Rivista FRATRES n° 3 del 2016

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DONATORI DI SANGUE N. 3 Ottobre 2016 - Anno XXVIII

Sped. abb. post. - D.L. 353/2003 (conv. in L. 27/02/2004 n° 46), art. 1 comma 2, DCB FI

Trimestrale della Consociazione Nazionale dei Gruppi Donatori di Sangue FRATRES delle Misericordie d’Italia

Nuova Campagna Promozionale Fratres

(segue a pag. 2)

INDICE ATTIVITÀ NAZIONALE

CONSULENZE SANITARIE

Nuova Campagna Promozionale Fratres, p. 1 Notizie dagli Organi Territoriali, p. 6 La famiglia Fratres cresce..., p. 7

Nota tecnica su plasmaferesi, p. 8 Pubblicazione D.M. 28 Giugno 2016 , p. 9

NOTIZIE DAI GRUPPI, p. 10


ATTIVITÀ NAZIONALE

In copertina, in questa pagina e nella prima immagine in alto a destra a pagina seguente sono raffigurate alcune cartoline prodotte mentre le altre due immagini a seguire riguardano alcuni pieghevoli.

“Cerchiamo Donatori di Sangue #ConOgniMezzo”: questo il claim della nuova Campagna Promozionale Fratres che, essendo stata avviata nel mese dove si registrano le criticità maggiori in fatto di disponibilità di sangue ed emocomponenti a disposizione nelle strutture sanitarie del Paese (Agosto), riconosce valido, parafrasando il Macchiavelli, ogni mezzo per raggiungere nuovi donatori di sangue e far compiere loro quel nobile fine che si traduce nel donare un po’ di se stessi, del loro sangue, a favore di chi ha bisogno di questo gesto di altruismo primario che fa tanto bene a chi lo riceve ma anche a chi lo compie. Così sono state realizzate, con colori accesi, vivi, varie immagini con al centro giovani sorridenti che ispirano allegria mentre sono a bordo di mezzi di trasporto (bicicletta, Vespa, sidecar, Apecar, Cinquecento) con lo slogan “Cerchiamo Donatori di Sangue #ConOgniMezzo”. La ricerca dei giovani non è stata casuale ma si è data priorità a chi era già donatore Fratres, quindi non a meri testimonial di un gesto che non li appartiene veramente ma ad esempi in primis di cosa significa “sentirsi donatore Fratres”. E’ stato prodotto, grazie anche all’Ing. Andrea Orlandi, ad IMAGE PS di Daniel Reina e Milena Pappalardo, all’azienda Giuseppe Leone, a Pippo e Paolo Iacono, al FIAT500 Cassibile Club Roma, a Mattia Trotto ed a Mario Marsano, un ingente quantitativo

di materiale suddiviso tra manifesti, locandine, cartoline, segnalibri e pieghevoli. Il tutto è stato realizzato e

distribuito appunto nel periodo estivo per fornire alle strutture territoriali Fratres di tutta Italia una quantità e varietà mai vista di strumenti di sensibilizzazione moderni, accattivanti ed efficaci al fine di consentire alle stesse la pianificazione di attività promozionali di medio/lungo termine perché comunque, a prescindere dai momenti di maggiore carenza e richiesta, come quello estivo o particolari emergenze dovute ad incidenti di grande rilevanza, c’è sempre bisogno di sangue ed anche per questo donarlo è un gesto che - oltre che volontario, gratuito e responsabile - deve essere anche

periodico.

Ma i mezzi che Fratres ha in mente per cercare donatori di sangue non si limitano certo a quelli di trasporto e così, i già utilizzati social network Facebook e Twitter ed il sito nazionale www.fratres.org, sono stati - per l’occasione ma anche in chiave futura - implementati

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dal minisito http://conognimezzo.fratres.it/ dove è possibile visualizzare

e scaricare le principali grafiche della Campagna, dal social network Instragram e, novità chiave per rendere ancora più veloce un primo contatto con chi cerca maggiori informazioni sulla donazione oppure ha semplicemente bisogno di sapere quale è il Gruppo Fratres a lui più vicino, il

contatto WhatsApp Nazionale Fratres 3356271500.

“Ringrazio la Commissione Nazionale Attività Promozionali Fratres, composta dai Consiglieri Filippo Seminara, Luigi Mangione, Giulio Ruglioni e dalla Coordinatrice Nazionale Giovani Fratres Valeria Turelli, complimentandomi per il brillante lavoro compiuto sotto la puntuale e precisa

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revisione testuale della parte scientifica a cura del Consulente Sanitario Nazionale Fratres, Dr. Michele Santodirocco – afferma il Presidente Nazionale Fratres Sergio Ballestracci - purtroppo, nonostante la nostra costante operosità, negli ultimi anni stiamo registrando un calo delle donazioni ed oggi più che mai c’è bisogno di coinvolgere nuovi donatori facendo loro comprendere come la donazione del sangue sia, oltre che un gesto necessario, anche un segno di responsabilità verso il prossimo perché il sangue ed i suoi componenti rappresentano infatti una risorsa indispensabile per la cura degli ammalati e di chi è vittima di gravi incidenti. Ogni giorno nelle strutture sanitarie del Paese circa 1.800 pazienti hanno bisogno di trasfusioni - per un totale di quasi 9.800 unità di sangue - risulta evidente quindi che, per evitare che gli interventi programmati vengano, come purtroppo è già accaduto, rimandati, occorre che ogni persona che ne ha la possibilità colga il nostro appello a “fare la propria parte” in quanto la salute è un diritto tutelato dalla Costituzione ma da ciò consegue che ogni cittadino ha anche il dovere civico di contribuire a garantire al prossimo la possibilità di fruire di questo irrinunciabile diritto. Ecco perché è necessario cercare #ConOgniMezzo persone che si uniscano alla nostra missione associativa.” FRATRES DONATORI DI SANGUE, dunque, sempre in prima linea per dimostrare che, concorrere al raggiungimento dell’autosufficienza nazionale e regionale di unità di sangue ed emocomponenti significa anche adeguarsi ai tempi che cambiano mettendo in campo nuove strategie e cercando nuovi donatori #ConOgniMezzo !!! .

A seguire ed in retrocopertina si riportano altre immagini di pieghevoli, manifesti, locandine e segnalibri.

Area Comunicazione Fratres Nazionale

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Cerchiamo Donatori di Sangue

#ConOgniMezzo

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Notizie dagli Organi Territoriali CONSIGLIO PROVINCIALE FRATRES DI LUCCA La Luminara di Santa Croce La suggestiva processione del Volto Santo, chiamata anche “la Luminara di Santa Croce” si è svolta a Lucca il 13 Settembre u.s,come ormai da molti secoli, ripercorrendo il medesimo itinerario, con partenza dalla Basilica di San Frediano intorno alle 20.00 e arrivo alla Cattedrale di San Martino, dove viene impartita la Benedizione da parte del Vescovo e viene eseguito il tradizionale Mottettone, una composizione polifonica di tipo corale e strumentale, composta anno per anno da musicisti lucchesi, molto amato ed atteso. Il Volto Santo (o Santa Croce) è un crocifisso in legno di noce che misura m 2,24 x 2,65. Si trova all’interno della Cattedrale di San Martino in una cappella isolata nella navata sinistra eseguita da Matteo Civitali nel 1482. Numerosissime le Associazioni di Volontariato presenti fa le quali spiccavano le preponderanti rappresentanze dei Gruppi FRATRES

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lucchesi e delle provincie limitrofe, ognuno con il proprio labaro; tale massiccia presenza ha evidenziato anche quest’anno il profondo attaccamento al territorio ed alle sue tradizioni cristiane nonché la vicinanza ed l’aiuto concreto alle persone bisognose, sugellate dai numerosi applausi spontanei delle persone che assistevano in osservante silenzio hanno voluto “donare”.

Daniele Amato Consiglio Provinciale Fratres di Lucca

La famiglia Fratres cresce... Dallo scorso numero un nuovo Gruppo Fratres si è affiliato alla Consociazione:

“Alba la Corcia” di Palma di Montechiaro (AG) Al novello Gruppo il nostro fraterno saluto di benvenuto con l’augurio di una proficua e serena attività.

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CONSULENZE SANITARIE

Nota tecnica su plasmaferesi Ho analizzato il documento redatto dall’ISS “Attività del Sistema Trasfusionale Italiano – 2014” che ha elaborato i dati inviati dai SIMT italiani tramite il SISTRA (Sistema Informativo dei Servizi Trasfusionali). Dall’esame del documento emergono numeri interessanti, spunto per considerazioni anche da parte del mondo associativo: - rispetto al 2013, è stata confermata la tendenza alla diminuzione della produzione e della trasfusione di globuli rossi mentre il plasma inviato al frazionamento industriale ha complessivamente garantito circa il 65-70% della domanda dei medicinali plasmaderivati a maggior consumo. - Rispetto al 2013 si rileva anche una ulteriore riduzione delle risorse umane in dotazione alle strutture trasfusionali e pure il numero totale dei donatori è diminuito rispetto al 2013 (-1,28%), analogamente a quello dei donatori periodici (-1,15%). - Si conferma l’incremento (2,89%) dei donatori periodici che hanno donato almeno una volta all’anno negli ultimi 5 anni e una diminuzione dei donatori alla prima donazione (-2,55%), prevalentemente dovuta ad una riduzione dei donatori alla prima donazione non differita (-2,32%). Da notare che il 39% dei donatori alla prima donazione differita ha donato nuovamente nell’anno di rilevazione rispetto al 15% dei donatori alla prima donazione non differita. - Si registra una significativa (p < 0,001) riduzione delle unità di emocomponenti trasfuse (-1,99%) rispetto all’anno precedente e si registra una complessiva riduzione degli emocomponenti eliminati (-0,09%), principalmente globuli rossi e concentrati di piastrine da singola unità, anche se si evidenzia un aumento delle unità di plasma eliminate. - La quantità di plasma inviata all’industria per la produzione di medicinali plasmaderivati si è ridotta. - Sono aumentati invece, rispetto al 2013, produzione e impiego di emocomponenti allogenici per uso topico, come il gel di piastrine e la colla di fibrina, mentre se ne è ridotta la quantità non utilizzata. I quantitativi di colla di fibrina allogenica sono tuttavia esigui rispetto al gel di piastrine. Dall’analisi dei dati, la riflessione più importante che scaturisce è che la produzione e il fabbisogno di emocomponenti sono significativamente disomogenei tra le regioni. Tuttavia, dal documento si evincono anche altre considerazioni interessanti: a) L’importanza della donazione differita. È quanto mai opportuno rilevare che, sebbene il 53% degli aspiranti donatori non effettui la prima donazione differita, il 39% di coloro che si ripresentano per questo tipo di donazione effettua una seconda donazione nell’anno in esame; questa percentuale scende al 15% circa nei donatori alla prima donazione non differita. b) Si rileva una tendenza alla diminuzione della produzione e della trasfusione di globuli rossi, verosimilmente da porre in relazione anche alle nuove strategie e linee di indirizzo (Patient Blood Management), definite nei Programmi per l’autosufficienza già a partire dal 2012. c) Persiste la riduzione di donazioni e trasfusioni autologhe a causa delle ridotte evidenze scientifiche che supportano il predeposito. d) Si registra un incremento della produzione di emocomponenti allogenici ad uso topico e, in parallelo, un decremento della produzione di quelli per uso autologo. e) L’impiego clinico del plasma è in netta diminuzione, confermando un trend già rilevato negli anni precedenti, ma si registra anche una diminuzione delle unità di plasma prodotte e un consistente aumento di quelle eliminate, con conseguente riduzione della quantità di plasma inviato al frazionamento industriale per la produzione di medicinali plasmaderivati. A tal proposito, dal congresso del 12 maggio 2016 tenutosi a Roma presso l’Istituto Superiore di Sanità, al quale ho partecipato in qualità di Consulente Sanitario Nazionale Fratres, è emersa l’opportunità di incrementare programmi di plasmaferesi e pertanto, vorrei soffermarmi su questo ultimo punto. Letteralmente, afero significa: “separare da” e nel caso della plasmaferesi si tratta di separare dal sangue, con l’ausilio di un separatore cellulare, la parte non corpuscolata e cioè il plasma. Mentre le altre cellule del sangue (parte corpuscolata) vengono reinfuse nel circolo sanguigno. Il separatore, di solito a flusso discontinuo, funziona a fasi alterne: una prima fase di raccolta, separazione ed accumulo in cui si preleva il sangue avviandolo in un contenitore (campana) che gira e consente per centrifugazione di separare dal plasma, le varie cellule grazie al loro peso specifico (man mano che la campana si riempie di cellule il plasma viene avviato in una sacca di raccolta) e una seconda fase di reinfusione, in cui quando la campana è piena di cellule, essa cessa di girare e di inviare plasma alla sacca, interrompendo la raccolta, per avviare la restituzione al donatore di tutte le cellule per le quali non era stata programmata l’aferesi. In questo caso la reinfusione viene effettuata utilizzando la stessa via di accesso utilizzata per il prelievo. L’insieme della prima e della seconda fase costituiscono un ciclo della durata di circa 15 minuti. Per una plasmaferesi con un separatore a flusso discontinuo occorrono da 2 a

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3 cicli per una durata di circa 45 minuti, con oscillazioni che vanno dai 30 ai 60 minuti. Il tempo di donazione, infatti, non è uguale per tutti in quanto è condizionato dal flusso di sangue che è in grado di garantire la vena e dall’ematocrito del donatore (cioè il rapporto tra la parte cellulare e la parte liquida del sangue). La durata della donazione aumenta all’aumentare dell’ematocrito ed al diminuire del flusso di sangue. Esistono anche separatori a flusso continuo che hanno la necessità di avere due vie di accesso, una via di prelievo del sangue e una via di reinfusione: in questo caso la durata della donazione è ridotta. Durante la procedura, al donatore viene somministrato un anticoagulante che si chiama ACD-A che impedisce la coagulazione del sangue che, se si verificasse, bloccherebbe tutti i circuiti, otturandoli. La somministrazione dell’ACD-A, trattandosi essenzialmente di acido citrico e destrosio (zucchero), non provoca alcun danno, ad eccezione di una temporanea diminuzione della calcemia. Il decreto del 2 novembre 2015 “Disposizioni relative ai requisiti di qualità e sicurezza del sangue e degli emocomponenti” stabilisce per la donazione di plasma un volume minimo di 600 ml e un volume massimo di 700 ml (al netto della soluzione anticoagulante), un massimo di 1,5 litri al mese e 12 litri l’anno. Il decreto stabilisce, inoltre, che in caso di plasmaferesi attuate con intervalli di tempo superiori a 90 giorni, il donatore può essere considerato idoneo con valori di Hb non inferiori a 11,5 g/dL nella donna e a 12,5 g/dL nell’uomo (11g/dL e 12g/dL se portatori di trait talassemico). L’intervallo di tempo minimo consentito tra due donazioni di plasma e tra una donazione di plasma e una di sangue intero o citoaferesi è di 14 giorni; tra una donazione di sangue intero o di citoaferesi e una di plasma è di 30 giorni. Il donatore inserito in un programma intensivo di plasmaferesi deve possedere, in aggiunta ai requisiti previsti per l’idoneità alla donazione di sangue intero, i seguenti requisiti: l’età compresa tra i 18 e i 60 anni e la protidemia totale non deve essere inferiore a 6 g/dL, con quadro elettroforetico normale. I vantaggi di una plasmaferesi sono sostanzialmente che il plasma, senza aggiunta di anticoagulante nella sacca, risulta meno diluito rispetto al plasma da singola unità standard. Inoltre, poiché il plasma, proviene da un unico donatore, si riduce il rischio di trasmissione di malattie infettive per il ricevente di due-tre volte, rispetto alle due-tre unità di plasma preparate da singole donazioni di sangue intero. Gli effetti collaterali e/o reazioni avverse durante la procedura sono pressoché simili a quelli che si verificano per la donazione di sangue intero in seguito al volume di sangue prelevato, eccetto i sintomi derivanti da ipocalcemia (formicolii e parestesie alle labbra, nella zona di venipuntura e alla punta delle dita delle mani e dei piedi, contrattura muscolare, sensazione di freddo e di “vuoto” allo stomaco e sapore aspro, metallico in bocca); in questo caso per far regredire la sintomatologia è sufficiente rallentare la procedura e somministrare una compressa di calcio sciolta nell’acqua; se non fosse sufficiente occorre sospendere la donazione ed eventualmente somministrare calcio gluconato endovena (evenienza moltorara). In alcune realtà trasfusionali, anche italiane, una compressa di calcio viene somministrata preventivamente. Da un punto di vista del volume ematico (plasmatico) il recupero è pressoché immediato, soprattutto se il donatore viene compensato con infusione di soluzione fisiologica durante la fase di restituzione delle cellule, o se viene invitato a bere sia durante che dopo la donazione. Per quanto riguarda il recupero delle sostanze che si trovano nel plasma, il reintegro totale si ha per tutte, in tre giorni, con dei tempi un pò diversi per le varie proteine; in particolare il recupero dei fattori della coagulazione e del fibrinogeno si ha in 24 ore; le immunoglobuline in 48 ore e la frazione c3 del complemento in 48-72 ore. Per quanto detto, ritengo, in accordo con le indicazioni emerse dal congresso del 12 maggio 2016 “L’UTILIZZO DEI MEDICINALI PLASMADERIVATI IN ITALIA”, che laddove possibile, si possano incrementare i programmi di plasmaferesi, per far fronte alla domanda di medicinali plasmaderivati e alla riduzione della quantità di plasma inviato al frazionamento industriale a cui stiamo assistendo, conseguente alla diminuzione delle unità di plasma prodotte e all’aumento di quelle eliminate. L’incentivazione di programmi di plasmaferesi comporterebbe, invece, un aumento della produzione di plasma a tutto vantaggio della comunità, in quanto le industrie in cambio del plasma inviato, cederebbero agli ospedali una quantità maggiore di medicinali plasmaderivati (albumina, fattori della coagulazione, immunoglobuline), con notevoli vantaggi per il Sistema Sanitario Nazionale.

Pubblicazione D.M. 28 Giugno 2016

Il Consulente Sanitario Nazionale Fratres

Il decreto 28 Giugno 2016, pubblicato in gazzetta ufficiale n° 172 del 25-07-16, “Misure per lo sviluppo della produzione e dell’utilizzazione dei prodotti derivati dal sangue o dal plasma umani provenienti da donazioni volontarie e non remunerate “ riguarda l’apposizione di un pittogramma (senza versamento di alcuna tariffa) sul confezionamento esterno dei medicinali emoderivati, prodotti dal sangue o dal plasma umani raccolti sul territorio nazionale (e ivi destinati), provenienti da donazioni volontarie e non remunerate. Tale pittogramma può costituire uno strumento per diffondere tra la popolazione italiana i valori su cui si fonda il Sistema Trasfusionale italiano e la cultura del dono, concorrendo positivamente al perseguimento dell’interesse nazionale del raggiungimento dell’autosufficienza di sangue e dei suoi prodotti e allo stesso tempo promuovendo lo sviluppo della produzione e utilizzazione dei prodotti derivati dal sangue o dal plasma umani provenienti dalle donazioni.

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L’obiettivo da perseguire è importante dato che in cambio della cessione del plasma alle industrie, queste restituiscono prodotti plasmaderivati utili a tutta la comunità (albumina, immunoglobuline e fattori della coagulazione). Il pittogramma, vedi immagine a destra, e’ di forma circolare ed e’ costituito da una goccia e da un cuore parzialmente sovrapposto, racchiusi entrambi in un cerchio. La goccia rappresenta il sangue (plasma) mentre il cuore simboleggia la solidarieta’, segno del gesto volontario e gratuito dei donatori. Nella fattispecie, il Ministero della Salute lascia libera scelta ai titolari delle autorizzazioni di immissione in commercio (A.I.C.), di prodotti derivati dal sangue o da plasma umano raccolti sul territorio nazionale (e ivi utilizzati), di apporre o meno il predetto pittogramma sul confezionamento esterno dei medicinali emoderivati prodotti.

Il Consulente Sanitario Nazionale Fratres Dott. Michele Santodirocco

NOTIZIE DAI GRUPPI

Borgo San Lorenzo (FI) Domenica 2 Ottobre 2016, con una serie di semplici manifestazioni, il Gruppo Donatori di Sangue “Fratres”, ha dignitosamente e decrosamente festeggiato il 62° Anniversario della fondazione di questo benemerito gruppo fondato nel lontano 1954. Era infatti il marzo del 1954 quando un gruppetto di borghigiani (dott. Guglielmo Sanguinetti, Dott. Giuseppe Maria Cieri, dott. Alessandro Sandrini, Amilcare Giovannini, Renato Lavacchini, Aldemaro Banchi, Tommaso Gramigni etc, etc), decisero di costituire e fondare il Gruppo di Donatori di Sangue, per venire incontro alle tante necessità che giornalmente richiedeva l’Ospedale del Mugello a Luco, dove era appunto direttore sanitario quell’indimenticabile figura del Dott. Giuseppe Maria Cieri. Fino a quel momento alcuni volenterosi, sopra citati, quando occorreva con estrema urgenza sangue, andavano di corsa a farselo prelevare e nello stesso momento andavano a chiedere aiuto a tanti amici borghigiani che generosamente non si tiravano indietro per questo scopo altamente nobile; fra i tanti ricordiamo in quel periodo Gabbriella Bonanni (la figlia di “pintone”), Zelinda Poggi, Dory Capitani Scappini, Marino Marescotti (“macuba”, giocatore dell’A.S.Fortis Juventus 1909), Teresa Maestrini (la tappezziera), Francesco Viliani, (il fornaio), Ezio Coppini (il sensale), Bruno Lemmi, Severino Banchi (“penne”, medaglia d’oro nel 1958 per cinquanta donazioni!!), Lolita Cipriani Castri, Silvano Bellesi (“fighetto”, il fornaio), Renato Lavacchini (“secca botte”, il barbiere che nel tempo diverrà presidente dei “Fratres”), Giuseppe Capecchi (il fotografo Tassini) e tanti altri. Da quel 1954 di acqua ne è passata sotto i ponti della Sieve e il Gruppo “Fratres” con tanto di consiglio direttivo, consiglieri, dirigenti e soci, hanno portato avanti questo volontariato con la stessa generosità e la stessa passione, con grande senso civico e cristiano, come erano pervasi i soci fondatori 62 orsono.

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Per dovere di cronaca e affinchè ne resti testimonianza, le manifestazioni sono iniziate alle 10,30 all’interno della splendida chiesa di San Francesco gremitissima - vedi foto a pagina precedente - (g.c. dalla famiglia Fondi Negrotto Cambiaso), dove il pievano don Maurizio Tagliaferri ha officiato la Santa Messa in canto per la presenza della Corale Santa Cecilia 1909, alla presenza delle massime autorità cittadine, civili e militari (sindaco Paolo Omoboni, Maggiore Paolo Bigi, Luogotenente Fulvio Gagliardo dei Carabinieri, il Brigadiere Tommaso Scarano della Guardia di Finanza), tutti i dirigenti del Gruppo “Fratres” ed i premiati (gli elencheremo tutti nel proseguo di questo resoconto), associazioni di volontariato e associazioni combattentistiche e d’arma. Al termine della funzione religiosa, il presidente dei “Fratres” Vittoriano Mannozzi, molto emozionato a ringraziato tutti i donatori per la loro generosità lanciando un appello a tutti affinchè donino il loro sangue poiché ce ne tanto bisogno. Quindi ha avuto luogo la premiazione dei donatori che hanno raggiunto sia la Croce al Merito e la medaglia d’Oro, fra gli applausi scroscianti di tutta la chiesa. Dopo la cerimonia religiosa, i dirigenti, autorità, donatori e i loro famigliari (quasi 250), si sono ritrovati in un noto locale (Villa Marrani sopra Ronta di Mugello, vedi foto in alto a destra), in un simpatico convivio, dove sono state consegnate le medaglie d’argento e gli attesti, atto finale di questa bella, significativa e storica giornata. Avanti così. Donatori insigniti di “Croce d’Oro” Stefano Brazzini, Donatello Bruschi, Fabrizio Guidotti (vedi seconda foto dall’alto) Donatori insigniti di “Medaglia ‘Oro” Aurelio Appariti, Pietro Benelli, Fabio Berti, Alvaro Bruni, Rolando Brutti, Claudio Calamani, Graziano Chini, Alessio Falconi, Andrea Gallai, Marcello Gimignani, Massimo Innocenti, Gino Marchi, Licia Martelli, Giuliano Menichetti, Danilo Latini.

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Donatori insigniti di “Medaglia d’Argento” Beatrice Biancalani, Antonio Boni, Massimo Dreoni, Giovanni Fanizza, Stefano Giannelli, Fabrizio Guidi, Antonio Landini, Alfredo Macchioni, Marcello Melara, Agostino Moreno Penni, Daniele Pieraccioni, Egidio Tagliaferri. Donatori insigniti di “Medaglia di Bronzo” Andrea Arrighini, Francesca Albonetti, Elena Bartoloni, Antonio Berti, Giacomo Berti, Gloria Bianchini, Francesco Calzolai, Paolo Caramalli, Eva Dreoni, David Gianassi, Cesare Landi, Luca Lascialfari, Marta Magherini, Serena Mannozzi, Simone Pazzaglia, Lorenzo Pifferi, Alessio Pini, Michele Pollio, Cosetta Rielli, Marinella Rossini, Pietro Santangelo, Renzo Tedeschi, Roberto Zagli. Donatori insigniti di “Diploma di Benemerenza” Maria Silvia Bazzani, Antonio Castellaccio, Fabiola Cini, Lapo Cipriani, Stefano Da Re, Mauro Devoti, Gabbriella Diani, Fabrizio Guidalotti, Matteo Guidotti,Lorenzo Innocenti, Jacopo Lampeggi, Massimo Malevolti, Daniele Manca, Matteo Manfriani, Andrea Margheri, Patrizia Matteoni, Carlotta Pacini, Lucinda Pasi, Massimo Perruso, Samanta Poggi, Fabio Santelli, Elena Tantulli, Elena Terziani, Iacopo Toccafondi, Paola Tronconi. Dalle colonne del Sito Web OK!Mugello, a nome di tutta la popolazione e di tutti coloro che hanno usufruito della generosità di tutti questi donatori, vadano, i nostri più sinceri ringraziamenti e tanti complimenti, oltre al plauso del consiglio direttivo che con passione, determinazione e tanta volontà porta avanti una associazione davvero benemerita e nobile.

A chiusura di articolo riportiamo la foto del Consiglio Direttivo del Gruppo dove figurano, da sinistra: Giovanni Fanizza, Emanuele Paladini, Antonio D’Angelo, Vittoriano Mannozzi (Presidente del Gruppo), Piero Margheri, Arpina D’Agostino Pasi, Riccardo Rinaldelli, Aldo Falconi. Aldo Giovannini Sito Web OK!Mugello

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Calci (PI)

CORRISPONDENZA CON I LETTORI

NON LASCIARLO SCARICARE! Cantiere SOS e Gruppo Donatori Sangue Fratres Calci sono scesi in piazza!

Sabato 11 Giugno, i ragazzi del Cantiere SOS di Ghezzano e il Gruppo Donatori Sangue Fratres Calci sono scesi insieme, di sera, nella piazza principale di Pisa, per promuovere un’azione di responsabilità civile: la donazione del sangue! Con senso di responsabilità e pieni di entusiasmo, i ventenni della Parrocchia SS. Trinità, i Giovani Fratres della provincia di Pisa e i volontari dei Gruppi Fratres della provincia di Pisa sono stati presenti in Piazza Garibaldi con presidio dalle ore 20 alle ore 24 e hanno cercato di coinvolgere giovani e meno giovani all’ascolto e alla presa di coscienza su di una necessità del nostro sistema sanitario e dunque della nostra vita: la carenza di donazioni di sangue. Soprattutto nel periodo estivo, infatti, si avverte un calo di donazioni, mentre il bisogno di sangue aumenta, anche per il maggior flusso di turisti e per il fabbisogno di servizi come, ad esempio, l’alta chirurgia e i trapianti. Molti ragazzi e adulti si sono avvicinati, hanno ricevuto materiale informativo e hanno dato disponibilità per diventare potenziali donatori.

“Dona che ti dona”, “Non sprechiamo sangue solo sui libri” e il più semplice dei “Grazie!” sono stati gli slogan che hanno acceso la serata. Palloncini colorati e luminosi hanno invaso la piazza attirando l’attenzione dei più piccoli, un semplice gioco con pallone e canestro ha fatto da contorno a questa piacevole serata. L’iniziativa “Blood-Blood Car – Insieme è più facile” volta ad incentivare l’attività di car sharing al fine di agevolare studenti e persone a raggiungere i centri trasfusionali, è stata occasione di confronto e spunto per simpatici photo boots, perché Insieme tutto è Più Facile.

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“E’ veramente importante quello che stanno facendo questi ragazzi” – sono stati i tanti commenti raccolti in Piazza Garibaldi – “straordinario l’entusiasmo, l’allegria e la prorompente vitalità che ci mettono!”.

Cantiere SOS ed il Gruppo Donatori Sangue Fratres Calci, che condividono l’ispirazione agli insegnamenti di solidarietà cristiana, hanno voluto così ricordare ancora una volta che il cristiano deve mettersi a disposizione del prossimo, promuovendo e innalzando con azioni concrete lo spirito di solidarietà alla base della costruzione di una società civile consapevole.

A lato e di seguito altre foto scattate in occasione dell’iniziativa. Nella foto subito sotto, la ragazza vestita di rosso è stata chiamata “Emma... globina”

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Anche la Redazione vuole partecipare ai lettori ed ai loro

Trimestrale a cura della Consociazione Nazionale dei Gruppi Donatori di Sangue Fratres delle Misericordie d’Italia registrato al Tribunale di Firenze il 24.02.94 al n. 4367 Direttore di Redazione:

Giovanni Cinquini Direttore Responsabile:

Giulio Tarro Impaginazione, immagini e revisione testi:

Christian Basagni Comitato di Redazione:

Come pubblicare un articolo Vi ricordiamo che ogni richiesta di pubblicazione articolo sul Trimestrale “Fratres”, come ogni parere e/o suggerimento, dovrà essere inviata a mezzo posta elettronica al nuovo indirizzo rivista@fratres.it oppure all’indirizzo info@fratres. org indicando, in quest’ultimo caso, come Oggetto del messaggio“ARTICOLO PER RIVISTA”. Ricordiamo che è possibile anche effettuare l’invio a mezzo posta cartacea, con allegato supporto informatico, all’indirizzo della Consociazione Nazionale Fratres - Via Benedetto Dei, 74/76 - 50127 FIRENZE scrivendo sulla busta “CONTIENE ARTICOLO PER RIVISTA”. Precisiamo che la lunghezza massima di ogni articolo è di circa 9.000 battute (spazi inclusi) puntualizzando che le foto in formato elettronico saranno pubblicate solo se di dimensione e risoluzione atte alla stampa ed in numero proporzionale alla dimensione della parte testuale. In caso di impossibilità a produrre immagini rispondenti ai summenzionati requisiti, è possibile comunque inviare fotografie stampate su supporto cartaceo per la successiva scansione a nostra cura. Nel contempo vi preghiamo di prendere nota che eventuali richieste difformi da quanto sopraindicato saranno prese in considerazione con tempi e metodologie di pubblicazione a totale discrezione della Redazione.

Sergio Ballestracci, Vincenzo Manzo, Giancarlo Bozzi, Michele Liguori, Luigi Mangione, Giovanni Paglionico, Filippo Seminara, Don Paolo Luciano, Michele Santodirocco, Valeria Turelli, Giuseppe Marraffa Hanno collaborato a questo numero:

Consiglio Provinciale Fratres di Lucca, Aldo Giovannini di OK!Mugello, Riccardo Rinaldelli ed i Gruppi Fratres di Borgo San Lorenzo e di Calci

Redazione & Amministrazione:

Via Benedetto Dei, 74/76 - 50127 Firenze Tel. 055 0139179 - Fax 055 0139184 www.fratres.org - info@fratres.org Codice Fiscale: 94019700486


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