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di una VITTORIA

E' stata indubbiamente una vitto ria storica, come è stato giustamente ribadito da più parti; tanto più importante se si considera il clima di sopraffazione, mistifica- í zione e da crociata che aveva per. I meato tutta la campagna elettorale.1

E' stata, dunque, la vittoria dei la civiltà sull'ignoranza e l'oscurantismo!

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Al di l comunque da considerazioni che potrebbero Facilmente tradursi in retorica è altre e1 im portante considerare le forze che hanno contribuite alla vittoria del oN00.

E' stato uno schieramento vasto e complesso, che ha visto unite for ze ideologicamente e culturalmente assai diverse, ma compatte nei difendere, assieme al divorzio, le democrazia e la libertà.

Una maggioranza al cui interno larghe schiere di cattolici hanno dimostrato di rifiutare le argomentazioni, se così si possono chiamare, del fronteclerico-fascista e, eoprattuttot è stato abbattuto.lo spauracchio anticomunista forsennrtamente agitato dai vari Gedda, Lombardi e Fanfani.

Oltre 19 milioni di italiani han no così confermato una legge giusta; contemporaneamente é stato respinto i3 tentativo di imporre uno schieramento pericoloso ed involutivo.

E' questo il senso della lezione che deve essere recepito da coloro che hanno voluto il referendum: in primo luogo da quei dirigenti D.C. e sen, Fanfani, che hanno trascina to il Paese ed il loro partito in un confronto avventuristico condot to con una campagna retriva e squal lida Sia culturalmente che politicamente, Et tempo, dunque: che la D.C. si rinnovi negli uoftini, nei metodi e nei programmi!

Il Paese, dopo questa pausa peri colora, ha più cheenai bisogno di rafforzare la propria natura demo.. cratica da più parti insidiata.

La gtuazione economica e sociale richiede una presa di coscienza dei veri problemi che attanagliano il nostro Paese: le condizioni del le masse lavoratrici e popolari non possono essere ulteriormente dete riorate dall'incapacità o dalla non volontà di gestire il potere econcico e politico in senso democratico e popolare.

Noi comunisti, dunque, dopo avere guardato con orgoglio a questa vittoria che ci ha visto ee. tusiasti in prima linea, non dimentichiamo che altri compiti più gravosi ci attendono.

Denunciamo l'aggravarsi di tensicni e pericoli che hanno solo lc scopo di Frenare l'avanzata in seri so democratico delle masse popola ri.

Chiediamo a tutte quelle forsz,e che assienc a noi hanno battu to il fronte cirrico-fascista, di schierarsi nuovamente con noi, nel, reciproco rispetto ideologicc, per risolvere i gravi problemi e.conomici e sociali.

Questo schieramento unitario può e deve rafforzarsi e l'incontro deve essere portato a tutti i livelli: nelle fabbleiche, nelle ecuol le, nelle città, nei rioni, -/

El dovere di tutti, in qualonque luogo ed a qualunque livello venga esplicata la propria attività; impegnarsi su questa strada in senso civile e democratico.

De Torrunasi Enzo -

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