GastroJournal 44/45 2020

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oglia di reagire: lottiamo assieme! e di quelli delle Sezioni di GastroTicino anche noi troveremo entro breve tempo, la formula organizzativa migliore per approvare i nostri conti, rimandato a tempi migliori altri temi sui quali l’assemblea sezionale sarà chiamata a decidere. Ora lavoriamo per favorire il ritorno alla normalità, seppur diversa e piena di incognite, sperando di non essere confrontati a decisioni drastiche; non smetteremo mai di fornire i nostri servizi ai soci e lavoreremo per essere pronti a riproporre eventi importanti come il Campionato del risotto e altri ancora. Obiettivo? Salvare il nostro settore e dare un futuro alle nostre imprese e ai nostri cari.»

«siamo stati fieri di dare il benvenuto ufficiale ai 3 nuovi membri del Comitato: Michele Braccia (Ristorante Grotto Serta, Lamone), Filippo Picardi (Ristorante Stadio, Lugano) e Roberto Rusca (Lido di Lugano, Lugano). Ricordiamo anche che il nostro mitico Peter Artho ha lasciato il suo incarico in seno del Comitato, per raggiungimento dell’età massima autorizzata dagli statuti. A tempo debito, sapremo ringraMichele Unternährer ziarlo e festeggiarlo per tutti questi anni messi a disposizione di quella grande famiglia che sono gli esercenti del Luganese. L’assemblea ha inoltre nominato come revisore, per il periodo 2020/2022 Daniele Meni (Ristorante Giardino, Bombinasco).» Anche il presidente di GastroLugano concorda con i suoi colleghi sulla gravità di una situazione sanitaria che non dà tregua. «Cosa posso aggiungere a quelle che sono le riflessioni sul momento difficilissimo che stiamo vivendo? Poco, è già stato detto tutto sul nostro impegno a favore di tutti i soci e della collettività, e sulla volontà di collaborare con le autorità e il mondo turistico. Qui mi preme davvero lanciare un appello. Anche se si ha la tentazione di arrendersi, di abbandonarsi alla disperazione o alla negatività, abbiate la forza di reagire per poter assicurare un futuro a noi e alle nostre famiglie. Noi ci siamo, sempre al vostro fianco!»

GastroBellinzona Alto Ticino Un punto che torna in tutte le analisi dei presidenti sezionali, così come in quelle cantonali e federali, è il futuro della ristorazione. Luca Merlo: «GastroBellinzona Alto Ticino è stata la prima a convocare l’assemblea e lo ha potuto fare perché le circostanze lo permettevano. I soci hanno espresso forte preoccupazione per la difLuca Merlo ficoltà del lavoro in una regione che non ha potuto godere di un afflusso turistico così forte come in altre destinazioni ticinesi. Certo, si è sopravvissuti con fatica e con la speranza che prima o poi si potesse GastroMendrisiotto vedere la luce in fondo al tunnel. Oggi però, siamo alle prese con Come gli altri presidenti, anche Flavio un riacutizzarsi dei contagi e non sappiamo che cosa aspettarci «Mamo» Quadranti, si sofferma su due e che cosa penseranno i clienti. Abbiamo la forte volontà di reariflessioni importanti, confermando che gire, di innovarsi, di trovare nuove formule di ristorazione, ma anche la sua Sezione lavorerà sodo asnon sarà facile e decisive saranno le prossime settimane. Da sieme al Comitato, per sostenere gli assouna parte auspichiamo che le autorità operino tenendo sempre ciati. «In uno dei periodi più lunghi e bui conto di un sano equilibrio tra necessità socio-sanitarie ed ecoper la nostra categoria, come presidente di nomiche, prevedendo anche il giusto sostegno in caso di soluGastroMendrisiotto, ci terrei a ringraziare zioni estreme. Dall’altra speriamo, soprattutto, che – impegnati tutti i miei colleghi, aggiungendo i sinceri a rispettare ogni norma a tutela della salute pubblica – i nostri Flavio Quadranti complimenti per aver rispettato le regole clienti siano convinti che possono continuare a venire nei nostri bar e ristoranti in sicurezza, per trascorre qualche momento di di distanziamento sociale e per continuare a osservarle. Sì, è imspensieratezza. So che ogni giorno è un bollettino di guerra. Ma portante fare la nostra parte, pur con grossi sacrifici, per tentare sono vicino ai nostri soci: non ci resta che impegnarci e assieme di arginare la diffusione del virus. Ma siamo in grado e lo stiamo a GastroTicino, moltiplicheremo gli sforzi. Ma dobbiamo anche dimostrando, di accogliere i nostri clienti in piena sicurezza. Ecco perché rinnovo il ringraziamento ai colleghi per aver ridotto la non perdere la voglia di lottare e di avere speranza.» capienza dei loro locali, tutelando la loro salute, quella del personale e dei clienti. Nel nostro piccolo siamo una parte importante GastroLugano Michele Unternährer si sofferma dapprima su alcune decisioni della società e ci teniamo a essere protagonisti anche nella preimportanti adottate dall’assemblea che si è svolta per corrispon- venzione. Questi nostri sforzi siamo sicuri saranno apprezzati dai denza in settembre a causa della situazione sanitaria incerta. nostri ospiti. Non ci abbandonate. Vi aspettiamo.» di Alessandro Pesce, giornalista Oltre all’accettazione dei conti del 2019 e del preventivo 2020,

(ma il virus non è planetario?). Vedi per settimane l’on. Berset, per poi passare all’on. Vitta e Gobbi. Pure i comuni dicono la loro con misure e sostegni. Per non parlare delle direttive che talvolta, a causa delle traduzioni, danno adito ad equivoci. Persino studi legali e fiduciari si perdono in un ginepraio e chiedono consiglio. Per una specifica questione vale quanto ha detto Berna o Bellinzona? La questione non è sempre scontata, né giuridicamente, né di fatto. Presso GastroTicino sono pure arrivate numerose telefonate di persone comuni, rinviate dal numero verde del Cantone (per ragioni linguistiche anche da altri Cantoni, non solo dal Ticino) per questioni tecniche. In questo contesto GastroTicino ha sempre collaborato attivamente con le autorità e si è attivata a trovare al

GastroJournal n. 44/45 | 29 ottobre 2020

più presto le soluzioni e le informazioni (spesso dovendole interpretare). Un servizio nell’insieme apprezzato, grazie al centralino subissato e le paginate di internet. Piaccia o non piaccia la complicazione è la conseguenza della nostra variegata società. Tutti hanno un obiettivo comune di evitare il contagio e, possibilmente, sconfiggerlo al più presto. Rimanere puntualmente informati è dunque importante, anche se bisogna dire che le autorità questo problema lo conoscono cercando sempre prima il dialogo verso chi in buona fede non ha saputo delle novità. Un esempio è doveroso: due agenti di polizia che aiutano un’anziana esercente a spostare i pesanti tavoli per meglio rispettare il distanziamento. Si tratta della dimostrazione Avv. Marco Garbani che tutti insieme facciamo fronte comune.

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