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dalla scuola alla società
from L'Ortica30
C'è così la possibilità che essa possa arricchire í suoi contenuti, aprendosi alla realtà sociale ed e conomica del quartiere.
Senza voler interferire nelle libertà d'insegnamento, vorremmo dare soltanto delle indicazioni al corpo insegnante perché la nostra scuola possa essere all'avanguardia per, esperienze originali e per nuovi contenuti.
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Ci auguriamo infatti che la scuola di Via Cima non rimanga chiusa in una campana di vetro e che il con certo, certamente giusto, di libertà d'insegnamento, non significhi chiusura alle esigenze di una nuova didattica ed alle spinte rinnovatrici delle altre forze sociale esistenti nel euartiere.
La prossima entrata in vigore del decreto sulla sperimentazioni, po trà perciò trovare il corpo insegnante già avviato a ricercare ed a realizzare innovazioni sul piano metodologico e didattico, che presuppongono anche l'attuazione di una scuola a tempo pieno.
Da queste pagine invitiamo anche gli organi competenti per la gestione della scuola affinché essa, proprio perché è l'unica struttura sociale del quartiere,venga aperta • ad iniziative culturali e sociali che possano coinvolgere forze ester npl così come negli anni scorsi era aperta ai vari dibattiti indetti dal comitato di cuartiere.
Per poter realizzare tutte mueste proposte, importante sarà l'intervento diretto dei genitori del nostro quartiere, componente indispensabile per una trasformazione della nostra scuola.
Sarà importante che essi partecipino di più in modo che i decreti delegati non si burocratizzino, fa cendo il gioco di chi vuole una scuola oramai sorpassata dai tempi. Ci sembra comunnue che Ilconsiglio di circolo, di cui fa parte la scuola di Via Cima, si:sia distinto particolarmente per il suo spi rito democratico in questi pochi mesi.
Certamente se l'appoggio da parte dei genitori sarà più consapevole, . i componenti del consiglio potranno avere maggiore stimolo a proseguire nel loro impegno. la redazione
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