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una scuola moderna )er Lilla society diversa

Volendo scrivare aall'inizio del nuovo anno scolasticor un articolo sulla scuola per il nostro giornaa . lino, abbiamo riletto ciò che seri vemmo l'anno scorso sullo stesso argomento.

la riforma scolastica costringe lo Stato ad investire migliaia di 'miliardi per la pubblica Istruzio= ne senza una adeguata controparti= ta, con il risultato di sprechi di denaro pubblico che ben conosciamo. Oggi. si parla di riformare la scuo la superiore e per questo già esi= stono in Parlamento alcune proposte di legge, compresa quella del no= stro Partito. Na non ai può fare la riforma della scuola superiore e la aivisione netta tra scuola elementare e scuola media) e se non. si ritorna l'Università che 'non. riesce ancora a preparare gena

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Accennammo, allora,ai grossi mali se non si riforma la scuola dello che affliggevano la scuola italia= obbligo(dove esistono ancora moltis na ed in particolare quella milana saure contraddizioni una delle quali se ed ora dobbiamo constatare che potremmo ricopiare l'articolo tale e quale in quanto non ha perduto nulla in confronto all'attuale re= altào te qualificata per l'insegnamento Dobbiamo altresì dire che l'unica come per gli altri campi. novità di quest'anno é l'avvenuta L'insegnante infatti, uscito da attuazione dei Decreti Delegati e, poco dall'università, conosce sol= per quanto riguarda Milano, il re tantouan gran numero di nozioni perimentor da parte della nuova Giunta di sinistra, alla Provincia di. migliaia di nuovi, posti alunni che hanno alleviato)se non elimina to>ii.sovraffollamento negli istit7 ti di sua pertinenza. / Non volendo dunque ripeterci, cer=( cheremo di analizzare brevemente le cause dei mali che affliggono la scuola italiana e le loro riper eaa cussioni sul niano sociale ed ecosi nomico.

Negli ultimi, anni la scuola Italia na da scuola di eliter cioè da scuola frequentata da una certa classe privilegiata, à diventate scuola di massa.

Alla conseguente enorme richiesta che servono molto poco alla sua Ifunzione educativa, Il primo contat to con il mondo reale della scuola è traumatico per il docente che non ha strumenti adatti e solo la sua buona volontà può supperire al= da culturale classi dominanti però le carenze iniziali. A tutto questo non hanno saputo rispondere con sì aggiunge la sottoutilizzazione strutture adatte per far fronte degli insegnanti stessi che svolgo= cori adeguata offerta all'aumentata no la propria attività professionaa domanda; pertanto alla nuova scuo= le per 150 giorni lavorativi all'ari la di massa, che necessita di struI no con una media di 3 ore giornaa ture migliorate in auantità ed in lìere. Quea-ia apparente posizione qualità, è stato offerto (piana() di privileg2o fà sì poi che 70% invece non bastava neapura aar la veccnia scuola d'élite. del personale insegnante sia costi= tuito da donne che hanno in questo modo la possibilità di accudire anche alle faccende di casa e, in primo luogo, ai propri figli, il ruolo della donna viene così ad essere sminuito sia perchè non ha da dire ancora che il non fare 2a possibilità di aggiornarsi prc= pgla) fessionalmente sia perché, pur con= tribuendo al bilancio familiare, continua ad avere le stesse incom= banze dì una casalinga.

Così la mancanza di una riforma scolastica si aggiunge alla mano za delle altre riforme che il Pae= se chiede e di cui necessita sem= pre più in modo drammatico.

Da qui quindi la necessità di sera Vili:soCiali efficienti.

PASOLINI .

Un Uomo Un Poeta

La morte violenta di Pier Paolo Pasolini ci riempie di orrore e di

Urne si vede risolvendo i problemi sd_e.0110, perché chi ha coMpluto quel della scuola, specchio della realtàcrimine, chiunque sia, gruppo o in- sociale, in quanto ogni contraddi=:„ zione si ripercuote sù di essa, si aividuo, ha fatto 'tacere per sempre una delle Voci piÙ - aualificate del- da un contributo alla rinaecita la nostra intelligenza nazi ovale, u sociale, economica e aulturale di no dei più vivi uomini del nostro tempo, spettatore impietoào_e insie ,! me protaaaalista, delle nostre cono % tradízioni e"della realtà che ci

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