23 brazzera giugno 2009 01 64 italiano

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C.O.N.I. - F.I.V. Ha parlato e ha scritto. La Pasqua Ha parlato e ha scritto. La Pasqua di Papa Wojtyla è trascorsa così, in di Papa Wojtyla è trascorsa così, in un “bagno di folla” di pr100 rzioni un “bagno di folla” di pr100 rzioni gigantesche, con un’immagine ch’è n. 23 - Bollettino gigantesche, con Triestina un’immagine ch’è Supplemento a “La Brazzera” ufficiale della Società della Vela stata trasmessa in tutti gli angoli del stata trasmessa in tutti gli angoli del pianeta, conN un200 conE un200 che Ua iniziativa M Eche R O pianeta, SP C aIiniziativa ALE farà parlare tutte le Cancellerie dei farà parlare tutte le Cancellerie dei cinque continenti. Così come ha già cinque continenti. Così come ha già costi300 tuito materia di commenti il costi300 tuito materia di commenti il messaggio pasquale che egli ha rivolto messaggio pasquale che egli ha rivolto a mezzogiorno di domenica a400 a mezzogiorno di domenica a400 ll’umanità intera dalla loggia delle ll’umanità intera dalla loggia delle benedizioni della basilica di san Pietro. benedizioni della basilica di san Pietro. Ma quello che pi500 ù ha colpito Ma quello che pi500 ù ha colpito la nazione confinante con la Sede la nazione confinante con la Sede pontificia, è stato l’inopinato augurio pontificia, è stato l’inopinato augurio che Giova600 nni Paolo II ha rivolto, che Giova600 nni Paolo II ha rivolto, primo fra tutti i cinquantasei Paesi ai primo fra tutti i cinquantasei Paesi ai quali lo ha significato “coram 700ulo” quali lo ha significato “coram 700ulo” nella medesima solenne circostanza, nella medesima solenne circostanza, all’Italia che, son parole sue, in questo all’Italia che, son parole sue, in questo “delicato mome800” sta gettando “delicato mome800” sta gettando le basi per il futuro con non poche le basi per il futuro con non poche perplessità e altrettante difficoltà. Lo perplessità e altrettante difficoltà. Lo ha fa900 con piglio biblico e tono ha fa900 con piglio biblico e tono rassicurante, così cominciando: ”Buona rassicurante, così cominciando: ”Buona Pasqua a voi, uomini e donne d1000 Pasqua a voi, uomini e donne d1000

Ha parlato e ha scritto. La Pasqua di Papa Wojtyla è trascorsa così, in un “bagno di folla” di pr100 rzioni gigantesche, con un’immagine ch’è stata trasmessa in tutti gli angoli del pianeta, con un200 a iniziativa che farà parlare tutte le Cancellerie dei cinque continenti. Così come ha già costi300 tuito materia di commenti il messaggio pasquale

Ha parlato e ha scritto. La Pasqua di Papa Wojtyla è trascorsa così, in un “bagno di folla” di pr100 rzioni gigantesche, con un’immagine ch’è stata trasmessa in tutti gli angoli del pianeta, con un200 a iniziativa che farà parlare tutte le Cancellerie dei cinque continenti. Così come ha già costi300 tuito materia di commenti il messaggio pasquale

CAMPIONATO MONDIALE

SNIPE MASTER

TRIESTE / ITALIA, 8 -12 LUGLIO 2009 Special issue for World Masters Snipe Championship 2009


La Società Triestina della Vela augura il benvenuto ai partecipanti al Campionato Mondiale Master

Cari amici dello Snipe, mi è molto gradito presentare il Campionato Mondiale Master 2009 organizzato dalla Società Triestina della Vela in sinergia con lo Yacht Club Adriaco. La STV è una degli yacht club più antichi d’Italia essendo stata fondata nel 1923 con lo scopo primario di sostenere principalmente le derive e le imbarcazioni più piccole. Nel corso degli anni la STV ha sviluppato l’attività dedicando la propria attenzione ai giovani ed alle regate istituendo una delle prime scuole vela che annovera ogni anno circa 250 partecipanti.

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Attualmente la STV conta di 650 soci, 250 barche ormeggiate e 70 derive sistemate a terra. Tra i nostri soci abbiamo il Past Commodore e Chairman of Rules Committee Giorgio Brezich, ed il Segretario Europeo Stefano Longhi. Gli atleti della STV hanno partecipato a cinque Olimpiadi e l’albo d’oro sociale annovera i vincitori di titoli italiani, europei e mondiali, risultati ottenuti dalla classe Optimist alla Coppa America. La STV ha grandi tradizioni nella Snipe Class infatti in passato aveva ben due flotte la Grignano n°335 e la Sistiana n°606. Lo Snipe è stata per molti anni la Classe più importante per la STV. Ora lo Snipe è sempre molto importante però è affiancato dall’Optimist,Finn, 470, 420, L’Equipe, Laser, 29er, Star, Moth ecc. La STV organizza ogni anno circa 18 regate di vario livello, da quelle sociali a quelle internazionali. La STV ha organizzato per la Snipe Class vari campionati Nazionali, gli Europei 1982, il Mondiale Femminile 2000, e gli Europei Juniores 2004


Special issue for World Masters Snipe Championship 2009

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pertanto possiamo dire che la STV ha una vasta esperienza nell’organizzare eventi di alto livello. La STV può fortunatamente contare sull’aiuto delle Amministrazioni Comunale, Provinciale e Regionale. La STV è ubicata nel centro della città in un porticciolo denominato Sacchetta, con alberghi, negozi tecnici, alimentari, supermercati situati a brevissima distanza. Due velerie tra le più importanti ed un costruttore di snipe trai più noti possono dare tutto il supporto tecnico ai partecipanti. Le condizioni meteo tipiche di Trieste in

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LA BRAZZERA n. 23 il Bollettino della Società Triestina della Vela

luglio sono adatte alle regate dei master in quanto le giornate sono solitamente soleggiate e con vento medio leggero. Tutte le attività del club sono condotte dai soci, da tre impiegati, tre allenatori che sono orgogliosi di organizzare questo campionato ed offrire la migliore accoglienza ai partecipanti. Desidero dare a tutti voi un caldo benvenuto a Trieste ed auguravi che il motto della Classe “serious sailing and serious fun” abbia piena realizzazione. Giorgio Brezich Presidente della S.T.V.


SCIRA Board 2009 Il Commodoro della Classe Snipe per gli anni 2008 e 2009 è l’uruguaiano Pedro Garra. Vice Commodoro è il portoghese Luis Pessanha che avremo l’onore di avere a Trieste in qualità di SCIRA Representative, posizione tipica della Classe Snipe nei campionati maggiori che ha la funzione di collegamento tra i regatanti, la giuria, il comitato di regata per facilitare le comunicazioni e le relazioni. Pedro Garra

Commodoro Vice Commodoro Segretario Presidente Rules Committee Segretario Europeo Segretario Emisfero Occidentale Direttore

Luis Pessanha

Pedro Garra Luis Pessanha Jiro Yamamoto Giorgio Brezich Stefano Longhi Martin Dovat Jerelyn Biehl

Uruguay Portogallo Giappone Italia Italia Uruguay Stati Uniti

Gli adesivi della SCIRA La storia della Classe potrebbe essere narrata anche attraverso i bollini annuali. La fantasia del Direttore Jerelyn Biehl unita al desiderio dei Commodori di personalizzare gli adesivi ha generato una collezione colorata, ma sempre con lo snipe come soggetto.

Numero speciale per il Campionato mondiale Snipe Master 2009

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Equipaggi misti Una caratteristica che si può definire peculiare dello Snipe, perché a mio avviso non si riscontra in alcuna altra barca, è la formazione degli equipaggi che spesso sono misti. Misti vuol dire maschio/femmina o viceversa ma anche padre/figlio esperto/meno esperto. Fin dall’origine della Classe questa caratteristica è stata di importanza basilare anche perché a quel tempo le barche erano molto pesanti ed avere la possibilità di imbarcare ragazzi molto giovani e quindi leggeri di peso era un vantaggio non da poco specialmente in condizioni di vento leggero. Questa situazione oltre a migliorare le performances ha consentito ai giovani di essere imbarcati da timonieri esperti e quindi imparare dal vivo le tecniche di conduzione di una deriva in regata. Allora non esistevano gli allenatori, i gommoni, l’assistenza che oggi sono prassi comune per cui tutto si imparava per trasmissione orale in occasione di chiacchierate, per emulazione dei

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più bravi o appunto l’imbarco su snipe condotti da persone più mature. Questo ha permesso l’apprendimento pratico delle regole basilari ed avanzate di regata, di “fare le vele” di eseguire piccole riparazioni ed in generale la manutenzione degli scafi e delle loro attrezzature. Quante ore passate a carteggiare gli scafi con la carta abrasiva e la pietra pomice.!! I ragazzi più promettenti venivano gratificati con l’incarico di rodare le vele nuove. Le vele nuove, allora in cotone, non venivano impiegate subito in regata ma venivano usate solo in condizioni di vento medio leggero, navigando preferibilmente di mezzanave in modo da permettere al tessuto ed alle cuciture di assestarsi. Dopo un certo numero di giorni di questo tipo d’uso venivano lavate in acqua dolce ed ancora rodate per qualche ora. Alla fine di questo iter erano idonee all’uso in regata.


Essere incaricati di un simile servizio era un grande onore perché significava usare le barche migliori, le vele nuove e specialmente essere considerati degni di fiducia e promettenti. Spesso la vela così rodata prendeva anche il nome o meglio il nomignolo di colui che la rodava, ad esempio “virgola” che stava ad indicare Enzo Braut, allora molto magro, detto appunto virgola già allora molto promettente, anzi bravo. L’abbinamento esperto/giovane ha avuto grandissimo merito perché appunto si formarono immediatamente schiere di velisti di qualità grazie all’imbarco con timonieri noti come D’Isiot, Sarè, Rizzi, Rossetti che furono sempre disponibili a promuovere l’imbarco dei meno esperti. In quegli anni si avvicinarono alla STV Mario Recchia, Guido Crechici, i fratelli Lizier, Luciano Zlatich, Giorgio Giani, Piero Napp, Franco Segala, Fabio Spongia, i fratelli Fonda persone che sono rimaste in società rivestendo in molti casi anche incarichi dirigenziali. Pochi anni, dopo con l’incremento dell’importanza della scuola vela, arrivarono Claudio Maranzana, i fratelli Vidulich, Franco Ostoich, Romeo Ferfoglia, Gianpaolo Bisso, Giuseppe Terdoslavich, Giorgio Radin, Sergio Riccobon, Giorgio Sullini, Piero Barcia, i fratelli Sponza, Roberto Vencato, i fratelli Mejorini, Sergio Battistella, Fabio Beltrame, Filippo Tornetta,Marco Cobau, Fabio Apollonio, Dani Degrassi. I nomi sopraindicati non sono un elenco sterile fine a se stesso solo per riempire queste pagine ma sono l’esempio pratico dell’attaccamento alla STV, infatti tutti sono rimasti soci e tantissimi lo sono ancora assumendo anche incarichi dirigenziali ed hanno ottenuto grandissimi risultati sportivi, partecipazioni olimpiche e Coppa America incluse come chiaramente visibile nell’albo d’oro.

Le tradizioni di appartenenza in molti casi si sono tramandate da padre in figlio e comunque erano sempre legate alla pratica dell’attività velica cioè si passava attraverso le regate con gli snipes. Il Direttore Sportivo dell’epoca, Mario Finozzi, organizzava la scuola vela degli anni ‘40 in modo molto diverso da quello attuale perché non c’erano istruttori specifici con programmi didattici dedicati ma i soci più anziani e frequentatori assidui della sede sociale svolgevano il compito di sorveglianza più dei comportamenti dei giovani che non della loro istruzione specifica. Quindi dopo aver maturato qualche esperienza come prodieri si iniziava a veleggiare da soli acquisendo la pratica necessaria per poter regatare in equipaggio giovanile. Questo sistema molto grezzo aveva il merito di mettere l’allievo nelle condizioni di essere totalmente responsabile delle proprie azioni poiché le società non disponevano di mezzi di salvataggio per cui la sicurezza era gestita a livello dell’intelligenza e sensibilità personali. La maturazione velica era gioco forza molto precoce, quasi immediata, però si inquadrava nella vita corrente in tutti gli aspetti che allora era molto più semplice e dura. Non possiamo dimenticare che non esisteva un abbigliamento nautico specifico, si usavano gli abiti dismessi o comunque in tela bianca senza cerate, senza calzature idonee e soprattutto senza salvagenti. Oggi le cose sono cambiate anche nel senso che è aumentato enormemente il numero di donne che regatano e quindi le coppie miste dominano le classifiche delle regate anche quelle di altissimo livello lottando alla pari con quelle formate da soli uomini. Ciò contribuisce a tenere più unite le famiglie anche nei fine settimana quando si regata.

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Dura da tanto tempo l’amore per lo Snipe La STV un dei più antichi club veliche italiani si è costituita nel 1923 col nome di Filonautica Triestina con lo scopo di promuovere la vela e le regate delle derive. La prima e la seconda sede sociale sono state galleggianti ormeggiate praticamente nello stesso posto dove oggi abbiamo la sede in muratura. 86 anni è un lungo periodo che in questa parte d’Europa ha visto tanti cambiamenti epocali, due guerre, passaggi di nazionalità: Trieste è stata austriaca, italiana, per 10 anni Territorio Libero e successivamente ancora italiana. Malgrado tutto questo l’amore per lo sport e per specialmente per la vela sono rimasti solidi ed immutati. Per Trieste la seconda guerra mondiale è finita solamente nel 1954, in quanto dal 45 al 54 l’area è stata amministrata come “Territorio Libero” dagli Alleati (USA e UK) tanto da avere un’influenza anglosassone nelle nostre tradizioni. In quel periodo è stata costruita la nuova sede, quella attuale, grazie alle facilitazioni concesse dall’amministrazione internazionale. Nel 1956 la costruzione è stata completata ed inaugurata. Per il tempo era una delle più

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moderne e belle sedi di club. Poche parole per dare un’idea dell’amore per lo sport e le regate così ben radicati nei nostri cuori. Nonostante le sanzioni internazionali decretate dalle Consorzio delle Nazioni contro l’Italia durante la seconda guerra mondiale sono stati ottenuti direttamente dagli USA circa 30 numeri velici per Snipe malgrado non ci fossero relazioni ufficiali tra i due Paesi. Fin dal 1940 la Triestina della Vela ha curato annualmente l’organizzazione di scuole di vela. La STV è stato uno dei primi club che ha individuato nelle scuole di vela il modo per reclutare i nuovi regatanti e contemporaneamente incrementare il numero di soci. Lo snipe è una barca che ha avuto immediato impatto positivo sui derivisti della nostra zona fin dall’origine della classe. Quanto sopra forse perché a quel tempo non c’erano altre derive a due semplici ed economiche quanto lo snipe. Il Presidente Giorgio Brezich come Luciano Sandrin, Mario Agosti ed altri ha incominciato a regatare in giovane età su Snipe prestati da


Punta Salvore armato con strallo di poppa

ufficiali degli alleati residenti a Trieste. Localmente le barche venivano costruite a Capodistria (ora Koper- Slovenia) ed a Trieste da diversi maestri d’ascia. L’Albo d’Oro che si può ammirare in sede conferma quanto sia importante la Classe Snipe per la STV. Il primo Campionato Italiano si tenne a Genova nel 1937, e le prime regate per Snipe vennero organizzate nell’area di Trieste nel 1939. Giorgio Rinaldi, socio dello YCA, vinse nel 1947 il Campionato Nazionale; per la prima volta 1948 venne organizzato a Trieste un Campionato Italiano. La STV vinse nel 1949 il titolo italiano con Danilo D’Isiot, un nome che è rimasto nella storia della Classe Snipe in Italia e all’estero, in quanto Danilo vinse 4 volte il titolo Nazionale , partecipò a diversi Campionati Europei e Mondiali e a moltissime regate nazionali ed internazionali.

Danilo è stato anche un costruttore di Snipe molto popolare e conosciuto per le sue barche molto performanti ed eleganti. Egli ha inventato e applicato molte soluzioni geniali che sono tuttora popolari anche in Coppa America tipo trim table, la regolazione della lunghezza dell’albero ed anche il cunningham. Tutte queste innovazioni furono usate sui suoi Snipe fino all’emanazione di nuove norme che ne hanno vietate alcune. La leggenda narra che al Campionato Mondiale del 1953 tenutosi a Montecarlo è stato impiegato un giorno per misurare tutte le barche ed un altra giornata solo per misurare il Punta Salvore di Danilo. Ted Wells dopo la regata ritenne di dover emanare delle nuove e più precise norme per regolamentare certi eccessi. Sembra incredibile che un simile personaggio che ha speso la sua vita a regatare in deriva non sapesse nuotare, infatti quando vinse il Campionato Nazionale a Rimini e fu buttato in mare per festeggiare lui fu costretto ad aggrapparsi alla banchina per non annegare. Un ricordo speciale è la costruzione contemporanea da parte di D’Isiot di quattro snipe molto eleganti in western red cedar rifiniti con vernice trasparente denominati Brioni per la STV, Medolin per lo YCA, Lussin per Aldo Bellemo di Chioggia e Portorose per Luciano Brambilla di Milano. Brambilla prestò il Portorose a Mario Capio con il quale vinse il Campionato del Mondo del 1955 a Santander in Spagna. Questa barca esiste tutt’ora in eccellenti condizioni e venne esposta a Rimini in occasione del mondiale del 1995. Anche il Lussin esiste ancora ed è conservato gelosa-

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mente dal suo primo proprietario. Vieri Lasinio è il nome di un grande amante dello Snipe ed un generoso amico della STV. Era nato a Fiume ed alla fine della seconda guerra mondiale dopo il matrimonio si era trasferito a Genova ma i legami con la nostra città ed in particolare con la STV sono sempre rimasti molto stretti. Infatti i nostri equipaggi juniores hanno vinto tre campionati italiani, nel 1955 con il Lassapur II e nel 1956 e 1957 con il Bon II ambedue di proprietà di Lasinio generosamente messi a disposizione dei giovani della STV. Per meglio capire quanto fatto da Lasinio bisogna sapere che il Bon II aveva ricevuto un premio, durante un campionato mondiale, per la barca più bella al mondo, inoltre la barca era invelata con vele nuove in dacron di marca Ulmer appena giunte dagli USA. Giorgio Giani e Giorgio Brezich hanno avuto

Brioni

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l’onore di regatare con tale barca vincendo ambedue il titolo italiano juniores. Lasinio è stato Segretario Nazionale della Classe Snipe dal 1955 al 1959 per poi essere eletto Segretario Europeo, carica che ha mantenuto per alcuni anni. La sua dedizione ed attaccamento alla Snipe Class ed ai giovani è ancora oggi testimoniata dal trofeo per porta il suo nome ed è assegnato al Campione Mondiale Juniores. Negli anni 1940-1960 lo Snipe era molto popolare come doppio per la scuola vela poiché a quel tempo non esisteva un’altra barca a due, infatti non erano ancora arrivati sul mercato il Flying Junior ed il 470; questi arrivarono solo alla fine degli anni 50. Tutti gli allievi e gli juniores regatavano in Snipe ed ogni anno venivano corse delle regate specifiche anche per gli juniores. Si costruivano moltissimi Snipe, non tutti perfettamente conformi alle regole di classe, ma sicuramente con l’aspetto di uno Snipe. Dette barche venivano usate non solo per regatare ma anche per il diporto, la pesca, alcune erano dotate di un piccolo motore. Molti ricordano di aver imparato ad andare a vela fin da bambini usando gli Snipe. Dal 1952 si disputa il Campionato Italiano Juniores della Classe Snipe. Lo YCA e la STV hanno vinto la prima edizione con l’equipaggio misto Dorigo-Braut. In seguito la STV surclassò tutti gli altri club vincendo ben sei volte consecutive questo titolo con Giorgio GianiFranco Segala, Giorgio Giani-Piero Napp, Giorgo Brezich-Franco Osoich (tre volte) ed ancora Giorgio Ferin-Giorgio Radin.


1954 - Il vecchio Brioni il giorno del varo

Nel 1950 la STV ha dovuto registrare la morte del Past President Riccardo de Haag e nel 1956 del Presidente in carica Paolo Pupis. I soci della STV ed il Consiglio Direttivo decisero di commemorare queste due imprtanti persone con due trofei riservati agli Snipes. Come detto sopra il ’54 è stato un anno importante per la STV che vide la disputa della prima edizione della Coppa Barbanera ,dedicata a de Haag, una delle più importanti regate organizzate in Italia poiché vi parteciparono velisti di tutta Europa, Nord Africa, Sud e Nord America. L’albo d’oro di questa regata riporta nomi di eccellenti velisti che sono entrati nella storia della vela. Malgrado le grandi difficoltà di spostamento di quel tempo che obbligavano a trasportare le barche su ferrovia o camion era incredibile che ai maggiori eventi ci fossero talvolta anche 100 snipe presenti. Gli anni ’60 sono stati molto importanti per il miglioramento dei trasporti cosicché i nostri soci po-

terono partecipare a regate in tutto il mondo. L’avvento della vetroresina per la costruzione degli scafi e del dacron per le vele sono stati di grande vantaggio nella reperibilità e qualità dei materiali e per una maggiore uniformità delle prestazioni. L’aumento ed il miglior livello della produzione italiana di vele e barche è stata determinante per lo sviluppo della vela sportiva. Gli equipaggi della STV partecipando per la prima volta nel ’67 al Campionato Mondiale di Nassau, a molte regate juniores e campionati europei, nonché a regate in Spagna, Danimarca, Inghilterra, Yugoslavia vincendone molte o ottenendo eccellenti risultati. La STV divenne molto conosciuta e polare con i suoi equipaggi partecipanti a regate fuori Trieste, ma anche distinguendosi per l’organizzazione di importanti eventi internazionali quali la già citata Coppa Barbanera, la

2009 - La cerimonia del varo del nuovo Brioni

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Coppa Pupis. Ad incrementare ancora l’importanza di questi regate vennero istituiti altri trofei: L’Olandese Volante per la Classe Flying Duchtman, il Trofeo Miramare per la Classe 470, la Coppa Bongo per la Classe Finn. Nel 1957 Marsilio Vidulich venne eletto Presidente della STV e durante il suo mandato fu anche Segretario Nazionale della Classe Snipe, in riconoscimento dei meriti acquisiti dalla STV attraverso la partecipazione ed all’organizzazione di regate Snipe. Sono stati quelli gli anni prolifici nella partecipazione e nelle vittorie della STV nelle categorie juniores e seniores portando fama e prestigio alla società che potè aumentare il numero dei propri associati. L’inizio degli anni ’80 vide l’elezione di Guido Crechici a Presidente. Guido era un regatante Snipe, prodiere di D’Isiot, Braut, Rizzi ed altri importanti skipper. Anche altri consiglieri erano snipisti e pertanto fu naturale che molte risorse ed energie venissero dedicate ai giovani. Nel 1982 la STV ebbe l’opportunità di organizzare un super evento: il Campionato Europeo Snipe. Alla seconda giornata il tempo fu così cattivo che molte barche scuffiarono subendo anche importanti danni che con l’aiuto dei soci vennero ovviati in modo da permettere a tutti di continuare la regata. I giorni successivi il tempo fu soleggiato con bora che diede la possibilità di completare il programma con piena soddisfazione dei partecipanti. A molti regatanti venne offerta la possibilità di pernottare a bordo delle barche dei soci. Sul

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Marsilio Vidulich

podio salirono gli spagnoli Henelt-Winzer, de Soto-Gutierrez ed i norvegesi Hartman-Nesse. La crescita della Snipe Class alla STV raggiunse il suo massimo nel ’90 in parte dovuta alla nomina prima a Segretario Nazionale e poi nel ’96 a Commodoro di Giorgio. Nel 1997 la STV ha organizzato il Campionato Italiano Snipe con la partecipazione di 58 imbarcazioni. Durante la presidenza di Giovanni Paolo Batoli ed il suo Consiglio Direttivo venne progettata la ristrutturazione della sede sociale che dopo 45 anni di vita aveva bisogno urgente di aggiornamenti e la stessa area di ormeggio venne riorganizzata ed ingrandita completando il grande lavoro di costruzione dei pontili di ormeggio fatta sotto la presidenza di Otello Oro e la piattaforma di alaggio sotto


Vieri Lasinio mentre riceve la Coppa Barbanera

la presidenza di Guido Crechici. I lavori vennero completati nel 2000 ed ancora una volta la Classe Snipe fu protagonista delle celebrazioni con l’organizzazione da parte della STV del Campionato Mondiale Femminile. Il campionato fu un grande successo per l’alto livello dei partecipanti, vennero portate a termine tutte le prove in programma. Parteciparono 30 equipaggi provenienti da 10 nazioni. Il podio fu per Elkeland-Krefting (Norvegia), Nakamura-Yoshioka (Giappone), Domato-Granucci (Argentina). Anche questa volta diversi equipaggi furono ospiti delle imbarcazioni dei soci. Le cerimonie di apertura e chiusura furono molto belle anche per l’intervento dei giapponesi nei loro caratteristici kimono. Sul-

l’onda del successo del Mondiale Femminile, la STV ha organizzato nel 2004 il Campionato Europeo Juniores Snipe. Purtroppo la partecipazione non è stata soddisfacente in quanto furono presenti solamente 14 equipaggi in rappresentanza di tre Paesi Danimarca, Spagna, Italia. Gli spagnoli furono ancora i dominatori oltre altra bora che ha soffiato forte nelle giornate di regata. La STV e lo YCA hanno continuato a mostrare un grande interesse per le regate Snipe organizzando, su richiesta del Segretario Nazionale Rodati e la FIV, i Campionati Juniores ed Assoluto del 2006 della Classe Snipe. Questa volta il numero di concorrenti è stato ragguardevole ed anche l’esito è stato estremamente positivo avendo regalato in tutte le condizioni di vento, da leggero a medio. Le società hanno offerto un’ospitalità di ottimo livello ricevendo messaggi di apprezzamento. Gli equipaggi locali furono i dominatori. Alexander Paradeda, già campione Mondiale Snipe ed olimpico nella classe 470, venne invitato a gareggiare per rendere più interessante la competizione. Sfruttando l’esperienza acquisita organizzando negli ultimi anni in sinergia con lo YCA varie regate sia sociali che nazionali abbiamo deciso di proporci per l’organizzazione del Mondiale Masters del 2009. Trieste offre delle condizioni ideali per le regate poiché le nostre sedi dispongono di palestre, spogliatoi docce all’interno ed all’esterno e ristoranti.

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A pochi passi ci sono negozi tecnici, alimentari, ristoranti alberghi e posteggi. Le barche dei concorrenti sono ospitate all’interno degli spazi sociali delle sedi ubicate in un porticciolo sportivo denominato Sacchetta protetto in tutte le condizioni atmosferiche. La STV ha la tradizione di celebrare i suoi più importanti anniversari con la stampa di pubblicazioni dedicate come questa che state leggendo a celebrazione di questo grande evento che è il Mondiale Masters. I legami tra la SCIRA e la STV, come già detto, sono sempre stati molto stretti. STV vuol dire Snipe e Snipe in Italia significa Golfo di Trieste molto conosciuto per la qualità dei regatanti, il numero di partecipanti, il numero di vittorie ed anche i tanti dirigenti della classe che sono stati espressi dai nostri club. Marsilio Vidulich è stato Segretario Nazionale dal 1960 al 1963 ed allo stesso tempo è stato anche Presidente della STV. La sua attenzione è sempre stata particolarmente rivolta ai giovani ed allo sport facendo partecipare i nostri equipaggi alle regate più importanti in Italia ed all’estero. La sua grande esperienza di sport maturata prima della guerra in qualità di dirigente ad altissimo livello di tutti gli sport, è stata fondamentale nella crescita della STV e dei suoi atleti. Giorgio Brezich è stato Segretario Nazionale dal 1988 al 1995. Durante questo pe-

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riodo l’Italia ha organizzato, per la prima volta, il Campionato Mondiale Snipe tenutosi a Rimini. In questo periodo la crescita della Classe è stata molto forte ed permesso, tra l’altro, di acquistare un Lillia nuovo da prestare a coloro che erano intenzionati ad entrare nella Classe dopo almeno una minima esperienza. L’operazione ha avuto successo e continua ancora oggi. L’Italia con Giorgio Brezich ha avuto l’onore di vedere eletto per la prima volta un italiano alla carica di Commodoro della Classe Snipe. Giorgio dal 1997 è Presidente dell’ International Rules Committee della Classe. Anche Stefano Longhi è stato Segretario Nazionale dal 2000 al 2003 facendosi apprezzare molto per il suo generoso operato al punto che nel 2007 è stato eletto Segretario Europeo ed è tuttora in carica. La STV è molto orgogliosa della reputazione che hanno i propri soci non solo localmente ma anche all’estero. La STV per celebrare degnamente il Campionato Mondiale Master ha acquistato quest’anno un nuovo snipe al quale è stato imposto il nome di Brioni, in ricordo dei tempi andati, dopo più di 50 dal primo snipe con questo nome. La collaborazione con lo YCA inziata nel 1952 con la vittoria dell’equipaggio misto Dorigo-Braut continua tutt’ora, anzi è ancora aumentata nel corso degli anni.


Due vecchi timbri di stazza

1957 - Il varo di Barbanera 1 costruito da Aldo Brezich

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Adelaide, lo Snipe n. 1 Adelaide è lo Snipe n°1 che alcuni anni fa è stato rinvenuto negli USA in pessime condizioni. Gli snipisti americani hanno subito pensato ad un suo recupero ed al restauro di questa barca che è il simbolo della Classe. Per reperire i fondi necessari è stata aperta una sottoscrizione internazionale che ha trovato molti entusiasti sostenitori. A lavori di restauro completati si è presentato un nuovo problema, cosa fare di questo Snipe, dove conservarlo? Qualcuno ha avuto la brillante idea di offrirlo al museo navale di Cheseapeake il cui direttore ha considerato l’offerta interessante per cui l’ha accettata. Durante il Campionato dell’Emisfero del 1996 corso a Larchmont (NY) con una commovente cerimonia è stato presentato Adelaide restaurato e fatta la donazione con relativo atto ufficiale di donazione della SCIRA al museo navale.

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LA BRAZZERA n. 23 il Bollettino della Società Triestina della Vela

Larchmont 1996. La donazione di Adelaide al Museo di Chasepeake


La regata per i Master Non è da molto tempo che si corrono regate specifiche riservate ai master anche nella Snipe Class, come del resto avviene in molte altre classi di derive. Fin dall’inizio si è capito che l’idea era valida infatti già al primo campionato corso nel 1996 ci furono 32 equipaggi provenienti da 5 nazioni. La partecipazione più ampia si è avuta a Bracciano con 83 imbarcazioni di 16 nazioni. E’ stato istituito anche un Campionato Europeo Master per cui oggi la Snipe Class corre campionati juniores, assoluto, master, femminile a livello nazionale, europeo e mondiale. La ragione dell’espansione delle regate master potrebbe essere spiegata in maniera semplicistica dicendo che gli snipisti non sono tanto giovani, questo è vero solo parzialmente. Secondo me va considerato che l’attività dei derivisti si è allungata molto anche in regate ad alto livello. Un prova è costituita da Augie Diaz che è stato contemporaneamente Campione Mondiale Master ed anche Assoluto. Dobbiamo ringraziare il Past Commodore Id Crook, al quale è intitolato il trofeo del Campionato Mondiale, per aver creduto nei master ed aver fortemente voluto che si corressero campionati specificatamente dedicati. Purtroppo Id non è più tra noi e la Triestina della Vela ne conserva un gradito ri-

Il Trofeo World Masters Snipe

cordo poiché sotto il suo Commodorato si è corso il Campionato Mondiale Femminile organizzato dalla STV Per partecipare ad una regata dei master ci sono due condizioni da osservare e cioè il timoniere deve avere almeno 45 anni e l’età combinata timoniere/prodiere deve essere di almeno 80. I timonieri sono divisi in tre gruppi: Apprentice master 45-54 anni Master 55-64 anni Grand Master 55-65 e più Il trofeo Id Crook viene assegnato al primo overall.

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Gli juniores a Trieste Come abbiamo avuto modo di far notare la STV e Trieste in generale hanno sempre privilegiato l’attività degli juniores sia a livello di regate locali che di campionati. La STV ha il piacere e l’onore di conservare tra i suoi trofei più significativi la coppa in argento e in marmo simbolo del Campionato Italiano Juniores che veniva assegnata negli anni ‘50-’60 ai vincitori del titolo. Inspiegabilmente questo trofeo è rimasto definitivamente alla Triestina della Vela. Il Trofeo del Campionato italiano juniores

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PB


La rappresentanza dello SCIRA alla Barcolana sull’imbarcazione della famiglia Longhi

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La copertina della rivista La Vela, che è stata anche il bollettino dello Yacht Club Adriaco e della Società Filonautica Trieste-STV

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Supplemento alla

LA BRAZZERA n. 23 il Bollettino della Società Triestina della Vela


Campionato Europeo 1982

Sopra, le bandiere delle Nazioni partecipanti. Sotto a sinistra, il podio; a destra, operazioni di stazza

Numero speciale per il Campionato mondiale Snipe Master 2009

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Supplemento alla

LA BRAZZERA n. 23 il Bollettino della SocietĂ Triestina della Vela


I nostri costruttori Negli anni 50 parecchi Snipes sono stati costruiti sia a livello amatoriale che professionale per i soci della STV. Renato Zuliani era sia costruttore che regatante poiché era il prodiere di Fabio Sarè. Un binomio che ha partecipato ai vertici delle classifiche per parecchi anni. Anche Giovanni Ghedina costruì diverse imbarcazioni, le più famose delle quali, erano Veglia e Whisky che sono rappresentate in alcune immagini di questa pubblicazione. Un terzo maestro d’ascia è stato Aldo Brezich che con l’aiuto del cognato Valerio Filiput costruì 6 Snipe che hanno primeggiato in molte regate e campionati ed ancora oggi vengono ricordate per la loro alta qualità. L’opportunità di avere dei costruttori così vicini al club ha permesso lo sviluppo della classe e l’avvicinamento di giovani elementi allo sport della vela.

Sergio Morin e Sergio Michel vincitori di sette campionati italiani.

I giudici di gara. Da sinistra: Marino Vencato, Lodi Vencato, Angelo Carlo Perini, Enzo Perini già Segretario della Classe Snipe per il Sud Europa, Livio Spanghero olimpionico a Londra nel 1948

Numero speciale per il Campionato mondiale Snipe Master 2009

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manifesto Italiano 1997

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Supplemento alla

LA BRAZZERA n. 23 il Bollettino della SocietĂ Triestina della Vela


In alto, una partenza; sotto, il podio

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Alla cerimonia di premiazione. Sotto, un momento della regata

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Supplement to

LA BRAZZERA n. 23 the Magazine of SocietĂ Triestina della Vela


A sinistra la Coppa Barbanera. Sopra, il due volte medaglia di bronzo alle Olimpiadi Classe Star Giorgio (Dodo) Gorla a bordo del suo Snipe. Sotto, preparativi per l’edizione 1965 della Coppa Barbanera disputata di fronte a Miramare vicino a Grignano

Numero speciale per il Campionato mondiale Snipe Master 2009

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Ricordo di Mattia de Carolis, un caro snipista

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Supplemento alla

LA BRAZZERA n. 23 il Bollettino della SocietĂ Triestina della Vela


I trofei storici della S.T.V. per la Classe Snipe I trofei storici della STV che sono stati corsi negli anni:

BARBANERA Regata istituita nel lontano 1955 in ricordo del presidente ingegner Riccardo de Haag, grande animatore e promotore della crescita della nostra Società. Un ritratto fattone da Nino Perizzi ed esposto in sede lo raffigura con una fluente barba nera che ne ha originato il soprannome. La regata, da subito internazionale, di grande richiamo a livello europeo e mondiale, era riservata alla classe Snipe. La Coppa è una pregevole opera in bronzo e oro dello sculture triestino Tristano Alberti.

PUPIS Un altro grande presidente – sotto la sua guida è stata costruita sul pontile Istria la tanto sognata attuale sede in muratura – ha dato il suo nome a una manifestazione internazionale per la classe Snipe.

GIORGIO FERIN Questo trofeo è stato istituito dalla famiglia e dagli amici in ricordo di Giorgio

Ferin che è stato un grande campione vincitore di vari titoli italiani di snipe, regatante pure nelle classi d’altura ed anche dirigente della STV che purtroppo è morto giovane. La prima edizione di questo trofeo è stata corsa nel 1994 ed è tuttora nel calendario della classe Snipe.

TRENTO BISSO Offerto dalla famiglia di snipisti in ricordo di una persona entusiasta del mare e della vela, assiduo frequentatore del club. La prima edizione è stata corsa nel 1996 ed è tuttora nel calendario della classe Snipe.

PER PAOLO È stato istituito nel 2001 in ricordo di Paolo Zlatich, atleta nato nella STV e mancato molto prematuramentre durante una regata nel Golfo di Trieste. Assiduo regatante, Paolo è stato indimenticato istruttore di grandi derivisti della nostra zona. Per ricordarlo gli dedichiamo un’appuntamento aperto a tutte le derive, che si corre con una formula particolare con dei correttivi che permettono di stilare anche una classifica overall.

Numero speciale per il Campionato mondiale Snipe Master 2009

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Albo d’Oro della Societ 1949 1952 1954 1956 1957 1959 1960 1961 1962 1967 1968 1970 1971 1972

1973 1974 1975 1976

Campione italiano Snipe Campione italiano juniores Snipe Campione italiano juniores Snipe Campione italiano juniores Snipe Campione italiano juniores Snipe Campione italiano juniores Snipe Campione italiano juniores Finn Campione italiano juniores Snipe Campione mondiale Finn, Marina militare Campione italiano juniores Snipe Campione italiano F. D. Campione italiano Snipe Campionato europeo juniores Snipe, 2° Campione italiano Snipe Campione italiano juniores 470 Campione italiano juniores 470 Campione italiano 470 Campione italiano Tornado Campione italiano 470 Campione italiano juniores 470 Campione italiano Tornado Campione sud-europeo Snipe Campione italiano Snipe Campione italiano juniores Snipe Campione italiano juniores F. J. Campione italiano Snipe Giochi del Mediterraneo, 470, 1° Olimpiadi, Montreal, 470, 14° Campione italiano Snipe Campione italiano V classe I.O.R., “Balanzone”

Campione del mondo a squadre H.T.C. “Balanzone” 1978 Campione italiano Snipe 1979 Campione italiano V classe I.O.R., “Speedy” Campione italiano Snipe 1981 Campione italiano F. J. Campione italiano Snipe Campione italiano III classe I.O.R. 1982 Campione italiano F.J. 1983 Campione italiano I classe I.O.R. Campione italiano III classe I.O.R. Campione italiano VI classe I.O.R., “Sorcetto” Campione mondiale One Ton Campione mondiale Three Quarter Ton Campione mondiale juniores F. J. 1984 Campionato mondiale 12 m. S.I., 2° 1985 Campione italiano III classe I.O.R.

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Supplemento alla

D. D’Isiot E. Braut A. Giani - F. Segala A. Giani - P. Napp G. Brezich - F. Ostoich G. Brezich - F. Ostoich M. Vidulich G. Brezich - F. Ostoich M. Vidulich G. Ferin - G. Radin M. Cobau - F. Apollonio G. Brezich - G. Ferin R. Vencato - P. Barcia G. Brezich - G. Ferin R. Vencato - R. Sponza R. Vencato -R. Sponza R. Vencato - R. Sponza F. Apollonio R. Vencato - R. Sponza R. Vencato - R. Sponza F. Apollonio G. Brezich - R. Vencato G. Brezich - G. Ferin F. Beltrame - M. Parladori F. Beltrame - F. Tornetta G. Brezich - P. Napp R. Vencato - R. Sponza R. Vencato - R. Sponza G. Brezich - P. Napp N. Ferro - D. De Grassi - S. Brosch A. Fonda - P. Pieri - G. Brezich N. Ferro - S. Brosch - G. Brezich D. De Grassi - A. Fonda - P. Pieri G. Brezich - P. Napp F. Apollonio - G. Distefano E. Distefano - P. Barcia G. Brezich - M. Penso R. Gessi - A. Bisso G. Brezich - M. Penso F. Apollonio - P. Barcia E. Distefano - R. Distefano R. Gessi - A. Bisso B. Catalan - R. Distefano D. De Grassi C. Orlando - R. Sorci D. De Grassi D. De Grassi G. Sussa - F. Angioletti F. Apollonio D. De Grassi

LA BRAZZERA n. 23 il Bollettino della Società Triestina della Vela

1987 Campione italiano III classe I.O.R.

1988 Campione italiano IV classe I.O.R., “Gen-M

1989 1990 1991

1993

1994

1995 1996

1997

1998

1999

2000

Campione italiano classe A Olimpiadi, Seul, riserva Campione italiano III classe I.O.R. Campione italiano VI classe I.O.R. Campione italiano Quarter Ton Campione italiano juniores 470 femm. Campione italiano VI classe I.O.R. Campionato mondiale juniores 470, 3° Campione italiano 470 femm. Campionato mondiale 470 femm., 3° Campionato mondiale VI classe I.O.R., 2° Campione mondiale Quarter Ton Campione italiano Modelvela classe A Campione master Snipe Campione italiano IMS Campione italiano 470 femm. Campione master Snipe Olimpiadi, Savannah, 470 femm., 7° Campione femminile Snipe Campione juniores Snipe Campione master Snipe Campionato europeo 470 femm., 3° Giochi del Mediterraneo, 470 femm., 1° Campione italiano Tornado Campione italiano IMS Campionato europeo IMX-38, 2° Campionato mondiale ISAF 470 femm., Campione italiano 470 femm. Campionato italiano Tornado, 1° Campionato europeo IMS Regata, 1° Campionato europeo IMX 38, “Speedy-X Campione italiano universitario J24 Campione nazionale Master Snipe Camp. mondiale 470 femm., 3°, qualif. o Campione italiano 470 femm. Campione mondiale Sydney 40’, Campionato mondiale IMS 50’, 3° Campionato mondiale IMS cl. C, 1° Campionato europeo 8 m. S.I., 1° Campione nazionale Snipe Campione nazionale Master Snipe Campionato mondiale Master Snipe, 3 Campione nazionale femm. Snipe Campione nazionale L’Equipe Campione nazionale femm. L’Equipe Campionato europeo femm. L’Equipe, 2 Olimpiadi, Sydney, 470 femm., 7° Olimpiadi, Sydney, Tornado, 14°


età Triestina della Vela

P. Barcia - B. Catalan U. M. Giugni - U. Wetzl Gen-Mar” C. De Martis - S. Irredento G. Terdoslavich D. De Grassi F. Cittar B. Catalan R. Sorci G. Terdoslavich mm. E. Sossi A. Lonza 0, 3° M. Bodini - L. Bodini E. Sossi 3° E. Sossi O.R., 2° A. Lonza G. Terdoslavich se A G. Cadelli G. Brezich - G. Bisso F. Stopani E. Sossi G. Brezich ° E. Sossi F. Cappello - M. Reis L. Riccobon G. Brezich 3° E. Sossi m., 1° E. Sossi M. Bodini- L. Bodini F. Stopani E. Distefano - F. Stopani - A. Lonza mm., 2° E. Sossi E. Sossi L. Bodini - M. Bodini 1° F. Stopani edy-X”, 1° F. Stopani - E. Distefano 4 E. Giannessi e S. Longhi alif. olimp. E. Sossi E. Sossi F. Stopani F. Stopani A. Lonza D. De Grassi - B. Catalan G. Brezich e G. Brezich ipe, 3° G. Brezich e F. Cappello S. Spangaro-L. Percic pe R. Ulcigrai - G. Antonini ipe, 2° R. Ulcigrai - G. Antonini E. Sossi L. Bodini - M. Bodini

2001 Campione europeo femm. L’Equipe Campionato europeo femm. L’Equipe, 2° Campionato europeo L’Equipe, 2° Campionato europeo L’Equipe, 3° Campionato mondiale IMS cl. B, 2° Campione italiano IMS cl. B Campione nazionale jun. femm. L’Equipe Campione italiano J22 Campione italiano 470 femm. 2002 Campione mondiale IMS cl. A Campionato mondiale IMS cl. A, 2° Campione mondiale IMS cl. B Campione europeo femm. L’Equipe Campionato europeo femm. L’Equipe, 2° Campione nazionale femm. L’Equipe Campione europeo IMS Campionato mondiale Maxi, 2° Campione nazionale a squadre L’Equipe

2003

2004

2005 2006

2007

2008

Campione mondiale a squadre C.I.C.O. 470 femm., 1° C.I.C.O. 470 femm. jun., 1° Campione nazionale Master Snipe Campione nazionale Junior Master Snipe Campionato mondiale IMS, 2° Campionato europeo IMS, 2° Campionato mondiale IMS, 3° Campione europeo IMS Campione nazionale IMS Campione mondiale IMS “Corinthian” Campione italiano UFO Campione italiano 420 femm. Campione italiano match race U. 25 Campione nazionale Mumm 30 Campione mondiale Melges 24 Campione nazionale juniores Snipe “Meeting rosa” Optimist, 1.a class. Campioni nazionali L’Equipe Campione italiano Ufo 28 od Campioni europei IMS Campioni italiani IMS Regata Campione italiano IMS Crociera Campioni europei Grand Master Snipe Campioni nazionali L’Equipe Campione europeo femm. L’Equipe Campione nazionale a squadre L’Equipe Campioni nazionali L’Equipe Campione nazionale UFO o.d. Campione mondiale ORC Int Campione italiano ORC Int. Campione italiano ORC Int.

R. Ulcigrai - G. Antonini G. Coppola - A.P. Antonini S. Spangaro - L. Percic G. Trani - G. Giotto L. Bodini L. Bodini R. Ulcigrai - G. Antonini P. Pinelli E. Sossi F. Stopani L. Bodini A. Lonza G. Coppola - A. Antonini C. Belcaro - G. Antonini C. Belcaro - G. Antonini L. Bodini L. Bodini A. Condello - L. Percic G. Coppola - A.P. Antonini C. Belcaro - G. Antonini M. Bodini E. Sossi R.Ulcigrai - I. Pischiutta G. Brezich S. Irredento - R. Pinelli L. Bodini L. Bodini A. Lonza L. Bodini L. Bodini A. Bolzan M. Bodini C. Rodda A. Bolzan - G. Giovanella M. Bodini A. Bolzan L. Percic F. Russo Cirillo A. Fragiacomo - A. Savio M. Nicolich P. Pinelli - F. Cittar P. Pinelli - F. Cittar A. Bolzan G. Brezich - S. Longhi O. Balducci - A. Savio S. Daccache - V. Pauletti S. Carini - G. Giannotti A. Savio - M. Roici S. Daccache - V. Pauletti A. Savio - M. Roici P. Pinelli L. Bodini L. Bodini A. Bolzan

Numero speciale per il Campionato mondiale Snipe Master 2009

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Campionato Mondiale Femminile 2000

La rappresentative giapponese e statunitense con l’ex presidente della STV Nicolò Ferro

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Supplemento alla

LA BRAZZERA n. 23 il Bollettino della Società Triestina della Vela


La Squadra Italiana Nel 2000 in occasione del restauro della sede sociale è stato organizzato a Trieste il Campionato Mondiale Femminile della Classe Snipe. 30 equipaggi provenienti da vari paesi quali Giappone, Russia, Canada, Norvegia, Inghilterra hanno raggiunto la nostra città per disputare questa regata. Le regatanti italiane si sono impossessate, per l’occasione, degli snipe dei mariti e compagni e guidate da Enrico Michel si sono preparate per questo

appuntamento di inizio settembre. Le condizioni perfette con sole ed il buon vento hanno permesso di portare a termine il programma previsto. Gli equipaggi stranieri hanno dimostrato il loro grande valore conquistando il podio. La sede sociale appena ultimata dopo un anno di continui lavori, l’ospitalità a bordo delle barche dei soci , le quotidiane feste sociali e la calorosa assistenza hanno permesso di regatare un grande evento.

Numero speciale per il Campionato mondiale Snipe Master 2009

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Campionato Mondiale Femminile 2000

L’alzabandiera per la cerimonia d’apertura

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Supplemento alla

LA BRAZZERA n. 23 il Bollettino della Società Triestina della Vela

SP


PB

Katsumi Hirata membro della giuria giapponese. Sotto, il podio

Numero speciale per il Campionato mondiale Snipe Master 2009

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Campionato Europeo Juniores 2004

Come avete potuto notare la STV ha da lungo tempo strette relazioni con i giovani della Snipe Class e pertanto quando si è presentata l’occasione di organizzare un grande evento per gli juniores è stato naturale richiederlo alla classe. La regata non è stata onorata da un grande numero di concorrenti, sedici,

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Supplemento alla

LA BRAZZERA n. 23 il Bollettino della Società Triestina della Vela

provenienti da tre nazioni; però la loro qualità e le condizioni atmosferiche hanno offerto un grande spettacolo che le fotografie possono ben rendere l’idea. La qualità delle regate, l’amicizia instauratasi tra i ragazzi e l’ospitalità offerta anche questa volta dalla STV sono state molto apprezzate.


In alto, troppo vento; a lato, premiazione

Numero speciale per il Campionato mondiale Snipe Master 2009

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Le flotte locali ha fatto un grande sforzo per costituire una squadra italiana ed hanno reclutato anche ragazzi che abitualmente regatano in altre classi, molti dei 470, utilizzando le barche offerte loro dai seniores. Questa è stato un tipico gesto di collaborazione tra anziani e giovani caratteristico della Classe Snipe per cui risulta chiara la collaborazione tra generazioni di velisti. La settimana di regate è stata caratterizzata da condizioni difficili a causa prima della mancanza di vento e poi da bel tempo però con bora che soffiando con vigore che ha messo in difficoltà non pochi equipaggi.

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Supplemento alla

LA BRAZZERA n. 23 il Bollettino della Società Triestina della Vela

La squadra della STV si è classificata al sesto posto con Rebecca Ulcigrai-Irene Pischiutta ed al settimo con Costanza Rodda-Giacomo Bartoli.


Numero speciale per il Campionato mondiale Snipe Master 2009

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Campionati Italiani 2006

Le regate degli juniores hanno avuto sempre difficoltà ad emergere con una buona partecipazione a causa della disponibilità limitata di imbarcazioni. Per ovviare a questo problema si è pensato di abbinare l’organizzazione del campionato juniores a quello assoluto nella stessa area in prosecuzione uno dell’altro. In questo modo i ragazzi hanno avuto la possibilità di utilizzare le barche che poi sarebbero state impiegate nel campionato assoluto. Pietro Cerni e Marco Pellis in regata al largo di Miramare. Sopra, veduta delle sedi dei club situati nel porticciolo sportivo della Sacchetta

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Supplemento alla

LA BRAZZERA n. 23 il Bollettino della Società Triestina della Vela


Nicolò Michelazzi e Manuel Costantini

Margherita Bensa e Irene Pischiutta sorridenti in Snipe

Numero speciale per il Campionato mondiale Snipe Master 2009

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Sole e riflessi a Trieste durante i Campionati nazionali 2006

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LA BRAZZERA n. 23 the Magazine of SocietĂ Triestina della Vela


Sopra, una partenza; sotto, a sinistra il podio. A destra, in planata con la Bora

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Girando la boa

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Supplement to

LA BRAZZERA n. 23 the Magazine of SocietĂ Triestina della Vela


Stazzatori al lavoro e una prova con vento leggero

Numero speciale per il Campionato mondiale Snipe Master 2009

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Waiting the start. Photo from Yachting Italiano

Le più popolari riviste nautiche negli anni ’50-‘60 In passato non c’erano tante riviste che parlassero di mare e di vela quanto oggi. La STV considerava molto importante avere un archivio specialistico per cui si abbonò a Vela e Motore, Yachting Italiano e Yachting World. Ancora disponiamo di una considerevole collezione di queste riviste, rilegate. E’ molto interessante ricordare che la rivista Vela, che poi sarebbe diventata Vela e Motore, è stata il bollettino sociale di vari club trai quali la Filonautica Triestina diventata poi Triestina della Vela.

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La bandiera del mistero La SCIRA italiana ha usato per molti anni la bandiera raffigurata qui accanto. Nessuno è stato in grado di motivarne l’origine. La cosa è curiosa poiché la Classe ha due bandiere un raffigurante il globo terrestre ed una con la siluette rossa dello snipe in campo bianco. La bandiera raffigurata sembra quindi essere un mistero irrisolto.

La bandiera della Classe Snipe

1957 – L’ex presidente della STV Guido Crechici mentre aiuta Giorgio Brezich e Franco Ostoich dopo una prova disputata a Luino sotto una tempesta

Numero speciale per il Campionato mondiale Snipe Master 2009

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Troppo poco resistente Un esempio di quello che può capitare regatando in varie parti del mondo magari noleggiando una barca a caro prezzo è rappresentato dalla fotografia qui accanto. Il Past Commodoro Jerry Thompson tiene in mano una deriva che si è piegata durante una regata. Per sfilarla è stato necessario rimuovere i fermi e sfilarla dal fondo. Il commento di Jerry è stato: non sono io così forte è l’alluminio che è troppo tenero. Jerry Thompson

Enzo Braut e Giorgio Fonda impegnati in Sacchetta

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Supplemento alla

LA BRAZZERA n. 23 il Bollettino della Società Triestina della Vela


A sinistra: 1960 – Sulzano, Lago d’Iseo. Giorgio Fonda e il suo Whisky. In alto e sotto: come si trasportavano gli Snipe cinquant’anni fa

Numero speciale per il Campionato mondiale Snipe Master 2009

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Sergio Morin e Sergio Michel un equipaggio che è stato al vertice delle classifiche per lungo tempo. Erano particolarmente competitivi con vento forte. Sergio Michel è stato l’autore di un importante libro sulla storia della Snipe Class. Purtroppo Sergio ci ha lasciati lo scorso anno e la famiglia e gli amici hanno deciso di ricordarlo con ben due trofei. Uno dedicato al campione dell’Adriatico della Classe Dinghy 12’ ed uno al vincitore del Campionato Sud Europeo della Classe Snipe.

Il Trofeo del Campionato Sudeuropeo in memoria di Sergio Michel

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Supplemento alla

LA BRAZZERA n. 23 il Bollettino della Società Triestina della Vela


Gazelle Yacht Club

Durante il periodo del “Territorio libero di Trieste” sono accadute delle cose particolari quali il cambio temporaneo dei nomi dei nostri club o l’avvento di nuovi come il Gazelle Yacht Club che

era quello delle truppe Neozelandesi di stanza nella nostra città. I tempi erano difficili, il denaro poco ma la voglia di regatare tanta per cui il premio poteva essere semplicemente un diploma.

Numero speciale per il Campionato mondiale Snipe Master 2009

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Il Piccolo Nastro Azzurro

Ci sono due regate sociali molto vicine al cuore dei soci della STV; queste due regate sono riservate alle imbarcazioni maggiori dei soci della STV e dello YCA e vengono corse una al sabato sera denominata “Marinaresca”, seguita da una festa, ed una alla domenica chiamata “Nastro Azzurro”. Il Nastro Azzurro è corsa ormai da tantissimi anni e premia l’imbarcazione più veloce della STV. Le derive erano completamente assenti in questo contesto di festa ed allegria per cui a qualcuno alla STV è venuta l’idea di aggiungere una regata per derive

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Supplemento alla

LA BRAZZERA n. 23 il Bollettino della Società Triestina della Vela


al sabato pomeriggio, chiamandola “Piccolo Nastro Azzurro”. Le classifiche vengono stilate con un sistema di compensi simile a quello denominato Southampton da noi detto sistema Sacchetta. L’idea è piaciuta subito ed abbiamo avuto una flotta di circa 90 barche composta da star, snipe, 470 420, laser optimist, finn, flying moth ed altre barche locali. E’ stato bello vedere i giovani concorrenti della classe optimist competere alla pari con il presidente a bordo del suo snipe. Tutti si sono divertiti e ci aspettiamo che quest’anno ci sia un numero ancora maggiore di concorrenti. Nonostante queste tre regate siano aperte ai soli soci della STV e dello YCA in un fine settimana vengono coinvolte più di duecento barche.

Numero speciale per il Campionato mondiale Snipe Master 2009

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Il varo di Whisky

Il Diana realizzato da Renato Zuliani

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LA BRAZZERA n. 23 il Bollettino della SocietĂ Triestina della Vela

Lo Snipe Whisky costruito da Giovanni Ghedina


Trieste: “nessun luogo” e “ogni luogo” di Lucian Henry Comoy Potreste essere perdonati se pensaste, quando arrivate a Trieste, di avere lasciato l’Italia in qualche parte delle pianure occidentali; quando vi avvicinate provenienti da Venezia, la pianura lascia il posto a un altopiano roccioso, il Carso, un’area boscosa e scarsamente popolata nella quale si potrebbero immaginare orsi e lupi (e a ragione!). Procedendo lungo la splendida strada Costiera, due

castelli appaiono sulla costa: il vecchio e il nuovo castello di Duino, il primo abitato dal fantasma di una Dama Bianca che, abbandonata dal suo amato, si gettò in mare, il secondo, più nuovo, abitato dalla famiglia dei principi di Torre e Tasso. Poi un terzo castello fiabesco appare su un promontorio: Miramare, fatto costruire da Massimiliano d’Austria, che partì per il Messico e lì trovò la morte prima

Lo scoglio della Dama Bianca ai piedi del vecchio Castello di Duino. Sullo sfondo il nuovo Castello Special issue for World Masters Snipe Championship 2009

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PB


Il Faro della Vittoria

GC

Il Castello di Miramare

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LA BRAZZERA n. 23 il Bollettino della SocietĂ Triestina della Vela

GC

PB


Veduta di Trieste

di vederlo finito. E là, in lontananza, si estende Trieste. Splendidamente, affettuosamente, Jan Morris descrisse la città come “nessun luogo”; e certamente essa è diversa dalle altre città italiane; ma l’altro lato della medaglia è che essa è “ogni luogo”. Il suo dialetto rivela le diverse culture che si sono ripetutamente incontrate (spesso frontalmente) attraverso i secoli in questo luogo strategico dell’Adriatico: armate latine, germaniche e slave si sono contese questo luogo cruciale, in questo

o quel momento, e hanno lasciato il loro segno sulla città. Napoleone fu qui. E anche gli Inglesi. Per molti aspetti essa è davvero la “Napoli del Nord”, come alcuni hanno detto: un’indolente isola mediterranea in un attivissimo mare nord-europeo. Ma questi termini sono riduttivi, come vedremo. Il nome romano di Trieste, Tergeste, deriva da due parole che significa mercato cittadino, e questo riassume la ragione dell’esistenza della città. Tuttavia, la sua posizione originaria fu sia una minaccia per Venezia sia una

Numero speciale per il Campionato mondiale Snipe Master 2009

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La Strada Costiera è un monumento alla bellezza. Qui la piccola galleria con il suo caratteristico profilo (a qualcuno ricorda Dante, ad altri Mussoilini)

PB

GC

tentazione per gli Asburgo, e nei secoli lo sviluppo di Trieste fu ostacolato dal costante, turbolento conflitto fra i due. La sua fortuna finalmente cambiò quando fu dichiarata porto franco nel 1719 dagli Austriaci, sotto la cui protezione la città si era trovato per 400 anni. Le concessioni attirarono mercanti da tutta Europa e la città cominciò a espandersi sotto l’Imperatrice Maria Teresa. Nell’epoca della sua maggiore prosperità, nel diciannovesimo secolo,

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Supplemento alla

LA BRAZZERA n. 23 il Bollettino della Società Triestina della Vela

Trieste fu uno dei più importanti porti mondiali, sede di più numerose compagnie di assicurazione marittima che Londra. Qui fu collaudata con successo (nel 1829) la prima elica per navi da Josef Ressel, di origini boeme. Trieste ebbe anche una fiorente vita letteraria, e fu in questo periodo che la cultura dei “caffè” fu al suo apice, con le sale piene di “irredentisti” italiani che cospiravano per l’unificazione con l’Italia, di cittadini austriaci e cechi che parlavano dei costi


Il Carso variopinto si affaccia sul mare

delle spedizioni via mare, e di letterati che discutevano dell’ultimo romanzo di Svevo. Fu anche residenza di James Joyce, che qui insegnò l’inglese per più di dieci anni, mentre finiva “Gente di Dublino” e iniziava “Ulisse”, e di Richard Burton, allora Console inglese, che lavorava intorno alle “Notti d’Arabia”. E lungo, la costa, Rilke scrisse una parte delle sue Elegie di Duino. La sua anima internazionale e commerciale lasciò due tracce curiose: in primo luogo una scarsità di chiese, se paragonata ad

La statua di James Joyce lungo il Canale di Ponterosso

GC

Un modello dell’elica di Josef Ressel al Museo del Mare di Trieste

PB

Numero speciale per il Campionato mondiale Snipe Master 2009

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altre città italiane, e secondariamente il numero di religioni contemplate: serboortodossa, greco-ortodossa, evangelica, anglicana…, oltre alla più grande sinagoga d’Europa. Trieste fu raggiunta dai moti nazionalistici del diciannovesimo secolo, e la sua “redenzione” fu uno dei primi scopi dell’entrata dell’Italia nella Prima Guerra Mondiale. Le trincee sul Carso vicino a Monfalcone testimoniano i terribili combattimenti che avvennero qui: da una parte le eterogenee truppe imperiali provenienti da una mezza dozzina di Paesi, dall’altra gli Italiani, con un’esigua artiglieria inglese e francese. Trieste fu riunita all’Italia nel 1918, ma dopo la Seconda Guerra Mondiale fu ambita da Tito per il suo porto dalle acque profonde e fu brevemente occupata dalle truppe jugoslave, prima di essere amministrata per quasi dieci anni dagli Inglesi e dagli Americani. Avendo perduto il suo territorio austriaco nel 1918, nel 1954 Trieste si trovò alla fine di uno stretto corridoio senza alcun entroterra, e divenne rifugio di decine di migliaia di rifugiati dalla penisola istriana, che era stata occupata dal nuovo Stato jugoslavo. Con la ridefinizione dei confini, e la generale indifferenza dei politici romani, il ruolo commerciale di Trieste venne meno. E’ una città che ancora oggi guarda malinconicamente al suo passato, come se si chiedesse come ha fatto a essere ingombrata da un governo di Roma

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Supplemento alla

LA BRAZZERA n. 23 il Bollettino della Società Triestina della Vela

GC


L’Arco di Riccardo del periodo romano

GC

anziché da uno di Vienna. Qui la nostalgia conta molto, e questo è un peccato perché Trieste potrebbe offrire molto. Ma ci sono segni di cambiamento. Grazie agli ultimi sindaci, la città è stata resa più bella e diversificata. Ha creato legami commerciali più stretti con i suoi vicini e le attività portuali si sono in qualche modo riprese. E’ la capitale italiana del caffè, forse del mondo, ed è anche sede di centri internazionali della ricerca scientifica, come il Sincrotrone sul Carso e il Centro di fisica teorica nucleare di Miramare. Offre molto al turista intelligente (i suoi caffè e i buffet!), e la sua collocazione geografica è ideale. Ora Trieste deve lasciare il suo “triste” passato e fissare un appuntamento con il futuro.

Il Teatro romano

Numero speciale per il Campionato mondiale Snipe Master 2009

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La situazione al 01.01.09

I Presidenti

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Giorgio Mazzucato dalla fondazione alla prima assemblea del luglio 1923 Santo Pontoni (1923 - 1928) Virgilio Rubini (1928 - 1931) Sisinio Zuech (1931 - 1941) Riccardo de Haag (1941 - 1948) Paolo Pupis (1948 - 1956) Marsilio Vidulich (1966 - 1969) Giorgio Irneri (1965) Marsilio Vidulich (1966 - 1969) Umberto Brovedani (1970 - 1974) Roberto Zar (1974 - 1976) Egeo Bonetta (1976) Gianfranco Longhi (1976 - 1979) Otello Oro (1979 - 1982) Guido Crechici (1982 - 1994) Giovanni Paolo Bartoli (1994 - 1998) Nicolò Ferro (1998 - 2004) Giorgio Brezich (2004 - 2009)

I fondatori

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Domenico Brencich Enrico De Grandi Carlo Giraldi Carlo Liubich Edmondo Lokner Mario Lukas Giorgio Mazzucato Evaldo Perdan Giorgio Sanzin

CONSIGLIO DIRETTIVO Presidente Vice Presidente Tesoriere Segretario Pubbliche relazioni Responsabile sede Resonsabile mare Responsabile attività sportive Consigliere coadiutore

Brezich Giorgio Terdoslavich Giuseppe Lonzar Livio Michelazzi Stefano Bollis Giuseppe Cavazzon Ferruccio Sponza Furio Penso Marco Zlatich Fabio

COLLEGIO DEI REVISORI DEI CONTI Presidente Neglia Gino Cittar Franco Kucich Ruggero Crechici Guido Di Vito Franco COLLEGIO DEI PROBIVIRI Presidente

Longhi Gianfranco Vodiska Egidio Orciuolo Nicola Giurco Lucia Bodini Marco

SOCI ONORARI Cuomo Aldo Marrosu Maria Augusta Panariello Rizzi Angela Piccini Renzo Ricci Cino SOCI BENEMERITI Apollonio Fabio Bartoli Giovanni Paolo Battistelli Duilio Bodini Lorenzo Bodini Marco Brezich Giorgio Cittar Franco Crechici Guido De Grassi Daniele

Ferro Nicolò Giurco Lucia Longhi Gianfranco Oro Otello Rossetti Bruno Sossi Marchesini Emanuela Sponza Roberto Stopani Federico Vencato Roberto

Fotocomposizione Luglio Fotocomposizioni - Trieste Stampa Modiano spa - Trieste Hanno collaborato alla realizzazione di questo notiziario: Lucian Comoy, Giorgio Brezich, Marco Penso, Annarosa Perini, Ingrid Baret, Pino Bollis, Max Ceschia. Fotografie di: Max Ceschia (logo SWM e le immagini delle regate dal 2005), Gabriele Crozzoli (GC), Sergio Pozzar (SP), Giovanni Bordon (foto di copertina), Michele Postinghel (Trofeo Sergio Michel), Pino Bollis (PB). Altre foto dagli archivi STV, Giorgio Fonda e Niki Orciuolo.


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