a cura del COnsiglio di fabbrica FLM dei lavoratori IRT-FIRT ji)fin CONTI R1',§1.T"M- a-6V fk.U.) -t4 1SP,ET rt. TORI
4m*
Redazione Sommario:
4".
Commissione Stampa e Propaganda 4:t Sorvino - DiPietro
Sciarra - Binetti 4 w Cirino d'ulb
Questo numero é stj to chiuso venerdi 21 / 1 / 1977
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Inserto speciale sulla Piattaforma pag.5_9 Intervista ai lavoratori del TVC pag. g
C) Intervista al nostro delegato pre— pag.lo sente all'assemblea di Roma
C) La verità, sulla lotta della Ceruti pag. 4
C) Commissione Trasporti pag.12
C) Notizie utili Pag•14
Q Personaggio del mese pag.13
C) Posta dei lavoratori pag./4
EDITORIALE
CONFERME
Da tutta /a vícenda de//a no4tta et.bibtíca e dagli uttímí avvenimenti_ Ln pattícolate,ci v-iene la con~ della va/ídíta delle scelte gatte nella platta0tma aziendale. Due anni dí dute lotte petlupíngete tentatíví me44í ín atto dalla TKF, lo stato dí dí4gtegazíone ptoduttíva che -tutti vívíamo all'íntetno della abbica e che 3,í presta a t acílí sttumentalísmí - come ad e4emp1io la u/tetíote tíchíe4ta dí C.I.G. per 300 lavotatotí del colore pet una nevícata - congetmano che l'impegno nostto non può che e4sete quello di enttate nel metíto del ptoblemi degfL ínve4tímenti, otganízzazíone del lavoko, ambíente, totazíone e qua/ígícazíone delle mansíoní, pena una soluzione matca -tedesca che ttovekebbe 4ícutamente - lavotatotí dísatmati e íncapací dl índícate 4o/uzíoní valide per batteke í dí4egní padtonalí .
Da cosa 4í_amo pattíti per approdane a ptoposte costi patticolakeggíate e -impegnative?
La consapevolezza della CitíAí ín atto ne/ no4tto paese 4a 4Z che ogni gotza te4pon4abí/e evítí la poL-LtLca dello 4ttuzzo e 3,<1 ímpegní con tutte /e sue /orze a lottate per date soluzíoní valide e ckedibilí per cocíte dallo stato dí dí4gtegazíone ín cui /e c/a44í domínantí cí hanno condotto. questo può voler dice ímpegnaA4í ín dote lotte e sactígcí che sono ínevítabílí ma che satanno utí/í neLLa mí4uta ín cui sapremo legane /e nostte proposte di modígíca alle lotte pia genetalí per La tta44otmazíone complessiva della 4ocíeta.
Ecco pekchè abbíamo scelto la strada del conttollo sento degli ínvutimentí, della ti4ttuttutavione -cm atto, del conttollo della vettica/ízzazíone che deve voler dite anche l'acquísízíone del maggior numero possíbíle di componenti ín Italia , (per evitate í/ tíschio che ogni nevicata blocchi /a,ptoduzíone) e per l'autonomia della casa macine. Tali obiettiví saranno taggíungíbieí solo 4e cí 4ata píena consapevolezza tta - lavotatotí che questa 4ttada è neceuatía lunga e díggíciCe .Noí ctedíamo che -tale consapevolezza cí 4ía!
La congetma cL víene anche dalla grande assemblea dei 2.000 delegati di Roma che con grande senso dí te4pon4abiUta ha detto a chíate Lettere che /a Linea 4celta e le dísponíbilíta enunc.i.ate devono gat / s ane un passo ín avanti a/ paese 4u//a 4ttada dello svíluppo e L'occupazione : quíndí non una tinuncia.
ORGANIZZAZIONE DEL LAVORO SULLE NUOVE LINEE TVC
Mercoledi 19 Gennaio 77 si è svolto il 3° incontro con la Direzione del Personale sulle inseritrici automatiche e l'organizzazione del lavoro sulle nuove linee TVU.
Per quanto riguarda le inseritrici automatiche la Direzione ha dichiarato che dovrebbero entrare in funzione prossimo,e che svol geranno il lavoro di 12 lavoratrici e al suo funzionamento saranno addetti 2 lavoratori.
Tale macchina inserirà solo particolari componenti (piatti) nel vari moduli che saranno poi completati sulle linee di inserimento.
Per quanto riguarda l'organizzazione del lavoro sulle nuove linee TVC il CdF in coerenza con l'accordo aziendale del 74 e le richieste della piattaforma ha fatto le seguenti proposte:
Stabilire tempi minimi di fase nell'inserimento dei singoli moduli.
Superamento della divisione per mansioni tra inseritrice,controlla e completamento mediante la rotazione.
Rotazione tra allineamento di moduli e allineamento di assiemaggio con possibilità di effettuazione di riparazioni semplici da parte delle allineatrici per aumentare la professionalità secondo quanto compete ad un 4° livello.
A tal proposito si renderà necessario anche una formazione' teorica.
Rotazione tra riparatori di moduli,di assiemaggio e di MM, per mantenere la professionalità propria dei riparatori.
Istituzione di un posto di allineamento di assiemaggio fuori linea per non diminuire le capacità produttive causati dal reinserimento in bruciatura delle riparazioni.
La Direzione si è riservata di valutare tali richieste e di continuare il confronto,che dovrà essere esteso anche alle linee di MM con il CdF.
La fogna (disegno di Vannini)
3 DISCUTENDO IN DIREZIONE
UNA LOTTA CHE HA PAGATO!!!
Dopo due anni di una lotta iniziata già dal Febbraio '75 contro la cassa Integrazione, poi contro le sosspensioni e i piani di affossamento della Azienda e infine contro la li quidazione, è stato raggiunto un im portante accordo per il rilancio ttività rpoduttiva e dell'oc cupazione.
Un accordo non certamente facile,an che se importantissimo, per questo riteniamo che sia necessaria una continua verifica da parte dei lavo ratori delle scadenze fissate nell'accordo, al fine del raggiungimen to degli obiettivi finali. di un rilancio produttivo e occupazionele. La Ceruti oggi non è più in liquidazione.
Questa fabbrica che produce beni in dispensabili (macchine utensili)per il rilancio dell'economia nazionale ha oggi la possibilità di un grosso rilancio,certo bisogna saper control lare e gestire soprattutto la prima parte dell'accordo raggiunto, che prevede due fasi(fino al 1982) di rilancio dell'attività produttiva attraverso una serie di investimenti in macchinari e per potenziamento delle qualità tecnologiche per mettere a punto una serie di prototipi da rilanciare nel mercato interno e internazionale(sviluppo pro gettazione e ricerca).
Quindi controllo degli investimenti e della organizzazione del lavoro, questo è il grosso compito dei lavoratori e del C.diF.
Bisognerà andare(in parte è già sta to fatto durante le trattative) ad una seria analisi delle strutture produttive e dell'organico per applicare quanto è scritto sopra, bisogna insomma andare ad una specie di seconda Conferenza di Produzione che ci permetta di gestire e di con trattare giorno dopo giorno il piano per la ripresa produttiva, non si devono più ripercorrere vecchie
strade, oggi noi non vogliamo solo salvare le fabbriche ma sanarle,ri strutturarle, riorganizzarle.
L'accordo prevede ancora periodi di Cassa Integrazione Guadagni, perchè? Fino all'ultimo giorno di trattati va, la Direzione della Ceruti chiedeva l'allon tanamento di 75 lavoratori dalla fabbrica,motivando que sta esigenza con la richiesta di la voratori con qualifiche differenti. Bene, questa Cassa Integrazione ha salvato l'occupazione infatti, queste qualifiche saranno acquisite dai lavoratori attraverso corsi di riqualificazione professionale che si effettueranno durante la C.I.G. Comunque ricordiamo che la C.I.G. è calata rispetto all'ultimo mese dello scorso anno dell'80% circa. Ma ciò che più conta è che la Ceruti, giudicata "Ramo Secco" dai dirigenti della Montedison, ha oggi, grazie al raggiungimento dell'accor do, le condizioni per dimostrare che"Rami Secchi" sono altri e che i suoi lavoratori sono vivi e pronti (lo stanno già facendo)a gestire una
~dr A p' 13
ATTUALITA
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LA PAROLA AI LAVORATORI
ALL'ASSEMBLEA GENERALE CHE HA APPROVATO LA PIATTAFORMA , ALCUNI LAVORATORI (CIRCA 8)
HANNO ESPRESSO VOTO CONTRARIO.
LA MAGGIOR PARTE DI TALI DISSENSI SI E' AVUTA FRA I LAVORATORI DEL COLORE
ABBIAMO CHIESTO A qUESTI LAVORATORI DI CHIARIRCI MEGLIO IL LORO PUNTO DI VISTA.
Nell'ípotuí dí píattaPtma peAchè non è 4tato rileA30 di lottate peto i/ mantenimento da patte dítezíone - ,í_ndacato - govetno, sug/í impegni pte3í a Suo tempo a Roma 3ulla diveA3ígícazíone ptoduttíva.
Il poto di lavoto 3atebbe a33ícutato 3e 3i tí3pettm3eu talí accotdi. Si te3pínge la píattagotma peto - punti "po3to dí Lavorio e 3alaizío". La Somma dovnebbe mete almeno taddoppíata. SORI
Sí doveva teneri conto della tíquatíícazíone del peuonale, 3ía dal tetzo .livello al quat io ma anche dal quatto al quínto, e costi via.
Sono tte anni che 3í dí4cute e 3i lotta peto /a diveA3ígícazíone ptoduttiva, con LE tí3u/tato dí non averi ottenuto nu//a dí ( )atto , al punto che que3ta {yabbtíca è oiLa tídotta alla monoptoduttívíta e che in gututo può mete co3a grave.
L'ín 3 etimento della progettazione wzientata veuo phodottí dí píà latgo consumo, avteb- be patzía/mente attenuato í1 malcontento e dato maggiotí gatanzíe ai nalí.
In ca4o dí lotta,- 3i dovtebbe gale Le mínimo della puduzíone. NeWu/tima piattaPtma bíAognava chiedete La garanzia del poisto dí .lavano e tío taddoppíato Aí3petto a quello che 4i è chiuto.
TAVECCHIA
Le 3 ala-
Ne /a píattagotma 3í doveva chiedete l'íntegAazíone delle eAtívíta come gli ímpíegatí Mettete ín puttíca la conquí3ta dí que3ti ultími due conttattí (Aiguatdo agli abiti di Lavorio )
Ri3o//evate LE premio di ptoduzíone a lite 50.000 (vedi Fiat 2 avoca 43.000 e Zambetletti 70.000 ).
CUOCO
Bisogna battete í1 chiodo -.Ln.chè. è caldo per gat 3Z che la no4tAa dítezíone sia co3ttet- ta a típtí3tínate íl progetto dí que3ta gabbtíca.
APRILE
Ei3ognava Ai3pettate ín modo chiatta e ut í/e, Vanzíaníta del po4to dí lavato e Le
- aggío dí categmía da/ tetzo al quanto Livello per i lavotatotí di linea, M.M.7- TVC
UN GRUPPO DI LAVORATORI
pa3
Il no4tto Couigtío dí Fabbrica ha avuto paura dí chiedete anzitempo premio dí pro- duzione. La no3tta ditezíone aveva gía da tempo nel cassetto i -soldi, 4tancando3í, dí, non averi avuto tíchiuta da patte no3tAa ha penucto bene dí devolveAlí a qualche ímpíe- gato (contentíno).
BALDUCCI M.
INTERVISTE
N
e
E
-e .velli.
O C.CUPCLZ-L0-.
ABBIAMO INTERVISTATO UN COMPAGNO CHE HA PARTECIPATO ALL'ASSEMBLEA NAZIONALE DEI DELEGATI A ROMA IL 7-8 GENNAIO
*DOMANDA - In queistí wetúni tempi c'è as tata molta díAcumíone e ctítíche 3ull'opeAato del -sin dacato. L'a44emb/ea nazíona/e dei, delegatí a Roma ha taccolto quel-te nítíche e quali Aí4po3te ha dato?
RISPOSTA - L'assemblea nazionale dei delegati è nata proprio dall'esigenza di dare alla linea del sindacato una definizione complessiva che comprendesse sia la politica di austerità e quindi_ la sua equità sociale e la sua finalizzazione.
Definita tale linea compito dell'assemblea era farla diventare patrimonio di tutti i lai voratori e quindi piattaforma di lotta da sostenere con un ampio e unitario movimento
*DOMANDA - Quae'è quuta /ínea Aí4petto alle po4ízíoní govennatíve ?
RISPOSTA - Rispetto al Governo che vuole ridurre indiscriminatamente i consumi, il sindacato è per una limitazione equa di quelli privati ed uno sviluppo di quelli sociali (trasporti, case, ecc.). Nel contempo si vuole che attraverso la programmazione economica si faccia una politica degli investimenti rigorosamente selettiva (riconversione industriale, piano agro-alimentare, legge per il Mezzogiorno, ecc.)che permetta un aumento qualificato della occupazione.
-DOMANDA - Co3a è ememo invece 'L petto al& ttattatíve ín con o con la Con6indu3tAia e /a'po/emíca 4u/ co3to del lavato?
RISPOSTA - La Confindustria sta dimostrando di non essere interessata alla programmazione economica. Suo unico interesse sembra essere quello di puntare sull'esportazione e quindi la sua richiesta diventa quella di ridurre il costo del lavoro per essere più competitivo. Come sindacato si riconosce,la necessità di intervenire anche sul costo del lavoro ma puntando principalmente ad un aumento della produttività.
Tali sono le nostre proposte per rendere lavorative le festivitè nel '77 lo scaglionamento delle ferie, la eliminazione della contingenza che maturerà da gennaio del '77 dall'anzianità.
Parziale fiscalizzazione degli oneri sociali, la trasformazione di parte del salario indiretto in salario diretto. Anche dalla Confindustria vogliamo una politica certa degli investimenti, un'applicazione degli accordi contrattuali in tema di investimenti e organizzazione del lavoro, un abbandono delle velleità delle rimesse in discussione delle fondamentali conquiste operaie quali la contingenza.
*DOMANDA - Delineate gto4o modo la línea del zsíndacato, come perusiamo dici pottaxla avan?
RISPOSTA - L'elemento centrale è il dibattito e la partecipazione dei lavoratori. Al proposito l'assemblea nazionale dei delegati ha deciso alucne scadenze di lotta per il Mezzogiorno e l'equo canone e l'avvio delle vertenze dei grandi gruppi pubblici e privati.Nel contempo saranno indette assemblee ín tutte le aziende per una consultazione capillare di tutti i lavoratori su quanto deciso a Roma in modo che a fine gennaio il direttivo della Federazione definisca le opportune iniziative di lotta.Ma tutto ciò sa rebbe vano se non fossimo consapevoli della necessità di un salto qualitativo sul terreno unitario. Non solo è necessario zhe il sindacato esprima una linea unitaria sul che fare (cosa che ultimamente non è sempre avvenuto) è necessario far vivere maggiormente il dibattito sull'unità tra i lavoratori che unici possono risolvere contrasti di vertice che altrimenti non saranno mai rimossi. Per permettere ciò e andare ai Congressi confederali del '77 su proposte unitarie, l'assemblea nazionale dei delegati ha indetto una nuova assise sui temi dell'unità per í prossimi mesi.
La Redazione
INTERVISTE
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Ruolo della IRT nella AEG - Telefunken
INVESTIMENTI - OCCUPAZIONE
A) SBOCCHI PRODUTTIVI E AUTONOMIA DI GESTIONE ALLA LUCE DELLA RIORGANIZZAZIONE CHE HA SUBITO LA AEG-TELEFUNkEN.
Rifiuto della logica monoproduttiva e definizione della data d'inizio della produzione HI-FI.
Realizzazione in IRT dell'intero ciclo produttivo (da progetto a prodotto finito) pur lavorando su scelte stabilite nell'ambito del Gruppo.
Confronto sul modo di operare della sezione commerciale dei beni di consumo del:la Telefunken in Italia (attualmente comprende la Sogetel e la Telefunken di Cinisello) e valutare l'opportunità di un suo accorpamento alla IRT o comunque di chiarirne i rapporti reciproci.
Necessaria autonomia amministrativa (formazione bilancio) ro dei costi di produzione. che consenta il recupe
BD INVESTIMENTI
Sistemazione degli stabili individuando priorità e tempi
Rinnovamento strumentazioni e attrezzature di laboratorio e del COAR.
Rinnovamento macchinario di attrezzeria e manutenzione.
Sistemazione banchi di lavoro e rinnovamento macchinari dei reparti sottogruppi nell'ambito della definizione del ruolo ad essi assegnato e nel procedere della verticalizzazione della produzione.
Rinnovamento strumentazioni .reparti prodotto finito e necessità di meglio chiarire gli impianti di produzione ad essi necessari con definizione dei tempi e modalità di funzionamento delle inseritrici automatiche.
- Riammodernamento parco carrelli elevatori,da traino e trainati con sostituzione dei, carrelli diesel di reparto con carrelli elettrici;progressiva meccanizzazione dei trasporti interni.
Riammodernamento e integrazione macchinari e attrezzature della mensa e definiziO ne della data di acquisto dei macchinari per i quali la Direzione si è già impegnata.
Riammodernamento del parco macchine da scrivere e calcolatrici per gli uffici amministrativi.
Vi sono poi più generali necessità di manutenzione per le quali la Direzione si è già impegnata. Si tratta di definire i tempi di realizzazione (impianto elettrico e idrau- lico,centralino,ecc.).
C) OCCUPAZIONE
Reintegro del turn-over dal 31/3/77.
Contrattazione dei riflessi sull'occupazione delle nuove tecnologie (TVC modulare e inseritrici automatiche).
- Aumento dei lavoratori delle categorie specializzate.
Situazione ogni 6 mesi dell'occupazione divisa per operai ed impiegati,per sesso e per categoria.
Discussione preventiva sui criteri di mobilità interna collettiva e salvaguardia dei principi della equità,anzianità e professionalità nello spostamento individuale di lavoratori dal proprio reparto,ufficio e/o mansione. Gli spostamenti individuali dovranno essere esaminati con il C.diF. per verificare la giusta applicazione dei principi di cui sopra.
D) LAVORO DATO ALL'ESTERNO ED APPALTI
Fornire al C.diF. un elenco apparecchio per apparecchio dei sottogruppi non prodot ti in azienda,specificando le singole quantità,motivazioni,fornitori e costi.
Discussione preventiva con il C.diF. alla eventuale cessazione di produzioni azien dale.
Rifornirsi da fornitori che eseguono il lavoro nelle proprie aziende e rispettano le norme di legge e sindacali.
a) o vJ Q. E Pia tta fo rma
Fermo restando quanto stabilito dal C.C.N.L. in materia di appalti riferiti al pro cesso produttivo,si chiede una discussione preventiva nel caso di introduzione di altri tipi di appalti (es.pulizia,lavori di muratura).
E) ACQUISTO MATERIALI
Fornire al C.diF. un elenco di componentistica attiva e passiva acquistata,sul mer cato internazionale,specificando motivi,fornitori,costi e quantità.
L'acquisto di componentistica sul mercato internazionale si può effettuare solo nelle condizioni di reale economicità aziendale o per irreperibilità sul mercatto nazionale.
Discussione preventiva all'eventuale spostamento di acquisto di componentistica dal mercato nazionale a quello estero.
ORGANIZZAZIONE DEL LAVORO
Discussione preventiva all'introduzione di nuove produzioni,nuove tecnologie e nuove mansioni per vedere i riflessi sulla collocazione del lavoratore.
PROGETTO TV E RADIO-LABORATORI STRUMENTI E QUALIFICAZIONE COMPONENTI-COAR Alcune loro esigenze sono comuni,altre specifiche.
*ESIGENZE COMUNIIr
21› Définizione di piani di aggiornamento professionale permanenti mediante corsi,partecipazione a mostre o convegni,rifornimento di bibliografia aggiornata scritta in ita liano,conoscenza delle altre produzioni sul mercato,ecc. zio. Definizione annua della quota di finanziamento per i vari uffici o enti da spendersi per spese ordinarie di strumentazione,attrezzature,necessità formative e spese corren ti in genere.
21>Corresponsabilizzazione collettiva degli uffici circa le necessità tecniche,organizza tive e formative mediante relazioni periodiche delle quali si dovrà tener conto nel definire la quota di finanziamento annua di cui sopra.
*ESIGENZE SPECIFICHE
PROGETTO ELETTRICO ► La casa madre deve limitarsi a fornire le caratteristiche generali degli apparecchi. Il laboratorio utilizzerà eventuali tecnologie fornite dalla casa madre,ma deciderà autonomamente circa l'utilizzo del materiale e l'assetto circuitale.
PROGETTO MECCANICO >Autonomia di progettazione dalla casa madre pur lavorando su sue direttive generali »-L'aggiornamento professionale deve essere riferito particolarmente ai nuovi sistemi di lavorazione di materie plastiche e alle nuove tecnologie di progettazione >Istituzione di un laboratorio attrezzato per sperimentazioni > Ricollocazione del progetto radio in un locale adatto ► Sostituzione o revisione di buona parte dei ta voli da lavoro >Istituzione della normalizzazione dei materiali.
LABORATORIO QUALIFICAZIONE COMPONENTI >Recupero del suo ruolo istituzionale qualifican do in azienda tutto il materiale necessario alla produzione ► L'aggiornamento professi() nale deve riguardare in specifico i circuiti integrati ► Rivedere l'organizzazione del lavoro e l'inquadramento dei lavoratori.
LABORATORIO STRUMENTAZIONE ► Miglior collegamento con il progetto e gli uffici tecnici nella fase di studio delle nuove produzioni.► Decisione autonoma sull'assetto circuitale,sui materiali da impiegare e nella strumentazione realizzata in azienda,pur utilizzando tecnologie della casa madre ►Aumento dell'organico specializzato per l'assistenza alla strumentazione >La formazione professionale deve far attenzione alle necessità antinfortunistiche ► Situazione periodica sullo stato della strumentazione di fabbrica e di laboratorio per definire piani di manutenzione preventiva e le necessità di nuove strumentazioni (la realizzare in azienda o da acquistare).
UFFICI TECNICIAnche per essi vi sono alcune esigenze comuni ed altre specifiche.
it ESIGENZE COMUNI 4
a> Definizione dei compiti e dei rapporti che devono esistere tra loro,per affrontare in modo collegiale e razionale lo studio dei cicli,delle attrezzature e impianti. Il rapporto deve stabilirsi a tutti i livelli di responsabilità. Verificare l'oppor tunità di unificare gli uffici metodi e attrezzature.
E Pia tta fo rma cc: CD cn o.izr T A D cc A V o A t
tta forma
3> Definizione di piani di aggiornamento professionale secondo quanto esposto per i la bora tori.
ai-Effettuazione dèlla situazione periodica sulle necessità tecniche della fabbrica.
3> Studio collettivo sulla opportunità di effettuare lavoro all'esterno compilando spe cifiche relazioni nelle quali si definiscono i motivi in riferimento aì costi,alle disponibilità tecniche aziendali ed alla possibilità di realizzare comunque laprogettazione in azienda.
m-Costituzione di un fondo di piccola cassa annuo per le spese correnti.
1K ESIGENZE SPECIFICHE
UFFICIO TEMPI E METODI > L'aggiornamento professionale deve puntare come fatto immedia to al recupero della conoscenza di parte dell'attuale parco macchine resa necessaria dall'esodo del personale che direttamente lo conosceva. Necessità di conoscere le tecniche più moderne sull'organizzazione del lavoro in Italia e all'estero 0. Istituzione di un piccolo laboratorio per sperimentazioni 0- Mantenimento di un maggiore rapporto di collaborazione con il progetto in fase di realizzazione dei campioni per tenere mact giormente in considerazione la economicità e la facilità di produzione.'
UFFICIO ATTREZZATURE > Necessità di conoscere it livello tecnologico delle produzioni e delle attrezzature esistenti sul mercato > Seguire direttamente la produzione special mente esterna affinché avvenga secondo le esigenze della progettazione e quindi della qualità.
UFFICIO IMPIANTI 0- Studio e progettazione aziendale delle linee le Situazione periodica dello stato degli impianti e degli stabili per effettuare una manutenzione preventiva.
UFFICIO ACQUISTI E PROGRAMMAZIONE'
Individuazione di momenti di collaborazione a tutti i livelli di responsabilità tra i due settori he La programmazione deve tener maggiormente conto delle disponibilità del mercato della componentistica e nel materiale esterno adeguandosi alle sue condizioni 0- Riunificazione delle mansioni di acquisitore e sollecitatore.
REPARTI PRODUZIONE
W Possibilità di istituire aree omogenee di lavoro sulle linee di inserimento superan.:. do l'attuale divisione per mansioni > Definizione delle nuove mansioni elettriche e le capacità professionali che saranno richieste ai lavoratori dellClinee TVC modula ri > Definizione delle nuove mansioni conseguenti all'entrata in Funzione delle insti ritrici automatiche > Unificazione delle mansioni di controlla,riparatrice e ripresa saldatura > Istituzione di una unica mansione di linea mediante rotazione tra la man sione di cui sopra,l'inserimento e il cablaggio e qualificazione teorica mediante la conoscenza dei componenti >Unificazione delle mansioni di operatore e sostitutore di linea fissando il rapporto operatori/n° lavoratori dí linea. Per quanto riguarda il MM tale nuova figura dovrà ruotare col riparatore meccanico. Possibilità per i la voratori interessati di dare indicazioni su chi dovrà ricoprire tale incarico > Meccanizzazione delle mansioni pesanti in lineapistituzione di una unica figura di montatore in mobile,assegnazione dei lavori fuori linea e meno faticosa. ai lavoratori invalidi o anziani > Fissazione dei tempi minimi di fase di linea ed individuali > Unificazione delle mansioni elettriche (esclusi i riparatori) attraverso la rotazione in linea e fuori linea e qualificazione professionale attraverso corsi di formazione teorica > Qualificazione dei riparatori elettrici sul piano teorico e pratico (rotazione,corsi di aggiornamento,posti di lavoro,attrgzzature e strumentazione ade.: guata). Estensione del "Rapporto collettivo" ed esame periodico sui problemi della qualità e delle necessità tecniche e formative > Fissazione di criteri oggettivi per permettere il passaggio da mansioni di 3° a mansioni di 4° livello (sia di reparto che di laboratorio). Tali criteri potrebbero essere l'anzianità e la volontarietà.
> Rivedere la collocazione della "Sezione controllo qualità" nella organizzazione aziendale é istituzione al suo interno di un servizio tecnico di controllo di qualità in grado di intervenire tempestivamente Sulla produzione.
ATTREZZERIA E CAMPIONATURA
ma-Costruzione aziendale degli stampi indipendentemente dalla produzione in azienda o fuori (esclusi stampi di mobili,frontali e schienali). >Programmazione periodica del lavoro coinvolgendo il reparto nel suo complesso. Il quale si dovrà esprimere sulle esigenze tecniche e di qualificazione > Sostituzione del personale specializzato che ha lasciato l'azienda attraverso anche una qualificazione dei lavoratori già in forza.
E Pia
KANUTENZIONE
Programmazione periodica del lavoro per permettere una manutenzione preventiva 0. Uni ficazione della manutenzione meccanica e di falegnameria e addestramento dei carpentieri nella manutenzione meccanica 0. Riorganizzazione dei turni e superamento degli straordinari attraverso il riposo compensativo.
MAGAZZINI lk MATERIALI 3
* PRODOTTI FINITI *
211. Unificazione dei due oggi esistenti in una unica area vicino allo scarico linee > Ca pienza necessaria a contenere una dècina di giornate di produzione ► Meccanizzazione ulteriore dello scarico linee e futuro aumento dell'organico in rapporto alla produzione.
Riorganizzazione rispetto alla collocazione del magazzino centrale e delle aree di accumulo,con rifacimento delle strutture di immagazzinaggio h Necessità di lavorare di concerto con il centro elettronico per avere la situazione permanente di magazzino.
MENSA
11-Istituzione di un "polmone" di riserva costituito da un gruppo di lavoratori volonta ri da utilizzare in caso di necessità > Sostituzione graduale dei lavoratori invalidi w Rifornimento al personale di indumenti adatti (stivali,vestiario,ecc.) > Riorga nizzazione dei turni secondo il seguente orario: 12,20-12,40-13,00 o- Riqualificazione del personale per una migliore qualità e maggiore varietà dei cibi 0, Commissione congiunta.C.diF. e Direzione,per la definizione del menù mensile e delle forniture. In questo ambito deve essere inteso che le ore utilizzate nella commissione (e nel controllo giornaliero della mensa)sono al di fuori del monte ore del C.diF.
AMBIENTE E SERVIZI SOCIALI
A) CONTRIBUZIONI SOCIALI E AMBIENTE
Modificazione dell'accordo '74 sulle contribuzioni sociali,agganciando le stesse allo 0,05% del fatturato,fermo restando che tale contribuzione non può scendere al di sotto degli attuali 10 milioni annui P, Riconoscimento dello SMAL per permettere un suo organico esame sull'ambiente di lworo.E, inteso che le eventuali assemblee devo no rientrare nelle spese a carico dell'e,zienda previste dal C.C.N.L. I> Eliminazione eccessivo rumore nel réparto trance ,:on intervento se necessario di ditte specializ zate 10. Risanamento dell'ambiente nei sotterranei della mensa e disinfestazione periodica I> Migliore illuminazione in alcuni reparti »-Ristrutturazione dell'impianto di riscaldamento e aereazione neí reparti.
B) PATRONATO
3.- Applicazione Statuto dei lavoratori riconoscendo i patronati CGIL-CISL-UIL attribuen do loro un monte ore ed un locale per l'espletamento delle pratiche. Permettere ai mandatari del patronato di prendere 'visione della documentazione sullo stato contributivo e normativo dei lavoratori interessati.
SALARIO
zer.Aumento del premio di produzione di 11.500 lire mensili per 13 mensilità.
2lowAumento del 3° elemento aziendale secondo i seguenti vàlori:
1° livello 8115
2° n 8574
3° n 9405
4°
Assorbimento dei superminimi individuali nella formazione del
• 10856 nuovo 3° elemento, con esclusione di quella parte derivante
5° 13032 dal residuo 5% contrattuale e della quota scatti, facendo data n
5s
• 15420 dai passaggi di categoria conseguenti e successivi all'inqua-
6° 18314 dramento unico (novembre '73).
7° n 20956
Milano 4 gennaio 1977
A L .) a. E E C5 C5 cn a. cc c.) a. o a t
Il documento approvato dai delegati
Questo il testo del documento approvato dall'assemblea dei duemila delegati sindacali (15 sono stati i voti contrari e 77 gli astenuti) che si è conclusa ieri all'EUR:
L'assemblea nazionale dei quadri . della Federazione CGIL-CISL-UIL, tenutasi a Roma il 7-8 gennaio 1977, approva la relazione della segreteria presentata da Giorgio Benvenuto con i contributi venuti dalla discussione, e fa proprie le iniziative che vi sono proposte.
L'assemblea sottolinea l'importanza del dibattito che ha collegato lavoratori e strutture sindacali nella sua preparazione. Sulla base delle linee assunte, questo dibattito dovrà essere intensificato ed esteso per realizzare la costante e consapevole partecipazione dei lavoratori all'iniziativa sindacale, rafforzando cosi quel metodo e quella realtà di democrazia e di partecipazione che sono propri del movimento sindacale italiano.
L'assemblea riconferma la piena assunzione di responsabilità del sindacato di fronte alla crisi ed il ruolo di sostegno del sistema democratico da parte del movimento sindacale. Al Paese il sindacato. presenta la forza ed il valore delle sue scelte di fondo: l'unità fra occupati e disoccupati, tra Nord e Sud; lo sviluppo e gli investimenti, insieme alla lotta all'inflazione, come via per superare la crisi; una politica di austerità coerente e una linea di sviluppo. E' parte essenziale di questo ruolo del sindacato la difesa intransigente della sua autonomia e forza contrattuale, il netto rifiuto di qualsiasi misura che limiti questa autonomia e in particolare di qualsiasi intervento legislativo che modifichi gli accordi sindacali liberamente pattuiti. Stanno in questo quadro con piena coerenza la posi-
zione sulla contingenza — nella riconferma in tutte le loro parti, degli accordi confederali e nelle disponibilità dichiarate dalla relazione in tema di contingenze anomale e di incidenza sulla quiescenza — così come le posizioni e condizioni presentate alle controparti padronali per il negoziato in corso.
L'assemblea ribadisce la critica del sindacato alla politica del governo e rivendica un cambiamento di fondo delle scelte di politica economica, per associare alla lotta all'inflazione un'azione efficace contro la recessione, per lo sviluppo, l'occupazione, con particolare riguardo all'occupazione femminile e giovanile che nella crisi sono più duramente colpite, agli investimenti e al Mezzogiorno.
Lo sviluppo dell'azione sindacale su questi obiettivi nelle prossime settimane è dunque essenziale per la uscita dalla crisi e nello stesso tempo è la condizione per la difesa delle conquiste sindacali fondamentali e per lo sviluppo del potere contrattuale nelle aziende e nella società ed è fondamento per l'unità dei lavoratori.
Assume, quindi, importanza decisiva incentrare il rapporto con il governo su temi specifici quali il Mezzogiorno, la riconversione industriale e le Partecipazioni statali, la agricoltura e la ricostruzione del Friuli e intensificare il confronto in sede parlamentare. In , questo contesto assumono inoltre grande valore politico le vertenze promosse con i grandi gruppi pubblici é privati, e più in generale l'impegno di tutte le organizzazioni di categoria e territoriali per una nuova estensione della contrattazione in azienda, secondo le -scelte per l'azione aziendale, ivi compresi i limiti nelle richieste salariali- indicati dalla relazione.
L'assemblea dà mandato agli orcani della Federazione di promuovere e coordinare nelle prossime settimane le più ampie ed efficaci iniziative di' lotta dei lavoratori su questi obiettivi, che richiamino alle loro responsabilità da un lato il governo e, dall'altro, il padronato italiano.
In questo quadro di mobilitazione e di lotta, l'aasemblea sollecita tutto il movimentò sindacale e i lavoratori al sostegno delle azioni in corso nel Paese per il lavoro e per la difesa dell'occupazione nelle aziende in crisi.
La linea assunta dall'assemblea sarà presentata dalla Federazione CGIL-CISL-UIL ai partiti, per l'esame delle esigenze di cambiamento delle scelte di politica economica che la situazione impone.
L'assemblea sottolinea che è oggi più che mai necessario portare avanti l'unità sindacale; consolidare il cemento unitario costituito dallo stretto e costante rapporto di partecipazione fra lavoratori e strutture sindacali, tra organi dirigenti della Federazione e le organizzazioni di categoria e territoriali il cui ruolo di direzione e movimento è fondamentale; estendere e rafforzare alla base dell'unità la rete dei delegati, dei Consigli di azienda e dei Consigli di zona. In questo spirito sarà convocata prossimamente una riunione del Direttivo della Federazione sul tema dell'unità, dopo il quale l'assemblea dà mandato agli organi della Federazione di convocare una nuova assemblea nazionale dei quadri e• dei delegati, per verificare l'andamento e i risultati delle. iniziative sulle indicazioni che sono state espresse, da tenersi in una data compresa nei prossimi tre mesi e comunoue prima della effettuazione dei congressi confederali.
L'Apriscatole é aperto ai diversi contributi e al confronto sulle principali questioni di interesse del movimento sindacale; tali contributi non impegnano necessariamente la linea politica e sindacale del C.d F.
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INIZIATIVA PER I TRASPORTI
In seguito alla richiesta dei lavoratori il C.d.F., attraverso la commissione servizi sociali, si è fatto interprete presso l'assessorato ai trasporti pubblici regionale per modificare il percorso di alcune linee e l'istituzione di nuove.
Riportiamo il testo di una lettere inviata all'assessorato ai trasporti pubblici della Regione Lombardia e per conoscenza al C.U.Z. di Magenta, ai Comuni di Ossona, Arluno, Pregnana, e alla direzione Rimoldi.
Dietro richiesta dei lavoratori dipendenti della IRT Imperial e della CGE Fiar, iC.d.F. chiedono di attuare una linea di trasporti che interessi i seguenti Comuni: Ossona, Arluno, Pregnana, Rho, Baranzate.
Riteniamo che il servizio di cui sopra potrebbe essere assicurato modificando il già esistente percorso di uno dei due autobus xhe attualmente partono da Cornaredo; a tale servizio sarebbero interessati lavoratori di fabbriche circumvicine.
Vi facciamo presente che la stessa richiesta è già stata fatta alla direzione della Rimoldi in data 23/9/76 , senza ricevere nessuna risposta. Inoltre chiediamo dí esaminare la possibilità di modificare il percorso (Magenta, Sedriano, Bareggio, Cornaredo) affinchè venga interessata la frazione di Vighignola.
Noi come consiglio di Fabbrica abbiamo effettuato uno studio per queste possibili modifiche perciò siamo a Vostra disposizione per ulteriori chiarimenti."
A CHE PUNTO SIAMO CON LO SMAL?
In seguito alla rilevazione, se pur insufficiente lo staf-tecnico dell'Università di Pavia ha deciso di munire i lavoratori di opportuni dosimetri (pellicola sensibile alle radiazioni) per verificarne la dose reale nell'arco di un tempo stabilito. A tal proposito sono già in corso contatti con l'Ospedale Maggiore di Niguarda che si è impegnato a fornirceli.
DALLE COMMISSIONI
COMMISSIONE SERVIZI SOCIALI
E Il personaggio del mese
DALLA (dis)ORGANIZZAZIONE AZIENDALE
NASCONO I PERSONAGGI!
Gli operai dell'officina TVC che hanno potu to seguire da vicino l'avviamento delle u17time linee avranno notato che per l'occasione sono piovuti dalla Germania due o tre esperti per raccontarci fin nei minimi particolari come si costruisce un_nuovo telivisore.
Gli operai della TVC avranno notato come subito in onore degli ospiti tedeschi è iniziato lo spettacolo del super balletto della IRT composto per l'occasione da capi-officina, capi-ufficio, capo-reparto, cicloanalisti, tempisti, esperti vari che sotto la direzione del nostro grande amato capo, 1' "Ingegnere" per antonomasia, vanto della Basilicata e dell'Italia tutta si è esibito in una fantastica girandola dí rapidi spostamenti di materiali_te di attrezzi fatti con tale eleganza e decisione per cui si poteva quasi dire commossi che all'IR.T la arte e l'efficienza organizzativa si erano finalmente dati la mano.
Il nostro grande "Ingegnere" con le mani in tasca impegnate a grattare i perpendicoli guardava sodisfatto e si voltava soltanto quando un ospite tedesco gli si avvicinat va e diceva : "In Germania fare così".
Allora a un suo cenno il balletto si interrompeva per riprendere poi con le dovute MO7 difiche imposte dall'ospite padrone germanico.
A furia dí modifiche il balletto che era iniziato con dolci melodie italiane è finito al ritmo cadenzato delle marce tedesche e con questo cambiamento è caduta in molti l'illusione che almeno a livello degli uffici tecnici di fabbrica si potesse parlare di autonomia.
Come si fa d'altronte a parlare di autonomia dalla Germania quando il nostro grande "Ingegnere" è il più accanito sostenitore della nostra subordinazione ai tedeschi. Chi ha avuto a che fare con lui sa che quando deve affrontare un problema egli dice subito: "In Germania come fanno?"
Forse fa così perchè non vuole sottoporre a sforzi le sue preziosi meningi adorne dí laurea. Eppure molti suoi dipendenti sarebbero felici di sentirsi dare un consiglio tecnico giusto, una indicazione organizzativa appropiate, invece lui tace o se parla e Per dire "Voglio." di solito vuole la luna.
EPPure onestamente bisogna riconoscere che una volta il tentativo di dare una spiegazione lo fece a questo proposito si racconta nei corridoi della palazzina un'episodio vero accaduto diversi mesi fa, forse rivela-
to da qualcuno che ha lasciato l'IRT, Il nostro "Ingegnere" un giorno chiamò alcuni capi-uffici per affidargli un incarico e dopo aver detto a loro di che cosa si trattava chiese se avevano bisogno di ulteriori spiegazioni. Alla risposta affermativa dei suoi subordinati, si alzò, estrasse il fazzoletto dalla tasca dei pantaloni e lo "spiegò" dicendo ai presenti :" Ecco la mia spiegazione!.
Ogni commento è superfluo. Abbiamo raccontato tutto questo non tanto per fare dei pettegolezzi a carico di una persona, ma perchè da tutto ciò si può ricavare che la nomina di questo "Ingegnere" a un posto così importante com'è quello di capo della produzione è stato non uno sbaglio ma una precisa scelta di politica aziendale da parte della direzione.
I nostri direttori bisogna riconoscerlo hanno subito capito che questo uomo sarebbe stato il più fedele esecutore delle diretfive che avrebbero dato, per trasformare una industria elettromeccanica italiana nei capannoni di montaggio di una múltínazionale tedesca.
La sua permanenza in quel posto vuol dire che questa politica di dequalificazione aziendale continuerà e solo la lotta dei lavoratori potrà arrestarla.
Un tecnico della produzione
seq4iTO DA én. 4 ripresa effettiva della produzione é dell'occupazione.
Questo risultato dimostra ancora una volta che anche in condizioni dificilissime, una lotta intelligente dei lavoratori può conquistare nuovi spazi, e nuovi terreni, può sventare piani padronali, può difendere vittoriosamente le conquiste operaie. Ma è anche una lotta che non va mistificata da questa o da quell'al tra organizzazione(volantini che gi rano in zona)per questo i lavoratori della Ceruti sono pronti a gestir la anche oggi, confrontandosi con chiunque non ha capito il suo risul tato finale, per evitare che giudizi affrettati possono nascondere la re altà di una lotta condotta per due lunghi e duri anni.
COME DALLA DIPENDENZA
DALLA TELEFUNKEN
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DAL FAS : nuove convenzioni.
Dentiistí : Dott. htienta
Via GAadi4ca 42/ 56 - BARANZATE. igott. De Cataldo
Píazza Napoli 35 - MILANO
Pet diabete ed obuita: Dott. Klinget Robetto
Gallekia Pauetella I MILANO AVVISO
I) I /Limbo/L.3i Aiguandanti il 1976 devono e44ete con4egnati in "Segtetetía Fa3" entro e non oltile il 15 c_bbiLaio.
2) E' £n corroso uno 4tudío pet la modígca e l'aggiotnamento peri í/ tímbouo 4pe3e pet /e ptutazíoní di oculí3tíca (occhiali).
CHIARIMENTI SULLA BUSTA PAGA ••~2••••
NeUa busta paga dí dícombte '76 c'eta un nuoconto 3uí conttibuti verta ,í. all'INPS, 4ia da patte del lavonatote che da patte dell'azienda.
Chí vo/e33e contA.olreate quel, í. datí deve vetgicate ínngnzitutto 4e l'imponibile FAP di ogní mere cmAizponde alle cipLe Aipottate 3u1 ituoconto.
La cigta totale deí contAibuti vetisatí daí lavmatoiti la 3,(_ ottiene 6acendo i./7,I5 % del totale imponibi/e FAP.
La ci9ta totale deí conttíbutí veiusatí dall'azienda la 3-(1 ottiene acendo il 16,46 % del totale imponibile FAP.
Ci scusiamo con i lavoratori per il ritardo con cui sono stati con segnati i Contrattila causa pero non é amputabile al CdF ma a di2— £icoità organizzative indipenden. ti dalla nostra buona volontà.
Casto- afrritea.to-e2_,
Mentre assistiamo ad un aggravarsi della situazione economica e all'attacco alle condizioni di vita dei lavoratori e delle categorie più deboli, appare sempre più evidente la debolezza e l'incapacità del governo di tenere sotto controllola situazione e di intervenire in modo adeguato . Ma proprio questa impotenza del governo rischia di presentarsi ormai, agli occhi delle grandi masse, come un fattore di deterioramento più generale della situazione, che non investe solo il giudizio sul governo ma che riguarda il complesso delle istituzioni democratiche del Pa2se.
Proprio per questo (come sempre è accauto nei momenti decisivi della storia e.el nostro paese) tocca alla classe operaia prendere in mano le sorti della democrazia, tocca agli operai far sentire la propria volontà di operare, non solo per difendere la propria condizione nei luoghi dí lavoro e nella società, non solo per cambiare un tipo di sviluppo economico che ha fatto fallimento, ma soprattutto per salvare le istituzioni democratiche dalla crisi di sfiducia in cui sono state gettate per la mancata attuazione di una politica riformatrice; per effetto dei metodi di clientela e di corruzione delle classi dominanti e dei corpi separati dello Stato e per il conseguente tentativo delle forze di destra e fasciste di colmare il vue - o politico che si è venuto così creando.
Tocca alla classe operaia, di fronte ai tentativi di arrestare il processo unitario e di reintrodurre profonde spaccature ideologiche nel popolo italiano, raccogliere questa sfida, levare alta la propria parola d'ordine dí unità sul terreno sindacale e su quello politico.
Indubbiamente, la crisi che attraversa il paese ha cause profonde di ordine in-
NOTIZIE UTILI
DEI LAVORATORI
LA POSTA
terno e internazionali e noi classe operaia siamo i primi a sottolinearne la vastità e la portata. Quello che però non è possibile nascondere è il fatto che il modo per uscire dalla crisi dipende dalle scelte politiche del governo e dalle forze che hanno la responsabilità della direzione politica del paese. Proprio per questo è necessario far maturare il più rapidamente possibile l'obiettivo di una nuova direzione politica, di una svolta democratica. Rispetto a questa prospettiva, che si rileva ormai la sola capace di fare uscire il paese dalla crisi economica, sociale, morale, una larva parte della stampa padronale e dei eruppi dominanti si affanna a seminare grande confu sione. Si punta a creare un clima di preoccupazione e di allarme che intimorisse i lavoratori che isoli dalla massa la parte più combattiva di essi. Ma soprattutto si punta ad offuscare la prospettiva, ad impedire che i lavoratori vedano con chiarezza le vere controparti e le necessarie alleanze.
Quello che si vuole impedire è la maturazione, fino alle sue estreme conseguenze della consapevolezza che la lotta ín fabbrica non è più sufficiente così come non è più sufficiente ormai neppure una lotta che dia una sempre maggiore concretezza, che dia una sempre credibilità al problea ma dí una nuova direzione polica del paese
UN LAVORATORE DELLA ATTREZZERIA
Cellt0 ap/ASecitA9
Alcuni giorni fa è stato convocato dalla direzione il C.d.F. per essere messo al corrente in forma ufficiale della necessità di effettuare dei turni di numero 20 lavoratrici (I0+10) nel reparto serigrafia.
In questo reparto vengono stampate e controllate le piastre che poi vanno ad alimentare le linee. Ora la nostra direzione ci pone di fronte all'esigenza di fare i turni ma la destinazione di queste piastre non sarebbe la nostra fabbrica ma la Spagna. Data la destinazione di questo lavoro viene spontaneo chiedersi: se questo lavoro vieneeseguito fuori, noi nella fabbrica cosa facciamo? Di conseguenza se abbiamo ben capito, il prodotto che dovrebr be essere finito all'interno dell'azienda cambia rotta e va in Spagna. Noi non siamo contrari, per principio, ai 15
turni ma riteniamo che nelle condizi,ni in cui versa l'azienda attualmente è impossibile parlare di turni.
Siamo in fase di ristrutturazione da molti mesi con C.I. senza sapere quali saranno le prospettive della fabbrica dal momento che la prevista produzione di "apparecchi ad alta fedeltà" che avrebbe dovuto iniziare nell'aprile der'77 è stata rinviata a data da definire; il piano di diversificazione produttiva, finch'esso previsto dagli accordi del '75, ?; state accantonato.
Se diamo uno sguardo intorno a noi non si può nen notare l'abbandono delle attrezzature per le quali basterebbe solo una dose di volontà politica per ammodernarla e per utilizzarlediversamente dando la possibilità anche ai nostri tecnici di riqualificarsi.
Mentre abbiamo tanti problemi aperti sul tappeto la direzione ci chiede di fare i turni : quali garanzie abbiamo da parte loro?fino ad oggi nessuna!
UNA LAVORATRICE
LA POSTA DEI LAVORATORI
Inizia la campagna per il tesseramento per il 1977 nel segno dell' unità
Più forte il sindacato
Più forti i lavoratori
- Per uscire dalla crisi
- Per lo sviluppo democratico e civile del paese