Diario di bordo Formazione Sipario 2022

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TEATRO MILANO | PAVIA

PROGETTO "SIPARIO" - 2022

FORMATTART

i mestrieri del teatro per l'inclusione sociale

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AR I O DI BORDO

ORE DI LABORATORIO: + di 90

PARTECIPANTI: 20

LINGUAGGI: Drammaturgia Coreografia

Teatro

TRAINERS: Federica Di Rosa Maura Di Vietri Alessia Gennari

TERRITORI: Milano e Pavia Supervisione e coordinamento: Iris Caffelli

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TEATRALE NELLA FORMAZIONE

Nel “gioco” teatrale, il “giocatore” apprende innanzitutto ad ascoltare, a mettersi nei panni dell’altro, a dare un corpo e una voce al vissuto proprio e altrui, a trasformare la realtà in una narrazione.

Attraverso il teatro, strumento potentissimo di scoperta di sé e del mondo, il percorso di formazione si è proposto di mediare ai e alle partecipanti l'incontro con lo sguardo extra-quotidiano che la "messa in scena" teatrale è in grado di in grado di restituire.

Il percorso ha coinvolto un'equipe di formatrici, ciascuna impegnata ad approfondire un differente aspetto della tecnica teatrale e della sua valenza formativa: la drammaturgia ha condotto il gruppo alla scrittura di un testo originale, che ha unito esperienza personale e narrazione; la coreografia ha lavorato sulla consapevolezza corporea e di esplorazione delle possibilità creative del gesto; la regia ha dato forma al materiale testuale e fisico creato, restituendolo in forma di momento performativo e conclusivo del percorso di formazione.

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MILANO

GENNAIO - MAGGIO 2022

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CAP. 1

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Marco gira bene nello spazio Alessandra ama la montagna Anna ha i ricci simpatici Rossella esprime leggerezza con il viso e con il corpo Felicia ha una bella collana Sofia è sorpresa Manuela sorride con i ricci Sara ha i capelli un po’confusi e gli occhi che trasmettono comprensione Patrizia è dolce e disponibile Marta è buona e mette di buon umore Eleonora quando cammina occupa lo spazio

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CAP.2

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ANNA In un grande mastello raccolgo tutti i colori della giornata al tramonto, e con volo d’aquila osservo dall’alto: mi fondo con il cielo e con il fango.

Scorro tutti colori dell’arcobaleno pedalando sulla mia bicicletta e sono allegra come una capretta: todo cambia.

SOFIA Lo sai che spesso vado via, vorrei poter restar, ma spesso vado via come una aquila nel cielo blu della notte. E allora un giorno se vorrai ricordami come era il tempo e se ho dimenticato, e se un giorno fuggissi ricordami chi sono e chi mi sono ripromessa di essere.

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CAP. 1

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CORO Caterina ha la mente aperta Vincenzo ha la mente acuta Laura è alta e culturalmente elevata Paola ha una collana che brilla e luccica come il suo umore quando lo apre agli altri Simona è arancione come la forza e l’energia che non sempre sa di avere Ilenia ha la risata che sa di casa Luana è dolce come la crostata di mele e crema pasticcera Claudia è “Oh ma che belli questi orecchini!”

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CAP.2

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PAOLA Ciao Laura, sono la formica Paola. Sto operando con costanza e a volte con fatica in questo mare di impegni e di responsabilità. A volte mi sento una farfalla che vaga e ricerca leggerezza e pensieri positivi. Mi alzo in volo verso il cielo azzurro, sarò roccia contro il fuoco e il gelo… Io lotto per la verità e l’amicizia, ti difenderò da incubi e tristezza, ti riparerò da inganni e maldicenze, ti abbraccerò per darti forza… non avere paura: io sono un guerriero e sarò al tuo fianco, con le mie ali asciugherò il tuo pianto…

Eppure, amica mia, guardando il cielo azzurro ti dico che ogni notte prima di dormire io faccio una preghiera a Dio: potrà sembrarti solo un rituale però a me dà serenità. E’ una realtà che va al di là di questa comprensione…puoi chiamarla anche magia. Per me, adesso, si chiama universo. Di ogni giorno prendo il buono, tanto a cosa serve svegliarsi e dire che oggi non andrà?

Ti saluto, amica mia, e mi poso su un fiore variopinto che ricorda l’arcobaleno.

CLAUDIA Io dentro Arancia, mandarino, banane…mela, melina…dove ti sei nascosta? Grr…lo so che ci sei, ne ho comprati 3 kg…forse devo comprare un albero! Dove ti sei nascosta? Ho voglia di una mela, ho voglia di un po’ di carica…prima di esplodere in mille pezzi…anzi, in mille bolle. (pensa) Che poi sembro scomparire e invece mi appiccico. Grrr…che rabbia! E alla fine fu ARANCIA!

Io fuori Punta tacco tacco punta, plié… Sguardo in alto, signorine!

La postura, mi raccomando! Che non siete mica in una balera a ballare “Ma che bontà”! Su, su, cosa sono queste spalle cadenti? Che già ci hanno sbagliato le stoffe per il saggio. Tutù arancioni! La morte del cigno in arancione!

Certo, meglio di un lago di tutù rosso fuoco! O forse no.

Tutù rossi, un vulcano per i sacrifici… Chi ha pensato a girasoli intorno al lago? E’ sbagliato, è tutto sbagliato! Sarà un fiasco, un enorme fiasco. (si guarda intorno) Cosa sono queste facce? Abbiamo uno spettacolo da fare e sarà magnifico perché noi siamo bravissime. E anche questa volta sarà una vittoria.

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