Anno XII n. 136 FEBBRAIO 2024 Copia omaggio
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Ospedale di Tivoli: Arriva il dissequestro parziale e partono i lavori In un primo momento si erano ipotizzati 4 mesi ma la riapertura potrebbe arrivare prima La luce in fondo al tunnel. L’intero ospedale di Tivoli potrebbe riaprire prima del previsto. Si sta lavorando alacremente 24 ore su 24, su tre turni di 8 ore, per garantire la riapertura in tempi brevi. A dare un’accelerata è stato il dissequestro parziale dell’Ospedale San Giovanni Evangelista di Tivoli, avvenuto sabato 27 gennaio. Così la Direzione Strategica della Asl Roma 5 si è immediatamente adoperata per far partire i lavori di ristrutturazione e decontaminazione della struttura in modo tale da poterla restituire ai bisogni dei cittadini. Il personale tecnico è al lavoro per sanificare, ripristinare e mettere in sicurezza le aree non più sottoposte a sequestro. La notizia del dissequestro è arrivata proprio durante il sitin organizzato per sensibilizzare le istituzioni alla riapertura immediata del nosocomio tiburtino. In queste settimane, infatti, non sono mancate le difficoltà per il personale dislocato in altre strutture ospedaliere e, soprattutto, per i pazienti. Nel frattempo anche la Regione Lazio si è attivata per far ritornare operativo al 100 per cento il San Giovanni Evangelista prima dei quattro mesi preventivati all’indomani del tragico incendio che ha colpito la struttura. “Il ripristino dell’operatività, di parte e dell’intero nosocomio – spiega la Regione in una nota - tiene necessariamente conto delle esigenze della giustizia e dei correlati tempi tecnici. La Procura della Repubblica presso il Tribunale di Tivoli sta garantendo il massimo
supporto per riaprire celermente l’ospedale San Giovanni Evangelista”. Fondamentale è il ripristino della centrale elettrica dell’ospedale e in tal senso si provvederà all’installazione di due impianti provvisori, necessari in caso si dovessero allungare i tempi per la riattivazione della cabina. Nel frattempo non bisogna perdere di vista la questione sicurezza e il sistema antincendio e la Regione assicura: “La Regione Lazio ha riprogrammato lo scorso luglio gli investimenti del sistema antincendio degli ospedali per mettere in sicurezza le strutture sanitarie e per garantire le risorse umane e professionali al Servizio sanitario regionale, necessarie a rendere operativa la nuova programmazione ospedaliera. Sono state acquisite le progettazioni e gli studi di fattibilità, da parte delle Aziende sanitarie, con l’invio della proposta di accordo di programma per utilizzare i fondi di edilizia sanitaria (ex. articolo 20) al Ministero della Salute. Il Programma degli interventi di adeguamento alla normativa antincendio delle Aziende Sanitarie e Ospedaliere, nell’ambito del Piano degli investimenti in edilizia sanitaria – conclude la Regione -, si basa su risorse statali già finanziate e non ancora impegnate, prevedendo lo stanziamento di un importo complessivo di circa 376 milioni euro, di cui 357 milioni di euro per le annualità 2024-2027 a carico dello Stato e oltre 18,7 milioni di euro per le annualità dal 2024 al 2027 a carico della Regione Lazio”. (foto Asl Roma 5)