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DONNA, TI ARRENDI?

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GIOVANI ED ANZIANE

GIOVANI ED ANZIANE

La lettera di un "maschilista pentito"

Sempre nella pagina dedicata alla «Giornata della Donna» abbiamo creduto giusto pubblicare questo breve intervento che nelle intenzioni stesse del nostro lettore che ce l'ha inviato vuole riuscire «provocatorio», cioè accendere una discussione sulla questione femminile.

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Lo stile e forse il tono stesso dell'intervento, ci ha lasciato perplessi: ma francamente non ci è parso corretto «censurare» una voce solo perchè ha scelto di esprimersi in un modo che non ci è consueto.

Cara Compagna, o domina, foemina, mulier, donna o madonna, e ogni altro nome per cui ti conosco; perchè non ti arrendi? Hai lottato contro di loro, Patriarchi, Probiviri, Galantuomini, Maschi, Patres. Hai vinto qualche scaramuccia : da bravi fallocrati pentiti, non comprano più Playboy, specie da quando le tette si vedono anche sul canale « laico »; hai umiliato il loro maschilismo, e hanno imparato a distinguere il Vernel dal Sole piatti; hai umiliato i loro miti virili e il figlio non può giocare con il mitra della sorellina, perchè ha le sue bambole. E adesso? I Patres sono sempre loro, ti rendi conto? Da pater deriva patrimonio

Possiamo e dobbiamo proporre valori nuovi e più umani che sostituiscano i vecchi pregiudizi, i vecchi modelli di comportamento sociale e culturaquella è un'unione solida, Pannella neanche ci prova. Dal patrimonio nasce il padrone, qui non è ammessa l'interruzione di gravidanza, sono tutti obiettori, contro i padroni i digiuni non servono, anzi, sono loro che te li fanno fare. Ti ricordo che ci sono anche i patroni, prima che ti venga in mente di usare la parola matrona : verrebbe molto male, la festa della santa matrona, in francese sarebbe maitress: francamente, di cattivo gusto. Prova a immaginare gli operai che scioperano contro la porca matrona o Carli che rappresenta il matronato.

Non è finita: patres + patrimonio + padroni = Patria. Se pensi di metterti in lotta contro la Patria, vai a finire male: la patria è sacra, chi per la patria muor vissuto è assai: tu, alla patria, puoi fare solo una cosa: dare i figli.

Casomai crescessero, nel senso che sono troppi, c'è I' espatrio. L'espatrio non è quando i figli esportano la patria, è la patria che esporta i figli, i quali lasciano qui tutto patres, eventuale patrimonio, padroni e patria : ritroveranno certamente un padrone, costruiranno patrimoni di altri e ingrandiranno patrie non loro, ma degli U.S.A. e del marco par leremo un'altra volta.

Lo vedi che sei a un punto morto ? Ammettilo che sono forti, torna a casa; tra le pareti domestiche puoi essere domina, donna, madonna, mater; puoi coltivare la tua femminilità, irradiare grazie muliebri, dispensare amore materno e erotismo coniugale; fuori ci sono i patres, i patrizi, i padroni e, se necessario, i padreterni; gente che non si abroga nemmeno con ottanta referendum. Se però insisti, la maniera di vincere c'è; poi non dirmi che ti faccio la paternale (dal latino pater=padre). Auguri per 1'8 marzo.

G. AZZONI

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