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di una professoressa

Rispondo a °L'ORTICA" con preghiera di pubblicazione integrale.

- Bella, ora, la nuova favola de 1"Ortica" riportata sul n.22 del periodico del PCI locale !

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I mali della società e della scuola italiana- che si ripercuotono in piccolo, ma capillarmente, sulla scuola elementare del QUARTIERE, sarebbero nientemeno che opera della DIRETTRICE DIDATTICA che - in nome della legge vigente - non collabora con i genitori !

Comoda scusa per la cattiva coscien za dei politici a trovare un caproespiatorio di quello che non hanno fatto o hanno fatto male !

Comodo , poi, addossare le colpe solo alle persone di buona volontà che - superando difficoltà, incomprensioni, ostruzionismo, mentalità arretrate perché condizionate da una civiltà stagnante - hanno con, dotta per anni e anni un'opera len ta, continua, instancabile di rinnovamento morale, culturale,pedago gico.

Del resto quelle de "l'ORTICA" non sono critiche che mi impressionano l I genitori di buona volontà -isenit ti a qualsiasi partito, dentro o fuori delle Associazioni dei genit . ri all'Ortica o a Lambrate- che ha no avuto i loro bambini ;elle rispettive scuole, hanno sempre sapu to trovare modi e tempi per un efficace lavoro di cooperazione per il RINNOVAMENTO ETICO-EDUCATICO che nelle scuole in questione, è. in atto da dodici anni.

Ribadisco che - nonostante tutto il fatto di vivere ancora in una società travagliata da immani contraddizioni, ma fondata sul diritta ci consente di appellarci allseE Li r

L'ORTICA no 15 gi che tutelano i diritti inalienabili del cittadino e del lavorato-: re contro tutti i soprusi, compres quelli dei genitori che non acce ti; no un.discorso chiaro sulla realtà scolastica, sulle effettive respon sabilità, sulle attribuzioni specifiche e sui ruoli che, nella società e nella scuola, ognuno di nol concretamente scolge e deve svolgere.

.1:4 DIRETTRICE DIDATTICA DEL CIRCOLO DI LAURATE

37ponteutorite5,1~6~~116111111111111~111101111b11111~1111E

LA QUESTIONE DI FONDO E' DI FARE

EFFETTIVAMENTE FUNZIONARE UNA

SCUOLA CHE,RITROVANDO IL SUO RIGORE E INNERVANDOSI ALLE RADI_ CI CON LA REALTA'ECONOMICA E

SOCIALE DEL PAESE, GARANTISCA A UN TEMPO E IN MODO PIENO IL DI RITTO ALL'ISTRUZIONE.

La signora Adriana Ros, direttrice didattica del Circolo di Lambrate, risponde, con una lettera, ad un articolo pubblicato a suo tempo su questo giornale.

Esordisce con la preghiera che la lettera sia pubblicata integraimen te, dimostrando, in tale modo, la scarsa fiducia che essa ha nella nostra capacità democratica.

La lettera, che abbiamo sopra riportato, è sotto gli occhi di tutti e facilmente se ne può intendere il tenore al tempo stesso critico e provocatorio. Critico laddove si evidenzia la nostra carenza in questo settore, provocatorio clando si vuole fare di tutta el'erba un fascio addossandoci responsabilità che molto chiaramente sono da attribuire agli altri (chi da seni pre governa il nostro paese !!)

La critica non ci sorprende perché la stimoliamo, così come non deve sorprendere.che qui, carne già fatto altre volte, diamo atto alla

Signora Ros dell'importante ruolo svolto nel senso di quello che essa definisce RINNOVAMENTO-ETICOEDUCATIVO;,:

~111.111, iQuando si parla di errori che tela» ni polítici(?!) hanno commesso e commetterebbarmarebbe almeno dar prova di memoria,oltre che di luci dita di idee, il far seguire nomi e fatti. la redazione

Ma poi c'è il resto sul quale, ci. sia concesso, vogliamo sofferaarci anche se in modo non certo approfondito.

In primo luogo si ha l'impressione peldeggere la lettera suddetta, che la Signora Ros abbia scorso coi eccessiva preMura l'articolo, diciamo così, incriminato, eecht, proprio per non abbia saputo intendere o apprezzare la proposta id esso contenuta; la collaborazio• ne fra insegnanti e genitori (ch-,13e potrebbe estendere ad altre orga- • nizzazioni democratiche) per incidere su metodi e contenuti scolastici anche al di là delle "Leggi vigenti". Ma ciò è anche il frutto dì una-poeiziene preconcetta(nei nostri confronti) che affonda le radici in un senso di impotenza che è il filo conduttore, anche se trasparente, della lettera della signora Rosa Certo la Signora Ros è libera di lottare contro preeunt o reali soprusi, aapallaosi alle leggi che offre questa sotietà fon data sul dirittlaLer adoperare le sue parole),cOsì come non si pub negare a noi la libertà di lottare per modificare le leggi e la scuo_ la. Una lotta che noi conduciamo a diversi livelli nella societ e su tutti i fronti della vita civile; lotte che,pur non condividendole, solo una persona cieca ignora o vuole ignorare.

Certo non siamo esenti da errori, lo si diceva più a monte,ma dal ria levare ciò, all 'affermare che anie - mo raccontando favole ce ne corre di differenza,differenza,appunto agoenteìse non voluta,nella lette ra della signora Ros.

Chiudiamola questo punto,perChè Io . spazio deve essere dedicato non al. la sterile polemica individuale, ma ai confronti costruttivi su tut ta la problematica della rifoma scolastica.

L'ORTICA ir 2 3

EDITORI RIUNITI TOGLIATTI OPERE 3 (1929-1935)

A cura di Ernosto Ragionieri !n collaborazione con l'Istituto Gramsci

Nel primo anniversario della morte del compagno VITTORINO

DAMEN° la moglie, i figli, la nuora e i nipoti lo ricordano ai compagni ed amici e sottoscrivono £. 5.000 per ltnOrtican.

No ti zie I .A

Le partecipazione ah lotta dei movb mento comunista internazionale e rana. lisi costante e differenziata del fascismo sono I due principali fili conduttori intorno al quali si Intreccia con lucida drammaticità l'opera dl direzione di Pah miro Togliatti, In uno dei periodi più complessi del comunismo italiano e loternazionale. Per la prima volta viene pubblicato Ii testo Integrale del suo famoso rapporto al VII congresso del Cemintern.

L'ampia Introduzione di Ernosto Regionieri è un altro capitolo di quella biografia intellettuale e politica che si viene dipanando parallelamente alla pubblicazione delle opere.

Supplemento a MILANO OGGI

FEBBRAIO-kARZO '74

Ciclostilato in proprio acura della Sezione "E. GNUDI"

Redazione via S. Faustino 5

Milano

Referendum

L'ORTI- HA RISPOSTO:

Il 13 maggio alle ore 15,00, una. ora dopo la chiusura dei seggi, i compagni addetti alla statistica per la sezione E. Gnudi erano in grado di offrire ai cittadini del Rione, che sostavano nel pressi della Cooperativa, i dati sul Refe rendum

NO 79 % SI 21 %

Una grossa affermazione della Libertà, della Civiltà, del Pe'ogresso. Un'affermazione alla quale hanno partecipato molte forze ed alla quale, ne siamo orgogliosi, abbiamo dato un contributo eseenziale.

Le valutazioni politiche e la tabella dei dati sul voto sono in altra parte del giornale que, ora, preme sottolineare qualche aspetto di esso.

In primo luogo il risultatotche cc me sezione, sulla base dl interviste e sondaggi, davamo ampiamente scontato, nelle percentuali e nella seneibilità, infatti solo 50 su oltre 4.000 votanti hanno consegna to la scheda bianca o mal votata, inoltro ella votazione ha partecipato ben il 94 % della popolazione. Questo testimonia, se ancora ce ne fosse bisogno, che il rione è molto più sensibile alle sollecitaci° ni di libertà e di pregresso di quanto taluni intendono o vogliono far intendere. E una lezione delle quale occorre tener conto anche quando si va a discutere le soluezioni a livello locale; tenendo conto, in sostanza, delle indicazioni dl rinnoevamento contenute abbastanza chiaramente nel voto.

SEGUE A PAG.15

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