scommesse
IL MIRAGGIO DEL RIORDINO PER LE SCOMMESSE Si attende da ormai cinque anni un allineamento delle varie licenze di betting ma il settore andrebbe anche riorganizzato sulla base di alcune questioni di Cesare Antonini
Maurizio Ughi (Obiettivo 2016)
«RIBALTARE IL RUOLO DEL CONCESSIONARIO SUL CAMPO E NELLE GARE PUBBLICHE» Riordino, gare pubbliche, agenzie, gioco online, pandemia e la ripresa dopo le chiusure. Per fare chiarezza su tutti questi argomenti chiave abbiamo fatto il punto con Maurizio Ughi, presidente di Obiettivo 2016 e massimo esperto della storia del betting e del gioco pubblico nel nostro Paese. Come stanno le scommesse sportive “terrestri”, quindi? “Siamo a fine anno ma ne abbiamo fatto praticamente metà. Tuttavia, al di là di tutto quello che è stato il calo a seguito del virus, quando il settore ha riaperto abbiamo MAURIZIO UGHI
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GIOCONEWS #12 DICEMBRE 2021
appurato che il cliente vuole ritornare a giocare con grande entusiasmo. Il servizio che dà l’online è importante ma il cliente dell’agenzia vive perché frequenta luoghi a tema perché lì si parla la stessa lingua e c’è la stessa mentalità. Poi si può dibattere sul tifo, sui cavalli o su teorie sportive e di pronostico strettamente personali. A casa vedo la partita da solo ed è bello, per carità, ma con gli amici si commentano le azioni e i gol e ci si diverte di più. Per quello crediamo che sia la vita d’agenzia la vera vita social, mentre il gioco online è individual”. Ripartenza, ok, sì, ma al netto di tantissimi costi in più, doverosi ma onerosi: “La rete deve ottemperare a una serie di operazioni che servono a non far richiudere ma