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LA MALFA RIDENS

La crisi di Governo cone si è aperta così si è chiusa, tra la pro 3?onda indifferenza del popolo ita:e liano e la crescente incuietudine Che provoca nelle masse popolari la grave crisi economica e sociale che sta attraversando il rostro Paese.

Il. Governo è stato fatto e l'unico Cambiamento è stata l'uscita della piccola compagine repubblicana che però ha garantito il suo appoggio esterno alla maggioranza.

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Anzi il nuovo governo ha già 2at to sapere che accoglierà positivamente il prestito di 1.20C milia di del Fondo Internazionale Mon6tario, con le condizioni da questo proposto.

(ilesto prestj_to è stata la causa dei contrasti tra Giolitti del P. >.I. e La Malfa, fautore del pre stito, e delle dimissioni di questlultimo con conseguente crisi di• governo. Il prestito per essere concesso doveva essere accompagnato da misure di recessione, cioè in parole povere, far pagare la crisi ai lavoratori, con un aume4to della disoccupazione e una diminuzione del tenore di vita di larghe masse popolari e di ceto medio.

Il prestito, come si è detto, è stato accolto dal nuovo governo e sono state accolte anche le richie ste del Fondo Monetario e allora ci si chiede il perchè di questa crisi di governo.

Non ti sfugge all'impressione che il paese reale sia sempre più ]òntano dal paese politico che dovrebbe rappresentarlo, l'odierna crisi aperta al vertice del quadri partito è lontana dagli interessi veri dei popolo italiano e in que sta situazione difficile hanno buon gioco le forze di destra re zionarie e fasciste ché tentano di ingenerare un pericoloso cualun quismo nei riguardi di tutta la classe politica e delle istituzioni democratiche, per riportare in dietro il paese su posizioni conservatrici.

Gli scandali a ripetizione che

FUGA D! CAPITALI

Di Ugo La Malfa, nel frattempo, nessuna notizia. Un giornale della sera è uscito con un titolo a tutta pagina:

"La Malfa è in Svizzera?"

(dal Giorno) si succedono e che coinvolgono in un ambiguo abbraccio la classe politica dirigente e il mondo economico nazionale, dai fondi neri del la Montedison all'imboscamento del greggio, ai fondi stanziati dai petrolieri per i politici al Gover no,per ottenere aumenti sulla benzina, all'affare Enel-Unione retro lieri, all'imboscamento dell'olio di oliva e dello zucchero ed altri ancora il cui elenco si allunga di giorno in giorno, hanno contri buito a creare nei cittadini una profonda sfiducia nella classe politica dirigente e rischia di travolgere le stesse istituzioni democratiche.

Purtroppo tutti i partiti, tranne il Partito Comunista Italiano, le cui mani non puzzano di petrolio, hanno preso soldi dai petrolieri e da altri gruppi finanziari e industriali.

Lo stesso M.S.I., erede naturale del regime più corrotto che ha avuto l'Italia, il fascismo e che adesso tenta di presentarsi come moralizzatore, ha intascato soldi illeciti che gli venivano dati, per stessa ammissione di Valerio, l'ex presidente della Montedison, che ha esplicitamente dichiarato: "i soldi sono stati dati a tutti i Partiti, tranne che al pci

In questa situazione ambigua pericolosa, aperta a possibili sbocchi reazionari, si prepara anche il Referendum contro la legge sul divorzio, una legge giusta che gli italiani dovrebbero abrogare.

Questo Referendum, promosso dalle forze reazionarie e fasciste, per rom-ere l'unità delle masse italiane in lotta per difendere i propri diritti e per ottenere le riforme, è. stato voluto anche dalla D.C. e in primo luogo dal suo attuale segretario Fanfani per meschini calcoli di partito e per an cor più oscure manovre.

Da questa situazione discende la nostra opposizione, netta ed intransigente verso il governo di nuova nomina, perchè si Presenta debole e senza chiarezza sugli interventi che devano essere compiuti per far uscire il paese dal grave stato in cui si trova.

Dopo la caduta di Andreotti e la formazione del nuovo centro-si nistra che si Presentò con vedimenti in favore delle masse co polari, il P.C.I. valutò positivamente la svolta attuata e Parlò di opposizione diversa.

1,:a le buone intenzioni si sono via via liquidate e il governo sem pre più debole e divino, non ha sa auto 2ar fronte ai nuovi compiti che si Presentavano.

La crisi monetaria internazionale e le vicende del petrolio e del le materie prime gli hanno dato il colpo mortale: si sono aperte brec ce al controllo dei prtzi, si é riaperta la spirale inflazionistica, si sono rimandati di ben cuattro mesi, e ciò suona vergogna per i nostri governanti e in primo luo go Per la D.C. che il massimo responsabile, i provvedimenti per i ceti Pi', deboli come l'aumento dei minimi di pensione, degli assegni familiari, del sussidio di disoccupazione. * * *•

L'opposizione dei comunisti sarà netta ed intransigente • ** per una vera svolta demo-

La nostra attuale opposizione netta ed intransigente, deve promuovere un mutamento di fondo degli indirizzi politici generali chE apra la strada a una reale svIdolta democratica, per una diversa azione economica e sociale, per il risanamento della vita pubblica, con tro le attuali degenerazioni che l'estendersi della criminalità una delle conseguenze) per stron care i rigurgiti della violenza fascista e le trame eversive dei nemici della daaocrazia.

CHIARIMENTO NECESSARIO ,

Nel corso dell'Assemblea popolare indetta dal Consiglio di2Zona 12 la sera del 15/2/1974 sul tema 'tedi Tizia scolastica al quartiere Orti= ,ca" il consigliere di Zona Mastore (abitante nel nostro quartiere) in= itervenne come genitore e come conci iliere, affermando che i Consigli di Zona non hanno alcun potere e quindi servono solo da paravento al Comune. Ma all'Ortica è avvenuto un fatto che bisogna rammentare: l'occupazione dell'area di via Bi= stolfi -Trentacostei e cheIn Consi= glio di Zona, in seguito a questa azione popolare, si votò per la var sante di detta area da industriale a servizi sociali con il voto con= trarlo dei rappresentanti del Parti. to Liberale, uno dei quali era ap= punto il signor Mastore,.Per questa variante votarono a favo re. D.C. - P.S.I. - P.C.I.

I Consigli di Zona non hanno potere solo se non ciò nessuno che li se= gue; ma sono i cittadini che parte= cipano in massa che danno forza e. potere al C.d.i0 oltre, naturaImen= te, alla volontà effettiva degli :stessi consiglieri a contribuire ;con il proprio lavoro al successo del decentramento amministratiTc. Evidentemente il consigliere Mastore difetta di questa volontà.

~MI111 * * * •111112113~~~~~~~~.

Mario Spinella

Memoria Della Resistenza

A leggere questo libro, così sempli ce e scorrevole ci si sente quasi trascinati a partecipare delle impressioni dello scrittore. La guerra, il fronte russo, l'esperienza della prigione, l'azione par tigiana, danno occasione all'autori per tante considerazioni sull'animo umano da metterci sempre di fronte ad ogni cosa nel ]ato più oggettivo possibile.

Dimostrando come è facile cadere nell'errore,quando si generalizza, per categoria e classi so±iali tralasciando di cercare di capire il singolo individuo.

Questa biografia non è uno dei tanti documenti su di un periodo della nostra storia, ma l'analisi dei sen timenti di un uomo, gli avvenimenti che si susseguono non sono descritti nella cruda realtà dei fatti, ma filtrbAti attraverso la continua meditaziore di ggni azione. Quello che il lucido razionalismo dello intellettuale dà per scontato, la piena consapevolezza di essere dalla parte giusta (essendo il fascismo tanto chiaramente inumano) non dà però luogo a facili compiacimenti.

La vicenda del protagonista si snoda attraverso il tempo senza soverchi_ entusiasmi, senza fare della resistenza un mito, ma con la coscienza di essere questo solo un momentol anche se molto importante, del ikungo farsi di una nuova società.

Non c'è in queste pagine l'illusione che la cacciata dei fascisti e dei tedeschi potesse xisalve-re turC i nostri mali.'

Non c'è quel "dopo" taumaturgico, da altri sognato, e speCialmente in questi ultimi anni usato sempre più asproposito.

Sono tanti gli episodi, tanti i per sonaggi di questa "MEMORIA", che ile7 sieme contribuiscono a spiegare a far capire cosa sia stato il fascismo.

E di farlo comprendere (come dice ;Spinella) di questi tempi, purtroppo, sembra che ve ne sia di nuovo bisogno, se ancora una volta i fa scisti sparano per le strade e abusano della libertà con l'esplicito intento di distruggerla.

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