francesco Antonio Mori, che lo sostituirà di lì a poco e che gli aveva scritto il 24 novembre 1849: «E l’Università commessa alla vostra provvidenza, che fa? Se ha membri putridi, curateli con medicamenti eroici, finché potete nutrire speranza di sanarli; in mancanza di questa, recideteli senza pietà». Consigli simili li aveva dati – all’apertura del Sinodo provinciale del 29 giugno 1850 – l’arcivescovo di Siena Giuseppe Mancini «per arginare la dilagante immoralità, frutto dell’ateismo enciclopedico, del volterianismo e del socialismo». Patirono la stretta autoritaria anche cinque capitani di Contrada con l’accusa di essere “avversi all’ordine e al governo”; dovettero infatti lasciare la loro carica Francesco Bernardi nell’Istrice, Girolamo Spannocchi nel Drago, Giuseppe Torricelli nella Torre, Chierici nell’Onda e Bartalucci nella Lupa. Per il Palio del 16 agosto furono attuate misure preventive contro le manifestazioni d’entusiasmo verso il tricolore dell’Oca e «la corsa alla tonda – come scrisse un cronista coevo – fu scarsissima di concorso e mancante del solito brio, attese le ciarle sparsesi di congiure e di chiassi, che dicevano accadere dovevano nel tempo della corsa». «Si sa pure – scrisse un altro diarista – che nelle altre città del Granducato fu impedito a molti di portarsi alle nostre feste, per timore che qua venissero con poco rette intenzioni». La piazza era «guarnita da molta truppa toscana e dalla gendarmeria, mentre le truppe austriache, di cui erano in Siena quattro compagnie, stavano nei rispettivi quartieri per essere pronte a qualunque evento». Annullata la prima mossa per la caduta al canape del tredicenne fantino dell’Onda Bachicche, la corsa fu vinta come a luglio dalla Chiocciola con lo stesso fantino Folaghino e – commenta il solito diarista – «non accadde il più piccolo sconcerto, che avesse relazione con le attuali circostanze dei tempi».

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Tozzi e le sue stagioni

È stato presentato martedì 16 all’Accademia Chigiana “Stagioni di Tozzi”, un volume sulla vita e le opere di Federigo Tozzi. Si è trattato di un vero e proprio evento con tanto di recitazione di brani e musica, affidati all’attrice Iaia Forte e alla violoncellista Valeria Brunelli. Il libro è stato curato da Marco Marchi ed al suo interno senza dubbio abbina alla ricchezza di un album tutto da sfogliare tra realtà e memoria, storia e leggenda del primo Novecento italiano. All’allestimento dell’opera hanno partecipato anche esperti del calibro di Barzanti, Castellana, Menicacci, Sarro e Sisi. Suggestivi sono le puntuali ricognizioni archivistiche della nipote Silvia e i ricordi, finora mai pubblicati, del figlio.

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cultura

Senesi al Salone

Continua Leggere è Volare: libri e presentazioni alla Lizza Proseguono con successo le iniziative del Salone degli editori senesi nei giardini della Lizza. Le ultime hanno proposto un vero e proprio viaggio tra gioco e lettura, per piccoli e grandi, alla scoperta delle Terre di Siena. Storia e cultura, paesaggi e arte hanno infatti fatto da fili conduttori degli incontri di domenica 14 e lunedì 15 novembre all’interno della seconda edizione del Salone degli Editori Senesi a cura di sienaibri.it. “Il Gioco del pellegrino” (Betti Editrice) in particolare, è la nuova idea per insegnare ai più piccoli attraverso il divertimento la storia legata al cammino tra Roma e Canterbury e scoprire così quelle che sono le località più importanti, di Siena e non solo, attraversate dalla famosa via dei pellegrini. Tutto questo attraverso una curiosa e divertente rivisitazione del gioco dell’Oca in cui le 63 caselle si trasformano nelle tappe compiute nel 990 dal Vescovo Sigerico. Ma il cammino dei più piccoli alla scoperta dell’antico tracciato non si ferma qui. Nell’occasione si è tenuta anche la presentazione di “Coloriamo la via Francigena” (Betti Editrice), una simpatica guida

dedicata ai “piccoli” viaggiatori per accompagnarli, in maniera semplice e allegra, alla scoperta della Via Francigena. La guida si compone di testi brevi e immediati, accompagnati da immagini tutte da colorare, molto utili per imparare a conoscere i luoghi attraversati dalla via dei pellegrini in Valdelsa. Lunedì 15 novembre è stata invece l’occasione per conoscere da vicino il libro di Margherita Fontani, “Tocca tocca legno” (Edizioni Cantagalli), con una presentazione ed un incontro con l’autrice. Il volume è un viaggio nelle campagne senesi, dalle Crete Senesi alla Val di Chiana, ripercorrendo le vicende e le storie più belle, ma anche rivivendo le emozioni e le sensazioni più forti, provate dall’autrice nella sua giovinezza. La tensostruttura rimarrà aperta fino al 28 novembre con orario continuato dalle 9.30 alle 19.30 nei giardini de La Lizza. Per informazioni è possibile chiamare il numero 0577-391787 oppure scrivere alla mail redazione@sienalibri.it. Programma completo delle iniziative, approfondimenti e news in tempo reale on line su www.sienalibri.it


cultura

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In_corto, venerdì chiudono le iscrizioni Il Dipartimento di Scienze della Comunicazione – MultimediArt dell’Università degli Studi di Siena e Siena Ambiente S.p.A. – con la collaborazione di IN.FACT s.r.l. – organizzano UNISI in_corto, il primo Festival delle arti multimediali rivolto a tutti gli studenti dell’Università di Siena, Erasmus compresi. Partecipare non costa niente, ma gli interessati dovranno sbrigarsi, perché le iscrizioni si chiudono venerdì 19. Il festival si articola in sezioni. La prima, la sezione “Ambientare” è aperta ad opere video di narrazione, fiction, docu-fiction, comico, animazione, computer animazione, documentari ecc. che trattino tematiche relative all’igiene urbana e alla gestione dei rifiuti. La valutazione delle opere in concorso sarà effettuata da una Giuria secondo criteri da essa stabiliti. Il montepremi per la sezione viene offerto da Siena Ambiente S.p.A. Il primo premio in palio è di 1.500 euro, secondo premio 1.000 euro, terzo premio 500 euro. Le opere finaliste della sezione “Ambientare” saranno ammesse automaticamente alla

sezione “UniSi Art”, che prevede la loro proiezione all’interno di mostre e rassegne cinematografiche. La valutazione delle opere in concorso sarà effettuata direttamente dal pubblico e dagli studenti dell’ateneo. Premio del Pubblico: stages in azienda. Per partecipare occorre presentare la preiscrizione entro il 19 novembre (sono ammesse solo 50 opere). Entro il 31 gennaio, poi, è necessario presentare i lavori e le iscrizioni vere e proprie (compilazione di modulo cartaceo di iscrizione, liberatoria, trattamento dati personali etc). A febbraio la Direzione Artistica del Festival effettuerà una selezione dei lavori, mentre il mese successivo saranno proiettate e messe online le opere finaliste. Ad aprile (data da definire) la tanto attesa giornata finale con premiazione. I riferimenti relativi alla Direzione Artistica del Festival sono i seguenti: Università degli Studi di Siena Facoltà di Lettere e Filosofia Dipartimento di Scienze della Comunicazione – MultimediArt Complesso S. Niccolò – Via Roma 56. Per informazioni è possibile consultare il sito web: http://www.multimediart.unisi.it/festival.htm o telefonare al numero 0577234745 (Antonio Giardi).

Se il treno è tutto di carta Ricorre in questi giorni il 160° anniversario dell’arrivo del treno in città. La stazione ottocentesca di Siena, detta “di testa” perché i binari terminavano presso le mura della città, è rimasta in esercizio fino al 1935, quando è stata inaugurata la stazione ferroviaria attuale nella valle del torrente Riluogo, opera del noto architetto Angiolo Mazzoni. Tutte le vicende della stazione sono ricostruite nel libro “Storia per immagini delle stazioni di Siena. Dalla barriera di San Lorenzo a Piazzale Rosselli”, a cura di Laura Vigni e Stefano Maggi, edito dal Comune di Siena in occasione del 160° anniversario dall’arrivo del treno, che verrà presentato nella Sala delle Lupe di Palazzo Pubblico di Siena il 19 novembre alle ore 16, da Stefano Maggi e Duccio Balestracci, docenti all’Università di Siena. Al termine della presentazione si terrà un’anteprima di scene dallo spettacolo “Ideali, tumulti e locomotive. Il Risorgimento dai finestrini dei treni”, che sarà rappresentato dalla compagnia Teatro d’Almaviva il 20 novembre alle ore 21 ai Rinnovati.

Intronati, passato e futuro Si apre il ciclo “Conferenze d’Autunno dell’Accademia Senese degli Intronati”. I primi due appuntamenti, che apriranno la rassegna, si terranno presso la sede dell’Accademia (Palazzo Patrizi, via di Città 75 - Siena). In particolare, giovedì 18 novembre alle ore 17.30 si terrà la sessione autunnale de l’Officina del Bullettino, che avrà per oggetto di discussione “Siena: la forza del passato, l’invenzione del futuro”; martedì 23 alle ore 17.30 Marilena Caciorgna presenterà il volume di Francesca Fumi Cambi Gado, “La Foglia d’Oro. Il segreto della Maestà di Duccio” (Firenze, Polistampa, 2010), con letture di brani del testo; all’evento sarà presente l’autrice.

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Contrario Roberto Barzanti

Elenco senza vertigini Umberto Eco ha dedicato al tema un volumone che non ha avuto il drogato successo di vendite del suo recente, noiosissimo, ipererudito, virtuosistico “Il cimitero di Praga”, ma fornì il pretesto a brillanti divagazioni. Dico della “Vertigine della lista”, un saggio che con mirabolante dovizia di esempi intrattiene il lettore su una tecnica letteraria in voga fin da Omero. “La letteratura di tutti i tempi – si spiegò al lancio del libro – è infinitamente ricca di liste, da Esiodo a Joyce, da Ezechiele a Gadda. Sono spesso elenchi stesi per il gusto stesso dell’enumerazione, per la cantabilità o, ancora, per il piacere vertiginoso di riunire tra loro elementi privi di rapporto specifico, come accade nelle enumerazioni caotiche”. Ci sono elenchi abbozzati per fini pratici ed elenchi come quello di Leporello, esibiti per il piacere di stupire, elenchi che somigliano a cataloghi e elencazioni che suggeriscono grandezze interminabili. A Siena nessun elenco è atteso con maggiore ansia di quello reso pubblico di questi tempi dalla Fondazione Monte dei Paschi circa le munifiche erogazioni annuali. Quest’anno la somma da spartire era inevitabilmente più limitata di quella dell’anno scorso: 108, 89 milioni. E si è dovuto metter mano al fondo di stabilizzazione, al salvadanaio, perché gli utili provenienti dalla banca scarseggiano. Diceva mia nonna: “A levare e non mettere anche un gran Monte scema”. Il proverbio ammonitore ha una certa pregnanza. Malgrado tutti gli inconvenienti, però, la benevola Fondazione non ha voluto tradire le attese e ha sfornato il suo sterminato elenco. Ne è molto istruttiva la lettura. Si vengono a conoscere molti nomi addirittura sconosciuti. Io, ad esempio, non sapevo dell’esistenza del gruppo apneisti l’Arbalete che s’è beccato 1000 euro. Né dell’associazione Adarte, che organizzerà 2000 euro di spettacoli di danza contemporanea. È un elenco però, questo, che non dovrebbe dare le vertigini, né spingere a sconsiderati sogni di grandezza. Taluni destinatari saranno assaliti da dubbi atroci. Immagino la faccia dell’elegantissima e attivissima delegata del FAI, che s’è vista destinare 1000 euro per lo svolgimento di attività istituzionale. Come impiegare la somma? Per fortuna non è da capogiro: ci potrà pensare a mente fredda.

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politica

Inventarsi il futuro

Il coordinatore provinciale di Sel su centrosinistra e elezioni comunali Con l’approssimarsi della stagione elettorale abbiamo chiesto al coordinatore provinciale di Sinistra Ecologia Libertà, Alessandro Cannamela cosa ne pensa della situazione del centrosinistra Cosa pensi dello stato dell’arte nel centro-sinistra? Certamente la partita che si sta svolgendo è una partita importante ed ogni soggetto ha cura in questo momento di portare il proprio contributo. Credo in ogni caso che spetti a ciascuno riflettere sull’esigenza e l’urgenza di rinnovare un patto politico nel centro-sinistra per questa città: da parte nostra riteniamo questa prospettiva prioritaria, per vincere in questa città e cambiare le cose. In che senso cambiare le cose? Il centrosinistra governa Siena da sempre potremmo dire. È necessaria una svolta, un cambio di passo. Per troppi anni questa città si è adagiata su un modello socio-economico che non regge più: la banca è cambiata, l’università è in crisi, il pubblico arranca sotto la scure di Tremonti e del patto di stabilità. O ci inventiamo qualcosa di nuovo o sarà dura. Di cosa vorreste parlare con il centro-sinistra? Quale sarà il profilo programmatico di Sinistra Ecologia Libertà? Noi pensiamo innanzitutto che bisogna parlare con i citta-

dini più che con il centro-sinistra: la partecipazione è un elemento chiave nella costruzione del programma, come di una Siena più trasparente e più inclusiva. Se i cittadini sono informati sanno cosa scegliere. Per questo sono necessarie le primarie: dare voce ai cittadini e alle cittadine di Siena. Cosa porterete però come vostre proposte programmatiche? Quando cominceremo a parlare di programma noi vorremmo intanto discutere su come valorizzare la bellezza della nostra città: dovremmo parlare pertanto di riqualificazione urbana delle periferie e del centro storico, di efficentamento energetico dei nuovi edifici e di perequazione ambientale e sociale. Dobbiamo discutere di come si tutelano le persone più deboli e gli anziani e di come si mantiene il welfare di questa città in questo contesto di tagli. Dobbiamo parlare di come si rimette in moto l’economia, attraverso l’investimento in settori strategici innovativi, come le energie rinnovabili e le nuove tecnologie, e nei settori tradizionali tipici del nostro territorio, come il dolciario. Dobbiamo cominciare a guardare Siena con gli occhi di chi immagina i prossimi vent’anni e provare a valorizzare le sue ricchezze Il quadro non è facile ed il rischio è quello di un libro dei sogni che non si realizzerà. Non credi? Penso che i tagli che il governo sta portando avanti a tutti gli enti locali siano massacranti e la situazione non sarà diversa per il Comune di Siena, specie in una prospettiva che vede il ridimensionamento dei contributi della Fondazione: ci vuole pertanto responsabilità di governo e coraggio. Questo coraggio però ci vuole anche per non chiudersi nella logica del non si può fare, logica che ha animato questa città negli ultimi tempi: Siena deve tornare a vivere, ad essere illuminata e a credere nel proprio futuro; deve usare creatività e bellezza per rimettere al centro il cittadino. Francesco Del Siena

Enrico Rossi in visita alle Case del Popolo Un tour partito nell’aprile di quest’anno all’interno di tutte le organizzazioni del mondo del volontariato toscano, per incontrare volontari e cittadini: un impegno che Enrico Rossi, presidente della Regione Toscana, rivolge a realtà sociali importanti per mantenere legami e presenze verso settori un po’ trascurati dalla politica e dai mass media. Invece, secondo il presidente, rappresentano e caratterizzano più e meglio di altri una regione come la Toscana. Venerdì 19 novembre, questo tour farà tappa a Siena ed Enrico Rossi sarà ospite, a partire dalle ore 17.30, del Circolo Arci Sant’Andrea, in via Grossetana 55, per un incontro pubblico dedicato alla costruzione di una

società più coesa nonostante i tagli operati dal governo nella manovra finanziaria. «Visiterò le Case del Popolo – ha detto Enrico Rossi all’indomani della sua elezione alla guida della Toscana - perché sono il modo giusto di vivere la società e la politica come protagonisti del territorio, con valori e ideali mossi dall’interesse collettivo. Qui, nelle oltre 1.200 case del popolo toscane, ci sono valori e ideali mossi non dall’interesse personale ma collettivo, verso la comunità. Qui c’è il rispetto dei principi della nostra Costituzione. Ed è qui che si ritrova la nostra causa, il piacere di lavorare per la crescita collettiva, per l’emancipazione dei meno fortunati e per il progresso di tutti. Voglio conoscere

le persone che ci lavorano e che le frequentano, incontrarli, parlarci. E con loro vincere questa sfida politica e culturale». «L’incontro al Circolo Arci Sant’Andrea – ha commentato la presidente dell’Arci provinciale di Siena, Serenella Pallecchi – rappresenta la prima visita di Enrico Rossi nelle Case del Popolo senesi dopo la sua elezione. Insieme a lui, rifletteremo sui valori e sui principi che animano i nostri circoli ogni giorno, dalla solidarietà all’uguaglianza, dalla partecipazione alla libertà fino al rispetto reciproco e alla tutela dei diritti civili oltre ogni forma di discriminazione». Francesca Guglielmi


La cassaforte del vino Primo forum Montepaschi sul vino italiano Le massime istituzioni italiane, i rappresentanti della filiera vitivinicola nazionale e alcuni fra i più significativi importatori dei mercati internazionali sono stati i protagonisti del primo “Forum Montepaschi sul vino italiano”. «Nella città del buon governo, nel senso che Siena è la città dove appare dipinto per la prima volta il paesaggio agrario visto con uno sguardo altamente politico – ha detto Giancarlo Galan, ministro delle Politiche Agrarie e Forestali –, è giusto che si tenga il 1° Forum sul vino italiano. C’è qualcosa di più mitico e leggendario del vino in un paese come il nostro, posto al centro del Mediterraneo? Il pane, potremmo dire, ma dalle mie parti pane e vino stanno assieme». «La ricerca presentata oggi ha un grande valore in sé – ha commentato Giuseppe Mussari, presidente di Banca Mps –, come strumento di conoscenza e di riflessione su un settore strategico per l’economia e per l’immagine dell’Italia nel Mondo. Ma è anche la testimonianza di come una grande Banca possa essere capace di dialogare con i territori, per comprenderne in profondità potenzialità ed esigenze. La frontiera della crescita del settore del vino, in un contesto globalizzato, sta nella domanda dei Paesi in via di sviluppo. Da ciò la necessità, per i produttori italiani, di puntare ancor più sulla propria capacità di internazionalizzazione. Occorre, però, anche innovazione di marketing e di prodotto: il vino italiano deve confrontarsi non solo con i nuovi produttori ma anche con l’evoluzione dei gusti e dei comportamenti di consumo che già da tempo sta interessando anche i mercati tradizionali». Il salone della Rocca della Banca Monte dei Paschi di Siena ha ospitato due tavole rotonde che, partendo dalla nuova ricerca di Banca Mps sul settore vitivinicolo, hanno delineato gli scenari e le prospettive di questo fondamentale comparto produttivo del Made in Italy. L’Italia, con circa 46 milioni di ettolitri copre il 17% della produzione mondiale e oltre il 28% di quella dell’Unione Europea. Un risultato frutto anche di una crescita qualitativa con circa il 60% dei raccolti destinati alla produzione di vini Doc, Docg e Igt. Il giro di affari riconducibile al mercato del vino è stimabile superiore ai 15 miliardi di euro (13,5 miliardi a cui si aggiungono circa 2 miliardi di indotto). Il mercato del vino coinvolge oltre un milione di addetti con una crescita del 50% negli ultimi dieci anni: di questi 200mila sono stagionali e 20mila immigrati. Il Primo Forum Montepaschi sul vino italiano è stata l’occasione per presentare in anteprima il nuovo studio elaborato dall’Area Research di Banca Mps: “Tendenze e prospettive della filiera vitivinicola”. A distanza di pochi mesi dal precedente lavoro sulle produzioni enologiche italiane, l’Area Research ha completato il percorso iniziato quasi un anno fa elaborando uno specifico indice di competitività – Mps Wine Index –, riservato alle denominazioni italiane. L’indice è calcolato come prezzo medio ponderato di quasi 100 Vini di Qualità Prodotti in Regioni Determinate (VQPRD) e vini da tavola. Dopo la forte contrazione registrata nel 2009 (-18,8%) nei primi 8 mesi del 2010 l’indice conferma

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La cassaforte del vino

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Adesso “rosso 1472” SI ACQUISTA ON LINE

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una sostanziale stabilità sui livelli di dicembre 2009. Lo studio dell’Area Research presenta anche “Osservatorio MPS”, che nasce dalle informazioni raccolte presso la rete di vendita del Gruppo Montepaschi (filiali e clienti). Fra le più significative tendenze in corso si evidenzia un diffuso ottimismo sull‘andamento delle vendite per il prossimo anno. Circa i due terzi del campione intervistato prospetta un aumento del fatturato per il 2011. La crescita del fatturato ipotizzata è dovuta principalmente ad un aumento dei volumi, in quanto l’andamento dei prezzi è prospettato stabile da più della metà del campione. Quasi il 95% della view si aspetta un aumento delle vendite all’estero nel 2011. Gli incrementi di vendite sono attesi soprattutto per la Cina, per i mercati del Nord Europa e Svizzera. Durante il forum è stato presentato da Carlo Cambi, giornalista enogastronomico e docente universitario, il progetto di BMps “Rosso 1472”. Si tratta dell’operazione che ha legato con un nuovo brand l’anno di fondazione della Banca Monte dei Paschi di Siena, 1472, e alcune produzioni di eccellenza delle aziende gestite da Mps Tenimenti: Villa Chigi e Poggio Bonelli nel cuore del Chianti.

Dallo scorso 12 novembre il vino “Rosso 1472” di Banca Monte dei Paschi di Siena si acquista on line. Adesso le tre etichette (Chianti Classico Docg, Chianti Docg Riserva, Toscana Igt) si possono comprare comodamente dal pc. È sufficiente collegarsi a www.mille472.it, registrarsi nell’area clienti e seguire la modalità proposta dal sito, accedendo al Catalogo Vino e selezionando i prodotti desiderati. Dal momento dell’ordine è possibile seguire online le fasi di spedizione fino alla consegna, nel tempo massimo di tre, quattro giorni lavorativi. Attraverso Mps Tenimenti e le sue aziende agricole del Chianti (Chigi Saracini e Poggio Bonelli), il Gruppo Montepaschi ha deciso di valorizzare uno dei prodotti del Made in Italy, il vino, con una linea di eccellenza, frutto di una grande esperienza nel settore e del contributo di uno dei migliori enologi italiani come Carlo Ferrini. Le aziende Poggio Bonelli e Chigi Saracini, sono le tenute da cui provengono le uve utilizzate per la linea “Rosso 1472”. Si trovano tra le colline senesi del Chianti nella zona di Castelnuovo Berardenga. In queste aziende si produce vino dal 1500, comprendono circa 80 ettari di vigneto specializzato, coltivati a Sangiovese, Cabernet e Merlot. La produzione opera in modo rigorosamente selettivo, per trasferire nel vino le caratteristiche di un territorio unico e di un’azienda di qualità e storia. La prima bottiglia a essere presentata è stata il “Rosso 1472 Riserva 2006 Chianti Classico Docg“, in formato Magnum, dedicato ai grandi vini di invecchiamento. Questo grande Rosso ha aperto le porte agli altri tre vini della linea Rosso 1472 (Toscana Igt, Chianti Classico Docg e Chianti Docg) in un progetto che rappresenta lo stile del Gruppo Montepaschi. Il lancio di un portale dedicato è un ulteriore passo del progetto 1472. Banca Monte dei Paschi di Siena, molto legata al territorio e alle sue tradizioni ma sempre più innovativa nelle proprie scelte, è stata la prima banca a presentare una linea di vini firmata dal suo anno di fondazione: 1472.


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Il rosso che piace al Gambero Il Brunello riserva 2004 di Franco Biondi Santi premiato dalla famosa rivista come miglior vino dell’anno Dopo che già l’autorevole rivista britannica “Decanter” – paragonandolo alla “maestosa Riserva 1975” – gli aveva assegnato il massimo punteggio di 20/20, il Brunello di Montalcino Riserva 2004 di Franco Biondi Santi conquista anche i giudici del Gambero Rosso, che, nella “Guida Vini d’Italia 2011”, hanno assegnato a questo vino della cantina “Il Greppo” il premio come miglior rosso dell’anno, inserendolo nella “hall of fame” dei premi speciali. Un riconoscimento che proietta questo vino assoluto, personalmente curato nella sua vinificazione e nel suo affinamento da Franco Biondi Santi, unico vero “custode” della tradizione enologica di Montalcino, tra i grandi della “Tenuta Il Greppo”, dalla Riserva 1888 alla 1891, dalla 1955 alla 1964, dalla 1975 alla 1983. Un vino storico nel senso più intimo, segno della continuità secolare dell’azienda con una grande aria di famiglia. Ottenuto dai vigneti aziendali di età superiore ai 25 anni, è stato affinato nelle botti di rovere di Slavonia che furono acquistate dal nonno Ferruccio Biondi Santi nel 1890 dalla Fabbrica Fiorentina Botti, che chiuse i battenti nella crisi del 1929. Il Direttore del Gambero Rosso Daniele Cernilli, elogiando questa grande riserva gli ha assegnato i 100/100, questo il suo commento: «Ho avuto la fortuna di assaggiare in anteprima il Brunello di Montalcino Riserva 2004 di Biondi Santi. Mi è sembrata una versione maiuscola, degna delle migliori e, se terrà nel tempo, come credo, rinverdirà i fasti del ‘55 e del ‘64. Ha un colore rubino granata molto vivo, appena più concentrato di quanto mi sarei aspettato. I profumi sono quelli classici del Brunello, con note di amarena e tabacco in primo piano, ma con sentori di ribes nero e forse anche leggermente di rabarbaro a completarne lo spettro olfattivo, ampio e di ottimo impatto. Credo che ci siano le premesse per poter prevedere una terziarizzazione molto interessante, non così balsamica come nel ‘75, ma con note affumicate, come nel ‘55 e anche nell’83. In bocca ha una dolcezza estrattiva, che tampona assai bene la gagliardìa tannica, che ancora possiede, ma che non risulta spigolosa oltre i limiti che l’eleganza impone. Nessun retrogusto amaro, anzi, note dolci e calde, che lo accompagnano nel lunghissimo finale. Un vino ricco, ma elegante e tipico, che sarà un

punto di riferimento per il Brunello di Montalcino prossimo venturo e che sintetizza una grande coerenza territoriale con un’eleganza che raramente viene espressa in modo così felice in zona. E, per la prima volta per un vino italiano, mi azzardo ad assegnare 100/100. Ma la Riserva 2004 di Biondi Santi mi ha davvero colpito nell’anima – continua Daniele Cernilli - non è solo un grandissimo vino, è uno di quei vini dei quali, dopo averlo assaggiato,

non si riesce a fare a meno. Io credo di essere uno che non si commuove spesso. Di vini ne assaggio troppi per non avere alla fine un pò di distacco. Ma, da antico appassionato, perché quello sono, quando bevo un vino del genere riesco ancora a emozionarmi come un principiante». Le bottiglie prodotte di Brunello di Montalcino Riserva 2004 sono 11.866, il prezzo è di euro 220. Andrea Cappelli

Una sede dell’Enoteca a Shangai Una sede cinese per l’Ente Vini dal 2008 attraverso Yishang: una rappresentanza, sotto forma di enoteca, per affermare e diffondere la cultura enologica italiana. L’attività dell’enoteca punta sulla promozione del vino ma anche ad aumentare la conoscenza dei nostri vini ed in generale della cultura enologica. Per questo è stato appena concluso un accordo per procedere all’organizzazione di corsi di formazione. La struttura è dotata di tutte le attrezzature necessarie per lo svolgimento di degustazioni e di corsi di formazione. Dispone di ambienti e di strumenti della comunicazione, per l’attuazione di progetti di marketing, commerciali e tecnici, a supporto delle attività di promozione dei vini italiani in Cina. C’è stata la collaborazione con il Commissariato Italiano per l’Expo. L’ultima iniziativa, organizzata per i consorzi di Chianti Classico, Brunello e Nobile, ha avuto un grande successo, con una partecipazione di oltre cento operatori. La prossima iniziativa sarà dedicata alla Vernaccia e al Montecucco.


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Dalla Fondazione 109 milioni È la somma destinata quest’anno per l’attività istituzionale. Sul sito i progetti finanziati

Una situazione di crisi a cui la Fondazione Monte dei Paschi continua sulla linea dello scorso anno a dare una risposta, assicurando al proprio territorio di riferimento un sostegno attraverso cifre importanti destinate soprattutto allo sviluppo locale ed al sociale. Ammonta complessivamente a poco meno di 109 milioni di euro, la somma destinata quest’anno dalla Fondazione per l’attività istituzionale.

La distribuzione degli utili a valere sul Bilancio 2009 attraverso il bando ordinario è stata approvata l’11 novembre dalla Deputazione Amministratrice e presentata nel corso di una conferenza stampa. La cifra stanziata ammonta a circa 70 milioni di euro, ed usufruisce anche di somme non utilizzate su progetti finanziati in passato che enti ed istituzioni. Da ricordare che una prima risposta concreta alle istanze della comunità senese era stata data con il bando speciale dello scorso febbraio, con cui erano stati erogati 10,3 milioni per i settori dello sviluppo economico e del sociale. Dei 108,89 milioni complessivi destinati quest’anno all’attività istituzionale la parte prevalente è dunque rappresentata dai 69,798 milioni di euro erogati oggi ai progetti di terzi, a cui si aggiungono i 10,3 del bando speciale, per un totale dunque di 80,09 milioni. Quindi i 25,5 milioni che la Fondazione ha destinato a interventi diretti in settori di particolare rilievo, attraverso progetti propri come ad esempio Accademia Chigiana, Siena Biotech, Vernice Progetti. Da considerare infine la somma di 3,3 milioni, sud-

divisa in parti uguali tra Progetto Sud e Fondi Regionali per il Volontariato. Rispetto alle 2.675 domande giunte alla Fondazione ne sono state ammesse 2.248. Una rigorosa selezione compiuta in aderenza ai criteri di priorità indicati dal documento programmatico. Il territorio della provincia di Siena, così come prevede lo statuto della Fondazione, rimane il principale beneficiario degli utili, con oltre 57,4 milioni di euro, che rappresentano l’82,25% del totale. Al resto della Toscana 8,9 milioni di euro, pari al 12.85. Le altre regioni italiane ammonta a 3,4 milioni (4,89%). Analizzando i settori definiti rilevanti: sviluppo locale ed edilizia popolare 23,49 milioni di euro 33,66%; arte e cultura 15,63 milioni 22,39%;educazione e istruzione e formazione 6,77 milioni, 9,70%; ricerca scientifica più di 3,63 milioni, 5,20%; salute pubblica 3,15 milioni 4,52%; volontariato, welfare, assistenza anziani, giovani 10,83 milioni, 15,52%; progetti di protezione e qualità ambientale 3,18 milioni, 4,56%; attività sportiva, 1,34 milioni 1,92%. Tutti i progetti finanziati e i relativi importi sono visibili sul sito www.fondazionemps.it.

Aperte le iscrizioni al master di Economia e Banca Sono aperte le iscrizioni all’undicesima edizione del master di II livello in Economia e banca MEBS dell’Università di Siena. Il master, organizzato dalla facoltà di Economia in collaborazione con la Banca Monte dei Paschi di Siena, si propone di trasmettere gli strumenti necessari per svolgere funzioni manageriali e di elevata responsabilità decisionale nelle aziende bancarie, finanziarie e di consulenza. Caratteristica del nuovo programma del master è il legame con la realtà operativa attraverso un’esperienza di stage conclusiva presso le società del Gruppo Monte dei Paschi di Siena. Sono disponibili 7 borse di studio di 7.000 euro e 7 rimborsi della tassa d’iscrizione. Per l’ammissione al master è necessaria la laurea, la

certificazione del TOEFL oppure test equivalenti per la lingua inglese, e la certificazione GRE, General Test per l’informatica. È necessario inviare la propria candidatura entro la data di scadenza del bando prevista l’11 gennaio 2011. Gli studenti che non abbiano conseguito i titoli richiesti entro l’11 gennaio possono comunque iscriversi con riserva. L’ammissione al corso avverrà a seguito della valutazione dei curricula dei candidati e di un colloquio motivazionale e attitudinale. Tutte le informazioni sono reperibili, insieme al bando del master, sul sito www.unisi.it/mebs. Il master senese ha raggiunto importanti traguardi ed è considerato sempre più come una referenza in ambito internazionale.


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Mps, utili del trimestre SINDACATO crescono del 38 per cento A

Nuovo piano industriale per la prossima primavera

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Fantacci di Poggibonsi

Dopo alcune settimane dall’inizio dello stato di agitazione, i lavoratori della Fantacci Industrie di Poggibonsi sono costretti ad intensificare le loro azioni di protesta, vista l’indisponibilità dell’Azienda nel voler riconoscere le ragioni che hanno portato i dipendenti alla protesta. «Tutto nasce dalla comunicazione dell’imprenditore di non voler riconoscere a partire dal prossimo anno parte dei trattamenti retributivi stabiliti dagli accordi sindacali a suo tempo sottoscritti» spiega Franca Martinucci, FIOM CGIL Siena, «Tale comportamento ha creato malcontento ed indignazione tra i lavoratori, spingendoli ad un inasprimento dei già difficili rapporti con la Proprietà, la quale – evidentemente mal consigliata – ad oggi non ha ancora risposto all’appello sindacale affinché riconsideri le preannunciate intenzioni per poi aprire un confronto costruttivo utile alla positiva risoluzione della vertenza».

Protesta per i tagli a Poste Italiane La trimestrale del Gruppo Montepaschi è stata accolta con soddisfazione dal mercato, che all’indomani della pubblicazione dei dati ha premiato i conti di Rocca Salimbeni e ha salutato con favore l’annuncio di un nuovo piano industriale per la prossima primavera. La Banca conferma le scelte effettuate in tema di razionalizzazione, riduzione dei costi, focalizzazione sull’attività retail, come evidenziato dal direttore generale Antonio Vigni e dal direttore finanziario Marco Massacesi, nel corso della presentazione dei risultati di periodo alla comunità finanziaria. A livello consolidato nel periodo luglio-settembre l’utile netto ha superato i 95 milioni di euro, in progresso del 38% rispetto allo stesso periodo dello scorso anno, portando così il dato dei primi nove mesi a quota 356 milioni. Prosegue il taglio dei costi operativi, mentre crescono nel periodo raccolta e impieghi, con incrementi rispettivamente del 2,4% e del 6,1%. Evidente anche l’impegno sul fronte della riorganizzazione, che dal 2005 ad oggi ha consentito di cancellare 193 posti tra consigli di amministrazione e collegi sin-

dacali, con notevoli risparmi sul versante delle spese. Anche l’attività di rafforzamento patrimoniale intrapresa dal Gruppo Montepaschi non delude le attese, come testimoniano i livelli raggiunti dai coefficienti. Il Tier 1 alla fine dei primi nove mesi dell’anno ha raggiunto il valore dell’8,4%, rispetto al 7,8 di giugno, mentre si stima un ulteriore incremento per la fine del 2010, quando sarà contabilizzata la plusvalenza derivante dall’accordo tra Prima Sgr e Anima Sgr sul versante del risparmio gestito. La presentazione dei dati è stata anche l’occasione per smentire nuovamente voci di aumenti di capitale, e per ricordare gli interventi tuttora in corso sul fronte della razionalizzazione delle attività, come l’operazione di cartolarizzazione degli immobili strumentali e l’incorporazione prevista entro dicembre di MPS Investments e Paschi Gestioni Immobiliari. Con un simile contesto, Vigni ha confermato l’intenzione di restituire i Tremonti Bond prima della scadenza del 2013 e ha spiegato di ritenere gestibile l’impatto delle nuove regole di Basilea3.

«Il pretesto del cambio di appalto per la pulizia delle sedi di Poste Italiane in provincia di Siena viene utilizzato nuovamente per ridurre il salario di oltre 50 lavoratrici che lavorano nel settore». Questa è la posizione della segreteria della FILCAMS CGIL Siena. «Questa volta, per onor del vero, non è solo responsabilità di Poste Italiane, che pare abbia mantenuto la quantità del lavoro addirittura aumentando leggermente i lavori periodici, ma della società TRIAL SERVICE srl, vincitrice della gara d’appalto. La FILCAMS CGIL di Siena ha infatti respinto la proposta della TRIAL SERVICE di ridurre il monte ore da circa 1.650 ore complessive a 900 ore mensili – con il taglio del 45% dell’orario individuale – sia perché non giustificata da ragioni organizzative, sia perché disapplicherebbe totalmente le norme del CCNL sul cambio d’appalto. Ancora una volta si cerca di scaricare la crisi sulle fasce più deboli della società, in questo caso donne che hanno già subito nel passato forti riduzioni salariali e che mediamente lavorano non più di 8 ore settimanali. La FILCAMS CGIL di Siena ha indetto per i prossimi giorni assemblee territoriali con le lavoratrici coinvolte nell’appalto, proponendo come prima risposta un sostanzioso pacchetto di scioperi a partire dal 16 novembre».


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Weekend con tartufo A fine settimana il tradizionale appuntamento a San Giovanni d’Asso Ci aspetta ancora un intero weekend per scoprire il profumo e il sapore di uno dei prodotti simbolo del territorio, il tartufo, e conoscere le tradizioni e i suggestivi paesaggi del senese. Il 20 e il 21 novembre a San Giovanni d’Asso torna l’appuntamento con la Mostra Mercato del Tartufo Bianco delle Crete Senesi, la manifestazione giunta quest’anno alla 25ª edizione, organizzata dall’amministrazione comunale in collaborazione con l’Associazione Tartufai Senesi. Dopo il weekend del 13-14 novembre, se ne ripropone uno all’insegna del gusto e dei piatti tipici del territorio esaltati dal sapore del tartufo bianco che turisti e appassionati potranno degustare nei ristoranti del territorio con tutta la garanzia di freschezza e qualità del prodotto proveniente dalle tartufaie delle Crete Senesi. Gusto e non solo perché gli esperti tartufai senesi proporranno domenica 21 “Alla ricerca del Diamante delle Crete”,

una ricerca guidata del tartufo nell’area del “Mabbione” per vivere l’emozione di cercare i tartufi con le proprie mani. A caratterizzare questa edizione anche il concorso “Il mio murales al Tartufo”, concorso di pittura con disegni ispirati al pregiato tubero e “Toccare e annusare a distanza”, applicazione delle moderne tecnologie al mondo del tartufo. Si tratterà anche di solidarietà con la consegna del pregiato tubero a Don Mazzi e alla Fondazione Exodus (evento già stato domenica 14) e l’assegnazione di “Un Tartufo per la pace” con il conferimento della medaglia del Presidente della Repubblica domenica 21. A far da cornice alla manifestazione l’apertura lungo le vie del borgo del Mercato dedicato al Tartufo Bianco con stands di prodotti tipici e l’arrivo a San Giovanni d’ Asso del Treno Natura, le littorine d’epoca a vapore.

E con l’olio a Pianella È organizzata dalla Filarmonica di Pianella, in collaborazione col Circolo Arci “La Società” e il Gsd Pianella, la 16ª edizione della Festa dell’Olio Novo. Con il patrocinio del Comune di Castelnuovo Berardenga e della Provincia di Siena, prenderà vita da venerdì 19 a domenica 28 novembre il tradizionale appuntamento per salutare l’arrivo del nuovo extravergine d’oliva: un mix di buona gastronomia, eventi culturali, conferenze, spettacoli e divertimento. Il primo weekend della Festa vedrà, nel giorno di venerdì, una raffinata cena di pesce e, a seguire, lo spettacolo teatrale realizzato dalla compagnia dilettantistica “Quelli dell’ultimo minuto”. Ancora una commedia, dal titolo “Amore mio ti odio”, e buona cucina nella serata di sabato 20. Il giorno dopo sarà invece la volta del “Mercatale dei prodotti in terrazza”, con assaggi di bruschetta e vendita di prodotti della filiera corta; a seguire il raduno delle Fiat 500 e la cena con menù della Festa. Tra i piatti più significativi e tradizionali del menù di Pianella ci saranno le immancabili bruschette, la ribollita, il passato

di ceci, i pici al ragù bianco, la tagliata con olio nuovo e porcini, la tegamata, il baccalà alla griglia e il bollito con salse. Tanti saranno gli appuntamenti che animeranno la settimana dal 22 al 28 novembre, dove la bontà dell’olio nuovo farà da filo conduttore: mercoledì 24, protagoniste della Festa saranno le associazioni del territorio, con la cena a loro dedicata. A seguire, la conferenza dal titolo “Associazionismo e volontariato dopo la crisi economica”. Sarà invece la caccia il tema dell’incontro promosso giovedì 25, dove saranno affrontate le vecchie e nuove problematiche della stagione venatoria in provincia di Siena, alla luce delle nuove norme regionali e nazionali. Venerdì 26 novembre sarà la volta dell’happy hour “Il sapore dell’olio”, mentre sabato 27, il dopo cena sarà animato da uno spettacolo di tango Argentino. Il gran finale delle Festa, domenica 28, vedrà protagonisti lo sport e la poesia: alle ore 9.30 partirà da Pianella una giornata di trekking alla scoperta del Chianti, mentre alle ore 17.30, durante uno spettacolo di poesia e musica, si terrà la premiazione della sesta edizione dell’Arena letteraria “Uliverso”, la mostra concorso di poesia dedicata quest’anno al tema del viaggio e promossa dall’associazione culturale Sylloge Officina per l’Arte.

enogastronomia


il mago di oz Ariete Alle prime piogge vi viene l’ansia, cari amici dell’Ariete, dopo l’autunno umido che abbiamo passato ma ormai la stagione è così e conviene far buon viso a cattivo gioco. Provate a tenere comunque alto il morale con un ombrello fosforescente e un paio di stivali tutti colorati. Bagnati.

Gemelli Una botta di nostalgia vi farà ricordare i bei tempi in cui giocavate sotto casa. Forse perché sono riemersi tutti su facebook. Qualcuno sta proprio combinato male ma avete notato che bella donna è diventata la biondina del terzo piano? Allora cliccate su ‘crea messaggio’. Nostalgici.

Leone È finalmente giunto il vostro momento: la vita vi sorriderà e i gratta e vinci pure. Cogliete l’attimo, mi raccomando: con Giove in trigono e Saturno in zona Cesarini tutto vi riuscirà facile. E non temete di strafare, le stelle sono con voi (finché dura). Fortunati.

Bilancia Gli amici non possono più fare a meno dei vostri consigli, i colleghi si fidano del vostro parere, i parenti sanno che possono sempre contare su di voi. Insomma, state diventando troppo saggi. A questo punto ci vuole un errore. Ma anche in questo non avrete problemi. Capaci.

Sagittario Sembrate piuttosto preoccupati dal rischio di rimanere soli. Va bene invitare gli amici a cena, condividerci i fine settimana, curare i rapporti con i vicini di casa, farsi sentire spesso dai parenti ma, alla lunga, rischiate di stancare. Soprattutto vostra moglie. Socievoli.

Acquario Meglio un giorno da leoni o 100 da pecora? A parte i 50 da orsacchiotto, come diceva Troisi, nei prossimi giorni il dilemma vi si presenterà prepotentemente. Il vostro animo coraggioso sarà messo a dura prova. Esitare? Trattenersi? Lanciarsi? Nel dubbio, consultate un oroscopo. Incerti.

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toro Un tempo Marzo era pazzerello, ora è Novembre ad esserlo. Voi rischiate di assomigliargli un po’ troppo. Calma, tirate il fiato e, se necessario, anche il freno a mano, una pausa è quello che ci vuole per recuperare le energie psico-fisiche. Attenti solo a non ripartire con il freno tirato. Stressati.

Cancro Natale sta arrivando, checché ne dicano i lamentosi, e voi avete già in mente mille bei modi per sfruttarlo: quell’acquisto che da tanto volevate fare, una lunga cena con gli amici e così via. Tutte le proposte saranno ben accette purché comprendano il barbecue. Affamati.

Vergine Ve la siete presa troppo per quel regalo, dopo tutto era solo un regalo. Quello che conta è il gesto, non lo dite sempre anche voi? Certo, si poteva fare di meglio, ma prendete il lato positivo: adesso dovranno cercare di riconquistarvi. Voi fategliela pesare, mi raccomando. Offesi.

Scorpione La soluzione c’è: un giorno settimanale di riposo del cellulare. A vostra scelta, un giorno in cui non guardarlo nemmeno. Senza temere di diventare irreperibili, (purtroppo) ci sono tutti gli altri numeri, casa, lavoro. Ma almeno un po’ meno stressati, quello sì. Assediati.

Capricorno Voi continuate a sperare ma certo dall’ultima telefonata inizia ad essere passato del tempo. Eppure il cellulare è sempre acceso. Siete proprio sicuri che l’appuntamento fosse andato così bene? E di avergli dato il numero di telefono giusto? Speranzosi.

Pesci Dovreste sentirvi a vostro agio con questa stagione ma c’è qualcosa che vi turba, è chiaro. Saranno i troppi impegni, le incertezze della crisi economica, il mutuo trentennale, il contratto a tempo determinato, i dividendi… va bene, la smettiamo ma voi non incupitevi troppo. Ottimisti.

Da adottare Gigi Trovato per strada. Gigi è una taglia media piccola, molto timido. Strabisognoso del contatto umano. Sa andare al guinzaglio. Si sente molto solo.

Per informazioni: Laura 339 81115006 0577 563324 (ore serali) anpana.siena.adozioni@gmail.com http://www.adottaunpelosino.it/index.html http://www.adottaunpelosino.myblog.it

Annunci Confesercenti Licenze&Lavoro Vendo avviata attività di pizzeria/pub attiva da 13 anni a Sarteano (Si) nelle vicinanze del campeggio internazionale (capienza 5000 persone) con licenza annuale e punte di lavoro stagionale. 90 coperti totali (45 interni), clientela fissa, arredamento ed attrezzatura completi, affitto modico. Richiesta euro 38.000 trattabili, causa trasferimento all’estero. Disponibilità pressochè immediata. Tel: 347 7225435. Cedesi licenza di attività commerciale alimentare e non, Torrita di Siena, completamente ristrutturata, causa trasferimento famigliare. Il subentrante può svolgere l’attività sin dal giorno successivo. E-mail: dellavanzato.ivan@hotmail.it Tel: 331 9153120 339 5289677. Ristorante di prossima apertura in Valdichiana cerca allevatori e produttori di agricoltura biologica certificata per attivare rapporti di fornitura diretta. Interesse per produzioni su tutta la toscana, utili per realizzare menu improntati alla tradizione contadina. Tel: 328 9385126. Arezzo-affittasi posteggio mercato del sabato mattina viale Giotto. Centrale 8x5 non alimentare. Tel: 0577-951023. Sono un ragazzo di 38 anni, cerco lavoro part-time come custode, commesso di negozio ecc. Tel: 389 4829051. Trentaduenne senese cerca lavoro impiegatizio sia part-time che full-time. Diplomata come Operatore Turistico e commerciale con conoscenza della lingua francese ed inglese e dei programmi Microsoft Word ed Excel. Buona predisposizione al contatto con il pubblico. Tel: 338 3897941. Cercasi responsabile di cantiere. Offriamo: - contratto di lavoro a tempo indeterminato Sede di lavoro: Siena e provincia. Tel: 0577/28367. Cedesi ristorante osteria enoteca in siena centro - zona Fontebranda, 105 metri quadri utili con o senza attrezzatura. Buonissimo avviamento. Clientela turistica interessante. Disponibilità immediata. Tel: 340 5032779. Centro estetico in zona centrale Siena cerca estetista con esperienza full time o part time, rivolgersi al 338 7726235 oppure 327 6914108.

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Fabio Di Pietro

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Un derby sul velluto Il Siena sconfigge per 3-1 gli ospiti maremmani. Gran tifo sugli spalti Serata quasi tranquilla per il Siena nel derby contro il Grosseto. I maremmani aspettavano da anni l’occasione di misurarsi con la Robur, ma sono arrivati alla sfida ridotti abbastanza male. Risultato, una galoppata similallenamento del Siena, con un intermezzo-thrilling per il momentaneo pareggio del Grosseto, che rimetteva in bilico per una ventina di minuti una partita senza storia, fino allo scontato epilogo suggerito dalla troppa differenza in campo. Siena che si stabilizza con le proprie caratteristiche, pregi e difetti sempre in netta evidenza. Una squadra di qualità, che tende a specchiarsi e a concedere qualcosa agli avversari, soprattutto quando manca un pezzo della collaudata coppia Ficagna-Terzi. Un aspetto di questo ritorno su livelli elevati che va sottolineato è la ritrovata vena di Troianiello. Il calo di rendimento della Robur era coinciso con la sua eclissi e con i problemi che tutto il gruppo degli esterni aveva accusato in contemporanea, costringendo Sestu a fare gli straordinari. È la conferma dell’importanza delle ali,

serie a dura per gli ex Non è una stagione esaltante per gli ex senesi di serie A. Si distingue su tutti Malesani, che sta facendo decollare il Bologna, con l’aiuto prezioso di Ekdal e di Portanova. De Canio, dopo un buon avvio, ha pagato dazio a Udine. Trova spazio con qualche difficoltà Maccarone nel Palermo, che ha battuto nettamente il Catania di Giampaolo, che non riesce a decollare nonostante una rosa di buona qualità, impreziosita da elementi di spicco come Andujar e Maxi Lopez. Antonini dà il suo contributo al Milan capolista, mentre Rosi gioca poco nella Roma. Stenta anche Kharja nel Genoa, mentre Ghezzal langue all’ultimo posto nel deludente Bari di questo inizio stagione. Il Parma aspetta con ansia il rientro di Galloppa. Per l’anno prossimo. Tziolis, invece, rientrerà a primavera nel Santander.

senza le quali il progetto di Conte non prende quota. Si conferma su livelli stellari Calaiò, che continua a regalare giocate spettacolari. Nella circostanza, però, la nota più lieta la regala il centrocampo, dove l’inedita coppia Codrea-Bolzoni ha messo in campo un mix di vitalità e di geometria di prima qualità. È stata la prima grande prova di Bolzoni in bianconero: un giovane da cui in molti si attendevano grandi cose, che è ancora in tempo per dare una svolta alla propria carriera. Codrea, invece, non giocava su questi livelli da un paio d’anni: grande sostanza, regia assidua, lanci sontuosi. In grande evidenza anche Reginaldo e Mastronunzio, che si confermano giocatori di classe decisamente superiore alla serie B. Ora bisogna continuare, sbloccando l’inceppamento che blocca i bianconeri in trasferta. A Portogruaro c’è lo scivolone di Sassuolo da cancellare, ma soprattutto tre punti da prendere per preparare al meglio la supersfida contro il Novara. Pancrazio Anfuso

Il ritorno di troianello Gennaro Troianiello sembra essersi liberato da un peso. Dopo il gol col Frosinone una prestazione contro il Grosseto in crescendo, con un bel gol messo a segno in apertura di partita: un tiro al volo di difficile esecuzione, che si è fatto strada verso la porta di Mangiapelo anche con un po’ di fortuna. Proprio quello che serviva: Troianiello ha galoppato felicemente per il campo nella ripresa, rimettendo in mostra il passo da cavallo di razza mostrato nelle prime apparizioni in bianconero. Un giocatore che sta dando un prezioso apporto al gioco e alla classifica della Robur, su cui si può puntare a occhi chiusi, viste le qualità tecniche e fisiche, anche in prospettiva. Certamente un giocatore all’altezza della serie A.


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Mps, sfida ai campioni Grande spettacolo in viale Sclavo con il Barcellona detentore dell’Eurolega Arrivano i campioni d‘Europa al PalaEstra, per una notte da brividi. La Mens Sana affronta il Barcellona delle stelle, detentore del massimo trofeo continentale. Un impegno sicuramente proibitivo per i biancoverdi, ancora alla ricerca della quadratura del cerchio, soprattutto in campo internazionale. Dal parquet canturino del Pianella intanto sono arrivati segnali molto positivi per coach Pianigiani, che ha visto i suoi ragazzi reagire istantaneamente alla sconfitta turca con una vittoria sofferta e per niente scontata. In un campionato equilibrato come quello italiano, uscire indenni da Cantù – una delle trasferte più difficili per valore della squadra e contesto ambientale – è una prova di maturità non indifferente. La vena di Lavrinovic, i costanti progressi di Mc Calebb e la ritrovata verve di Zisis sono sicuramente i segnali più importanti per Pianigiani. La trasferta a Istanbul ha evidenziato certi limiti della Montepaschi in campo europeo. Il Fenerbahce, è bene ricordarlo, è in questo momento forse la squadra più in forma d’Europa, come dimostra anche la vittoria a Barcellona. La grandissima fisicità dei turchi ha amplificato le difficoltà di circolazione della palla che ancora la Mens Sana mostra, ma essere rimasti in partita per tre quarti di gara senza mai mollare è già un buon segnale. Sicuramente Pianigiani avrà tratto molti spunti per limare certe imperfezioni nella macchina bianco verde. Il Barcellona, prossima avversaria, sarà già un test probante: i catalani hanno mantenuto intatta la squadra dei sogni dell’anno scorso, aggiungendo addirittura un pezzo pregiato come il pivot slavo Perovic, torre di 217 centimetri. L’inizio di stagione dei catalani è stato caratterizzato da alti e bassi, condizionato dalle lune del giovane fenomeno Rubio. Gli uomini più pericolosi? Tutti, verrebbe da dire. Oltre a Rubio segnaliamo la bandiera Navarro e Mickeal, statunitense che ha viaggiato incredibilmente fuori dai radar per diverse stagioni prima di esplodere negli ultimi anni come il miglior interprete nel ruolo di ala piccola in Europa. Il reparto lunghi blaugrana poi è veramente da incubo per gli avversari, pieno di giocatori con centimetri, atletismo e classe, capaci di fare la voce grossa sui due lati del campo. Nicola Panzieri

Tutti i mercoledì è possibile leggere il settimanale free Il Gazzettino Senese nella versione scaricabile in pdf grazie a Siena News. Nella home page del giornale elettronico più letto di Siena e provincia troverete infatti un link che vi permetterà questa operazione.

www.sienanews.it



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