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una d imeni ione inet ita
from L'Ortica30
Centinaia di. migliaia di persone sono passate dal Festival de tà e, molti commentatori Si sono chiesti il pérchè- di 'tante presen ze. B' stato il vento del 15 glu gno che ha visto l'esaltante avan tata del ad attirare ancor più•degli scorsi inni i cittadini milanesi-: ed anche 'la- perfetta organizzazione che i compagni hanno saputo offrire ai visitatori; innanzittutto la grande varietà. dì manifestazioni diverse e contempo rance in cui era difficile distin guereA'arte dalla cultura, la po litica dallo spettacclo, il teatro dalla partecipazione.
Ci siamo trovati davanti ad uri Pestival estremamente vario e ricco che già negli anni passati si era cominciato-ad abbozzare e che ora è arrivato a formularsi concretamente.
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Parlare delle numerose manifestazioni che si sono succedute è impossibile e del resto penso che ben pochi non ne abbiano avuto conoscen za o per contatto diretto oppure dagli articoli che sono usciti sui giornali. La presenza dell'arte e della cultura hanno avuto. una parte preponderante e questo non è•stato fatto a scapito della possibilità di svago, di buona cucina e di pro poste politiche, anzi valorizzando ancor di più questi aspetti "antichi", parche il tutto ha finito per intrecciarsi e che la presenza di una folla enorme ha amalgamato. Fa ancora meraviglia pensare che contemporaneamente, ogni sera, programma prevedeva quattro diver si spettacoli e che tutti i generi sono stati rappresentati. Tra più importanti possiamo segnalare la serata dell'omaggio a lidlano che ha visto gli attori, i cantanti e gli spettatori intervenuti infiam. ararsi eempre più fino a un finale eccitante condotto da una Valenti na Cortese scatenata e non pensabile; lo spettióolo kakeba, la cantante ''ehe'rappretéri ta l'emancipazione del popolo rod'Africa, he,poptoto il suo al tómeStiggió polità.C'í- e artistico tra una folla entusiasta, specie di giovani= e ancora la mancata rappresentazione di "Utopia" con la regia di Luca Ronconi che non 'ha potuto essere recitato per la !pioggia a rovescio che è eaduta e ma che ha visto la presenZa di mi !gliaii di persone sfidare la pio£ gia con la speranza di vedere lo :commedia. Anche per l'arte la pre senza è stata delle pi). qualifica te a livello internazionale: la presentazione inedita di opere di. 7ernand Legar, finissimo pittore 'francese di cui è stata presentaita una serie di litografie che rappresentano la vita del circo, ffla anche con sottile ironia, 1:1 'circo--vita); inoltre la presenZa di una mostra di scultori milane, si molto qualificata con opere dic Pomodoro, Cascella,Cavaliere e tan ti altri. Questa mostra è forse stata la presenza più-ecioccantee uer il grande p0Alilicb,, poiaíè i.ppí re che di soli t6 si trovano esp:0ste alla biennale e ché sono desti_ nate a una cerchia ristretta, Mi sono state portate a contatto e a verifica di grandi masse, L'arte moderna si propone al pubblico anche il più lontano, nella Sugenu dità indifesa accendendo inquietudini, domande,
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L'ORTICA n 30
Altro avvenimento di rilievo è sta.. ta la mostra di immagini di Milano proposta da un gruppo di fotografi e che è degna senz'altro di essere riproposta in un libro dedicato a questa nostra città.
PITTORI ALL'ORTICA?
Tre giovani del quartiere,Nicolas Pasquale e Carlo Ballarini, Si sono resi interpreti di una lo= pennelli e vernici hanno pensato bene di dipingere, sul muro della ferrovia l all'altezza di via Cima 23, dei vivaci bozzetti.
La loro buona volontà merita un plauso e un incoraggiamento ed è vivamente apprezzata dagli abitan= ti del rione, i quali quando vedo= no il lavoro fatto sono piacevol= mente sorpresi e commentano con molto favore l'iniziativa. 1/s.
Lutti

'devote iniziativa. Muniti di scale, Quante altre cose si sono verificAl te in questo FestiiMl! Dibattiti, assemblee, animazioni chehanno coinvolto i bambini, spettacoli ire provvisati dagli stessi visitatori$ una chitarreC6 un altro strumento qualsiasi, un coro e si è creato un momento nuovo, tra i tanti che già erano preposti, di spettacolo. E per finire basterà forse ricordare la serata memorabile di chill sera in solidarietà del popolo ci lino e di tutti gli altri popoli oppressi dal fascismo. A questa serata hanno partecipato gli Irati Illimani, ma il vero spettacolo era delle decine di migliaia di persone che si sono stipati all'ar co della Pace per ascoltarli; uno spettacolo impressionante di folla estremamente civile siaein ordine che in compostezza.
E' deceduta lo scorso mese la mamma del compagno Giorgio Curcumi. Al caro compagno giungono le condoglian,4 ze dei compagni della cellula CESI e delle redazione dell'Ortica.
Diritto Di Pariglia
CONSULENZA GRATUITI DEL COMUNE
La ripartizione stato civile del comune, consapevole delle difficoll tà interpretative insorte o che insdrgeranne attorno alla nuova legge sul diritto di famiglia, ha ritenuto di istituite un servizio d'informazioni.
Ogni cittadino potrà usufruire della consulenza gratuita di dettoufficio telefonando ai numeri diretti 6208 - 3684 e 876310 dal lunedì al venerdì dalle ore 8,30 alle 12 e dalle 15 alle 17.
In memoria di Ferruccio Peroni,per 'ricordarlo a quanti lo conobbero, la moglie Carla Ghiringhelli ed il figlio offrono all'Ortica £. 5.000.
I comunisti della "Ennio Gnudi" :partecipano al dolore che ha col pito il compagno Rosario Di FiniI zio per la morte della sua cara mamma..
L'ORTICA N° 30
SUDI-TriENTO A MILANO OGGI
AGOSTO/SETTEMBRE/OTTOBRE 1975
CICLOSTILATO IN PROPRIO A CURA
DELLA SEZIONE "E. GNUDI"
IL kESTIER DI STUDENTE
Secondo un censimento fatto subito dopo l'inizio del nuovo anno scolastico il tipo di scuola scelto dagli studenti milanesi che frequentano il primo anno della media superiore è stato il seguente; su cento ragazzi 46 gli istituti tecnici, 24 gli istituti professionali, 14 il liceo scientifico, 8 gli istituti magistrali, 6 il liceo classico e 2 il liceo artistico.
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Caro giornalino, dalle tue pagine molte volte ci è capitato di leggere i mali che affliggono il nostro rigane e nello stesso tempo le proposte di voi Comunisti per risolverli.
Ore le cose sono un pò cambiate : voi comunisti siete entrati (grazie. anche ai voti di chi scrive ) a far parte di chi dirige l'Amministrazi2 ne comunale della nostra città e vi, sarà quindi facile realizzare tutte quelle proposte che portato avanti nel rione e nel siglio di Zona e che altri che nevano il potere non hanno mai luto risolvere.
Ecco, noi ci aspettiamo molto da voi comunisti; abbiamo già visto che qualcosa si mu luminazione della zio dei lavori nel condo, altro esemp sistemazione a scu no di via Priorato ove. Esempio via Tirane e ini-• la Rosso di S.Seio quello della ola del magazzi-
Questi sono però s oltanto due dei pere quando si ris Problemi e noi vor olveranno gli al-i remino proprio sa-: tri e se esiste una scaletta prioritaria per risolverli.
Milano 10/10/75
Data l'importanza dell'argomento, la redazione,brevemente,rispondet Coerentemente con le linee programmatiche presentate agli elettori alla vigilia del 15 giugno, dopo la formazione delle. giunte.di sanistra t il nostro partito ha iniziato la gestione del potere a livello cit tadino con un primario impegno: governare in modo nuovo la città di Milano. Dietro questa formula che può dire tutto e niente esiste una " scaletta" di priorità che può essere così riassunta : mezzi di traspor to, scuola, edilizia popolare; è chiaro che per arrivare alla risoluzione di questi problemi( e di altri che travagliano Milano) esiste un. preciso impegno dei nuovi amministra tori : rompere con il sistema clientelare e speculativo che imperava du rante gli ultimi anni del centro sinistra e risanare il bilancio passivo ereditato ( 300 miliardi di disavanzo economico ).
I primi frutti ci sono stati, altri ne verranno grazie anche alla collaborazione che sapremo dare alla giuri ta, intervenendo e partecipando a tutte le istanze di decentramento, assemblee popolari, Consigli di Zonas forme democratiche proprie per la risoluzione dei piccoli (e non piccoli ) problemi periferici a cuí accennano appunto i nostri lettori.
Giornalino
antisovie= che ricor= e i vecchi avete sempre Condett Caro vo- ' c'era d'aspettarselo Dopo l'affermazione comunista nelle :elezioni amministrative la parte pi retriva e più anticomunista che si riconosce negli sconfitti delle re= conti elezioni doveva trovare qual= che argomento per rinverdire quel becero anticomunismo che noi crede= vano ormai scomparso. E credono di averlo probabilmente trovato in quel "facile" Itismo di vecchia memoria da tanto i vecchi slogan manifesti della D. C, iCoai, dicevamo, si ricomincia a spua tare sui Paese del socialismo. Non giuseppe botta Siamo più certamente alla sveglia al aurelio moretta collo od al soldato sovietico con il adriano cislaghi coltello tra i denti, il "revival" di oggi sì serve di giornalisti più illuminati che in questi ultimi tem= Pi avevano dato segno di qualche apertura "mentale",di argomenti più sottili.
Irsocialista"Bocca, che è diventate il più grosso anticomunista della piazza, pontifica da par suo su co= me dovrebbero fare i sovietici per liberarsi dal socialismo che li op= prime, mentre l'inviato "speciale" del Corriere (Porcospino), disquisir=

Ucoomik N 30
sce sul latte fresco che manchereb= bel secondo lui l nelle case di Mosca; per non andare oltre citerò ancora quell'ingegnere Alberto Ronchey che (come dice Fortebraccio),con la sua prosa un pò confusaotenta di dare un contributo alla stampa padronale screditando l'Unione Sovietica e di • conseguenza il P.C.I. perchè, secone do loro, non prende posizioni sulla bugia del latte fresco. Quello che però mi interessa far sapere ai lettori dell'Ortica è che nel nostro rione più di trecento cittadini hanno avuto modo di visi= tare l'Unione Sovietica (grazie al P.C.I.) e credo che proprio essi stessi possano essere i migliori giudici di questo 'revival" dell'an= tisovietismo che in fondo non è altro che un logoro tentativo di minuire il successo del P.C.I. 2 non riuscendo nella loro stoltezza a capire che il socialismo non si fer ma con le bugie del latte fresco.
Attilio Beilettati
Enti Assistenziali
Poichè le proposte di legge per la riforma dell'assistenza sono da an= ni ormai bloccate in Parlamentot oc= corre una grossa mobilitazione del= l'opinione pubblica perchè il pro blema venga finalmente affrontato in termini di novità e di urgenza. La novità sta soprattutto nella ri= chiesta del trasferimento di tutte le competenze alle Regioni, nella • creazione di servizi alternativi aperti a tutti, nell'istituzione delle unità locali dei servizi ge= stite dai Comuni e loro Consorzi, con la partecipazione delle forze sindacali e sociali.
L'urgenza si manifesta quando si pensi allo spreco di 1.500 miliardi all'anno, alle forme di segregazio= ne di esclusione e di emarginazione in particolare, nei confronti dei 340.000 anziani l minori e handicap= patì rinchiusi in istituti; alias= surda esistenza dei 60.000 enti, organi ed uffici di assistenza. E' problema di tutti, perchè quei soldi sono di tutti e perchè ogni famiglia prima o poi ha a che fare con i servizi di assistenza.
Perciò é sorto un Comitato Unitario Nazionale,formato tra l'altro da Unione per la lotta contro l'emar ginazione sociale, ACLI,UDI,ARCI, Sindacato Pensionati, al quale a Milano hanno aderito le Federazio= ni Provinciali di:CGIL-CISL-7IL, P.C.I. e P.S.I.
Si tratta in pratica di promuovere un'intensa opera di informazione, di dibattito,dí mobilitazione sulla stampa, fra i cittadini,i lavorato= ri, gli operatori sociali, gli as= slatiti e le loro farniglie,rivol= gendosi a tutte le forze sociali per una massiccia raccolta di firme come strumento di pressione sul Par lamento perciò discuta e approvi la legge.

Chi nel nostro quartiere abbia in= tenzione di dare una mano per con= cordare iniziative o dare suggeri= menti o chi desideri chiarimenti in
Scuola « normale » selettiva classi differenziali scuole e classi speciali istituti manicomio carcere ospizio merito, si può rivolgere a DANILO RASIA o ANGELO SANTAGOSTINO, via Corelli 124 telef. 71 51 64 ;Resta comunque inteso che alla reca (colta di firme, già iniziata, oceor re rispondere in massa, perciò vera mente la situazione assistenziale è intollerabile, essendo uno stru= Imento di emarginazione e di sfrut= I tamento di centinaia di migliaia di !persone, di segregazione dei più !deboli, di sottogoverno e di clien= Itelismo, di potere economico, di freno alle riforme della oasa,della sanità, della scuola, che farebbero superare il concetto stesso di as= sistema. danilo rasia/angelo santagostino pag 9
Dobbiamo essere convinti che si tratta di assumersi la lotta per i diritti dei più deboli sempre di= menticati e che, comunque, tutto quanto riguarda l'assistenza (dal= l'averne bisogno alla sua gestione) è un diritto di ogni cittadino.