Bollettino dell'Assunta Dicembre 2018 - Gennaio 2019

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Anno LXIV - n 1/2 Dicembre 2018 \ Gennaio 2019 - Sped. in Abb. Postale, art. 2 comma 20/c Legge 662/96 Regione Campania -BN- In caso di mancato recapito restituire al mittente

Dicembre 2018 - Gennaio 2019

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Santuario dell'Assunta

Le Quarant'ore: una "palestra" per lo spirito dei fedeli

Una delle devozioni più importanti che la nostra Parrocchia vanta di celebrare con una tradizione fortemente rinsaldata, che come pratica parrocchiale risale certamente a tempi molto lontani, è la pratica delle Quarantore, in ricordo delle ore che il Signore ha trascorso nel Sepolcro. Esse vengono celebrate in tutte le Chiese aperte al culto esistenti nel territorio parrocchiale nel periodo prima dell’inizio della celebrazione della Quaresima, corrispondente a quello che il popolo chiama “Carnevale”. Gesù Eucaristia rimane esposto per 4 giorni in ogni Chiesa, dalla mattina dopo la celebrazione Eucaristica fino alla sera, quando la giornata si conclude con il canto dei Vespri, la Catechesi e la Benedizione Eucaristica. Le Quarantore sono un tempo di grazia, specialmente se si considera che ci preparano a celebrare bene la Quaresima, tempo forte di riconciliazione, di penitenza e di amore. Per noi cristiani l’Eucarestia è il cuore del nostro credo religioso, il suo valore è infinito perché lì sono racchiusi il Corpo, l’Anima, il Sangue e Divinità del Salvatore. E’ una devozione molto forte in grado di suscitare la conversione del cuore e rafforzare quel cammino di testimonianza cristiana alla quale tutti siamo chiamati. Il guardiese può dirsi devoto di Maria Assunta in cielo, solo se è devoto di Gesù Eucaristia. Maria, nostra Mamma, ci condu-

IN QUESTO NUMERO:

2 "Le Quarant'ore: la palestra per lo spirito dei fedeli. 4 Giornata della vita "È VITA, È FUTURO" 7 Festa della Famiglia 7 Nuovo Consiglio 8 Natale 9 Sotto la protezione dell'Assunta 9 Esprimono gratidutine all'Assunta 10 Appunti di Cronaca 12 Cammino dei fidanzati 12 Hanno collaborato con noi... 14 In Memoria di 14 Sono tornati alla casa del Padre

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ce al figlio per dirci: “fate quello che Egli vi dirà”. I più anziani ricordano certamente le folle che assiepavano letteralmente le nostre chiese in occasione delle Sacre Quarantore. I più giovani hanno certamente sentito raccontare dai loro genitori o dai loro nonni l’importanza che si dava nella nostra Parrocchia all’Adorazione Eucaristica e il desiderio che diventava necessità e bisogno di andare in Chiesa e ricevere la Benedizione Eucaristica in questa occasione. Si tornava prima dalla campagna per soddisfare questo bisogno-desiderio e, coinvolgendo i bambini e i giovani, tutti si portavano là dove Gesù Eucaristia era presente e benediceva tutto il popolo convenuto. Il pio esercizio delle Quarantore ha origini antichissime. L’uso di esporre il SS. Sacramento all’adorazione dei fedeli per quaranta ore continue al fine di propiziarsi l’intervento del Signore, specie in tempi di calamità e guerre, avvenne per la prima volta nel 1527 presso la chiesa del S. Sepolcro a Milano. Il riconoscimento ufficiale della Chiesa avviene con il Pontefice Paolo III il 28 agosto 1537, una pratica cara alla città milanese guidata da S. Carlo Borromeo, un periodo difficile quello a causa della minaccia turca e per la diffusione del protestantesimo. Ma a Roma, siamo nel 1550, il nostro San Filippo Neri organizza un’esposizione delle Quarant’Ore la prima domenica di ogni mese nella chiesa di San Salvatore in Campo e in alcune Confraternite quali, Santa Caterina da Siena, Orazione e Morte, Trinità dei Pellegrini e Pietà dei Carcerati. Un altro intervento è di Clemente VIII nel 1592, che con la Bolla Graves et diuturnae istituisce in modo canonico il “turno incessante” delle Quarant’Ore, vale a

dire una preghiera continua, recitata durante tutto l’anno. L’obiettivo era implorare la Misericordia di Dio per la sua Sposa, custodire i suoi figli da ogni tipo di male. Il merito per la divulgazione della preghiera lo si deve alla Compagnia di Gesù e ai Cappuccini; furono loro infatti a portare la devozione in Europa. Veniva recitata specialmente davanti a un pericolo preannunciato come una guerra, un’epidemia, un modo per chiedere l’aiuto provvidenziale di Gesù. Da annoverare i vari documenti ecclesiastici come: l’enciclica Aeternus rerum Conditor, del 6 agosto 1623 di Papa Urbano VIII, il quale ordinò che queste Sante Ore fossero celebrate in tutta la Chiesa universale. Segue nel 1606 l’Instructio di Paolo V, e quella di Papa Innocenzo XI nel 1681. Le Quarant’ore fin dal XVIII secolo, cominciano ad essere praticate qualche giorno prima della Quaresima, in segno di riparazione alle iniziative spregiudicate carnevalesche, un atto penitenziale della comunità. L'adorazione dell’Ostia consacrata esposta, si svolgeva per un periodo di 40 ore. Ovviamente si vuole richiamare una simbologia biblica, infatti il numero 40 nella tradizione giudaica indica un tempo di SANTUARIO DELL’ASSUNTA Direttore Responsabile: P. Giustino Di Santo d. O. Dir. Red. Amm.: Congregazione dell’Oratorio PP. Filippini 82034 Guardia Sanframondi (BN) - Tel./Fax 0824.864013 www: santuarioassunta.com e-mail: santuarioassunta@email.it Aut. Tribunale BN Dec. 3/4/1956 n. 25/56 del Registro Stampe C.C.P. 11000825 IBAN: IT63 Q010 1075 3600 4120 0000 632 BIC: IBSPITNA Sped. in abb. post., art. 2, comma 20/C Legge 662/96 Regione Campania -BN Con approvazione ecclesiastica Stampato nel mese di FEBBRAIO 2019 da: NUOVA IMPRONTA s.a.s. Cusano Mutri (Bn) Tel.-fax 0824.862723 - info@nuovaimpronta.net In copertina: foto di Alessandro Sebastianelli


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purificazione per giungere alla salvezza. Ma questo numero rappresenta pure il tempo duro della sofferenza, del digiuno e della punizione, come il Diluvio Universale che dura 40 giorni e 40 notti, i 40 anni trascorsi nel deserto dagli Ebrei per entrare nella Terra Promessa, il digiuno nel deserto di 40 giorni del Cristo. Le Quarant’ore sono proprio uno strumento valido per l’evangelizzazione, una palestra dello spirito. Quando l’anima è allenata alla preghiera troverà il tempo e sentirà il bisogno di dialogare con Dio. La forza della preghiera oggi è sottovalutata, senza di essa non si raggiunge la pace. Manca la carità verso il prossimo, il dialogo è ridotto ad una comunicazione veloce e virtuale, non si apprezza il silenzio, la natura, l’essenziale. Tutti hanno una vita frenetica e mentre il Signore ci aspetta pazientemente, la nostra attenzione è rivolta a ciò che pensiamo sia importante per noi. Occorre far qualche passo indietro forse, recuperare la genuinità di star insieme a Gesù, di affidarci a Lui come

dei bambini, i piccoli e gli umili sono coloro che possono rinnovare il mondo. Le Quarantore nella nostra Parrocchia devono essere essenzialmente adorazione. Adorare significa stare davanti a Gesù per esprimergli la nostra gratitudine, il nostro affetto, il nostro amore; l’adorazione è la più grande “dichiarazione d’amore” che possiamo fare a Dio. Adorare significa stare di fronte a Colui che ci ama, che si fa nostro nutrimento; adorare è “nutrirsi” di Gesù. Adorare la presenza eucaristica del Signore risorto significa riconoscerlo presente in mezzo ai suoi discepoli ed amici con i quali Egli ha scelto di restare in comunione: “Ecco io sono con voi tutti i giorni fino alla fine del mondo” (Mt 28,20); “Ed essi, dopo averlo adorato, tornarono a Gerusalemme con grande gioia; e stavano sempre nel tempio lodando Dio” (Lc 24, 52-53). Il Vaticano II nell’Eucharisticum mysterium dettò alcune norme per questa devozione, soprattutto nel senso che l’esposizione deve apparire

in rapporto con la Celebrazione Eucaristica che «racchiude in modo più perfetto quella comunione intera alla quale l’esposizione vuole condurre i fedeli». S. Giovanni Paolo II nella Lettera Dominicae Cenae del Giovedì Santo 1980 afferma: «L’animazione e l’approfondimento del culto eucaristico sono prova di quell’autentico rinnovamento che il Concilio si è posto come fine, e ne sono il punto centrale… La Chiesa e il mondo hanno grande bisogno del culto eucaristico. Gesù ci aspetta in questo Sacramento d’amore. Non risparmiamo il nostro tempo per andarlo a incontrare nell’adorazione, nella contemplazione piena di fede e pronta a riparare le grandi colpe e i delitti del mondo. Non cessi mai la nostra adorazione!». Naturalmete l’invito è di rafforzare la nostra devozione a Gesù Eucaristia e di incrementare la nostra presenza ai vari momenti di celebrazione e di adorazione, come una volta…. sull’esempio dei nostri antenati …..

Il vostro Don Giustino 3


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Giornata della vita “È VITA, È FUTURO”

TESTIMONIANZE

S. FILIPPO RESIDENCE Siamo felici di essere qui con voi oggi per la giornata per la vita 2019 sul tema “è vita, è futuro”. La San Filippo Neri Residence è una casa albergo per anziani che opera a Guardia Sanframondi da più di venticinque anni. Cerca di venire incontro alle esigenze degli anziani dando loro ASSISTENZA e soprattutto SOSTEGNO. L'ASSISTENZA tiene conto dei diversi bisogni che si presentano a livello individuale. Il SOSTEGNO è invece inteso non solo come attenzione al benessere delle singole persone ma si allarga alle famiglie. Il SOSTEGNO alla vita si esplica per qualcosa di unico ed irripetibile, pieno di emozioni , di storie vissute e di relazioni; la vita è un dono per tutti. Per i giovani è scoperta. Per gli anziani è esperienza e consapevolezza che cerca di rinvigorire il loro entusiasmo. La vita deve essere sempre sostenuta dando speranza e forza. C'è un fondamentale incontro tra “Giovani e Anziani” e “Vitalità e Saggezza”. Tutto questo germoglia nella famiglia, elemento imprescindibile di forza e coesione; non si può relegare alle sole famiglie queste prerogative laddove il carico aumenta con la solitudine, i disagi che si presentano che sono solo alcuni aspetti di questa realtà. Si coglie oggi il desiderio di fare una riflessione sugli anziani come forza vitale ed essenziale da sostenere ed integrare. La San Filippo Neri Residence si sforza nella sua quotidianità di rapportarsi e rafforzarsi con un confronto continuo con gli anziani e con le famiglie integrandosi sul territorio nelle diverse iniziative e nei diversi eventi che vengono organizzati. San Filippo Neri è il Santo della gioia e la nostra casa albergo è una grande famiglia che vuole essere gioiosa, accogliendo e cercando di essere presente con amore nella vita delle persone. Ringraziamo coloro che sostengono il nostro servizio, il personale e tutti coloro che ci supportano e che ci sono stati vicino durante tutti questi anni. Ringraziamo il nostro Vescovo che ci ha fatto sentire sempre la sua presenza con grande calore, e ringraziamo il nostro parroco che segue costantemente il nostro cammino. Grazie a tutti.

CASA ANZIANI “VILLA LINA” Kafka scrisse: “La giovinezza è felice, perché ha più capacità di vedere la bellezza. Chiunque conservi la capacità di cogliere la bellezza non diventerà mai vecchio” La prima caratteristica che emerge a chi, con attenzione, si sofferma a scrutare lo sguardo rassicurante di un anziano è proprio il ‘dono’ di essere ancora in grado di vedere la bellezza delle cose, di emozionarsi mentre osserva il nuovo giorno che nasce o un piccolo fiore che sboccia a primavera.. Eppure quegli occhi ne hanno vissute tante di primavere.. Alcune tristi ed amare, fatte di solitudine, di perdite, di dolore ed angoscia. Tuttavia quegli stessi occhi non hanno smesso di ‘amare’ la bellezza della vita che si concretizza e si celebra nelle piccole cose e nei gesti semplici di ogni giorno.. Tra questi piccoli, semplici eppure grandiosi gesti non posso fare a meno di pensare al primo mattino quando a ‘Villa Lina’ gli anziani si salutano tra di loro. I loro occhi parlano, senza bisogno di proferire parole, perché con un semplice gesto ci si trasmette la sensazione di immensa gratitudine alla vita e alla possibilità di incontrarsi e condividere i nuovi momenti della giornata. Basta guardarsi negli occhi per percepire quel meraviglioso senso di appartenenza in cui, pur percependosi 4


Dicembre 2018 - Gennaio 2019 così effimeri, data la precarietà dell’esistenza, fanno sentire anche noi collaboratori parte di un sistema in cui la relazione d’aiuto si trasforma in relazione che cura sia l’anima e dona, al contempo, la meravigliosa sensazione di poter veder nascere un sorriso sul volto dell’altro. Perché non c’è ricompensa più grande di un sorriso che nasce e che nasce sul volto di chi, dopo una lunga vita e tanti inverni, potrebbe aver voglia anche di non sorridere più. L’insegnamento più grande, infatti, lo donano proprio coloro che non si sono arresi al dolore, alla solitudine, alla malattia, alle difficoltà della vita e hanno scelto di continuare ad emozionarsi e a credere r a sentirsi uniti e legati da una forza necessariamente spirituale. È infatti, nei momenti di preghiera e di spiritualità che l’eco dell’umanità più intensa si percepisce con una potenza straordinaria. Avete mai visto un gruppo di persone anziane pregare? Prima di averli visti non pensavo si potesse vivere una sensazione così profonda. Quando gli anziani pregano a ‘Villa Lina’ tutto, improvvisamente, diventa sacro: le mani che si sfiorano, gli sguardi che si toccano nella preghiera esprimendo una devozione ed una purezza che raramente si ha la fortuna di poter ammirare. La preghiera sembra, paradossalmente fermare il tempo e farlo ripartire perché in essa si ha la possibilità di vedere l’opera immensa di Dio attraverso gli occhi di un nostro fratello. Il mondo dell’anziano è una dimensione in cui, quando vi si entra si ha, spesso, la sensazione, erronea, di giungere in uno spazio in cui il tempo sia fermo e non vi sia accesso alle novità o al cambiamento. Questa sensazione è più legata ai nostri schemi mentali pregiudizievoli che alla realtà. Il mondo dell’anziano infatti è un mondo in cui si custodisce il passato con devozione e rispetto, perché la memoria è ciò che sostanzia il nostro agire, tuttavia è+ un mondo estremamente aperto al cambiamento, all’accoglienza, all’ascolto e al prendersi cura dell’altro. Mai infatti, credo di essermi tanto emozionata quando i nostri anziani hanno incontrato i bambini di una scuola primaria in occasione della festa dei Nonni. Vederli con tanta premura collaborare per i preparativi di accoglienza dei bambini, prepararsi con amore incondizionato e libero, avere l’opportunità di sentirsi ‘Nonni’ per l’ennesima volta o, cosa ancora più straordinaria, per la prima volta in vita loro dare a se stessi la possibilità di trasformare un incontro qualunque in un incontro d’amore. Mi faccio portavoce convinta del concetto per cui stare accanto all’anziano significa ‘aprirsi alla possibilità’ di conoscere nuovi mondi che, spesso, per la nostra presunzione, tendiamo ad ignorare. L’aspetto più entusiasmante è proprio questo, che l’anziano non ignora mai..

L’anziano ascolta perché ha tempo, osserva perché è interessato, aspetta perché ha pazienza, perdona perché ha amato, accoglie perché conosce il dolore e per questi e molti altri aspetti l’amore di un anziano è più vicino all’amore di Dio. Tra tutte le relazioni che ho potuto osservare e le amicizie che ho visto nascere quelle tra gli anziani hanno una bellezza rara. Sono fatte di immensa consapevolezza, di solidarietà, di appartenenza.. un senso di appartenenza che non può non crescere quando si condividono gli spazi di vita e il dono più prezioso: il tempo. Concludo con una poesia che credo descriva quest’energia vitale che spesso nel giovane è data per scontata ma è fondamento portante dell'anziano. Questa poesia parla della possibilità di viver a pieno il presente con la consapevolezza del passato e la speranza nel futuro. Non aspettare di finire l’università, di innamorarti, di trovare lavoro, di sposarti, di avere figli, di vederli sistemati, di perdere quei dieci chili, che arrivi il venerdì sera o la domenica mattina, la primavera, l’estate, l’autunno o l’inverno. 5


Santuario dell'Assunta Non c’è momento migliore di questo per essere felice. La felicità è un percorso, non una destinazione. Lavora come se non avessi bisogno di denaro, ama come se non ti avessero mai ferito e balla come se non ti vedesse nessuno. Ricordati che la pelle avvizzisce, i capelli diventano bianchi e i giorni diventano anni. Ma l’importante non cambia: la tua forza e la tua convinzione non hanno età. Il tuo spirito è il piumino che tira via qualsiasi ragnatela. Dietro ogni traguardo c’è una nuova partenza. Dietro ogni risultato c’è un’altra sfida. Finché sei vivo, sentiti vivo. Vai avanti, anche quando tutti si aspettano che lasci perdere.

IL CONSIGLIO PASTORALE PARROCCHIALE La nostra Parrocchia, nell’ambito delle sue attività abbraccia iniziative programmate, che vede: i giovani dell’Oratorio, i ministri straordinari dell’Eucarestia, donne, ragazze e ragazzi impegnati a testimoniare il proprio rispetto per la vita in tutti i suoi aspetti. In modo particolare essi portano avanti progetti che traducono l’Amore in gesti concreti. Siamo convinti, infatti, che si debba amare sia col cuore che con le …mani. In particolare parliamo dei fratelli anziani. E’ bello “sentire” che c’è una grazia particolare del Signore quando, recandoci nella solitudine delle loro case, trascorriamo qualche ora insieme gli uni accanto agli altri, mentre preghiamo insieme, oppure quando – poiché la realtà è troppo dolorosa da gestire – ci si stringe semplicemente la mano, non si abbassa lo sguardo, ma ci si INCONTRA in quello sguardo e non servono le parole per poter comunicare amore, solo amore! E’ la carità che pervade tutto. Per questo a volte, non sono necessarie tante parole, ma tocca al singolo cristiano, decidere in ogni situazione “come amare”. Non esiste né un copione né una regola fissa. “In tutte le maniere vi ho dimostrato che lavorando così si devono soccorrere i deboli , ricordandoci delle parole del Signore Gesù, che disse: - Vi è più gioia nel dare che nel ricevereQueste parole del Vangelo hanno animato i giovani dell’oratorio, i quali si adoperano nei momenti forti dell’anno liturgico, a preparare con le loro mani, piccoli doni per tutti i fratelli anziani e che, puntualmente vanno a consegnare personalmente, offrendo insieme ai doni, la loro gioia, il loro sorriso, la loro emozione. C’è poi il gruppo che si organizza con tastiera, chitarra e canti e, periodicamente, si reca a far visita agli ospiti delle due “case - alberghi” per anziani di Guardia. Insieme si recita il Rosario e si anima la S. Messa celebrata dal nostro Parroco don Giustino. Ci colpisce sempre l’attenzione e il coinvolgimento dei dolci “nonnini” che cantano insieme a noi i canti che ben conoscono e che ricordano, con una certa nostalgia, gli anni della loro gioventù. Anche i ministri straordinari dell’Eucarestia, portando Gesù arrecano sollievo alle sofferenze degli anziani, impediti spesso dalla malattia, ad uscire dalle loro case. E’ un appuntamento quello con Gesù, al quale non rinuncerebbero mai, e la loro fede si accompagna alla gioia di sentirsi amati. Ma certamente i gesti esterni sono solo un esempio dell’atteggiamento interiore. Non è un piano di attività da svolgere, che ci arricchisce profondamente, ma l’assumere un nuovo stile di vita che ci porta a leggere e ad approfondire la Parola di Dio, la quale ci istruisce, ci guida, ci incoraggia e ci trasforma.

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La Festa delle Famiglie Nella nostra comunità parrocchiale dal 2004, per volere del caro Padre Filippo Di Lonardo è stato formato il Gruppo Famiglia. Attualmente tale Gruppo è costituito da circa 15 coppie di sposi cristiani che si sono resi disponibili a fare insieme un cammino formativo e spirituale. Le ragioni di questo “stare insieme" sono molte: approfondire la parola di Dio, confrontare esperienze quotidiane e illuminarle con il Vangelo, trasmettere la fede ai propri figli. Gli incontri si tengono ogni terzo sabato del mese, presso i locali parrocchiali, guidati e sostenuti dal parroco Padre Giustino aiutato e supportato da vari relatori che si alternano nelle catechesi. Da circa due anni, il gruppo, insieme a Suor Laura Garavello e don Antonio Macolino medita e riflette sull’Esortazione apostolica “AMORIS LAETITIA” nata dopo il sinodo indetto da Papa Francesco nel 2016. La famiglia che nella nostra società è sotto attacco deve risvegliare e riaccendere , come dice Papa Francesco, la luce e la gioia dell’amore che le nostre coppie vivono quotidianamente. La famiglia non è solo un'istituzione da difendere ma un mosaico formato da tante realtà diverse, piene di gioia, dolori e sogni. È un luogo dove la vita è desiderata , accolta, custodita, fatta crescere e lasciata andare, inoltre, è anche il luogo dove il più “grande” si china sul più “piccolo” perché possa crescere. Una delle espressioni più belle che Papa Francesco lascia alle famiglie nell’esortazione apostolica è questa: “Voler formare una famiglia è avere il coraggio di far parte del sogno di Dio, il coraggio di sognare con Lui, il coraggio di costruire con Lui, il coraggio di giocarci con Lui questa storia, di costruire un mondo dove nessuno si sente solo”. CAMMINIAMO FAMIGLIE, CONTINUIAMO A CAMMINARE....... Con questo spirito cercheremo di continuare a camminare noi e tutte le coppie che vogliono fare esperienza di una chiesa viva che si mette in cammino verso l’Amore vero e sostenendoci a vicenda potremmo insieme far parte del sogno di Dio trasformando i piccoli gesti in segni concreti. Ogni anno, in occasione della Festa della Sacra Famiglia di Nazareth, motivo di gioia per la nostra comunità parrocchiale è celebrare l’Eucarestia, con le giovani coppie e con quelle che hanno celebrato venticinque, cinquanta e sessant’anni di matrimonio. I responsabili del Gruppo Famiglia

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Natale

Per il natale i ragazzi dell’oratorio hanno deciso di svolgere una recita durante la notte della vigilia di Natale all’interno del Santuario dell’Assunta per aspettare la nascita del bambinello Gesù. Il tema trattato nella recita è la “febbre smemorina” che affligge gli uomini del ventunesimo secolo essa provoca la perdita della memoria; infatti nessuno ricorda né la struttura del presepe né chi ne fa parte. Dopo una breve introduzione, tre bambine hanno invocato i re Magi. Essi hanno illustrato Betlemme descrivendo in particolare le abitazioni, costituite da un solo piano ed un terrazzo, ponendo poi attenzione ai diversi personaggi del presepe. A tal punto ogni personaggio presentato dai re Magi inizia a partecipare alla recita spiegandone fatiche e l’importanza del proprio mestiere. Gli ultimi furono i pastori, i quali all’epoca erano emarginati e per questo motivo Dio decise che proprio i pastori dovevano essere i primi ad assistere la nascita di Gesù. Alla fine della recita i bambini assemblano il presepe e si aggiungono Giuseppe e Maria. Dopo la nascita di Gesù, il parroco ha ringraziato tutti i bambini e gli animatori per il loro impegno e per la loro dedizione, inizia la celebrazione della Santa Messa. Durante l’omelia il parroco rende partecipi le figure di Giuseppe e di Maria; esponendo l’importanza di queste figure. Conclusa la celebrazione il parroco porge gli auguri a tutta la comunità, augurando un Natale di pace e serenità. Maria Pengue

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sotto la protezione dell’ASSUNTA

Poniamo sotto la protezione dell’Assunta i bambini che il giorno 8 dicembre hanno portato un fiore a Maria

Angela Foschini

Laurea in Farmacia I nonni paterni Angelo e Isolina la pongono sotto la protezione della Vergine Assunta.

Nel ringraziare i cari Magi per la loro presenza tra noi, li poniamo sotto la protezione dell’Assunta.

Affidiamo il cammino dei

Affidiamo gli

animatori dell’Oratorio,

vera gioia della nostra Parrocchia, alla materna protezione dell’Assunta perché li guidi nel loro impegnativo lavoro.

bambini e ragazzi dell’Oratorio

sotto la materna protezione della vergine Assunta

Ringraziamo i componenti della corale

“Cantate Domino in laetitia”

per le loro animazioni liturgiche e li affidiamo sotto la protezione della Vergine Assunta.

Si sono uniti in MATRIMONIO

8 DICEMBRE 2018 Santopietro Giovanni e Ciarleglio Antonella

Affidiamo il Gruppo Ministranti sotto la protezione della Vergine Assunta, ringraziandoli per il loro puntuale e costante servizio.

ESPRIMONO GRATITUDINE ALL'ASSUNTA DICEMBRE 2018 1 - Famiglia Perugini-Maffei 2 - Di Lonardo Teresa 7 - Teresa e Ugo Silvestri 9 - Orso Antonina 16 - C o n i u g i D e V i n c e n t i s Sebastianelli (50° di Matrimonio) 30- Prete Pasquale e famiglia

GENNAIO 2019 1- Devoti 6- Falato Filippo e Del Vecchio Maria (50° di Matrimonio) 16- Garofano Marinella, Ercolano (NA)

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appunti di CRONACA

dicembre 2018 - gennaio 2019

Dicembre è ormai arrivato e in paese si comincia a respirare una meravigliosa aria natalizia. In parrocchia, come anche in paese, questo è il periodo più intenso, non solo a livello spirituale, ma anche a livello di attività. Si inizia subito, il primo sabato del mese (1 dicembre), con l’appuntamento con la Veglia in Onore della Vergine Assunta; alle 21:00 con la recita del Santo Rosario e alle 22:00 con la Celebrazione della Santa Messa. Il 2 dicembre inizia l’Avvento con l’accensione della candela prima della Celebrazione Eucaristica. Il 7 dicembre, primo venerdì del mese, nella Chiesa di San Sebastiano, si svolge il Rosario Meditato e la Santa Messa animata dal Gruppo di San Pio. Giornata impegnativa, invece, è l’8 dicembre (Immacolata Concezione): alle 11:00 presso il Santuario durante la Celebrazione Eucaristica i bambini della comunità portano un fiore all’Assunta; al termine della Celebrazione i tesserati dell’Azione Cattolica confermano la loro adesione all’associazione. Alle 17:00, invece, durante la Celebrazione Eucaristica, sono i tesserati dell’Oratorio a confermare la loro appartenenza all’associazione. Dopo la messa, nei locali parrocchiali, si svolge l’accensione dell’Albero di Natale. Si inaugurano, dunque, ufficialmente le attività natalizie, non solo parrocchiali ma anche civili. Il 10 dicembre alle ore 18:00 presso la sala consiliare del Comune, infatti, si svolge l’Inaugurazione dei presepi nel centro storico, a cura del Centro Commerciale Naturale Il Guardiolo, attività attesa e seguita, non solo dai Guardiesi, ma anche dagli abitanti dei paesi limitrofi. Il 15 dicembre, terzo sabato del mese, si svolge l’incontro di catechesi per le famiglie nei locali parrocchiali. Il 16 dicembre inizia la Novena di Natale, con i tradizionali canti popolari; la mattina presso il Santuario e il pomeriggio presso San Sebastiano. Mancano ormai pochi giorni al Natale e in paese le attività non mancano: il 21 dicembre, presso l’Ave Gratia Plena, viene presentato l’inedito “Guardia Sanframondi e le processioni di penitenza” di V. Morone, revisione e note a cura di G. Morone. Il 22 e il 23 dicembre si svolge la manifestazione “Natale dietro gli orti- Il Natale del tempo che fu”, un viaggio nel Natale di una volta organizzato in collaborazione al gruppo ACLI La Wàrdja bbélla. Il 24 dicembre, Vigilia di Natale, presso il Santuario, alle ore 22:30, i bambini dell’Oratorio presentano un recital dal titolo “Natale nel paese di Gesù”; a seguire si celebra la Veglia Natalizia e la Santa Messa della notte presieduta dal nostro parroco Don Giustino. Il 25 dicembre, Santo Natale, le celebrazioni sono come quelle della domenica: la mattina al Santuario alle ore 8:00 e 11:00, a San Sebastiano alle ore 9:30; il pomeriggio al Santuario alle ore 17:00. In paese, invece, alle ore 17:00 nello spazio adiacente il Municipio si svolge un concerto a cura dell’Anta Banda Social Club. Non poteva non mancare l’appuntamento con la tombolata a cura della Misericordia e dell’Arci Guardia, il 26 dicembre alle ore 20:00 presso la palestra delle scuole superiori. In parrocchia, il 27 dicembre nella Chiesa di San Sebastiano alle ore 18:00 si celebra la messa a seguire l’Adorazione a Gesù Sacramentato. Il 30 dicembre al Santuario, alle ore 18:00, si celebra la Santa Messa per le famiglie della Comunità parrocchiale, che si sono sposate e che hanno festeggiato 25 anni di matrimonio, 50 anni di matrimonio e 60 anni di matrimonio nell’anno 2018 seguita da un momento di condivisione con una cena a cura del Gruppo Famiglia parrocchiale. Il 31 dicembre, Vigilia di Capodanno, salutiamo il 2018 e ci prepariamo all’arrivo del 2019: in parrocchia alle ore 17:00 si celebra la Santa Messa e il “Te Deum” di ringraziamento. In occasione dell’ultimo dell’anno, il nostro parroco Don Giustino, al termine della

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Dicembre 2018 - Gennaio 2019 Celebrazione ha voluto ringraziare tutti coloro che si sono impegnati nella riuscita delle Celebrazioni natalizie e che costantemente si impegnano per la nostra comunità: in particolare, la Corale Parrocchiale “Cantate Domino in Laetitia” e il Coro dei giovani e degli adulti dell’oratorio; tutte le persone che collaborano a mantenere pulita la Chiesa di San Sebastiano e la Basilica Santuario; i chierichetti. Il nuovo anno è arrivato e gli impegni sono in continuo aumento. Il 1 gennaio (Giornata Mondiale della pace) al Santuario alle ore 8:00, alle ore 11:00 (messa solenne con la partecipazione delle varie componenti la Comunità parrocchiale e presieduta dal nostro parroco) e alle ore 17:00 si svolgono le Celebrazioni Eucaristiche, a San Sebastiano alle ore 9:30. Alle ore 12:00 nello spazio antistante il Municipio si svolge il brindisi augurale a cura della Cooperativa sociale “La Guardiense” e il Circolo Viticoltori. La sera, alle ore 19:30, presso il Santuario, si svolge il concerto “Alba- Augurio musicale” a cura del gruppo vocale Vox fidei. Il 3 gennaio il paese si tinge di bianco: arriva, infatti, una bellissima nevicata. Se da un lato la neve rappresenta un elemento di gioia e divertimento, dall’altro è comunque un ostacolo. Si fa, infatti, fatica ad uscire e alcune manifestazioni, civili e religiose, vengono rimandate a giornate più serene. Il 5 gennaio, primo sabato del mese, alle ore 21:00 si celebra la Veglia all’Assunta. In parrocchia si concludono le festività con la celebrazione dell’Epifania del Signore (6 gennaio): la mattina le Sante Messe al Santuario sono alle ore 8:00 e alle ore 11:00, a San Sebastiano alle ore 9:30; il pomeriggio alle ore 17:00 arrivano i Magi, si celebra la Santa Messa a conclusione della quale si svolge il bacio e il sorteggio del Bambino. Il 12 gennaio, inizia il corso di preparazione al Sacramento del Matrimonio, alle ore 20 nei locali parrocchiali per tutte le coppie di fidanzati. Il 13 gennaio, Battesimo di Gesù, al Santuario, alle ore 11:00 Messa solenne con la partecipazione dei battezzati nel 2018. Il 17 gennaio, festività di Sant’Antonio Abate, nella Cappellina di via Sant’Antuono viene celebrata alle ore 16:30 la Santa Messa. Il 19 gennaio, terzo sabato del mese, alle ore 19:00 nei locali parrocchiali si svolge l’incontro di catechesi per il gruppo famiglia. Il 20 gennaio, solennità di San Sebastiano, alle ore 9,30 presso la chiesa di San Sebastiano si celebra la Santa Messa. Il 21 gennaio, solennità in onore della Santa Maria Cristina Brando fondatrice delle suore vittime espiatrici, alle ore 18:00 presso la chiesa di San Sebastiano si celebra la Santa Messa. Il 27 gennaio si celebra nella nostra parrocchia, a livello diocesano, la 41° giornata nazionale per la vita: alle ore 15:30 si svolge la marcia per la vita con partenza da Via Municipio e arrivo alla Basilica Santuario Assunta. Pomeriggio davvero intenso e partecipato. Una marcia partecipata da persone di diverse generazioni; davanti i bambini dell’oratorio e a seguire le autorità e la comunità parrocchiale. Momento significativo è stato l’arrivo a Piazza San Filippo dove i bambini a conclusione della marcia hanno lanciato in aria alcuni palloncini colorati. Subito dopo si entra in Chiesa dove un rappresentante della casa di riposo San Filippo Neri, un rappresentante della casa di riposo Villa Lina e un rappresentante del Consiglio Pastorale leggono le proprie testimonianze relative ognuna alle proprie realtà. Alle ore 17:00 si celebra la Santa Messa presieduta da Monsignor Vescovo Domenico Battaglia e concelebrata da alcuni Sacerdoti dei paesi limitrofi che hanno voluto partecipare, insieme alla comunità di Guardia Sanframondi, a questa importantissima giornata. Il 31 gennaio, invece, eccezionalmente nella Basilica Santuario alle ore 17:00 si celebra la messa e a seguire l’Adorazione Eucaristica a Gesù Sacramentato. Foto: Alessandro Sebastianelli

Consiglia Sebastianelli 11


Santuario dell'Assunta Cammino per i fidanzati verso il Matrimonio 2019 ore 20.00

1° Accoglienza, Iscrizione. Sposarsi in Chiesa? Perché? (Il Sacramento del Matrimonio) P. Giustino Di Santo - Sabato 12 gennaio, ore 20.00 2° Essere e diventare sposi: la coniugalità, un bene da costruire insieme Don Antonio Macolino - Sabato 19 gennaio, ore 20,00 3° Famiglia Cristiana, culla della vita e dell’amore Don Pino Di Santo - Sabato 26 gennaio, ore 20,00 4° Famiglia Cristiana: il senso di una scelta e compito educativo dei genitori Mena Rubino e Antonio Festa - Sabato 2 febbraio, ore 20,00 5° Il Matrimonio cristiano: aspetti giuridici P. Giancarlo Giannasso - Sabato 9 febbraio, ore 20,00 6° Il Matrimonio cristiano è una vocazione Suor Laura Garavello - Sabato 16 febbraio, ore 20,00 7° Il Matrimonio e l’Eucarestia, quale relazione? Don Antonio Parrillo - Sabato 23 febbraio, ore 20,00 8° La spiritualità della coppia Sebastiano Curcuruto - Sabato 2 marzo, ore 20,00 9° Il rito del Matrimonio – Conclusioni P. Giustino Di Santo Sabato 9 marzo, ore 20,00 10° Via Crucis e S. Messa – Consegna Attestati di partecipazione. Domenica 10 marzo, ore 16,30

In serata: momento di fraternità

Don Giustino, Damiano e Antonella

HANNO COLLABORATO CON NOI PER SOSTENERE IL BOLLETTINO DA GUARDIA: Foschini Maria - Morone Michele - Istituto San Filippo - Petrillo Cristina - Garofano Teresa - Foschini Adelina - Frongillo Giovanna Falluto Renato - Del Vecchio Filippo - Panza Annibale - Silvestri Vera - Grillo Flaviano - Di Blasio Benita – Foschini Pasqualino e Famiglia - Fam. De Vincentis e Sebastianelli - fam. Falluto e Lombardi - Falato Lorenzo - Falluto Felicita - Falato Pasqualantonio - Gambuti Teresa - Prete Ludovico e Morone Maria Ida - Prete Pasquale - Lombardi Vincenzo - Sebastianelli Filippo - Garofano Maria Teresa - De Vincentis Maria Gianna - Rossano Carlo - Foschini Pasquale - Labagnara Carlo Renato - Carlesimo Manuel - Sebastianelli Marisa - Sebastianelli Filomena – Pezzullo Angelina - Fam. Tabasso Filomena - Grillo Giuseppe - Mucciacciaro Vittoria - Falato Annibale - Garofano Filippo - Foschini Angelo. DALL’ITALIA: Pengue Idolo Bolzano - Ceniccola Francesco Erba, (CO) - Benevento Silvio, Roma - Suor Rainone Clementina, Castelcisterna (NA) - Di Cosmo Alfonso, Torino - Famiglia Rizzo, Firenze - Labagnara Luisa, Fiumicino, (ROMA) - Garofano Florindo, Milano - Foschini Pasquale, Benevento - Sebastianelli Mario - Colangelo Flaviano, Napoli - Fraenza Evelina,Torino Sanzari Di Toro Filomena, Varese - Abate Maria Consiglia, Ercolano (NA) - Gambuti Speranza, Foggia - Panza Michelangelo,Pinerolo (TO) - Morone Battistina, Telese (BN) - Verrillo Rossella, Milano - Falato Pasquale,Gaeta - N. N. Sebastianelli Mario, Erba (CO) - Nicolella Giustino, Moncalieri (TO) - Germanotta Carlo e Maria, Telese Terme (BN) - Panza Raffaele e Angela, Rezzato (BS) - Fraenza Evelina, Torino - Congregazione dell'Oratorio, Acireale (CT) - Carlesimo Espedito, Firenze - Blandino Pengue Lina, Roma - Garofano Mario, Brugherio (MI). DALL’ESTERO: Foschini Lina e Garofano Nino, Inghilterra - Foschini Albino e Concetta, Canada - Giannotta Vincenzo e Natalizia, Inghilterra - Labagnara Guido, USA.

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Dicembre 2018 - Gennaio 2019

IN MEMORIA DI...

Vincenzo Santillo

n. 19-12-1923 – m. 5-1-2015 Nel 4° anniversario della morte, i figli Luigi ed Angelina lo ricordano con immutato affetto e lo affidano alla misericordia divina.

Filomeno Orso

La moglie e i figli lo affidano al Signore Risorto e alle preghiere della Chiesa.

Lina Di Virgilio

n. 3-6-1938 – m. 1-1-2019 Il marito e i figli, con grande fede nel Signore risorto, la affidano alla preghiera della chiesa e implorano dalla misericordia divina il riposo eterno.

Pasqualina Del Vecchio n. 30-10-1911 – m. 15-5-1989

Silvio Del Vecchio

n. 24-4-1909 – m. 16-1-1982

Con immenso affetto li ricordano la nuora Delfina e i nipoti Maria e Anna.

Flaviano Labagnara

n. 27-6-1961 – m. 29-9-2015

Antonio Labagnara

n. 12-6-1927 – m. 24-7-2012

La familiare Maria li ricorda con immutato affetto e li affida alla preghiera della Chiesa e alla infinita misericordia del Signore.

Imelda Falato

n. 21-8-1924 – m. 22-10-2001

Raffaele Ceniccola

n. 3-9-1924 – m. 15-1-1993

I figli li ricordano con immutato affetto e li affidano alla infinita misericordia del Signore

Ciro Del Vecchio

n. 9-10-1940 – m. 7-2-2004 La moglie e i figli lo ricordano con immutato affetto e lo affidano al Signore Risorto.

Giuseppe Maffei e Assunta Perugini La figlia Vittorina li affida alla preghiera della Chiesa e alla misericordia divina

Vera Sanzari

n. 1-5-1934 – m. 13-8-2018 Il marito, con immutato affetto la ricorda e la affida alla infinita misericordia del Signore.

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Santuario dell'Assunta

IN MEMORIA DI...

Berta Mancinelli

n. 16.1-1927 – m. 16-3-2014 I figli Maria e Giuseppe Colangelo la ricordano a quanti la ebbero cara e l'amarono in vita e la affidano al Signore risorto.

Giacomo Tabasso

n. 22-8-1925 – m. 23-6-1983

Luciano Sanzari

n. 15-10-1919 – m. 7-1-2007

Edvige Iuliani

26-10-1921 – m. 29-7-2016

“Nessuno muore sulla terra finché vive nel cuore di chi resta” (S. Agostino)

I figli Pasquale ed Angelina, la nuora Isabella, il genero Aldo e il nipote Raffaele ne serbano nel cuore la memoria e li affidano alla preghiera della Chiesa.

Rosina Sanzari

n. 19-6-1926 – m. 14-5-2018

Pasquale Tabasso

n. 6-3-1933 – m. 15-12-2009

I familiari, con le loro orme impresse per sempre nel cuore, li ricordano a quanti li conobbero e amarono e li affidano alla misericordia divina.

Angelo Garofano

n. 20-2-1924 – m. 28-12-2010 La moglie Luisa ed i suoi familiari lo ricordano con immenso affetto e lo affidano alla misericordia del Signore.

Giuseppe Foschini

n. 18-11-1937 – m. 03-2-2018 La moglie, il figlio e la nuora, con infinito amore, lo affidano alla preghiera della Chiesa e alla misericordia divina.

SONO TORNATI ALLA CASA DEL PADRE DICEMBRE 2018 18 - Falato Benito, nato a Guardia Sanframondi il 21 Maggio 1934, coniugato Iannucci Maria 28 - Pengue Romolo, nato a S. Lorenzo Maggiore il 14 gennaio 1947, coniugato Ceniccola Angelina. GENNAIO 2019 1 - Di Virgilio Lina, nata a Guardia Sanframondi il 3 giugno 1938, coniugata Foschini Pasquale 4 - Meoli Filomena, nata a San Lorenzo Maggiore il 30 aprile 1933, vedova Del Vecchio Filippo 9 - Iacobucci Michele, nato a Guardia Sanframondi il 4 ottobre 1927, vedovo Lombardi Filomena 10 - Sanzari Antonietta, nata a Guardia Sanframondi il 27 gennaio 1925, vedova Foschini Maturino 11 - I annotti Assunta, nata a Napoli il 15 maggio 1939, coniugata Foschini Filippo

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14 - Morone Maria, nata a Guardia Sanframondi il 29 maggio 1926, vedova Foschini Luigi 16 - Del Vecchio Carlo, nato a Guardia Sanframondi il 30 marzo 1927, vedovo Iuliani Filomena 18 - Di Virgilio Ernesta, nata a Guardia Sanframondi il 11 giugno 1936, vedova Franco Michele 23 - Lombardi Salvatore, nato a Guardia Sanframondi il 15 dicembre 1959, coniugato Pengue Maria 24 - Paolella Maria Giuseppa, nata a Guardia Sanframondi il 9 febbraio 1927, vedova Di Lonardo Giuseppe 27 - Sebastianelli Pietro, nato a Guardia Sanframondi il 20 marzo 1943, celibe 28 - S anzari Michele, nato a Guardia Sanframondi il 9 dicembre 1948, coniugato D’Addona Maria Teresa


IN MEMORIA DI...

Dicembre 2018 - Gennaio 2019

Dicembre 2018 1 - Uccellini Fiorinda, i figli - Garofano Romualdo, Falato Concettina e Garofano Pasquale, la congiunta Filomena 2 - Ceniccola Vittorio, la congiunta Del Vecchio Rosalia - Maiorani Guido, la moglie e i figli - Morone Raffaella e De Lucia Giuseppe, i familiari 3 - Di Santo Marino, la moglie e i figli - Sac. Sergio Sergi, i Padri Filippini (XXI Anniversario) - Anime del Purgatorio, fedeli 4 - Lorenzo e Ada Morelli, la figlia Vincenzina - Ravalli Giacoma, il cognato e i parenti tutti 5 - Anime del Purgatorio, fedeli - Filippelli Giovanni, la moglie e le figlie (IV Anniversario) 6 - Garofano Generico, la moglie - Anime del Purgatorio, fedeli 7 - P. Filippo Di Lonardo, il gruppo di Preghiera S. Pio 8 - Franco Martino, i genitori - Anime del Purgatorio, fedeli - Di Santo Concetta, i figli - Garofano Concetta, la congiunta Luisa 9 - Di Lonardo Armando, i figli - Fiore Lucio, il figlio Marco - Morone Michele, le figlie 10 - Turco Olga, i figli (Trigesimo) 11 - Foschini Angelina, la sorella e i parenti 12 - Isabella Pezzullo, le figlie (Trigesimo) 13 - Lucia e Paolino, la nuora Diomira - Foschini Luigi, i figli (Anniversario) 14 - Durante Maria Immacolata, i figli (Trigesimo) 15 - Falato Giacobbe, la moglie - Fo s c h i n i M a r i n o , Fo s c h i n i G i u s e p p e e Sebastianelli Teresina, la congiunta Filomena

16 - Ceniccola Elvio e Filomena, la figlia - Ciarleglio Ida, il figlio Raffaele - Mei Anna, la figlia 17 - Luigi, Assunta, Maria e Giuseppe, la familiare Maria - Macolino Giuseppe, la figlia Teresa e famiglia 18 - Gambuti Vittorio, la moglie - Casbarra Maria e Giuseppe, la figlia 19 - Del Vecchio Adolfo e Luigi, i familiari - Cangiani Renato Paolo, la moglie e i figli (Trigesimo) 20 - Pingue Filomena, i figli - Garofano Aurelia, i figli (Trigesimo) 21 - Pascale Pietro e Di Lonardo Filomeno, la sorella Rosalia - Sanzari Armida, i figli (Trigesimo) 22 - Di Santo Marino, la moglie e i figli - Mancino Alfredo e Cusani Maria, la figlia 23 - Grillo Salvatore, Grillo Luisa e Santilli Anna, la congiunta Filomena - Tommaso, Rosina e Giuseppina, la nipote Rosa - Iuliani Flaviano, la moglie - Di Lonardo Ezio e Clorinda, la congiunta Maria Sanzari 25 - Corrado, Alfonsina e Ciro, la famiglia - Falato Angelo e Grillo Angelina, la figlia Renata - Foschini Flaviano, la moglie e i figli - Garofano Angelo, la moglie Luisa 26 - Garofano Giovanni, la moglie e i figli 27 - Pigna Rosa e Pigna Luciano, i genitori 29 - Armando e Letizia, da Isolina e Luisa - Mancini Elvia, i figli (Anniversario) 30 - Maiorani Renato e Elda, i figli - Di Lonardo Goffredo e Gaetana, Giuseppe e Fausto, le figlie Maria e Elda 31 - Assini Antonio e Florio Rachele, la figlia

Gennaio 2019 1 - Anime del Purgatorio, fedeli - Mancini Filippo e Sebastianelli Pasqualina, i figli - Anime del Purgatorio, fedeli 3 - Luisa Pascale, i Figli (Trigesimo) 5 - Anime del Purgatorio, fedeli - Garofano Ernesto e Pengue Mariantonia, la figlia 6 - Di Brigida Filippo e Falato Gino, i figli - Morone Angiolina e Sanzari Vittorio, il figlio 7 - Foschini Marino, il fratello e i parenti (Anniversario) 10 - Di Lonardo Clotilde, il marito e le figlie 12 - Anime del Purgatorio, fedeli 13 - Gambuti Elena, Tessitore Annibale e Zucca Adriano, da Tessitore Ernesto - Ceniccola Vittorio e Tribisonna Vinicia, i figli - Garofano Vincenzo e Grosso Maria Concetta, i figli

17 - Di Santo Lina, la mamma, il fratello e la sorella 18 - Falato Benito, la moglie e i figli (Trigesimo) 19 - Di Cerbo Bruno, la moglie Vittoria Foschini - Garofano Carlo, la sorella Diomira ved. Rizzo 20 - Sacerdoti Salesiani defunti, da Marisa Sebastianelli - Abate Gennaro e Gambuti Elda, le figlie - Pingue Maria Luisa, Falato Filippo e Falato Everdina, le figlie Rosa e Silvana - Labagnara Antonio e Flaviano, i familiari 21 - Agnese e Agnese, da Isolina 26 - Anime del Purgatorio, fedeli 27 - Falato Imelda e Ceniccola Raffaele, i figli - Gambuti Giovanna, la figlia e il genero 28 - Anime del purgatorio, Lina e Nino Garofano 29 - Romualdo Pengue, la moglie e i figli (Trigesimo) - Garofano Armando e Letizia, i figli Lina e Nino 31 - Di Virgilio Lina, il marito e i figli (Trigesimo)

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“Signore guardami oggi che ti tradirò, e farò tutto il male del mondo se tu non mi aiuti”. S. Filippo Neri


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