Sesto San Giovanni 2024

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SESTO SAN GIOVANNI

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le aziende inserzioniste, gli uffici comunali, gli enti di promozione turistica e presso le più importanti attività della zona.

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Pensa Locale, Vivi Locale, Compra Locale, Spendi Locale.

Le spese che effettuerai nella tua città si moltiplicheranno nel tuo territorio, con effetto esponenziale, contribuendo a far fiorire l’economia locale. Imprese floride in un territorio creano un’economia locale sana.

Un’economia prospera è il fondamento di un paese sano!

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Benvenuto in tutte le attività di Sesto San Giovanni. Incontriamoci lì!

Gionata Trentin

Sesto San Giovanni

Alla scoperta di Sesto San Giovanni, conosciuta anche come la “Piccola Manchester”.

A soli 10 chilometri da Milano si trova questo piccolo comune lombardo soprannominato la “Piccola Manchester” per essere stata la culla della rivoluzione industriale italiana.

Scopriamo insieme Sesto San Giovanni e cosa visitare se vi trovate da queste parti.

Cenni Storici

Il nome di Sesto appare per la prima volta su una pietra miliare con la quale i Romani segnavano la distanza dal centro principale, il “municipium civium romanorum”, ovvero Milano. Questo lascia senz’altro supporre che il territorio fu abitato dai Romani.

Secondo alcune fonti storiche, tuttavia, il primo vero e proprio borgo sarebbe stato fondato dai Longobardi, giunti in Italia fra il 568 e il 569 d.C. Fino all’Ottocento la cittadina si caratterizza come un piccolo agglomerato di case contadine, incentrata sull’attività agricola, sull’allevamento dei bachi da seta e sul piccolo artigianato locale.

La situazione cambia a metà dell’800, quando da paese agricolo inizia a trasformarsi in un centro

industriale. Due eventi importanti segnano il cambiamento radicale della città: l’apertura della filanda a vapore nella Villa Puricelli-Guerra e la costruzione della prima ferrovia dell’Italia settentrionale, la Milano-Greco-Sesto-Monza.

Nei primi anni del 1900 a Sesto San Giovanni nascono alcune delle più importanti imprese italiane dei settori meccanico, elettromeccanico, siderurgico o metallurgico.

Cosa Visitare

Un giro turistico vi porterà alla scoperta di monumenti legati alla storia e alla tradizione industriale della cittadina, non a caso soprannominata la “Piccola Manchester”.

Ma non mancano diversi edifici religiosi degni di nota, tra i quali la Basilica di Santo Stefano, la Chiesa del Ss. Redentoree San Francesco, il Monastero di San Nicolao (fine XI secolo) che, secondo la tradizione popolare, sarebbe stato fondato da

Santa Marcellina, sorella di Sant’Ambrogio. Meritano attenzione anche le ville nate come residenze di villeggiatura: Villa Torretta di origine medievale, passata da una famiglia nobiliare all’altra fino al XX secolo; Villa Pelucca, famosa per i suoi affreschi custoditi nella sua cappella; Villa Visconti d’Aragona (inizi XVI secolo), oggi sede della biblioteca centrale del comune; Villa Mylius, ex sede del Municipio; Villa Puricelli-Guerra, un tempo sede della prima filanda di Sesto San Giovanni.

Altri monumenti di interesse storico sono il Villaggio Falck, il villaggio operaio nato sulle ceneri del precedente Villaggio Attilio Franco, e il Monumento alla Resistenza dedicato alla memoria dei patrioti che hanno combattuto contro le dittature fasci-

sta e nazista.

Segnaliamo anche il Parco Archeologico Industriale ex-Breda che ospita il Museo dell’Industria e del Lavoro, l’Archivio Giovanni Sacchi, il Carroponte, una Locomotiva Breda 830 e lo “Spazio MIL”, che ospita un maglio a vapore.

Infine, potete visitare il Parco Media Valle del Lambro, un contesto suggestivo dove immergersi nella cultura industriale locale che caratterizza Sesto San Giovanni e, al contempo, godere di uno splendido panorama e habitat naturale. Il Parco, un tempo sede di prestigiose acciaierie internazionali. Si estende fino ai comuni di Brugherio e Cologno Monzese.

6 ALIMENTI DETOX

PER UN ORGANISMO PIÙ SANO

Gli alimenti detox sono utili all’organismo perché aiutano a smaltire le scorie e le tossine in eccesso, sin particolare quelle accumulate in seguito ad un regime alimentare non equilibrato o poco sano. Si tratta di un tipo di alimentazione ideale soprattutto dopo giorni di festa o banchetti, durante i quali si sono mangiati piatti più elaborati o dalle porzioni più abbondanti del solito. Vediamo quali alimenti detox assumere per correre ai ripari e dare di nuovo equilibrio all’organismo.

Gli alimenti detox sono tutti quelli che aiutano ad alleggerire l’organismo e facilitano la diuresi.

I finocchi sono ortaggi detox eccezionali perché contengono molta acqua, tante fibre e pochissime calorie. Le

proprietà depurative e diuretiche e la loro capacità di favorire il transito intestinale fa sì che i finocchi aiutino ad eliminare facilmente scorie e tossine dall’organismo.

Sono perfetti da assumere anche nelle diete dimagranti perché donano sazietà e sono snack ideali da sgranocchiare per fermare gli attacchi di fame improvvisi.

I carciofi sono carichi di acqua e sostanze antiossidanti.

Per questa ragione sono perfetti per depurare il fegato e migliorarne le funzionalità. Questi ortaggi, inoltre, combattono i radicali liberi e l’invecchiamento cellulare. Si tratta di un prodotto versatile che può essere preparato in tanti modi differenti, cuocendoli al vapore, al forno oppure semplicemente bolliti, ma sono

anche ottimi crudi conditi con un filo d’olio a crudo e del limone.

Lo zenzero è una radice di origini molto antiche, largamente impiegata nella medicina orientale.

Le sue proprietà sono numerose tanto che questo prodotto viene usato come antinfiammatorio, acceleratore del metabolismo, antibatterico e stimolatore della diuresi. Se utilizzato per preparare tisane o infusi, lo zenzero facilita l’eliminazione delle tossine dell’organismo e favorisce la perdita di lipidi.

L’avocado è un frutto esotico perfetto per eliminare scorie e tossine ma anche per dimagrire. Questo alimento ricco di proteine ed acidi grassi “buoni” aiuta a tenere sotto controllo i livelli di colesterolo nel sangue, fornendo una buona quantità di energia all’organismo con un impatto calori-

co molto basso. Si può utilizzare per preparare sfiziose salse, oppure in sostituzione del burro.

Cavoli e broccoli sono altri elementi fondamentali all’interno di una dieta detox. Essi sono ideali per trattare disturbi intestinali e gonfiore addominale, oltre ad aiutare a proteggere l’apparato digerente.

In un’alimentazione detox si possono consumare crudi, al vapore o in padella per non perdere l’apporto vitaminico ed i sali minerali utilizzando altri modi di cottura.

L’acqua è l’elemento primordiale più importante, oltre ad essere il diuretico per eccellenza. Il nostro organismo è composto prevalentemente di acqua e per questo bere almeno un paio di litri al giorno è fondamentale.

Cosa puoi fare con l’acqua.

L’acqua può diventare un alleato perfetto all’interno di una dieta perché si usa per preparare tisane ed infusi con elementi detox che favoriscono la diuresi e lo smaltimento delle scorie in eccesso.

Si possono preparare ottime acque aromatizzate usando zenzero, curcuma o limone per poi portarle con sé e sorseggiarle nell’arco della giornata, a lavoro o durante l’allenamento.

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SALUTE DENTALE: DENTISTA E PREVENZIONE

Avere sane abitudini influenza il benessere generale dell’organismo e lo stato di salute di una persona. Questo vale anche per quel che riguarda l’igiene orale e la salute dentale. La prevenzione è indubbiamente l’aspetto più importante per migliorare l’aspetto di bocca e sorriso e la cura quotidiana dovrebbe diventare parte di noi già a partire dall’età infantile. Per tenere sotto controllo lo stato della cavità orale e prevenire patologie e malattie che potrebbero danneggiare gengive e denti, causando anche dolori e fastidi, è opportuno effettuare periodici controlli e check-up incentrati sulla cura della salute dentale, rivolgendosi al proprio dentista di fiducia.

La visita di controllo periodica permette di valutare lo stato di salute

dei denti e della cavità orale in generale e osservare l’eventuale presenza di problemi come carie, tartaro, infezioni o infiammazioni. Nei più piccoli, inoltre, consente di verificare l’andamento e la regolarità di crescita. Una visita dal dentista comincia con un colloquio ed un’anamnesi, necessari per valutare la storia clinica del paziente prima di procedere. Successivamente ci si accomoda in poltrona per dare modo al professionista di iniziare il controllo con un esame visivo per poter valutare lo stato di salute della bocca, dei denti e delle gengive.

Gli odontoiatri possono svolgere controlli ortodontici a scopo estetico verificando la dimensione e la posizione dei singoli denti, l’allineamento delle mascelle e delle mandibole

salute & bellezza

e la qualità del sorriso. Il medico può anche scegliere di sottoporre il paziente al cosiddetto sondaggio parodontale, ossia un esame che consente di capire se i tessuti che formano il dente sono in salute o se, invece, sono presenti patologie e disturbi che potrebbero in futuro causare la perdita del dente stesso.

Effettuando il controllo periodico presso il dentista sarà possibile accorgersi di patologie in fase iniziale, intervenendo tempestivamente per curarle e trattarle in modo adeguato. Gengivite e parodontite sono soltanto alcuni dei problemi che possono essere risolti se presi in tempo utile.

causare la perdita dei denti. La malattia è spesso causata da una igiene orale sbagliata, oltre alla presenza di tartaro e placca.

Rivolgersi ad un dentista è l’unico modo per prendersi cura della salute orale e dentale. Scegliere un professionista di fiducia permetterà di programmare facilmente trattamenti ed interventi, effettuare check-up periodici e migliorare l’estetica del proprio sorriso. La chiave della salute orale risiede nella prevenzione, per questo è importante visitare il dentista almeno una volta l’anno e, parallelamente, svolgere sedute per l’ablazione del tartaro con una cadenza di 6 mesi circa l’una dall’altra.

In questo modo sarà possibile mantenere in salute denti e bocca a lungo.

Anche scoprire la presenza di carie, quando ancora sono asintomatiche e non provocano dolore, è importante per poterle poi trattare in modo che queste non diventino sempre più grandi finendo per attaccare la polpa e causare la caduta del dente o richiedere un intervento invasivo come la devitalizzazione.

La gengivite è un’infiammazione che, come suggerisce il nome, attacca le gengive che può evolvere in parodontite, una grave patologia che può

dott. Roberto Tassell

ci Trovate a Viale Fratelli Casiraghi, 34

20099 Sesto San Giovanni (MI)

Tel. 02 2402561 Viale Monza, 128 20127 Milano

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Dir. San. Dott. Marco Corti

COME SCEGLIERE IL PROPRIO

COMMERCIALISTA

La scelta del commercialista è una fase fondamentale per il giusto andamento di un’attività, in quanto consente di gestire al meglio il tempo, ma soprattutto il proprio denaro.

Quando scegliere il commercialista?

Il commercialista è parte integrante della creazione di un’impresa, poiché i suoi consigli sono essenziali per fare le giuste scelte nell’avviamento dell’azienda. Un bravo professionista è in grado di individuare il migliore regime fiscale, la ragione sociale, ma anche tutte le agevolazioni di cui beneficiare e le potenziali fonti di finanziamento. La sua efficienza a riguardo rappresenta un vero e proprio biglietto da visita, ma soprattutto una bussola per comprendere da subito se continuare o meno tale consulenza.

Come scegliere il commercialista?

Anche se il tariffario del commer-

cialista ha un suo peso sui bilanci dell’azienda, per effettuare una scelta realmente valida è importante non puntare al risparmio a tutti i costi. Un professionista abile e preparato è un vero e proprio investimento e per questo motivo è fondamentale prendersi il tempo necessario per un’accurata valutazione.

La scelta del commercialista più adeguato alle proprie esigenze passa attraverso alcuni semplici, ma importanti dettagli:

• Iscrizione all’albo: contrariamente a quanto si possa pensare, è sempre importante verificare che la persona che stiamo per contattare sia regolarmente iscritta all’albo. Purtroppo molti cercano di ottenere clienti millantando titoli inesistenti. Come si può ben immaginare, mettersi nelle mani di soggetti del

genere può portare solo guai.

• Disponibilità: uno dei compiti del commercialista è quello di fornire chiarimenti e spiegazioni. Per questo motivo è essenziale affidarsi ad uno studio in grado di dare le risposte richieste in tempistiche ragionevoli. Questo non vuol dire che sia giusto pretendere un’immediata e costante reperibilità, in quanto impensabile, ma almeno la possibilità di ricevere delucidazioni il prima possibile.

• Chiarezza: un ottimo professionista è in grado di adattare il proprio linguaggio all’interlocutore. In questo caso si avrà quindi a che fare con uno studio che può comunicare con successo sia con giovani che stanno muovendo i primi passi nel mondo del lavoro, sia con manager affermati. L’incapacità di parlare di argomenti complessi in termini semplici è spesso pratica di chi non ha compreso del tutto l’argomento e dunque specchio di effettive scarse capacità.

• Esperienza e competenza: Il commercialista ideale in assoluto non esiste, ma può esserci quello perfetto per le esigenze di uno specifico campo aziendale. Il sistema amministrativo, fiscale ed economico è molto vasto e spesso uno studio sceglie di approfondire un determinato settore, come la fiscalità internazionale, le holding, la costituzione di gruppi societari o i sempre più diffusi e-commerce. Nel caso in cui la propria realtà aziendale sia articolata, una buona idea potrebbe essere quella di creare un’affidabile rete di professionisti, ognuno specializzato in un determinato settore.

Una volta scelto il proprio commercialista, si procede chiedendo una lettera d’incarico professionale, un documento firmato da entrambe le parti che riporta soprattutto diritti e doveri delle parti, assicurazione professionale, responsabilità e informazioni su onorario e pagamenti. In questa fase è essenziale che sia chiaro tutto ciò che è scritto, per evitare futuri problemi.

Onoranze Funebri

Servizio 24 ore su 24 Cassa in Abete • Auto Funebre • 4 Operatori Mezzo Cofano di Fiori Misti SESTO SAN GIOVANNI (MI) Via G. Rovani, 278 Cell. 345 5170352 - 333 5834909

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Tel. 1522

Continuità Assistenziale (ex Guardia Medica)Tel. 116 117

Corpo Forestale dello Stato

Emergenza Maltrattamento Minori

Tel. 1515

Tel. 114

Guardia di Finanza - Pronto InterventoTel. 117

Numero Unico Emergenze

Soccorso Stradale ACI

Telefono Azzurro

Tel. 112

Tel. 803 116

Tel. 19696

Unità di Crisi del Ministero degli Affari EsteriTel. 06 36225

Pubblica Utilità

CCISS Viaggiare Informati

Comune - Centralino

- URP

Tel. 1518

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5 MODI PER PRENDERSI CURA DELLA PROPRIA AUTO

L’automobile è il mezzo di trasporto più diffuso in Italia per spostarsi.

Raggiungere il luogo di lavoro, accompagnare i figli a scuola o per semplice svago, l’auto resta fondamentale per i nostri spostamenti, siano essi brevi o lunghi.

Se calcoliamo il tempo passato all’interno delle nostre automobili, possiamo convenire che è consigliabile tenerla pulita e in ordine, anche e soprattutto per il nostro comfort.

Coccolare la nostra auto significa anche attuare costanti manutenzioni per prolungarne l’efficienza e la durata, ma anche per la nostra sicurezza.

Andiamo a vedere insieme quali possono essere 5 modi per prendersi cura della propria auto.

• Manutenzione

Come abbiamo accennato, eseguire grosse e dettagliate manutenzioni ci garantisce un’auto più affidabile e il prolungamento del suo ciclo di vita. Effettuare manutenzioni ricorrenti permette di controllare lo stato dell’automobile e spesso, con una spesa adeguata al nostro budget, evitare interventi successivi a costi molto più elevati.

Manutenere la nostra auto vuol dire anche adottare piccoli, ma pratici, consigli che possano prevenire eventuali danni.

Ad esempio evitare di circolare con poco carburante, danneggiando l’impianto di alimentazione oppure lasciar scaldare l’auto qualche minuto

prima di partire, evitando di danneggiare il motore.

• Pulizia interna

Abbiamo introdotto il tema del tempo passato in auto perché è strettamente legato alla qualità della nostra esperienza di guida e di viaggio.

Per una corretta pulizia e per sottrarsi agli odori malsani, dovremmo evitare di fumare e mangiare all’interno dell’auto, anche se sono pratiche comuni per molti conducenti e passeggeri. Eliminare i peli dei nostri amati amici a quattro zampe è un’ulteriore accortezza da mettere in pratica. A questo scopo basta semplicemente passare sulla tappezzeria un guanto di gomma leggermente inumidito, i peli saranno asportati con facilità.

• Pulizia esterna

La pulizia esterna della nostra automobile dovrebbe essere un rito quantomeno settimanale da fare personalmente munendoci di prodotti specifici per la cura dell’auto, panni in pelle sintetica e spazzolini per le fessure più piccole.

Ci assicureremo così una carrozzeria più pulita e una migliore esperienza di guida. Per la pulizia esterna della nostra automobile possiamo rivolgerci anche ai servizi di autolavaggio curando invece personalmente quella di tergicristalli, vetri e fari.

• Check costanti e periodici

Per quanto la manutenzione costante possa prevenire danni alle nostre automobili, è fondamentale rivolgersi a un’officina professionale e di fiducia. Controlli periodici, riparazioni immediate, check dell’usura gomme e cambio delle stesse, sono le pratiche più consigliate per guidare un’automobile affidabile e garantire la sicurezza nostra e di chi viaggia con noi.

• Carburante di qualità

Un aspetto molto sottovalutato, quando parliamo di prendersi cura della propria auto, è quello relativo al carburante. Rifornire la propria auto con un carburante di qualità inevitabilmente inciderà sulla resa in strada ma anche sull’integrità del motore e sulla sua durata nel lungo periodo.

Non sempre risparmiare sul carburante è una buona idea; confrontarci con conoscenti e amici per valutare quale sia il distributore più affidabile nella nostra zona può essere molto utile. Con un carburante migliore la nostra automobile probabilmente performerà meglio e percorrerà più chilometri.

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SHOPPING EMOZIONALE

La quotidianità è ormai pregna di frenesia ed i momenti di pausa diventano sempre meno, questo non solo per chi ha una vita lavorativa intensa ma anche per tutti quelli che devono badare ai propri figli o alle faccende di casa.

Uno dei momenti più belli per distrarsi e dedicarsi un po’ a se stessi risiede nel fare shopping , sia quest’ultimo in compagnia o da soli è un antistress naturale di cui nessuno riesce a privarsi.

Lo shopping ricopre anche un ruolo emozionale quando si lega a un luogo specifico oppure a un posto particolarmente bello da ricordare. La possibilità di acquistare un ricordo in quel luogo che ci ha fatto stare bene, rende lo shopping ancor più importante della sempli-

ce compera per bisogno, unendo la bellezza dell’acquisto alla meraviglia del ricordo.

Ogni località regala al visitatore una sensazione speciale, ricca di storia presente su cui costruirne una futura ancor più gradevole e sospirata.

La domanda che viene spontanea porsi è: “perché amiamo fare shopping in un luogo nuovo?”

La questione trova la sua più genuina risposta nel ricordo che le persone hanno di quel posto, la rappresentazione materiale di un oggetto acquistato rappresenta non solo l’oggetto in sé ma soprattutto quello che manifesta, cioè un piccolo pezzo di vita che attraverso il movimento del mondo ha fatto sì che ci si incontrasse proprio lì in quel determinato momento.

Siamo portati a legarci a un territorio non solo attraverso il ricordo e un oggetto proveniente da esso, ma anche perché inconsciamente vogliamo valorizzare un posto dove siamo stati bene.

La necessità di voler acquistare un pezzo di quel luogo ci rende umani ed estremamente vicini, instaurando un rapporto di fiducia che crea un legame ideale manifestato da una compera, e che dà modo alla località stessa di poter migliorare nel tempo e non perdersi mai. Siamo portati a manifestare la nostra voglia di ricordare e non c’è manifestazione migliore del fare shopping nel posto che ci piace, valorizzandone le qualità e parlandone con i nostri conoscenti

La voglia di fare shopping però non si esprime solamente attraverso un legame affettivo, ma ci sono

diverse componenti che ci uniscono a un negozio in particolare per le sue doti uniche. Quando visitiamo una nuova città ci imbattiamo in realtà quasi magiche, negozi unici nel loro genere e personalità meravigliose impossibili da replicare; ciò ci porta a voler acquistare non solo per soddisfare un nostro vezzo, ma soprattutto perché si possono sperimentare acquisti innovativi e irripetibili, capaci di esaltare la tradizione di quel luogo e di osservare il futuro con intelligenza.

In molti casi è proprio lo shopping locale a fare la differenza e donarci ricordi indelebili e acquisti eccezionali, ma quali sono i motivi principali che ci spingono a farlo?

Shopping locale e ricordi indelebili:

• Acquistare alimenti di una determinata città ci permette di sperimentare sapori e gusti nuovi, con cui poter migliorare noi stessi e la nostra cucina.

• Fare shopping in luoghi unici consente di poter comprare prodotti di qualità.

• L’arte autoctona è una componente fondamentale per arricchire l’animo e la conoscenza, in molti casi questa si nasconde nei posti meno in evidenza.

ISTITUTO OTTICO VENTURELLI

CLASSI ENERGETICHE: CARATTERISTICHE

E MIGLIORAMENTI

Per effetto del decreto legge 192 del 2005, nel caso in cui si decida di mettere in vendita un immobile, diventa obbligatorio far redigere a un esperto tecnico una certificazione energetica dell’abitazione in questione, in modo da valutarne l’efficienza energetica. Esistono sette diverse classi energetiche: A, B, C, D, E, F, G.

CLASSE ENERGETICA A

La classe energetica di tipo A rappresenta il massimo valore di efficienza energetica che un’abitazione può vantare. Un edificio rientrante nella classificazione di tipo A può fregiarsi di un consumo energetico pari a zero. Questa tipologia di edificio assicura il minor spreco possibile di energia

elettrica e di gas metano.

CLASSE ENERGETICA B

La classe energetica di tipo B è la seconda classe in termini di efficienza ed è caratterizzata generalmente da consumi compresi tra i 31 e i 50 kWh all’anno. Affinché un edificio di classe B possa passare al livello successivo, dovrà essere sottoposto a lavori finalizzati all’incremento dell’isolamento e all’istallazione di pannelli solari per la produzione di energia del tutto rinnovabile.

CLASSE ENERGETICA C

Gli edifici o gli immobili rientranti nella classificazione di tipo C sono generalmente dotati di termosifoni

o valvola termostatica integrata con unità di calcolo dell’energia calorifera. Altra caratteristica che permette di rientrare nella classe energetica C è l’isolamento termico del sottotetto che permette un mantenimento della temperatura più efficiente all’interno dell’edificio.

CLASSE ENERGETICA D

La classe energetica D comprende al proprio interno abitazioni ed edifici di recente costruzione in grado di vantare consumi compresi tra i 71 e i 90 kW l’ora all’anno. Questa tipologia di edifici, la cui costruzione può risalire al massimo a 15 anni fa, sono caratterizzati da buona coibentazione e isolamento del tetto e delle pareti.

CLASSE ENERGETICA E

All’interno della classe energetica E rientrano edifici la cui costruzione risale agli anni ‘70 - ’90 e sono caratterizzati da un consumo energetico compreso tra i 91 e 120 kWh all’anno. Generalmente questi edifici sono dotati di caldaie a metano, le quali sono state sostituite negli ultimi anni con le più moderne caldaie a gasolio. Installando schermature solari, sostituendo gli infissi e isolando il

sottotetto è possibile passare dalla classificazione E alla D, riducendo così i consumi del 25%.

CLASSE ENERGETICA F

In questa classe energetica rientrano edifici la cui costruzione risale agli anni ‘70 - ‘80 e sono caratterizzati da consumi che oscillano tra i 121 e 160 kWh all’anno. Gli impianti di riscaldamento di cui questi edifici sono dotati sono ormai obsoleti e gli infissi, a causa della loro vecchiaia, non sono più in grado di assicurare un livello di isolamento ottimale. Per poter effettuare il passaggio in classe energetica superiore, è fondamentale sostituire l’impianto di riscaldamento con le più moderne termovalvole a termostato elettronico.

CLASSE ENERGETICA G

La classe energetica di tipo G è quella caratterizzata dai maggiori consumi, i quali si aggirano intorno ai 160 kWh di consumi l’anno. La classe energetica di tipo G è certamente quella meno efficiente, per questo motivo rientrano al loro interno edifici di vecchia costruzione non dotati né di riscaldamento, né di strutture di isolamento capaci di trattenere il calore.

Classe Energetica

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