Gruppo Finlogic: Forme di Futuro | Anno 1 N. 2 Settembre 2024

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FORME DI FUTURO

Il progetto imprenditoriale del Gruppo Finlogic:

IL PROGETTO IMPRENDITORIALE DEL GRUPPO FINLOGIC: L’ETICHETTA AL CENTRO

L’etichetta è un elemento onnipresente nella nostra vita quotidiana, un prodotto apparentemente semplice ma che riveste un ruolo fondamentale in moltissimi ambiti. Che si tratti di una confezione al supermercato, di un pacco consegnato dal corriere, di un biglietto per il cinema o di un braccialetto in ospedale, l’etichetta è lì a fornire informazioni cruciali, senza le quali non riusciremmo a interagire con il mondo che ci circonda. Ed è proprio su questo prodotto “povero” che il Gruppo Finlogic ha fondato la sua storia imprenditoriale: dalla Italcode Srl del 1993, alla Finlogic SpA del 2003, fino all’approdo nel 2017 all’Euronext Growth Milan con un fatturato di 21 milioni di euro e una forza lavoro di 130 dipendenti, abbiamo costruito il

Gruppo su basi solide e con un’unica certezza, l’etichetta.

Negli ultimi anni, il Gruppo ha ampliato ulteriormente l’offerta di soluzioni per l’etichettatura intraprendendo un percorso di crescita per linee esterne attraverso una serie di acquisizioni strategiche. Nel 2023, l’OPA che porta al delisting da Euronext Growth Milan e l’ingresso di fondi di private equity come Credem PE, NB Aurora e PM & Partners è stato l’evento cruciale per guardare al mercato come unico Gruppo, rafforzato dalle operazioni dell’ultimo anno - la fusione di Alfacod, system integrator di riferimento del mondo AIDC, e l’acquisizione dell’etichettificio il Nastro, specializzato nella realizzazione di etichette stampate con tecnologie moderne, anche digitali.

L’espansione del mercato

Oggi il Gruppo Finlogic è leader nel campo dell’etichettatura e dell’identificazione automatica in Italia, con un fatturato di quasi 80 milioni di euro, 320 dipendenti e una presenza capillare su tutto il territorio nazionale. Siamo in grado di fornire soluzioni su misura per ogni esigenza, grazie a un team di professionisti altamente qualificati e a un parco macchine all’avanguardia. Le nostre etichette sono realizzate con materiali di alta qualità, garantendo resistenza, durata nel tempo e un’immagine accattivante per i nostri clienti.

Ma non ci fermiamo qui. Abbiamo iniziato a guardare anche oltre i confini nazionali, lavorando a una strategia di espansione internazionale, con parti-

colare focus sui Paesi limitrofi all’Italia come la Spagna, pronti a cogliere le opportunità offerte da questi mercati in crescita.

L’etichetta è il cuore pulsante del nostro business, ma è anche molto di più. È un mezzo per comunicare, per informare, per garantire la sicurezza e la qualità dei prodotti. È un elemento fondamentale per la tracciabilità e la gestione efficiente delle filiere produttive. Ed è proprio per questo che investiamo costantemente in ricerca e sviluppo, per offrire soluzioni sempre più avanzate e performanti.

L’etichetta intelligente

Infatti, se fino a poco tempo fa si trattava di un semplice supporto cartaceo stampato con inchiostro, oggi l’etichetta sta diventando sempre più “smart”, grazie all’integrazione di elementi come i tag e le antenne RFID. Questa tecnologia offre numerosi vantaggi, tra cui una maggiore tracciabilità del prodotto, una gestione più efficiente delle scorte e una riduzione degli errori lun go la catena di fornitura.

Gruppo Finlogic ha colto questa opportunità, investendo nella produzione e nei sistemi di lettura e stampa di etichette RFID. Grazie a queste tecnologie, le etichette diventano veri e propri dispositivi intelligenti, in grado di raccogliere e trasmettere una mole

di informazioni senza precedenti. Pensiamo alle applicazioni in ambito logistico, dove le etichette RFID possono migliorare la gestione delle scorte e ridurre gli errori, o in campo sanitario, dove possono garantire la sicurezza dei pazienti e l’efficienza dei processi. Gruppo FInlogic sta lavorando per ampliare ulteriorimente l’offerta di prodotti RFID in futuro, anche attraverso nuove acquisizioni di aziende specializzate in questo settore. L’obiettivo è diventare il punto di riferimento in Italia e non solo anche nel campo delle etichette intelligenti, offrendo soluzioni all’avanguardia che possano migliorare l’efficienza e la competitività delle aziende che si affidano a noi.

La sostenibilità

Ma l’innovazione non riguarda solo la tecnologia: l’RFID rappresenta solo l’ultima frontiera di un percorso di innovazione che ci vede in prima linea. Anche i materiali utilizzati per la realizzazione delle etichette stanno evolvendo, con una sempre maggiore attenzione alla sostenibilità ambientale. Ad esempio, Gruppo Finlogic propone soluzioni realizzate con materiali biodegradabili e compostabili, in linea con le esigenze di un mercato sempre più attento all’impatto delle proprie scelte sul pianeta e in linea con le certificazioni ESG, delle quali parleremo all’interno del magazine.

In poco più di 30 anni, Finlogic è passata da una piccola realtà locale a un Grup-

po leader nel settore delle etichette e dei sistemi di identificazione automatica, dimostrando che l’etichetta è molto più di un semplice supporto informativo. È un elemento strategico per la competitività delle aziende, un mezzo di comunicazione e un fattore di innovazione. E noi di Gruppo Finlogic siamo orgogliosi di essere parte di questa evoluzione, contribuendo a scrivere una nuova pagina della storia dell’etichettatura. Insieme ai nostri clienti e ai nostri partner, continueremo a esplorare nuovi orizzonti, certi che l’etichetta sarà sempre al centro del nostro progetto imprenditoriale.

F I N L

Future Proof(Pre)visioni Il progetto imprenditoriale del Gruppo Finlogic: l’etichetta al centro Editoriale di Dino Natale

Innovation

Integrare il dato variabile in 10 punti: dall’etichetta alla fabbrica digitale di Aldo Pisanello

News dal Gruppo Finlogic Le soluzioni de Il Nastro: un valore aggiunto per il Gruppo Finlogic

Labelling

Dicitura “Senza lattosio” in etichetta: cosa dice la normativa di Avv. Saverio Biscaldi

Opportunità

I bandi e le agevolazioni per investire in soluzioni AIDC

Green

Certificazioni ESG: l’impegno per un futuro sostenibile

InsidePeople of Finlogic Intervista a Kevin Debiagi

Che mondo sarebbe senza identificazione automatica La rivoluzione dell’efficienza logistica

Innovation

INTEGRARE IL DATO VARIABILE IN 10 PUNTI: DALL’ETICHETTA ALLA FABBRICA DIGITALE

Ormai da tempo, in qualsiasi azienda, il dato variabile emerge come elemen to cruciale per l’ottimizzazione dei processi produttivi e logistici. La digi talizzazione, unita all’innovazione tecnologica, sta trasformando il modo in cui le aziende gestiscono le informazioni, divenendo così fondamentale la capacità di misurare, analizzare e utilizzare i dati in tempo reale, al fine di gestire e trasformare consapevolmente l’intera supply chain.

In questo contesto, il Gruppo Finlogic si propone come partner strategico, avendo strutturato una proposta innovativa basata su 10 punti chiave per padroneggiare il dato variabile, dalla sua generazione sino all’integrazione con i sistemi aziendali.

Dalla generazione all’applicazione del dato variabile

Tutto ha inizio con la generazione in modo efficiente del dato variabile, che può provenire da diverse fonti come i sistemi ERP (Enterprise Resource Planning), o da sistemi WMS (Warehouse Management System). Infatti, queste soluzioni software sviluppate dal Gruppo Finlogic, permettono di generare, integrare e gestire il dato variabile al fine di implementare la tracciabilità in azienda con accuratezza e tempestività: l’integrazione dei dati che emerge da questi strumenti consente una visione unificata delle operazioni aziendali, facilitando decisioni strategiche basate su informazioni aggiornate in tempo reale.

Una volta generato, il dato variabile deve essere organizzato e trasferito a sistemi che si occuperanno di stamparlo in un’etichetta. Per questo scopo è stato sviluppato un sistema in grado di mettere in comunicazione i software che si occupano della generazione del dato con le periferiche che dovranno stamparlo. Questi sistemi, detti Label Management, integrano una vasta gamma di automazioni che consentono di gestire in maniera centralizzata la produzione delle etichette, di impostare gerarchie funzionali di modifica dei layout, di archiviare e organizzare tutte le combinazioni di dati e layout in maniera semplice ed intuitiva.

Arriviamo così al terzo punto: il dato deve essere stampato in modo affidabile e preciso, utilizzando stampanti per etichette. Dalle termiche monocromatiche, alle digitali da quattro o a sei colori, ai marcatori laser, parliamo di sistemi progettati per gestire in modo flessibile la stampa del dato variabile e garantirne la massima qualità. Le stampanti digitali, ad esempio, consentono la personalizzazione in tempo reale delle etichette, riducendo i tempi di produzione e aumentando la reattività alle esigenze di mercato. I marcatori laser, d’altra parte, offrono una marcatura permanente e di alta qualità, ideale per applicazioni che richiedono resistenza e durabilità come nel caso della marcatura diretta su metalli.

Per verificare l’integrità del dato variabile e la corrispondenza alle normative che lo regolamentano sono necessari dunque sistemi di verifica affidabili per garantire che l’etichetta sia stata stampata rispettando tutti i criteri.

A seguito del controllo, viene rilasciato un certificato che tutela tutta la catena di approvvigionamento del prodotto sul quale è stata applicata l’etichetta.

Una volta stampato, questo dato deve essere interpretato e letto da dispositivi dedicati: i cosiddetti lettori barcode o terminali, oltre a scanner RFID e sistemi di visione. Tutti questi dispositivi sono in grado di leggere e interpretare il dato variabile in modo preciso e veloce: i lettori RFID, ad esempio, offrono il vantaggio di una lettura senza contatto e a distanza, permettendo di gestire più articoli simultaneamente, aumentando l’efficienza nelle operazioni di inventario e tracciamento.

A questo punto, il dato variabile, ormai sotto forma di etichetta, deve essere applicato sui prodotti per garantire la tracciabilità e l’identificazione univoca.

Per questo scendono in campo soluzioni di applicazione automatica delle etichette, in grado di applicarle in autonomia su prodotti di qualsiasi tipologia e forma, integrabili direttamente in linee di confezionamento. I sistemi di applicazione automatica possono anche essere implementati con robot collaborativi (cobot) per adattarsi a diverse linee di produzione, ottimizzando il flusso di lavoro e riducendo i costi operativi.

Il futuro della lettura del dato: tracciabilità, la nuova frontiera della logistica

Il dato variabile è stato applicato: è il momento di leggerlo. Per rendere più efficiente la lettura del dato variabile, Gruppo Finlogic, oltre ai classici sistemi mobile di lettura tramite scanner o terminali, ha sviluppato soluzioni di lettura dematerializzata, ossia sistemi che non prevedono la lettura visiva di un barcode, ma l’utilizzo di RFID o tecnologie RTLS (Real-Time Location Systems). Queste soluzioni permettono di leggere il dato variabile in modo più

flessibile e veloce, senza vincoli di posizione o orientamento. La dematerializzazione infatti non solo semplifica le operazioni di scansione, ma consente anche una gestione più dinamica delle informazioni, facilitando l’accesso ai dati in tempo reale svincolando la lettura da attività dirette di operatori. La lettura viene affidata a infrastrutture software e hardware autonome, come varchi RFID, vasche RFID, reading point e tunnel RFID.

Questo tipo di dato variabile può essere utilizzato, tra le tante cose, anche per automatizzare i processi logistici, ottimizzando i flussi di materiali e informazioni o per ridurre gli errori. Per questo scopo sono state sviluppate soluzioni di automazione che si integrano con le sensorialità degli operatori - sistemi pick-to-light e voce - che trasmettono il dato variabile e le operazioni connesse tramite luci o informazioni acustiche. Per gestire in modo efficiente i processi di movimentazione, i robot AGV, possono navigare autonomamente all’interno di un magazzino, riducendo la necessità di intervento umano e aumentando la sicurezza operativa.

Infine, per massimizzare l’efficienza e la disponibilità delle soluzioni tecnologiche, Gruppo Finlogic ha sviluppato pacchetti di manutenzione e assistenza basati grazie all’ampio reparto

tecnico. Questi servizi permettono di programmare interventi di manutenzione preventiva, riducendo i fermi macchina e garantendo la massima affidabilità. anticipando così guasti, garantendo la massima affidabilità e continuità operativa. Analizzando ognuna di queste fasi in maniera capillare e captando le necessità per ogni bisogno, come Gruppo Finlogic abbiamo realizzato una vasta gamma di soluzioni integrate e scalabili per la gestione del dato variabile, dalla generazione all’integrazione con i sistemi aziendali. Attraverso l’utilizzo di tecnologie all’avanguardia e l’esperienza maturata nel settore dell’etichettatura e dell’identificazione automatica, Gruppo Finlogic segue e supporta le aziende nel percorso di digitalizzazione della supply chain, garantendo maggiore efficienza, tracciabilità e competitività.

LE SOLUZIONI DE IL NASTRO: UN VALORE AGGIUNTO PER IL GRUPPO FINLOGIC

Con l’acquisizione dell’etichettificio Il Nastro, il Gruppo Finlogic ha ampliato significativamente la propria offerta, portando in dote una gamma di soluzioni innovative nel campo delle etichette e dei nastri adesivi. Ma in che modo questa integrazione non solo arricchisce il nostro portafoglio prodotti, ma offre anche vantaggi strategici per le aziende che si affidano a noi? Scopriamolo..

Le novità produttive

Il Nastro si distingue per l’uso di tecnologie all’avanguardia nella produzione di etichette stampate e nastri adesivi. La specializzazione dell’azienda nei settori alimentare, cosmetico e farmaceutico garantisce prodotti di alta qualità, in grado di soddisfare le esigenze di un mercato sempre più competitivo. Le soluzioni proposte da Il Nastro sono caratterizzate da un elevato livello di personalizzazione, permettendo ai clienti di ottenere etichette che rispondono perfettamente alle loro specifiche necessità.

L’offerta del Gruppo Finlogic si allarga dunque ad alcune novità produttive.

In primis, le realizzazioni tramite stampa serigrafica classica e a vernice UV a spessore, un particolare inchiostro che permette di conferire diversi spessori a seconda delle richieste, sia a tratti sottili che a parti piene.

Inoltre, Il Nastro produce una vasta gamma di nastri adesivi per il settore dell’imballaggio, con chisura manuale o quella automatica attraverso dispenser e imballatrici. Per ogni esigenza sono a disposizione una vasta scelta di materiali, tra cui polipropilene (disponibile con adesivo acrilico silenzioso a base acqua o con adesivo hot melt, resistente alle basse temperature e al lungo stoccaggio, ideale per l’utilizzo con nastratrici automatiche), poliestere (caratterizzato dall’elevata resistenza alla trazione, l’unico materiale che non rilascia residui di colla se deve essere rimosso da superfici lisce come vetro, metallo e legno), ed ecocarta (un nastro biodegradabile, ideale per personalizzare le spedizioni in modo sostenibile). Tutti i prodotti sono privi di solventi e sostanze dannose e possono essere personalizzati nelle dimensioni e nelle caratteristiche con il supporto del reparto grafico.

I processi e il mercato

L’integrazione delle capacità produttive di Il Nastro con quelle del Gruppo Finlogic crea inoltre opportunità per ottimizzare i processi e migliorare l’efficienza operativa. Con un parco macchine moderno e ben attrezzato, Il Nastro è in grado di garantire tempi di risposta rapidi e una produzione flessibile, elementi fondamentali per soddisfare le richieste di un mercato in continua evoluzione. Questa sinergia non solo migliora la capacità di produzione, ma consente anche di offrire soluzioni più rapide e competitive ai clienti.

In aggiunta, Il Nastro tiene in considerazione l’aspetto sostenibilità. L’azienda ha adottato pratiche produttive eco-friendly, utilizzando materiali riciclabili e processi a basso impatto ambientale. Questo allineamento con le tendenze globali verso una maggiore sostenibilità rappresenta un valore fondamentale per il Gruppo Finlogic, che si impegna già da tempo a offrire soluzioni responsabili e e che fa delle certificazioni ESG il proprio punto di forza.

Grazie all’acquisizione, Gruppo Finlogic ha l’opportunità di attrarre nuovi segmenti di mercato e venire incontro alle esigenze di molteplici aziende, creando così opportunità di cross selling che siano win-win per tutti gli attori. Inoltre, l’ingresso di Il Nastro nel Gruppo permette di accedere a nuovi mercati, aumentando la visibilità e la penetrazione commerciale in settori strategici: nel 2023 Il Nastro ha registrato ricavi per 7,3 milioni di euro e un EBITDA di 1 milione di euro, confermandosi come un punto di riferimento nel settore per la qualità, la professionalità e l’innovazione.

L’acquisizione de Il Nastro non è solo un ampliamento dell’offerta del Gruppo Finlogic, ma rappresenta un passo strategico verso l’innovazione, l’efficienza e la sostenibilità del comparto etichette. Con questa integrazione, Gruppo Finlogic si posiziona come un leader nel settore dell’etichettatura, pronto a soddisfare le esigenze di un mercato in continua evoluzione e a fornire soluzioni di alta qualità ai propri clienti.

Labelling

DICITURA “SENZA LATTOSIO” IN ETICHETTA: COSA DICE LA NORMATIVA

di Avv. Saverio Biscaldi

L’intolleranza al lattosio è una condizio ne sempre più riconosciuta e diffusa, che colpisce una percentuale signifi cativa della popolazione. Questa intol leranza si verifica quando l’organismo non è in grado di digerire il lattosio, uno zucchero presente nel latte e nei suoi derivati. Di conseguenza, la domanda di prodotti alimentari “senza lattosio” è in costante crescita. Tuttavia, l’uso della dicitura “senza lattosio” in etichetta è regolato da normative specifiche che meritano un’attenta considerazione.

La normativa di riferimento

Secondo il Regolamento (EC) 1924/06, l’indicazione “senza lattosio” non è considerata un claim nutrizionale. Questo significa che non può essere utilizzata per descrivere il valore nutrizionale del prodotto, ma può essere impiegata in etichetta e pubblicità, a condizione che vengano rispettate le soglie stabilite dalla normativa italiana.

In Italia, il Ministero della Salute ha chiarito che un prodotto lattiero-caseario

Gli

può essere etichettato come “senza lattosio” se il contenuto di lattosio è inferiore a 0,1% (1 g per 100 g o 100 ml di prodotto). Inoltre, è possibile utilizzare questa dicitura anche per valori inferiori a 0,01% o addirittura meno, a seconda delle specifiche del prodotto. Queste soglie sono state stabilite per garantire che i consumatori possano fare scelte informate e sicure, evitando potenziali reazioni avverse legate all’intolleranza al lattosio.

alimenti a fini speciali

È importante notare che gli alimenti senza lattosio non rientrano nella categoria degli alimenti a fini medici speciali. Il Ministero della Salute, con una circolare del 4 agosto 2016, ha specificato che le disposizioni relative agli alimenti delattosati non sono state incluse nel regolamento sugli alimenti a fini medici speciali. Questo perché il Regolamento (UE) 1169/2011 è stato identificato come il campo normativo appropriato per la loro gestione.

Di conseguenza, non esistono procedure autorizzative specifiche per la produzione e commercializzazione di prodotti senza lattosio. Tuttavia, rimangono in vigore gli obblighi di etichettatura. Questo implica che i produttori devono fornire informazioni chiare e accurate sul contenuto di lattosio, rispettando le soglie stabilite. È fondamentale che i consumatori possano fidarsi delle informazioni presenti sulle etichette, in particolare quando si tratta di prodotti che potrebbero influenzare la loro salute e il loro benessere.

L’importanza della comunicazione

L’aumento della consapevolezza riguardo all’intolleranza al lattosio ha portato a un’espansione significativa del mercato dei prodotti senza lattosio. Oggi, i consumatori possono trovare una vasta gamma di opzioni, dai latte e yogurt senza lattosio a formaggi e gelati. Questa diversificazione non solo risponde a una domanda crescente, ma offre anche nuove opportunità per i produttori di innovare e differenziare i propri prodotti.

In un contesto di crescente attenzione verso la salute e il benessere, la comunicazione efficace delle informazioni nutrizionali e degli ingredienti è cruciale. Le aziende devono investire in strategie di marketing che enfatizzino la qualità e la sicurezza dei loro prodotti, utilizzando canali di comunicazione appropriati per raggiungere il loro pubblico target. Inoltre, è fondamentale che i produttori siano pronti a rispondere a domande e preoccupazioni dei consumatori riguardo ai loro prodotti, creando un dialogo aperto e costruttivo.

In sintesi, l’uso della dicitura “senza lattosio” è permesso a condizione che il contenuto di lattosio rispetti le soglie stabilite dalla normativa italiana, senza che ciò implichi un riconoscimento come alimento a fini medici speciali. La corretta informazione al consumatore deve sempre essere una priorità per i produttori di alimenti lattiero-caseari. Con un mercato in continua evoluzione e una crescente domanda di prodotti senza lattosio, è fondamentale che le aziende rimangano aggiornate sulle normative e sulle aspettative dei consumatori, garantendo così la fiducia e la soddisfazione dei propri clienti.

Opportunità

I BANDI E LE AGEVOLAZIONI PER INVESTIRE IN SOLUZIONI AIDC

Per un’azienda che punta ad aggiornarsi, a modernizzarsi e a ottimizzare ogni processo, investire in soluzioni AIDC è diventato indispensabile. Dai codici a barre e RFID ai sensori e all’IoT, le tecnologie di Automatic Identification and Data Capture rappresentano infatti gli occhi e le orecchie della catena di fornitura, offrendo alle aziende un livello di visibilità e di controllo mai visto prima. Grazie all’identificazione e al tracciamento univoco di articoli, luoghi ed eventi, queste tecnologie costituiscono la base per una gestione efficiente della supply chain, favorendo la resilienza, la tracciabilità e la precisione dei dati e, in definitiva, la soddisfazione dei clienti. Forse però non tutti sanno che l’adozione di queste soluzioni è incentivata da una serie di agevolazioni e finanziamenti messi a dispo-

sizione da enti regionali e nazionali, finalizzati a sostenere l’innovazione digitale delle imprese. Tra le principali opportunità attualmente disponibili, spiccano alcuni bandi regionali che offrono significativi contributi per le aziende che intendono adottare soluzioni avanzate di robotica e manifattura digitale.

Il Bando “Voucher digitalizzazione PMI” della Regione Piemonte

La Regione Piemonte ha diffuso il bando “Voucher digitalizzazione PMI 2024”, un’opportunità imperdibile per le PMI iscritte al Registro Imprese e liberi professionisti. Con un fondo complessivo di 12.200.000 euro, erogato da Unioncamere Piemonte, questo bando mira a incentivare l’adozione di tecnologie avanzate, tra cui la robotica collaborativa, le interfacce uomo-macchina e la manifattura additiva e stampa 3D. Le date chiave per partecipare a questo bando sono dal 18 al 25 settembre per la predisposizione della domanda e dall’1 al 4 ottobre per la presentazione formale

Si tratta di erogazioni di contributi a fondo perduto (voucher) riguardanti tecnologie che rappresentano il futuro della produzione industriale. La robotica avanzata e collaborativa, ad esempio, consente alle imprese di migliorare significativamente la produttività e la precisione delle operazioni, riducendo al contempo i costi operativi. Le interfacce uomo-macchina, invece, facilitano un’interazione più intuitiva e efficiente tra operatori e macchinari, migliorando l’efficienza complessiva dei processi produttivi. Infine, la manifattura additiva e la stampa 3D permettono una produzione più flessibile e personalizzata, riducendo gli sprechi di materiale e migliorando la sostenibilità delle operazioni.

Il Bando “Innovazione Digitale” della Regione Emilia-Romagna

Similmente, il “Bando Innovazione Digitale 2024” della Regione Emilia-Romagna è rivolto alle MPMI con sede legale nella circoscrizione territoriale della Camera di Commercio dell’Emilia. Questo bando mette a disposizione un fondo di 750.000 euro, con l’obiettivo di promuovere l’adozione di soluzioni innovative in ambito digitale. Le imprese interessate hanno tempo fino al 10 settembre 2024 per presentare le proprie domande.

Le tecnologie finanziabili attraverso questo bando includono anch’esse la robotica avanzata e collaborativa, le interfacce uomo-macchina e la manifattura additiva e stampa 3D. Questi strumenti tecnologici non solo migliorano la competitività delle imprese, ma rappresentano anche un passo significativo verso la digitalizzazione e l’automazione dei processi produttivi, elementi fondamentali per rimanere competitivi nel mercato globale.

Altri bandi attivi e possibilità di finanziamento

Oltre ai bandi specifici di Piemonte ed Emilia-Romagna è sempre utile ricordare che esistono altre opportunità di finanziamento a livello nazionale ed europeo. Tra queste, i fondi europei per la digitalizzazione e l’innovazione offrono un importante sostegno alle PMI che intendono investire in tecnologie avanzate. Questi stanziamenti sono spesso erogati attraverso programmi come Horizon Europe e il Digital Europe Programme, che finanziano progetti di ricerca e innovazione con l’obiettivo di promuovere la trasformazione digitale delle imprese europee.

Inoltre, le agevolazioni fiscali come il Credito d’Imposta per la Ricerca e Sviluppo e il Piano Nazionale Industria 4.0 rappresentano ulteriori opportunità per le imprese italiane di ottenere supporto finanziario per l’adozione di tecnologie AIDC. Questi strumenti fiscali permettono alle imprese di recuperare parte dei costi sostenuti per gli investimenti in ricerca e sviluppo, contribuendo così a ridurre il rischio finanziario associato all’innovazione.

Gruppo Finlogic al fianco delle aziende italiane

In questo contesto di continua evoluzione tecnologica e di numerose opportunità di finanziamento, Gruppo Finlogic si pone come partner strategico per le imprese italiane. Con una gamma completa di soluzioni hardware e software, Gruppo Finlogic è in grado di supportare le aziende e rispondere a tutte le necessità di gestione del dato variabile dall’inizio alla fine della supply chain. L’adozione di soluzioni AIDC, infatti, non riguarda solo l’implementazione di nuove tecnologie, ma richiede anche un’integrazione efficace e una gestione ottimale dei dati. Attraverso la collaborazione con Gruppo Finlogic, le imprese possono accedere a competenze specializzate e a soluzioni personalizzate che rispondono alle specifiche esigenze del loro settore. Questo approccio integrato consente alle aziende di sfruttare appieno le opportunità offerte dai finanziamenti pubblici e di rimanere competitive in un mercato sempre più orientato alla digitalizzazione e all’automazione.

Green

CERTIFICAZIONI ESG: L’IMPEGNO PER UN FUTURO SOSTENIBILE

Negli ultimi anni, l’attenzione verso le pratiche sostenibili e responsabili è cresciuta esponenzialmente, sia a livello globale che locale, offrendo a tutte le aziende coinvolte dei vantaggi economici e d’immagine da non sottovalutare. È quindi importante assicurare ai propri clienti che i prodotti o i servizi offerti siano effettivamente sostenibili

In questo contesto, le certificazioni ESG (Environmental, Social, and Governance) rappresentano un pilastro fondamentale per tutte quelle aziende che mirano a operare in modo sostenibile, trasparente e responsabile. Queste certificazioni non solo garan-

tiscono l’impegno delle imprese verso la sostenibilità ambientale e sociale, ma anche verso una governance etica e trasparente, elementi sempre più richiesti dai consumatori, investitori e stakeholder. Parliamo di veri e propri “bollini di qualità” che attestano l’aderenza dell’azienda ai principi ESG, basati su specifiche metriche e standard internazionalmente riconosciuti.

Sono tre le aree di interesse entro cui si concentrano le ESG. La componente ambientale (E), che fa riferimento all’impatto dell’azienda sull’ambien-

te naturale, inclusa la gestione delle risorse, le emissioni di gas serra e l’uso di energie rinnovabili. La componente sociale (S), che si focalizza sulle relazioni dell’azienda con i propri dipendenti, fornitori, clienti e con la comunità in cui opera, ponendo l’accento su pratiche di lavoro equo, inclusione, diritti umani e contributi alla comunità. Infine, la governance (G), che riguarda la struttura di gestione dell’azienda, le pratiche etiche, la trasparenza e la responsabilità nel processo decisionale.

L’implementazione delle pratiche ESG è diventata fondamentale non solo per migliorare la reputazione aziendale, ma anche per garantirne la competitività sul mercato globale: le aziende che conseguono certificazioni ESG avanzate sono spesso percepite come più resilienti e pronte ad affrontare le sfide future, attirando così investimenti e clienti fedeli. Le certificazioni ESG, come quelle rilasciate da enti riconosciuti a livello internazionale, possono portare anche a una maggiore efficienza operativa e a una riduzione delle spese a lungo termine, favorite da una migliore gestione delle risorse e dalla riduzione dei costi energetici.

Green

Il Gruppo Finlogic: un impegno costante per la sostenibilità

Gruppo Finlogic ha da sempre rivolto un’importante e costante attenzione verso la sostenibilità e la responsabilità sociale, ottenendo nel corso degli anni diverse certificazioni che testimoniano il suo approccio integrato alle pratiche ESG e dimostrano il suo impegno nel migliorare le proprie performance ambientali, sociali e di governance. Uno dei pilastri del sistema di gestione di Gruppo Finlogic è la certificazione UNI EN ISO 9001, che attesta la

qualità del sistema di gestione aziendale. Questa certificazione, ottenuta con un ente terzo a partire dal 2004, serve a garantire che tutti i processi aziendali siano ottimizzati e che l’azienda sia in grado di fornire prodotti e servizi che soddisfino le esigenze dei clienti in modo continuo e migliorativo. La qualità dei processi aziendali è infatti un elemento chiave nella sostenibilità operativa, poiché garantisce efficienza e riduzione degli sprechi

La sicurezza dei lavoratori prima di tutto

Con un occhio sempre rivolto alla salute e sicurezza dei lavoratori, Finlogic ha integrato nel 2017 il sistema di gestione qualità con un sistema di gestione della Salute e Sicurezza sui luoghi di lavoro, ottenendo prima la certificazione BH OHSAS 18001 e successivamente la ISO 45001:2018. Questo documento sottolinea l’impegno

dell’azienda nel garantire un ambiente di lavoro sicuro e salubre per tutti i dipendenti. La gestione della salute e sicurezza è infatti essenziale per prevenire incidenti sul lavoro, migliorare le condizioni di sicurezza e promuovere una cultura aziendale orientata al benessere dei lavoratori.

Un ambiente di lavoro inclusivo, per tutti

Nel 2022, il Gruppo ha anche ottenuto la certificazione UNI PdR 125:2022, che attesta la parità di genere e un ambiente di lavoro inclusivo senza discriminazioni. Questo riconoscimento è supportato da dati significativi come la presenza delle donne nell’organismo direttivo e la parità retributiva uomo/donna eventi lo stesso

inquadramento e la stessa anzianità di servizio. L’azienda, inoltre, ha anche adottato un programma di smart working per favorire il bilanciamento tra lavoro e vita privata, dimostrando un impegno concreto verso il miglioramento delle condizioni lavorative dei propri dipendenti.

La salvaguardia dell’ambiente

Un’altra testimonianza dell’impegno del Gruppo verso la sostenibilità ambientale è attestato dalla certificazione FSC (Forest Stewardship Council). Questo documento di Catena di Custodia garantisce che i prodotti a base di legno di Finlogic provengano da foreste gestite in modo responsabile. L’adesione agli standard FSC dimostra anche un impegno concreto nella conservazione delle risorse forestali e nella promozione di pratiche di gestione sostenibili. Gruppo Finlogic ha inoltre implementato il proprio sistema di gestione FSC nel 2019, applicandolo ai siti di Bollate (MI) e Acquaviva delle Fonti (BA), per due gruppi di prodotti: etichette adesive e carta. A partire da giugno 2023, l’azienda

ha conseguito ulteriori certificazioni importanti, come la UNI EN ISO 14001:2015 per la gestione ambientale e la UNI EN ISO 22000:2023 per i sistemi di gestione della sicurezza nel settore agroalimentare. La certificazione UNI EN ISO 14001:2015 attesta l’attenzione dell’azienda verso gli impatti ambientali dei propri processi produttivi: nello stabilimento di Acquaviva delle Fonti, tutte le etichette vengono realizzate utilizzando energia green derivata da pannelli fotovoltaici. Inoltre, l’azienda è conforme anche alla normativa relativa all’etichettatura e marcatura degli imballaggi secondo il D.lgs. n.152/2006, che riguarda la gestione dei rifiuti di qualsiasi tipo di confezione.

Sicurezza e tutela della salute

Gruppo Finlogic ha da sempre rivolto un’importante e costante attenzione verso la sostenibilità e la responsabilità sociale, ottenendo nel corso degli anni diverse certificazioni che testimoniano il suo approccio integrato alle pratiche ESG e dimostrano il suo impegno nel migliorare le proprie performance ambientali, sociali e di governance. Uno dei pilastri del sistema di gestione di Gruppo Finlogic è la certificazione UNI EN ISO 9001, che attesta la

qualità del sistema di gestione aziendale. Questa certificazione, ottenuta con un ente terzo a partire dal 2004, serve a garantire che tutti i processi aziendali siano ottimizzati e che l’azienda sia in grado di fornire prodotti e servizi che soddisfino le esigenze dei clienti in modo continuo e migliorativo. La qualità dei processi aziendali è infatti un elemento chiave nella sostenibilità operativa, poiché garantisce efficienza e riduzione degli sprechi

Inside: People of Finlogic

INTERVISTA A KEVIN DEBIAGI

Per la rubrica “People of Finlogic” di questo mese, vi presentiamo Kevin Debiagi, responsabile Software e WMS nella divisione tecnica. Kevin è un pilastro fondamentale del nostro Gruppo, grazie alla sua competenza tecnica e al suo approccio sempre propositivo. In questa intervista, ci racconterà il suo percorso in Finlo-

gic, le sfide che affronta ogni giorno e la sua visione per il futuro dell’azienda. Attraverso le sue parole, avremo l’opportunità di conoscere meglio il lavoro che svolge dietro le quinte per garantire che le nostre soluzioni software e WMS siano all’avanguardia e altamente efficienti.

Perché hai deciso di entrare in Finlogic?

Dopo anni passati operando all’interno del settore logistico, grazie a Finlogic, mi si è presentata l’opportunità di servire la logistica a 360 gradi. Grazie all’offerta del Gruppo, ho avuto l’occasione di lavorare all’interno di diversi progetti, potendone gestire la parte hardware e software e consentendo la sinergia tra diversi prodotti complementari.

Qual è stato il tuo percorso professionale prima di entrare nel Gruppo?

Prima di entrare a far parte del Gruppo Finlogic, ho sempre lavorato in contesti logistici, prevalentemente all’interno di provider.

Nelcorsodegliannihopotutomaturare sia competenze operative, attraverso l’esecuzione e la gestione delle attività, che competenze progettuali, mediante la realizzazione e la messa a terra di progetti sempre volti all’efficientamento e al miglioramento continuo.

Come è cambiata la tua vita professionale da quando sei entrato a far parte del Gruppo?

Dal momento in cui sono entrato a far parte del Gruppo Finlogic, ho notato unsignificativocambiamentonellamia vita professionale. La mia visione analitica sui progetti si è ampliata in modo esponenziale, grazie all’accesso a una gamma più vasta di soluzioni tecnologiche. Questo non solo ha arricchito il mio bagaglio di competenze, ma ha anche reso il mio approccio ai vari progetti molto più dinamico. Ora posso personalizzare le mie strategie per

rispondere in modo più specifico alle esigenzedellediverserealtàconcuilavoro. Ogni giorno, mi trovo a esplorare nuove opportunità, sfide e soluzioni innovative che non avrei mai immaginato di affrontare prima di entrare nel Gruppo.

Quali sono le principali responsabilità nel tuo ruolo di responsabile Software e WMS?

All’interno del mio ruolo ho l’opportunità di svolgere diversi incarichi. In quanto responsabile di divisione, ho il compito di organizzare e pianificare l’attività dei miei collaboratori. A livello di divisione mi occupo di organizzare l’ingegnerizzazione delle nuove soluzioni, in modo tale da poter costantemente migliorare i nostri prodotti. Tra le varie attività, una delle più belle, riguarda anche lo studio e l’analisi dei clienti: in questa fase si rende necessario studiare lo stato dell’arte dei propri interlocutori e, sulla base delle evidenze analitiche, andare a proporre soluzioni integrative e migliorative del loro stato.

Quali sono gli aspetti che apprezzi di più del tuo lavoro in Finlogic?

Ciò che mi colpisce maggiormente è la grande varietà tecnologica di cui dispongo nell’approcciare i progetti. Ciascuno presenta delle peculiarità uniche, e avere accesso a diverse tecnologie mi permette di affrontarli con un approccio innovativo e versatile.

People

Inoltre, mi trovo ad operare in contesti molto differenti, il che rende ogni giornounanuovaavventura.Lapluralità di realtà e settori con cui collaboro arricchisce le mie esperienze e mi offre la possibilità di apprendere continuamente. Questo ambiente stimolante non solo alimenta la mia curiosità, ma mi consente anche di contribuire in modo significativo al successo dei progetti, affrontando ogni sfida con entusiasmo e creatività.

Come descriveresti l’ambiente di lavoro e la cultura aziendale in Finlogic?

Uno degli aspetti che contraddistingue il mio nostro ambiente di lavoro, è la profonda sinergia tra reparti tecnici, e non solo. Nel corso di un progetto, infatti, operiamo solitamente con tavoli di lavoro all’interno dei quali coinvolgere, per ogni tecnologia, i relativi esperti tecnici e, contemporaneamente, la parte commerciale per tutto il supporto necessario. Ne derivano progetti comuni e integrati dalle conoscenze di ognuno, così da poter davvero definire i diversi lavori il risultato di una vera e propria squadra. Quali sono le tue aspirazioni future

all’interno del Gruppo Finlogic?

Vista la propensione del gruppo ad ampliarsi inglobando sempre nuove realtà, spero che questo processo possa continuare, così da poter entrare in contatto con ulteriori contesti e, conseguentemente, poter integrare le conoscenze con quelle già oggi in nostro possesso.

Quali consigli daresti a chi desidera intraprendere una carriera nel tuo settore?

Considero la logistica uno dei contesti più belli all’interno dei quali operare. Essendo un ambiente molto ampio e complicato, suggerisco sempre di muovere i primi passi calandosi completamente in quelli che sono i principali ambiti operativi, in modo da poter successivamente approcciare gli aspetti progettuali e decisionali con maggior coscienza e obiettività.

Che mondo sarebbe senza identificazione automatica:

LA RIVOLUZIONE DELL’EFFICIENZA

LOGISTICA: UN CASO DI SUCCESSO CON IL

SISTEMA EAGLE MANAGEMENT SYSTEM (EMS)

Nel contesto altamente competitivo della logistica industriale, le aziende cercano costantemente soluzioni innovative per migliorare l’efficienza operativa. Un esempio di innovazione di successo si può ritrovare nel settore del lavaggio e noleggio di biancheria per il settore sanitario, dove una lavanderia industriale ha raggiunto

notevoli traguardi di efficienza e innovazione grazie all’adozione del sistema Eagle Management System (EMS). Una case history che dimostra come le tecnologie avanzate possano rivoluzionare le operazioni quotidiane e migliorare significativamente la gestione del magazzino.

Protagonisti della rivoluzione logistica

Nella trasformazione logistica di questa azienda, il Gruppo Finlogic ha avuto un ruolo cruciale grazie all’EMS, un sistema avanzato di gestione del magazzino sviluppato dal dipartimento software di Alfacod, azienda integrata al 100% nel Gruppo Finlogic. Cuore pulsante della suite software Eagle, questo sistema è stato progettato per offrire una soluzione modulare e

personalizzabile, perfettamente adattabile alle esigenze specifiche della lavanderia. La capacità del software EMS di adeguarsi alle necessità di un ambiente logistico complesso e dinamico ha permesso infatti di gestire il magazzino in modo più efficiente, evidenziando il potenziale delle soluzioni su misura.

Dal tradizionale

all’

innovativo: il salto di qualità della lavanderia

Originariamente gestita con un sistema ERP tradizionale, la lavanderia industriale ha dovuto far fronte a sfide significative a causa dell’aumento dei volumi di lavoro, che richiedevano una soluzione più efficiente e dinamica. La decisione di adottare il sistema EMS del Gruppo Finlogic ha segnato però un punto di svolta. La trasformazione dei processi interni, resa possibile dall’EMS, ha portato a miglioramenti tangibili nella gestione quotidiana del magazzino. Il sistema, inizialmente fornito in versione demo, ha permesso una rapida digitalizzazione delle attività e una transizione agevo-

le verso una gestione più moderna e automatizzata.

L’adozione di questo sistema ha portato numerosi vantaggi all’azienda, come la tracciabilità avanzata degli ordini e una migliore organizzazione degli spazi di magazzino. Queste innovazioni hanno facilitato una registrazione accurata degli ingressi e delle uscite, migliorando notevolmente l’efficienza operativa. L’integrazione del sistema EMS con l’ERP esistente ha ulteriormente automatizzato e ottimizzato i flussi di lavoro, dimostrando il valore aggiunto di questa avanzatissima tecnologia.

Un ecosistema tecnologico integrato per una logistica efficiente

Un altro aspetto fondamentale dell’adozione dell’EMS è stato l’utilizzo di software RFID, che insieme ai terminali specifici, ha creato un ecosistema tecnologico integrato, che non solo ha migliorato la gestione del magazzino, ma ha anche ottimizzato le operazioni logistiche complessive. Il caso di successo di questa lavanderia industriale sottolinea l’importanza di una gestione magazzino avanzata e personalizzata. Grazie al supporto tecnologico del Gruppo Finlogic e al sistema EMS, l’azienda non solo ha ottimizzato i propri processi logistici ma ha anche stabilito nuovi standard

nel settore della logistica sanitaria

La storia di successo di questa azienda dimostra come l’innovazione tecnologica possa trasformare radicalmente la gestione del magazzino e le operazioni logistiche, diventando un fattore decisivo per il successo in un contesto molto competitivo e in continua evoluzione. La capacità di adattare le tecnologie alle esigenze specifiche del settore sanitario ha così permesso a questa lavanderia industriale di ridurre i costi e di migliorare, non solo l’efficienza operativa, ma anche la qualità del servizio offerto ai propri clienti.

Gruppo

GRUPPO FINLOGIC

Forme di FuturO

è l’house organ pubblicato da Gruppo Finlogic

Anno 1 Numero 2 - Settembre 2024

Da un’idea di:

Dino Natale - CEO Gruppo Finlogic

Aldo Pisanello - CTO Gruppo Finlogic

Supervisione, Project Management, Content Editing

Silvia Vazzana - La Content

Fabrizio Ravallese - La Content

Progetto grafico

Alessio Caradonna - La Content

Team Marketing Gruppo Finlogic

Simone Perrotta

Marco Solferini

Silvia Tittozzi

Adriana De Nicolò - Socialware

Si ringrazia per i contributi

Avv. Saverio Biscaldi - FMS Associati

Kevin Debiagi - Gruppo Finlogic

Questa pubblicazione è stata realizzata nell’agosto 2024 e viene diffusa gratuitamente. Le informazioni contenute sono a titolo indicativo e senza responsabilità da parte dell’editore e dei soggetti interessati.

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