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chiarezza sulla legge per il divorzio

La legge che ha introdotto nel 197: il divorzio fu appoggiata in Parlamento da tutti i partiti tranne la D.C. e il M1.;I, e la Corte Costituzi nale ne ha confermato la legittímit con ben due sentenze (nei 1971 e nei 1973).

P- ) cuando vi sia l'Inà separazione pro nunciata dal. giudice da almeno 5 anni;:il termine di 5 anni . vieneelevato a 7 quando vi sia opposi zione al divoràio da parte. - dello altro coniuge;

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5) quando l'altro:•coniuge, cittadinc straniero, abbia già ottenuto all'estero lo scioglimento dei matrimonio.

Solo uesti seno i cari PreVisti dalla ,legge pér ottenere lo scioglimente del Matrimonio e risulta chiaro a tutti the non è vero che la lep ge consente •scioglimenti "elaStici" o "facili" sul tipo americano.

Puntando sulla disinformazione del 7.Lí5. gente da alcuni si è voluto far ' credere che la legge costituisce.un obbligo:. una bupia.

Il divorziò costituisce solo una possibilità aperta a coloro che, 'Pur,

Con rustt. legoge si sancisce la pos sibilità di chiedere lo scioglimento del matrimonio nel caso in cui i rar porti coniugali sono ormai di fatto e da tempo inesistenti; la legge ha lo scopo fondamentale di sanare situazioni familiari e sociali diventate da tempo insostenibili solo ruandb ricorrono determinate circostanze previste che così possono indicarsi:

1)-ruando une- dei coniugi Sia stato condannato all'ergastolo o a pena superiore ai 15 anni; quando uno dei coniugi sia stato condannato a pena detentiva per aver indotto o costretto l'altro coniuge o un figlio a=ria prostituzione; ruando uno dei coniugi sia stato condannato per omicidio volontario o per tentato omicidio in dar no dell'altro coniuge o di un ffiglio; avendo tentate tutto il possibile, non trovano rimedio alla lacerazone che si è verificata nella loro famiglia; è una possibilità che pro prio gli uomini e le donne felicemente sposati non possono negare a cuelli che non sono nelle stesse condizioni.

Anche i cattolici che, in. coscien za, credono all'indissolubilità del Sacramento del matrimonio non rosso no negare ruesta possibilità a colo ro che credono in altra religione o non sono credenti. La legge non intacca la coscienza individuale del cittldino! Ciascuno Potrà continuare a recoaa, -,4 secondo la propria scienza.

Altra affermazione che sovente si sente nella propaganda antidivorzistaae quella che il divorzio sfasce rebbe la Famiglia; la logica eviden temente non è il lato forte di quei, signori: tutti sono in grado di coi: prendere che un provvedimento come il divorzio interviene quando già di fatto la famiglia non esiste più; non è possibile affermare che una coppia separata da 5 o 7 anni costi tuisce ancora un nucleo familiare. Il divorzio è l'atto conclusivo di una vicenda umana che si è già veri ficata. Una coppia unita e felice non divorzia solo perché c'è una 1e4 ge che lo consente !

D'altronde anche le statistiche asmtentiscono quanti affermano ciò: in 4 anni circa di esistenza della legge sul divorzio in Italia si sono avute circa 60.000 sentenze di divorzio su circa 30.000.000 di cit Ladini sposati.

Non il divorzio, ma le ingiustizie sociali minano la saldezza del vincolo matrimoniale. Noi comunisti vogliamo una famiglia vitale e unita, centro di affetti e di sentimen ti. Ma sappiamo che la crisi della famiglia è figlia della diseguagli4 za fra gli uomini, della miseria che attanaglia tante famiglie, del guasto tremendo dell'emigrazione con le centinaia di migliaia di "ve dove bianche", con le Famiglie smem brate per la ricerca della sopravvi igenza, del lavoro.

Per questo il P. '.I. intende difer dere la legge che disciplina lo scie glimento dei matrimoni falliti, indi cando alle masse popolari che la cau sa dell'unità della famiglia fa tutt'uno con la causa dell'emancipazione generale dell'uomo dallo sfruttanento e dall'ineguaglianza.

Altro tema che viene toccato dalla propaganda antidivorzista è quello della situazione di abbandono in cui sarebbero lasciati i figli e le mogli in caso di divorzio. Anche questa è una bugia basata sulla disinformazione della maggior parte della gente (la radio e la TV mai ci hanno informato e spiegato la legge sul di vorzio). La verità è invece che la legge tutela ampiamente gli interessi dei figli e del coniue più debole, a differenza del precedente regi e in cui era ammessa la sola separa zione legale. E' sufficiente,_de2 i"E sto far parlare la legge: con la sentenza che pronuncia lo scioglimento del matrimonio il Tribunale dispo ne, tenuto conto delle condizioni economiche dei coniai gi e delle ragioni della decisione, l'obbligo per uno dei coniugi di somministrare a favore dell'alro peri2 dicamente un assegno in proporzione alle proprie sostar ze e ai propri redditi. l'obbligo di mantenere, educare, istruire i fiàli è dì tutti e due i genitori, anche nel caso che uno di essi o entrambi passino a nuove rozze. rt. 8- nel caso in cui il marito non mantenga i suoi obblighi il Tribunale può ordinare che una Quota dei redditi o dei proventi di lavoro d€1 coniuge-:venga versata diret tamente alla moglie. Infine il Tribunale può disporre che una quota della pensione o di altri assegni in caso di morte del marito sia attribuita alla moglie da cui egli ha divorziato. Non crediamo necessaria alcuna prd cisazione; ciascuno di noi è in grado di valutare le legge per quel che realmente è. Il nostro ha voluto essere uno sforzo per una informazione obiettiva sulla legge e contempo raneamente una dimostrazione abba stanza rigorosa dell'infondatezza delle obiezioni che più o meno in. buona fede sono state mosse contro la legge.

Una dimostrazione che questa è una legge che ci consente di fare un ulteriore passo verso un modo di vivere più sereno e civile.

CORTI: A r.v.

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