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HIUSURA DELLA, COOP CONSUMO

50 Anna Al Servizio

Dei Cittadini

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Agges4,disegn4dA, monopolib,lae.s. o,P15t,?

iittàhérite: t', 4i21candO;iMa che le leggi. del monopolio lo iri pano lélbiecolecooptrative t. rionali che comportano quei gravami di costi di cui sopra, ed aprendo grossi supermercati cooperativi come quelli già aperti o in via di apertura, senza conta re quelli in progettazione. a Pavore delle cooperative, predi- Calo delle"'Vendite Niente di tut • - ligendo • sempre i grossi complessi to euésto e la prova è che la coQ,, monopolistici a cui vengono rila- Derativa in qixestiultimi anni ha sciate con acuità liCenze e teraumentato le vanti e realizzato _reni, costringendo la cooperazione maggiori utili, ':11;allora perché ad abbandonare la nostra città e questa chiusura che hacosternato soci clienti ar£ezonati?

Tino di cuesti SUPE COOF dovrebbe sorgere nella nostra zona per ood disfare le esigenze dei cittadini: Elstata una gran brutta notizia e a questo scopo si sta cercando per il nostro rione: dopo 50 an- l'area per la costruzione. ni di attività chiude la CooperaCerto che esiste una colpa per i tiva di Consumo. ritardi della cooperazione nella Mille ipotesi diverse Si sono in- città di. Milano. trecciate nei discorsi delle per-, Il centro sinisa aoverna scne, ma poche vicino alla rea" 1.ta. 1 città,non ha mai fatto politica Fallimento? C.;atttya conduzione?

• nisogna fare unpa.!4o indietro, al tehpo dellfúnifieatione, per poter

L'unione fa la forza, spiegare i mcàbvi.

La oreiatva parecchi an ni fa è stata unifgata, assieme holtealtrenell.,Or UNIONE 'T;'ei-:erhet.tere diHreare una sola e grossa azien .da Ceoperativa che ha moltiplicato in pochi anni i suoi incassi. ora (1: la volta del la COCP uniowe che si deve. a sua volta consociare in una grande a- ! zienda in 2ormazione: la COCP LGE DARDIA e in vista di questa Fusi7 ne é necessaria la ristrutturazio ne delle cooperative consociate. Queste uniPicazioni seno indispen sabili pei'chè il mercato italiano -della distribuzione è - in mano a grosse società ce cercano di no nopolizzarlo creando grandi strUt ture di vendita, diminuendo di con seguenza i costi del personale, a rifugiarsi nell'hinterland Miladella distribuzione e dell'organiz •nese , dove giunte di sinistra aiu zazione, permettendosi così di tano con una politica approppriata fare una accanita concorrenza AGLI lo sviluppo delle cooperative come paq1 2

E3E'RCENTI 9.'ADIZI2NALI fino a cc- Si 'e verificate a- Sesto S. Giovanstringerli alla chiusura od al ni, Cinisello, 3.-Donato, Corsie() coneuistando alla ecc. tutelando così i veri interes ne il monopolio del mercato, si dei cittadini consumatori.

L'ORTICA re 2 5

Noi siamo convinti che là cooperativa, dove è presente, 'agisca da calmiere nei riguardi degli altri negozi,.e così è stato anche per il nostro rione, anzi ha cercato di aprire un discorso associazionistico con gli esercenti, ma è stato da cuesti respinto per la corporatività e l'individualismo esasperato di questa categoria. Ora. che si spengono le insegne COOP nei nostro rione, non vorren mo che la libera concorrenza portasse ad un aumento insostenibile e per mxesto,per continuare quella funzione di calmiere sosteniamo 11 opportunità di ` .Servirsi del più vicino super 000P per i propri approvvigionamenti, anche se queffSto corta un pONÌ di sacrificio e perdita di tempoiche sarà comunque ricomPìnsatO dalla genuinità dei prodotti e dai buoni prezzi s caratteristiche del.. marchio•COOP.. , LaCborerativa-si chiude, ma non è morta, anzi si è svilnppata- ancora di più, si è fatta più grande per combattere meglio quella battaglia che non può restringersi in. una visione di quartiere, ma che deve assumere respiro nazionale.

A noi cooperatori, cercare di far funzionare al meglio possibile, • dando il nostro contributo, la nostra inventiva, il nostro sacrificio e la nostra presenza costante all'altra cooperativa, IL CIRCOLO, da noi rifondato e che deve diventare sempre più il centro politico, culturale e sociale, nonehè il luo go dove 7,assare il nostro tempo li boro, del nostro quartiere.

Il 23 settembre 1973 moriva il grande poeta cileno PARLO NE2UDA. Rendiamo omaggio alla sua.tplendida figura di poeta militante al servizio di un ideale, pubblicando euesta sua breve quanto incisiva poesia:

Sui)plemento a kILANO OGGI

LUGLIO-AGOS?0-SETTEIME '74

Cisclostilato in proprio a cura della rAzione "E. ONULI"

Redazione Vía S. Faustino, 5 kilanc

AVVERTO DI UN PERICOLO IIkINENTE

SUONO L'ALLARIE AL POPOLO VINCIT023. BISOGNA UNIRE LA FORZA

E LA COSCIENZA:

CIO' CHE IN CILE SI GIOCA.

E' L'ESISTENZA:

SI LOTTA PER L'ONORE

E PER L'AIoRE!

2.2 1111111311~0~0111.09111111~~~,

?ER UN SEMAFORO

Giovedì 26 settembre, in Via Rubattino, mentre entrava in fabbrica, gn operaio della Innocenti veniva ifalciato, morendo sui colpo, da una automobile che veniva dallo svincolo della tangenziale est. Da queste pagine, già in precedenza e preventivamente avevamo denunciato la mancanza di un semaforo in quel punto pericoloso. Ora che c'è il morto anche leauto-I rità competenti si interesseranno. i tal punto siamo giunti!A!,

Et necessario

= Discutere ed organizzare un piano di lavoro c4e, nell'ambito delle esigenze reali della nostra col lettività scolastica, costituisca un'alternativa immediata al libro di testo e al tipo di cultura che esso esprime.

Libri Di Testo

In merito al problema del libro di testo, chEnrmai comunemente 'viene definito "lo stupidario di classe segnaliamo che un numeroso gruppo di insegnanti elementari del circolo didattico di Lambrate ha rifiutato di adottare il libro di te sto per l'anno 1974-75.

Gli insegnanti che liberamente han no scelto altre forme di sussidi didattici, riceveranno dall'ammini strazione provinciale un contributo.di 50.000 per sezione..

Segnaliamo che nella scuola di via Pini Bertolazzi hanno rifiutato il libro di testo 15 insegnanti su 14 mentre nella scuola di viale Ri~ branee sono stati 11 su 20; per 17 scuola di via Cima, dove in merito non è stata presa nessuna decisione, sappiamo per esperienza diretta che la maggior parte degli insegnanti il libro di testo 13 ha• sempre adoperato con il distinguo che esso merita.

In una riunione svoltasi per discu tere il rifiuto del142A4i(7.

Unitaria sin4-• dacale e gli::OpératOri Seblastici del circolo didattico di Lambrate hanno votato u!.M.Ozione;..dOve,.•fr-A• l'altro, affermanO't "il libro di testo non trova, quindi, alcuno • spazio in una realtà pedagogico-di dattica che assegna al bambino una , funzione attiva nei confronti della cultura, mentre vi trova posto la documentazione più ampia e versificata, che rimanda diretta-, mente alla fonte del' sapere e del.. la scienza (testo letterariO-testO scientifico), all'autentico prodot. to culturalel n3n già ad un banale comPendio dello stesso. Il libro di testo rapPresenta, pertanto, uno spreco di danaro pubblico a s lo vantaggio degli editori.,

COMPLIMENTI DALLA REDAZIONE

A

-ottimo- CRISTINA RACMAN

-ottimo- PIER FEDERICO ALLEMANNO

-distinto- LUCIA CAVALLINI

3" D

-ottimo- !:ARCO FE7RARI

,

-distinto- ISABELLA FERRI

• 11.•

.:, I

-ottimo- MAURO BERRA-LORIS Pbf, ER -distinto-HCALVATOP,E SA` LI

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