

Supplemento N°
1 alla rivista MTD N° 1 di Marzo 2024 - Anno 9
Trimestrale Gratuito di divulgazione Medico-Scientifica
Pubblicazione registrata al Tribunale di Napoli n°49 del 17 ottobre 2016
Editore
Improve Communications
Via Diomede Carafa, 58 - Palazzo Geranio - 80124 - Napoli
Direttore Responsabile
Gianluca Passaretti
Direttore Scientifico
Prof.ssa Maria Triassi
Professore Ordinario di Igiene e Medicina Preventiva Direttore Dipartimento di Sanità Pubblica - Università degli Studi di Napoli Federico II - Direttore del DAI di Sanità Pubblica e
Farmacoutilizzazione - AOU Federico II - Presidente Commissione Vaccini Regione Campania
Coordinatore del Comitato Scientifico
Andrea Simonetti - Professore a contratto Università Degli Studi Di Napoli Federico II - Già Direttore Sep Asl Na 1
Centro
Comitato Scientifico:
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Legale Dipartimento di Prevenzione - Azienda ULSS 2 Marca trevigiana
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› Ilaria Loperto - Dipartimento di Sanità Pubblica - Università Degli Studi Di Napoli Federico II
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In questo numero di Prevenzione e Sanità Pubblica
EPIDEMIOLOGIA DEL VIRUS RESPIRATORIO SINCIZIALE


Epidemiologia del Virus Respiratorio Sinciziale
Irene Stilo1, Raffaele Palladino1, 2
1 Dipartimento di Sanità Pubblica, Università “Federico II” di Napoli
2 Centro Interdipartimentale di Ricerca in Management Sanitario e Innovazione in Sanità, Università “Federico II” di Napoli
Il virus respiratorio sinciziale umano (VRS) è uno dei virus più diffusi a colpire i bambini, con un crescente riconoscimento della sua importanza come patogeno anche negli adulti, soprattutto tra gli anziani. Sebbene l'infezione da VRS interessi principalmente le vie respiratorie superiori, nei neonati e nei bambini piccoli assume spesso la forma più grave di bronchiolite, caratterizzata da ostruzione delle piccole vie aeree nel tratto respiratorio inferiore. In circostanze rare, può progredire verso polmonite, insufficienza respiratoria, apnea e persino morte, rappresentando una delle principali cause di ospedalizzazione pediatrica in Europa [1].
La diffusione ubiquitaria del VRS è in parte dovuta alla mancanza di una protezione immunitaria duratura dopo l'infezione, il che rende la reinfezione un evento comune. Il virus colpisce fino al 90% dei bambini entro i primi due anni di vita e reinfetta regolarmente anche bambini più grandi e adulti. I soggetti più a rischio di sviluppare complicazioni gravi da VRS sono i neonati prematuri e quelli di età inferiore ai sei mesi, gli anziani sopra i 65 anni e le persone con un sistema immunitario compromesso o condizioni preesistenti come diabete, malattie cardiache e polmonari. I neonati
possono arrivare a sviluppare una sepsi, ossia un'infezione del flusso sanguigno associata a sintomi come ipotensione, tachicardia e febbre. Negli adulti sopra i 50 anni, può causare infezioni respiratorie acute, malattie simil-influenzali o polmoniti acquisite in comunità.
Si stima che il VRS sia responsabile nel mondo di circa 33 milioni di infezioni del tratto respiratorio inferiore e contribuisca a oltre tre milioni di ospedalizzazioni, con un numero impressionante di decessi nella popolazione pediatrica, circa 199.000. È importante sottolineare che la maggior parte di questi decessi si verifica nei Paesi a basso e medio reddito, evidenziando le disuguaglianze nell'accesso alle cure mediche e alle risorse sanitarie. In particolare, il VRS è responsabile del 2% dei decessi nei bambini di età compresa tra 0 e 5 anni e del 3,6% dei decessi nei bambini di età compresa tra 28 giorni e 6 mesi [2]. Nel solo anno 2019, secondo le stime, il VRS ha causato 50.425 anni di vita vissuti con disabilità e 14.906 anni di vita persi (Figura 1). Questi numeri mettono in luce l'impatto significativo di questo virus sulla mortalità infantile, soprattutto nelle fasce di età più vulnerabili [3].


Figura 1. Percentuale di anni di vita persi attribuibili a Virus Respiratorio Sinciziale sul totale degli stessi nella popolazione con età inferiore a 5 anni nel 2019. Fonte: Institute for Health Metrics and Evaluation, GBD 2019
Nell'Unione Europea, in Norvegia e nel Regno Unito, il VRS continua a essere una causa significativa di ospedalizzazione portando ogni anno al ricovero di circa 213.000 bambini sotto i cinque anni e di circa 158.000 adulti. Tra gli adulti, il VRS colpisce soprattutto gli anziani, con un anziano su venti che contrae l'infezione ogni anno in Europa [4].
Tra le misure di monitoraggio attualmente implementate in Europa da parte del Centro europeo per la prevenzione e il controllo delle malattie (ECDC) e dell'Ufficio regionale dell'Organizzazione Mondiale della Sanità per l'Europa vi è lo European Respiratory Virus Surveillance Summary (ERVISS), che presenta un report settimanale sull’andamento delle
infezioni da influenza, VRS e SARS-Cov-2. La piattaforma ERVISS raccoglie dati nei paesi con i sistemi sentinella di sorveglianza dell’assistenza secondaria consolidati; i pazienti che presentano un’infezione respiratoria acuta grave (SARI) vengono testati per una serie di virus respiratori, tra cui SARS-CoV-2, influenza e virus respiratori. Dai dati disponibili sul sistema ERVISS (Figura 2) si evince che, nel periodo novembre 2022-dicembre 2023, il 30% dei pazienti con un’infezione respiratoria acuta grave risulta positivo al VRS [5].


Figura 2. Percentuale di pazienti risultati ad influenza e VRS sul totale dei pazienti con infezione respiratoria acuta grave. Fonte: European Respiratory Virus Surveillance Summary
In Italia, il sistema di sorveglianza InfluNet (oggi denominato RespiVirNet), basato su una rete di medici operanti sul territorio ed in ospedale, reclutati dalle Regioni, e su analisi elaborate dall’Istituto Superiore di Sanità, collabora alla raccolta di campioni biologici per l’identificazione di virus circolanti, tra i quali influenza, VRS e SARS-CoV-2. Nella prima settimana di marzo 2024 sono stati segnalati, attraverso il portale RespiVirNet, 2.267 campioni clinici ricevuti dai diversi laboratori afferenti alla rete. Nell’ambito dei suddetti campioni analizzati, 167 (7,3%) sono risultati positivi per VRS.
Nella stagione 2023-24 l’andamento dell’infezione da VRS ha avuto un picco a partire da fine gennaio, in linea con quelli che sono i dati disponibili degli anni precedenti (Figura 3). Nel complesso, ad oggi, dall’inizio della stagione, sono stati identificati 7.492 casi di influenza e 3.884 casi di VRS, ponendo l’infezione da VRS come seconda infezione più frequente [6]. Tra le misure di prevenzione attualmente disponibili nei confronti del VRS vi sono la profilassi con anticorpi monoclonali ed il vaccino.


Le principali differenze tra l'utilizzo di anticorpi monoclonali e vaccini contro il VRS risiedono nel meccanismo d'azione, nell'efficacia e nella durata della protezione offerta. Gli anticorpi monoclonali offrono una protezione immediata ma temporanea, mentre i vaccini inducono una risposta immunitaria duratura ma richiedono tempo per sviluppare l'effetto completo. Entrambi gli approcci possono essere utilizzati in modo complementare per ridurre il carico di malattie da VRS e proteggere le popolazioni a rischio.
Attualmente sono disponibili due differenti vaccini per il VRS: un vaccino ricombinante, monovalente adiuvato, indicato per l'immunizzazione attiva di
soggetti di età pari o superiore ai 60 anni, ed un vaccino ricombinante, bivalente non adiuvato, indicato per l'immunizzazione passiva nei neonati dalla nascita fino ai 6 mesi di età a seguito dell’immunizzazione della madre durante la gravidanza e per l'immunizzazione attiva di soggetti di età pari o superiore ai 60 anni.
Molti paesi hanno incluso la profilassi contro il VRS nei loro piani vaccinali. Ad esempio, regioni spagnole come Galizia, Catalogna e Madrid hanno già avviato la profilassi con anticorpi monoclonali per tutti i neonati nella stagione 2023-2024, dimostrando l'attenzione crescente verso la prevenzione delle malattie da VRS [7].

Bibliografia
1. Jain H, Schweitzer JW, Justice NA. Respiratory Syncytial Virus Infection in Children.
2. Y. Du, R. Yan, X. Wu, Global burden and trends of respiratory syncytial virus infection across different age groups from 1990 to 2019: A systematic analysis of the Global Burden of Disease 2019 Study, International Journal of Infectious Diseases, Volume 135, 2023, Pages 7076, https://doi.org/10.1016/j.ijid.2023.08.008.
3. Institute for Health Metrics and Evaluation, GBD 2019
4. https://www.ecdc.europa.eu/en/respiratory-syncytial-virus-rsv
5. https://erviss.org/
6. https://www.salute.gov.it/portale/temi/documenti/virologica/Influnet_Virol_2024_09.pdf
7. The Path Towards Effective Respiratory Syncytial Virus Immunization Policies: Recommended Actions, F. Martinón-Torresa, J.A. Navarro-Alonsod, M. Garcés-Sáncheze, A. Soriano-Arandesf, Vol. 59. Issue 9, pages 581-588 (September 2023), DOI: 10.1016/j.arbres.2023.06.006



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