La Rivista n.4 del 2014

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DONATORI DI SANGUE Sped. abb. post. - D.L. 353/2003 (conv. in L. 27/02/2004 n° 46), art. 1 comma 2, DCB FI

N. 4 Dicembre 2014 - Anno XXVI

Trimestrale della Consociazione Nazionale dei Gruppi Donatori di Sangue FRATRES delle Misericordie d’Italia

Gli auguri del Presidente In questi ultimi mesi, in massima parte per via del Sinodo straordinario dell’Ottobre scorso, terminato con la beatificazione di Paolo VI, si è fatto un gran parlare sui giornali, in internet ed alla televisione della “famiglia”. L’opinione pubblica è rimasta un po’ sconcertata e divisa su temi come le coppie omosessuali, i divorziati e la crisi delle famiglie ma, pur essendo questi tutti argomenti degni di approfondita e responsabile riflessione, io mi sono soffermato a pensare sul valore della “famiglia” in senso lato, non limitandomi a chi siano i suoi componenti ma sul significato originale del termine e sul valore che questa parola racchiude in sé. L’etimologia del vocabolo “famiglia” è da ricondursi al termine osco “faama” che significa “casa”, da cui il latino “famīlia”, cioè l’insieme dei “famŭli” (moglie, figli, servi e schiavi del pater familias). Pertanto “famiglia”, in senso stretto ed originario, significa “piccola comunità di persone che abitano nella stessa casa”, in senso più attuale, l’insieme di persone legate da vincoli di sangue, da rapporti di parentela o affinità oppure da vincoli religiosi e/o legali quale il matrimonio. Anche la nostra, come diciamo spesso, è una “famiglia” ed è bene quindi, ogni tanto, prendersi del tempo, staccando la spina dal gran da fare quotidiano che tutti abbiamo, per pensare a cosa ci tiene, o ci dovrebbe tenere, uniti. Più volte, anche nelle pagine di questo trimestrale, ho avuto modo di condividere con Voi le riflessioni sull’Associazionismo, sul Volontariato, su quello che ci fa sentire il dovere di andare avanti nella nostra missione e, perché no, sulle nostre umane fragilità e quotidiane difficoltà. Ma, in questo particolare momento dell’anno, nel quale

(segue a pag. 2)

INDICE ATTIVITÀ NAZIONALE Gli auguri del Presidente, p. 1 Notiziee dagli Organi Territoriali, p. 2 3° Campionato Italiano Fratres di Mezza Maratona, p. 4

NOTIZIE DAI GRUPPI, p. 8 La Fratres al Festival del Volontariato, p. 5

GLOSSARIO, p. 7


ATTIVITÀ NAZIONALE intorno a noi pullulano le raffigurazioni dal presepe che hanno come fulcro Gesù Bambino con Giuseppe, Maria e gli altri personaggi che tutti noi ben conosciamo, il concetto di “famiglia” - nel senso più ampio del termine - non può essere trascurato o ridotto ad un mero insieme di persone: per essere una vera “famiglia” occorre che ci sia un legame che unisca queste persone, un profondo volersi bene, sentirsi tutti delle tessere di un comune mosaico. In un magazine, tempo fa, ho letto queste parole: “comprensione, accettazione,

complicità... sentirsi “in famiglia”, fare parte di una “famiglia”, è una condizione che passa attraverso sentimenti antichissimi, immutati nel tempo. E’ una libera associazione di persone che si vogliono bene e che si sentono unite da un forte legame. Insomma un “sentirsi bene”, essere in sintonia, da un punto di vista psicologico e affettivo, con certe persone” . Noi abbiamo scelto di identificarci nella parola “FRATRES” che in latino significa “fratelli” e tra fratelli c’è, o ci dovrebbe essere, sicuramente un legame profondo, nonostante le

inevitabili diversità che esistono tra persona e persona. Nel decidere di chiamarci così è allora implicito il dover sentire sempre forte in noi questo legame, che ha originato e porta avanti da molto tempo la nostra Associazione. I momenti di difficoltà, di incomprensione e di scoraggiamento sono umani e, purtroppo, capitano un po’ a tutti nel corso della vita, quello che però conta è che siamo una “famiglia” nella quale nessuno è lasciato al proprio destino perché è, appunto, un nostro “fratello”. Il messaggio del Sinodo che ho citato in apertura ha manifestato come “Cristo passi per le strade e per le case mostrando la “bellezza” della “famiglia” riflessa nella testimonianza

quotidiana che offrono molte famiglie alla Chiesa e al mondo con la loro fedeltà, la loro fede, la loro speranza e il loro amore, malgrado le difficoltà”. Pertanto l’augurio più bello che Voglio farVi è che il Santo Natale possa enfatizzare in ciascuno di noi questo senso della “famiglia” che possa splendere nelle nostre anime come la stella cometa che guidò i Re Magi dal Bambin Gesù. Con questo auspicio nel cuore Vi auguro Buon Natale e felice Anno Nuovo.

Notizie dagli Organi Territoriali

Vostro Luigi Cardini

CONSIGLIO PROVINCIALE FRATRES DI AREZZO Ad appena un anno dall’ultima edizione, è ripresa la bella tradizione della Festa Provinciale dei Gruppi Fratres che, organizzata in passato ad Arezzo, Badia Tedalda, Poppi, Cortona e Laterina, è ritornata nella Città Capoluogo Sabato 27 Settembre ultimo scorso, da dove, per il suo carattere itinerante, era partita cinque anni fa. Promossa ed organizzata come sempre dal Consiglio Provinciale Fratres, in stretta collaborazione questa volta con i due gruppi presenti in città, ha costituito sicuramente un’occasione importante di festa per tutta la bella realtà della Fratres aretina, assicurandone la giusta visibilità nel territorio e contribuendo così alla diffusione tra la propria gente di quella cultura della solidarietà e del dono cosi intimamente presente nell’impegno quotidiano dei propri volontari. Tutto concentrato nel pomeriggio di Sabato ventisette Settembre il programma della manifestazione che ha visto affluire ad Arezzo, presso la sede di via Garibaldi della locale Confraternita di Misericordia, le delegazioni di tutti i venticinque Gruppi Fratres aretini. Alle ore 15.30, dopo un breve momento di preghiera e di riflessione presieduto dal proprio Assistente Spirituale Provinciale Padre Giovanni Martini, si è tenuto un importante incontro di formazione (vedi foto sopra) ed informazione sulle attuali problematiche connesse alla donazione del sangue, a cura del Presidente Regionale Fratres Luciano Verdiani e di quello Provinciale Pietro Ganganelli. A seguire, tutte le delegazioni presenti hanno dato origine, con i propri vessilli, ad una bella sfilata per le vie della città, in quel momento affollate da turisti e residenti, al suono della locale banda musicale della Filarmonica“Guido Monaco”, per confluire sul sagrato della Basilica di San Francesco (vedi foto in alto a pagina seguente) ed assistere ad un breve concerto dello stesso gruppo musicale. Alle 18.30 poi, all’interno della stessa chiesa, famosa in tutto il mondo per i bei dipinti del pittore rinascimentale Piero della Francesca, rappresentanti la Leggenda della Vera Croce, si è tenuta la Solenne Celebrazione Eucaristica presieduta dal Vicario Diocesano Mons. Giovacchino Dallara. Tutta incentrata sul tema della donazione del sangue come gesto di amore e di carità cristiana l’omelia del celebrante. Completamente dedicato al folclore della tradizione toscana, infine, lo spettacolo serale che ha concluso la giornata. Sul palco del Teatro Comunale della Bicchierata, gentilmente concesso in uso gratuito dalla stessa Amministrazione, la rinomata COMPAGNIA DEI RICOMPOSTI di Anghiari che ha intrattenuto il pubblico presente, con una performance di canti, balli e sceneggiature varie dal titolo “Dalla Maremma a Bistarone”. Un doveroso ringraziamento ai Presidenti dei due Gruppi Fratres di Arezzo e “Papa Giovanni Paolo II” per la preziosissima

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collaborazione assicurata a questo Consiglio Provinciale nella preparazione della festa, ed a quelli degli altri gruppi che con la loro entusiastica presenza hanno determinato il pieno successo dell’intera manifestazione. Tanta gratitudine, infine, al Presidente Regionale Verdiani che ha voluto condividere con noi, fino a tarda sera, tutti gli eventi.

Il Presidente Provinciale Pietro Ganganelli

CONSIGLIO PROVINCIALE FRATRES DI FIRENZE Veramente grande la partecipazione dei Gruppi “Fratres” della Provincia di Firenze al “meeting” di Figline Valdarno, esattamente alla loro Assemblea ordinaria che ogni anno si tiene in un diverso centro dell’hinterland fiorentino. Un grande numero di volontari, dicevamo, ha aderito, Sabato 22 Febbraio u.s. dalle ore 15,30, presso l’Aula Magna dell’Istituto “Marsilio Ficino”, nel centro della città, all’annuale appuntamento col mondo della donazione ematica, nel quale tradizionalmente viene stilato un bilancio delle varie attività a livello provinciale, ma anche varate le linee guida per i prossimi percorsi che si annunciano non privi di difficoltà, anche legislative. Entusiasmo per la scelta operativa di Figline, dove dal 1958 opera uno dei maggiori gruppi “Fratres” a livello nazionale, come ha ricordato il Presidente Provinciale, Claudio Zecchi, inaugurando i lavori congressuali, sia per l’alto numero di soci che lo compongono, sia per il grande numero di donazioni che ogni anno vengono effettuate, nonostante una crisi molto presente anche in questo ambito nell’intera Penisola. Circa 100 i donatori presenti a Figline, riuniti nell’Assemblea presieduta da Giuseppe Veneri, lo storico “patron”del Gruppo “padrone di casa”, in rappresentanza delle 46 realtà “Fratres” che compongono la provincia fiorentina, quindi, Presidenti, Consiglieri o comunque volontari che hanno dedicato ancora una volta parte del loro tempo per incrementare la cultura della donazione, quindi della vita. I dati emersi dalla relazione presentata da Claudio Zecchi non sono entusiasmanti: le donazione ematiche effettuate nel 2013 sono state nella provincia di Firenze 14.689, esattamente 1.906 in meno rispetto all’anno precedente; dal 2010 è stata registrata una perdita di sangue che si aggira intorno all’11%, negli ultimi tre anni la diminuzione di donazioni si registra intorno alle 3.000 unità. Dati

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questi, “decisamente sconfortanti”, come sono stati definiti dal Presidente Provinciale, che inducono alla riflessione in un momento storico, come l’odierno, in cui la necessità di sangue aumenta in modo esponenziale per il grande numero di interventi chirurgici e per le esigenze imposte dai numerosi incidenti, oltre che dai vari accorgimenti medici che necessitano sempre maggiormente di questo straordinario “oro rosso”, non riproducibile in nessuna forma di laboratorio. “Alcuni Gruppi “Fratres - ha ricordato - hanno subito perdite enormi nell’ambito delle donazioni: del 70%, del 40%, del 30%, a fronte di un aumento che riguarda soltanto 7 realtà provinciali, dove effettivamente si è donato, per fortuna, di più”. Fra queste da segnalare l’ottima prova del Gruppo Donatori di Sangue e Midollo Osseo “Fratres” di Figline Valdarno, che, nell’anno recentemente concluso, con 2.112 donazioni (56 in più rispetto ai 12 mesi precedenti), ha incrementato del 3% il suo già ottimo risultato. Con i “Fratres”di Figline, in questa speciale classifica della solidarietà, troviamo i Gruppi di Borgo San Lorenzo, di Rifredi, Impruneta, Vicchio, Tavernelle Val di Pesa e Reggello, che, nonostante tutto, sono riusciti ad aumentare le loro donazioni. “Il futuro non è certo roseo - ha proseguito Claudio Zecchi - con la progressiva diminuzione del numero delle giornate di raccolta ed addirittura la cessazione delle attività sulle varie emoteche, che verrà conclusa al termine del 2014. Che fare, dunque?”- ha chiesto il Presidente. “E’ importante diffondere la giusta cultura della donazione - ha sottolineato - iniziando dalla base, entrando nelle scuole, parlando con i giovani ed investendo anche economicamente fra le varie realtà, organizzando corsi e giornate di studi, magari diminuendo gli investimenti “Fratres”ai grandi eventi sportivi, quali la “Marathon Firenze” e la “Guarda Firenze”, due importanti appuntamenti del calendario sportivo fiorentino, addirittura nel 2013 abbiamo aderito ai Campionati Mondiali di Ciclismo, ma forse adesso è il momento di tornare sul “campo”cercando di diffondere sempre maggiormente la nostra conoscenza soprattutto in questo momento di crisi, i cui molti problemi si stanno presentando anche a livello delle unità di raccolta, alla base del nostro donare”. E’ intervenuto a riguardo Fabio Lenzi, consulente “Fratres”, che ha illustrato la riorganizzazione e l’ampliamento della rete dei centri di raccolta, oltre alla metodologia di accreditamento presso la Regione Toscana e le autorizzazioni verso i Comuni per le nuove strutture, fondamentali per il proseguimento di questa straordinaria attività. Simpatico l’intervento di Stefano Caverni, 28 anni, della Commissione Regionale Giovani “Fratres”; il suo è stato un incoraggiante invito rivolto ai coetanei per cercare di “fare squadra a favore della donazione, promuovendo la cultura del dono gratuito, oltre che dello stare insieme in modo propositivo”. Da segnalare, inoltre, gli interventi del Vice Presidente Regionale “Fratres”, Carlotta Campigli, e di Franco Vocioni, il medico coordinatore del Centro Trasfusionale dell’Ospedale “Serristori” dove i volontari del Gruppo figlinese svolgono la loro intensa attività, entrambi hanno avuto parole di encomio, ma anche di incoraggiamento per questa splendida realtà, prima della votazione dei vari bilanci e della Celebrazione Eucaristica nella Chiesa Monumentale di San Francesco, alle 19,30, da parte di Padre Ugo Rossi dei Frati Minori, assistente ecclesiastico del Gruppo “padrone di casa”. Un momento conviviale ha salutato il bel pomeriggio, in cui ancora una volta ha trionfato la vita.

3° Campionato Italiano Fratres di Mezza Maratona Domenica 2 Marzo u.s. il cronometro è scattato alle 9,30 per dare il via alla nona edizione della Mezza Maratona Città di Fucecchio ed alla terza edizione del Campionato Italiano Fratres di questa specialità. Fucecchio (FI), località toscana sulla destra dell’Arno, ha evidenziato ai maratoneti storicità ed architetture antiche. L’Olimpionico Alessandro Lambruschini, bronzo dei 3.000 siepi è stato il testimonial dell’evento. Collaborazione e presenza eccellente per il locale Gruppo Fratres, che per l’evento ha formulato iniziative ed una speciale classifica per i vincitori. Un campionato riservato ad atleti che nella quotidianità sono anche donatori di sangue. Al via anche gli studenti delle scuole primarie, in una scia di vita e di gioia. Un’occasione per promuovere

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Laura Borgheresi


stili di vita corretti per una donazione sicura. Cultura della salute associata alla cultura della solidarietà. Il coinvolgimento è chiara sinergia tra dono, cittadinanza attiva e benessere fisico. Valori che la Fratres è costantemente impegnata a promuovere sul territorio. Un pensiero a Pietro Mennea, la cui edizione è dedicata, un atleta la cui dedizione costante, portata avanti con sano impegno, pulito e trasparente, ha permeato ogni impresa. Tutti uniti abbiamo ricordato il suo esempio, avendo ben presente ciò che ha sempre citato “la corsa non finisce mai” . Questi i primi tre classificati per categoria:

Assoluto (18-49 anni): Salvadori Sirio, Società UISP Valdera; Veterani ( 50-59 anni): 1° Chiarini Moreno, Gs. Ausonia Club; 2° Albano Roberto, Casa Culturale S.Miniato Basso; 3° Melani Claudio, Atl.Valdarno Inf.re; Argento (60 e oltre): 1° Cateni Gian Paolo, Podisti Livornesi; 2° Daniolo Gabriele, Casa Culturale S.Miniato Basso; 3° Vacante Antonino, T.C. Time Out; Donne (unica): Sassolini Serena, GS Ausonia Club. Il Caporedattore

Lisena Perozziello

La Fratres al Festival del Volontariato Dal 10 al 13 Aprile u.s, si è svolto il “Festival del Volontariato”. Quattro giorni di intensa attività, che hanno visto avvicendarsi il cuore pulsante dell’Associazionismo Italiano. Un Volontariato, in tutte la sue forme, supportato da interventi di istituzioni e relatori che hanno partecipato ai numerosi appuntamenti del programma. Una sinergia aliena liberata in moltissime performance che hanno messo in campo idee e progetti per migliorare il nostro Paese. Iniziative nel “Real Collegio” ma anche una intera città “teatro a cielo aperto” impegnata ad accogliere tutti. “Ritorno a Babele. Oltre la diversità, strumenti per una comunicazione condivisa dei valori”, il grande incontro sul tema del dono. Tematica condivisa da Fratres, Avis e Fidas, Associazioni dedite alla sensibilizzazione alla donazione volontaria, periodica, anonima, non remunerata, responsabile del sangue, che, con la loro attività, creano un tessuto connettivo territoriale che permette di raggiungere anche gli immigrati. “La donazione gratuita in Italia e l’autosufficienza del sistema sangue - dice Alan Friedman (al centro nelle tre foto a corredo dell’articolo) - è un altro motivo per amare l’Italia.” Si ribadisce anche…che ci affidiamo sempre e comunque ancora “al buon cuore dei donatori”. Oggi dobbiamo prendere atto del carattere multietnico e multiculturale della società italiana, guardando ad esso non come un problema ma come una possibile risorsa. Dare attenzione “ai nuovi cittadini”…l’immigrato, che, giunge con il suo vissuto e la sua storia in un paese straniero alla ricerca di una rinegoziazione della sua identità e cultura...poi viene a conoscenza del dono del sangue...se ne rende partecipe direttamente ne fa di esso uno strumento di integrazione e di riconoscimento sociale. Come se rendesse alla società l’accoglienza e la gratitudine per l’ospitalità ricevuta, nell’affermazione e nella ricerca di un’identità socialmente riconosciuta e quindi accettata. Attività di sensibilizzazione per tutti i cittadini! Indipendentemente dal luogo di origine, dalla razza, dal credo religioso o dall’ideologia politica, diffondere la cultura della solidarietà e del dono e, con essa, anche stili di vita sani e positivi, che consentono di aumentare il numero di donatori periodici ed associati, favorendo quindi percorsi di integrazione ed interazione. Non vanno trascurate le peculiarità sanitarie connesse. Norme nazionali e internazionali e linee guida pubblicate da istituzioni e società scientifiche sono di ausilio al medico trasfusionista che dovrà esprimersi in merito alla eleggibilità alla donazione di sangue e/o di emocomponenti del cittadino proveniente da Paesi dove certe malattie infettive trasmissibili con il sangue sono endemiche. “Quindi sensibilizzazione, promozione e informazione relative alla donazione di sangue attente alle diversità culturali ed utilizzare - dice il Presidente Luigi Cardini - come per i giovani, modalità e strumenti adeguati

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di comunicazione, rispettosi delle diverse sensibilità e tradizioni, ma idonei a far crescere conoscenza, motivazione e partecipazione. In ragione di ciò la Fratres, nei suoi obiettivi programmatici nazionali di azione promozionale, mira su specifici testimonial del messaggio della sensibilizzazione alla donazione: giovani per parlare con i giovani, immigrati per parlare agli immigrati.” Quindi estremamente importante è la veicolazione del messaggio. Un interlocutore che vive le stesse problematiche che ha di fronte, generazionali per i giovani e di integrazione culturale per gli immigrati. A rappresentare virtualmente i donatori Fratres immigrati sono state le delegazioni del Gruppo Fratres Lucca-Sri Lankese, presieduto da Gardi Mudiyanselage Indika Dilhan Perera e del Gruppo Fratres di Castagneto Carducci (LI), contattato dal Presidente Mohamad Zahiri e Abdelilh Jabrani, dell’Associazione “Salam” sita a Donoratico (LI) manifestando al sodalizio la volontà di diventare donatori di sangue. Un gesto di integrazione e di utilità per la società che li ospita. Il Caporedattore

Lisena Perozziello

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GLOSSARIO

Cellule staminali

Il significato delle parole della donazione

Le Cellule Staminali sono cellule “madri”, di cui non è ancora definita la funzione all’interno dell’organismo. Queste rimangono immature, finché non interviene uno stimolo che le induce a differenziarsi in cellule specializzate per adempiere ad una specifica funzione (diventare organi o tessuti). Le cellule staminali hanno il potenziale di svilupparsi in molti dei tipi di cellule del corpo sia durante i primi mesi di vita dell’individuo sia durante la crescita. Inoltre, durante tutta la vita dell’essere umano o dell’animale, fungono da sistema riparatore interno di molti tessuti, con la capacità di replicarsi illimitatamente per rimpiazzare altre cellule danneggiate o morte. Quando una cellula staminale si divide, ciascuna nuova cellula originata da essa ha il potenziale sia di rimanere una cellula staminale progenitrice, sia di specializzarsi in qualsiasi altro tipo di cellula con una funzione specifica, come ad esempio una cellula muscolare, del sangue o del sistema nervoso. Le cellulere staminali sono capaci di generare se stesse in modo identico (autoriproduzione) o creando cellule diverse (specializzazione). Nel 1978 fu scoperta la presenza di cellule staminali nel cordone ombelicale mentre nel 1981 furono isolate per la prima volta in un embrione animale. Nel 1998 James Thomson, Università di Madison Wisconsin, scoprì la prima linea di cellule staminali embrionali umane. Si trattava di cellule indifferenziate capaci di dare origine a 210 tipi di cellule diverse. La rivista Science nel 1999 la definì la scoperta dell’anno. Nel 2007 il Premio Nobel per la fisiologia e la medicina fu assegnato a Capecchi, Evans e Smithies per aver utilizzato le cellule staminali nel creare modelli di studio di alcune gravi patologie. Le principali categorie di cellule staminali sono: embrionali, cordonali e adulte (o somatiche). Le cellule staminali embrionali sono ottenute dall’embrione e sono cellule totipotenti, cioè capaci di generare tutti i tipi di cellule.Il loro utilizzo tuttavia comporta complessi risvolti etici perché la loro estrazione può provocare danni all’embrione. Le cellule staminali del cordone ombelicale e quelle adulte, non comportano problemi etici, sono multipotenti e presenti nell’organismo umano già formato. Hanno il compito di accrescere l’organismo e generare nuove cellule per il mantenimento e la riparazione dei suoi organi e tessuti grazie alla capacità di specializzarsi in alcuni tipi di cellule. Le procedure per prelevare le cellule staminali adulte da un individuo sono spesso invasive e traumatiche, inoltre tutte le fonti di staminali adulte ne consentono una raccolta esigua. Dal cordone ombelicale è invece possibile estrarre quantità abbondanti di staminali, di “qualità” superiore con un prelievo indolore, veloce e sicuro. Le Cellule Staminali consentono di intervenire efficacemente nel trattamento di gravi malattie ematologiche, immunologiche, genetiche, metaboliche e oncologiche. Sono oltre 80 le patologie per cui le staminali sono in uso corrente. Le cellule staminali del cordone ombelicale sono un importante strumento biologico di cura...e la ricerca non si ferma. Nel 1988 a un bimbo affetto da una grave malattia del sangue (Anemia Fanconi) vennero trapiantate cellule staminali prelevate dal sangue del cordone ombelicale della sorellina neonata. Quel bambino oggi è un adulto sano! Da allora...i trapianti di staminali cordonali sono in continuo aumento.

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NOTIZIE DAI GRUPPI

Borgo San Lorenzo (FI) Festa dei Fratres nel 60° anniversario della fondazione (1954-2014) Domenica 5 Ottobre 2014, con una serie di semplici manifestazioni, che iniziarono il Sabato del 5 Aprile 2014, il Gruppo Donatori di Sangue “Fratres”, ha dignitosamente e decorosamente festeggiato il 60° Anniversario della fondazione di questo benemerito gruppo fondato nel lontano 1954. Era infatti il marzo del 1954 quando un gruppetto di borghigiani (dott. Guglielmo Sanguinetti, Dott. Giuseppe Maria Cieri, dott. Alessandro Sandrini, Amilcare Giovannini, Renato Lavacchini, Aldemaro Banchi, Tommaso Gramigni, etc, etc), decisero di costituire e fondare il Gruppo Donatori di Sangue “Fratres” per venire incontro alle tante richieste che giornalmente giungevano dall’Ospedale del Mugello a Luco, dove era appunto direttore sanitario quell’indimenticabile figura del Dott. Giuseppe Maria Cieri. Fino a quel momento alcuni volenterosi, sopra citati, quando occorreva con estrema urgenza sangue, andavano di corsa a farselo prelevare e nello stesso momento andavano a chiedere aiuto a tanti amici borghigiani che generosamente non si tiravano indietro per questo scopo altamente nobile; fra i tanti ricordiamo in quel periodo Gabbriella Bonanni (la figlia di “pintone”), Zelinda Poggi, Dory Capitani Scappini, Marino Marescotti (“macuba”, giocatore dell’A. S. Fortis Juventus 1909), Teresa Maestrini (la tappezziera), Francesco Viliani, (il fornaio), Ezio Coppini, Bruno Lemmi, Severino Banchi (“penne”, medaglia d’oro nel 1958 per cinquanta donazioni!!), Lolita Cipriani Castri, Silvano Bellesi (“fighetto”, il fornaio), Renato Lavacchini (“secca botte”, il barbiere che nel tempo diverrà Presidente dei “Fratres”), Giuseppe Capecchi (il fotografo Tassini) e tanti altri. Da quel 1954 di acqua ne è passata sotto i ponti della Sieve e il Gruppo “Fratres” con tanto di Consiglio Direttivo, Consiglieri, Dirigenti e Soci, hanno portato avanti questo Volontariato con la stessa generosità e la stessa passione, con grande senso civico e cristiano, come erano pervasi i soci fondatori, 60 anni orsono. Per dovere di cronaca e affinchè ne resti testimonianza, domenica 5 Ottobre 2014, le manifestazioni sono iniziate con il ritrovo alle 9,30 presso la sede dei Frates all’interno della Confraternita di Misericordia, quindi alle ore 10), all’interno della Pieve di San Lorenzo dove il pievano don Maurizio Tagliaferri ha officiato la Santa Messa solenne in canto, in onore e suffragio di tutti i donatori defunti, alla presenza delle massime autorità cittadine, civili e militari, fra cui l’Assessore alla Sanità, Ilaria Bonanni, ff. di Sindaco, il Capitano Paolo Bigi, Comandante la Compagnia dei Carabinieri di Borgo San Lorenzo, il Maresciallo Fulvio Gagliardo, Comandan- Alcune autorità, amministratori e dirigenti al termine della cerimonia; da sinistra Carte la Stazione, il graduato della Guardia di melo Malerba (Guardia di Finanza), Paolo Bigi ( Capitano comandante Compagnia dei Finanza Carmelo Malerba, Valeria Turelli, Carabinieri), Ilaria Bonanni (Assessore alla Sanità, ff. di sindaco), Vittoriano Mannozzi Coordinatrice della Consulta Nazionale Gio- (Presidente del Gruppo Donatori di Sangue “Fratres”, Fulvio Gagliardo (comandante vani Fratres, Christian Basagni, Funzionario Stazione dei Carabinieri). Dipendente della Consociazione Nazionale Fratres, il Provveditore della Misericordia, Umberto Banchi ed altri. Al termine della funzione religiosa dopo la lettura della “Preghiera del donatore” da parte del Presidente del Gruppo Donatori di Sangue “Fratres” Vittoriano Mannozzi, e il suo commosso ringraziamento a tutti questi generosi (così come aveva fatto don Tagliaferri durante la sua omelia), il Vice Presidente Piero Margheri ha chiamato i donatori che sono stati insigniti di Croce al Merito (60 donazioni) e i donatori che sono stati insigniti di Medaglia d’Oro (50 donazioni). Ecco i loro nomi: CROCE D’ORO: Alpigiani Saverio, Brandini Sauro, Dimichino Anna, Sbrocchi Carlo; MEDAGLIA D’ORO: Biancalani Alberto, Paladini Emanuele, Pini Luca, Pini Paolo, Quartani Riccardo, Gurioli Marco, Rinaldelli Riccardo, Sulplizio Franco, Don Maurizio Tagliaferri.

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Quindi tutti i donatori si sono ritrovati in un noto locale di Ronta di Mugello e durante il festoso convivio, sono stati premiati gli altri donatori insigniti appunto di Medaglia d’Argento, Medaglia di Bronzo e Attestati. Ecco i loro nomi: MEDAGLIA D’ARGENTO: Abbarchi Luigi, Bartoletti Dario, Cimarelli Maurizio, Coppini Stefano, Gasparrini Silvia, Grifoni Niccolò, Landi Damiano, Mani Alessandro, Massi Giuliano, Mellini Marco, Modi Paolo, Nigro Giuseppina, Paladini Daniele, Pantuliano Mirko, Parracciani Marco, Pasquini Remo, Penni Roberto, Raveggi Gabriele, Rindi Gianluca, Tagliaferri Flavio, Tagrandi Luca, Toccafondi Giovanni, Zagli Antonio. MEDAGLIA DI BRONZO: Amaro Luigi, Bianchi Lucia, Biagioni Giacomo, Collini Luciano, Dreoni Massimo, Dreoni Roberto, Gigli Valerio, Guidotti Andrea, Latini Sabrina, Macchioni Alfredo, Materassi Barbara, Nashed Gomyan Adel, Pieraccioli Daniele, Quartani Cinzia, Roccabianca Leonardo, Santoni Mauro, Tedeschi Carlo, Viliani Sandro: DIPLOMA DI BENEMERENZA: Borghetti Pietro, Brutti Marco, Carnevali Maurizio, D’Angelo Alice, Dall’ Omo Massimiliano, De Leeuw Eveline, Dreoni Eva, Gianassi David, Giovannetti Fabio, Giovannetti Giovanni, Lavacchini Costanza, Mastronardi Camillo, Mazzetti Patrizia, Nencetti Giordano, Nigro Concetta, Pazzagli Simone, Pifferi Lorenzo, Pini Alessio, Poli Lisa, Santelli Marco, Sgambelluri Nicola Giuseppe.

Sopra la ffoto ricordo dei donatori insigniti di Croce al Merito; da sinistra in alto, il Pievano don Maurizio Tagliaferri, Valeria Turelli, Coordinatrice della Consulta Nazionale Giovani Fratres, il Presidente Vittoriano Mannozzi; da sinistra in basso Anna Dimichino, Saverio Alpigiani e Sauro Brandini (era assente Carlo Sbrocchi per ragioni di lavoro). Sotto invece la foto ricordo dei donatori insigniti di Medaglia d’Oro; da sinistra in alto, Il Vice Presidente Piero Margheri, Luca Pini, Marco Gurioli, don Maurizio Tagliaferri, Valeria Turelli, Coordinatrice della Consulta Nazionale Giovani Fratres, il Presidente Vittoriano Mannozzi; da sinistra in basso Emanuele Paladini, Paolo Pini, Riccardo Quartani, Riccardo Rinaldelli, Franco Sulprizio.

A tutti questi amici, che tanto danno senza niente chiedere, anzi senza tanto strombazzare, il nostro plauso e i nostri complimenti. Il consiglio direttivo del Gruppo nell’anno del sessantesimo anniversario della fondazione è così formato: Vittoriano Mannozzi (Presidente), Margheri Piero (Vice Presidente), D’Angelo Antonio (Amministratore), Rinaldelli Riccardo (Segretario), Don Maurizio Tagliaferri (Assistente Spirituale). Consiglieri con altri cariche, D’Agostino Arpina, Aldo Falconi, Giovanni Fanizza, Emanuele Paladini, Riccardo Quartani, Mariella Romagnoli, Emilio Sbarzagli e Giuseppe Seneci. Buon lavoro e complimenti.

Aldo Giovannini

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Calci (PI) Il Gruppo donatori di sangue Fratres di Calci ha organizzato Sabato 26 Luglio u.s. una donazione collettiva con la partecipazione del Sindaco e della Giunta del Comune di Calci. L’appuntamento era per le ore 7.30, presso la sede della Misericordia di Calci, che ha messo a disposizione i propri mezzi per raggiungere il Centro Trasfusionale di Cisanello. “Insieme è stato più facile - ha dichiarato il Presidente del Gruppo Fratres, Maria Patrizia De Cristofaro - infatti,oltre

al Sindaco ed ai componenti della Giunta, anche altri 6 calcesani hanno donato sangue, per un totale di 10 donazioni. Al Centro Trasfusionale di Cisanello ci hanno accolto calorosamente il dott. Scatena, la dott.ssa Miozzi, Ciro, Giona e tutto il personale. Il Governatore della Misericordia di Calci, Stefano Gambini, oltre a metterci a disposizione i mezzi, ha partecipato anche all’iniziativa.”

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Cassibile (SR) Il 19 Gennaio 2014 presso il Pallone Tensostatico di Avola si è svolto con notevole successo di pubblico e di atleti presenti il 4° Torneo Provinciale di Baskin dedicato all’Ing. Davide Caligiore. Hanno partecipato con grande spirito di agonismo e di fair play le squadre di ARID Rosolini, AVIS Avola, FRATRES Cassibile e UISP Noto. In un clima di festa questa prima giornata è l’avvio di una serie di incontri/partite che vedranno scontrarsi tra loro ogni mese le compagini sud - siracusane verso la fase finale del Torneo. Per il Baskin Sicilia è l’inizio di un nuovo anno, di un nuovo ciclo, di nuovi progetti che ci porterà alla partecipazione al 2° Campionato Nazionale in programma nel 2015. L’unica nota dolente sono i giocatori più esperti di ruolo 5 che non hanno recuperato a pieno la loro forma fisica a causa di numerosi infortuni estivi. Grande invece l’adesione di diverse new entry di giovane età che danno al baskin un respiro e linfa nuova a questo sport. Grazie a questo nuovo gruppo di giovani atleti abbiamo potuto formare 4 squadre che si scontreranno per l intera stagione. Grande novità di quest’anno è anche il fatto che tacitamente le quattro squadre hanno concordato di inserire nel roaster un Under 18 che partecipa ai progetti del “Baskin a Scuola”. Il Gruppo Fratres Cassibile collabora con le iniziative UISP da diversi anni sponsorizzando anche tutte le passate edizioni del SUMMER BASKET nelle tappe locali della manifestazione.

Figline Valdarno (FI) Tutti i numeri di un grande successo: 65 premiati, oltre 240 i presenti al bel momento conviviale vissuto dal Gruppo “Donatori di Sangue e Midollo Osseo Fratres” di Figline Valdarno (circa 30 chilometri da Firenze), nel quale sono stati “ricordati” davvero molti di loro per l’alto numero di donazioni effettuate nell’anno in cui la storica realtà celebra i 56 anni della sua fondazione. Veramente significativa, quindi, l’annuale cena sociale svoltasi in città, sabato 7 giugno u.s. alle ore 20, presso i locali estivi della Parrocchia del Matassino, per ricordare il prezioso impegno di questi volontari a favore della vita e, quindi, della società. Informale e divertente l’atmosfera che ha accompagnato il banchetto particolarmente gustoso, realizzato dagli impagabili “sostenitori” della realtà parrocchiale di don Luca Meacci, al quale sono intervenuti circa 240 ospiti, donatori, alcuni dei loro familiari, simpatizzanti, semplici sostenitori della filosofia “Fratres” o, comunque, quanti ne condividono il loro bel progetto che ha condotto, ormai da diversi anni, il Gruppo figlinese nelle “primissime” posizione, a livello regionale e non solo, per il numero di donazioni in questa “speciale classifica” della solidarietà, nonostante il “trend” nazionale non particolarmente positivo. Sono stati infatti circa 900 le donazioni da loro effettuate dal gennaio 2014, cifre, queste, che denotano la grande importanza dei “nostri”, una fantastica realtà costantemente in

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crescita, con circa 2800 iscritti, di cui 1200 attivi, fondata nel 1958 grazie all’impegno di 14 volontari all’interno dell’ “Arciconfraternita di Misericordia” di Figline Valdarno. Momento saliente della manifestazione, la consegna dei molti premi, un riconoscimento simbolico verso queste persone dalla straordinaria generosità: 32 i “segnalati” per le 25 donazioni effettuate nel corso della propria attività, a loro è stato donato un orologio davvero carino con il logo della Onlus; 19 i premiati con le medaglie d’oro per i 50 prelievi ematici, mentre coloro che hanno raggiunto le 75 donazioni, cioè 9 volontari, sono stati insigniti della croce d’oro. Da sottolineare poi l’impegno di ben 7 “Fratres” del Gruppo figlinese, che hanno raggiunto il traguardo delle 100 donazioni: per loro una targa con relativa medaglia d’oro. Presenti, naturalmente, i vertici dell’Associazione, con lo “storico” Presidente, Giuseppe Veneri, da quattro mandati alla guida del Gruppo, i componenti del Consiglio Direttivo, gli impagabili volontari che si occupano della segreteria, ma anche i rappresentanti delle Istituzioni politiche, civili e religiose della città, tutti uniti nel “grande giorno” dei donatori, a sottolinearne l’importanza, quella di autentico vanto dell’intero territorio. Ospite graditissima al momento conviviale, la neo sindaco di Figline e Incisa Valdarno, Giulia Mugnai, impegnata in una delle sue primissime uscite pubbliche, che ha avuto parole di entusiasmo per il Gruppo festeggiato: “Coraggio ragazzi, grazie per ciò che rappresentate nella nostra società: un giorno o l’altro diventerò una donatrice come voi”. Presente il Vice Presidente Regionale “Fratres”, Carlotta Campigli, che, portando i saluti dell’intero Consiglio, ha avuto parole di grande encomio per il Gruppo figlinese e per il suo notevole impegno, ringraziando di cuore tutti i singoli donatori per la loro significativa opera all’interno della società, come pure l’intero direttivo di questa bella realtà cittadina, iniziando dal suo grande “leader”, Giuseppe Veneri, “insostituibile presenza nel mondo “Fratres” per il suo costante impegno nella promozione della cultura della donazione”, concludendo con un invito rivolto alla generosità di tutti i donatori e promettendo una giornata di promozione della realtà “Fratres” a livello regionale nel prossimo mese di Ottobre. Non sono mancati neanche i ringraziamenti del Presidente Provinciale, Claudio Zecchi, che ha ribadito l’importanza della presenza “Fratres” nel territorio, sottolineando l’impegno del Gruppo festeggiato che, “in un periodo di recessione, anche delle donazioni ematica, riesce a conservare il sempre ottimo “trend”, quindi una realtà, questa figlinese, della quale seguire l’esempio”. Una serata, quindi, all’insegna della solidarietà, questa appena trascorsa, dove tangibile è risuonato il palpito della vita.

Laura Borgheresi

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Firenze - Rifredi (FI)

CORRISPONDENZA CON I LETTORI

UNA GIORNATA DI RACCOLTA DIVERSA DALLE PRECEDENTI

Domenica 26 Ottobre 2014, in concomitanza con la Giornata Regionale della Donazione, si è svolta, presso la Misericordia di Rifredi, la Festa del Volontariato alla quale, come consuetudine, ha partecipato anche il Gruppo Fratres “Bruno Sapori” (a destra la foto del compianto Volontario al quale è intitolato il Gruppo). La manifestazione ha registrato una notevole affluenza di donatori, Fratelli e Sorelle, soci e simpatizzanti consentendo di dare visibilità alle varie attività della Misericordia e del suo Gruppo Donatori di sangue. Al mattino era stata organizzata una giornata di raccolta sangue alla quale ha aderito un discreto numero di donatori. Il rispetto delle nuove normative ed il desiderio di offrire ai nostri donatori un servizio altamente qualificato e professionale, con la massima sicurezza per il donatore e per il ricevente, ci ha, per adesso, orientati a rinunciare alle donazioni in sede organizzando però, data la vicinanza del nostro Gruppo ai poli ospedalieri di Careggi e Meyer, un punto di accoglienza Donatori, con intrattenimento da parte di volontari, con servizio di navetta andata e ritorno presso i Centri Trasfusionali preventivamente avvisati del nostro arrivo. Inizialmente avevamo qualche perplessità su questo nuovo modo di operare ma, dopo aver contattato i Donatori spiegando le motivazioni di questo cambiamento, ci siamo dovuti ricredere in quanto abbiamo registrato la stessa partecipazione numerica delle precedenti donazioni che avvenivano in sede. Di questo siamo estremamente grati ai nostri Donatori e simpatizzanti che desideriamo salutare col più sincero: DIO VE NE RENDA MERITO.

Giovacchino Tubbini

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Fucecchio (FI) IL GRUPPO FRATRES DI FUCECCHIO ED I SUOI 50 ANNI Il Gruppo Donatori di Sangue “Fratres” di Fucecchio (FI) ha festeggiato quest’anno 50 anni di attività. Un traguardo molto importante, che testimonia come la cultura della donazione sia fortemente radicata nel territorio fucecchiese, cresciuta lentamente ma costantemente animata dai suoi fondatori e prosecutori. La donazione di sangue è un atto di amore e generosità verso il prossimo e verso se stessi: il sangue è una “medicina” talmente complessa da non poter essere replicata in laboratorio, è l’unico SALVAVITA in grado di dare un beneficio immediato a chi vive nel dolore. Il Gruppo venne costituito, per iniziativa del mitico maestro Tommaso Cardini, nel 1964, presso la Confraternita di Misericordia; il verbale della fondazione porta i nomi anche di Osvaldo Nelli, Giampiero Masini, Claudio Gagliardi, Giovanni Morelli, Stefano Panconi, Leandro Chiti, Rolando Costagli, Egisto Costagli, Jaure Cicalini, Domenico Galise, Eligio Zingoni, Amaddio Sollazzi: i magnifici 13 benemeriti. Nel tempo, le tappe di un impegno sociale e fortemente radicato al territorio sono state tante, a partire dalla settimana del donatore nel 1978, al Palio delle Contrade di Fucecchio nel 1981; e poi ancora il concorso di disegno “Tommaso Cardini “ per le classi quinte della Scuola Primaria, la “Via Crucis” vivente, la mostra dei pittori fucecchiesi fino ad arrivare nel 2013 al concorso di poesia “Don Mario Santucci” (nostro Assistente Spirituale dal 1998 fino alla sua morte avvenuta improvvisamente nel 2011), riservato alle scuole Superiori con le quali, da qualche anno, abbiamo intrapreso un proficuo percorso di sensibilizzazione. Il gruppo è arrivato ad avere oltre 1300 iscritti di cui più della metà attivi, donando complessivamente oltre 30.000 unità di sangue ed emocomponenti in questi cinquanta anni. Le celebrazioni, iniziate il 7 Settembre con l’apertura straordinaria del Centro Trasfusionale e continuate con una partita di basket per la consegna della Coppa “Francesco Ghimenti” (altro vulcanico consigliere scomparso ormai da 14 anni) e la tradizionale “Sagra della Zuppa di pane”, hanno raggiunto le tappe più significative nei giorni 20 e 21 Settembre. Sabato 20 ha visto l’organizzazione del convegno “Donatori di sangue…Donatori di Vita” con la partecipazione degli studenti delle scuole superiori e con le relazioni del Prof. Alberto Bosi, direttore della SOD Ematologia della AO di Careggi, del Dr. Isio Masini direttore del SIMT della ASL 11 e del Prof. Franco Filipponi direttore della UO Chirurgia Epatica e del Trapianto di fegato presso la AO di Pisa. Il 21 Settembre la festa si è conclusa con una sfilata per le vie della città, con una tappa al monumento ai Donatori di Sangue (vedi foto in basso) nell’ex Giardino Bombicci ora Giardino Tommaso Cardini (inaugurato cinque anni fa in occasione del 45° proprio in memoria del Socio Fondatore del gruppo), fino alla Chiesa Collegiata per l’ascolto della Santa Messa officiata dal nostro parroco Mons. Andrea Pio Cristiani, con la partecipazione di molti gruppi “FRATRES”, del Sindaco Alessio Spinelli, del presidente nazionale della FRATRES Luigi Cardini, del presidente regionale Luciano Verdiani, dei presidenti provinciali di Firenze e Pisa Claudio Zecchi e Angiolo Schiavetti e di altri esponenti delle autorità civili e militari e non ultimi i rappresentanti delle varie Associazioni di volontariato della nostra città. Prima della S.Messa, nella millenaria Abbazia di San Salvatore, dopo il saluto del Sindaco e delle altre autorità e un commovente pensiero di Marina Santarnecchi riguardo alla gioia e al senso di gratificazione che si prova ogni volta che si effettua una donazione, si sono tenute le premiazioni dei Donatori Benemeriti che al termine dell’anno 2013 hanno effettuato 10, 15, 25, 35, 50, 75 e 100 donazioni. Un ringraziamento particolare è venuto dal presidente nazionale Luigi Car-

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dini che, visibilmente emozionato, ha considerato “festeggiare l’anniversario nel Gruppo di appartenenza” come un dono particolare. Molti i donatori presenti ed a sorpresa è venuto a festeggiare con noi anche il centenario Rolando Costagli, uno dei soci fondatori ancora in vita, insieme a Eligio Zingoni, anche lui tra i soci fondatori e sempre presente alle nostre manifestazioni. Ci è sembrata una cerimonia bella perché partecipata e sentita,durante la quale abbiamo percepito la vicinanza e l’affetto di tante persone donatori e non. A tale proposito il presidente Antonio Pisano, insieme al Consiglio Direttivo attualmente in carica, rivolge un sentito e profondo “Grazie” ai soci fondatori e ai donatori che oggi non sono più con noi; ai volontari e ai donatori che sempre sono vicini e dedicano il loro tempo alle varie manifestazioni; a tutti i donatori e donatrici, vecchi e nuovi perché senza il loro “dono” l’associazione non avrebbe senso di esistere. Con il motto “nel sangue il tuo dono alla vita” il Gruppo FRATRES RINGRAZIA TUTTI.

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Anche la Redazione vuole partecipare ai lettori ed ai loro cari affettuosi auguri per il Santo Natale e per un sereno 2015

Trimestrale a cura della Consociazione Nazionale dei Gruppi Donatori di Sangue Fratres delle Misericordie d’Italia registrato al Tribunale di Firenze il 24.02.94 al n. 4367 Direttore di Redazione:

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Luigi Cardini, Antonio Spano, Stefano Gabbuggiani, Pasquale Arbore, Giancarlo Bozzi, Don Claudio Hitaj, Abele Di Lonardo, Antonino Pane, Vincenzo Manzo, Luciano Verdiani, Giuseppe De Stefano, Valeria Turelli, Quintino Zicarelli, Salvatore Ferraccioli Hanno collaborato a questo numero:

Consigli Provinciali di Arezzo e Firenze, Laura Borgheresi, sorgente.com, Aldo Giovannini, Filippo Seminara, Giovacchino Tubbini, Gruppi Fratres di: Borgo San Lorenzo, Calci, Cassibile, Figline Valdarno, Fucecchio. Stampa: Stabilimento Grafico Rindi - Prato Redazione & Amministrazione:

Via Benedetto Dei, 74/76 - 50127 Firenze Tel. 055 0139179 - Fax 055 0139184 www.fratres.org - info@fratres.org Codice Fiscale: 94019700486


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