41 brazzera novembre 2015

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C.O.N.I. - F.I.V.

Notiziario Sociale Trimestrale • N. 41 Novembre 2015

Triestina della Vela

Associazione Sportiva Dilettantistica Stella d‘oro al merito sportivo

Il saluto di Zlatich Un altro iride a Lorenzo Bodini Titolo italiano a Paolo Pinelli

Poste Italiane S.p.A. - Spedizione in Abb. Postale - 70% - DCB Trieste

Il “4 Paolo” e altri trofei Le nostre speranze Scuola di vela Collaborazione con la Barcolana Amarcord dalla Nuova Zelanda


il mio saluto di congedo

Fabio Zlatich fotografato da Max Ceschia.

Egregi Soci, Gentili Socie, la stagione 2015 sta finendo, e con essa si stanno concludendo la mia esperienza da Presidente e il ciclo della Brazzera a tale periodo legata. Ancora una volta Pino Bollis ci racconta gli eventi di questa stagione ricca di appuntamenti: le regate sociali, i nostri trofei storici dedicati a Plinio Alesani e a Mario Finozzi, il trofeo Cral Insiel, il trofeo Città di Trieste per Paolo e le principali regate in cui i nostri soci hanno sempre ben figurato. Ancora una volta Paolo Pinelli e Lorenzo Bodini hanno arricchito l’Albo d’oro sociale nel settore delle imbarcazioni d’altura, mentre un dettagliato resoconto sull’attività della scuola vela e degli atleti delle squadre agonistiche ci fa bene sperare per il futuro sportivo del nostro circolo. Infine un Amarcord storico ci parla del nostro sport negli anni difficili dell’immediato dopoguerra. Si chiude dunque questo periodo, per me, bello e unico e nel contempo molto impegnativo, costellato di impegni e di preoccupazioni, affrontato con l’aiuto dei componenti del Consiglio e delle altre cariche sociali, a cui va il mio più sentito ringraziamento. Ugualmente voglio ringraziare l’insostituibile contributo fornito dai Soci, sempre presenti per aiutare in tutti i settori della vita sociale. Voglio, per la Brazzera, ringraziare di cuore Pino, il Direttore del notiziario, socio dalla pazienza inesauribile, Giorgio, il Commodoro, che rappresenta la memoria storica del circolo, Max Ceschia , il “nostro” fotografo sociale, e Niki Orciuolo che spesso ha collaborato alla stesura del notiziario. Con commozione vi auguro buona lettura e vi invio, per l’ultima volta, il mio consueto saluto. Aspettandovi in mare. Fabio Zlatich

Notiziario Sociale Trimestrale • N. 41

Triestina della Vela NOVEMBRE 2015

in questo numero Il saluto del Presidente 2 Ripresi gli alaggi

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Nuovo gestore del bar ristorante

4

Appuntamenti di fine anno

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Titolo a Paolo Pinelli - Il “de Banfield”

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Marinaresca

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Nastro Azzurro

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Altro iride a Lorenzo Bodini

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Trofeo Insiel

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I “Finozzi” e “Alesani”

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La scuola di vela

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News

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Prodezza dei Salty Dogs

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Circuito per Due e Solitario

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Collaborazione con la SVBG

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4 Paolo-Città di Trieste 20-21 Le nostre giovani speranze 22 Marevino 23 Amarcord dalla Nuova Zelanda 24 Triestina della Vela Pontile Istria, 8 - 34123 Trieste Segreteria Tel. 040306327 - Fax 040313257 Bar Ristorante 040305999 www.stv.ts.it - info@stv.ts.it Direttore Responsabile Pino Bollis Tel. e Fax 040415535 - Cell. 3472692972 giuseppe.bollis@gmail.com Autorizzazione del Tribunale di Trieste n. 1059/24.10.02 Poste Italiane S.p.A. - Spedizione in Abb. Postale 70% - DCB Trieste Fotocomposizione e stampa Luglioprint - Trieste Questo numero è stato chiuso per la stampa il 1° novembre 2015. In copertina “Pioniere” di Marco Penso ai trofei “Finozzi” e “Alesani” 2015


Il complicato posizionamento dell’imponente filtro

SEDE

ripresi gli alaggi

L’arrivo e l’imbarco sulla zattera della tanto attesa vasca di decantazione.

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a lunedi 19 ottobre, completate le opere di miglioria, sono ricominciati gli alaggi sulla soletta sociale. È stata una operazione più difficile del previsto perché, pur trattandosi di un intervento concettualmente semplice, ovvero l’inserimento di un sistema di filtraggio a potenziamento dell’impianto fognario esistente, abbiamo dovuto operare su una struttura particolare realizzata su pali. Questo fatto ha complicato non poco la programmazione ed esecuzione delle opere. Il “filtro “, che per la precisione è un desabbiatore disoleatore a coalescenza, adeguatamente dimensionato per le nostre esigenze, si configura come un manufatto dalle misure e dal peso assolutamente rilevanti, che ci ha obbligato a verificare da un punto di vista statico le strutture della soletta realizzata alla fine degli anni ’80. Inoltre, non conoscendo con certezza le caratteristiche strutturali del nostro “vecchio” pontile Istria (realizzato all’inizio degli anni ’50), non avevamo sufficienti garanzie in termini di sicurezza per il trasporto via terra del filtro. Abbiamo pertanto studiato un articolato trasporto dal

mare con un pontone per posizionare il vascone di calcestruzzo, dal peso a secco di 4,5 tonnellate, nel suo luogo di esercizio. Il trasporto via mare è documentato dalle immagini allegate. Dobbiamo ringraziare l’ing. Paolo Pocecco per i buoni consigli forniti, e l’ing. Giorgio Sponza per le verifiche strutturali. A questo punto, nel riprendere le attività tradizionali della soletta, invitiamo tutti i soci a leggere e rispettare con assoluta attenzione e precisione le nuove norme di comportamento relative alle lavorazioni che sono state redatte, che sono esposte in sede e riportate nel nuovo modello di richiesta di alaggio. Tali regole sono fondamentali per il corretto funzionamento dell’impianto e per la tutela del circolo. Qualora sconsideratamente qualche socio non dovesse rispettare le regole sopra citate o quelle ulteriori che si dovranno in seguito applicare, saremo costretti a sanzionare il socio, sospendere gli alaggi e ricercare altre soluzioni sicuramente molto più complesse ed onerose. Siamo certi di poter contare sul vostro aiuto.


SEDE

bar e ristorante la nuova gestione

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spettando la Marinaresca” un aperitivo è stato offerto ai Soci sulla terrazza superiore. Nel rivolgere il suo saluto agli ospiti, il Presidente Zlatich ha colto l’occasione per presentare il nuovo gestore del bar ristorante, Marco Zadro. Marco, già al lavoro da qualche tempo in sede, è ben conosciuto da tutti noi per l’otti-

mo servizio di catering che aveva curato nel novantesimo anniversario della Triestina della Vela. “Il posto più giusto per conoscerci - ha detto Marco - sarà il ristorante che offre menù di di carne e di pesce. E spero anche di rivedervi numerosi anche quassù, dove penso di riproporvi, tempo permettendo, altri apertitivi”.


Questo è l’ultimo numero della Brazzera che firmo come direttore responsabile sotto la presidenza di Fabio Zlatich. Avevo già lasciato l’incarico due anni fa, ma non avevo potuto dire di no a Fabio quando, qualche mese più tardi, mi aveva caldamente invitato a riprendere il mio posto all’uscita di chi mi era subentrato. Lo ringrazio per la fiducia. Mi pare giusto rimettere l’incarico nel momento in cui stanno per essere eletti i nuovi organi sociali. Dipenderà da tante cose se potrò continuare a occuparmi del notiziario sociale, ma l’anagrafe non è dalla mia parte. Fino all’assemblea del prossimo febbraio raccoglierò comunque notizie sugli ultimi avvenimenti, per passarle a chi – spero – mi subentrerà, animato da un entusiasmo pari al mio. Lo aspetta un lavoro abbastanza impegnativo ma al tempo stesso appagante in quanto documenta la vita del nostro circolo e fa parte della sua storia. Se avrò la possibilità di darla, la mia collaborazione è assicurata fin d’ora. Grazie a tutti coloro che mi hanno aiutato con collaborazioni e consigli, in particolare Niki Orciuolo e Giorgio Brezich. Cari saluti da un commosso Pino Bollis

SEDE

rimetto l’incarico

appuntamenti di fine anno • Domenica 1° novembre 2015 gara di pesca Nastro Giallo. Eventuale recupero martedì 3 novembre. • Martedì 10 novembre 2015, prima convocazione del Comitato elettorale. • Giovedì 26 novembre 2015, ringraziamento a tutti i Soci che hanno collaborato agli eventi STV. • Venerdì 11 dicembre 2015, Cena sociale allievi. • Sabato 12 dicembre 2015, Cena sociale. • Giovedì 17 dicembre 2015, presentazione nuovi Soci e auguri di Natale. • Domenica 31 gennaio 2016, gara di sci Nastro Bianco.


SPORT

iTALIANO DI ALTURA PINELLI cala IL TRIS Per la terza volta vince il titolo italiano ORC prima classe a bordo di “Duvetica” di Valente

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er la terza volta consecutiva Paolo Pinelli si è laureato campione italiano d’altura vincendo a Civitanova Marche nel gruppo A il Campionato assoluto a bordo di “Duvetica Grey Goose”, un Arya 415 Mod. dell’armatore Sergio Quirino Valente. L’affermazione è stata netta, grazie ai sei primi posti e un terzo nelle sette prove disputate su percorso a bastone. Le cronache parlano di un Campionato che resterà nella memoria per la magnifica accoglienza riservata ai partecipanti

e per l’accesa competizione che ha caratterizzato le regate valide per l’assegnazione dei cinque titoli italiani di vela d’altura, gli unici, oltre ai dieci delle classi olimpiche e alla Minialtura, assegnati dalla Federazione Italiana Vela. Più che soddisfatto il consigliere federale con delega alla vela d’altura Fabrizio Gagliardi. “Abbiamo vissuto quattro bellissime giornate di vela, con un vento sempre presente e un’organizzazione impeccabile da tutti i punti di vista, con un’ospitalità squisita”, ha detto.

il “Baron Banfield” approda alla s.t.v.

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ra’ Diavolo” di Umberto Maria Giugni ha vinto in assoluto il Trofeo Baron Banfield 2015. Con Giugni c’erano Bruno Catalan, Giuseppe Terdoslavich, Lucia Giurco, Walter Fozzer e Giorgio Brezich.

Un equipaggio con l’età media di 77,5 anni! Nonostante le pessime previsioni, non è piovuto durante la regata e un bel vento da Sud Est ha consentito di completare il triangolo in poco più di mezz’ora. Il percorso non era lungo, in considerazione dell’età dei regatanti e delle infauste previsioni meteo. La STV ha vinto sia nella categoria maggiore, appunto con “Frà Diavolo”, sia nella categoria più piccola con “Finalmente Due” di Egidio Vodiska. Purtroppo erano in mare solo dieci imbarcazioni e alla premiazione Anna Illy e Teresa Monti, in rappresentanza dell’Associazione Goffredo de Banfield, il Vicepresidente dello Yacht Club Adriaco Agostino Vidulli e il Direttore Sportivo Flavio Genzo hanno manifestato il desiderio di modificare la formula in modo da attirare in regata più partecipanti. Lo scopo della manifestazione è specialmente quello di sostenere l’Associazione alla quale va per intero quanto versato con le quote di iscrizione.


SPORT

“Lola” una volta di più Come al solito tanto divertimento per tutti e come al solito tanti trasgressori. Festosa cena alla STV

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na volta di più (la settima) “Lola” di Michelazzi ha vinto la Marinaresca, la classica in notturna che disputiamo ogni anno assieme agli amici dell’Adriaco e che fa parte del trittico comprendente anche Piccolo Nastro Azzurro (quest’anno non

disputato per mancanza di vento) e Nastro Azzurro. Ventidue le barche al via (poppa legata in banchina) dalla riva prospiciente piazza dell’Unità dalla quale turisti incuriositi non avevano che l’imbarazzo della scelta se fotografare i concorrenti o le molte “pantigane” affogate che, zampette all’insù, affollavano quella sera lo specchio acqueo. Una volta di più tanti hanno trasgredito la disposizioni per quanto riguarda il massimo calumo da dare alle ancore prima della partenza (non più di quaranta metri). Una volta di più molte barche hanno navigato a vela nel buio mostrando luci caratteristiche di barche a motore, o non mostrandone affatto. E quanti hanno dimenticato di indossare il prescritto salvagente? Una volta di più tutti si sono divertiti, anche l’ultimo arrivato che ha tagliato la linea del traguardo qualche secondo prima della scadenza del tempo massimo (ore 22). Dato il poco vento, il Comitato aveva accorciato il percorso fermando la barca boa “Vela 1923” ben prima del Faro della Vittoria, beccandosi comunque i rimbrotti dei soliti brontoloni. Poi tutti hanno fatto grande festa durante la cena alla STV, allietata da musica e da una brava cantante.

Foto Alberto Lucchi.


SPORT “White Flint” (foto Max Ceschia).

nastro azzurro 2015 “zerstÖren” su tutti

L Zerstören (foto Max Ceschia).

eggero come una piuma “Zerstören” (in tedesco significa “distruggere”) ha tagliato per primo il traguardo del Nastro Azzurro 2015 che ha visto iscritte un’ottantina di imbarcazioni. A pochi giorni dal varo, una bella soddisfazione per il suo armatore Adriano Condello. Il vento non è stato generoso, ma proprio grazie a ciò la manifestazione sarà ricordata da tanti per la tranquillità di una regata che ha regalato momenti bellissimi ad adulti e bambini, come ben testimonia la foto di apertura. Il Comitato di regata ha atteso che entrasse un po’ di aria da NW prima di poter far posare le boe. Per il resto tutto è filato liscio. Nelle retrovie, stanche di arrancare sotto il solleone, parecchie barche hanno preferito ritirarsi. Fra i primi quindici classificati della Triestina della Vela, oltre a “Zerstören” troviamo: 3) “Lola” (Michelazzi), 4) “Thalia” (Romanò),


Classica 2, due iscritti - 1/44 “Darling” (Enrico Pellegrini,YCA). Un RET. Classica 3, unico iscritto - “Tiziana IV” (Davide Battistin,YCA). Cat. D, 13 iscritti - 1/3 “Lola” (Stefano Michelazzi, STV), 2/9 “Fra’ Diavolo” (Umberto Maria Giugni, STV), 3/21 “Asterope II” (Massimo Cibibin, STV). Un DNC, 4 ritirati. Cat. E, dieci iscritti - 1/5 “Cannibale” (Matteo Bonin,YCA), 2/18 “Stregonia” (Marina Simoni, STV), 3/23 “Nembo Speed” (Piero de Manzini, YCA). Un DNC, due ritirati. Cat. F, cinque iscritti - 1/2 “Aoi Me” (Piero Santi, YCA), 2/6 “Charlie Victor” (Matteo Ranza,YCA), 3/10 “Game” (Gianfranco Furlani,YCA). Un DNC. Cat. G, cinque iscritti - 1/4 “Thalia” (Gaetano Romanò, STV), 2/14 “Thyche” (Francesco Rossetti, YCA), 3/28 “Game” (Gianfranco Furlani,YCA). Un DNC. Cat. Motorsailer, un partecipante - 1/50 “Finalmente Due” (Egidio Vodiska, STV). Cat. Passere, tre iscritti. 1/32 “Koala” (Andrea Bernardi, STV), 2/39 “Nibbio” (Piero Barcia, STV). Un ritirato.

SPORT

7) “Chilometro Zero” (Matschnig), 8) “Comincio... da zero” (Faggiani), 9) “Fra’ Diavolo” (Giugni), 11) “Zero per Paolo” (Zlatich), 12) “Zero in condotta” (Irredento), 15) “Pioniere” (Penso). Andiamo adesso a esaminare la classifica per categorie (il secondo numero indica la posizione in classifica generale). Cat. A, quattordici iscritti - 1/1 “Zerstören” (Adriano Condello, STV), 2/7 “Chilometro zero” (Nicola Matschnig, STV), 3/8 “Comincio da... zero” (Francesco Faggiani, STV). Quattro barche ritirate. Cat. B, cinque partecipanti - 1/45 “Giorgia” (Andrea Cusmich, STV), 2/47 “Lucia” (Sirio Leone, STV), 3/52 “Stella Polare”. Due le barche ritirate in questa categoria. Cat. C., quattordici iscritti - 1/15 “Pioniere” (Marco Penso, STV), 2/19 “Testarda” (Edoardo Coretti, STV), 3/22 “Arianna” (Piero Pieri, STV). Tre ritirati, due DNC. Classica 1, cinque iscritti - 1/37 “Un Sogno” (Giorgio Brezich, STV), 2/38 “Ciao Pais, (Massimo Fonda, STV), 3/42 “Nirvana” (Daniele De Grassi, STV). Un DNC, uno ritirato.

Lorenzo Bodini abbonato all’iride Quarto titolo mondiale ORC. Altre vittorie alla Rolex Cup di Porto Cervo e alla Middle Sea Race Lorenzo Bodini ha vinto nello scorso luglio a Barcellona il quarto titolo mondiale ORC in classe C. “Ma rispetto alle volte precedenti quest’anno è stata molto dura – ha commentato Lorenzo - l’armatore Giuseppe Giuffrè ha schierato “Low Noise II”, una nuova barca disegnata da Matteo Polli, veloce ma più piccola dell’altra, per cui siamo stati sempre in lotta con le barche più grandi”. “Low Noise II”, dopo aver vinto la prima gara della serie, in una costiera è giunta quindicesima. Da quel momento si è ripresa classificandosi sempre fra i primi cinque. “Ha prevalso la tattica” - aggiunge Bodini che

ha bordo ha avuto proprio il ruolo di tattico - e per questo motivo la vittoria in una classe difficile dove sono impegnati tanti velisti olimpionici è ancora più entusiasmante”. Nei mesi a seguire, Bodini sempre alla tattica ha conquistato a Porto Cervo la Maxi Rolex Cup con l’imbarcanzione H2O di Riccardo De Michele, quindi nel ruolo di randista/timoniere ha vinto sul tp52 B2 di Michele Galli una difficile Middle Sea Race (davanti a Mascalzone Latino). Infine, il nostro è stato anche protagonista alla Barcolana ottenendo un terzo posto assoluto sul 70 piedi americano “Pendragon”.


SPORT Due momenti della gara e la torta di 30 kg.

trofeo insiel 2015 su percoro ridotto 146 classificati su 204 iscritti. Una torta di 30 kg

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na giornata con poco vento ha caratterizzato la decima edizione del trofeo Insiel. La giuria è riuscita a trovare un alito di bava e a dare la partenza su un percorso che è stato ridotto per permettere l’arrivo di un buon numero di concorrenti (146 su 204 iscritti). Nei senza limiti, galoppata senza rivali di “Fanatic” che ha lasciato dietro a sè “Anywave” e “Sayonara” rispettivamente secondo e terzo. Nelle vele bianche dopo acerrima lotta vince “Dirty Deeds” sul secondo “Lady Day”. Buon

Una partenza (Foto Ceschia).

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terzo posto per l’inossidabile “Lola”. Nella categoria barche d’epoca dominio di “Nirvana” di De Grassi. Il giorno 22 settembre si sono svolte le premiazioni nella magnifica cornice della Stazione marittima dove si è consegnato, come preannunciato alla conferenza stampa, alla ONLUS fondazione di Giò un assegno di beneficenza a nome di tutti i concorrenti. Con un succulento prosciutto nazionale sono stati premiati anche i fedelissimi che hanno partecipato a tutte le edizioni. La serata, allietata dalla musica dei Bandomat, si è concluso con il solito taglio della torta di 30 kg. Sul sito dell’Insiel e su Facebook si possono vedere tutte le foto della manifestazione.


SPORT

Il vento dura poco poi si arranca

Foto Max Ceschia.

Da un promettente NW ad appena un filo d’aria ai trofei Finozzi e Alesani. Molti costretti ai ritiri

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attesa snervante dell’arrivo del vento, in lontananza una strisciolina promettente di mare increspato, ma che non si decide ad avanzare. Poi un’arietta leggera: troppo poco per decidersi a posare le boe considerate le classi in regata che se non c’è vento sufficiente la classifica non avrebbe senso. Finalmente da NW incomincia a soffiare. Giù le boe alla svelta, il via con partenze separate. Le barche filano bene, almeno all’inizio.Tanto che il Comitato (presidente Fabio Bassan, con Claudio Norbedo, Paolino Mancuso, Michela Benedetti, Corrado Allegretto, Giuseppe Cusumano e David Bartol) sta per impartire l’ordine

di allungare il percorso. Un attimo dopo: ferma tutto, il vento sta calando! Cala fin quasi a sparire. Da quel momento le barche ormai arrancano, si affidano più alla corrente che a quel filo d’aria che non gonfia le vele. Incominciano i ritiri. Saranno parecchi. Finisce con il tifo degli imbarcati sulla barca giuria per l’ultima barca che avrebbe la possibilità di tagliare la linea d’arrivo prima dello scadere del tempo massimo. Ce la fa, ma proprio per una frazioncina di secondo. Così si sono svolte le cose quest’anno ai trofei Finozzi e Alesani. Trovate le classifiche sul sito della STV.

catalan & co. su “cholita” Un’altra vittoria dell’imbarcazione “Cholita” alle prestigiose Regates Royales de Cannes, manifestazione internazionale per barche d’epoca. Al timone e alle manovre un equipaggio collaudato di velisti triestini: Bruno Catalan, Fabio Rinaldi, Niccolò Michelazzi, Paolo Vatta oltre all’ armatrice Marilinda Nettis. Per tre giorni il ven-

to è soffiato deciso sui 15 nodi e un solo giorno è stato piuttosto leggero. La settimana seguente “Cholita” si è trasferita a Saint Tropez per partecipare alle Voiles. Il maltempo ha consentito di portare a termine solo due prove di giornata in cui l’equipaggio triestino è comunque salito sul podio classificandosi al terzo posto.

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SPORT 12

ben 192 presenze al

Nove corsi di cinque giorni ciascuno dal 15 giugno al 14 a

Anche quest’anno è stata coronata da successo l’attività della Scuola di vela della STV, che nei nove corsi di cinque giorni ciascuno dal 15 giugno al 14 agosto ha visto ben 192 presenze. Dopo le lezioni a terra i ragazzi hanno fatto pratica in mare trovando imbarco su dieci Optimist, di cui cinque nuovi, due L’Equipe e uno Zero. Quattordici delle presenze erano con borsa di studio della Camera di Commercio per il progetto “Fare Vela 2015”. Quando il tempo è stato inclemente per le uscite in mare i ragazzi sono stati portati in gita a Miramare. Hanno operato come istruttori Nicola Matschnig, Giulia Ceschiutti, Massimo Fonda, Alessandro Fulvio, Stefano Cigui, Marina Senni. Aiuto istruttore Daniele Planine. A.D.I.: Agnese Ciolli, Ilaria Borghi, Elisabetta Gessi, Matilda Distefano, Eleonora Zuzic, Samuele Tosi, Francesco Ravalli, Leonardo Distefano, Mario Busetto. Altri collaboratori: Sergio Irredento, Stefano Carini, Giulia Bernardi.


agosto. In mare dieci Optimist, due L’Equipe e uno Zero

SPORT

lla scuola di vela

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NEWS NEWS NEWS “zerstÖren” di Condello

Bernetti: coretti si distingue

Già da qualche tempo vediamo sfrecciare in golfo “Zerstören”, lo Share 640 che Adriano Condello ha costruito presso le officine Quaiat sullo stampo del precedente “Frixxx” ma apportando delle modifiche per rendere la barca ancora più performante. La snella imbarcazione di metri 6,40, di cui è co-armatore Antonio Scarto, è stata varata il 24 agosto nel Canale navigabile. Era presente alla cerimonia il progettista Paolo Bua.

Fra i Soci della Triestina della Vela partecipanti al trofeo Bernetti si è distinto in modo particolare Edoardo Coretti, primo classificato in Open Crociera E con “Testarda” (52.o in generale). Premiato anche Sergio Irredento, secondo in Hotel-R con “Zero in condotta” (63.o). In generale ha fatto meglio di tutti “Fra’ Diavolo” (Umberto Maria Giugni), 48.o. ORC A: 6) “Thalia” (Gaetano Romanò); Open Crociera A-B: 6) Babajaga” (Pierpaolo Possega), 8) ”Simun Cinque” (Gianfranco Longhi). Open Crociera D: 5) “Fra’ Diavolo” (Umberto Maria Giugni), 7) “Goga” Vinicio Gelassi”.

mondiale snipe a talamone Al Campionato mondiale Snipe di Talamone, tenutosi alla fine di settembre, hanno partecipato anche i nostri Stefano Longhi e Eleonora Zuzic. Su 83 concorrenti si sono classificati al sessantaseiesimo posto. Il titolo iridato è andato ai brasiliani Mateus Tavarez e Gustavo Carvalho (Yate Clube de Bahìa).

settimana velica dell’adriaco Hanno conseguito buoni risultati i Soci della Triestina della Vela partecipanti alla Settimana velica dell’Adriaco. La regata per i monotipi Zero è stata vinta da “Zero in condotta” di Sergio Irredento, seguito al secondo posto da “Comincio da zero” di Francesco Faggiani. Quarta posizione per “Sei uno zero” (Alessandro Giani). In Altura, terzo posto per “Stregonia” di Marina Simoni fra gli IRC.

indirizzo sportivo al liceo “oberdan”

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A seguito del decreto legislativo del 2013 sull’introduzione dell’indirizzo sportivo nei licei scientifici, il Liceo “Oberdan” ha inserito fra le materie di studio lo sport, che già vantava grandi tradizioni nella scuola.

L’“Oberdan” ha festeggiato la conclusione del primo anno di attività sportiva con una cerimonia svoltasi alla Triestina della Vela alla presenza di una folta delegazione di studenti, professori, genitori e autorità.


NEWS NEWS NEWS faggiani trionfa all’ alpen cup

penso-bernardi primo podio

Francesco Faggiani ha trionfato all’Alpen Cup, circuito di quattro tappe sulla base di regate storiche di classe Finn nei Paesi dell’arco alpino. Si è regatato in: Italia, lago di Caldaro; Austria, regata di St Gilgen sul Wolfangsee; Svizzera, regata di Thun sul Thunersee; Germania, regata di Reichenau sul Bodensee. Faggiani ha preso parte a tutte le regate in programma, rimanendo sempre in testa nella classifica generale, gestendo il distacco dal connazionale Florian Demetz (ITA 89) del lago di Caldaro e al finnista svizzero Dominique Haitz (SUI 27) di Zurigo che al termine della serie di regate si è classificato secondo. Il circuito è sponsorizzato dalla Devoti Sailing, Elvstrom Sails e Wilke Composite.

Primo podio per Silvia Penso e Giulia Bernardi. A Primosten, alla finale nazionale croata per 420, il nostro equipaggio ha conquistato il secondo posto (4), 2, 2, 3, 4, 1,1), dietro ai croati Lovre Marfat-Karlo Vrsaljko. Per tre giorni di vento ha soffiato sui 25 nodi, per poi ridursi a otto nel quarto finale. Per le due ragazze si è trattato di un ottimo allenamento in vista della finale nazionale femminile 420 tenutasi a Pescara sabato 31 ottobre e domencia 1 novembre. Si sono disputate otto prove, con vento 815 nodi. Parecchia corrente e onda, cui a Trieste non siamo abituati, hanno disturbato non poco i concorrenti. Può considerarsi buono l’undicesimo posto occupato da Silvia e Giulia su 30 equipaggi femminili.

d’AGARO SECONDO SUL CHIEMSEE In preparazione al Mondiale IFDS per le classi paralimpiche in programma a Melbourne in novembre, Cristiano D’Agaro ha partecipato col suo Sonar al Campionato della Baviera, giungendo secondo alle spalle del plurimedagliato equipaggio tedesco GER 11. La manifestazione si è tenuta a Prien sul Chiemsee. Nelle prime due giornate, con poco vento, si è potuta disputare solo una prova, mentre nella terza conclusiva si sono svolte quattro prove con vento dai 6 agli 8 nodi. A causa di un infortunio alla spalla di Gian Bachisio Pira, con D’Agaro timoniere e il tailer Fabrizio Solazzo (LNI) ha regatato l’allenatore Giuseppe Devoti. La sfida con i tedeschi si è risolta a favore dei tedeschi nell’ultima prova, per meglio dire nell’ultima poppa.

ALBO D’ORO 2015 Campione mondiale ORC 2 Campione italiano assoluto ORC C1

L. Bodini P. Pinelli 15


SPORT

saltano sul podio i nostri salty dogs Riavez campione zonale e terzo sul Chiemsee. A Gaeta Demarch di bronzo fra i Grand Master

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vecchi laseristi della STV e del Salty Dogs Laser Squadron hanno trascinato le loro stanche ossa fino in Germania sul Chiemsee per la tappa tedesca del Campionato europeo Laser Master, supportati dai mezzi della nostra Società. Giovanni Zorzetti, Edoardo Vaclick e Pietro Riavez hanno regatato in sette prove in condizioni variabilissime, da ariette ballerine a ventone con lago spumeggiante. In una flotta di agguerriti Pietro si è piazzato terzo tra gli

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Apprentice, mentre Giovanni ed Edoardo hanno fatto una grande esperienza internazionale, cominciando a frequentare un circuito che può dare grandi soddisfazioni a chi abbia voglia di migliorarsi sempre. Al Campionato italiano Master di Gaeta, corso all’inizio di settembre, bel risultato anche per il poderoso Maurizio Demarch che, in una flotta numerosissima, ha centrato con un terzo posto il podio dei Grand Master. A livello locale, Pietro Riavez si è aggiudicato il Campionato zonale 2015, sulla base dei risultati conseguiti in sette regate svoltesi in diverse località della XIII e della XII Zona FIV. La classifica finale vede la presenza esuberante dei tanti altri componenti l’STV-Salty Dogs Laser Squadron: Luca de Reya Castelletto, Francesco Irredento, Giovanni Aguccioni, assieme agli altri Salty Dogs Master e agli amici Master di altre società veliche della XIII Zona tra cui Riccardo Bussi, Andrea Nevierov e Francesco Feri.


SPORT

Penso e Giugni festeggiano Primi di categoria al Circuito per Due e Solitario. Centosettanta in totale le imbarcazioni partecipanti

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opo otto giornate di gara, dal 2 giugno con Romantica al 13 settembre con i Finozzi e Alesani, si è conclusa l’edizione 2015 del Circuito per Due e in Solitario 2015. In mezzo altre belle prove: Muggia x 2 il 6 giugno, 15 Miglia in solitario il 5 luglio, X 2 in Bianco il 25 luglio, il 15 agosto il Memorial Rocca x 2, la Lei e Lui il 23 agosto, la 25 x Due il 6 settembre. La manifestazione ha portato grandi soddisfazioni alla Triestina della Vela. “Pioniere” di Marco Penso e “Fra’ Diavolo” di Umberto Maria Giugni hanno capeggiato rispettivamente nelle classifiche Crociera Echo e Regata Delta. Nelle sette (su otto) gare disputate Penso è arrivato cinque volte primo di categoria, una volta quinto e una volta sesto (1, 1, dnc, 5, 1, 1,(6), totalizzando dieci punti. I concorrenti erano 29. Terzo posto per “Kimezuka” di Giuliano Godini (3, 2, 1, 2, 4, (9), (4), 2. Giugni ha fatto solamente due regate, vincendole entrambe su altri due concorrenti (punti 18). In Crociera Delta, su 24 concorrenti, “Asterope II” di Massimo Cibibin è seconda (2, 1, 2, (DNC), 3, 2, (4), 3 (punti 13,6). Nono posto per “Lola” di Stefano Michelazzi, che ha fatto solamente la prima prova, vincendola. 19) “Sagitta” di Ligi Rinaudo, DNF all’unica regata cui ha partecipato (Finozzi - Alesani). Crociera Foxtrot - 4) “Tuttateoria” di Luigi Micalli, due volte terzo nelle due prove disputate.

Crociera Golf - 11) “Cavallo Pazzo” (Mauro Primossi); 12) “Cometa” (Maurizio Stagni); 15) “Elena” (Gabriella Morelli). Crociera Hotel - 7) “Horus” (Michele Teghini). Libera 2 - Su tre concorrenti, secondo posto per “Zerstören” di Adriano Condello (disputata una sola prova).

Nelle foto dall’alto in basso: “Asterope II” e “Pioniere”; sotto: “Kimezuka” (Foto Ceschia).

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La partenza della quarantasettesima Coppa d’Autunno.

SVBG CHIAMA STV RISPONDE Anche quest’anno abbiamo collaborato con uomini e mezzi alla buona riuscita della Coppa d’Autunno

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enerdì 9 e domenica 11 ottobre sono state due giornate di intenso lavoro per “Vela 1923”. Venerdì, il nostro motoscafo ha ospitato il Comitato di regata incaricato della sfida sugli Este 24 dei vincitori di categoria della Coppa d’Autunno 2014. In mattinata sono state portate a termine due prove, al largo di Punta Sottile. Il vento proveniente dal secondo quadrante è stato abbastanza incostante e ha obbligato il Comitato a fare spostare per due volte la boa di bolina al secondo dei due giri previsti. In serata gli Este hanno dato spettacolo, per la terza e conclusiva regata, nel bacino di San Giusto lungo le cui rive assisteva alla manifestazione folto pubblico. “Zerstören” a razzo verso la prima boa. Davanti al minuscolo scafo ci sono solo quattro super barche.

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Dopo gli Este è stata la volta degli UFO impegnati nella Jotun Cup (Barcolana di notte). E’ stata una serata bellissima, con il giusto vento, che alla luce delle fotoelettriche è stata molto suggestiva. La violenta bora scura di sabato ha fatto temere ai più il peggio per l’indomani, giornata di Coppa d’Autunno. Ma i meteorologi hanno azzeccato in pieno le previsioni che davano per domenica bora in calo e solo un po’ di pioggia. E così nel golfo si è ripetuto il miracolo di migliaia di vele colorate frementi ad attendere il segnale di partenza, posticipata per prudenza alle ore 12.30. Il vento non è mancato sul campo di gara, ma mentre vicino a Trieste soffiava da Nord


SPORT Gli Este 24 alla terza prova davanti a piazza dell’Unità d’Italia.

Est, dalle parti di Miramare arrivava da Nord Ovest. Poi gli occhi degli spettatori sono stati tutti per quelle quattro super barche che hanno allungato il passo verso la prima boa, lasciando dietro di loro un battaglione di lenti inseguitori. Ma ha fatto eccezione un minuscolo scafo, “Zerstören” di Adriano Condello, che come una pulce all’inseguimento di elefanti filava che era un piacere vederlo. “Zerstören” batte guidone STV e a bordo del “Vela 1923” si è tifato per lui. Ha girato la prima boa in quinta posizione (primo in cat. 9 e 72.o in generale). “Vela 1923” si è spostata quindi alla quarta boa, a Barcola, per controllare i passaggi delle barche dirette al traguardo al largo della Diga Vecchia. A Barcola a quell’ora il vento è stato molto incostante soffiando, da uno a otto nodi, ora da una direzione ora dall’altra su aree vicinissime ciascuna di poche centinaia di metri quadrati. Per molti concorrenti quel passaggio di boa è stato oltremodo tormentato. Sia venerdì sia domenica “Vela 1923” è stata al comando di Ferruccio Cavazzon. Oltre a Condello dobbiamo ricordare fra i tanti altri: Federico Stopani, 68.o in generale e primo in crociera su “Ypsilon”, Umberto Maria

Giugni (“Fra’ Diavolo”) 110.o, Gaetano Romanò (“Thalia”) 121.o, Fabio Apollonio (“Yo”) 179.o, Nicolò Trani (“Seconda Luna”) 204.o, Francesco Faggiani (“Comincio da zero”) 212.o, Edoardo Coretti (“Testarda”) 216.o, Alessandro Gianni (“Sei uno zero”) 229.o, Felice Sciancalepore (Panzerotto”) 270.o. Un piccolo riconoscimento anche a Michele Teghini, con il suo “Horus” 715.o in classifica generale, dodicesimo in categoria 8 e primo della sottocategoria crociera. I crociera non disputano la Barcolana Challenge, ma Michele prenderà comunque la coppa in premiazione Barcolana.

“Horus” di Teghini in una immagine d’archivio ( Foto Ceschia).

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dimostrato in mare l’affetto per paolo La quindicesima edizione del “Città di Trieste”

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ono trascorsi ormai 15 anni da quando ci ha lasciati Paolo Zlatich, il fratello del nostro Presidente rimasto vittima di un mortale malore al termine di una regata. Da allora, la STV lo ricorda con il trofeo “4 Paolo - Città di Trieste”. Quest’anno si è svolta la quindicesima edizione, e anche quest’anno sono stati tantissimi (centoquarantanove equipaggi: 420, Snipe, Star, Laser, Finn, Optimist, 470) i velisti che hanno risposto all’appuntamento dimostrando grande affetto al giovane e al suo circolo. Come spesso accade nel nostro golfo, il vento non è stato generoso. Sabato 17 ottobre si è potuta portare a termine una sola regata per i cadetti in Optimist (con percorso accorciato), mentre domenica 18 è andata meglio con lo svolgimento di due prove per tutte le classi (Optimist, Snipe, Star, Finn, Contender, Laser....). Il vento ha soffiato dal quarto quadrante, dai cinque nodi in giù. La corrente piuttosto forte ha ostacolato non poco i concorrenti.Dato il gran numero di partecipanti, si è dovuto sdoppiare il campo di regata con il Comitato ospitato a bordo del “Vela 1923” e del motoscafo di Porto San Rocco. Ovviamente sono state date partenze separate. Numerose le barche appoggio.

Alla cerimonia di premiazione si sono avuti attimi di commozione, ben presto stemperati dall’atmosfera gioiosa com’è giusto che sia per una regata dove giovanissimi e altri più avanti negli anni scendono in mare assieme per onorare sì la memoria di un giovane ma soprattutto per fare sport. E questo concetto è stato messo in luce anche dagli oratori - Milazzi per il CONI, Kraus per il Comune, Simoni per la FIV, il Commodoro Brezich e Dipiazza ricordando la sorella Luisa - i quali si sono augurati che una manifestazione tanto bella possa continuare negli anni a venire. Per la STV sono saliti sul podio: Snipe, 3) Sergio Irredento-Marina Senni; Laser Standard, 3) Pietro Riavez; Finn, 2) Bruno Catalan, 3) Umberto Maria Giugni. Medaglia a Lorenzo Fonda quinto classificato in Optimist Cadetti. Il Trofeo “Luisa Dipiazza” è andato a Ginevra Gregorio (YCA), 1.a classificata femminile. L’“Elio Russo” per il primo classificato STV è stato assegnato a Pietro Riavez. L’Adriaco, circolo primo classificato, ha vinto il “Città di Trieste”, mentre il Trofeo “Per Paolo” è andato a Massimiliano Antoniazzi (YCA), primo classificato in Overall. Le classifiche complete sono sul sito della STV.


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Foto Max Ceschia


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fiori in bocciolo ma già profumati Incoraggianti risultati colti dai giovani. Gli ultimi impegni dalla Kieler Woche alla Barcolana Young

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niziamo col dire che se son rose fioriranno, ma dal profumo che si sente c’è da stare tranquilli e soddisfatti. Parliamo nei nostri giovani atleti che la STV segue con grande impegno e conseguentemente con notevoli sacrifici. Le speranze di veder emergere i ragazzi sul piano locale, nazionale e internazionale ci sono, a sentire gli allenatori che si sforzano con tutti i mezzi di far acquisire esperienza a chi dimostra tanta buona volontà. Non ci sono ancora risultati eclatanti, ma incoraggianti sì. Alla Kieler Woche in Germania (quasi 2800 km tra andata e ritorno) siamo stati rappresentati da tre equipaggi in 420. Su 154 concorrenti, il migliore risultato è stato colto da Jana Germani-Sara Zuppin, trentanovesime dopo nove prove. 110) Silva Penso-Giulia Bernardi, 123) Leonardo Distefano-Samuele Tosi. Si è regatato in condizioni neanche immaginabili nel nostro golfo, nei primi giorni con venti leggeri sui 4-7 nodi e gli ultimi due con 10-14 nodi di vento. “Un buon allenamento per l’avvenire – commenta l’allenatore Sandi Dekleva – e un assaggio di quella che è la vela mondiale”. Super risultato per Silvia Penso e Giulia Bernardi a Scarlino, dove si sono svolti i campionati giovanili della classe 420. Su 76 partecipanti si sono classificate al 26.o posto in generale e undicesime tra le femmine. Sandi Dekleva commenta che le ragazze hanno dimostrato grinta e serietà da vere atlete, che hanno saputo mettere a profitto gli allenamenti sul luogo della regata con la nuova barca. Passiamo agli Optimist, con tre ragazzi del 2004 reduci dalla Coppa del Presidente, che è il campionato nazionale cadetti. Sei prove in due giorni, nella prima giornata con vento da Sud sui 12-14 nodi e nella

seconda andato in calo sugli 8-10 nodi. Bastava partire bene, tenere la barca piatta e fare velocità. Peccato che i nostri abbiamo messo in pratica i suggerimenti solo nell’ultima prova. Su 80 partecipanti, 27) Lorenzo Fonda, 37) Mael Blin, 69) Christian Vicig. Al campionato sloveno per Optimist, 162 partecipanti, Lorenzo Fonda e Mael Blin si sono difesi bene, giungendo rispettivamente 45.o e 53.o nella divisione Silver (Nastro bianco). La manifestazione doveva svolgersi in tre giornate; nella prima non si è regatato, nelle altre due sono state portate a termine otto prove, rispettivamente con vento 5-10 nodi e 15-23 con raffiche fino a 28 nodi. Molto importante anche il risultato (quattordicesimo su 200 partecipanti ) colto tra i cadetti da Mael Blin alla Barcolana Young. Nella stessa categoria: 108) Lorenzo Fonda, 126) Christian Vicig, 138) Lorenza Bison, 157) Emma Ritossa, 165) Paolo Mastinu, 194) Ian Sunseri. Tre DNF per Gabriele Steffè. Sempre alla Barcolana Young due soli nostri atleti in gara su 159 juniores: 139) Vincenzo Malagodi e 153) Diego Napolitano. A cura della Svoc si è disputata la zonale Laser. Si è regatato solo un giorno su due e sono state effettuate solamente due prove a causa del poco vento. Federico Borghi in 4.7 è giunto secondo dopo aver fatto un primo e un secondo, ma avrebbe meritato di vincere sugli altri dodici concorrenti. Lo stesso Borghi è stato il nostro unico atleta a partecipare a Dervio a una regata per 4.7 under 16. Ha disputato cinque prove con vento da 8 a 15 nodi. Si è classificato 32.o su 87, Un risultato che sicuramente poteva migliorare se si fossero svolte tutte le otto prove previste, ma annullate causa maltempo. Tra gli Standard, secondo posto per il nostro Master Pietro Riavez.


marevino 2015

Vela e assaggi in atmosfera festosa. Trionfa “Poison”

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arevino 2015 sarà ricordata a lungo: per le 43 le imbarcazioni che hanno partecipato alla veleggiata svoltasi in una splendida e insperata giornata di sole e di vento, per l’atmosfera delle degustazioni che è limitativo definire festosa. Con 48,30 punti complessivi ha capeggiato la classifica “Poison” di Francesca Settimo, primo in overall e con tre vini individuati da Andrea Darè nel tempo di 01.10.12. Secondo posto per “Ypsilon” di Stefano Busechian, secondo in overall e 47,15 punti, con Bruno Catalan (tre vini su cinque) che commentava “tutti boni, tutti boni…”. Terza posizione per “Divissima” di Stefano Spangaro, quarta in overall e 44,85 punti (tre vini “scoperti” da Alberto Ricci). Solamente quattro sommelier hanno fatto punteggio pieno: Enrico Cusinato imbarcato su “Comincio da zero” di Francesco Faggiani, Gabriella Morelli di “Elena”, Enzo Di Benedetto (“Pioniere”, Marco Penso) e Palmiro Galasi (“Scardona”, Antongiulio Alborghetti).

Per tre sommelier (ma possono essere definiti tali?) punteggio zero: Fra questi due della STV: Alberto Alunni Barbarossa ed Egidio Vodiska. Gli esperti designati dall’armatore dovevano individuare cinque vini nel tempo massimo di un minuto e 15 secondi. La classifica finale, che ha tenuto conto sia della prova in mare sia degli assaggi, è consultabile sul nostro sito. La manifestazione ha avuto la collaborazione determinante dell’Associazione Italiana Sommelier, rappresentata da Bruno Cataletto, e dalla IAL Scuola alberghiera. Hanno offerto i vini Toros di Cormons (bianchi) e De Claricini Dornpacher di Cividale (rossi). Altri sponsor Illy Caffè e Salumificio Sfreddo. Prima degli assaggi, il Presidente Zlatich ha salutato i partecipanti e ha ringraziato uno stuolo di ragazze intervenute a dar man forte. Gli ha fatto seguito il Vicepresidente Ulcigrai che ha presentato gli sponsor e ha ringraziato il nostro fotografo Max Ceschia per la collaborazione.

In alto, i team dei collaboratori; sotto, il momento degli assaggi (Foto Ceschia).

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AMARCORD

“i was aboard” Ricordi dalla Nuova Zelanda

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a storia di Trieste, quindi la nostra, è sempre interessante da rileggere e ripercorrere perché ci porta a ricordare certi avvenimenti che hanno profondamente segnato la nostra vita a causa delle incertezze del dopoguerra sul destino di Trieste e la penuria di lavoro che causarono l’emigrazione di tanti giovani della Triestina della Vela. Ricordo che Luciano Sandrin e Mario Agosti andarono in Australia ed Ennio Loy in Cile. Lo scorso anno sono stato contattato da Robert Sintes, genero dell’ormai scomparso ufficiale dell’Esercito neozelandese Clive Reid, che aveva prestato servizio in Italia e a Trieste. Il periodo trascorso nella nostra città deve essere stato per Reid molto interessante al punto da conservare la documentazione fotografica del periodo e anche le ricevute per il noleggio delle imbarcazioni da lui utilizzate. Le ricevute venivano rilasciate dallo Yacht Club Adriaco (allora costretto a cambiare il suo nome in Circolo Adriatico Vela C.A.V.), proprietario delle imbarcazioni. Presso lo YCA aveva sede il Gazelle Yacht Club che era l’ente sportivo velico dell’Esercito neozelandese insediato a Trieste. Queste notizie si ricollegano al diploma regalato alla STV da Brunetto Rossetti che lo aveva vinto in una regata corsa nel 1945 e che è ora esposto nella vetrinetta sociale posta sul pianerottolo della scala d’ingresso. I tempi di allora non erano facili, per cui un diploma era più che sufficiente per costituire un ambito premio.

E’ molto interessante notare che il documento riporta i nomi dei clubs di allora, cioè il Circolo Adriatico Vela, la Società Triestina della Vela, la Società Oscar Cosulich e il Gazelle Yacht Club. Una delle foto che pubblichiamo mostra quello che era rimasto di una Jeep degli alleati saltata in aria su una mina. Sulla piccola camionetta viaggiavano alcuni prigionieri tedeschi e militari neozelandesi tra i quali Clive Reid che si salvò e trascorse sei settimane in un ospedale da campo inglese per poi continuare la guerra in Germania e infine a Trieste. “I was aboard” aveva annotato Reid sul retro della fotografia qua sotto. Nell’altra foto in apertura Reid è quello con i baffi. Per i neozelandesi, ancora in vita o per i loro parenti prossimi, le battaglie della Seconda Guerra Mondiale combattute in Italia devono essere molto importanti al punto da fare frequentemente dei raduni commemorativi con viaggi dal loro al nostro Paese. Una delle forze neozelandesi più coinvolte nelle battaglie della Seconda Guerra Mondiale combattute in Italia è stata il 28° Battaglione Maori. Il materiale della STV e dello YCA che ho inviato a Sintes è stato molto apprezzato e i guidoni sociali subito esposti tra i ricordi di famiglia più significativi. Ho cercato di far comprendere al genero di Reid come negli anni siano cambiate Trieste e in particolare la Sacchetta passando da sezione del porto commerciale a centro sportivo pieno di pontili ai quali sono ormeggiate tante imbarcazioni. Giorgio Brezich


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