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socteta

Alla Scuola

Paolo Pasolihi ha accompa gnato i con le sue opere, letterarie o. cine matografiche, la formazione cultura le di più di una generazione di que ato nostro dopoguerra sconvolgente. Ha iniziato a farai interprete delpal realtà, in specie la più brutale e sfruttata, con i suoi romanzi "i g p„ ragazzi di vita" e "una vita violen a" usciti negli anni cinquanta, j luando /a società italiana iniziava tutto il f Paese. aticosamente, e con molti sacrifiA questo punto però bisogna oreci= i, a costruire il boom economico. E qui che Pa solini mette a fuoco un sere che rinnovare la scuola signi= fica rinnovare non solo le strutto= mondo sconosciuto non toccato da que etc) improvviso benesser e il mondo 're;ma- anche .1 contenuti che -Indichi= .L , del sottoproletariato romano che vi- no le vie perché i ragazzJ poasano ve nelle borgate e in questo mOndo collocarsi nella realtà di oggi per ; arimitivo, violento, sfruttato mette comprenderla e cosi acquistare o produrre conoscenza,consapevolezza e cultura.

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La scuola perciò deve dare spazio all'indagine ed alla ricerca ed af= frontare i problemi del quartiere, della città, del territorio, della vita e dei rapporti umani.

Il giovane così non apprende nozio= ni ma si trova immerso ed impegnato in una realtà in movimento che lo riguarda direttamente.

E proprio su quest'ultimo punto ere diamo che debba essere indirizzato maggiormente l'impegno di studenti, genitori ed insegnanti democratici, perché i Decreti Delegati non si burocratizzino ma diano un cont ria buto reale al rinnovamento della scuola. celai in luce le doti di umanità e di bon.tà, il desiderio di elevazione morale di questi poveri ragazzi ché popolano le borgate. oi il boom a poco a poco si allarga prezzi spaventosi di alienazione ' f e fatiée, e Paaolini ricorre al cine t2a. per allargare sncor di più l'area ti ascolto del suo messaggio. Nel ci gema- ricerca disperatamente aitraver 30 apologhi, di riportare l'uomo al aitrovamento della sua sacralità, aerché avverte il pericoloathein(embe sull'umanità e in particólare aal popolo italiano, sconvolti, da testo caotico sviluppo che si . sta laalizzando senza un vero'pregresso, cime egli stesso diceva.'

M l'alienazione collettiva continua eIna,pre più incombente, invade anche gai strati più lontani da questo soíluppo in specie il eottoproletaroato, euesto che colpiva maggior p0c31;; mente Pasolini, che con gli ultimi film visti Decameron, i racconti di Canterburry e il Fiore delle mille e una notte, aembra fuggire sempre più lontano nel tempo alla ricerca di una religiosità umana ormai tramontata, di una spontaneità., anche nel nesso, in cui i rapporti tra gli uomini sono fatti di sentimenti e di istinti vita"

L'eredità che raccogliamo sarà quel la di coinvolgere maggiormente tutto il popolo italiano, con la sua gioventù, che noi crediamo tradita e umiliata da trent'anni di potere democristiano, di lavorare per usci re da questo pantano che ci circon: da e che rischia di sommergerci. E° urgente che il popolo sano, lay2 retore, prenda nelle sue mani questa situazione cancerosa che ci si scuota tutti dall'apatia e dal conformiamo che ci sommerge, che ci si liberi dalla schiavitù della temevi agone? &il consumismo inutile, che si presti più vigile attenzione a quello che ci circonda: solo così potremo dire che li martirio di an uomo che odiava la violenza, e che ci ha lasciato un così alto messaggio amena e poetico, non è stato vano.

Nell'ultimo film che sarà programma to tra breve, Salò, le 120 giornate di Sodoma, il tema della violenze e del plaglO che la gioventù subisce da un potere che si regge sulla vio lenza è messo al centro dell'attenzione dello spettatore, ed è su que sto tema (la violenza e i eiovani) che Pasolini ha condotto le sue ul time battaglie polemiche sui giorna,_ li e nel suo ultimo libro di poesie; la nuova gioventù, edito da Einaudi quest'anno.

Noi comunisti siamo .stati in polemi I ea, anche molto aspra con Pasolini; MR ne riconoscevamo lo stimolo che dalla sua intelligenza viva ce ne veniva e che raccoglievamo per elabarare maggiormente e con più preci. sione la nostra tesi sulla società. italiana odierna e infatti ci quali ficava come unico corpo sano in mez zo a un. universo criminaloide.

Le ultime esecuzioni del regime franohista benne resa ancor più viva ed evidente la solidarietà inter nazionale nei confronti del popolo spagnololin lotta da quarant'anni per la conquista della propria libertà, ma. al tempo stesso ha riproposto in termini molto concreti l'a nalisi della situazione politica in Spagna,in prospettiva della non len tana caduta dell'ultimo fascismo eu ropeo, che sar eccellerete dalla fine politica, ormai avvenuta del dittatore Franco.

A questo proposito pubblichiamo una lettera dei. compagni Luis MUCIANTES e Leopoldo MAJORANA, rappresentanti ufficiali della ATEE (Anceacion de Trabajadores Effilgrantes Espeeenoles) che porta un contributo "vissuto" a una maggiore compreneione della situazione spagnola.

Carissimi amici, a nessuno è sconosciuta /a grande lotta che il popo- pag.17

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