maGAZine #1 - Novembre 2018

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#1 - novembre 2018

Il Consigliere Fabio Vetrugno

Editoriale

Si sono da poco concluse le giornate Interterritoriali di Roma e Milano, appuntamenti annuali del Gruppo Agenti Zurich, densi di interventi importanti e di dibattiti.

L’ampia partecipazione dei colleghi, circa 300 Agenzie iscritte per entrambe le assemblee, è in primo luogo un dato particolarmente significativo per noi, che testimonia quanto siano sentite le iniziative che il gruppo sta portando avanti. Allo stesso modo, gli accesi dibattiti che durante le riunioni si sono tenuti ci fanno capire che dobbiamo proseguire determinati sulla strada intrapresa.

C’è il GDPR ormai in vigore, che ha impegnato tutto il gruppo, nell’intento di fornire agli iscritti le necessarie informazioni per dotarsi degli strumenti necessari.

È nata Agenzia Amica del Consumatore, un progetto innovativo che mette al centro il cliente-consumatore – per garantire la massima trasparenza nella sua relazione con l’intermediario, nella protezione e nel corretto utilizzo dei suoi dati. Le agenzie pilota – già operative – hanno ricevuto le vetrofanie: ne parla diffusamente il presidente Enrico Ulivieri nell’intervista contenuta in questo numero.

Massimo Pipesso dedica ampio spazio al GDPR, con un articolo guida ricco di riflessioni sugli adempimenti pratici che dovranno affrontare le agenzie.

Tiene la scena e non da ultima l’IDD, da Ottobre entrata anch’essa in vigore. Un regolamento europeo che certamente aumenta i nostri obblighi precontrattuali, ma può essere per noi anche una grande un’opportunità.

Per questo, il nostro impegno è stimolare la Compagnia sul tema delle responsabilità derivanti dal nuovo quadro normativo tenendo costantemente informati gli associati.

Appare chiaro infatti come il nostro futuro professionale non potrà prescindere da una costante innovazione da parte nostra, in materia di competenze, strumenti di cui dotarci, di investimenti nella formazione e passaggi culturali veri .

Questo è il messaggio che abbiamo voluto lanciare attraverso il claim delle Interterritoriali, “tra innovazione e futuro” scelto non per caso .

Buona lettura a tutti.

Fabio Vetrugno - Consigliere GAZ

GDPR

– Il percorso

Cari colleghi, questo è certamente un concetto che abbiamo sentito numerose volte, ma quali fatti o azioni andranno eseguiti concretamente, nella pratica?

Il rispetto dello spirito che anima il Regolamento Generale sulla Protezione dei Dati – GDPR impone principi generali nuovi: non più una norma basata sull’elenco degli adempimenti, bensì una norma che responsabilizza chi raccoglie, detiene e tratta i dati degli interessati. In un quadro di questo tipo, l’agente di assicurazione, assieme a tutta la sua organizzazione, deve essere conscio della nuova impostazione.

Il presidio della banca dati, frutto delle informazioni concesse dai clienti in ragione di una relazione che rimane solida, va costantemente e quasi quotidianamente attuato. Il rischio di un data breach che possa minare quella fiducia, ottenuta in virtù della relazione citata, deve e ssere

Per gli agenti di assicurazione non è più solo tempo di parole: il GDPR impone dei fatti.

scongiurato non solo per il timore di sanzioni, ma appunto per garantire rapporti basati sulla trasparenza e sicurezza dei dati.

Restringendo il campo, credo che i punti salienti e nuovi nel GDPR rispetto alla precedente normativa privacy Dlgs 196/03, siano:

1. Analisi del rischio in base alle singole realtà e ai dati trattati, i sistemi utilizzati, i trattamenti effettuati. Operativamente il presidio dei sistemi informatici in uso passa dall’installazione di firewall, antivirus, sistemi in cloud , ma anche presidio e monitoraggio degli accessi ai sistemi informatici tramite uso di utenze e password utilizzati in forma esclusiva, garantendo la cronologia degli accessi e delle azioni.

2. Accountability ovvero: responsabilizzazione degli amministratori che utilizzano risorse pubbliche e in questo caso i dati personali, dandone conto sia sul piano della regolarità, sia sull’efficacia dell’at tività. Non più quindi un elenco sterile di azioni da compiere per adempiere alla normativa, ma un percorso modulare senza fine, sotteso a tutelar e il proprietario del dato da utilizzi impropri, rispondendone in quanto titolare e/o responsabile della protezione dati.

Ecco quindi che diventa fondamentale conoscere la propria realtà organizzativa, monitorando i processi di raccolta e conservazione dei dati, presidiando dalle minacce derivanti da violazioni informatiche o altro.

Insieme a Enrico Ulivieri, in rappresentanza di tutti gli agenti Zurich iscritti al GAZ, ho avuto l’occasione di partecipare a vari incontri e convegni organizzati sul tema, su tutti l’incontro presso la sede del Garante della Privacy ricevuti dal vicesegretario generale dott. Daniele De Paoli.

L’incontro è stata un’occasione importante per poter rappresentare all’Istituzione la nostra particolare posizione, ma anche il nostro operato d’intermediari assicurativi, o meglio di agenti di assicurazione, con tutte le peculiarità che ci contraddistinguono. Abbiamo potuto rendere noto

come nel nostro mondo coesistano realtà variegate: imprese familiari ma anche imprese più strutturate; abbiamo parlato delle collaborazioni tra intermediari aspetto precedentemente non affrontato da chi ci ha preceduto.

Abbiamo trovato un’Istituzione interessata a conoscere meglio le nostre caratteristiche per a delineare poi una struttura regolatoria che ora lascia aperti molti quesiti.

Abbiamo raccolto ottimi suggerimenti, in particolare in merito al predisporre le migliori difese possibili a protezione dei sistemi informatici, anche tramite una regolazione degli accessi tramite credenziali personali. Siamo stati allertati sul rischio legato al furto d’identità quando, dopo violazione dei sistemi informatici, vengono prelevati documenti d’identità utilizzati per vari scopi, tra cui accedere a finanziamenti, tutto a danno dei legittimi. Ci è stato suggerito di preoccuparci anche di azioni compiute da collaboratori infedeli a danno dei clienti, di cui l’agente sarà costretto a risponderne legalmente.

In altre parole, emerge in maniera forte l’indicazione di presidiare attivamente la propria agenzia, di informare tutti i collaboratori delle corrette procedure e di predisporre il Registro delle attività.

Anche se il termine d’avvio della nuova regolamentazione europea è scattato il 25 maggio, dovremmo già essere dal 2003 se non anche dal 1996, preparati a rispondere e rispettare la norma. Il Gruppo Agenti Zurich da tempo ha avviato una campagna di sensibilizzazione sul tema, ecco perché la data di maggio non può essere uno spartiacque tra il prima e il dopo, ma una continuazione di un percorso avviato

Presidiare l’agenzia e il personale dunque. Come già detto, ci è stato suggerito di preoccuparci di azioni compiute da collaboratori infedeli, che trafughino i dati ma anche che possano costituire l’anello debole per la sottovalutazione della norma o la scarsa considerazione della stessa, trasferendo questa vulnerabilità a tutta l’agenzia e di conseguenza all’agente titolare del rapporto

L’intera filiera degli operatori di agenzia deve essere consapevole dell’importanza e della responsabilità assunta nel raccogliere e trattare dati personali: la formazione dei collaboratori riveste un’importanza cruciale. Lo stesso GDPR impone al Titolare e al Responsabile il compito obbligatorio di formare il proprio personale sulla corretta tenuta da adottare, ma dobbiamo anche documentare l’avvenuta formazione e disposizioni impartite in agenzia per evitare anche quegli errori formali che potrebbero comportare un errato trattamento.

Appare chiaro come norme sempre più stringenti comportino una scelta di campo; come agenti potremmo reagire passivamente, contando su un certo italico fatalismo rispetto alle leggi oppure applicarle, cogliendo l’opportunità per creare una relazione con l’interessato libera e trasparente, prendendo il vero senso del regolamento.

Ecco la strategia avviata è orientata ad un rapporto in tale senso e in questa logica l’avviata collaborazione con Konsumer è già distintiva: siamo affiancati dai rappresentanti dal proprietario del dato: il cliente.

In questi anni il GAZ è più volte intervenuto sollecitando un’attenzione alla normativa privacy e già molte agenzie si trovano in una posizione già sufficientemente compliance. Per tutti i colleghi che invece partono ora, il consiglio è di affidarsi alle mani di professionisti competenti che verifichino attivamente e anche localmente lo stato di fatto, fornendo quel supporto personale che il rispetto della norma richiede.

In conclusione resta la consapevolezza che un rischio residuo rimarrà sempre.

Ciò che però viene richiesto al Titolare è dimostrare l’analisi e le azioni adottate atte a proteggere i dati raccolti.”

Massimo Pipesso - Consigliere GAZ

Intervista

Intervista a Enrico Ulivieri, Presidente GAZ

Presidente, si sono concluse le due giornate di Assemblee Interterritoriali #GAZ: vuole darci un bilancio? Qual è stata la risposta da parte dei colleghi in termini di partecipazione?

Riscontriamo un bilancio molto positivo, con una grande partecipazione da parte dei colleghi. Abbiamo superato le 300 presenze per le due assemblee, per due giornate dense di dibattiti accesi, a tratti appassionati, che ci hanno confermato l’attenzione dei colleghi al Gruppo, alle attività che ci vedono ogni giorno in prima linea.

Abbiamo cercato di tradurre tutti insieme, le problematiche e le aspettative dei colleghi con soluzioni concrete; altrettanto gratificante è stato accogliere i nostri partners, che hanno dimostrato il consolidato supporto al Gruppo Agenti Zurich, consentendoci così di ampliare le nostre

riflessioni. Insomma due cantieri importanti, che non hanno risparmiato tempo al dibattito, al confronto sano e costruttivo, superando così il frequente lamento di ciò che non funziona, soprattutto nel rapporto con la mandante, con soluzioni reali, tradotte dalle mozioni delle due assemblee che hanno certificato la nostra volontà di cogliere le opportunità di questo cambiamento, forti del nostro comune obiettivo.

“Tra futuro e innovazione” è un tema impegnativo, in che modo vi siete soffermati sulle innovazioni in ambito assicurativo? In che modo si pone il GAZ sul tema dell’IDD?

Ho la sensazione che per gran parte della nostra categoria l’IDD (come per altro il GDPR) rappresenti solamente un aggravio burocratico che di fatto appesantisce l’attività degli intermediari senza nulla aggiungere alla relazione intermediario-cliente/consumatore. L’atteggiamento tenuto dalle Compagnie mi sembra che avvalori questo mio pensiero; l’invio di circolari a fiume, spesso incomprensibili, appare la soluzione a facile uso delle Imprese che continuano ad evitare , con grande cura, di organizzare qualsiasi momento di confronto costruttivo. Mi riferisco per esempio a sessioni di formazione immaginate ad hoc.

Anche da ciò ne deriva, l’errata percezione che la direttiva sia un mero fatto burocratico.

Al contrario, l’IDD consegna al mercato una nuova figura d’intermediario che, dal 1 ottobre 2018, ha un importante aggravio di responsabilità, molte delle quali ancor oggi sconosciute nelle reali e varie implicazioni. Per aver “Futuro” serve e sempre più servirà saper “Innovare” la nostra figura professionale. Per fare ciò, il Gruppo Agenti Zurich intende informare con grande costanza gli associati. Il nostro futuro dipenderà dalla capacità di aumentare le nostre competenze, la nostra preparazione e soprattutto una maggiore consapevolezza del mutato ruolo che le normative ci impongono.

Stimoleremo la Compagnia a tenere per sé le responsabilità derivanti dal nuovo quadro normativo, con l’auspicio che vengano superati atteggiamenti oramai vetusti.

Il Gruppo continuerà a fornire ai colleghi strumenti in linea con le attese del Cliente /Consumatore.

Durante le Assemblee Interterritoriali, sono state consegnate le grafiche per le 8 agenzie pilota di Agenzia Amica del Consumatore. Quali saranno gli sviluppi del progetto?

Il Gruppo Agenti Zurich, al di la di quanto previsto dalle norme, ha deciso di porre realmente al centro della propria attività il Cliente/Consumatore.

GAZ e Konsumer Italia pertanto hanno sottoscritto nei primi mesi del 2018 un’importante partnership, che ha dato l’imput alla creazione di “Agenzia Amica del Consumatore”. Nel corso delle due territoriali abbiamo presentato le prime 10 agenzie che fungeranno da pilota.

Il 2019 sarà l’anno del lancio definitivo del progetto che metterà in condizione tutte le Agenzie Zurich iscritte al nostro Gruppo Agenti di distinguersi dall’intero mercato assicurativo italiano, divenendo di fatto un vero e proprio punto di riferimento per i Consumatori. Questo progetto rappresenta una vera e propria rivoluzione per il nostro settore e ne è prova il grande interesse che si sta muovendo attorno a questa “idea”, che oggi è diventata una innovativa realtà.

Si è parlato di un acceso dibattito a Roma, per la tematica sindacale, vuole chiarirci meglio questo aspetto?

Sono molto contento che i colleghi si interessino in maniera puntuale al Gruppo Agenti Zurich, e davvero li ringrazio per aver messo a fattor comune l’importanza delle rappresentanze di primo livello.

Un tema che mi è particolarmente caro, in verità.

Un tema al quale tutto il Consiglio Direttivo ha giustamente dato l’attenzione e la riflessione che esso merita. Riteniamo a tal proposito che argomenti vitali per la nostra categoria - quali ad esempio l’Accordo Nazionale Agentinon possano essere lasciati senza una decisa e congiunta azione da parte di tutti.

Nell’auspicata idea di un Sindacato o Associazione Unica, che sviluppi e risolva definitivamente i vari sospesi, rileviamo ad oggi la necessità della definizione di una linea politica chiara ed efficace, che tuteli veramente la categoria e che comunichi con i Gruppi agenti in una modalità di democratica condivisione.

Non posso che ringraziare tutti i colleghi associati al Gruppo Agenti Zurich, che ogni giorno, aderendo a Sna o ad Anapa si impegnano per questo. Ma noi vorremmo fare di più, e dare il nostro contributo di idee e di esperienza, ad un unico sindacato che incarni veramente le nostre attese e che ci stia al fianco per raggiungere obiettivi di valore, che ci stimoli a confrontarci e che ci metta a disposizione strumenti e tutele che, ad oggi, sarebbe sciocco pensare di avere da soli.

Ebbene noi non siamo una voce fuori dal coro, al contrario noi desideriamo dare al coro, il nostro contributo, che passa attraverso un intento più alto delle guerre di pensiero; che supera il concetto di diversità, quando esso sembra erroneamente essere differenza di pensiero.

Per tale motivo ci siamo riservati di attendere che tutto ciò sia frutto di una nostra scelta matura e convinta che superi appunto qualunque errata idea di differenza, ma che possa al contrario farci ritrovare tutti sotto un” tetto comune”, perseguendo così i principi di libertà e coerenza, che sono i valori fondanti dell’identità del Gruppo Agenti Zurich.

Dopo queste interterritoriali, quali saranno le prossime attività che vedranno impegnato il gruppo, anche nei confronti della mandante?

Gli oltre 300 colleghi che hanno partecipato alle due riunioni, nel prendere

atto degli importanti mutamenti imposti dalle nuove regolamentazioni, hanno condiviso con noi della necessità; in primis, affrontare con la Compagnia il delicato tema della redditività agenziale. Richiederemo con forza l’apertura di un tavolo di trattativa con la compagnia dove oltre a discutere della redditività, affronteremo con la necessaria urgenza importanti argomenti, quali la revisione dei prodotti e il recupero di maggiori autonomie. Allo stesso tempo ci prepareremo a lanciare definitivamente GAZ-Auto, la piattaforma emissiva del ramo auto del Gruppo Agenti Zurich oltre a migliorare i tanti strumenti messi a disposizione dei nostri iscritti.

Miglioreremo le nostre informative cercando di diffondere una sempre maggiore “conoscenza” dei nuovi adempimenti che pretendono maggiori competenze anche e soprattutto attraverso la fruizione di una Formazione di altissima qualità; siamo infatti convinti che l’IDD possa rappresentare una grande opportunità per gli intermediari che sapranno interpretare al meglio la nostra professione, descritta nell’importante direttiva.

Redazione a cura di UNOONE www.unoone.it

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