San Donato Milanese 2025

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SAN DONATO MILANESE

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Via San Giuseppe, 38/G - 31015 Conegliano TV Tel. 0438 451997 - Fax 0438 651566

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Si ringraziano tutti gli inserzionisti che hanno consentito la realizzazione della presente opera.

La presente opera è reperibile in omaggio presso tutte

le aziende inserzioniste, gli uffici comunali, gli enti di promozione turistica e presso le più importanti attività della zona.

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Ti invito a dare uno sguardo alla pagina accanto, sulla lavagna troverai il cuore del messaggio GoLocal:

Pensa Locale, Vivi Locale, Compra Locale.

Ogni volta che fai acquisti presso le attività del tuo territorio, stai contribuendo in modo prezioso alla crescita della comunità in cui vivi. Scegliendo di #ComprareLocale, non solo sostieni l’economia della tua zona, ma aiuti anche a creare un impatto positivo che si diffonderà e moltiplicherà.

Più le attività commerciali locali prosperano, più l’ambiente intorno a te fiorisce e si rinnova.

Sfogliando queste pagine, troverai alcune delle migliori attività del territorio, che abbiamo selezionato con cura, per offrirti prodotti e servizi di qualità che soddisfino ogni tua esigenza. Ogni inserzione è un invito a riscoprire il valore della tua città, e sono sicuro che saprai apprezzarlo.

Abbiamo un obiettivo comune: #PensareLocale, #VivereLocale, #ComprareLocale.

Per me è fantastico averti qui! Scopriamo insieme le eccellenze del tuo territorio.

Ulrich Henzler

San Donato Milanese

In visita di San Donato Milanese, la cittadina residenziale a ridosso di Milano.

San Donato Milanese, un tempo borgo rurale poi diventata una cittadina industriale, si trova a soli 10 km dal centro di Milano.

Anche qui la storia ha lasciato le sue tracce, ripercorribili tra vecchie cascine e antiche chiese.

Cenni Storici

Dai reperti archeologici rinvenuti scopriamo che il nucleo originario di San Donato risale a un piccolo insediamento nelle zone paludose della Pianura Padana, dove stanziarono popoli come Liguri, Umbri, Etruschi e Celti Galli, poi integrati dai conquistatori Romani nella provincia della Gallia Cisalpina (III secolo a.C.). È durante l’epoca romana che San Donato inizia a svilupparsi grazie alla posizione strategica lungo la strada Mediolanum Laus Pompeia che collegava Lodi a Milano. Sviluppo che non si arresterà più durante i secoli sullo sfondo delle varie dinastie e degli scontri tra nazioni.

Sotto i Longobardi nel VII secolo nacquero le chiese e i monasteri più importanti, dedicati ai santi protettori dei guerrieri. Una di queste è la Pieve di San Donato, dedicata al

Vescovo Donato di Arezzo.

Dopo il periodo buio, durante le dominazioni dei Franchi, Carolingi e Ottoni succeduti ai Longobardi, San Donato riconquista la pace grazie all’opera dell’abate francese

Bernardo da Clairvaux, in onore del quale viene eretto il Monastero di Chiaravalle.

Nei secoli successivi, altri scontri si consumarono nel territorio, come quelli tra gli Sforza e i Francesi, tra Austriaci e Sabaudi, ma San Donato ha continuato a crescere di numero e d’importanza dal punto di vista economico e industriale.

Negli anni ‘50 del Novecento, infatti, dopo la scoperta dei giacimenti di metano, diventa il polo dell’Ente Nazionale Idrocarburi. Nel 1976, San Donato Milanese viene riconosciuta come “città” a tutti gli effetti.

Cosa Vedere

Alle spalle della vecchia Pieve si trova Cascina Roma di origine cinquecentesca. Ristrutturato negli

anni, l’edificio un tempo era parte di un complesso adibito a diversi usi, secondo lo stile architettonico delle grandi cascine lombarde dell’800.

Quella che un tempo fu la sede di stalle, scuderie, fienili, botteghe e abitazioni dei contadini, oggi appartiene al comune e ospita una Galleria d’Arte Contemporanea, uno Spazio

Espositivo e Sala Concerti, una Emeroteca Civica e un Archivio Storico Fotografico.

In Piazza Pio XII, 5 si trova quella che un tempo fu l’Antica Pieve di San Donato, edificata su un’originaria struttura del VII secolo in onore del Santo Patrono. L’attuale Pieve di San Donato si deve a San Carlo Borromeo, che la fece restaurare nel XVII secolo secondo lo stile barocco lombardo.

Risale agli anni ‘50, invece, la Chiesa di Santa Barbara in Metanopoli, nata

nel quartiere del polo ENI, dalla collaborazione di artisti e scultori famosi, come i fratelli Pomodoro e Tommaso Cascella. Alcuni particolari degni di nota sono la porta in bronzo e i bassorilievi sui portoni. All’interno, da notare diverse opere d’arte tra cui le pale della Madonna della Speranza di Bruno Cassinari, il mosaico absidale di 700 metri quadrati raffigurante la Crocifissione, uno dei mosaici più grandi d’Europa, realizzato dal pittore Tomei.

Per gli amanti del genere, a San Donato Milanese ci si può dedicare una pausa rilassante oppure una camminata con una visita esplorativa nei suoi spazi “green”. Infatti, la cittadina appartiene al Parco Agricolo Sud Milano, oltre a contare un’oasi del WWF, giardini e parchi, come il Parco Laghetto e il Parco della Pieve

mobileanchefriendly.

TRUCCHI E CONSIGLI IN CUCINA

Una breve selezione di utili consigli adatti a svariate occasioni.

Non c’è bisogno di essere un grande chef per preparare ottimi piatti, l’importante è conoscere qualche trucco del mestiere per dar vita a ricette realizzate a regola d’arte.

I primi

I primi piatti vanno presentati in maniera impeccabile, anche l’occhio vuole la sua parte, per questo è importante che la pasta non si incolli creando un effetto poco piacevole alla vista. Mescolare con un cucchiaio di legno la pasta per qualche secondo dopo averla aggiunta all’acqua eviterà che questa si attacchi. Può capitare, però, di

doversi allontanare per qualche minuto dai fornelli e non aver modo di continuare a mescolarla con frequenza. Fortunatamente esiste un trucco semplicissimo per evitare che si attacchi: basta aggiungere un filo sottile di olio nell’acqua. L’olio, senza alterare il sapore del piatto, farà in modo che la pasta “scivoli” senza correre il rischio di incollarsi su se stessa o alla pentola! Un altro problema che capita spesso è salare troppo l’acqua di cottura.

Tornare indietro non è ovviamente possibile, tuttavia, aggiungere una patata sbucciata, farà si che l’amido contenuto in questa assorba il sale. Un consiglio utile per chi invece ama il riso integrale, è quello di immergerlo in acqua fredda per un po’ di tempo prima della cottura. In autunno, poi, è ottimo con i funghi: per esaltare il sapore di questi ultimi, il consiglio è spadellarli con del soffritto di cipolla, ultimandone la cottura una volta aggiunto il riso.

ACQUA DI COTTURA DELLA PASTA:

quando scoli la pasta, non gettare l’acqua di cottura, perché è piena di amido e serve per pulire i piatti prima di metterli in lavastoviglie...

La frittata

Un piatto facile e veloce, un classico della cucina di ogni giorno che risolve il dilemma di cosa portare a tavola.

UOVA: per vedere se un uovo è fresco, mettilo nell’acqua. Se resta in fondo è buono, se galleggia è vecchio perché l’aria all’interno aumenta e lo fa galleggiare.

I secondi

Per ottenere un buon secondo di carne suina o bovina succosa e morbida si suggerisce di rosolarla leggermente prima di proseguire con la cottura normale.

Mentre per rendere più saporiti pollo o tacchino si può utilizzare una marinatura fatta di birra e limone da spennellare con un rametto di rosmarino.

Un altro modo per non rendere la carne dura e stopposa è quello di non punzecchiarla. È bene utilizzare delle pinze per girarla durante la cottura: il rischio infatti è quello di far fuoriuscire i succhi interni, rendendola dura e stopposa.

Il segreto per ottenere una frittata morbida e soffice

è quello di non sbattere eccessivamente le uova; può sembrare strano ma mescolando con la forchetta il composto quanto basta, cioè in modo che albume e tuorlo non si siano completamente amalgamati, fa si che si ottenga una frittata morbidissima.

Ti è mai capitato di pulire il pesce? Non c’è nulla di più fastidioso che togliere le squame. Finiscono ovunque e occorre tanto olio di gomito per ripulire bene

tutta la cucina.

Ma ecco che i “segreti della nonna” ci vengono in aiuto. Basta inserire il pesce in un grande sacchetto di plastica e squamarlo al suo interno, in questo modo gli scarti non si spargeranno per tutto il piano di lavoro. Per eseguire più velocemente e facilmente questa operazione possiamo inoltre aiutarci inumidendo il pesce con un po’ di aceto. Inoltre tenere il pesce in freezer è molto comodo ma si consiglia di scongelarlo lasciandolo a bagno nel latte.

COZZE: per assicurarsi che le cozze siano pulite dalla sabbia, lasciale immerse in acqua fredda salata con un po’ di granoturco per un’ora.

I contorni

Chi non ama delle belle patatine fritte dorate e croccanti?

Un ottimo trucco per dare loro la giusta consistenza prima di tuffarle nell’olio è quello di immergerle per pochi minuti in acqua bollente salata (Attenzione! Ricordati di scolarle e asciugarle prima di friggerle).

Questo trucchetto vale anche per ottenere delle patate al forno polpose e deliziose.

Anche l’insalata ha bisogno di un piccolo accorgimento: per evitare

che le foglie si affloscino vanno condite e salate solo poco prima di essere servite a tavola.

Un trucco invece per spellare velocemente i peperoni è quello di abbrustolirli e poi chiuderli in un sacchetto per il pane o per alimenti. Appena diventano tiepidi la pelle verrà via facilmente.

Quante volte ci siamo scottati a pelare le patate appena bollite? Ma non c’è problema, c’è un trucco facile: basta prendere una ciotola con acqua fredda e ghiaccio, immergere la patata bollente per 5 secondi, poi prenderla con entrambe le mani e tirare, la buccia si staccherà facilmente e la patata rimarrà pulita! Per non piangere mentre tagli le cipolle puoi provare a metterti gli occhialini da nuoto o a fare gargarismi, ma queste soluzioni non funzionano tanto bene.

Ecco invece un consiglio utile: passa un foglio di carta da cucina bagnato con olio d’oliva sulla lama del coltello prima di tagliare la cipolla, così il succo non finirà negli occhi. Se non ti va di fare tutto questo, puoi anche mettere la cipolla nel freezer per 20 minuti prima di tagliarla.

FRITTURA: lo sapevi che inserendo nell’olio bollente un pezzetto di mela con la buccia ti aiuterà, non solo a capire quando questo sarà caldo al punto giusto, ma anche a prevenire la puzza di fritto?

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DOLCI CONSIGLI

I dessert sono la parte migliore di un pasto. Sono dolci, deliziosi e danno un tocco in più dopo la portata principale.

Ecco alcuni trucchi di cucina che (forse) ancora non conosci, da imparare subito per avere sempre dolci perfetti, buonissimi e belli da vedere!

Quantità

Leggi la ricetta prima d’iniziare e procurati gli ingredienti e gli strumenti di cui hai bisogno.

Quando si prepara un dolce le quantità sono molto importanti: un buon trucco in questo caso è quello di aggiungere 2 o 3 grammi in più al peso della ricetta, in particolare per gli ingredienti in polvere. Il motivo? Spesso, quando si pesano gli ingredienti può capitare che un paio di grammi rimangano attaccati alla bilancia o al supporto che hai usato per pesare.

Montare a neve alla perfezione

Per montare a neve ferma gli albumi o la panna è bene tenere a mente un paio di segreti.

Per prima cosa utilizzare preferibilmente un contenitore in acciaio dai bordi alti, asciutto e, molto importante, ben freddo. Per raffreddarlo è sufficiente metterlo in frigo 10 minuti prima di utilizzarlo.

Secondo, utilizzando le fruste, cominciare a montare a bassa velocità per poi aumentare fino alla massima potenza. Per sapere se hai ottenuto un buon risultato, basterà

capovolgere il contenitore: se il composto rimane compatto e non cola, missione compiuta! Ricorda inoltre che, per incorporare in maniera omogenea gli albumi o la panna montati in un composto, bisogna versarli poco per volta e con una spatola di gomma, mescolare dal fondo del recipiente verso l’alto.

Gocce di cioccolato e frutta negli impasti

A chi non è capitato di aggiungere alla propria torta frutta o gocce di cioccolato che, in cottura, si sono sciolti inglobandosi all’impasto? Ecco il segreto affinché questo non accada: usare la maizena, o la farina che preferisci, per infarinarli leggermente prima di aggiungerli al composto.

Il forno

gli sbalzi di temperatura. Detto questo, prima di sfornare il tuo capolavoro fai sempre la prova cottura con uno stuzzicadenti, infilandolo delicatamente al centro della torta: se esce pulito, il dolce è pronto. Se la torta dovesse colorirsi troppo in superficie senza essere cotta al centro, abbassa un po’ la temperatura e coprila con carta alluminio.

Fai raffreddare i dolci prima di servirli: per evitare di far sbriciolare o rompere un dolce prima di mangiarlo, devi farlo raffreddare, il trucco da pasticceria è adagiarlo su una graticola una volta tolto dal recipiente.

Ogni forno è leggermente diverso, il modo migliore per cuocere un dolce è imparare ad usarlo. Generalmente per i dolci è consigliato l’utilizzo di un forno statico, il dolce va posizionato sul ripiano centrale, ma anche in questo caso, con l’esperienza imparerai a valutare al meglio modalità, tempi e temperature. Il forno va preriscaldato, quindi assicurati di accenderlo per tempo, in modo da poter infornare subito il dolce, senza far smontare il composto. Quando il profumo inizia a spandersi per la casa, la torta è quasi pronta. Ma attenzione! Non aprire il forno per i primi 20-30 minuti di cottura poiché i dolci lievitati odiano

TRUCCO DELLA NONNA Una volta completamente fredda, conserva la torta sotto una campana di vetro insieme ad una fetta di mela sbucciata. Questo aiuterà a mantenere l’umidità evitando che il tuo dolce si secchi troppo!

SALUTE DENTALE: DENTISTA E PREVENZIONE

Avere sane abitudini influenza il benessere generale dell’organismo e lo stato di salute di una persona. Questo vale anche per quel che riguarda l’igiene orale e la salute dentale. La prevenzione è indubbiamente l’aspetto più importante per migliorare l’aspetto di bocca e sorriso e la cura quotidiana dovrebbe diventare parte di noi già a partire dall’età infantile.

Per tenere sotto controllo lo stato della cavità orale e prevenire patologie e malattie che potrebbero danneggiare gengive e denti, causando anche dolori e fastidi, è opportuno

effettuare periodici controlli e check-up incentrati sulla cura della salute dentale, rivolgendosi al proprio dentista di fiducia.

La visita di controllo periodica permette di valutare lo stato di salute dei denti e della cavità orale in generale e osservare l’eventuale presenza di problemi come carie, tartaro, infezioni o infiammazioni. Nei più piccoli, inoltre, consente di verificare l’andamento e la regolarità di crescita. Una visita dal dentista comincia con un colloquio ed un’anamnesi, necessari per valutare la storia clini-

Avere sane abitudini influenza il benessere generale

ca del paziente prima di procedere. Successivamente ci si accomoda in poltrona per dare modo al professionista di iniziare il controllo con un esame visivo per poter valutare lo stato di salute della bocca, dei denti e delle gengive.

Gli odontoiatri possono svolgere controlli ortodontici a scopo estetico

verificando la dimensione e la posizione dei singoli denti, l’allineamento delle mascelle e delle mandibole e la qualità del sorriso. Il medico può anche scegliere di sottoporre il paziente al cosiddetto sondaggio parodontale, ossia un esame che consente di capire se i tessuti che formano il dente sono in salute o se, invece, sono presenti patologie e disturbi che potrebbero in futuro causare la perdita del dente stesso.

Effettuando il controllo periodico presso il dentista sarà possibile accorgersi di patologie in fase iniziale, intervenendo tempestivamente per

curarle e trattarle in modo adeguato. Gengivite e parodontite sono soltanto alcuni dei problemi che possono essere risolti se presi in tempo utile.

Anche scoprire la presenza di carie, quando ancora sono asintomatiche e non provocano dolore, è importante per poterle poi trattare in modo che queste non diventino sempre più grandi finendo per attaccare la polpa e causare la caduta del dente o richiedere un intervento invasivo come la devitalizzazione.

La gengivite è un’infiammazione che, come suggerisce il nome, attacca le gengive che può evolvere in parodontite, una grave patologia che può causare la perdita dei denti. La malattia è spesso causata da una igiene

orale sbagliata, oltre alla presenza di tartaro e placca.

Rivolgersi ad un dentista è l’unico modo per prendersi cura della salute orale e dentale. Scegliere un professionista di fiducia permetterà di programmare facilmente trattamenti ed interventi, effettuare check-up periodici e migliorare l’estetica del proprio sorriso.

La chiave della salute orale risiede nella prevenzione, per questo è importante visitare il dentista almeno una volta l’anno e, parallelamente, svolgere sedute per l’ablazione del tartaro con una cadenza di 6 mesi circa l’una dall’altra. In questo modo sarà possibile mantenere in salute denti e bocca a lungo.

Emergenze

NUMERI UTILI

Antiviolenza e Stalking

CCISS Viaggiare Informati

Comando di Polizia Locale - Unità

Comando (Centrale Operativa)

- Unità Operativa

- Unità Specialistica

- Unità Viabilistica

Corpo Forestale dello Stato

Emergenza Maltrattamento Minori

Guardia di Finanza - Pronto Intervento

Numero Unico Emergenze

Soccorso Stradale ACI

Telefono Azzurro

Unità di Crisi del Ministero degli Affari Esteri

Pubblica Utilità

Biblioteca - Centrale Comunale

“Simona Orlandi”

- Certosa “Marchetti-Notari”

- Poasco

Comune

Ufficio Relazioni con il Pubblico (URP)

Tel. 1522

Tel. 1518

Tel. 02 518881

Tel. 02 518882

Tel. 02 518884

Tel. 02 518883

Tel. 1515

Tel. 114

Tel. 117

Tel. 112

Tel. 803 116

Tel. 19696

Tel. 06 36225

Tel. 02 52772400

Tel. 02 52772311

Tel. 02 52772395

Tel. 02 527721

Tel. 02 52772269

Tel. 02 52772279

Tel. 02 52772285

Tel. 02 52772291

Tel. 02 52772292

Tel. 02 52772294

ACQUISTARE LA CASA DEI TUOI SOGNI SENZA SORPRESE

L’acquisto di una casa è un momento emozionante. Tuttavia, ci sono molte cose importanti a cui pensare prima di acquistare la casa dei vostri sogni. In questo articolo tratteremo alcune domande chiave che è meglio porsi quando si acquista un immobile.

Conoscere le tendenze del mercato e il quartiere in cui si desidera acquistare.

Sapere cosa sta succedendo nella zona è essenziale per prendere una decisione informata. Dovete scopri-

re quali sono i quartieri in crescita e perché sono popolari.

Ad esempio, se in una determinata zona sono sorte nuove costruzioni, è possibile che ci sia meno richiesta di case rispetto ad altre aree con case più vecchie che non sono altrettanto desiderabili perché prive di servizi moderni.

Conoscere queste informazioni può aiutarvi a capire se l’investimento immobiliare è adatto a voi.

Strettamente legata all’analisi delle tendenze del mercato è la valutazione del quartiere dove si crede di acquistare.

Di che quartiere si tratta? È una zona in riqualificazione destinata a migliorare nei prossimi anni? È ben collegata con i mezzi di trasporto pubblico? È fornita di servizi essenziali? Sono previsti progetti infrastrutturali nel quartiere?

Cosa controllare prima di acquistare casa?

Ci sono diverse verifiche da fare prima di prendere la penna in mano e firmare il contratto. Vediamo qui di seguito le 6 verifiche più importanti da fare:

• Il certificato di agibilità dell’immobile. Un documento che certifica che la casa sia abitabile e rispetti le norme di sicurezza, igiene, salubrità e risparmio energetico.

• Presenza d’ipoteche sulla casa. Occorre controllare anche la presenza d’ipoteche che gravano sulla casa, una verifica che può essere fatta dal notaio richiedendo una visura ipotecaria.

• Pagamenti regolari delle spese condominiali. È saggio verificare che tutte le spese condominiali arretrate siano state pagate per evitare d’incappare in spiacevoli sorprese.

• Planimetria e visura catastale. Documenti che attestano lo stato attuale della casa con eventuali lavori di ristrutturazione. Prima di firmare dal notaio è d’obbligo verificare la planimetria e la sua conformità rispetto alla situazione di fatto.

• Verifica della possibilità di modifiche interne o esterne. Controllare che l’edificio non presenti vincoli che rendano impossibile intraprendere dei lavori di modifica. Ne sono un esempio quegli edifici in determinati paesaggi o che appartengono al patrimonio storico-artistico.

• L’Attestato di Prestazione Energetica (APE). Fra le cose da sapere prima di comprare casa rientra la certificazione energetica, da cui è possibile evincere i consumi stimati per il riscaldamento, il raffreddamento e la produzione di acqua calda.

Acquistare casa richiede tempo, pazienza e attenzione ai dettagli. Prendersi del tempo anche per visitare più di una volta la casa è certamente una di quelle cose da fare prima di comprare la casa giusta per la propria famiglia.

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andreaobzerova
Archivio Fotografi co

L’acquisto di una nuova auto è un momento che racchiude un insieme di valutazioni dal punto di vista funzionale, estetico, della convenienza fino a quello più tecnico, legato alle performance e alla composizione del veicolo.

L’alimentazione del motore è tra i fattori più importanti che vanno a incidere sulla scelta: che sia benzina, diesel o ibrida, la scelta dovrà passare attraverso un’analisi di pro e contro che riguarda tutte le tipologie di alimentazione.

MOTORE A BENZINA

Che la guida sia sportiva oppure moderata, il motore a benzina può essere la scelta giusta?

Vantaggi

• Prezzo: sicuramente tra i dati che più saltano all’occhio quando si

guarda un listino, il motore a benzina gode di un vantaggio economico rispetto alle sue alternative.

• Prestazioni: l’alimentazione a benzina consente in media di godere di minori vibrazioni e rumori, rendendo così la guida più rilassante. Inoltre il motore a benzina è la scelta giusta per chi apprezza una guida sportiva.

Svantaggi

• Manutenzione: l’alimentazione a benzina è basata su un motore dalla struttura più semplice rispetto alle sue alternative e per questo beneficia di una manutenzione dai costi meno elevati.

• Consumi: la nota dolente legata all’alimentazione a benzina riguarda i suoi consumi, più elevati

rispetto alle alternative presenti sul mercato.

• Resistenza: data la composizione più semplice del motore a benzina, la resistenza ai chilometraggi elevati non sarà tra le migliori.

MOTORE DIESEL

La soluzione più richiesta dai guidatori con i più alti tassi di chilometri percorsi; di seguito mettiamo in evidenza i principali aspetti, positivi e negativi, che caratterizzano il motore diesel.

Vantaggi

• Equilibrio: il motore diesel garantisce un ottimo equilibrio tra efficienza e performance, senza contare i consumi ridotti che ne derivano dal suo utilizzo.

• Resistenza: data la costruzione più complessa del motore, l’alimentazione a gasolio permette di fare un elevato numero di chilometri aumentando così la vita utile del motore.

L’alimentazione ibrida è una soluzione che volge lo sguardo al futuro

MOTORE IBRIDO

L’alimentazione ibrida è una soluzione che volge lo sguardo al futuro, ma soffermarsi sui vari pro e contro sarà importante per avere un’idea di quali esigenze potrà soddisfare al meglio.

Vantaggi

• Consumi: grazie all’ausilio del motore elettrico, l’alimentazione ibrida garantisce dei consumi molto ridotti, a patto che la guida sia delicata.

• Comfort: assenza di rumori e cambio automatico garantiscono una guida rilassante e intuitiva nell’uso quotidiano.

Svantaggi

Svantaggi

• Prezzo: le elevate prestazioni unite a un consumo equilibrato portano a un costo superiore del motore e di conseguenza un prezzo di mercato più alto.

• Prezzo: l’utilizzo di una tecnologia ibrida comporta necessariamente un costo d’acquisto superiore, fattore da valutare in base al budget a disposizione.

• Manutenzione: la complessità strutturale del motore comporta dei costi di manutenzione più alti rispetto alle alimentazioni alternative.

• Guida: per sfruttare al meglio le peculiarità dell’alimentazione ibrida, come la frenata rigenerativa del motore elettrico, utile per abbassare i consumi, sarà necessario un periodo di aggiornamento per quanto riguarda la propria guida.

Via Lombardia, 38 - Tel. 02 98289467 - SAN GIULIANO MILANESE (MI)

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NON DISTRARTI AL VOLANTE GUIDA E BASTA!

PAESE CHE VAI, GUIDA CHE TROVI

L’Italia è la patria delle automobili e delle supercar per eccellenza, noi italiani ci consideriamo degli assi al volante, purtroppo però siamo considerati fra i guidatori meno responsabili d’Europa, basti pensare infatti che il 54,1% di noi non usa la freccia durante la manovra del sorpasso. Ad ogni modo, in Europa, grazie al sistema stradale ben organizzato e ai segnali facili da comprendere, la guida degli automobilisti è spesso descritta come disciplinata e regolamentata. A fare da esempio per tutti sono gli Svedesi, reputati come i migliori automobilisti.

Nel Nord America, territorio famoso per le strade lunghissime e dritte, la guida è molto simile a quella europea. In Canada la cultura della guida è più rispettosa delle regole del traffico rispetto agli Stati Uniti, dove c’è invece una maggiore propensione a commettere infrazioni.

Nell’America Latina mettersi alla guida non è per tutti, infatti a fare da padrone c’è uno stile di guida aggressivo e caotico. I conducenti

sono parecchio irrispettosi delle regole stradali e in alcune aree meno sviluppate anche orientarsi con i segnali stradali è una vera sfida.

In Asia, la cultura della guida varia a seconda dei paesi. In Giappone, i conducenti rispettano rigorosamente le regole del codice stradale e sono molto attenti alla sicurezza.

Tuttavia, nei paesi in via di sviluppo del sud-est asiatico, come l’India, la guida è molto più pericolosa e caotica, con una scarsa disciplina alla guida e frequenti congestioni sulle strade.

In Africa e Medio Oriente ci sono spesso comportamenti di guida poco tolleranti nei confronti delle regole stradali, come l’uso eccessivo di clacson e luci per segnalare la propria presenza sulle strade. È importante che i conducenti siano consapevoli delle proprie abitudini di guida e adottino uno stile di guida più sicuro e rispettoso delle regole del traffico, indipendentemente dalle tradizioni culturali.

MIGLIORARE L’ARIA IN CASA CON LE PIANTE

Il benessere in casa dipende da molteplici fattori, tra cui la qualità dell’aria, l’illuminazione e la presenza di verde. Le piante possono giocare un ruolo importante nel migliorare questi aspetti e contribuire a creare un ambiente accogliente e salubre

La qualità dell’aria

è un fattore cruciale

per la salute e il benessere

Negli ambienti chiusi come quelli domestici si nascondono sostanze chimiche inquinanti ancora oggi molto sottovalutate come ad esempio benzene, xylene, formaldeide, ammoniaca e trielina.

Le piante in vaso possono essere un valido alleato per ridurre l’inquinamento indoor.

Una recente ricerca dell’Università di Birmingham ha dimostrato che migliorano la qualità dell’aria e, allo stesso tempo, hanno un effetto positivo sul benessere psico-fisico , grazie alla loro azione calmante e riequilibrante.

Ma quali sono queste piante da utilizzare? Se non hai il pollice verde, non ti preoccupare, queste piante fanno anche al caso tuo:

FICUS BENJAMINA

È una tra le migliori piante come antismog, infatti ha una buona capacità di depurare l’aria dal fumo, riuscendo anche a eliminare alcuni composti organici volatili.

DRACENA

Anche questa pianta è particolarmente adatta a rimuovere le sostanze nocive del fumo di sigaretta. In casa contribuisce a ridurre lo stress, l’ansia e l’affaticamento mentale.

EDERA

Spesso sottovalutata, questa pianta si rivela invece una delle più effi-

caci nel purificare l’aria, grazie alla sua capacità di assorbire sostanze come la formaldeide, comunemente presente in detersivi e tessuti.

PALMA DA INTERNO

Oltre a dare un tocco esotico alla stanza, contribuisce a ridurre l’umidità dell’aria e i livelli di anidride carbonica presenti.

ALOE VERA

Una pianta robustissima che richiede poche cure e contribuisce a purificare l’aria.

Oltre ad aggiungere un tocco di colore alla stanza, potete usare qualche sua foglia per dei trattamenti di bellezza.

TILLANDSIA

Bella, originale ed elegante. La Tillandsia è una pianta da interno i cui benefici sono stati oggetto di diversi studi scientifici che hanno validato le sue capacità di purificare l’aria dall’inquinamento chimico del fumo ed elettromagnetico.

POTHOS

La classica pianta da appartamento rinomata per le sue capacità di rimuovere sostanze chimiche nell’aria come benzene, formaldeide e toluene.

Di certo oltre a scegliere una pianta adatta, è anche importante prestare attenzione all’ubicazione che gli diamo. Ogni stanza è un ambiente a sé con particolari caratteristiche, di conseguenza ci vuole la pianta giusta:

SALA DA PRANZO E SOGGIORNO

Gli elettrodomestici presenti alzano il livello di inquinamento elettromagnetico, per cercare di ridurlo si possono posizionare delle piante come l’edera, il ficus, la tillandsia o il pothos.

CUCINA

L’ambiente dove si prepara da mangiare è ricco di gas sprigionati dalla cottura, sostanze liberate nell’aria dai detergenti e un’umidità piuttosto elevata. Per questo ambiente è consigliabile posizionare piante come l’edera, il ficus, il pothos o l’aloe vera.

ZONA NOTTE

Per un sonno piacevole, nelle camere da letto è consigliabile scegliere piante che producano ossigeno durante le ore notturne. Come prima scelta c’è sempre l’aloe vera, poi l’edera, le lingue della suocera, la lavanda e il giglio della pace.

Le piante sono un elemento importante per il benessere in casa. Sfruttare la loro capacità di purificare l’aria contribuisce a creare un ambiente confortevole e salutare per tutta la famiglia.

ECCOTI ALCUNE CURIOSITÀ

• La NASA ha condotto uno studio sulla capacità delle piante di purificare l’aria all’interno delle stazioni spaziali. Tra le piante testate, la Dracena e la Sanseveria sono state classificate come le migliori.

• L’Aloe Vera è stata chiamata “la pianta dell’immortalità” dagli antichi egizi, che la utilizzavano per la cura della pelle e per la conservazione dei corpi.

• L’Edera è stata utilizzata fin dall’antichità come rimedio naturale per il mal di testa e la depressione. Oggi, è considerata una delle piante migliori per la rimozione della formaldeide dall’aria.

• L’Orchidea è nota per la sua bellezza e le sue proprietà curative. In alcune culture, viene utilizzata come rimedio naturale per la tosse e il raffreddore.

• La Tillandsia è una pianta che non ha bisogno di terra per crescere e può essere appesa ovunque in casa. È nota per la sua capacità di purificare l’aria dalle sostanze chimiche presenti nei prodotti per la pulizia e nel fumo di sigaretta.

• La Lavanda è conosciuta per il suo profumo rilassante e per le sue proprietà calmanti. Inoltre, è una delle piante migliori per la rimozione dell’anidride carbonica dall’aria.

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• In generale, È purificare l’aria dalle sostanze di sigaretta.

• Il Giglio della Pace è una delle piante più comuni nelle case, grazie alla sua bellezza e alla facilità di cura. È una delle piante migliori per la rimozione dell’anidride carbonica, dell’ammoniaca e della formaldeide dall’aria.

oltre a purificare l’aria dalle sostanze chimiche e ad migliori per la rimozione

l’umidità in eccesso e a rio disturbi respiratori.

• In generale, le piante, oltre a purificare l’aria dalle sostanze chimiche e ad attenuare l’impatto delle onde elettromagnetiche emesse da dispositivi elettronici, possono contribuire ad assorbire l’umidità in eccesso e a ridurre la quantità di polvere negli ambienti chiusi, un vantaggio importante per chi soffre di allergie o disturbi respiratori.

Inserire il verde in casa, quindi, non è solo una scelta estetica, ma un gesto concreto per migliorare il benessere e la qualità della vita quotidiana. è conosciuta

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