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La rinascita della serra

Un ciclo naturale, a risparmio idrico, per la coltivazione nel pieno centro cittadino di Sesto. Eccellenza sostenibile, startup dell’azienda madre Oro verde, è la realtà di Alberto Lattarulli e Eltjon Zaka, vincitori dell’appalto per la gestione della serra di Villa Mylius nell’ultimo biennio. Eltjon la gestisce operativamente da due anni a questa parte, riversando la sua passione e le sue innumerevoli competenze nella serra, trasformata in una vera e propria isola felice per la coltura fuori suolo e per la didattica. Sono due le tecniche utilizzate da Eltjon per avere coltivazioni bio, senza fertilizzanti e pesticidi chimici. «Utilizziamo la tecnica idroponica dove i prodotti coltivati sono da frutto, come le fragole, o da taglio, come le insalate. Vengono alimentati grazie l’impianto idroponico e attraverso canaline rivestite da microfilm a uso alimentare - spiega Eltjon Zaka -. Non c’è nulla che alteri il prodotto, che cresce in un ciclo chiuso continuo a risparmio idrico. Si tratta di una soluzione anche per la siccità: un impianto del genere infatti conserva il 90 per cento dell’acqua, con uno spreco irrisorio». Un esempio illuminante di economia circolare dunque, ma non è l’unico. Infatti, il cuore pulsante della serra è l’impianto acquaponico, che sfrutta lo stesso principio di economia circolare, unendo però alla coltivazione idroponica l’acquacoltura, ovvero l’allevamento di pesci. Grazie a questa tecnica si possono coltivare anche piccoli alberi da frutto, la rosa Andre Le Notre (prodotto di punta e super ricercato), il basilico artico, i pomodori e tantissime altre colture: si tratta di un ciclo a risparmio idrico alimentato con delle pompe che collegano i prodotti alle vasche di raccolta con i pesci. In questo modo, le piante sottraggono le sostanze di scarto dei pesci, traendone allo stesso tempo nutrimento e l’acqua così filtrata viene reimmessa nelle vasche per acquacoltura e riprendere il suo ciclo. La piscina con i pesci e le vasche sono il fiore all’occhiello di una realtà totalmente sostenibile: anche il nutrimento ittico, dai gamberi neocaridina, che si cibano della lenticchia d’acqua, alle camole della farina, viene allevato nella serra. «Abbiamo un buon rapporto di collaborazione con il Comune di Sesto e speriamo che continui anche per il prossimo biennio: servirebbero almeno quattro anni per completare alla perfezione l’opera», spiega Eltjon parlando del rinnovo del bando di gestione in programma a settembre. Sarebbe infatti un grande peccato veder svanire una realtà unica, capace di coinvolgere le classi delle scuole sestesi, dall’asilo alle medie, in lezioni didattiche a contatto con la natura e capace di trasmettere valori e nozioni vitali oggigiorno, come la sostenibilità e i principi di economia circolare. La serra di Villa Mylius grazie allo strenuo lavoro di Eltjon è rinata, come testimonia anche il laghetto che oggi ospita tantissime specie acquatiche e anche due germani reali. È una storia che ha dell’incredibile, eppure il sogno di un uomo che vuole cambiare il mondo sta lentamente germogliando nel cuore di Sesto.

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