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C.O.N.I. - F.I.V.

Notiziario Sociale Trimestrale • N. 42 Aprile 2016

Triestina della Vela

Associazione Sportiva Dilettantistica Stella d‘oro al merito sportivo

Poste Italiane S.p.A. - Spedizione in Abb. Postale - 70% - DCB Trieste

È iniziata l’era di Marco Penso Il congedo di Zlatich Un corso per posaboe Bambini in festa Amarcord de Denaro


abbiamo bisogno del vostro aiuto

Marco Penso fotografato da Max Ceschia.

Eccomi qua, responsabile di un grande e prestigioso Circolo velico. Anni fa, alla mia prima carica come dirigente sportivo, ero preoccupato e stupito per le responsabilità che la presidenza comporta. Non avrei mai pensato di arrivare a questo. Quasi come da piccolo, impressionato dalla continua cura di cui necessitano le barche, avevo deciso che non ne avrei mai armata una. Da quella volta, rinnegando la mia decisione, ho avuto la fortuna e il piacere di armare nel tempo almeno una decina di barche. Allo stesso modo ora, dimenticandomi della preoccupazione di anni fa, ho accettato questo impegno. Ho avuto buoni maestri e spero di aver ben imparato. Il Circolo mi ha dato tanto, ha grandi tradizioni sportive, umane e marinare, è costantemente impegnato nella diffusione dello sport della vela ai giovani; è una grande soddisfazione e onore rappresentavi tutti. La squadra eletta, presentata nella recente assemblea, è buona e competente; ora però bisogna che il Circolo, che è composto da tutti noi Soci, aiuti i responsabili per realizzare ancora meglio gli intenti sociali. Soprattutto nell’organizzazione delle regate abbiamo tanta attività da proporre, obbiettivi ambiziosi e bisogno di tanti volontari. Vi aspettiamo numerosi, certi che sarete in tanti a darci man forte. Marco Penso

Notiziario Sociale Trimestrale • N. 42

Triestina della Vela APRILE 2016

in questo numero Il saluto del Presidente 2 Scambio di consegne

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Intervista con Marco Penso

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L’ assemblea del 20 marzo

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S’cenza Club

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Il congedo di Zlatich

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Aiutanti di regata

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Derive

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Cena dell’Allievo

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Cena Sociale

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Ringraziamento ai Soci

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Calendario regate

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Nuovi gestori bar/ristorante 20 Bambini in festa 21 Nastro Giallo 22 Nastro Bianco

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Amarcord: de Denaro 24 Triestina della Vela Pontile Istria, 8 - 34123 Trieste Segreteria Tel. 040306327 - Fax 040313257 Bar Ristorante 040305999 www.stv.ts.it - info@stv.ts.it Direttore Responsabile Pino Bollis Tel. e Fax 040415535 - Cell. 3472692972 giuseppe.bollis@gmail.com Condirettore Maila Zarattini Cell. 3428576472 maila.zarattini@gmail.com Autorizzazione del Tribunale di Trieste n. 1059/24.10.02 Poste Italiane S.p.A. - Spedizione in Abb. Postale 70% - DCB Trieste Fotocomposizione e stampa Luglioprint - Trieste Questo numero è stato chiuso per la stampa il 31 marzo 2016. In copertina Stelle in regata al trofeo Bisso.


SEDE

È iniziata l’era di marco penso Scambio di consegne fra il vecchio e il nuovo C.D.

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ubito al lavoro il nuovo Presidente Marco Penso e il suo Direttivo. A 24 ore dall’elezione, lunedì 29 febbraio si è tenuta la prima riunione del Consiglio direttivo per il conferimento delle deleghe e l’illustrazione da parte di Penso delle principali linee di lavoro delle singole sezioni. Un programma in continuità con il Direttivo uscente, ma ricco di proposte innovative. Queste le deleghe affidate ai consiglieri: Vicepresidente Marina Simoni,Tesoriere Ruggero Kucich, Attività sportive Responsabile Francesco Faggiani, Responsabile sede Sergio Battistella, Responsabile mare Luciano Carmeli, Segretario Ferruccio Cavazzon, Responsabile P.R. Maila Zarattini, Coadiutore Bruno Catalan. Come si vede, un CD con molti consiglieri già esperti e di lungo corso, ma anche con alcuni Soci alle prime armi, un mix che fa bene sperare per le tante attività in cantiere per il prossimo triennio. Per traghettare e formalizzare in modo armonico il passaggio di consegne, il 2 marzo si è tenuto l’incontro con il Presidente e il Direttivo uscente. Clima disteso e facce sorridenti sia per

chi lascia dopo tanti anni di lavoro e impegno sia per chi inizia con entusiasmo e fresca energia. Il Past President Fabio Zlatich ha illustrato e approfondito le problematiche esistenti e ha evidenziato le questioni di ordine burocratico ancora aperte tra la Triestina della Vela e gli enti pubblici in primis il Comune di Trieste, la Capitaneria di Porto, l’Autorità portuale. Temi che riguardano il paventato accatastamento dei posti barca, le concessioni edilizie e le concessioni demaniali. Presidente e consiglieri uscenti hanno dato la loro piena disponibilità a collaborare e a essere presenti fattivamente per la risoluzione delle questioni iniziate nel triennio appena trascorso e ancora in via di conclusione. Il socio Pino Bollis, invitato alla riunione in qualità di direttore della Brazzera, ha confermato la propria disponibilità alla conduzione del giornale sociale in stretta collaborazione con Maila Zarattini in qualità di condirettore. In chiusura si è tenuto un festoso brindisi a suggello del passaggio di consegne com’è nella migliore tradizione della Triestina della Vela.


SEDE

Non tutti Sanno che il nuovo presidente... Intervista col neoeletto Marco Penso

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nche se molto conosciuto alla Triestina della Vela, molti Soci giovani e nuovi Soci ancora non lo conoscono bene. Ecco allora la necessità di una chiacchierata con il Presidente fresco di nomina. Le ragioni per le quali hai deciso di candidarti alla carica di Presidente? Perché uno fa queste cose? Proprio per il rispetto di quanti, parenti o meno, prima di me hanno investito, hanno lavorato, si sono presi la responsabilità di creare, costruire e dare lustro al nostro circolo. Per onorare il loro coraggio e la loro lungimiranza che ci ha portati a essere un’associazione delle dimensioni e della forza quali siamo ora. Da dove arriva l’amore per il mare e le barche? Ho sempre amato il mare e le cose che ci galleggiano sopra. Sono nato appassionato delle barche a vela e di navi e ho avuto la fortuna di poter seguire questa mia passione grazie alla Triestina della Vela e alla città dove sono nato, che mi hanno dato molte opportunità.

Cosa rappresenta per te la Triestina della Vela? Sono figlio di Soci, i nonni di entrambe le famiglie erano Soci. Sono parente di molti Soci sia da parte di madre che di padre. Mi ha sempre colpito l’orgoglio di mia mamma che mi diceva che ha incontrato il suo futuro marito, mio papà, alla Vela… io almeno mia moglie l’ho conosciuta in un altro circolo, figlia anche lei di un apprezzato dirigente sportivo! Da ragazzo tutta questa parentela mi pesava, tanto che per seguire i primi corsi vela, per scelta, mi sono iscritto prima alla SVBG e poi alla SNPJ. Ora, da adulto, riconosco la ricchezza di avere una famiglia così estesa e ramificata e sono questa forte tradizione ed esempio che mi spingono a fare sempre il meglio.

Classe 1958 socio della Triestina della Vela dal 1977, ha ricoperto l’incarico di Revisore dei conti supplente, di Direttore Sportivo con il Presidente Brezich e poi di Vicepresidente durante il primo mandato del Presidente Zlatich. Nell’ultimo triennio è stato Presidente dei Probiviri. E’ socio anche del Circolo Nautico Chioggia. Fa parte del Comitato regionale FIV. Di professione agente marittimo e spedizioniere doganale. Attualmente vicepresidente dell’associazione degli Agenti Marittimi del FVG. Tra le sue passioni e hobbies lo sport ovviamente, regata sia in deriva che su barche d’altura, pratica il ciclismo e frequenta assiduamente la palestra sociale. Segni particolari: è (quasi) sempre di buon umore.


SEDE Il Circolo è stato sempre generoso con me, come immagino con molti altri, e mi ha offerto molte possibilità, a cominciare dai Flying Junior e i 420 sociali, nuovi, che negli Anni Settanta mi ha affidato, passando ai numerosi Soci, timonieri e armatori, che mi hanno accolto sulle loro derive o sulle loro barche d’altura, che mi hanno portato in giro per molti, moltissimi mari. Mi hanno aiutato a perfezionarmi come regatante, come marinaio e come uomo, e per finire con i Soci che incontro ora che mi manifestano affetto e stima. Un auspicio e un messaggio ai Soci. Cosa chiedo al Circolo? Finora, prima di essere eletto ho sentito molta partecipazione e affetto da parte dei Soci, vorrei che questo continuasse e anzi si trasformasse in un fattivo aiuto, collaborazione e senso di responsabilità da parte di tutti per la gestione del circolo e delle manifestazioni che andremo a organizzare quest’anno, che sono molte e molto prestigiose.

Vorrei che tutti riconoscessimo il valore, il capitale che rappresenta questa associazione, che apprezzassimo quanto è già stato fatto prima di noi e quanto possiamo ora fare e trasmettere soprattutto ai giovani. Chiedo un forte senso di responsabilità e buon senso per convivere e partecipare insieme alla vita della Triestina della Vela nel rispetto delle nostre regole e delle nostre capacità.

I coniugi Penso in regata sul “Pioniere”.

Un pensiero a chi ti ha preceduto. Un ringraziamento particolare va al Presidente Fabio Zlatich e a tutti i componenti del Consiglio direttivo che ci hanno consegnato il testimone in questa missione e che in un periodo difficile e complesso hanno tenuto la Triestina della Vela sulla giusta rotta. Con l’immancabile sorriso saluta tutti e si rimette alla scrivania… Buon lavoro Presidente! Maila Zarattini


SEDE

Si pensa al futuro forti del passato Punti basilari: sport, aggiornamento dello Statuto, rispetto delle regole, manutenzioni straordinarie

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rima assemblea nel segno del Presidente Marco Penso e del nuovo Direttivo. All’ordine del giorno le comunicazioni degli incarichi affidati ai consiglieri per il prossimo triennio, la relazione del Presidente e la presentazione del bilancio preventivo. A presiedere l’Assemblea viene nominato all’unanimità Roberto Sponza e sempre all’unanimità nominato segretario Enrico Pellegrini. Marco Penso, senza nascondere l’emozione e l’orgoglio per l’incarico che i Soci gli hanno affidato, ha presentato gli otto consiglieri e nel dettaglio le deleghe loro affidate: Marina Simoni Vice Presidente, Francesco Faggiani direttore sportivo (assente per motivi sportivi), Maila Zarattini pubbliche relazioni, Sergio Battistella direttore sede, Luciano Carmeli direttore mare, Ruggero Kucich tesoriere, Bruno Catalan coadiutore (assente perché in navigazione in Egeo), Ferruccio Cavazzon segretario. Un assetto – commenta Penso - “sul quale abbiamo ragionato e per il quale ringrazio i consiglieri che hanno accettato le cariche con fattivo spirito di collaborazione e lasciando da

parte aspirazioni personali”. Con l’auspicio che questo equipaggio possa garantire alla Triestina della Vela un buon livello qualitativo delle attività rivolte ai Soci e sia punto di riferimento assieme allo YCA della cultura marinaresca e sportiva della Sacchetta e della città. Davanti a una folta presenza di Soci, Penso ha ringraziato il Past President Fabio Zlatich e il Direttivo uscente per gli anni che hanno dedicato al Circolo e per l’ottimo lavoro svolto. Parole di elogio anche per i tanti che si sono candidati e ai quali ha rivolto l’invito di una collaborazione fattiva. Spazio quindi ai ricordi e ai motivi che lo legano alla Triestina della Vela che riportiamo nell’intervista alle pagine 4-5 e che lo hanno spinto a candidarsi. Tra i punti che caratterizzeranno il suo mandato ci sarà una forte continuità con la gestione precedente e la volontà di mettere mano all’aggiornamento dello Statuto in base alle attuali normative federali e civili; nonché la proposta di anticipare le elezioni e il passaggio di consegne tra Direttivi alla fine dell’anno, mutuando quello che la Federazione stessa ha appena introdotto. Andrà rivista e chiarita la funzione del Comitato elettorale prendendo spunto anche da altri Circoli e dai suggerimenti dei nostri Soci. Pure le modalità di convocazione delle assemblee andranno riviste e aggiornate ai tempi, che offrono strumenti rapidi e meno costosi come l’e-mail che potrà essere adottata previa autorizzazione sottoscritta dai Soci. Importanza primaria verrà data al rispetto delle regole sociali e tra queste Penso ha richiamato tutti i Soci alla puntualità nel versamento dei canoni sociali, nostra principale fonte di sostentamento, suggerendo pure di valutare una più adeguata posizione per i Soci famigliari. Una raccomandazione a non parcheggiare i veicoli davanti al Circolo sulla riva, dando il buon esempio a tutti, e nella zona alaggi derive così preservando il Circolo da pesanti sanzioni


SPORT pecuniarie considerato che la concessione dello spazio è intestata alla STV. Ma veniamo allo sport e alle regate, che rappresentano il cuore della nostra attività sociale. Il calendario delle attività del 2016 sarà particolarmente impegnativo e ricco di appuntamenti prestigiosi, all’insegna della nostra grande tradizione. Le regate saranno tantissime (sette per derive e otto per altura), forse più di quelle realizzate dagli altri circoli, e come sempre si auspica l’aiuto di tutti i Soci oltreché la loro partecipazione. Come per tutte le altre sezioni, anche per l’organizzazione delle regate c’è la volontà di creare dei team di lavoro. Per le regate Bruno Catalan sarà il punto di riferimento. Altri team verranno costituiti per posaboe, segreteria e documentazione, giudici di regata. La Vicepresidente Marina Simoni, anche in qualità di Presidente di Zona, ha illustrato i campionati giovanili e il test event in programma alla fine di giugno. Marco Penso ha poi dedicato ampio spazio alle attività delle nostre squadre agonistiche, ricordando che questa attività assieme all’organizzazione delle regate impegna più del 30% delle nostre risorse. Il settore sport e il settore mare sono nelle esperte e sicure mani rispettivamente di Francesco Faggiani e di Luciano Carmeli, il settore pubbliche relazioni avrà il compito di dare la più ampia visibilità e diffusione alle numerose attività, sia sportive che culturali, del Circolo con l’obiettivo di essere un punto di riferimento per la promozione della cultura marinaresca.

A questo proposito si punterà a migliorare la nostra immagine grafica istituzionale, il logo, rinnovare il sito web, potenziare i canali social FaceBook, Twitter e Instagram. Maila Zarattini ha già costituito il social team, che sta lavorando su questi temi. Il Presidente ha ringraziato Pino Bollis che continua l’importante lavoro di direttore della Brazzera, ora affiancato da Maila in qualità di condirettore. Come pure Giorgio Brezich e Piero Barcia per il prezioso lavoro di riordino del nostro archivio storico, lavoro che andrà potenziato con l’aiuto di altri Soci anche in vista della preparazione della documentazione per il centenario della STV, mentre nel prossimo triennio verranno anticipate alcune pubblicazioni. Un altro capitolo importante della relazione ha riguardato la sede, punto nodale della vita sociale del Circolo. Dopo aver ricordato come sia stata felicemente risolta dal Direttivo precedente la questione del bar-ristorante, i Soci sono stati aggiornati sulle questioni aperte, che riguardano il restauro delle palafitte del pontile (Autorità portuale permettendo) e la concessione per iniziare i lavori per il nuovo volume sul tetto, mentre già sono stati presi contatti per redigere un programma di manutenzioni straordinarie a lungo termine che riguarderanno i bagni del primo piano, quelli degli spogliatoi, i pannelli dei soffitti del piano terra e superiore, l’illuminazione della sala del primo piano, i tendaggi del salone, la ringhiera e il pavimento delle terrazze, la pavimentazione della vecchia soletta, la pavimentazione della palestra, la pit-


SEDE

turazione degli spogliatoi, un proiettore per la saletta e la posa in opera di un’insegna sul cancello d’ingresso per dare maggiore visibilità al Circolo. Infine dovrà essere sistemato l’interno del magazzino in androna Santa Tecla. Come progetto a lungo termine, Penso ha proposto di valutare una nuova sistemazione delle imbarcazioni per il miglior uso dello spazio acqueo a nostra disposizione. Infine ha ribadito i richiami ai Soci del Past President Zlatich, invitando tutti a partecipare alle regate, soprattutto a quelle sociali, ricordando che l’Agenzia delle entrate può operare l’applicazione dell’IVA sui canoni di ormeggio di tutte le imbarcazioni ormeggiate alla STV. È stato fatto poi un richiamo alla sicurezza di tutti quelli che lavorano in soletta, dove dovrà essere isolata la zona cantiere anche per la salvaguardia degli atleti e allievi della Scuola vela. Prima di dare voce alle proposte e ai suggerimenti dei Soci, il tesoriere Kucich ha illustrato il bilancio preventivo, che si chiude a pareggio sulla cifra 534 mila 200 euro e dove le spese per lo sport e per il personale incidono rispettivamente per il 31,82 e per il 18,72 per cento. Il Consiglio direttivo ha fatto propria la proposta programmatica di Sergio Riccobon di iscrivere d’ufficio al Nastro Azzurro tutte le

imbarcazioni ormeggiate alla STV allo scopo di dimostrare che tutti i Soci fanno attività sportiva e che la STV non è un marina. Zlatich ha ricordato a sua volta di avere lasciato in eredità al nuovo Direttivo la stessa proposta di Riccobon, suggerendo di modificare in tale senso il Regolamento per ratificarlo nella prossima asssemblea. Franco Lamonarca ha raccomandato la creazione di un borsino delle regate, dove gli armatori possano offrire imbarchi e dove si raccolgano le richieste di chi cerca imbarco. Roberto Sponza ha affermato a sua volta che quando usciamo a far barca isola, a far barca Comitato questo dovrebbe risultare da un registro storico della STV perché anche questa è attività sportiva a tutti gli effetti. Al fine di creare equipaggi, gli armatori potrebbero imbarcare anche gli allievi, dai 12 anni in su, perché senza esagerazioni facciano esperienza e si divertano su barche grandi. Giorgio Brezich ha sottolineato l’opportunità che i lavori sulle barche in soletta siano effettuati solamente dagli armatori o da persone con copertura assicurativa, e ha avvertito che i velisti, per non creare problemi in fatto di IVA, se frequentano ristoranti di altri circoli devono farlo solo presso circoli federati FIV.


SPORT

lo s’cenza club per legni antichi Ogni anno una barca sfida il detentore del trofeo e detta la regole - Koala soccombe a Shahrazad

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iamo nel 2010 e da una scherzosa battuta nel pozzetto del Sirah, dei fratelli Lodes, in un post-Barcolana per il brindisi di rito a seguito dell’ennesima sfida contro Shahrazad dei fratelli Alunni Barbarossa, esce l’idea di creare un club per armatori di barche di legno, da cui il nome S’cenza Club (Scheggia di legno club). Nello stesso anno l’idea non si ferma e sette persone, i fratelli Lodes, i fratelli Alunni, Sandro Fioritto, Enzo Di Stefano e Riki Teiner, durante una cena decidono di indire il Trofeo Legni di mare, organizzato dallo S’cenza Club allo scopo di dare giusta soddisfazione agli armatori di barche di legno e valorizzare la loro partecipazione alle regate nel golfo. La formula risulta, già dalle prime battute, vincente, in quanto oltre a far partecipare le imbarcazioni di legno alle regate, che altrimenti sarebbero risultate tristemente ormeggiate, ha dato la possibilità sia alle piccole sia alle grandi, in maniera equa, di essere ai vertici delle classifiche, come dimostrato da questi cinque anni di Albo d’oro. Svariati sono i premi di prestigio messi a disposizione da alcuni armatori con la formula dello challenge perpetuo. Partiti, quindi, nel 2011, a oggi sono ben 22 le barche iscritte, e

proprio in queste ore è giunta la notizia che si avranno presto nuove adesioni di imbarcazioni in fase di restauro nei cantieri di zona. Lo S’cenza Club è presente anche su Facebook con un gruppo di 123 membri. Oltre alla partecipazione dei Soci alle regate, organizzate dai vari circoli velici della XIII Zona FIV, che tra l’altro hanno dimostrato interesse e collaborazione con l’inserimento di classifiche dedicate, sono presenti anche a due regate organizzate in Slovenia, dove sia a Pirano che a Isola è stato dato grande spazio alla nostra presenza anche a livello mediatico. Nel 2015 sono state ben 13 le regate svolte, che hanno visto la vittoria assoluta di Shahrazad (STV), seguita da Stella Polare (YCA) e Nirvana (STV e YCA) che vince anche la classifica per barche inferiori agli 8,50 metri f.t. La barca più veloce in over all risulta Auriga di Galesso. Oltre alla classifica ufficiale, da regolamento è possibile sfidare il vincitore del trofeo a fine stagione e lo sfidante detta le regole. Quest’anno è stata la piccola Koala di Bernardi, vincitrice della scorsa edizione, a gettare il guanto di sfida ai fratelli Alunni Barbarossa, i quali si sono difesi con non poca difficoltà dinnanzi a un pubblico di altri tempi che applaudiva dai moli cittadini.


SEDE

IL SALUTO DI zlatich AI SOCI IN assemblea La conclusione del secondo mandato alla guida del Circolo - Bolzan e Giovanella benemeriti

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on l’assemblea del 28 febbraio (votanti 258, di cui 69 per delega) si è concluso per Fabio Zlatich e per il suo CD un percorso incominciato nel febbraio del 2010. Sono stati anni di intenso lavoro in uno scenario nazionale e internazionale non sempre incoraggiante, anzi molte volte penalizzante per il mondo della nautica sportiva. Il Presidente uscente ha letto la sua relazione cominciando col ringraziare Niki Orciuolo per l’organizzazione di eventi culturali che spesso ci svelano passioni e conoscenze dei nostri consoci, ma anche di amici vicini a noi. Ha ricordato quindi i Soci scomparsi nello scorso anno (Romano Braicovich, Vincenzo Cumbo, Giorgio Cibibin, Ferruccio Ive, Claudio Penso, Renzo Piccini e Luciano Russo), per i quali l’Assemblea ha osservato un minuto di silenzio. Ricordate le collaborazioni con Assonautica, Calicanto, Fuoricentro, Lloyd Register e con la neonata sezione sportiva del Liceo Scientifico Oberdan, Zlatich si è soffermato a parlare dell’aiuto prestato alla SVBG in Barcolana, aiuto che ci è stato riconosciuto con l’assegnazione

del premio Fair Play da parte del comitato organizzatore della Coppa d’Autunno. Zlatich ha continuato parlando delle opere di manutenzione ordinaria e straordinaria alla sede per mantenerla in efficienza e sempre più bella. Il parco mezzi sociali viene mantenuto in efficienza con sostituzioni periodiche, necessarie in considerazione del grande utilizzo per l’attività sportiva. E’ proseguita la manutenzione del cavaliere sociale, mentre particolare attenzione è stata rivolta agli scali di alaggio. Il Presidente ha fatto un ulteriore richiamo alle nuove norme che regolano le lavorazioni in soletta e ha riferito di un problema con il Comune in merito alla richiesta di accatastamento dei posti barca. Per quanto riguarda l’attività sportiva, nel 2015 abbiamo organizzato, a fronte di un calendario ricco di eventi, ben 15 le regate e manifestazioni, in alcuni casi assieme allo YCA e allo YCPSR, oltre che con la SVBG come più sopra ricordato. Zlatich a questo punto ha rivolto un ringraziamento a Roberto Ragogna per il suo impegno nell’organizzazione del Trofeo Insiel e a Franco Napp che si è prodigato per farci


vane timoniera Mara Turin è stata campionessa europea di Optimist) che ha chiesto di iscriversi presso il nostro Circolo. L’albo d’oro per il 2015 riporta i nomi di Paolo Pinelli campione italiano classe ORC e di Lorenzo Bodini campione mondiale classe ORC C. Inoltre, il nostro Alberto Bolzan si è messo in evidenza come unico italiano che ha partecipato alla Volvo Ocean Race 2014-2015 e Cristiano D’Agaro ha qualificato l’Italia per la partecipazione paraolimpica nella classe Sonar per Rio 2016. Adesso si sta allenando per completare l’opera: selezionarsi quale equipaggio e andare alle Paraolimpiadi. Anche nel 2015 abbiamo svolto parte della nostra attività sportiva assieme agli amici dello YCA, e hanno riscosso successo Nastro Azzurro, Piccolo Nastro Azzurro, Marinaresca e Nastro Bianco. Anche il Nastro Giallo, la nostra tradizionale gara di pesca, ha visto una buona partecipazione. Infine, ancora una volta la Triestina della Vela si è aggiudicata il premio per il circolo con più partecipanti alla Coppa d’Autunno 2015, a dimostrazione della nostra vivacità sportiva. Zlatich ha continuato dicendo di lasciare in eredità alla prossima dirigenza una proposta per incentivare la partecipazione alla regata sociale: “Modificare il Regolamento rendendo obbligatoria d’ufficio l’iscrizione al Nastro Azzurro delle imbarcazioni ormeggiate alla STV;

SEDE

concedere a condizioni vantaggiose la Stazione marittima per la festa di premiazione, dal momento che la sede sociale visto l’alto numero dei partecipanti non era adeguata. Quanto alla Scuola di vela, il 2015 ha confermato la ripresa delle iscrizioni essendo state raggiunte nuovamente le 200 presenze in 9 corsi e molti ragazzini hanno partecipato a più settimane di corso. 10 bambini sono stati convocati per il perfezionamento. Per meglio sostenere tale attività sono stati acquistati cinque nuovi Optimist. Le nostre squadre hanno preso parte alle principali regate del calendario (ogni squadra ha fatto circa 140 giorni di allenamento). La classe Laser ha partecipato, oltre alle regate zonali e interzonali, alle regate di Coppa Italia, ai campionati giovanili e alla tappa di Coppa Europa di Capodistria. La classe 420 ha partecipato, oltre alle regate zonali, a regate in Slovenia e in Croazia e al Campionato nazionale femminile (in cui la nostra Matilda Distefano ha chiuso al secondo posto a prua di Carlotta Omari) e al Campionato nazionale croato, e hanno fatto la prima esperienza internazionale alla Settima internazionale di Kiel. Nello spirito di collaborazione tra circoli abbiamo ospitato un equipaggio femminile della classe 420 della società Sirena, che è venuto ad allenarsi con noi, e abbiamo in forza un neoformato equipaggio femminile sloveno (la cui gio-

Foto ricordo dei Soci con anzianità sociale di 25 e 50 anni.

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SEDE

mettere in palio a estrazione tra le imbarcazioni partecipanti (quindi partenti) alla stessa manifestazione tre premi così organizzati: 1° premio estratto un bonus per la quota di associazione e per la quota barca; 2° premio estratto un bonus per la quota barca; 3° premio estratto un bonus per la quota di associazione. I premi trovano copertura economica dagli introiti delle quote di iscrizione”. Questa proposta – ha detto il Presidente uscente – è stata illustrata nella scorsa estate ai Soci in occasione degli incontri volti alla ridefinizione del percorso per il Nastro Azzurro e ha incontrato molti pareri favorevoli. Dopo aver rivolto il suo personale ringraziamento a Pino Bollis per il grande lavoro svolto in questi anni, per l’amicizia dimostrata e per la grande pazienza, Zlatich ha concluso la sua relazione dicendo che in sei anni abbiamo raccolto nelle imbarcazioni d’altura quattro titoli mondiali, tre titoli europei e nove titoli italiani; nelle derive, oltre ai sei titoli nazionali Master, abbiamo conquistato un titolo nazionale assoluto; nelle classi giovanili un titolo europeo femminile, un titolo nazionale e un titolo nazionale femminile. La relazione di Zlatich è stata approvata, come quella, dopo il parere espresso dal Presidente dei Revisori Fabio Fonda, del tesoriere Neglia che ha illustrato il bilancio consuntivo 2015: entrate e spese a pareggio per € 571.264,87; situazione

patrimoniale con attività e passività a pareggio sulla cifra di € 2.369.168,42. L’assemblea ha quindi applaudito alla consegna dei distintivi d’oro per 25 anni di anzianità associativa a Lucio Beltrame, Paolo Benigni, Giovanni Bison, Lorenzo Giacomo Bodini, Marco Bruno Bodini, Erica Lamonarca, Chiara Lamonarca, Paolo Pipan, Emanuela Sossi Marchesini, Andrea Valentinis, Paolo Zennaro; e dei distintivi d’oro con brillante per 50 anni di anzianità a Tullio Annibal e a Piero Catalan. L’assemblea si è avviata alla conclusione con la nomina a Soci benemeriti per eccezionali curriculum sportivi di Giulio Giovanella e Alberto Bolzan. Quanto ha detto Zlatich in proposito è riportato nel box a fondo pagina. Dopo la relazione sull’attività del Comitato elettorale letta da Pino Bollis, il Socio Mitja Gialuz, Presidente SVBG, ha ringraziato per l’aiuto ricevuto dalla STV in occasione del maltempo che ha preceduto l’ultima edizione della Barcolana e per l’ottima collaborazione instaurata con il Direttivo uscente, auspicando che tale collaborazione prosegua con il nuovo Direttivo. Zlatich ha concluso rivolgendo un augurio alla nuova dirigenza per il prossimo triennio. Si sono svolte quindi le votazioni per il rinnovo degli organi sociali. Scrutatori Alessandro Bucci, Massimiliano Neglia, Paolo Vatta e Roberto Franceschini.

Bolzan e Giovanella, i due nuovi Soci benemeriti Risulta innegabile che nel mondo dello sport moderno le espressioni della vela più viste e quindi più seguite sono rappresentate dalla Coppa America e dalla Volvo Ocean Race. Sono manifestazioni estreme, quasi antitetiche ma nel contempo simili, in quanto mettono in campo il meglio della tecnologia, della programmazione, della ricerca, della progettazione che il mondo della vela possa mai sfoggiare. In un modo che non amo potremmo dire: delle vere formula uno del mare! Ma non tutti sanno che in questo mondo di super barche e super uomini due protagonisti, due giovani protagonisti sono nostri. Nostri, è un bel modo di dire, perché rappresenta, affettuosamente, l’appartenenza alla nostra famiglia, al nostro Circolo. Alberto Bolzan, l’unico velista italiano alla edizione 2014/15 della Volvo Ocean Race, e Giulio Giovanella del Team Prada in Coppa America, sono soci della Triestina della Vela. Ma appartengono in modo totale alla

Triestina, in quanto vi sono giunti da piccoli e alla Vela sono cresciuti velisticamente nelle classi giovanili, per poi fare il gran balzo nel mondo del professionismo navigando sui principali campi di regata nazionali e internazionali, ma sempre all’ombra del nostro guidone sociale. Possono sfoggiare dei curriculum di tutto rispetto, pieni di titoli e trofei, ma non si dimenticano del loro Circolo e non è raro trovarli , come Giulio, a dare man forte per la Sailing for children in aiuto ai ragazzi meno fortunati. Ho ritenuto pertanto giusto e doveroso proporre all’Assemblea sociale di riconoscere loro il titolo di Soci benemeriti, e voglio ancora ringraziare tutti i Soci per aver accordato ai nostri due atleti tale privilegio. Ma non avevo dubbi, ho sempre saputo di appartenere ad un Circolo grande, variegato ma nel contempo coeso e sicuramente saggio… F.Z.


SPORT

corso per posaboe e aiutanti di regata Dalla bussola al gps, dal vhf ai gommoni. Lavoro al computer e tanta buona volontà

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e regate sono il fine ultimo, la prova che ci porta a testare il nostro lavoro sia come preparatori di atleti sia come organizzatori. Tutti quelli che ne sono coinvolti, dal Direttore sportivo alle addette alla Segreteria, sanno che non è impresa da poco organizzare una regata. Per questo il nuovo Consiglio direttivo ha deciso di cercare di coinvolgere quanti più Soci possibile per fare in modo che tutte le regate organizzate siano sempre all’altezza della tradizione della Triestina della Vela. Verranno tenuti dei corsi per volontari sia per la gestione a terra sia per posaboe. A terra serviranno persone che accolgano gli atleti atleti o gli allenatori che verranno ad iscriversi alla regata, siano a conoscenza delle regole dettate dalla Federazione Italiana Vela per quanto riguarda il tesseramento, l’ammissibilità delle imbarcazioni (certificati di stazza) e quant’altro richiesto dai bandi di regata. Detto in questo modo sembra che la cosa sia complicata e impegnativa al massimo, ma vi posso assicurare che, al contrario, è veramente banale ma importante per il corretto svolgimento della regata in mare. Tutte queste operazioni sono svolte nei giorni che precedono la regata. Nel giorno della regata, invece, è necessario che ci siano in sede una o più persone che provvedano a intervenire prontamente per qualsiasi richiesta venga effettuata dai gestori in mare della regata (Ufficiali di regata, posaboe, allenatori, ecc.). Tra i vari compiti potrebbero esserci quello di esporre i segnali (bandiere) a terra, di provvedere a comunicazioni con le autorità preposte e soprattutto provvedere alla stesura delle classifiche con tempestività in modo tale che gli atleti ne vengano a conoscenza il più presto possibile. A tale fine durante il corso verrà illustrato anche il programma “ZW Sail Regata Scoring”, in pratica un programma già predisposto che, inserendo l’ordine d’arrivo e altri parametri particolari per ogni tipo di regata, dà subito i risultati.

Altro discorso per i posa boe. A loro sarà richiesto di saper usare una bussola, un anemometro, eventualmente un GPS e sempre la radio VHF in maniera corretta. Dovranno essere a conoscenza delle “Istruzioni di regata” relative alla regata in corso e saper “dialogare” correttamente con il Comitato di regata. Basilare è saper condurre un gommone o un’unità simile. Anche qui le cose sembrano complicate, ma con un po’ di pratica tutto sembrerà facile.

Come avrete già avuto modo di sentire, quest’anno sarà particolarmente impegnativo per la STV dal punto di vista “regate” e pertanto avremo bisogno di un certo numero di Soci “volontari” che ci aiutino in questi compiti essenziali per la nostra attività istituzionale. Chi ha buona volontà si faccia avanti. Ferruccio Cavazzon

Posaboe in attesa di ricevere disposizioni dal Comitato di regata. (Foto Ceschia).

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SPORT SPORT SPORT laser a genova per l’italia cup

a portorose 527 OPTIMIST

Si è conclusa il 20 marzo l’Italia Cup organizzata dallo Yacht Club Italiano a Genova. La regata, cui hanno partecipato 377 Laser tra 4.7, Radial e Standard, è stata caratterizzata da un vento sui 8/12 nodi da S/E, che ha permesso ai ragazzi di svolgere 6 prove. Il nostro Federico Borghi (41.o su 91 giorni prima a Capodistria) finalmente si è fatto valere riuscendo ad arrivare costantemente entro i primi 10 posti della classifica! Purtroppo una squalifica all’ultimo giorno lo ha costretto a perdere 20 posizioni, passando in classifica generale da 27.o a 47.o su 165. Ancora, a Genova, Marco Adamo, nonostante il primo giorno passato nelle retrovie perché non riusciva a trovare la cattiveria di partire in prima linea, il secondo giorno, forse anche motivato dal suo compagno, è riuscito a trovare i suoi spazi e a fare comunque delle belle prove arrivando sempre circa a metà flotta. Secondo Davide Bassan, il suo allenatore, Marco ha bisogno di lavorare ancora molto e deve trovare la giusta motivazione.

L’ultimo weekend di marzo si e svolta a Portorose la Velikonocna, tradizionale manifestazione di Pasqua. Nei quattro giorni di regate i 527 regatanti su Optimist hanno portato a casa 6 prove valide. Della STV hanno partecipato sette atleti: Blin Mael, Christian Vicig, Ian Sunseri e i Cadetti Elena Degrassi, Antonio Tonelli, Greta Sunseri e Gabriele Steffè. Per i quattro cadetti questa era la prima regata di tale portata con così tanti iscritti. Specialmente per Greta e Antonio, che hanno cominciato a fare vela l’estate scorsa, è stata una nuova esperienza di vela. Degli altri un po’ più esperti (comunque parliamo di ragazzi che hanno tre anni in meno del più anziano degli atleti che corrono in Optimist) si può dire che Mael ed Elena si sono difesi abbastanza bene e hanno ottenuto il posto che gli spettava. Christian ha avuto difficoltà soprattutto quando il vento si è indebolito, mentre Ian e Gabriele si sono persi tra la folla. Comunque la manifestazione è stata molto difficile e lunga. Il Comitato di regata ha diviso le 527 barche in 4 flotte. Nella prima giornata, con un vento sostenuto (dagli 8 ai 13 nodi da Sud) che faceva prevedere belle prove, sono state date ben cinquanta partenze, con tante ripetizioni, bandiere nere, e atleti squalificati. Nonostante tutto gli equipaggi sono ritornati a terra verso le ore 19, appena prima del buio. Gli atleti erano sfiniti. Antonio, uno dei più giovani, da quel giorno ha accusato febbre e non ha partecipato alle prove succesive. Sabato e domenica, invece, i concorrenti hanno affrontato venti leggeri da brezza, con corrente che spingeva le barche indietro sulla linea di partenza. A complicare le cose, il calo del vento durante le ultime batterie, tanto che diversi concorrenti non hanno potuto ultimare la prova. Ciò nonostante il Comitato è riuscito a portare a casa due prove sabato e una domenica. Le posizioni dei nostri: 138) Mael Blin, 303) Christian Vicig, 308) Elena Degrassi, 437) Ian Sunseri, 496) Antonio Tonelli, 517) Greta Sunseri, 505 Gabriele Steffe (cadetto).

spring meeting a portorose

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Spring Meeting 2016 per Optimist a Portorose ai primi di marzo. La Triestina della Vela ha iscritto quattro juniores (Mael Blin, Lorenzo Fonda, Christian Vicig e Ian Sunseri) e tre cadetti (Elena Degrassi, Emma Ritossa e Christian Pertot). Per i nostri giovani si è trattato della seconda regata di allenamento e ultima prima della prima selezione interzonale. Tre prove si sono disputate sabato e due domenica. Nella prima giornata i 135 concorrenti hanno avuto vita dura dovendo affrontare uno scirocco sui 22 nodi di media e raffiche che hanno raggiunto i 30 nodi. Il più bravo in queste condizioni si è dimostrato Vicig, con un 19.o e un 17.o posto. Poi il vento è calato, soffiando a 5 nodi da N-NW. Mentre Vicig ha perso un po’ di posizioni in classifica, è stata la giornata di Fonda che ha colto un 9.o e un 12.o posto classificandosi alla fine 43.o. 49) Vicig, 61) Blin, 65) Degrassi, 88) Sunseri, 121) Pertot, 121) Ritossa.


SPORT SPORT SPORT tappe per Optimist genova ed eraclea Coppa Kinder a Genova a metà febbraio. Per gli optimisti della STV si è trattato della prima regata di stagione che ha permesso di controllare lo stato di forma raggiunto dai giovani dopo il lavoro invernale. Si è regatato solamente al sabato, con S-E 12-15 nodi. Commenta Sandi Dekleva: “il primo impatto con il vero mare e onda grossa, una vera rivoluzione per più di qualcuno dei nostri che, pur uscendo spesso in mare a Trieste, incontrano più un lago che un mare”. Bene Christian Vicig, alla sua prima regata come juniores, 15.o su 165 iscritti. Non male anche Mael Blin, 42.o. Lorenzo Fonda si è giocato la classifica finale con un UFD nella terza prova, finendo 105.o. Ian Sunseri invece deve fare ancora esperienza. Le nostre cadette sono arrivate a metà classifica, pur con una sola prova disputata: Elena Degrassi 31.a su 63, emma Ritossa 37.a. All’interzonale di Eraclea Mare (Venezia), a metà marzo, i concorrenti hanno trovato bora 12-18 nodi, onda alta e corrente sui 2 nodi. Il migliore dei nostri quattro, Mael Blin, nella terza prova ha dimostrato la sua bravura con un 17.o posto su 136 partecipanti; in classifica finale è stato 61.o. 71) Lorenzo Fonda, 94) Christian Vicig, 128) Ian Sunseri.

420 nazionale a cagliari

Dal 24 al 29 marzo si è svolta a Cagliari la seconda Nazionale 420. Sono state portate a termine 12 prove (9 di selezione e 3 tra Gold e Silver). Si è regatato con vento dai 25 nodi di Maestrale ai 5 nodi di brezza da Sud. Il nostro equipaggio femminile Penso-Bernardi si è posizionato all’ ottimo 18.o posto assoluto su 104 imbarcazioni (9.e femmine). Le ragazze hanno dimostrato di sapersi adattare a varie condizioni e sono riuscite a mantenere la concentrazione fino all’ultimo giorno. Nonostante il buon risultato Silvia e Giulia hanno visto che c’è ancora tanto da migliorare. Organizzata dalla YC Sanremo si era tenuta in febbraio a Marina degli Aregai la Carnival Race per 420. Tra le femmine Silvia Penso e Giulia Bernardi 16.e su 56 equipaggi (BFD,14, 10, 4). Tra i maschi Vincenzo Malagodi e Alessandro Martinoli 77.i (DNF, 72, 67, 67) su 83 iscritti.

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SPORT

gli agonisti sono sulla giusta rotta Il miglioramento è costante. L’impegno della STV resta quello di far crescere i giovani coi nostri ideali

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el salutare gli ospiti alla Cena dell’Allievo, Fabio Zlatich ha ricordato che sta per lasciare la carica di Presidente. “Sto scadendo – ha detto – come una mozzarella… Sono stato eletto Presidente per la prima volta nel 2004, a 38 anni, Prima avevo fatto sei anni come consigliere. Io sono nato in questo Circolo, mio padre e mio fratello erano Soci. Sono stato cadetto, allievo, atleta nazionale, socio studente, giovane dirigente, Presidente. Ho fatto tutto questo perché altri che mi hanno preceduto hanno lavorato per me, e questa è una cosa di grande e assoluta importanza. Noi cerchiamo di continuare su questa strada, perché il nostro compito è di far crescere i giovani con la passione dello sport e del mare”. Dopo aver ringraziato il gruppo di allenatori, “la spina dorsale della struttura”, Zlatich ha così continuato: “Speravo che quest’anno i giovani mi facessero un regalo importante, ossia un’im-

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portante vittoria in campo sportivo, ma non è stato così. Ciò nonostante non dispero, vedo che il miglioramento è costante, che la via intrapresa è quella giusta: da questi giovani ragazzi sicuramente qualcosa di buono verrà fuori. Non solo in tema di risultati, ma di uomini, che spero diventeranno soci di questo circolo perché sono loro la nostra vera ricchezza. E allora noi avremo raggiunto il nostro obiettivo”. Il Direttore sportivo Francesco Faggiani ha ricordato che, non essendo stato disputato il Piccolo Nastro Azzurro, per il campionato sociale sono stati considerati validi i risultati del Trofeo Per Paolo: Silvia Penso e Giulia Bernardi, 420; Federico Borghi, Laser 4.7; Eleonora Zuzich, Laser Radial; Pietro Riavez, Laser Standard; Lorenzo Fonda e Giorgia Bison, Optimist Cadetti; Vincenzo Malagodi, Optimist juniores Faggiani non ha mancato di ricordare Federico Borghi, “da poco in Laser ma molto promettente; si attendono buone cose da lui nel prossimo anno”. A proposito di Silvia Penso e di Giulia Bernardi ha riconosciuto che hanno fatto una bella stagione, mentre si sta impegnando a fondo anche Matilda Distefano assieme a Carlotta Omari del “Sirena”. Il Trofeo Sponza è stato assegnato ai campioni sociali Optimist Lorenzo Fonda e Vincenzo Malagodi. Il Trofeo vuole ricordare un uomo che ha messo in mare un’intera generazione di giovani velisti, quello che ha portato alla Triestina della Vela intorno agli anni 70 la classe Optimist, quando esisteva solo la Laser, ed è stato il padre di Furio e Roberto; quest’ultimo, assieme a Roberto Vencato, ha formato il primo equipaggio che la STV è riuscita a mandare alle Olimpiadi. Era l’anno 1976. Loro hanno aperto la nostra tradizione olimpica che in questo momento si è temporaneamente sospesa nel 2000 con il 470 di Sossi-Salvà e il Tornado dei Bodini. “Ragazzi – ha detto Zlatich – datevi da fare: adesso tocca a voi”.


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la calbu a faggiani per il bagnetto tra le “pantIgane”

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a cena sociale di fine anno richiama sempre un grande numero di soci. E’ il periodo in cui tutti amano ritrovarsi fra gli amici per trascorrere qualche ora in allegria, ricordare il passato e fare progetti per l’anno nuovo che si avvicina, sperando che le cose migliorino per tutti. Com’è ormai consuetudine, nell’occasione il Consiglio direttivo uscente ha voluto presentare ai Soci i giovani atleti che la sera prima, alla Cena dell’Allievo, erano stati premiati per la loro attività. Il Presidente Zlatich ha definito il gruppo “i futuri protagonisti del nostro circolo: sono belli, bravi e sicuramente migliori di noi”. Non tutti gli atleti erano presenti, ma solo “un estratto” della nostra squadra agonistica Laser, Optimist e 420. L’elenco dei premiati è nella nota relativa alla Cena dell’Allievo. Fra i premi consegnati è significativo il Trofeo Sponza, andato ai campioni sociali Optimist Lorenzo Fonda e Vincenzo Malagodi. Ancora per i velisti premiati Pietro Riavez campione sociale (e zonale) Laser Standard e il finnista Bruno Catalan. E’ seguita la premiazione delle nostre tradizionali gare. Nastro Bianco, Silvia Penso; Nastro Azzurro, Adriano Condello su “Zerstören”; Piccolo Nastro Azzurro, Pietro Riavez, Laser; Marinaresca, Stefano Michelazzi su “Lola”; Nastro Giallo e Lisca d’oro, Pino Terdoslavich su “Katrin”. Il momento più atteso della serata è stata come sempre la proclamazione dell’uomo Calbu da parte dell’ autoproclamatosi presidente del Calbu Committee, l’onnipotente Niki Orciuolo. Nel 2015 ha vinto la Coppa il nostro Direttore sportivo Francesco Faggiani, protagonista, di fronte a piazza dell’Unità, di una nuotata piuttosto singolare, che ha suscitato un’inarrestabile ilarità dei commensali. Era successo che alla partenza della classica in notturna Marinaresca, un concorrente aveva lasciato legato in banchina il cavo dell’ancora. La

barca di Faggiani vi era rimasta impigliata con la chiglia e non c’era verso di liberarsi. Francesco, da uomo sprezzante del pericolo, non aveva esitato a buttarsi in mare per liberarsi dall’impiccio, ma non si era accorto che in quel tratto di mare galleggiavano pittoresche, belle, più che panciute, gonfie, una miriade di “pantigane” grosse come damigiane. Una squadra navale mai vista prima, che numerosi turisti non hanno mancato di immortalare con le loro fotocamere. Chissà se fra quelli c’era uno con un piffero in tasca… Proprio un appetitoso dessert dopocena.

Francesco Faggiani premiato da Niki Orciuolo.

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AUGURI, NUOVI SOCI E GRAZIE A TUTTI

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ltre alla Cena dello Sportivo e alla Cena Sociale, in dicembre si sono avuti due altri importanti appuntamenti: lo scambio degli auguri per il nuovo anno abbinato alla presentazione dei nuovi Soci e il ringraziamento a tutti i collaboratori che una volta di più, disinteressatamente e con tanta buona volontà, hanno dato una mano per la buona riuscita delle varie manifestazioni promosse dalla STV. Dodici i nuovi Soci, fra i quali - ha sottolineato con soddisfazione il Presidente Zlatich – ci sono dei giovani ex allievi”. Nel 2015 si sono aggiunti alla nostra grande famiglia: Michela Angelini, Alessandra Bontempi Di Roccaspada, Ilaria Borghi, Adriano Brandi, Alfredo Caputa, Liliana Cecco-Dussi, Agnese Ciolli, Mario Daus, Laura Fragiacomo, Elisabetta Gessi, Giorgio Smrekar, Enrico Zuballi.

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Nella serata del ringraziamento, rivolgendosi ai presenti Zlatich ha detto: “La fortuna di questo circolo è di avere voi come Soci. Rappresentate veramente lo spirito di questo Circolo, lo spirito di una grande famiglia,Vi ringrazio di cuore”. Zlatich non ha mancato però di punzecchiare chi deserta il Nastro Azzurro: “Siamo - ha detto - una società sportiva, siamo qui per fare sport.Vi aspetto tutti in mare”. Successivamente il Vicepresidente Sandro Ulcigrai ha chiamato uno alla volta i collaboratori per consegnare loro un simbolico ricordo. In chiusura ha preso la parola Sergio Silvani. “Vedo con piacere – ha detto - che fra i nuovi Soci ci sono anche nostri ex allievi. Auguro loro ogni bene. Io sono entrato qui 51 anni fa, e sono ancora qui. Auguro anche a voi di essere qui fra 50 anni. E’ seguito un brindisi.


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regate o diporto Da sola o in collaborazione con altri Circoli la STV sarà impegnata quest’anno nell’organizzazione di ben quindici tra regate e veleggiate del diporto. Di seguito il dettaglio delle manifestazioni, con l’avvertenza che le date del Piccolo Nastro Azzurro, del Nastro Azzurro e della Sailing for Children potrebbero essere anticipate o posticipate per la concomitanza di avvenimenti nazionali: 16-17 aprile: regata di apertura Coppa Bongo - Tutte le derive Optimist esclusi 4 giugno: Sailing for Children - Open 5 giugno: One Design Sailing Day - Monotipi 18-19 giugno: Trofei Bisso e Ferin - 420, Snipe e Star 25-26 giugno: Test event Campionati giovanili - Optimist Juniores e Cadetti 1-3 luglio: Mitteleuropa Criterium - Orc 26 agosto: Marinaresca - Open 27 agosto: Piccolo Nastro Azzurro - Tutte le derive 28 agosto: Nastro Azzurro - Diporto 29 agosto-1 settembre: Coppa Primavela, Coppa del Presidente, Coppa Cadetti Optimist, Techno 293, L’Equipe U12 3-6 settembre: Campionati nazionali giovanili singolo - Optimist, Laser, Techno 293 10 settembre: Trofeo Insiel - Open e Monotipi 11 settembre: Trofei Finozzi e Alesani - Orc, Open, Monotipi, X 2. 15 ottobre: Trofeo Città di Trieste per Paolo - Tutte le derive 22 ottobre: Coppa Marevino - Diporto

istruzione nautica sul “caron Dimonio”

Foto Ceschia.

Pino Bollis ha concesso alla STV il comodato d’uso della sua imbarcazione “Caron Dimonio 2”. La firma dell’atto è avvenuta in Capitaneria di Porto il 23 marzo. Grazie a questa iniziativa il nostro Circolo, che è Centro di istruzione nautica, si è messo in regola per effettuare corsi di patente riservati ai Soci e altre attività istituzionali.

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SPORT

dal flop al top Bar e ristorante finalmente si rianimano con la gestione dei coniugi Elena e Franco

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ra da tempo che i Soci disertavano il bar e il ristorante. Conosciamo tutti la ragione e non è il caso di soffermarsici. Il CD guidato da Zlatich doveva correre quanto prima ai ripari e ha avuto fortuna nel trova-

re una coppia di gestori, Elena e Franco, con un bagaglio di esperienza culinaria invidiabile - non per niente arrivano dal Friuli - e tanta attenzione e gentilezza verso i clienti. E così è avvenuto il miracolo. Oggi, per avere la certezza di trovare un posto a sedere è meglio prenotare. Ai tavoli vedi finalmente gente di nuovo sorridente. Sia che ordini alla carta sia che ti serva al ricco buffet sai che non resterai deluso. Il giorno della presentazione, la signora Elena si è dichiarata disposta a venire incontro ai desideri della clientela arricchendo il suo tradizionale menù a richiesta degli interessati. Se avete ancora qualche dubbio, provate solamente a ordinare un aperitivo al bar. Sarete serviti del richiesto e anche di sfiziosi manicaretti accompagnati da salsine deliziose. Se poi vi fanno scoprire il lardo di Sauris...


Ricorderete che la tradizionale festa di San Nicolò era stata annullata per carenza di adesioni (solo due). I nuovi gestori del bar-ristorante hanno voluto provarci per Carnevale, riscuotendo un successo sorprendente. Più di cento, infatti, i bambini e i genitori che hanno risposto al richiamo. Martina e Tanja, le dinamiche animatrici della festa, devono essere rincasate con le ossa rotte dopo aver fatto giocare un gruppone di scatenate e chiassose mascherine. Quanto ai ragazzi, c’è da giurare che quella sera sono andati a letto presto, sfatti, e probabilmente senza cena perché hanno avuto modo di che abbuffarsi ai tavoli del buffet preparato da Elena e Franco. Ecco alcune delle foto scattate durante il pomeriggio.

SEDE

San NicolÒ avvilito felice re carnevale


PESCA

terdoslavich fa man bassa Suoi nel 2015 sia il Nastro Giallo sia la Lisca d’oro

Tre momenti della pesatura. Nella foto a destra Gianmarco Fonda orgoglioso del branzino catturato col fucile dal papà Massimo prima della gara.

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I

n una giornata splendida che poteva far pensare di essere in primavera inoltrata anziché in autunno, “Katrin” con a bordo Pino Terdoslavich e Nereo Battagliarini ha vinto sia il Nastro Giallo (per l’imbarcazione con maggior peso pescato) sia la Lisca d’oro (massimo punteggio pro capite), con un totale di 40 pesci. Su “Katrin” sono saliti anche i due pesci

più grandi: una boba di 390 grammi e un ribone di 350. In entrambe le categorie secondo posto per “Ciao Pais” (Massimo Fonda) e terzo “I Go” (Osvaldo Giannessi). Bello il tempo ma piuttosto scarso il carniere, in tutto neanche 23 chili, fatto da undici imbarcazioni.


SCI

slalom... al forno sullo zoncolan Velocissimo De Caro, appena diventato Socio

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astro Bianco 2016: edizione segnata da tante novità: innanzitutto il “tradimento” da parte dell’ormai storico hotel Gardel, questa volta senza disponibilità, che ha impedito alla solita schiera di aficionados di godere un week end all’insegna dello sci ma soprattutto del pomeriggio in piscina. Fortunatamente l’hotel Park Oasi è stato un ottimo sostituto offrendo, oltre a una calorosa ospitalità, un soggiorno premio di un week end che è stato sorteggiato tra i partecipanti. Ulteriore differenza rispetto alle scorse stagioni l’aspetto primaverile della località. Chi conosce bene lo Zoncolan mai aveva visto uno

spettacolo così desolante … solamente alcune piste imbiancate artificialmente e un tempo a dir poco scozzese. Insomma, si sudava. Ultima ma non meno importante novità il vincitore...: dimostrando una notevole grinta insieme a un’ottima tecnica l’outsider nonché Socio fresco di nomina Alberto De Caro ha strappato il primo posto assoluto a Silvia Penso che si è dovuta accontentare di stravincere il titolo giovani. Passando alla cronaca di una manifestazione ormai collaudata e ottimamente organizzata dalla Promotur, con l’aiuto dei nostri Soci al parterre e della speaker Gabriella Cibibin, abbiamo avuto 30 partecipanti dei quali ben 10 allievi, 11 Soci e 9 simpatizzanti; mancavano all’appello alcuni nomi noti che hanno preferito rinunciare, chi per il tempo, chi… per altri motivi! Anche quest’anno assieme a noi gli amici dell’Adriaco. Una menzione particolare alla categoria Master, bravissimi a sfidarsi con una visibilità a dir poco ridotta, che ha visto trionfare il solito Gianfranco Longhi (13° assoluto ). Passando alla parte più goliardica della manifestazione, dopo essersi rifocillati all’arrivo con i dolci preparati da Lucetta e dopo la premiazione sul campo, i partecipanti si sono trasferiti in zona likoff dove, ed anche qui si tratta di una novità, la consueta grigliata è stata sostituita da una merenda che gravitava attorno ad una buonissima jota preparata dalla signora Elena, nuova gestrice del bar-ristorante in sede .

In apertura Alberto De Caro, il vincitore assoluto appena diventato Socio. Accanto: Silvia Penso, la più brava fra i giovani, e gli inossidabili Zavaldi e Longhi (Foto Bruno Catalan).

La jota dopo lo slalom... al forno.

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AMARCORD

franco de denaro gabbiano Jonathan La sua regola di vita: non c’è tempo da perdere

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ranco de Denaro è stato fin dal compimento del 18° anno di età socio dello Yacht Club Adriaco o meglio, fino alla fine della Seconda Guerra Mondiale, come il papà, della filiale zaratina dello YCA. Nel 2004, durante i lavori di restauro della sede triestina dello YCA, la STV ha offerto doverosa ospitalità agli amici del club vicino. Franco in tale occasione ha chiesto di portare anche la sua Star e metterla sulla nostra piattaforma di alaggio utilizzando la gru di manovra per le uscite. Non poteva attendere la fine dei lavori di restauro rimanendo a terra senza potersi allenare. Questo suo atteggiamento impaziente mi sembra si inquadri molto bene nel racconto del gabbiano

Jonathan letto dalla figlia Letizia in Cattedrale di San Giusto. Franco non aveva tempo da perdere, tutte le cose dovevano avvenire prontamente. L’ospitalità, l’amicizia e la simpatia riscontrate sono state così gradite che Franco si è associato anche alla STV tenendo la sua Star “Basilisco” per parecchi anni al nostro club, fino al momento della sua definitiva cessione. Sulle regate corse in questa Classe sono state scritte delle belle parole sul sito della Flotta di Trieste però Franco, che ha avuto tante Star (forse 16), è stato anche armatore di tante barche a chiglia. Ha iniziato dal “Morning Song” acquistato in Inghilterra , per poi passare al Frers a due alberi, a vari X Yacht, fino al “Reflexion” tutt’ora ormeggiato a Trieste allo YCA. Le barche le usava per regatare ma anche per andare in Grecia dove trascorreva le vacanze con la famiglia. Il “Reflexion” lo ha acquistato in età avanzata e la malattia stava ormai dominando la sua vita. Forse è stato un modo per esorcizzare le avvisaglie negative che la vita gli avrebbe riservato. Anche in questo caso le cose sono maturate, si sono svolte e sono state concluse come piaceva a lui, velocemente. Siamo andati a Scarlino e siamo tornati in giornata a Trieste dopo aver visto la barca in mare ed a terra, trattato il prezzo e concluso l’affare. Peccato che non abbia avuto modo di sfruttare questo ultimo acquisto perché la barca è magnifica. Franco ha anche partecipato a due Ton Cup. Una corsa a Trieste sul “Twins” e una a Venezia sul “Birbona”. In ambedue i casi ha svolto il compito di navigatore per nientemeno che Paul Elvstroem il grandissimo campione olimpico e vincitore di tanti titoli. Due dei membri dell’equipaggio erano Luigi e Carlo Croce anche loro con alle spalle partecipazioni olimpiche (in Star e FD) e con la carriera dirigenziale tracciata dal padre Beppe. Ora Franco è tornato a casa, nella sua Zara dove ordinava il dolce locale “paradiseto”. Giorgio Brezich


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