ALBENGA
ALLA CITTÀ

Relais Borgofasceo, un luogo incantevole tra le colline liguri, dove l’ospitalità e la professionalità danno vita ad un ambiente elegante e accogliente, lontano dai rumori e dai ritmi quotidiani, avvolgendovi nella tranquillità e nel silenzio, regalandovi momenti di puro relax.
Località Borgo Fasceo, 1 - 17037 Ortovero (SV) Cell. 349 715586 - 392 6897144
info@borgofasceo.it - www.borgofasceo.it
Relais Borgofasceo - relaisborgofasceo
Direzione e Amministrazione:
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Tel. 0438 451997 - Fax 0438 651566
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Ulrich Henzler
La “Città delle Cento Torri”.
A circa 48 km da Savona, sulla Riviera di Ponente della Liguria, si trova Albenga con i suoi monumenti, le famose torri che sovrastano i tetti della cittadina, e con le spiagge sabbiose e il clima invitante tutto l’anno.
Cosa Visitare
Si parte con una visita ai monumenti del centro storico tra i più grandi della Liguria e tra i più integri della Riviera. Circondato da mura antiche, una volta entrati in questo scrigno di tesori, ci si trova di fronte alle torri edificate tra il XII ed il XIII secolo, ai palazzi storici e alle architetture medioevali. In Piazza San Michele si trova la Cattedrale di Albenga, dedicata a San Michele Arcangelo (13911395), in stile tra romanico e tardogotico. Il suo campanile, insieme alla Torre Civica e a quella del Municipio, forma il gruppo delle Tre Torri. Di fianco alla Cattedrale si trova il Battistero paleocristiano (V secolo), il più antico edificio in Liguria, ancora integro. Al suo interno conserva alcuni affreschi del 1400.
Vicino alla Cattedrale si trova la Chiesa Medievale di Santa Maria in Fontibus con un portale trecentesco riconoscibile per la lunetta che
ospita un affresco della Madonna col Bambino. Tra le architetture civili da vedere, Palazzo Vecchio e la Torre del Comune, sede del Museo Civico Ingauno; il Palazzo Vescovile, sede del Museo di Arte Sacra, il Palazzo Costa del Carretto di Balestrino, il Palazzo Peloso Cepolla con il Museo Navale Romano; Palazzo e Torre Oddo, e le tre torri ancora visibili: la Torre della Ciò o della Paciotta, Torre Costa e Torre Navone. Per chi ama il mare, da visitare il Museo Navale Romano con i reperti antichi rinvenuti nel savonese. Mentre all’interno di Palazzo Oddo si può visitare il Museo del Piatto Blu con la mostra “Magiche Trasparenze. I vetri dell’antica Albingaunum”, una rassegna con oltre 200 reperti di vetro recuperati durante gli scavi nelle necropoli cittadine, fra i quali un pezzo unico al mondo ritrovato all’interno di una tomba romana: il Piatto Blu
Tra i vari siti archeologici, da non perdere l’Anfiteatro Romano (II-III secolo d.C.), sorto su una collina chiamata “del monte”. Non molto distanti dall’anfiteatro si trovano una necropoli e alcuni monumenti funerari. Tra le testimonianze storiche d’epoca romana, interessanti sono le terme pubbliche e la nave che si trova sui fondali a una profondità di 40 mt., tra Albenga e l’Isola Gallinara. Di fronte ad Albenga, a circa 1,5 chilometri dalla costa, si trova questa isola, l’Isola di Gallinara, all’interno di una riserva naturale regionale, visitabile solo attraverso escursioni e tour. L’isola è una delle mete preferite soprattutto dagli appassionati di immersioni. Nelle profondità degli abissi sembrano nascondersi grotte e relitti di navi. Il nome “Gallinara” si riferisce alla specie di gallina selvatica documentata già ai tempi degli antichi romani.
Da queste parti sono famosi alcuni prodotti tipici a produzione agricola: l’Asparago Violetto, la Zucchina
Trombetta, il Carciofo Violetto o Spinoso, il Pomodoro Cuore di Bue. Nel territorio vengono anche prodotti vini locali come il Riviera Ligure di Ponente Vermentino, il vino bianco DOC del Ponente Ligure, il Lumassina, il Pigato. Tra i piatti da assaggiare, le trofie al pesto, la panissa e la burrida, la farinata di cipollotti, le frittelle di gianchetti, le focacce condite con l’olio di oliva, altro “prezioso” locale.
I dessert sono la parte migliore di un pasto. Sono dolci, deliziosi e danno un tocco in più dopo la portata principale.
Ecco alcuni trucchi di cucina che (forse) ancora non conosci, da imparare subito per avere sempre dolci perfetti, buonissimi e belli da vedere!
Leggi la ricetta prima d’iniziare e procurati gli ingredienti e gli strumenti di cui hai bisogno. Quando si prepara un dolce le quantità sono molto importanti: un buon trucco in questo caso è quello di aggiungere 2 o 3 grammi in più al peso della ricetta, in particolare per gli ingredienti in polvere. Il motivo? Spesso, quando si pesano gli ingredienti può capitare che un paio di grammi rimangano attaccati alla bilancia o al supporto che hai usato per pesare.
Per montare a neve ferma gli albumi o la panna è bene tenere a mente un paio di segreti.
Per prima cosa utilizzare preferibilmente un contenitore in acciaio dai bordi alti, asciutto e, molto importante, ben freddo. Per raffreddarlo è sufficiente metterlo in frigo 10 minuti prima di utilizzarlo. Secondo, utilizzando le fruste, cominciare a montare a bassa velocità per poi aumentare fino alla massima potenza. Per sapere se hai ottenuto un buon risultato, basterà
capovolgere il contenitore: se il composto rimane compatto e non cola, missione compiuta! Ricorda inoltre che, per incorporare in maniera omogenea gli albumi o la panna montati in un composto, bisogna versarli poco per volta e con una spatola di gomma, mescolare dal fondo del recipiente verso l’alto.
Gocce di cioccolato e frutta negli impasti
A chi non è capitato di aggiungere alla propria torta frutta o gocce di cioccolato che, in cottura, si sono sciolti inglobandosi all’impasto?
Ecco il segreto affinché questo non accada: usare la maizena, o la farina che preferisci, per infarinarli leggermente prima di aggiungerli al composto.
Il forno
Ogni forno è leggermente diverso, il modo migliore per cuocere un dolce è imparare ad usarlo.
gli sbalzi di temperatura. Detto questo, prima di sfornare il tuo capolavoro fai sempre la prova cottura con uno stuzzicadenti, infilandolo delicatamente al centro della torta: se esce pulito, il dolce è pronto. Se la torta dovesse colorirsi troppo in superficie senza essere cotta al centro, abbassa un po’ la temperatura e coprila con carta alluminio.
Fai raffreddare i dolci prima di servirli: per evitare di far sbriciolare o rompere un dolce prima di mangiarlo, devi farlo raffreddare, il trucco da pasticceria è adagiarlo su una graticola una volta tolto dal recipiente.
Generalmente per i dolci è consigliato l’utilizzo di un forno statico, il dolce va posizionato sul ripiano centrale, ma anche in questo caso, con l’esperienza imparerai a valutare al meglio modalità, tempi e temperature. Il forno va preriscaldato, quindi assicurati di accenderlo per tempo, in modo da poter infornare subito il dolce, senza far smontare il composto. Quando il profumo inizia a spandersi per la casa, la torta è quasi pronta. Ma attenzione! Non aprire il forno per i primi 20-30 minuti di cottura poiché i dolci lievitati odiano
TRUCCO DELLA NONNA Una volta completamente fredda, conserva la torta sotto una campana di vetro insieme ad una fetta di mela sbucciata. Questo aiuterà a mantenere l’umidità evitando che il tuo dolce si secchi troppo!
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Prendersi cura della pelle del proprio viso e corpo è fondamentale per avere un aspetto sempre smagliante, per sentirsi bene e piacersi. Esistono diversi trattamenti e prodotti che possono essere utilizzati per migliorarne l’elasticità, idratarla o per curare problemi come l’acne o le macchie.
Alcuni prodotti sono alleati ideali per trattare la pelle e dovrebbero essere utilizzati quotidianamente, con l’accortezza di cambiarli durante l’anno a seconda delle stagioni.
Un consiglio sempre valido è comunque quello di procedere all’idratazione cutanea dall’interno, bevendo molta acqua e seguendo un’alimentazione equilibrata ricca di frutta e verdura. Assumere regolarmente cibi ricchi di vitamina C e sostanze antiossidanti (arance, zucche, carote, papaia, fragole, e così via) aiuta, invece, a combattere i radicali liberi scongiurando l’invecchiamento cellulare e, di conseguenza, anche quello cutaneo.
La crema solare è uno di quei prodotti che tendenzialmente viene
associato all’estate anche se in realtà andrebbe utilizzata tutti i giorni dell’anno.
La pelle, infatti, viene esposta continuamente a diverse tipologie di radiazioni, quindi applicarvi uno strato protettivo aiuta a proteggerla
non si è al mare e non si fa il bagno). Il fattore 30 è quello maggiormente indicato per proteggere la pelle in maniera adeguata.
Alla sera è fondamentale mantenere una buona routine che preveda la detersione e la pulizia, ci si deve sempre struccare e bisogna applicare una crema idratante per la notte. Si sconsigliano bagni caldi e lunghi per il corpo, preferendo saponi delicati e neutri scegliendo sempre quelli più adatti al proprio tipo di pelle. Esfoliare è importantissimo per rimuovere imperfezioni e cellule morte, effettuando uno scrub per il
e mantenerla sana. È tuttavia molto importante scegliere prodotti adeguati ai differenti tipi di pelle.
La crema solare andrebbe applicata circa mezz’ora prima di uscire, spalmando un altro po’ di prodotto ogni 2 ore circa durante l’intera giornata (se
corpo 1-2 volte a settimana e uno per il viso una sola volta alla settimana. In caso di pelli con tendenza acneica è possibile utilizzare un tonico astringente per impedire la dilatazione dei pori e procedere con una crema lenitiva idratante.
Oltre a idratare regolarmente la pelle del viso e del corpo è consigliabile assumere alcuni integratori come quelli a base di collagene per aiutare a donare tonicità ed elasticità alla cute. Dopo i 30 anni di età la naturale produzione di collagene inizia a calare e quindi utilizzare appositi stimolanti in capsule o bustine aiuta a mantenere una pelle elastica. Nel caso in cui si scelga di ricorrere a un integratore orale a base di collagene è comunque consigliabile richiedere il parere di uno specialista affinché prescriva dei prodotti indicati e compatibili con i diversi tipi di pelle.
Ultimi ma non meno importanti sono gli acidi di bellezza considerati degli alleati preziosi per la skin care routine quotidiana, ideali durante la stagione invernale ma sconsigliati in estate, soprattutto se si frequentano spiagge e piscine o si prende il sole per molto tempo. L’uso di questi prodotti, come quello ialuronico può essere regolato mediante una consulenza professionale da parte di un dermatologo o di uno specialista.
Il nostro principale obiettivo è rendere i nostri pazienti autonomi nel minor tempo possibile, ridonandogli la carica, l'energia e l'indipendenza necessarie ad una vita serena e in salute.
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Scegliere la polizza assicurativa più congeniale alle proprie esigenze, permette di optare per il servizio più adatto, cercando di raggiungere anche un buon compromesso a livello economico.
In Italia il mercato delle assicurazioni è piuttosto variegato e competitivo, rendendo spesso difficile districarsi tra offerte, promozioni, ribassi e servizi di vario genere.
Per trovare promozioni convenienti, cercare di confrontare le diverse compagnie sui siti di comparazione è un ottimo modo per poter avere una panoramica più dettagliata e
verificare cosa offre il mercato delle assicurazioni. Per farlo basta inserire i dati del veicolo e quelli anagrafici per ottenere in poco tempo tutte le polizze più vantaggiose in base alle proprie necessità.
Dopo aver verificato le diverse promozioni ed offerte disponibili, il passo successivo è quello di mettersi con pazienza a confrontare i diversi preventivi ottenuti dagli agenti assicurativi, prestando particolare attenzione ai parametri che riguardano i massimali, l’eventuale franchigia e, ovviamente, il costo finale dell’assicurazione oltre alla ripartizione del pagamento (alcune assicurazioni
prevedono una rata unica e generalmente hanno costi più bassi rispetto a quelle che prevedono due o più rate annuali).
Per quanto riguarda i massimali, prima di scegliere e sottoscrivere il contratto è sempre opportuno tenere presente i termini minimi stabiliti dalla legge (5 milioni per danni a persone, 1 milione per danni a cose).
Il prezzo veramente conveniente è quello che, a parità di garanzie, servizi forniti ed assistenza, risulta essere il più basso tra tutti quelli confrontati.
Altri modi utili per risparmiare riguardano soprattutto il modo che ciascun individuo ha di utilizzare il veicolo. Se, ad esempio, si usa poco l’auto si può richiedere una consulenza per sottoscrivere una polizza che preveda una modulazione del prezzo in base ai km effettuati.
Anche l’installazione della “scatola nera” aiuta a ridurre i costi della
polizza assicurativa perché permette di evitare le truffe e al tempo stesso di tenere sotto controllo il modo e lo stile di guida del titolare dell’assicurazione, “premiando” gli automobilisti virtuosi ed attenti con una polizza più economica.
I siti di comparazione aiutano moltissimo in questo, permettendoci di riconoscere offerte vere che consentono di evitare possibili fregature.
Affidandosi ad un’agenzia e rivolgendosi al proprio consulente di fiducia sarà possibile trovare facilmente la soluzione ideale per le esigenze individuali e risparmiare. Anche se ci troviamo di fronte a offerte molto allettanti, che provengono da agenzie o da compagnie online, bisogna sempre effettuare delle verifiche per evitare di incappare in truffe. Trattare con assicurazioni note e diffidare da compagnie che propongono risparmi esagerati può evitare di ritrovarsi di fronte a brutte sorprese.
Infine, per poter finalmente risparmiare sull’assicurazione del veicolo è necessario verificare sul contratto stipulato l’eventuale presenza di una franchigia. Molte compagnie assicurative, infatti, aggiungono lo “scoperto franchigia” che consente di risparmiare sui costi ma espone il consumatore al rischio di ritrovarsi con uno scoperto da pagare pari anche a diverse centinaia di euro.
Leggere attentamente il contratto, verificando tutte le clausole, è importantissimo prima di sottoscriverlo e accettare quanto stabilito dalla compagnia assicurativa.
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AGGIORNATE e DETTAGLIATISSIME
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Battistero Paleocristiano
Cattedrale - San Michele Arcangelo
Torre Comunale e Palazzo Vecchio del Comune - Civico Museo Ingauno
Torre del Municipio (già dei Malasemenza)
Piazzetta dei Leoni, Torre e Casa Medievale Costa
Palazzo Costa del Carretto di Balestrino (ora Vescovado)
Palazzo Vescovile - Museo Diocesano
Casa Fieschi Ricci
Casa Medievale e Palazzo D’Aste
Torre e Casa Medievale D’Aste - Rolandi
Loggetta dei Quattro Canti
Resti della Chiesa e del Convento di San Domenico
Torre e Casa Lengueglia D’Oria
Torre e Casa Cepollini
Case Medievali
Torre e Casa Navone
Casa degli Stucchi
Torre e Palazzo Rolandi - Ricci
Torre e Palazzo Peloso Cepolla
Museo Navale Romano
Torre e Casa Medievale Lengueglia
Torre e Palazzo Oddo - Biblioteca Comunale
Torre della Paciotta
Torre e Casa Cazzulini
Chiesa di Santa Maria in Fontibus
Resti della Chiesa e del Convento di San Francesco
Resti delle Mura del 1553
Porta Molino
Porta Torlaro
Porta d’Aroscia o di San Siro
Porta del Pertugio o di S. Eulalia
Emergenze
Antiviolenza e Stalking
CCISS Viaggiare Informati
Corpo Forestale dello Stato
Emergenza Maltrattamento Minori
Guardia di Finanza - Pronto Intervento
Numero Unico Emergenze
Protezione Civile
Soccorso Stradale ACI
Telefono Azzurro
Ufficio Polizia Municipale
Unità di Crisi del Ministero
degli Affari Esteri
Pubblica Utilità
Biblioteca Civica
Comune - Centralino Unico
Ufficio Relazioni con il Pubblico URP
Ufficio Servizi Sociali
Tel. 1522
Tel. 1518
Tel. 1515
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Tel. 112
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Tel. 0182 51760
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L’acquisto di una casa è un momento emozionante. Tuttavia, ci sono molte cose importanti a cui pensare prima di acquistare la casa dei vostri sogni. In questo articolo tratteremo alcune domande chiave che è meglio porsi quando si acquista un immobile.
Conoscere le tendenze del mercato e il quartiere in cui si desidera acquistare. Sapere cosa sta succedendo nella zona è essenziale per prendere una decisione informata. Dovete scopri-
re quali sono i quartieri in crescita e perché sono popolari. Ad esempio, se in una determinata zona sono sorte nuove costruzioni, è possibile che ci sia meno richiesta di case rispetto ad altre aree con case più vecchie che non sono altrettanto desiderabili perché prive di servizi moderni.
Conoscere queste informazioni può aiutarvi a capire se l’investimento immobiliare è adatto a voi. Strettamente legata all’analisi delle tendenze del mercato è la valutazione del quartiere dove si crede di acquistare. Di che quartiere si tratta? È una zona in riqualificazione destinata a migliorare nei prossimi anni? È ben collegata con i mezzi di trasporto pubblico? È fornita di servizi essenziali? Sono previsti progetti infrastrutturali nel quartiere?
Cosa controllare prima di acquistare casa?
Ci sono diverse verifiche da fare prima di prendere la penna in mano e firmare il contratto. Vediamo qui di seguito le 6 verifiche più importanti da fare:
• Il certificato di agibilità dell’immobile. Un documento che certifica che la casa sia abitabile e rispetti le norme di sicurezza, igiene, salubrità e risparmio energetico.
• Presenza d’ipoteche sulla casa. Occorre controllare anche la presenza d’ipoteche che gravano sulla casa, una verifica che può essere fatta dal notaio richiedendo una visura ipotecaria.
• Pagamenti regolari delle spese condominiali. È saggio verificare che tutte le spese condominiali arretrate siano state pagate per evitare d’incappare in spiacevoli sorprese.
• Planimetria e visura catastale. Documenti che attestano lo stato attuale della casa con eventuali lavori di ristrutturazione. Prima di firmare dal notaio è d’obbligo verificare la planimetria e la sua conformità rispetto alla situazione di fatto.
• Verifica della possibilità di modifiche interne o esterne. Controllare che l’edificio non presenti vincoli che rendano impossibile intraprendere dei lavori di modifica. Ne sono un esempio quegli edifici in determinati paesaggi o che appartengono al patrimonio storico-artistico.
• L’Attestato di Prestazione Energetica (APE). Fra le cose da sapere prima di comprare casa rientra la certificazione energetica, da cui è possibile evincere i consumi stimati per il riscaldamento, il raffreddamento e la produzione di acqua calda.
Acquistare casa richiede tempo, pazienza e attenzione ai dettagli. Prendersi del tempo anche per visitare più di una volta la casa è certamente una di quelle cose da fare prima di comprare la casa giusta per la propria famiglia.
Vediamo come si comportano gli automobilisti in giro per il mondo.
La cultura della guida è un fenomeno che varia in base alla regione del mondo in cui ci troviamo. Ogni paese ha le proprie abitudini e stili di guida che rispecchiano mentalità, tradizioni e norme sociali di
quel territorio. Tutti questi fattori influiscono notevolmente sulla sicurezza stradale e sul modo in cui i conducenti si comportano alla guida.
L’Italia è la patria delle automobili e delle supercar per eccellenza, noi italiani ci consideriamo degli assi al volante, purtroppo però siamo considerati fra i guidatori meno responsabili d’Europa, basti pensare infatti che il 54,1% di noi non usa la freccia durante la manovra del sorpasso. Ad ogni modo, in Europa, grazie al sistema stradale ben organizzato e ai segnali facili da comprendere,
la guida degli automobilisti è spesso descritta come disciplinata e regolamentata.
A fare da esempio per tutti sono gli Svedesi, reputati come i migliori automobilisti.
Prendiamo l’aereo e andiamo ad ovest, in Nord America. Nel territorio famoso per le strade lunghissime e dritte, la guida è molto simile a quella europea. In Canada la cultura della guida è più rispettosa delle regole del traffico rispetto agli Stati Uniti, dove c’è invece una maggiore propensione a commettere infrazioni.
Attraversiamo il confine del Messico e scendiamo nell’America Latina Mettersi alla guida qui non è per tutti, infatti a fare da padrone c’è uno stile di guida aggressivo e caotico. I conducenti sono parecchio irrispettosi delle regole stradali e in alcune aree meno sviluppate anche orientarsi con i segnali stradali è una vera sfida.
le, dove la guida è molto più pericolosa e caotica. Ne è un esempio l’India, dove la congestione sulle strade è un fenomeno normale e la disciplina alla guida è praticamente inesistente.
In Africa e Medio Oriente esiste per la maggiore uno stile di guida ancora poco tollerante nei confronti delle regole stradali, questo porta a comportamenti di guida diversi rispetto a quelli presenti in altre parti del mondo, come ad esempio una maggiore propensione all’utilizzo di clacson e luci per segnalare la propria presenza sulle strade.
Come abbiamo visto, la cultura della guida varia considerevolmente nelle diverse parti del mondo, è importante però che tutti i conducenti siano consapevoli delle proprie abitudini di guida e siano disposti ad adottare uno stile di guida più sicuro e rispettoso delle regole del traffico, indipendentemente dalle tradizioni culturali.
Cambiamo ancora continente, voliamo in Asia, un territorio molto vasto con diverse culture che variano da paese a paese. In Giappone la guida è molto disciplinata e regolamentata, con conducenti rispettosi del codice stradale e molto attenti a non andare oltre al limite. Non si può dire lo stesso però dei paesi in via di sviluppo dell’Asia sud-orienta-
Scommetto che anche voi vi sarete chiesti perché in certi posti si guida al contrario rispetto a noi in Italia.
In questo articolo vi diciamo quali sono questi Paesi e il perché di questa scelta.
Una veloce carrellata sulla storia della guida a sinistra: Sai perché in alcuni Paesi si guida a sinistra? Questa regola è davvero antica, risale al periodo di Papa Bonifacio VIII, che tra il 1230 e il 1303 suggeriva ai pellegrini di camminare sulla sinistra della strada. E sai perché? Semplice, perché i cavalieri, che tenevano la sinistra per poter sfoderare meglio la spada in caso di attacco a sorpresa, avevano creato questa usanza.
Alla fine del ‘700, durante la Rivoluzione Francese, ci fu un contrasto all’usanza della guida a sinistra quando Robespierre stabilì di circolare a destra per opporsi alla Chiesa Cattolica. Questa pratica rivoluzionaria venne poi adottata anche da Napoleone per sfidare e disprezzare i nemici inglesi, che invece continuavano a guidare a sinistra. Egli impose quindi di viaggiare a destra in tutti i territori occupati dalle sue armate, che erano gran parte dell’Europa continentale.
E guarda un po’, anche l’Inghilterra rimase fedele alla sua tradizione e l’esportò anche nei territori conquistati. Il Giappone, che era un grande ammiratore dei costumi inglesi, fu influenzato dall’usanza della guida a sinistra, tanto da adottarla nel 1859.
Ci sono parecchi Paesi dove si guida a sinistra, non solo il Regno Unito che è quello più famoso (ad eccezione di Gibilterra e il territorio Britannico dell’Oceano Indiano). In Europa ci sono anche Irlanda e Malta, giusto per citarne un paio. Nel resto del mondo si guida con il volante a destra in Giappone, Australia, ma anche Antigua, Barbuda, Bahamas, Bangladesh, Barbados, Bhutan, Botswana, Brunei, Cipro, Dominica, Swatini, Figi, Giamaica, Grenada, Guyana, Hong Kong, India, Indonesia, Isole Salomone, Isole Vergini Americane, Kenya, Kiribati, Lesotho, Macao, Malawi, Malaysia, Maldive, Mauritius, Mozambico, Namibia, Nauru, Nepal, Nuova Zelanda, Pakistan, Papua Nuova Guinea, Saint Kitts e Nevis, Saint Lucia, Saint Vincent e Grenadine, Samoa, Seychelles, Singapore, Sri Lanka, Sudafrica, Suriname, Tanzania, Thailandia, Timor Est, Tonga, Trinidad e Tobago, Tuvalu, Uganda, Zambia e Zimbabwe.
Per effetto del decreto legge 192 del 2005, nel caso in cui si decida di mettere in vendita un immobile, diventa obbligatorio far redigere a un esperto tecnico una certificazione energetica dell’abitazione in questione, in modo da valutarne l’efficienza energetica. Esistono sette diverse classi energetiche: A, B, C, D, E, F, G.
CLASSE ENERGETICA A
La classe energetica di tipo A rappresenta il massimo valore di efficienza energetica che un’abitazione può vantare. Un edificio rientrante nella classificazione di tipo A può fregiarsi di un consumo energetico pari a zero. Questa tipologia di edificio assicura il minor spreco possibile di energia
elettrica e di gas metano.
CLASSE ENERGETICA B
La classe energetica di tipo B è la seconda classe in termini di efficienza ed è caratterizzata generalmente da consumi compresi tra i 31 e i 50 kWh all’anno. Affinché un edificio di classe B possa passare al livello successivo, dovrà essere sottoposto a lavori finalizzati all’incremento dell’isolamento e all’istallazione di pannelli solari per la produzione di energia del tutto rinnovabile.
CLASSE ENERGETICA C
Gli edifici o gli immobili rientranti nella classificazione di tipo C sono generalmente dotati di termosifoni
o valvola termostatica integrata con unità di calcolo dell’energia calorifera. Altra caratteristica che permette di rientrare nella classe energetica C è l’isolamento termico del sottotetto che permette un mantenimento della temperatura più efficiente all’interno dell’edificio.
CLASSE ENERGETICA D
La classe energetica D comprende al proprio interno abitazioni ed edifici di recente costruzione in grado di vantare consumi compresi tra i 71 e i 90 kW l’ora all’anno. Questa tipologia di edifici, la cui costruzione può risalire al massimo a 15 anni fa, sono caratterizzati da buona coibentazione e isolamento del tetto e delle pareti.
CLASSE ENERGETICA E
sottotetto è possibile passare dalla classificazione E alla D, riducendo così i consumi del 25%.
CLASSE ENERGETICA F
In questa classe energetica rientrano edifici la cui costruzione risale agli anni ‘70 - ‘80 e sono caratterizzati da consumi che oscillano tra i 121 e 160 kWh all’anno. Gli impianti di riscaldamento di cui questi edifici sono dotati sono ormai obsoleti e gli infissi, a causa della loro vecchiaia, non sono più in grado di assicurare un livello di isolamento ottimale.
Per poter effettuare il passaggio in classe energetica superiore, è fondamentale sostituire l’impianto di riscaldamento con le più moderne termovalvole a termostato elettronico.
CLASSE ENERGETICA G
All’interno della classe energetica E rientrano edifici la cui costruzione risale agli anni ‘70 - ’90 e sono caratterizzati da un consumo energetico compreso tra i 91 e 120 kWh all’anno. Generalmente questi edifici sono dotati di caldaie a metano, le quali sono state sostituite negli ultimi anni con le più moderne caldaie a gasolio. Installando schermature solari, sostituendo gli infissi e isolando il
La classe energetica di tipo G è quella caratterizzata dai maggiori consumi, i quali si aggirano intorno ai 160 kWh di consumi l’anno. La classe energetica di tipo G è certamente quella meno efficiente, per questo motivo rientrano al loro interno edifici di vecchia costruzione non dotati né di riscaldamento, né di strutture di isolamento capaci di trattenere il calore.
Energetica
Classe Energetica
SERRAMENTI IN:
LEGNO - LEGNO ALLUMINIO
SERRAMENTI IN:
ALLUMINIO E PVC
PERSIANE IN ALLUMINIO
PERSIANE BLINDATE E INFERRIATE
PORTE INTERNE
PORTONI BLINDATI
ZANZARIERE, TAPPARELLE E CASSONETTI IN ALLUMINIO
TENDE DA SOLE
PARATIE ANTIALLAGAMENTO
REALIZZAZIONE
RIVESTIMENTI DIVANI E POLTRONE
Il giardino è sicuramente tra gli ambienti esterni più desiderati, e tra i più gratificanti da realizzare in quanto ricco di possibilità e soluzioni diverse.
C’è chi preferisce mettere al centro dell’attenzione una piscina, oppure un semplice, quanto omogeneo e rilassante, manto erboso, fino ai dettagli cromatici di una composizione floreale. Sicuramente, a livello di gusti, è impossibile trovare un giardino che li accontenti tutti, ma al tempo stesso esistono dei fattori da considerare per raggiungere una propria e personale perfezione attraverso un’accurata pianificazione. Proprio per rendere efficiente la pianificazione del giardino, si consiglia
di consultare un esperto, soprattutto durante la fase iniziale del progetto, così da non rischiare alcun imprevisto durante la sua realizzazione.
Un giardino, prima ancora di diventare tale, è uno spazio, funzionale ai più svariati utilizzi, e può essere inteso come un ambiente esterno da dedicare allo svago e al relax con la famiglia, come un’area dell’abitazione adibita allo sviluppo di una particolare passione all’aria aperta, fino a vederlo come un’estensione vera a propria della casa, con cui condividere l’arredamento in armonia. Costruire un giardino e renderlo pra-
tico e ricco di comfort non è di per sè un’impresa impossibile: una pavimentazione, adatta al terreno in questione, unita con i giusti mobili di arredo può già essere un’ottima base di partenza per lo sviluppo del proprio ambiente esterno. Ad ogni ottima base però, per rendere perfetto il proprio giardino, vanno aggiunti i dettagli che ne definiscono lo stile che, come abbiamo anticipato, deve rispecchiare l’identità dell’abitazione.
l’atmosfera di una riserva naturale quasi dentro casa!
MANUTENZIONE
La perfezione di un giardino non risiede solo nella sua progettazione, ma soprattutto nel modo in cui viene gestito. Effettuare precise e costanti manutenzioni permetterà al vostro
Dall’organizzazione degli spazi a tutto quello che gira intorno al concetto di verde, come aiuole o piante, sono innumerevoli le idee che possono definire lo stile del vostro giardino. È possibile decidere di sfruttare la vegetazione naturale già presente nei pressi della propria casa, così da non sconvolgerne gli equilibri e mantenere un’armonia con l’ambiente circostante, come è possibile optare per una soluzione caratterizzata da pavimentazioni di pietra e decorazioni a tema roccioso, così da ricreare
ambiente esterno di prosperare senza perdere neanche un pizzico del suo splendore, fino anche ad acquisirne di nuovo.
A meno che l’abitazione non si trovi immersa nella natura bisognerà mettere in conto regolari attenzioni come l’irrigazione e la concimazione delle piante, e se il tempo a disposizione non è molto, l’ausilio di un giardiniere non deve essere sottovalutato per non rischiare un deterioramento.