19 brazzera giugno 2008

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C.O.N.I. - F.I.V.

Società Triestina della Vela Associazione Sportiva Dilettantistica Stella d’oro al merito sportivo

Notiziario Sociale Trimestrale • Numero 19 • Giugno 2008

AMPIO CONSENSO All’assemblea piace una costruzione sul tetto. Fabio Apollonio Socio benemerito, Sergio Riccobon Socio dell’Anno 2007

L’

ottima l’atmosfera registrata all’assemblea annuale di febbraio ha sottolineato il giudizio positivo dei soci per l’operato del Consiglio direttivo nel 2007. Apprezzando l’idea di incrementare il volume utile sul tetto della sede, per ricavarne una saletta polifunzionale a pareti mobili, con il commento che si faccia “presto e ben” i soci hanno autorizzato (un solo voto contrario e un astenuto) il CD a proseguire in questa direzione e possiamo oggi affermare che un team composto dagli architetti Fabio Zlatich, Umberto Wetzl e Giampaolo Bartoli, coadiuvato da Nicolò Ferro esperto in serramenti, è già al lavoro. Dopo la consegna dei distintivi d’oro per i 25 anni di associazione, l’assemblea ha applaudito la nomina

di Fabio Apollonio a “Socio benemerito” e di Sergio Riccobon “Socio dell’anno 2007” (vedi i box a parte). Erano presenti 111 soci, di cui 38 con delega, per un totale di 149 votanti. Presidente Giovanni Sicuranza e segretario Bruno Bradaschia. Nella sua relazione, approvata all’unanimità, il presidente Giorgio Brezich si è soffermato a parlare degli investimenti effettuati per il mantenimento della sede sociale. A proposito dell’acquisto di “Vela 1923” ha detto che abbiamo finalmente nuovamente dopo tanti anni un’imbarcazione appoggio per la gestione delle regate veramente degna della STV. Il potenziamento della flotta ha riguardato poi anche il catamarano Tyka, quattro nuovi Optimist, un poderoso gommone con specifiche Royal Navy. Lo sport come sempre ha assor-

bito moltissime delle nostre energie e delle nostre risorse, però di questo – ha sottolineato Brezich – dobbiamo andare fieri poiché è l’attività sportiva lo scopo primario della STV e attorno a questo obiettivo ruotano le altre attività sociali alle condizioni fiscali e tariffarie di cui beneficiamo. Ormai dobbiamo parlare di Scuole Vela al plurale poiché i nostri corsi hanno avuto la presenza di 248 bambini, 28 adulti, nonché 17 frequentatori dei corsi per il conseguimento della patente nautica. Quindi la nostra offerta si rivolge a quasi tutte le fasce di età. Tra i giovanissimi sono stati selezionati alcuni più promettenti che andranno a far parte della squadra agonistica della classe Optimist. Il lavoro svolto negli ultimi anni ha Continua a pagina 2

Società Triestina della Vela - Pontile Istria, 8 - 34123 Trieste - Segreteria Tel. 040.306327 - Fax 040.313257 - Bar Ristorante 040.305999 - www.stv.ts.it - info@stv.ts.it - Direttore Responsabile: Pino Bollis Autorizzazione del Tribunale di Trieste n. 1059/24.10.02 - Poste Italiane S.p.A. - Spedizione in Abb. Postale - 70% - DCB Trieste - Realizzazione: Luglio Fotocomposizioni - Stampa: Modiano S.p.A.


Segue dalla prima

portato a un aumento del numero degli atleti di un livello qualitativo nettamente migliore, la squadra agonistica fortunatamente può contare quindi su un bel numero di atleti per cui abbiamo ritenuto di dover riorganizzare il lavoro degli allenatori. Gordiyko è rimasto il responsabile del gruppo e continua a dedicarsi alle classi Laser, L’Equipe, 470 e 29er, mentre il gruppo Optimist è stato diviso tra cadetti e juniores che sono seguiti rispettivamente da Lisa Tamaro e Mattia Pressich. L’esperienza fatta nel 2007 è stata positiva e continuerà nel 2008. Un simile parco allenatori è sicuramente molto oneroso, però è indispensabile per seguire in modo adeguato i nostri atleti ed ottemperare alle normative federali riguardanti la sicurezza. Dopo aver ricordato i titoli

La motivazione

FABIO APOLLONIO SOCIO BENEMERITO La STV ha instaurato ormai la tradizione di dare il riconoscimento della benemerenza, come previsto dall’articolo 4 dello Statuto, a quei soci che si sono distinti in modo particolare portando lustro alla nostra società con la loro attività. Il CD ha ritenuto sia venuto il momento di riconoscere l’attività del nostro socio Fabio Apollonio. Fabio, classe 1949, è arrivato alla STV con il papà Bruno, associatosi attraverso il CRAL Aquila, è diventato a sua volta socio il 01/03/1967 dopo essere stato allievo partecipando ai corsi e regatando in Cadet , FJ, Snipe e FD.

Nella sua carriera velica ha conseguito importantissimi risultati agonistici. Fabio è stato il primo socio STV, assieme all’amico Marco Cobau, a vincere un Campionato italiano assoluto di classe olimpica. I suoi risultati più significativi sono: 1967 campione italiano classe FD; 1971 e 1972 campione italiano classe Tornado; 1979 campione italiano V^ classe IOR; 1981 campione italiano III^ classe IOR; 1982 componente dell’equipaggio di “Azzurra” della prima sfida italiana di Coppa America (sempre a bordo in tutte le prove), quarti classificati; 1984 Campionato mondiale classe 12 m SI (Coppa America), 2° classificato.

Attualmente è istruttore federale e tuttora in attività nelle classi J24 (la settimana scorsa è arrivato primo a Bardolino sul Lago di Garda) e ORC International.


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La motivazione

SERGIO RICCOBON SOCIO DELL’ANNO Un caro amico che imperversa tutti i giorni in sede dal 1959 ma in modo produttivo poiché è sempre disponibile ad aiutare e collaborare nelle attività sociali. Il suo pensiero è stato molte volte di stimolo per individuare soluzioni ed intraprendere nuove iniziative, non ultima quella della costruzione del “Vela 1923”.

Il suo ruolo e la sua esperienza di Ufficiale di Regata sono risultati sempre particolarmente utili, anzi determinanti nella gestione dell’attività sportiva in genere. Siamo quindi ben lieti di accogliere la sollecitazione proveniente da un consocio per nominare Sergio Riccobon Socio dell’Anno 2007.

che sono andati ad arricchire l’Albo d’oro, Brezich si è soffermato a parlare della corretta gestione degli alaggi, invitando gli armatori a impiegare il minor tempo possibile per i lavori di manutenzione della carena. L’assemblea ha osservato quindi un minuto di silenzio in ricordo dei soci deceduti nel 2007 (Gino Balestrucci, Claudia Passone Balestrucci, Omero Goos, Gianfranco Rados). Il presidente ha detto più avanti che sembra sia finalmente arrivata la volta buona per il risanamento delle sedi delle canottiere e dei corridoi di accesso. Comunque siamo di fronte a un altro problema: durante i sopralluoghi alle strutture si è notato che i lavori di consolidamento fatti al pontile circa 20 anni fa necessitano di nuovi interventi. Stiamo seguendo l’argomento con attenzione massima e stiamo attendendo il responso dei tecnici per comprendere appieno la portata di questa sorpresa. Grazie al contributo della Modiano S.p.A., delle Grafiche Luglio e del fotografo Max Ceschia, il notiziario sociale esce in veste rinnovata e senza pubblicità in occasione

dell’85° di fondazione della STV. E per celebrare degnamente l’anniversario si sta predisponendo una elegante pubblicazione contenente i bandi delle regate che organizzeremo nel 2008, arricchito di belle

Fabio Zlatich

immagini. Nel 2007 è proseguita la collaborazione con gli altri circoli sia nell’organizzazione delle regate che negli avvenimenti sociali. Marinaresca, Nastro Azzurro, Nastro Bianco svolti in collaborazione con l’Adriaco hanno avuto un notevole successo e una cornice ancora più gratificante per i partecipanti. Con Yacht Club Adriaco, Triestina Sport del Mare, Lega Navale Italiana Sezione di Trieste e San Giusto Yacht Club abbiamo organizzato la Trieste Challenge. Anche con le tre società di canottaggio i rapporti sono ottimi ed alcune iniziative, specialmente quelle legate alle sedi, avvengono in piena sintonia. Dopo che il consigliere Zlatich ha parlato brevemente del progetto di edificazione sul tetto di cui si è detto all’inizio (nel salone era stato esposto un disegno elaborato congiuntamente dagli studi di architettura Zlatich e Wetzl), la parola è passata al tesoriere Livio Lonzar per l’illustrazione dei bilanci. Consuntivo 2007 e preventivo 2008 sono Continua a pagina 4


Cinque dei sette Soci che nel 2007 hanno maturato venticinque anni di associazione alla Triestina della Vela. Da sinistra: Franco Cittar, Claudio Demartis, Stefano Michelazzi, Fabio Fonda, Adelmo Dobran. Segue dalla pagina 3

stati approvati all’unanimità dopo l’intervento del presidente dei Revisori Gino Neglia. A larghissima maggioranza (solo due astenuti) approvata infine una

modifica al Regolamento sociale riguardante i canoni di alaggio delle imbarcazioni. Nelle varie, Sergio Riccobon ha proposto che venga annualmente distribuito ai soci proprietari di imbarcazione un guidone sociale da

esporre (come previsto dal Regolamento) durante le uscite in mare. Guido Crechici ha a sua volta proposto che sia per la STV sia per le altre società del Pontile Istria vengano acquistati vessilli nazionali più consoni e degni degli attuali.

UN PREMIO NOBEL TRA NOI Professor Smoot do you like S.T.V.? Il fisico George Smoot, che nel 2006 vinse il Premio Nobel per le sue scoperte sull’universo primordiale, è stato nella nostra città per l’inaugurazione di FEST, la Fiera dell’editoria scientifica tenutasi dal 16 al 20 aprile, alla quale ha parlato delle ultime frontiere della cosmologia moderna. La Triestina della Vela, che in quel periodo per interessamento dei coniugi Vittur aveva dato ospitalità a numerosi partecipanti all’assise, ha avuto l’onore di poter annoverare fra gli illustri visitatori proprio anche il prof. Smoot, che come i suoi colleghi è rimasto favorevolmente colpito dal nostro accogliente ambiente sulle Rive. Sottolineiamo con piacere che alla cerimonia inaugurale di Fest,

Il prof. George Smoot, quinto da sinistra, assieme alle personalità che sono state gradite ospiti nel ristorante sociale.

nella cornice del Molo IV, il presidente della Fiera e direttore della SISSA, prof. Stefano Fantoni, aveva ricordato che la Triestina della Vela era una delle realtà cittadine che con entusiasmo avevano collaborato all’accoglienza

degli scienziati. Un’attestazione significativa, a conferma della validità della politica da tempo seguita di affiancare all’attività sportiva, che resta prevalente, anche azioni nel sociale e di interesse cittadino.


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I NOSTRI 85 ANNI In un libro i bandi di regata e tante foto Una copia sarà a disposizione dei soci in Segreteria

SOCIETà TRIESTINA DELLA VELA Associazione Sportiva Dilettantistica

STELLA D’ORO AL MERITO SPORTIVO

La copertina del volume che la Triestina della Vela ha pubblicato in occasione del suo ottantacinquesimo compleanno..

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iamo riconoscenti alla Modiano che ancora una volta ci ha aiutato a realizzare un nostro progetto. In occasione dell’85.o compleanno della STV, che ricorre il 2 luglio prossimo, abbiamo dato alle stampe un libro contenente i programmi per il 2008 e molte fotografie, soprattutto di barche, provenienti anche dall’archivio storico. L’idea del volume si deve al direttore sportivo Marco Penso e al nostro socio fotografo Max Ceschia. Ed è di Ceschia la maggior parte delle foto-

grafie. Notevole anche il contributo dato da un altro grande fotografo, pure nostro socio: Gabriele Crozzoli. A loro, come a tutti gli altri collaboratori, va il nostro grazie. Poiché stanno ormai esaurendosi le copie del libro “Dal Golfo agli oceani” edito in occasione dei 75 anni della Vela, la nuova pubblicazione ci servirà per far conoscere agli sportivi le nostre manifestazioni e come biglietto da visita da distribuire nelle occasioni significative, quali l’ingresso dei nuovi soci.

Avevamo dato notizia nel precedente notiziario che la STV era riuscita a completare il riordino degli archivi. Si deve anche a questo se il volume contiene immagini fra le più significative delle nostra storia. La bellezza delle foto e l’eleganza dell’impaginazione curata dalle Edizioni Luglio ci rende orgogliosi e appagati dello sforzo fatto, certi che anche i nostri soci apprezzeranno il lavoro. Il libro è in stampa. Una copia sarà a disposizione dei soci in Segreteria.


ABITUATA AL PODIO

Federica Wetzl al timone in classe 420 dà la scalata alla ranking list

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ono quattro le regate nazionali (Sanremo, Marsala, Livorno e Ancona) che selezioneranno la formazione della squadra nazionale classe 420 sia per il Mondiale di Atene in luglio sia per l’Europeo di Zara in agosto. Le cose si stanno mettendo al meglio per la nostra Federica Wetzl (che regata con a prua Marta Parladori, tesserata SVBG e figlia del nostro socio Mauro), attualmente al quarto posto nella ranking list nazionale.

L’ottimo piazzamento dell’equipaggio triestino (nella foto Ceschia) è dovuto ai risultati conseguiti finora: quinto posto assoluto, terzo juniores e primo equipaggio femminile a Sanremo; nono posto assoluto, terzo

juniores e primo equipaggio femminile a Marsala; quarto posto assoluto e primo equipaggio femminile al Trofeo Accademia di Livorno. Federica Wetzl e Marta Parladori si confermano così quale migliore equipaggio femminile italiano e hanno ottime possibilità di partecipare al Mondiale e all’Europeo. Intanto il 18 maggio a Grado Federica e Marta hanno primeggiato con due primi posti su due prove alla regata zonale curata dalla LNI.

Aggiornamento L’Equipe e Campionato invernale

PRIMI TEST PER DERIVE E ALTURA

La Triestina della Vela ha ospitato a fine febbraio un raduno nazionale classe L’Equipe, campionato invernale nato per iniziativa della SVBG, programmato su tre giornate, per l’organizzazione di STV, LNI e SVBG. Qui sopra un momento del meeting.

A destra (foto Ceschia), “Sorcetto” di Cristina Orlando, una delle quindici barche partecipanti al Campionato invernale del golfo, del quale la prima prova, il 2 marzo, è stata organizzata dalla STV. “Sorcetto”, ottava classificata nella prima prova (due DNF nelle altre), in

graduatoria finale risulta al primo posto in categoria vele bianche. “Highlander-Birba 2” di Carlo Mosco pure della Triestina della Vela, ha partecipato al campionato solamente nella giornata conclusiva, ma tradito dalla bonaccia è stato classificato DNF.


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REGATA DI APERTURA

Tre prove, tanto agonismo

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re prove, con bora forte la prima, ENE in calo nella seconda, infine scirocco. Finalmente un regata con fiocchi nel golfo di Trieste dove il vento se c’è spesso è insostenibile, se non c’è vento talvolta è proprio pachea che di più non si può. Tutto è filato liscio, nonostante le previsioni che davano precipitazioni cospicue, alla Regata di apertura organizzata dalla STV il 13 aprile e che ha visto schierati 470, Star, Snipe, L’Equipe per un totale di 24 equipaggi. Per molti dei regatanti si è trattato del primo impegno stagionale

e ce l’hanno messa tutta per entrare in forma prima possibile. Al rientro in sede, premiazioni e pastasciutta calda per tutti. Il presidente Brezich ha ringraziato il Comitato di regata (Chiandussi, Benigni, Cavazzon, Costantini, Genzo, Riccobon, Anselmi) e tutti i soci che hanno entusiasticamente collaborato con l’organizzazione. I primi tre classificati di ogni classe: 470: 1) Balducci Ottavia-Rudl Eric (STV), 2) Piculin Marina-Percic Lorenzo (STV), 3) Fragiacomo An-

drea-Travaglio Michael (STV). Star: 1) Nevierov Andrea-Ferrari Bravo Jacopo (YCA), 2) Pipan Michele-Bommarco Giampaolo (STV), 3) Battistin Davide-Nordio Claudio (YCA). Snipe: 1) Rodati Alessandro-Bonini Barbara (CN Chioggia), 2) Longhi Stefano-Senni Marina (STV), 3) Brezich Giorgio-Penso Lucio (STV). L’Equipe: 1) Daccache Sara-Pauletti Valeria, 2) Carini Stefano-Giannotti Gabriele (STV), 3) Losso Maria Letizia-Pilotto Ines (STV).


ALL’“APERTURA” YCA Ottimi risultati per la STV

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a regata d’apertura dello Yacht Club Adriaco per derive tenutasi il 19 e 20 aprile, oltre a due regate zonali (Star e 470) aveva in calendario anche tre trofei storici, l’Ornella Rasini per L’Equipe, Finn, 49r, 29r, 555, Contender Tyka, Hobby 16, Moth; la Coppa Nino Favret-

to per 420; il Livio Silla per Snipe (Favretto e Silla pure zonali). Per la STV hanno partecipato alla manifestazione complessivamente quattordici equipaggi. Soffermandoci a commentare le loro prestazioni, partiamo dal Rasini perché la Società Triestina della Vela vi ha trionfato

Foto n otiz ia

La STV ha ospitato nella propria sede una sessione di esami per il conseguimento della patente nautica. L’occasione è stata data dall’alto numero di candidati, che ha consentito alla Società di rivolgere specifica istanza alla Capitaneria di Porto. Di fronte alla commissione – composta dal capitano di fregata CP Ettore Romagnoli, dal capitano Marino Vittor e dall’esperto velico Gianpaolo Scubini – si sono presentati quindici allievi di Pino Bollis, dei quali ben quattordici hanno superato la prova. Ricordiamo che tanti anni fa la STV poteva, autonomamente, rilasciare le patenti nautiche, con la supervisione dell’autorità marittima.

occupando i primi quattro posti della classifica per merito rispettivamente di Savio-Roici, Daccache-Pauletti e Carini-Giannotti in L’Equipe, Rinaudo in Finn. Savio-Roici in particolare hanno fatto tre primi posti (scartato un dns). Gli altri della STV: 7) Losso-Pilotto (L’Equipe), 12) Faggiani (Finn), 19) Ferluga (Moth). Nella regata Star, Pipan-Bommarco hanno occupato il quinto posto in coabitazione con una barca dell’YCA. Al Trofeo “Livio Silla” per Snipe, hanno ottenuto un buon secondo posto Brezich-Penso, davanti ai consoci: 4) Longhi-Senni, 8) PensoGregorio, 9) Rinaudo-Rapotec, 11) Cavazzon-Michelazzi. Due soli equipaggi in gara, entrambi della Triestina della Vela, nei 470. Piculin-Antonini hanno avuto la meglio, con quattro primi posti e un secondo (scartato) su BalducciRudl (tre secondi posti e un primo, scartato un secondo).

Matteo Roici e Andrea Savio, vincitori del Trofeo Ornella Rasini, col presidente dell’Adriaco Niccolò de Manzini (Foto Bruckner)


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PASSERELLE

Fotonotizia

Avviso Avviso urgente ai soci urgente ai soci

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consoci sono invitati a individuare una soluzione permanente alla sistemazione delle passerelle utilizzate per salire a bordo delle imbarcazioni. Attualmente i problemi sono due: 1) molte passerelle, pur non essendo utilizzate, risultano abbandonate sia sui pontili sia nel sottopassaggio lato Nord. Si provvederà alla loro eliminazione se non verranno quanto prima asportate dai loro proprietari. 2) a breve verranno iniziati i lavori di restauro delle sedi delle canottiere e della pavimentazione dei corridoi di accesso alle società. Le passerelle in uso, quindi, non potranno più essere appoggiate alle pareti o lasciate sul pavimento. Pertanto si invitano tutti gli armatori a proporre delle soluzioni alternative. Il Direttivo esaminerà le varie idee per trovare una via condivisa e compatibile.

Su richiesta dei soci Napp, il grande motoscafo “Oronero” battente bandiera italiana e il gonfalone della Repubblica marinara di Venezia è stato ospitato per un giorno alla STV. Non è a vela, secondo il nostro stile, però fa ugualmente bella figura in tutti i suoi 24 metri di eleganza e tecnologia.


CLASSI STORICHE “Bongo”, “Treleani”, “Bisso” Week-end di regate per derive classiche

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l week-end 24-25 maggio è stato dedicato da Triestina della Vela e Adriaco alle classi storiche per la vela italiana e triestina in particolare, cioè Star, Finn, Snipe, Dinghy 12 piedi. In questa ottica la Triestina della Vela ha ritenuto di rimettere

in palio la Coppo Bongo, per Finn. Solo i soci di più lunga militanza alla STV ricordano Fabio Spongia, affettuosamente soprannominato Bongo, prematuramente scomparso alla fine degli anni ’50 per infarto, atleta di vela e di pallanuoto. Contemporaneamente la Vela ha ricordato: con la Coppa Silvio Treleani per Dinghy, l’atleta zaratino olimpionico nella classe Dinghy a Los Angeles nel 1924; con il Trofeo Trento Bisso per Snipe, giunto alla tredicesima edizione, un suo altro socio deceduto da tempo. Le regate per Snipe e Finn erano valide quale prova di campionato zonale. Tra sabato e domenica si sono corse cinque prove, in condizioni di

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vento variabile ma abbastanza sostenuto, che ha consentito di completare il programma senza riduzioni di percorso. I primi di tre di classe. Finn: 1) Bruno Catalan, 2) Gianni Rinaudo, 3) Francesco Faggiani. Snipe: 1) Enrico Michel-Laura Lantier (SVOC), 2) Pietro FantoniAlberto Piccinini (SVOC), 3) Fabio Rochelli-Daniela Semec (SVBG). Dinghy: 1) Massimo Schiavon (Chioggia), 2) Daniele Brasa (Ravenna), 3) Fabrizio Brazzo (Chioggia). Il Comitato di regata era così composto: Tullio Giraldi presidente, Sergio Riccobon, Romano Pasquini, Ferruccio Cavazzon, Gino Costantini, Marina Simoni.


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Nell’intento di dare maggiore lustro e promozione alle manifestazioni, e nello spirito di collaborazione tra i due circoli ormai lungamente consolidato (lo YCA ha curato la Coppa Nordio per Star), sabato i regatanti hanno partecipato a una serata presso lo Yacht Club Adriaco, mentre domenica alla Triestina della Vela si sono tenute le premiazioni per tutte e quattro le classi. Alla fine, è stato offerto un buffet. In entrambe le serate sono state proiettate le fotografie realizzate per la Vela dal nostro Max Ceschia e per l’Adriaco da Giorgio Sebastiani.

Il servizio fotografico è di Max Ceschia

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ECHI DAI CAMPI DI REGATA LASER

Il 23-24 febbraio si è disputato il Campionato XIII Zona della classe Laser. In Laser Standard Manuel Costantini è arrivato sesto (su dodici concorrenti), mentre in classe in Radial Niccolò Michelazzi 12.o su 17. Inserito nella flotta Silver di Laser Radial, Niccolò Michelazzi si è classificato 15.mo su 69 concorrenti alla prima regata nazionale di Classe disputata a Follonica dall’8 al 10 marzo. A cura del Circolo Vela Muggia si è tenuta la seconda prova del campionato zonale. In Laser Rasdial Niccolò Michelazzi è arrivato sesto (su 15). In Laser Standard Manuel Costantini si è classificato sesto (su nove).

FINN

Ai primi di marzo ha avuto inizio a Gaeta la Coppa Italia 2008 di Finn. Su 31 concorrenti, i nostri Francesco Faggiani e Bruno Catalan si sono classificati rispettivamente al nono e al diciottesimo posto.

OPTIMIST

Sette giovanissimi atleti della Triestina che regatano in classe Optimist hanno partecipato il 16 marzo a Grado al Trofeo della Lega Navale Italiana. Il più bel risultato, quinto posto su una cinquantina di concorrenti, l’ha colto Francesca Russo Cirillo. Questi gli altri piazzamenti della STV: 9) Stefano Silva Campanacci, 11) Andrea Picciotto, 26) Riccardo Medvescek, 29) Alessandro Fulvio, 32) Alessandro Brezovec, 42) Caterina Rosso. A cura della SVOC si è svolto il 20 e 21 marzo il Criterium Pasquale Optimist. Tra gli juniores primo e secondo posto per la STV con rispettivamente Stefano Silva Campanacci e Francesca Russo Cirillo. Poi: 5) Andrea Picciotto, 17) Alessandro Fulvio,

22) Riccardo Medvescek, 27) Alessandro Brezovec, 31) Caterina Rosso. Di nuovo primo e secondo posto per la STV anche tra i cadetti, per merito di Francesca Bergamo e di Annachiara Losso. Poi: 7) Leonardo Distefano, 10) Matilda Distefano,12) Ilaria Borghi, 14) Andrea Del Re. Organizzata dalla SVBG, dal 4 al 6 aprile si è svolta una selezione interzonale Optimist juniores, cui hanno partecipato 93 concorrenti. Gli otto giovani della STV impegnati nella manifestazione si sono così piazzati: 14) Francesca Russo Cirillo, 19) Stefano Silva Campanacci, 27) Andrea Picciotto, 69) Alessandro Brezovec, 75) Piero Surace, 80) Alessandro Fulvio, 85) Riccardo Medvescek, 88) Caterina Rosso. Francesca, Stefano e Andrea si sono qualificati per la prima selezione nazionale di Marsala. Terzo posto tra gli juniores per Andrea Picciotto al quarto Trofeo Marlin organizzato dalla STSM il 13 aprile. Così si sono piazzati gli altri atleti della Vela: 13) Stefano Silva Campanacci, 28) Piero Surace, 34) Alessandro Fulvio, 40) Riccardo Medvescek. DNF per Francesca Russo Cirillo e Alessandro Brezovec. Regata per cadetti il 20 aprile a cura del CDVM. Francesca Bergamo sesta davanti a: 9) Andrea Del Re, 10) Leonardo Distefano, 11) Matilda Distefano, 30) Ilario Borghi. A Marsala dal 25 al 27 aprile la prima selezione nazionale Optimist. con 120 ragazzi impegnati. Così i tre della Vela in gara: 47) Stefano Silva Campanacci, 57) Francesca Russo Cirillo, 97) Andrea Picciotto. Francesca e Stefano disputeranno sul Garda la seconda selezione.

470

Prima regata nazionale per 470 a Napoli l’1 e 2 marzo. Su venticinque

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equipaggi, Adriano Condello (a prua di Alessio Spadoni, Cupa) è arrivato ottavo, Andrea Fragiacomo ed Eric Aicardi si sono classificati sedicesimi. Primo posto tra gli juniores, quarti in classifica generale.: questo il risultato di una trasferta a Pesaro di Marina Piculin e Lorenzo Percic che a fine marzo hanno partecipato a una regata nazionale per 470. Nella stessa occasione podio anche per Adriano Condello che, sempre prodiere di Spadoni, è arrivato terzo fra gli juniores e sesto in classifica generale.

29ER

A Lovere sul Lago d’Iseo il 16 marzo si è disputata una regata zonale per 29er. Su 14 concorrenti, i nostri Lavinia Tezza e Alessandro Savio si sono classificati quarti. A Levandou sulla Costa Azzurra si è tenuta dal 22 al 24 marzo l’Europacup. Su 81 iscritti Lavinia Tezza e Alessandro Savio sono giunti trentesimi. Al campionato nazionale di classe svoltosi a cura dell’AN Sebina il nostro equipaggio si è classificato al sesto posto fra quindici. Augusto Poropat al timone con Alessandro Savio a prua hanno conquistato il terzo posto alla regata nazionale di Dongo sul Lago di Como il 17-18 maggio. Eccoli qui sotto alla cerimonia di premiazione.


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SARA E VALERIA

Le più brave a Follonica

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erze in assoluto, a pari punti con i secondi, e prime femminili, Sara Daccache e Valeria Pauletti della STV (qui con Gordiyko nella foto Bruckner) si sono dimostrate il migliore equipaggio femminile alla Nazionale L’Equipe di Follonica, presso la LNI, da venerdì 9 a domenica 10 maggio. Otto le prove complessive, svolte in condizioni meteo ottimali, venti-

La STV a BaviVela La squadra STV 2 (Marutea, Sorcetto e Lola) si è classificata al terzo posto, su nove partecipanti, alla BaviVela 2008. Sesto posto, invece, per STV 1 (Simun V, La Isla, Stregonia). Tutte le imbarcazioni hanno regatato nella categoria crociera. La Triestina della Vela ha partecipato alla manifestazione anche con i Laser. La nostra squadra - Manuel Costantini (primo), Francesco Faggiani (terzo) e Niccolò Michelazzi (dne) si è dovuta accontentare del secondo posto dopo la LNI di Trieste.

nove gli equipaggi partecipanti. “La classifica di questa Nazionale rispecchia a pieno il livello dei partecipanti”, commenta Giuseppe Devoti tecnico nazionale per la classe, e c’è una lotta serrata tra i primi dieci equipaggi classificati, quando manca una sola Nazionale prima dell’Europeo, al quale accederanno i primi sette equipaggi della Ranking List.” Restando a L’Equipe, ricordiamo che quattro equipaggi della Triestina della Vela avevano preso parte dal 28 al 30 marzo, ad Alassio, alla prima selezione nazionale. Stefano Carini e Gabriele Giannotti avevano conquistato il quarto posto, precedendo i compagni di circolo Andrea SavioMatteo Roici sesti. Allora Sara Daccache con a prua Valeria Tommasini era giunta decima, e Maria Letizia Losso-Francesco Beraldi diciottesimi.

“CARDUCCI” In duecento con la Gianello Bisogna dare atto alla professoressa Elena Gianello di grandi capacità organizzative. In due giornate, il 9 e il 16 maggio, alla STV, ha fatto godere il mare a ben 197 ragazzi seguiti dal Polo diversamente abili del “Carducci” e dall’Associazione Calicanto. La Capitaneria di Porto ha collaborato come sempre, con personale che prima nella sede della Vela e poi in mare ha seguito i giovani. Dopo essersi avvicinati all’arte dei nodi marinareschi, i ragazzi hanno imparato a indossare i giubbotti di salvataggio e a conoscere le barche a vela con la loro strana terminologia. Pranzo per tutti in serenità e poi a bordo di molte barche di soci per un giro fino al vallone di Muggia per un incontro con un altro gruppo numeroso di giovani fatti uscire in mare grazie alla disponibilità di armatori del CDV Muggia.

Snipe

TROFEO MORIN: 3° POSTO PER LONGHI-SENNI Sette equipaggi della Triestina della Vela hanno partecipato a fine aprile alla regata nazionale Snipe valida per il “Trofeo Morin” disputato a Monfalcone a cura della SVOC. Il miglior risultato è stato colto da Stefano Longhi-Marina Senni, arrivati terzi su 33 concorrenti. Il vento ha fatto parecchi capricci con salti di intensità e direzione che hanno disorientato anche alcuni tra i più forti velisti, esperti del luogo e protagonisti assoluti della Classe. Fra questi Giorgio Brezich e Lucio Penso, che si sono dovuti accontentare del dodicesimo posto. Così gli altri della STV: 15) Sergio Irredento-Laura Lantier, 25) Marco Penso-Niccolò Michelazzi, 27) Umberto Wetzl-Matteo Stefanini, 29) Luigi Rinaudo-Mario Rapotec, 33) Giovanni Rinaudo-Francesca Cappello.

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OPERAZIONE “NIBBIO”

Rimessa a nuovo la Vecchia Signora

Il modellino del “Nibbio” realizzato da Bertillo Dariol. Sotto: a sinistra, papà Arrigo Petronio con i figli Edy e Massimo dopo la cura di bellezza alla Vecchia Signora; a destra, regali e complimenti a Brunetto Rossetti.

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l famoso “Nibbio” dell’armatore Brunetto Rossetti - il socio con più anzianità della Triestina della Vela (la sua iscrizione al nostra Società risale infatti al 1943), costruito nel lontano 1921 - con i suoi 87 anni di vita e con l’onore

di essere la barca più vecchia della STV, dopo tanti anni di navigazione e di regate, aveva bisogno urgente di un completo e impegnativo restauro conservativo al punto che si è deciso di affidarlo alle esperte mani dei Petronio, abili maestri d’ascia, soci del nostro circolo, ben noti e stimati per le loro pregevoli costruzioni in legno affermatesi spesso in importanti regate. Cogliendo al volo l’occasione e con sorpresa di tutti, il socio Bertillo Dariol ha voluto donare, per ricordare la lunga e rocambolesca storia della barca d’epoca, al nipote di Brunetto, Piero Barcia (che da anni partecipa con il “Nibbio” a regate e raduni per barche d’epoca nella categoria Passere con in equipaggio alternativamente tanti soci della STV e ne cura con amore i “vecchi legni”), un gradevole modello in scala da lui costruito con certosina pazienza. Piero Barcia, simpaticamente, non appena ricevutolo, lo ha a sua volta consegnato al presidente Giorgio Brezich che, lieto del dono, si è impegnato ad esporlo quanto prima in sede. Il modellino è accompagnato da una nota di Riccardo Pergolis, progettista navale, al quale a suo tempo Rossetti si era rivolto per consigli sull’aggiornasmento dell’opera viva e del piano velico della storica barca. All’insolita “cerimonia” hanno partecipato tanti soci che hanno poi dimostrato di gradire il tradizionale “licof ” a base di porchetta e specialità trevisane, offerto da Bertillo e Luigina Dariol proprio per festeggiare il “Nibbio”.

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Ma questo non era che il primo dei tre piacevoli appuntamenti che hanno sottolineato la festosa rinascita dello scafo d’epoca. Infatti, alla consegna in sede del modellino è seguito, pochi giorni dopo, il varo del “Nibbio” nel canale navigabile vicino al cantiere dei Petronio, da dove è stato riportato, via mare, al suo tradizionale ormeggio ai pontili della Sacchetta. All’avvenimento hanno partecipato numerosi soci e lo stesso presidente Brezich che spesso si è cimentato in regata con la superinvelata, leggerissima e veloce imbarcazione. Naturalmente, anche in questo secondo caso, come da antica ma mai abbandonata tradizione, nel cantiere stesso, in una cornice di splendide barche in restauro, è stato organizzato un festoso “licof ” anzi, come viene definito a Pirano, terra natia di Arrigo Petronio, “incofo”, con un brindisi che ha suggellato, una volta di più, il grande amore della Triestina della Vela per la Vec-


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chia Signora di 87 anni, unica barca ad aver visto la nascita della nostra Società che festeggia nel 2008 gli 85 anni. Evidentemente tutto ciò non è sembrato ancora esaurire il desiderio di festeggiamenti al punto che si è pensato che pure alla Triestina della Vela si sarebbe dovuto celebrare il restauro ed ecco che è scattato il terzo (almeno per ora!) “licof ”.

Ancora brindisi, festeggiamenti all’armatore Brunetto che non poteva non essere presente all’evento, e consegna di doni. E foto al “Nibbio” che esponeva il Gran Pavese e il guidone sociale. La fama del “Nibbio” è certamente legata al fatto che è l’unica barca, sulle migliaia iscritte, ad aver partecipato, spesso vincendole nella sua classe, a tutte le Barcolane dall’

“LISA ROCHELLI”

Vincono Snipe e 470 STV

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n secondo, un primo e un terzo posto hanno consentito a Stefano Longhi e Walter Lorefice di classificarsi al primo posto in classe Snipe all’undicesimo “Trofeo Lisa Rochelli”. Il successo degli snipisti della Triestina della Vela è stato completato dal secondo posto conquistato da Giorgio Brezich che stavolta ha fatto copia con Alessandra Papa e Francesca Cappello (41-(4)-2). Per restare in classe Snipe, diremo che Marco Penso e Annarosa Perini sono arrivati ottavi, mentre Sergio Irredento e Marina Senni si sono classificati noni. Ancora: 14) Maurizio DemarchGiuliana Turchetto, 15) Giovanni Moro-Alessandra De Robertis, 18) Luigi Rinaudo-Mario Rapotec. Tutto della Triestina della Vela anche il podio in classe 470. Qui troviamo in testa alla classifica - quattro primi posti ottenuti con grande autorità - Irene Pischiutta prodiera di Stefania Favretto (SVBG), Daniel Piculin e Rebecca Ulcigrai al secondo (due secondi e un terzo, scartato un quinto), Ottavia Balducci ed Eric Rudl al terzo (4-3-(5)-2).

Al quarto posto Andrea Fragiacomo che aveva come prodiere Michael Travaglio. Su venti circoli partecipanti la Triestina della vela si è classificata al terzo posto. Nella giornata di sabato 10 maggio, a causa del vento instabile, si è potuta disputare a sola prova. Le cose sono andate molto meglio nella giornata successiva: si è dovuto attendere un po’ perché la Bora calasse di intensità, ma alla fine si sono potute disputare tre ottime prove, che hanno permesso di scartare il risultato peggiore. L’alta partecipazione alla manifestazione ha confermato ancora una volta l’affetto dei velisti per Lisa Rochelli, una giovane atleta della Società Velica di Barcola e Grignano perita nel 1997 in un incidente stradale. Lisa viene ricordata ogni anno con questo trofeo che i suoi amici hanno voluto fosse non una mesta riunione ma un evento “animato da giovanile allegria e da entusiasmo per lo sport della vela che tanta parte hanno avuto nella breve vita di Lisa”.

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ormai lontano 1969 e la cosa ha destato molta curiosità e interesse presso i media, tanto che non credo ci sia giornale o rivista di nautica che non abbia pubblicato almeno un articolo sulla lunga storia del “Nibbio” e intervistato il proprietario e i tanti membri dell’equipaggio. Buon vento “Nibbio” e ben tornato tra noi! Niki Orciuolo

Un licof anche per “Asterope II”

Con invito a tutti i soci e soprattutto a “N.O.” (che si tratti di Niki Orciuolo? – ndr) Massimo e Giorgio Cibibin hanno reso noto che, avendo risolto i vari problemi che avevano, fino a oggi, impedito lo svolgersi della simpatica e doverosa abitudine e avvicinandosi la bella stagione, sabato 19 aprile si sarebbe tenuto il licof per l’arrivo (sei mesi or sono!) dell’imbarcazione “Asterope II”. Meglio tardi che mai! Agli armatori – festeggiati da soci, amici e parenti – il presidente Brezich ha donato il guidone sociale e un libro di bordo. Buon vento “Asterope II”!


LUTTI PER LA VELA LOCALE Addio a tre grandi personaggi Franco Moletta, Livio Spanghero e il consocio Giacomo Mizzan

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a vela italiana piange la scomparsa dell’ing. Franco Moletta, 80 anni, nato a Bari e vissuto a Trieste, componente del Comitato d’Onore della Federazione Italiana Vela, figura molto nota e apprezzata di velista, dirigente sportivo e ufficiale di regata. Franco Moletta lascia la moglie Franca e i figli Beppe e Flavia. La sua scomparsa, al culmine di una malattia che non gli ha dato scampo, risale al 21 marzo: per sua precisa volontà è stata resa nota dopo lo svolgimento dei funerali, avvenuti in forma strettamente privata a Trieste. Dalla nascita a Bari Franco Moletta ha ereditato una grande passione per il mare e la vela. E’ stato a sua volta un ottimo velista, conquistando vari titoli di campione italiano del catamarano Tornado. Una passione trasferita alla famiglia: anche il figlio Beppe è stato campione italiano Tornado, mentre la giovanissima nipote Camilla Tognacchini, figlia di Flavia, si è distinta su varie classi in coppia con Francesca Pagan, dal 420 al 29er, prima di trasferirsi alle Hawaii per studiare oceanografia, e dove si è sposata e ha recentemente messo alla luce un erede che ha reso Franco Moletta bisnonno. Moletta è stato consulente del CONI per l’impiantistica sportiva. Trasferitosi a Trieste per insegnare all’Università, era divenuto in breve una figura di rilievo in una delle città di riferimento della vela italiana. Consigliere e proboviro dello Yacht Club Adriaco, Franco Moletta è stato Presidente del Comitato XIII Zona (Friuli Venezia Giulia) per quasi 25 anni: una presidenza ricordata da tutti per l’equi-

librio e la qualità, gli ottimi rapporti con tutti e i risultati ottenuti grazie a una grande umanità, alla gentilezza innata e ad un carattere riservato. Oltre che Presidente di Zona, Franco Moletta è stato componente del Gruppo di lavoro FIV su organizzazione periferica, tesseramento e affiliazioni, e il 16 aprile del 2007, nell’assemblea degli 80 anni FIV, era stato nominato componente del Comitato d’Onore della Federvela, una delle maggiori onorificienze dello sport velico italiano. La primavera del 2008 è stata funestata da un altro grave lutto per la vela italiana e regionale. Infatti, ci ha lasciati Livio Spanghero, olimpionico a Londra nel 1948 nella classe Firefly, dal 2007 membro del Comitato d’onore della Federazione italiana vela. Livio per moltissimi anni ha fatto parte della Commissione sportiva e di altri organi federali oltre che essere stato presidente della SVOC. Spanghero regatava abitualmente nella classe Dinghy 12 piedi e, completata l’attività agonistica, si è dedicato alla conduzione delle regate in qualità di giudice. Memorabili le sue direzioni di regata in coppia con l’amico Gino Cenci. Con la barca sociale della SVOC, “Istria”, hanno collaborato infinite volte con la nostra STV, alla quale erano molto affezionati, nelle edizioni della Coppa Barbanera, Olandese Volante, Coppa Pupis, Bongo, nonché al campionato italiano F.D. del 1968. Spanghero lascia la moglie e i figli Guido, a sua volta ufficiale di regata, e Luisa, campionessa nelle classi Laser ed Europa e anche regatante in Snipe

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al Mondiale femminile di Trieste del 2000. Ai primi di maggio, un terribile incidente della strada è costato la vita al capitano Giacomo Mizzan, nostro socio dal settembre 1973. Aveva 80 anni. Lascia la moglie Marina e le figlie Sandra e Serena. Lo piangono anche due nipoti che gli avevano dato tanta felicità. Uomo di azione al tempo in cui lavorava alla Tripcovich, si era distinto per la profonda competenza e il carattere di vero gentiluomo. Tutti gli volevano bene e aveva fatto sentire la sua mancanza quando era andato in pensione.

Aveva molti amici anche alla Triestina della Vela, dove veniva per accudire alla sua nuova barca da dopo comperata. In passato Giacomo Mizzan aveva partecipato attivamente alla vita della società, divenendone anche vicepresidente. Condoglianze ai familiari.


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“MARENDA ISTRIANA” Grande festa dell’amicizia Livio Dorigo offre libri alla biblioteca sociale

IN TIRRENO Che diavolo... “Fra Diavolo”!

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i è ripetuta anche quest’anno la festosa prova di amicizia che lega il Circolo Istria, presieduto dal consocio Livio Dorigo, con la Triestina della Vela. L’occasione è stata data dalla “marenda istriana”, appuntamento ormai tradizionale di primavera, durante la quale, con la collaborazione di Gianni Benkovic, vengono offerti ai presenti “spalletta in farsora, fritaia coi sparisi, malvasia d’Istria a volontà”. Abbiamo messo in corsivo “offerti” perché veramente non si trattava di un’offerta, ma di una merenda che presupponeva il versamento di un obolo... “istriano anca lu” dell’importo di ben 2 euro, che per un istriano sono un bel malloppo. Sono accorsi in tanti a banchettare in terrazza, allietati da un tiepido

sole che dato il periodo piovoso ci stava proprio bene. Livio Dorigo ha aspettato che Ðani finisse di armeggiare con la “farsora” e ha preso la parola per salutare i presenti e per donare alla Triestina della Vela tre pubblicazioni curate dal circolo Istria, allo scopo - ha detto - di arricchire la libreria sociale con volumi sulla storia e sulla cultura istriana. I volumi in parola sono intitolati “Pesca e gestione alieutica del golfo di Trieste”, “Civiltà del mare in Istria”,, “Arsia 28 febbraio 1940”. Volumi veramente interessanti, tanto che qualcuno se n’è appropriato subito lasciando la STV a bocca asciutta. Meno male che Dorigo, avvertito, ha provveduto subito a rimpiazzarli. P.B.

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(N.O.) Una buona notizia ci giunge dal Tirreno: Il “Fra Diavolo”, guidone della Triestina della Vela, un Farr MRX 34, costruito nel ’90 in Nuova Zelanda su disegno di Bruce Farr, ha dominato, condotto da Umberto Giugni e Bruno Catalan, nostri instancabili regatanti sia con i cabinati che con la deriva olimpica Finn, il Campionato invernale di Fiumicino. Il “Fra Diavolo” - nella foto l’equipaggio al completo - si è classificato primo assoluto negli IRC Regata e secondo assoluto e primo di classe negli IMS, vincendo il prestigioso Trofeo Durand de la Penne che unisce le due classifiche. Ben 150 imbarcazioni hanno partecipato, regatando in due campi diversi, nelle varie e impegnative prove dell’importante e molto seguita manifestazione velica del Tirreno.


Foto n otiz ia

Rispettiamo le regole Con l’arrivo della bella stagione invitiamo tutti gli armatori al rispetto di alcune semplici norme: • Non lasciare la connessione elettrica allacciata senza presidiare l’imbarcazionre. • Non vuotate la sentina all’ormeggio. • Non depositare le proprie immondizie in Società. • Non lasciare aperte le valvole dell’acqua oltre il termine necessario. • Registrare sul Libro apposito le uscite dell’ imbarcazione con l’ora e/o giorno presunto del rientro.

Calorosa accoglienza della STV a due equipaggi dell’Associazione velica “Acquaaria”, provenienti da varie città italiane, in procinto di partire per una lunga navigazione a vela senza scalo da Venezia a Istanbul, sosta e ritorno. I velisti e giornalisti al seguito, accompagnati dai soci Niki Orciuolo e Gabriele Crozzoli, hanno visitato, manifestando ammirazione, la nostra Società e sono stati poi simpaticamente accompagnati, con la nuova barca sociale “Vela 1923”, dal presidente Giorgio Brezich e da Sergio Riccobon, ad Isola dove sono saliti a bordo delle due barche di 12 metri con cui dovevano portare a termine l’insolita impresa.

La doverosa annotazione sul Libro delle uscite.

Riconoscimento ai consoci Azzurri

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icca di significato la cerimonia che a fine gennaio l’Associazione provinciale degli Azzurri d’Italia ha tenuto, sotto l’egida del Comune e del Coni, nell’aula del Consiglio comunale per festeggiare tra gli altri gli Atleti Azzurri che nel 2007 hanno indossato la maglia azzurra in manifestazioni internazionali. La premiazione si è iniziata con gli olimpionici.

La STV ne vanta ben otto, dei quali sei per la vela, uno per il canottaggio e uno per il nuoto. Essi sono: Marino Specia, canottaggio, Olimpiadi di Città del Messico 1968; Sergio Irredento, nuoto, Monaco 1972; Roberto Sponza e Roberto Vencato, vela, Montreal 1976; Franco Cittar, vela, Seul 1988; Emanuela Sossi, vela, Atlanta 1996 e Atene 2000; Lorenzo e Marco Bodini, vela, Sydney 2000.

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Festeggiate, inoltre, Marina Piculin, e Irene Pischiutta per la loro attività internazionale in classe olimpica. Sempre per la vela, oltre ai Bodini ricordati Giulio Giovanella, Stefano Sferza e Federico Stopani (Azzurri, tutti assenti alla cerimonia) che hanno dato lustro al nome della città e dell’Italia in svariate competizioni professionistiche.


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ABSIRTIDI PER SOGNARE L’arcipelago della memoria I libri di Piero Magnabosco e di Licio Damiani

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i deve a Piero Magnabosco la diffusione in Italia di 777, contenente migliaia di informazioni su porti, baie e ridossi della Dalmazia. Una pubblicazione molto tecnica, e priva quindi di annotazioni sulla storia dei luoghi che è possibile visitare con la barca. Da qui è venuta l’idea di un portolano tutto speciale. Ne è nato qualche anno fa il primo volume di “Adriatico”, che è stato una scoperta soprattutto per le genti che non sono originarie di queste zone ma che la storia le ha legate intimamente nel passato. Ma si trattava di una vista ad ampio raggio su tutta la costa orientale dell’Adriatico, con notizie necessariamente limitate. Per approfondire il discorso Magnabosco ha pubblicato adesso “Adriatico volume secondo” dedicato all’arcipelago delle Absirtidi. Il libro è stato presentato alla Triestina della Vela a cura del Centro di comunicazione multimediale in omaggio al 10 febbraio, Giornata del ricordo. Come ha detto Licia Giadrossi, per il CDM è un impegno costante parlare della storia, ma soprattutto di proiettarla verso il futuro facendo conoscere specialmente ai giovani la storia dell’Adriatico orientale. E la nuova fatica di Magnabosco può essere l’approccio giusto per avere una conoscenza diretta della nostra gente, delle nostre terre per quello che hanno rappresentato, rappresentano oggi e rappresenteranno in futuro. Autorevole presentatore anche Claudio Boniciolli, presidente dell’Autorità portuale. Boniciolli si è soffermato a parlare a lungo dell’Adriatico, mare visto come via strategica di comunicazione, oggi vera autostrada del mare fra

le più trafficate al mondo, indispensabile non solo al commercio ma anche al turismo. Ma la natura stessa di traffici marittimi, con le numerose navi che trasportano idrocarburi, prodotti chimici, impone - ha avvertito Boniciolli - un’attenta sorveglianza e una stretta collaborazione fra le autorità competenti dei Paesi che si affacciano sull’Adriatico.

Piero Magnabosco ha commentato il suo lavoro, durato più di un anno, durante il quale ha girato tutte le isole a piedi e calato l’ancora in tutti i posti descritti, per verificare se erano utili come ridossi, mettendo in relazione poi la storia di queste isole. Sono censiti più di 150 fra ancoraggi e approdi possibili di Lussino, Sansego, Cherso, Unie. San Piero dei Nembi, Asinello, oltre alle più piccole Canidole, Oriule, Levrera, ecc. L’anima di queste isole sembra rispecchiarsi nelle immagini di copertina:

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in prima la baia di Ustrine con sullo sfondo il Monte Ossero, in quarta la strana croce visibile nel piccolo cimitero di Sant’Andrea a Punta Croce, che sembra piegata dal vento (ne pubblichiamo la foto per gentile concessione di Magnabosco). Un altro eccezionale libro è stato presentato alla STV, sempre a cura del CDM, giovedì 8 maggio. Si tratta de “L’arcipelago della memoria”, del giornalista e scrittore Licio Damiani. Si tratta di una nuova edizione dei racconti di Damiani pubblicati nel lontano 1972 e ormai pressoché introvabili, arricchita da due testi inediti che conferiscono alla raccolta un rinnovato motivo di interesse. La storia e la memoria sono le direttrici lungo le quali si snoda la narrazione dell’autore, nel risvolto di copertina presentato da Carlo Sgorlon. Ne hanno parlato Maria Carminati, critico letterario, e Piero Magnabosco ritornato a Trieste per l’occasione, mentre, con l’accompagnamento musicale di Gianni Signorelli, Nadia Giugno ha letto con grande trasporto alcuni brani. Intorno a tutti i racconti aleggia un diffuso senso di nostalgia per l’arcipelago delle Absirtidi, paesaggio di folgorante bellezza che Damiani descrive con intensa passione, da grande poeta qual è. In entrambi gli appuntamenti ha portato il saluto ai numerosi intervenuti il presidente Giorgio Brezich, il quale ha ricordato che molti soci e loro familiari sono originari delle isole trattate nei volumi e che i Lussini per noi sono mete tradizionali. In passato la Società Triestina della Vela ha avuto una propria sede staccata a Cherso.


UN SUPER-CARNEVALE Il Vietnam di Niki e Bruno

Tre momenti del magico e lungo viaggio in Vietnam effettuato da Niki Oriuolo e Bruno Catalan. Quarantacinque giorni tra gelide montagne e foreste tropicali, tra risaie e villaggi di pescatori. 2500 chilometri su strade infernali.

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ono state molto affollate le feste di Carnevale tenutesi quest’anno alla Triestina della Vela. Quasi cento persone sono intervenute al veglione di Sabato Grasso, più di cento sono stati gli adulti che hanno accompagnato i loro figli alla Festa dei Bambini, mentre sono ammontate a centocinquanta le prenotazioni per l’ultimo di Carnevale. Inutile dire che gli appuntamenti – definirli super ci sembra riduttivo – sono trascorsi in atmosfera di grande allegria e divertimento. Per l’evocazione di un mondo favoloso è stata di tutt’altro genere, molto interessante, la festa di San Valentino, durante la quale Niki Orciuolo ha avuto l’opportunità di parlare del suo lungo soggiorno insieme a Bruno Catalan nel lontano, magico Vietnam. Bruno e Niki, entusiasti ed esperti viaggiatori, sono recentemente ritornati a Trieste dopo un viaggio nel Paese asiatico. 45 giorni dalle alte e fredde montagne del Nord, al confine con la Cina, al clima tropicale di

Saigon e dello sconfinato delta del Mekong. 2500 km di strade infernali tra foreste, risaie e villaggi di pescatori, percorse palmo a palmo con ogni mezzo disponibile dalla bicicletta, alla moto, alle barche, al treno e ai minibus, sempre a stretto contatto con le varie etnie dai costumi coloratissimi e con i molti problemi di questo Paese che, con grande impegno e ottimismo contagioso, vuol superare il suo tragico passato. Tra migliaia di foto scattate da

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entrambi, Niki ne ha scelto 230 che sono state proiettate in sede, grazie all’aiuto di Max Ceschia, suscitando grande interesse e curiosità. L’aver convissuto a lungo con i vietnamiti, un popolo giovane, gentile e molto disponibile, ha reso la lunga esperienza “on the road” dei nostri due soci estremamente piacevole. Vista la coincidenza della serata con la festa di San Valentino, alla proiezione è seguita una affollata cena sociale.


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La comitiva della STV nel villaggio irlandese di Waterville, sulla costa atlantica. Qui trascorreva le vacanze il grande attore Charlie Chaplin.

CARTOLINA DALL’IRLANDA Viaggio per una quarantina di Soci

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opo i viaggi degli anni scorsi a Londra, in Cornovaglia, in Andalusia e a Valencia per l’ America’s Cup, quest’anno un gruppo di una quarantina di Soci è partito alla scoperta della verde Irlanda. Vista la specificità del gruppo, quasi tutti velisti, è stato privilegiato un tour inusuale sempre lungo le frastagliate coste dell’isola. In senso antiorario quindi, dopo un breve soggiorno a Dublino, si è visitata anche l’Irlanda del Nord, appartenente al Regno Unito, e il capoluogo Belfast, per poi percorrere il Giant’s Causeway, il Percorso del Gigante, vero fenomeno della natura con le sue quasi 40 mila enormi co-

lonne esagonali di basalto che fuoriescono dal mare. Ancora una piacevole sosta a Cliff of Moher, le alte scogliere di quasi 200 metri a picco sull’ Atlantico e il panoramico, tortuoso percorso sostando in storiche località, abbazie, palazzi e torbiere. Fra le località visitate, anche Waterville, sulla costa atlantica, dove amava trascorrere le sue vacanze il grande attore Charlie Chaplin. Percorrendo strette stradine, chiuse da muretti a secco che le dividono dai vasti prati, regno della pecora dal muso nero, si sono fatte delle vere scoperte come le contee del Donegal e l’aspro Burren talmente arido e

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isolato che gli occupatori inglesi lo definirono cinicamente “Una terra dove non c’è un albero per impiccare, né acqua per affogare, né terra per seppellire un ribelle irlandese!” Il gruppo, come sempre molto affiatato, non ha mai perso l’occasione di trascorrere un po’ del tempo libero nei caratteristici pub, vero cuore dell’Irlanda, bevendo fantastici Irish Coffee, alternando la birra scura Guinness con la rossa Smithwich e brindando allegramente al grido di Slainte! (pronuncia Slancia!), cioè: Salute in gaelico, la lingua ufficiale, insieme all’Inglese, della ospitale e giovane Repubblica d’Irlanda. (N.O.)


CAPO HORN, CASA NOSTRA Comoy e Beltrame nel profondo Sud

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l guidone della STV è ormai di casa nel profondo Sud. Lo abbiamo visto su “Amaltea” di Mario Bonomi, sulla nave comandata da Giovanni Biasutti, recentemente l’hanno portato fino all’estremo Sud America anche i consoci Fabio Beltrame e Lucian Comoy, che assieme ad amici e familiari hanno fatto una crociera nella Terra del Fuoco percorrendo il Canale di Beagle e navigando nell´arcipelago di Capo Horn. La navigazione è iniziata a Ushuaia a bordo di uno sloop in alluminio di 14 metri battente bandiera francese, “Le Foulard”, di Jean Monzo. Si sono diretti prima a Ovest verso gli straordinari ghiacciai cileni della Cordigliera di Darwin. Circa 200 miglia di navigazione costiera con ormeggio alla fonda immersi nel silenzio di splendide baie solitarie. Gli escursionisti hanno fatto anche lunghe passeggiate in aree disabitate prive di sentieri, centri abitati e indicazioni topografiche. Nella seconda settimana di crociera, facendo scalo a Puerto Williams e Puerto Toro sull’isola Navarino, i paesi più australi del mondo, hanno attraversato la Bahia di Nassau in condizioni di mare relativamente tranquillo sino a raggiungere Puerto Maxwell sull’isola di L’Hermite. Hanno poi proseguito in direzione di Capo Horn. Le condizioni di mare e vento sono state tali da permettere lo sbarco sull´isola di Horn per il tradizionale timbro sul passaporto e saluto alle autorità. La navigazione di rientro verso Nord ha incontrato un mare decisamente più “esuberante” e, a tratti, impegnativo.

Fabio Beltrame e Lucian Comoy a Capo Horn.

Uno degli straordinari ghiacciai visitati.

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Prove di stabilità

Prove di stabilità a bordo di Vela 1923. Le hanno fatte gli studenti del Nautico dell’ultimo anno del corso capitani sotto la guida del prof. Adriano Filippi. Pendolo, metro a nastro, bolla (e tanta pazienza) alla ricerca del metacentro e del centro di carena.

Snipe

GERMAN OPEN A CALDONAZZO Tra il 16 e il 18 maggio si è disputato sul Lago di Caldonazzo il German Open - Coppa Mitteleuropea per Snipe.Vi hanno partecipato anche tre equipaggi della STV. Questi i loro piazzamenti: 16) Sergio Irredento- Alessandra De Robertis, 23) Luigi Rinaudo-Mario Rapotec, 37) Riccardo Cavazzon Edoardo Vaclik.

DIRIGENTI DILIGENTI Breve corso di marineria

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er interessamento del consocio Giuseppe Baragona, Manageritalia, sindacato dei dirigenti di azienda, ha chiesto alla STV di far partecipare un gruppetto di suoi associati a un corso introduttivo di nautica senza finalità di patente. Se n’è occupato Pino Bollis, che nel corso di sei serate ha riassunto tutto il programma dei corsi patente che tiene abitualmente. Le lezioni teoriche, che non prevedevano interrogazioni, hanno

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suscitato vivo interesse. Sono poi bastate tre lezioni pratiche a bordo del “Caron Dimonio 2” per far apprendere ai partecipanti (otto, di cui tre donne) i principi della navigazione a vela. Orza, vira, poggia, stramba sono diventati in breve termini familiari. Qualche problemino qualcuno l’ha avuto con i nodi, confondendo il nodo piano con il nodo dell’asino. Nessuno si offenda, ha avvertito Bollis, quel nodo a Trieste viene chiamato proprio così.


NOVE CORSI DI SCUOLA VELA Il loro successo decretato dall’alta affluenza La FIV promuove la diffusione della cultura nautica nelle scuole

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l 9 giugno ha avuto inizio la Scuola Vela della STV. I nostri “corsi allievi”, ormai divenuti storici poiché hanno avuto l’avvio ufficiale nei primi anni 40, riscuotono sempre notevole successo. Anche quest’anno si terranno nove corsi di una settimana ciascuno, che si concluderanno l’8 agosto. L’affluenza è consistente: infatti, parecchi corsi sono al massimo della capienza. Come avviene da alcuni anni, le giornate inizieranno con un’ora di nuoto presso la piscina Bruno Bianchi sotto la guida degli istruttori della Triestina Nuoto con la quale abbiamo il piacere di collaborare. Informazioni ed iscrizioni in Segreteria. Intanto prende forma pratica il progetto della Federazione Italiana Vela per la diffusione nelle scuole della cultura nautica (Vela Scuola). La STV, in stretta collaborazione con la Scuola Campi Elisi, e attraverso la nostra socia e insegnante Marina Simoni, ha svolto il programma concordato con lezioni teoriche in aula durante l’anno scolastico e a conclusione con uscite in mare. La FIV ha fornito dell’interessante materiale didattico a supporto dell’attività in aula. Inoltre, tutti gli studenti sono stati tesserati FIV, senza costi. Ai giovani è stato rilasciato il tesserino federale con una grafica particolare. La collaborazione si ripeterà anche nell’anno scolastico 2008-2009. Ospiti alla STV gli insegnati e gli allievi dell’Istituto che con le loro tre imbarcazioni, provvisoriamente ormeggiate nel nostro specchio d’acqua, hanno fatto delle uscite didattiche in mare.

Progetto “Fare vela”

STUDENTI E “PROFESSORI” Nel quadro delle iniziative del Progetto “Fare vela” dell’Assonautica tendente a coinvolgere gli studenti nell’attività marinara, la STV ha dato anche quest’anno la sua disponibilità a fare uscire in mare un rilevante numero di studenti delle scuole medie di primo grado. Come sempre, è stato di grande, indispensabile aiuto la collaborazione dei soci armatori che più volte con grande sensibilità hanno messo a disposizione le loro imbarcazioni. Anche la scuola è stata direttamente coinvolta, in quanto alcune lezioni agli studenti sono state impartite pure in aula. Con Marina Simoni e Annarosa Perini, che professoresse sono davvero, si sono cimentati nell’impegno alla “Campi Elisi” e alla “Stuparich” anche i “professori” Lisa Tamaro e Pino Bollis, che hanno intrattenuto i ragazzi parlando loro di vela, di tecniche di regata, di cose marinare. Soddisfazione sia per i docenti sia per gli studenti, che hanno provato a cimentarsi anche con i nodi. Certamente che la gassa con il nodo bolina, il nodo bandiera, il nodo parlato non si impara a farli subito, ma mettendoci un po’ di impegno alla fine si riesce a eseguirli anche a occhi chiusi e magari con le mani dietro la schiena. In aula qualcuno ci è riuscito.

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