Gruppo Finlogic: Forme di Futuro | Anno 1 N. 3 Novembre 2024

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uture Proof - (Pre)visioni

IL MODELLO M&A: INTEGRAZIONE E VALORIZZAZIONE DELLE PERSONE

E DELLE

COMPETENZE

Negli ultimi decenni, il panorama imprenditoriale globale ha subito una trasformazione significativa, caratterizzata da un aumento esponenziale delle operazioni di Mergers and Acquisitions (in acronimo M&A): un approccio evolutivo che permette alle aziende di adattarsi alle dinamiche di mercato in continua evoluzione, attraverso un insieme di operazioni strategiche che coinvolgono la fusione o l’acquisizione di aziende.

Queste operazioni non sono solo strumenti di crescita, ma hanno lo scopo di modificare la struttura di due o più entità aziendali, creando sinergie e ottimizzando le risorse per migliorare la competitività e il valore complessivo delle aziende coinvolte. Le M&A offro-

no l’opportunità di accedere a nuove tecnologie, mercati e competenze, favorendo così l’innovazione e la sinergia delle risorse all’interno della nuova realtà.

Le operazioni di M&A, come dice il nome, possono avere due esiti: la fusione, ovvero un accordo in cui due o più aziende si uniscono per formare una nuova entità giuridica e creare una società più grande e robusta; o l’acquisizione, nel caso in cui una società (tramite l’acquisto di azioni o beni) ottiene il controllo di un’altra , che può continuare a operare come entità indipendente, ma sotto il controllo della società acquirente.

Il Gruppo Finlogic: un eccellente caso di studio

Il Gruppo Finlogic si è distinto come esempio emblematico di trasformazione aziendale attraverso numerose operazioni di M&A. Sin dal 2014, anno della prima acquisizione, è stato costruito un assetto societario improntato sulla collaborazione e la crescita reciproca; dopo dieci anni, il portafoglio include oltre 12 acquisizioni stra-

tegiche, e l’impianto è già stato collaudato per svilupparne altre, in Italia e all’estero.

Grazie alla creazione del Gruppo Finlogic non solo è stata ampliata l’offerta, ma anche consolidato la posizione del Gruppo di leader nel settore dell’identificazione automatica e dell’etichettatura.

Le sfide e le opportunità

dell’approccio M&A

Il percorso verso l’integrazione post-acquisizione non è stato tutto in discesa. Infatti la crescita per M&A ha presentato, per Finlogic, come per le altre aziende che lo seguono, numerose sfide significative.

Perché il processo funzioni è cruciale che le aziende coinvolte condividano una visione comune e valori allineati in ottica di collaborazione proficua. Come Gruppo Finlogic abbiamo riconosciuto l’importanza di stabilire fin dal principio strategie di comunicazione chiare e trasparenti per allineare gli obiettivi e costruire una cultura aziendale coesa. Per cementificare il lavoro, abbiamo investito nella formazione e nello svi-

luppo delle nostre risorse umane, promuovendo relazioni solide tra le diverse unità aziendali. Questo approccio non solo facilita l’integrazione, ma incoraggia anche la condivisione delle best practice e l’apprendimento reciproco. Tuttavia, il nostro successo non è dovuto esclusivamente alla crescita dimensionale; è il risultato della nostra abilità nell’integrare le nuove entità e valorizzare le competenze distintive di ciascuna. L’intero Gruppo trae vantaggio dalle sinergie operative e strategiche derivate dall’unione delle forze, che ha consentito di ottenere economie di scala, migliorando l’efficienza operativa e la qualità dei prodotti e servizi offerti.

Competitività e innovazione: un vantaggio strategico

Un effetto positivo delle operazioni di M&A, che tocchiamo con mano ogni giorno, è l’aumento della competitività sul mercato. Le aziende che crescono attraverso aggregazioni ben gestite sono più resilienti alle fluttuazioni del mercato e più pronte a rispondere alle esigenze dei clienti con rapidità e innovazione. Questo processo non solo migliora la nostra capacità di adattamento, ma aumenta anche l’attrattiva dell’azienda sul mercato del lavoro. Ciò accade perché l’appartenenza a un gruppo societario più ampio fornisce alle consociate stabilità finanziaria e la possibilità di investimento in progetti ambiziosi, che potrebbero risultare dif-

ficili da sostenere per una singola impresa. Questo approccio collaborativo non solo ottimizza le risorse, ma promuove anche un ambiente innovativo dove le idee possono prosperare - e talenti motivati sono attratti da un posto di lavoro dinamico, che offre opportunità significative per lo sviluppo professionale. In questo contesto si inserisce anche la capacità di utilizzare tecnologie all’avanguardia e di svilupparle ulteriormente per soddisfare le esigenze del mercato. Attraverso l’integrazione delle nuove competenze e know-how, siamo in grado di offrire soluzioni complete e personalizzate per affrontare con successo le sfide industriali contemporanee.

L’impegno verso un futuro sostenibile

A fianco delle operazioni di M&A diffondiamo sempre più i principi ESG (Environmental, Social, and Governance) alla base delle strategie del Gruppo. Durante il processo di due diligence, all’inizio dell’esplorazione delle nuove aziende da acquisire o fondere, le considerazioni ESG sono per noi un elemento chiave e, dove non presenti, richiediamo alle aziende di acquisire le certificazioni base per poter essere in linea con i valori societari. Un’opportunità per la crescita sostenibile e innovativa di tutto il Gruppo. Possiamo concludere affermando che, la crescita per linee esterne rappresenta un potente motore di

crescita e trasformazione, per le aziende che vogliono emergere nel proprio mercato di riferimento, come è stato per il Gruppo Finlogic. Per quanto ci riguarda, il nostro impegno sarà quello di continuare a perseguire questa strategia, rimanendo all’avanguardia nel settore dell’etichettatura e guidando il mercato verso nuove frontiere attraverso l’integrazione di persone e di competenze, tramite l’integrazione di altre società. Con un focus costante sulle sinergie e sull’innovazione, siamo pronti ad affrontare le sfide future con determinazione e visione strategica.

F I N L

Future Proof(Pre)visioni Il modello M&A: integrazione e valorizzazione delle persone e delle competenze

Editoriale di Dino Natale

Innovation

L’azienda digitale: dall’etichetta alla produzione 3D di Aldo Pisanello

News dal Gruppo Finlogic Il white unicorn di Gruppo Finlogic: Layerloop by Smart Lab Industrie 3D

Labelling Il packaging sostenibile: quando è l’etichetta a compiere l’ultimo miglio della sostenibilità

OOpportunità

I trend globali di adozione dei sistemi digitali per la stampa in-house intervista a Javier Lopez

Green Squadra che vince evolve: il metodo Agile raccontato da Cristina Tolve

InsidePeople of Finlogic Sviluppare intelligenza emotiva: Intervista a Fabrizio Decio

Che mondo sarebbe senza identificazione automatica Innovazione e personalizzazione al servizio del cliente: il caso di successo di To Be Pharma

Innovation

L’AZIENDA DIGITALE: DALL’ETICHETTA ALLA PRODUZIONE 3D

Nel panorama attuale del business, la digitalizzazione non rappresenta più una mera opzione strategica, ma è diventata un imperativo per le aziende che desiderano mantenere un vantaggio competitivo. Infatti, ogni aspetto dell’organizzazione - dalla gestione delle risorse umane alla produzione, dal marketing alla logistica - può beneficiare dell’implementazione di tecnologie digitali. Come Gruppo Finlogic già da tempo abbiamo compreso che l’adozione di sistemi interconnessi e automatizza-

consente alle imprese di migliorare l’efficienza operativa, ridurre i costi e aumentare la qualità del servizio, oltre a tradursi in una risposta più rapida alle esigenze del mercato. I nostri settori di competenza sono molteplici, grazie alle diverse soluzioni proposte: in particolare nell’ambito della stampa digitale di etichette e della stampa 3D, ma anche nel supporto alle aziende nel processo di digitalizzazione aziendale attraverso tecnologie AIDC.

Di Aldo Pisanello

L’accelerazione della digitalizzazione

Secondo l’ultima indagine globale della prestigiosa società di consulenza strategica McKinsey, la pandemia ha accelerato di tre o quattro anni la digitalizzazione delle interazioni tra clienti e supply-chain e quella° delle loro operazioni interne, e di almeno sette anni l’adozione delle tecnologie digitali. In sostanza, le aziende sono state costrette in un brevissimo lasso di tempo a implementare soluzioni innovative per rimanere agili in un ambiente in rapido cambiamento.

Ciò implica anche un aumento dell’investimento economico in queste tecnologie. Nella survey IDC Future Enterprise and Spending si stima che entro il 2025, la spesa globale per la trasformazione digitale raggiungerà i 2,8 trilioni di dollari, in linea con il fatto che la maggior parte delle imprese consideri ormai la digitalizzazione una priorità strategica. Questa trasformazione digitale è già stata avviata in alcuni comparti, in particolare:

• il settore di produzione e gestione delle operazioni, che attraverso l’uso di tecnologie come l’Internet of Things (IoT) e l’automazione avanzata consen-

te alle aziende di monitorare le linee produttive in tempo reale, prevedere malfunzionamenti e ottimizzare l’uso delle risorse;

• la gestione digitale della supply chain, con strumenti di tracciamento digitale e piattaforme basate su blockchain che migliorano la logistica, riducono i tempi di consegna e aumentano la trasparenza della filiera;

• il comparto vendite e marketing, grazie alle soluzioni di comunicazione personalizzata con i clienti, migliorando le strategie di marketing attraverso l’analisi dei big data;

• la produzione personalizzata, attraverso soluzioni e tecnologie come la stampa digitale e la stampa 3D che consentono produzioni rapide e flessibili, rispondendo a richieste specifiche del mercato senza i costi elevati della produzione tradizionale.

La stampa digitale per etichette: un trend in crescita

In questo solco si inserisce una delle innovazioni più significative nel settore produttivo, anche se potrebbe non essere la prima che viene in mente parlando di tecnologie: la stampa digitale per etichette consente alle aziende di realizzare etichette personalizzate in piccole e grandi tirature, rispondendo così alla crescente domanda di personalizzazione da parte dei consumatori.

Infatti attorno all’etichetta ruotano tutte le informazioni del prodotto: grazie all’etichetta si identificano le caratteristiche e necessità del bene in questione, ed è possibile riconoscerlo, lavorarlo, immagazzinarlo, spedirlo, riceverlo e molto altro ancora. L’etichetta è il vero fulcro informativo dell’azienda.

Perciò non stupisce che il mercato glo-

La stampa 3D:

bale della stampa digitale per etichette abbia mostrato una crescita notevole negli ultimi anni e si preveda un ulteriore sviluppo. Secondo il Global Print Label Market Report di Research & Markets, il volume delle vendite globali nel settore della stampa di etichette raggiungerà i 58,8 miliardi di dollari entro il 2027. Fin dal principio, Gruppo Finlogic si è affermato come partner principale per le aziende che desiderano adottare queste tecnologie, fornendo oltre 1000 stampanti digitali desktop all’anno dei marchi leader come Epson, OKI, VIP Color, DTM e Toshiba. Un impegno che si inserisce perfettamente nel trend evolutivo individuato e che viene riconosciuto dai clienti giorno dopo giorno.

una

tecnologia produttiva in evoluzione

La stampa 3D - anche detta produzione additiva (AM) - è un’altra tecnologia chiave nella trasformazione digitale, per la personalizzazione di oggetti già esistenti e per la creazione ex novo di idee particolari, utili e originali. Oggi viene infatti utilizzata non solo per prototipazione rapida, ma anche per produrre piccole tirature di componenti o prodotti finali, offrendo vantaggi significativi in termini di customizzazio-

ne e riduzione dei costi. Il mercato della stampa 3D per la produzione industriale ha superato i 15 miliardi di dollari nel 2022 e, secondo la società di data e analisi GlobalData, la stampa 3D sarà un’industria da 70,8 miliardi di dollari entro il 2030. Questa espansione è alimentata dall’adozione crescente della stampa 3D nei settori manifatturieri, che in Gruppo Finlogic tocchiamo con mano ogni gior-

Gruppo Finlogic: Forme di Futuro - Novembre 2024

no attraverso la consociata Smart Lab Industrie 3D, in grado di implementare la tecnologia 3D nell’efficientamento delle filiere produttive di ogni settore industriale - e a cui è dedicato un approfondimento a p. 10. Ciò avviene grazie alla vasta gamma di soluzioni relative al settore dell’Additivie Manu-

facturing delle quali si occupa Smart Lab Industrie 3D: dalla distribuzione di stampanti 3D, alla rivendita di consumabili, dalla formazione, all’assistenza, alla produzione seriale in service attraverso l’apertura di partner in franchising sul territorio nazionale.

L’offerta integrata di Gruppo Finlogic

Nel contesto di crescente digitalizzazione sinora descritto, Gruppo Finlogic ha sviluppato un’offerta completa, che soddisfa le esigenze delle aziende nei settori della stampa digitale per etichette e della stampa 3D.

Come accennato, oltre alle proposte dei nostri partner, le nostre soluzioni innovative includono due sistemi all’avanguardia sviluppati internamente:

• Finlabel UV200, la prima stampante digitale da banco al mondo che offre la potente tecnologia UV con la capacità di stampare fino a 6 colori, tra cui quadricromia, bianco e vernice, con una straordinaria qualità di stampa fino a 5760 dpi;

• Layerloop 3D, considerata la migliore stampante al mondo per la produzione in serie su tecnologia belt, grazie all’industrializzazione del sistema su asse inclinato con nastro trasportatore.

Queste tecnologie proprietarie, unite a partnership con i principali produttori del settore - come Oki, il cui Direttore Marketing EMEA Javier Lopez è intervistato a p. 18 - posizionano Gruppo Finlogic come partner affidabile per le imprese, pronte ad abbracciare la trasformazione digitale e ottenere un vantaggio competitivo duraturo.

IL WHITE UNICORN DI GRUPPO FINLOGIC: LAYERLOOP BY SMART LAB INDUSTRIE 3D

Il mondo dell’Additive Manufacturing è stato rivoluzionato dal white unicorn di Gruppo Finlogic. Layerloop è una pioneristica tecnologia di stampa 3D sviluppata da Smart Lab Industrie 3D, che si distingue per la sua capacità di automatizzare il processo produttivo utilizzando un sistema basato sul cosiddetto FFF (Fused Filament Fabrication).

Nato dalla startup fondata dai fratelli Aldo e Leonardo Pisanello nel 2015, oggi Layerloop è un prodotto che offre un approccio innovativo alla combinazione di asse inclinato e nastro trasportatore, elevandolo a un livello industriale e modulare unico al mondo. Si differenzia per la sua capacità di automatizzare il processo produttivo, permettendo alle macchine di funzionare autonomamente 24 ore su 24. Questo approccio non solo ottimizza i tempi di produzione, ma trasforma la stampa 3D in una macchina produttiva efficiente.

La gamma di prodotti Layerloop include diverse soluzioni

• entry level, progettate per il settore educativo e biomedicale;

• professional, per le aziende che necessitano di macchine funzionali e innovative a grande tiratura - che stanno raccogliendo grande attenzione sul mercato americano;

• industrial, grazie ai modelli con moduli di camera calda estendibili per soddisfare le esigenze di produzioni più industriali.

L’internazionalizzazione

di Layerloop

fino in America

Con oltre 20 rivenditori già attivi in Italia, Smart Lab Industrie 3D sta espandendo la sua rete commerciale anche a livello globale. “Abbiamo da poco chiuso gli accordi con alcuni rivenditori in Inghilterra” racconta Leonardo Pisanello, CEO dell’azienda, “e ingaggiato due advisor americani e uno nei Balcani, con oltre vent’anni di esperienza nel settore e precedenti ruoli dirigenziali in grandi player del settore. Questo evidenzia la solidità del progetto: si tratta di professionisti che hanno scelto di unirsi al team Layerloop perché riconoscono la forza e la stabilità che deriva dall’avere alle spalle una realtà solida come Gruppo Finlogic. Smart Lab Industrie 3D non è una semplice startup, ma un’impresa con basi solide e prospettive di crescita importanti”.

In corso, svela Pisanello, anche le trattative per chiudere alcune partner-

ship nei Paesi Bassi e nel territorio del Benelux. Anche il mercato tedesco è sotto osservazione, seppur l’Italia continui a essere il focus strategico principale.

Tra gli advisor per il mercato americano, new entry è Ben Arnold, founder of Additive Advocates, che a partire dalla sua decennale esperienza nel settore 3D ha riconosciuto subito il valore aggiuntivo di Layerloop: “Layerloop riempie un gap nel mercato con un’intelligenterivisitazionedellatecnologiaFFF, già ampiamente diffusa e accettata. La domanda crescente per attrezzature che producono parti più grandi a un prezzo accessibile è un fattore chiave per il mercato, e Layerloop è nella posizione perfetta per soddisfare queste esigenze”

Un percorso di crescita solido

Le stampanti Layerloop sono da una piccola realtà familiare: nel 2015 i fratelli Aldo e Leonardo Pisanello, in affari con la madre Rita Pascazio, hanno pensato a un macchinario che potesse creare plastici per musei rapidamente e con attenzione per i dettagli. È stato il primo modello al mondo capace di produrre oggetti in serie dotati di tag RFID o NFC, grazie a una testina di stampa brevettata e proprietaria che consente a Layerloop di utilizzare un asse di stampa inclinato a 30 gradi, sostituendo il tradizionale piano di stampa con un nastro trasportatore: questo sistema permette agli utenti di realizzare autonomamente centinaia di pezzi senza necessità di un operatore, ottimizzando così i tempi e i costi di produzione.

Innovazione

Grazie all’acquisizione del 51% da parte del Gruppo Finlogic nel 2018, Smart Lab Industrie 3D ha potuto adottare una mentalità aziendale orientata alla produttività di macchinari, andando oltre la sola vendita di prodotti.

Oggi il team conta dieci persone tra dipendenti e consulenti, con una capacità produttiva di circa 20 macchine al mese: due addetti alla produzione; Rita Pascazio, pilastro amministrativo dell’azienda; due addetti commerciali per l’Italia; Leonardo Pisanello come direttore commerciale e responsabile estero; un tecnico specializzato per la sezione di ricerca e sviluppo meccatronica; due Internal Sales sul territorio nazionale e internazionale; 3 commerciali esteri.

continua attraverso la ricerca

L’innovazione di Layerloop non finisce qui. Ci racconta Leonardo Pisanello: “Attualmente stiamo avviando collaborazioni con diversi enti di ricerca e altre aziende per sviluppare un nuovo modello di macchina dotato di intelligenza artificiale. Questo permetterà alla stampante 3D di ottimizzare autonomamente il processo di stampa, rendendo il sistema ancora più

- Novembre 2024 efficiente”. Inoltre, Gruppo Finlogic guarda alle altre startup del settore, per possibili collaborazioni o acquisizioni vantaggiose per un’evoluzione del brand Layerloop.

In conclusione, Layerloop rappresenta un “white unicorn” nel mondo della stampa 3D grazie alla sua tecnologia innovativa e alla solida struttura garantita dal Gruppo Finlogic, che la differenzia dalle altre startup presenti

sul mercato. Come affermato da Ben Arnold, “la combinazione di prezzo, funzionalità nuove e uniche e ampia familiarità tecnica rende Layerloop un prodotto altamente competitivo”: con piani ambiziosi per espandere la propria presenza a livello globale e un impegno costante nell’innovazione, Layerloop è pronto a ridefinire gli standard del settore.

Labelling

IL PACKAGING SOSTENIBILE: QUANDO È L’ETICHETTA A COMPIERE L’ULTIMO MIGLIO DELLA SOSTENIBILITÀ

Negli ultimi anni, la crescente consapevolezza ambientale ha spinto i consumatori a cercare prodotti che rispettino criteri di sostenibilità. Questo trend ha influenzato non solo le scelte di acquisto, ma anche le strategie aziendali nel settore del packaging. Come Gruppo Finlogic ci impegniamo a rispondere a questa domanda emergente, mirando a una significativa riduzione dell’impatto ambientale attraverso l’innovazione e l’adozione di pratiche sostenibili.

La sostenibilità nel packaging non è infatti solo una moda passeggera: è una necessità primaria per le aziende che desiderano rimanere competitive. Senza contare che la transizione verso pratiche più ecologiche non solo migliora l’immagine aziendale, ma può anche portare a risparmi significativi in termini di costi e risorse. Ecco come si può rimanere sul mercato tutelando l’ambiente che ci circonda.

L’importanza dell’etichetta nel ciclo di vita del prodotto

Le etichette non sono solo un elemento informativo, ma svolgono un ruolo cruciale nella promozione della sostenibilità. Esse possono in primis comunicare chiaramente le caratteristiche ecologiche dei prodotti, facilitando scelte più consapevoli da parte dei consumatori. In questo contesto, è fondamentale che le etichette siano realizzate con materiali riciclati e riciclabili, contribuendo così a un modello

Innovazione nei

di economia circolare.

Inoltre, le etichette possono fungere da strumento educativo per i consumatori, informandoli su come smaltire correttamente il packaging e incentivandoli a partecipare attivamente al processo di riciclo. La trasparenza nelle informazioni fornite tramite le etichette è essenziale per costruire fiducia tra i brand e i consumatori.

materiali: carte e film riciclati

Il Gruppo Finlogic è partner delle due più grandi cartiere all’avanguardia nelle tematiche ESG e in particolare ambientali.

Fedrigoni Self-Adhesives ha sviluppato una nuova gamma di carte e film che incorporano materiali di seconda vita: prodotti non solo soddisfano le esigenze estetiche e funzionali del mercato, ma sono anche progettati per essere facilmente riciclabili. L’obiettivo è aumentare la percentuale di soluzioni avanzate in ambito ESG dal 35% al 70% entro il 2030, dimostrando un impegno concreto verso la sostenibilità.

Anche Avery Dennison ha introdotto una serie di materiali innovativi che includono film e carte certificate FSC, garantendo che i materiali utilizzati siano provenienti da fonti gestite in modo responsabile. Questi approcci

non solo riducono l’impatto ambientale, ma offrono anche ai clienti opzioni più sostenibili per le loro esigenze di etichettatura.

Sostenibilità e performance: un equilibrio necessario

La sfida principale per Gruppo Finlogic e per l’intero settore del packaging consiste nel garantire che i materiali sostenibili non compromettano la qualità del prodotto finale. Per questo vengono utilizzati nuovi film in polipropilene e polietilene riciclati, che offrono prestazioni elevate e sono adatti per applicazioni nei settori food, home care e beauty & personal care: questi materiali sono progettati per mante-

Trasparenza

nere un elevato standard qualitativo, assicurando al contempo un impatto ambientale ridotto.

Inoltre, questi materiali sostenibili possono anche migliorare la percezione del brand da parte dei consumatori. La scelta di utilizzare imballaggi ecologici non solo risponde a una domanda crescente, ma può anche differenziare un marchio in un mercato sempre più competitivo.

e certificazione nella filiera

Per garantire la sostenibilità dei materiali utilizzati, è essenziale che le aziende adottino pratiche di tracciabilità lungo tutta la filiera produttiva. La certificazione ISCC (International Sustainability and Carbon Certification) rappresenta un passo importante in questa direzione, assicurando che i materiali siano realmente sostenibili e provenienti da fonti responsabili. Tutti noi in Gruppo Finlogic ci impegnamo a mantenere elevati standard di trasparenza nella comunicazione con i propri clienti.

Inoltre, l’approvigionamento responsabile dei materiali è cruciale per garantire che ogni fase della produzione rispetti principi ecologici.

Ciò include l’utilizzo di carte certificate FSC o da altre fonti gestite in modo responsabile[2]

### Etichette compostabili: una solu-

zione innovativa

Un ulteriore passo verso la sostenibilità è rappresentato dalle etichette compostabili. Queste etichette non solo proteggono i prodotti durante il trasporto e la conservazione, ma garantiscono anche uno smaltimento rispettoso dell’ambiente alla fine del loro ciclo di vita. Per essere dichiarate compostabili, devono superare rigorosi test condotti da terze parti[3].

Le etichette compostabili rappresentano un’opzione interessante per i produttori che desiderano allinearsi con le crescenti aspettative dei consumatori riguardo alla sostenibilità.

Le iniziative sostenibili del Gruppo Finlogic: il Risparmio Virtuoso

In linea con il nostro impegno a tutto tondo, come Gruppo Finlogic abbiamo ottenuto la certificazione Silver di Risparmio Virtuoso, un importante passo nel nostro percorso verso la Carbon Neutrality. A partire da ottobre 2023, abbiamo avviato un progetto per ridurre drasticamente le nostre emissioni di CO2, con l’obiettivo di azzerarle entro tre anni: dopo aver misurato la propria Carbon Footprint e ricevuto inizialmente la certificazione Bronze, abbiamo implementato azioni sostenibili, come la selezione di fornitori green e l’uso di energia elettrica da fonti rinnovabili. Su quest’ultimo punto, con l’aggiunta di un impianto fotovoltaico da 250 kW che si è aggiunto a quello esistente per la produzione in autoconsumo dell’energia elettrica dello stabilimento di Acquaviva delle Fonti, abbiamo fatto in modo che tutte le etichette prodotte nello stabilimento di Acquaviva siano realizzate al 100% con energia verde.

Queste iniziative hanno portato al conseguimento della certificazione Silver, attestando l’impegno del Gruppo Finlogic nella sostenibilità e nella riduzione dell’impatto ambientale lungo tutta la supply chain.

Oggi siamo felici dei traguardi raggiunti e siamo già al lavoro per raggiungere lo step successivo, il massimo della certificazione: il livello Gold.

Come Gruppo Finlogic vogliamo così dimostrare che la sostenibilità del packaging passa attraverso ogni azione concreta della filiera produttiva.

In sintesi, il packaging sostenibile rappresenta non solo una risposta alle richieste dei consumatori, ma anche una necessità per garantire un futuro migliore per il nostro pianeta. Le etichette giocano un ruolo fondamentale in questo processo, fungendo da veicolo per la comunicazione delle pratiche sostenibili. Con l’adozione di materiali riciclati e strategie innovative, Gruppo Finlogic si posiziona come leader nel settore, contribuendo attivamente alla creazione di un’economia circolare.

Il futuro del packaging dipenderà dalla nostra capacità di innovare e adattarci alle nuove sfide ambientali. Con l’impegno collettivo delle aziende e dei consumatori verso pratiche più sostenibili, possiamo lavorare insieme per costruire un mondo migliore.

Opportunità

I TREND GLOBALI DI ADOZIONE DEI SISTEMI DIGITALI PER LA STAMPA

IN-HOUSE INTERVISTA

A JAVIER LOPEZ

Nel panorama in continua evoluzione della stampa digitale, la tendenza a portare le soluzioni di stampa all’interno delle aziende sta acquisendo sempre più rilevanza.

In un contesto dove velocità, personalizzazione e sostenibilità sono diventati imperativi, molte compagnie stanno abbandonando i modelli tradizionali di outsourcing per abbracciare la stampa in-house. In questa intervista Javier Lopez, Direttore Marketing EMEA di Oki, ci guida nei trend globali che stanno plasmando questo settore, approfondendo i fattori che stanno spingendo le aziende verso soluzioni interne e le tecnologie emergenti che promettono di trasformare il mondo della stampa digitale.

Quali sono i principali fattori che stanno guidando l’adozione di soluzioni di stampa digitale in-house a livello globale? Sono diversi. Innanzitutto, c’è l’efficienza dei costi, poiché le aziende possono ridurre la dipendenza da fornitori esterni, eliminando i costi legati alle scorte pre-stampate e alla logistica. Questo non solo consente di risparmiare denaro, ma aiuta anche a ridurre gli sprechi. Un altro fattore importante è la personalizzazione: le soluzioni di stampa interna permettono alle aziende di creare etichette e materiali adatti alle esigenze specifiche dei clienti, aumentando il valore percepito del prodotto. La velocità di produzione è altrettanto importante: leaziendepossonorispondererapidamente a nuove esigenze, senza ritardi causatidaitempidiconsegnadeiforni-

tori esterni. Inoltre, le recenti innovazioni tecnologiche, come la tecnologia LED di OKI, garantiscono una qualità di stampa superiore e una maggiore facilità d’uso. Infine, la sostenibilità è un fattore in crescita: le soluzioni in-house permettono di ridurre gli sprechi e le emissioni, allineandosi con gli obiettivi di responsabilità ambientale delle aziende.

Come stanno cambiando le esigenze dei clienti nel campo della stampa in-house rispetto a qualche anno fa? Negli ultimi anni le esigenze dei clienti sono cambiate notevolmente. C’è una crescente richiesta di personalizzazione, con i consumatori che si aspettano prodotti sempre più su misura. Questo ha portato le aziende a cercare soluzioni di stampa in-house per soddisfare rapidamente le richieste dei clienti. Oggi le aziende devono gestire tirature più brevi e variabili, per adattarsi a cambiamenti rapidi nei mercati o nelle campagne marketing. La velocità di produzione è diventata un fattore cruciale: le aziende devono poter stampare e distribuire rapidamente, soprattutto con l’espansione dell’e-commerce. Inoltre, la stampa in-house deve essere sempre più integrata con flussi di lavoro digitali e sistemi automatizzati, per garantire efficienza e coerenza.

Quali settori hanno abbracciato maggiormente queste soluzioni di stampa digitale e perché?

Sono tanti i settori che hanno abbracciato la stampa digitale in-house, ma

Gruppo Finlogic: Forme di Futuro - Novembre 2024

ce ne sono alcuni che spiccano più di altri. Il settore del packaging alimentare e delle bevande ha visto un’enorme crescita, con le aziende che utilizzano la stampa digitale per creare confezioni personalizzate, soddisfare le richieste di mercato di prodotti più sostenibili e adattare il packaging per nicchie di mercato. Anche il settore tessile e dell’abbigliamento ha visto un forteincrementonell’usodellastampa digitale, poiché permette di produrre capi personalizzati e di rispondere rapidamente alle nuove tendenze. Anche l’industria farmaceutica ha adottato soluzioni di stampa in-house per migliorare la tracciabilità dei prodotti, garantire la conformità normativa e prevenire la contraffazione.

Quale ruolo gioca la sostenibilità nelle decisioni aziendali di adottare soluzioni di stampa in-house?

La sostenibilità è un tema sempre più centrale nelle decisioni aziendali. Le soluzionidistampain-house consentono alle aziende di ridurre gli sprechi, in quanto producono solo ciò che serve,

eliminando grandi scorte di materiale pre-stampato che rischiano di non essere utilizzate. Inoltre, la riduzione delle emissioni legate alla logistica e al trasporto dei materiali stampati aiuta le aziende a ridurre la propria impronta di carbonio. Con l’aumento della consapevolezza ambientale, le aziende stanno cercando soluzioni che combinino efficienza e rispetto per l’ambiente, e la stampa in-house risponde a questa esigenza.

Quali sono i vantaggi principali che le aziende ottengono adottando sistemi di stampa interni rispetto all’outsourcing?

Ivantaggidellastampain-houserispetto all’outsourcing sono molteplici. In primo luogo, le aziende ottengono un maggiore controllo sulla produzione, potendo personalizzare e modificare i materiali stampati in qualsiasi momento. La riduzione dei tempi di attesa è un altro vantaggio significativo: con la stampa in-house, le aziende possono produrre in tempi molto più rapidi rispetto a quando devono affidarsi a

fornitori esterni. Questo è particolarmente importante per la gestione di campagne di marketing o nuove linee di prodotto. Infine, la stampa in-house consente di ridurre i costi a lungo termine, eliminando le spese legate all’esternalizzazione della stampa e ai trasporti.

Come si posiziona Oki per rispondere a questa crescente domanda di soluzioni di stampa digitale interne?

OKI è ben posizionata per rispondere a questa crescente domanda grazie alle sue tecnologie innovative. La nostra tecnologia LED print offre una qualità di stampa superiore rispetto ai sistemi tradizionali, con un consumo energeticoridotto.Inoltre,ilnostrotoner bianco apre nuove possibilità per la stampa su superfici non tradizionali, come materiali scuri o trasparenti, che sono difficili da gestire con altre soluzioni. Le nostre stampanti sono progettate per gestire tirature brevi, offrendo flessibilità e controllo sui tempi di produzione. OKI punta inoltre a garantire una perfetta integrazione

con i flussi di lavoro digitali, rendendo la stampa più efficiente e sostenibile.

Guardando al futuro, quali trend globali prevedi continueranno a influenzare il settore della stampa digitale in-house nei prossimi anni?

Vediamo diversi trend globali che continueranno a influenzare il settore. La personalizzazione resterà centrale, con i consumatori che continueranno a cercare prodotti su misura. La sostenibilità sarà sempre più importante, con le aziende che cercheranno di ridurre gli sprechi e l’impatto ambientale attraverso soluzioni più green. Anche la velocità e la flessibilità saranno cruciali, con le aziende che adotteranno sistemi in-house per adattarsi rapidamente alle nuove esigenze di mercato.

Infine, vedremo una maggiore integrazione tra la stampa digitale e i sistemi di automazione e cloud, migliorando ulteriormente l’efficienza operativa.

Green

SQUADRA CHE VINCE EVOLVE: IL METODO AGILE RACCONTATO DA CRISTINA TOLVE

Nel mondo aziendale moderno, caratterizzato da una continua evoluzione tecnologica e organizzativa, rimanere competitivi significa essere flessibili, veloci e capaci di adattarsi rapidamente ai cambiamenti. Questo principio è stato adottato in modo esemplare da Gruppo Finlogic attraverso l’implementazione del metodo Agile all’inter-

no del proprio team di supporto commerciale e customer care. Si tratta di un approccio che ha portato a una trasformazione significativa non solo in termini di organizzazione del lavoro, ma anche nella gestione delle attività quotidiane, migliorando notevolmente la produttività e la qualità del servizio.

Perché Gruppo Finlogic ha scelto Agile?

In un contesto caratterizzato da smart working, attività distribuite su più sedi e un costante utilizzo di strumenti di comunicazione digitale come le web conference, gestire un team in modo tradizionale può risultare limitante. Per affrontare queste sfide in modo più efficiente, il Gruppo Finlogic ha deciso di adottare il metodo Agile, un mindset basato sul paradigma organizzativo di autonomia condivisa. Questo particolare approccio ha permesso al team

di ottenere una visione d’insieme delle proprie attività, facilitando la condivisione di informazioni e competenze all’interno del Gruppo, così come con la rete commerciale aziendale. Il metodo Agile ha così consentito una gestione ottimale del tempo e la creazione di un backup continuo su attività prioritarie, assicurando che le operazioni critiche non subiscano interruzioni.

I benefici del metodo Agile

Il passaggio al metodo Agile ha trasformato radicalmente il modo in cui Gruppo Finlogic lavora e collabora. “Uno dei primi benefici che ho potuto rilevare dall’adozione di questo metodo - ha commentato Cristina Tolve, Branch Manager & Internal Sales Coordinator Gruppo Finlogic - è stato il miglioramento del mio approccio al coordinamento del team e all’organizzazione del lavoro. L’Agile mi ha consentito di misurare per prima le mie attitudini e limiti consentendomi di fare emergere e sfruttarne i punti di forza.”

Grazie ad Agile, ogni componente ha acquisito una maggiore responsabilità e consapevolezza delle attività da svolgere, il che ha portato a una migliore condivisione dei risultati. Le

attività sono organizzate in task prioritarie, che vengono monitorate costantemente, permettendo al team di anticipare problemi e replicare soluzioni vincenti. La formazione continua è un altro pilastro fondamentale del successo del metodo Agile in Gruppo Finlogic: il team riceve aggiornamenti regolari non solo sui prodotti e sulle soluzioni offerti dall’azienda, ma anche sulle tecniche operative e le migliori pratiche da adottare per mantenere elevata la qualità del servizio. Questo processo formativo strutturato contribuisce a mantenere il team preparato e in grado di rispondere in maniera tempestiva e accurata alle esigenze del mercato.

Come funziona il metodo Agile in Gruppo Finlogic?

Il metodo Agile è stato implementato in Gruppo Finlogic seguendo una logica ben precisa. Ogni giorno, il team si concentra su task prioritarie assegnate dalla direzione commerciale o nate da esigenze interne, condividendo costantemente informazioni e metodologie tra i membri e con la rete vendita. Questo approccio collaborativo e trasparente ha consentito di monitorare l’andamento delle problematiche riscontrate, intercettare le opportunità commerciali e valutare la replicabilità

delle soluzioni adottate, creando un ciclo virtuoso di miglioramento continuo e di conversione elevato. La gestione delle task avviene attraverso piattaforme di project management che permettono a ogni membro del team di avere una visione chiara delle attività in corso e dei loro progressi. Questa visibilità condivisa non solo migliora la gestione delle priorità, ma riduce anche il rischio di errori e inefficienze, creando una base solida per decisioni operative tempestive.

Rispondere alle sfide aziendali moderne: i risultati del metodo Agile

Quali sono i risultati ottenuti con il metodo Agile? L’efficienza operativa è aumentata, così come la capacità del team di reagire rapidamente alle richieste del mercato. L’integrazione continua delle nuove competenze acquisite durante il processo di formazione ha permesso di migliorare la qualità del servizio, garantendo una risposta rapida e adeguata alle esigenze dei clienti e della rete commerciale, con la quale si è notevolmente rafforzata la collaborazione. Per Cristina Tolve, uno degli aspetti più sfidanti dell’implementazione del metodo Agile è stata la continua analisi e revisione delle modalità operative consolidate, innovandole ed adattandole sia al sin-

golo individuo che al gruppo. Questo ha richiesto sicuramente un grosso impegno e determinazione, soprattutto considerando l’eterogeneità del team. Tuttavia, il risultato è stato gratificante: “C’è un forte senso di soddisfazione nel vedere quanto con fatica abbiamo costruito portando il metodo Agile ad essere ormai riconosciuto a livello aziendale.” La capacità di misurare e replicare successi interni ha inoltre attirato l’interesse di altre realtà aziendali, anche esterne al settore di Gruppo Finlogic. “Mi sono resa conto che davvero poche aziende, sia nel nostro settore che in quelli differenti, hanno un metodo organizzato per la gestione dell’attività commer-

ciale interna. Quando ho l’opportunità di raccontare il progetto all’esterno di Finlogic spesso viene accolto con molta curiosità e interesse.” Il caso di successo del Gruppo Finlogic dimostra come l’adozione di un approccio Agile possa trasformare radicalmen-

te il modo in cui un team opera. Grazie alla capacità di adattarsi rapidamente ai cambiamenti, alla collaborazione costante e alla trasparenza, l’azienda è riuscita a migliorare la propria efficienza operativa e a creare un ambiente di lavoro dinamico e produttivo.

Inside: People of Finlogic

Inside: People of Finlogic

SVILUPPARE INTELLIGENZA EMOTIVA: INTERVISTA A FABRIZIO DECIO

Nel mondo aziendale in continua evoluzione, il benessere dei dipendenti sta assumendo un ruolo sempre più centrale. In questo contesto, la figura del Chief Happiness Officer (CHO) si distingue come uno dei protagonisti principali del cambiamento. Per la rubrica “People of Finlogic” di questo mese abbiamo avuto l’opportunità di parlare con Fabrizio Decio, CHO e IMO di Gruppo Finlogic. Con un focus su valori aziendali, lavoro di squadra e benessere personale, Fabrizio è responsabile di promuovere un ambiente di lavoro produttivo e sereno, stimolando relazioni interpersonali efficaci e rafforzando il legame dei dipendenti con la mission e la vision del Gruppo. In questa intervista, esploreremo il suo ruolo, le sfide che affronta quotidianamente e le sue aspirazioni future.

Il ruolo del CHO è ancora poco conosciuto in molte realtà aziendali. Potresti raccontarci cosa significa essere un Chief Happiness Officer e come questo ruolo si inserisce nel contesto aziendale?

Come spesso accade, il ruolo di Chief Happiness Officer nasce da un fenomeno che arriva dall’America e arrivato in Italia con la rivoluzione innescata dalla pandemia. Durante la pandemia, infatti, abbiamo visto come le priorità dellepersonesianocambiate:ogginon basta più offrire incentivi economici come bonus o tredicesime; i dipendenti cercano un significato più profondo nel loro lavoro. Vogliono sentirsi parte di un ambiente dove vengono apprezzati, dove le loro competenze vengono valorizzate e dove si sentono coinvolti a livello personale. Si è passati dal lavoro di commitment all’ownership: le persone che lavorano in azienda vogliono sentirsi bene, accolte. Il mio compito come CHO è proprio quello di creareunambientepositivo,empatico e accogliente. Per farlo, mi concentro molto sull’intelligenza emotiva, cercando di svilupparla nel team attraverso empatia, consapevolezza e motivazione.

Uno dei tuoi principali obiettivi è integrare le diverse società del Gruppo dopo le operazioni di aggregazione. Quali sono le sfide più comuni che incontri in questo processo e come riesci a superarle?

La sfida principale è integrare culture aziendali diverse, soprattutto in un Gruppo come il nostro che ha sedi dislocate in varie aree geografiche. L’obiettivo è lavorare a stretto contatto con tutte le realtà del Gruppo, cercan-

do le best practices che funzionano in ogni sede, per trovare quelle soluzioni che possono essere condivise e replicate, creando un processo uniforme ma flessibile. È un lavoro delicato, che richiede un ascolto attento e una capacità di adattamento per garantire che ogni azienda si senta parte di un progetto comune, mantenendo però la sua unicità.

La creazione di un ambiente di lavoro sereno e produttivo è essenziale per il successo di ogni azienda. Quali strategie e iniziative pensi di implementare in Gruppo Finlogic per stimolare relazioni interpersonali positive tra i colleghi? Credo fermamente che la chiave sia creare un ambiente di lavoro basato sulla fiducia e sulla trasparenza. Ho lavorato molto per definire obiettivi chiari, sia aziendali che individuali, in modo che ogni membro del team sappia cosa ci si aspetta da lui e come il suo contributo sia parte del successo complessivo. La cultura del feedback è centrale: ogni interazione è un’opportunità per crescere e migliorare. Questo dialogo aperto ci permette di costruire relazioni solide, dove ognuno si sente valorizzato e coinvolto nel raggiungimento degli obiettivi comuni.

Sappiamo quanto sia importante valorizzare i punti di forza individuali all’interno di un’azienda. In che modo riesci a bilanciare l’espressione delle singole competenze con la necessità di lavorare in squadra?

Il mio approccio si basa sull’individuazione dei talenti unici di ciascun di-

pendente. Voglio che ogni persona sia consapevole delle proprie capacità e le metta a disposizione del team. Questo richiede un lavoro costante di feedback e valutazione, dove evidenziamo i punti di forza ma anche le aree su cui migliorare. La vera sfida è trovare un equilibrio tra il riconoscimento delle competenze individuali e il senso di responsabilità collettiva: quando tutti sentono di avere un ruolo importante nel raggiungimento degli obiettivi comuni, si crea un team coeso e motivato.

Gruppo Finlogic si fonda su valori, mission e vision ben definiti. Quali sono le tue priorità nel rafforzare l’attaccamento e il commitment dei dipendenti verso questi valori?

Nel 2021, prima del Kick-Off di Gruppo Finlogic, abbiamo lavorato per definire chiaramente i nostri valori aziendali - che sono diventati delle statuette stampate in 3D, per renderli bold anche materialmente - ma è stato solo il primo passo. La priorità oggi è lavorare per trasmettere questi valori a tutte le nostre sedi, organizzando giornate di coaching e formazione, non solo sugli aspetti tecnici, ma anche sullo sviluppo personale. Voglio che ogni dipendentesiriconoscaneinostrivalori, chesentadifarpartediunacomunità.

Credo che la motivazione e l’impegno nascano dalla consapevolezza del proprio ruolo all’interno dell’azienda e di come questo contribuisca agli obiettivi generali. Quando le persone si sentono parte di qualcosa di più grande, l’attaccamento al Gruppo diventa naturale.

Come misurerai il successo del tuo lavoro come CHO? Esistono indicatori specifici che utilizzerai per valutare l’efficacia delle tue iniziative in termini di benessere e produttività aziendale? Misurare il benessere aziendale è una sfida complessa. Sto lavorando a stretto contatto con il management per definire dei KPI specifici che ci permettano di monitorare il clima aziendale, l’engagement e la soddisfazione dei dipendenti: ad esempio, utilizzeremo interviste anonime e feedback strutturati per raccogliere informazioni dirette dai dipendenti. Tuttavia, credo che i risultati più significativi si vedranno solo nel lungo periodo, almeno sei mesi dopo l’avvio delle iniziative, quando potremo valutare se stiamo effettivamente raggiungendo gli obiettivi che ci siamo prefissati.

Che mondo sarebbe senza identificazione automatica:

INNOVAZIONE E CUSTOMIZZAZIONE AL SERVIZIO DEL CLIENTE: IL CASO DI SUCCESSO DI TO BE PHARM

Il mercato dei liquidi per sigarette elettroniche è in continua espansione, guidato da una domanda crescente di prodotti di alta qualità e personalizzati. In questo scenario, To Be Pharma, azienda che produce e confeziona sostanze aromatizzanti, si distingue come una delle protagoniste più innovative e dinamiche. Con un approccio che unisce qualità, personalizzazione e creatività, l’azienda non solo produce liquidi per il proprio marchio, ma lavora anche per conto terzi, garantendo soluzioni su misura per ogni cliente. Una delle chiavi del successo di To Be Pharma risiede nelle sue etichette accattivanti, che giocano un ruolo fondamentale nella riconoscibilità del brand e nella trasmissione di informazioni chiave.

Grazie alla collaborazione con Grup-

po Finlogic, To Be Pharma ha adottato una strategia di print on demand per la produzione delle sue etichette, utilizzando soluzioni di stampa all’avanguardia che le consentono di gestire internamente l’intero processo produttivo. Con l’utilizzo di stampanti Epson 7500 e Oki 1050, un fustellatore e un riavvolgitore con matrix remove, l’azienda ha ottimizzato la sua capacità di produrre etichette di alta qualità, gestendo con precisione e flessibilità sia le proprie esigenze che quelle dei clienti. In questa intervista a Gianluca Serafini, sales director di To Be Pharma, esploriamo i vantaggi di questa trasformazione, dalle sfide iniziali alle soluzioni che hanno fatto la differenza nel garantire un prodotto finale all’altezza delle aspettative del mercato.

La produzione con le soluzioni di Gruppo Finlogic ha rivoluzionato il modo in cui gestite le etichette. Quali sono stati i principali vantaggi che avete riscontrato per i vostri liquidi per sigarette elettroniche?

Avere un partner come Gruppo Finlogic al nostro fianco ha rappresentato un cambiamento radicale.

La sinergia che si è creata ci permette di gestire le nostre esigenze in modo flessibile e rapido, soprattutto in termini di formati e supporti, senza mai compromettere la qualità. Finlogic non è solo un fornitore, ma un vero collaboratore che ci accompagna nello sviluppo dei nostri prodotti, assicurandoci un supporto costante e soluzioni su misura. La loro capacità di adattarsi alle nostre richieste, spesso urgenti e complesse, è stata essenzia-

le per mantenere alti gli standard di produzione.

Le grafiche accattivanti sono un elemento chiave del successo del vostro brand. In che modo l’utilizzo delle stampanti Epson 7500 e Oki 1050 ha migliorato la vostra capacità di creare etichette personalizzate e di alta qualità?

Le stampanti Epson 7500 ci permettono di gestire i grandi volumi di produzionemantenendounottimorapporto qualità-prezzo. La qualità delle stampe è buona e costante, ideale per le produzioni in larga scala che richiedono tempi rapidi e affidabilità. D’altra parte, la Oki 1050 è perfetta per le nostre esigenze più specifiche. Viene utilizzata per le etichette più particolari, che devono adattarsi a materiali come il metallo o la carta laminata.

zione ci ha permesso di risparmiare in termini di costi e materiali, mantenendo un’alta qualità comunicativa verso il consumatore. Gruppo Finlogic: Forme

Questa combinazione di soluzioni ci permette di rispondere a qualsiasi richiesta, assicurando che ogni etichetta rispetti i nostri elevati standard estetici e funzionali.

Gruppo Finlogic ha sviluppato per voi un modello di etichetta wrap around personalizzato per gestire al meglio le informazioni. Quanto è importante per voi la flessibilità che queste soluzioni offrono rispetto a un’etichettatura più standardizzata?

La flessibilità offerta da queste etichette è cruciale per il nostro settore. Il modello wrap around che Gruppo Finlogic ha sviluppato per noi ci consente di inserire tutte le avvertenze richieste dalle normative, specialmente perprodotticomeiboosterdinicotina.

Questo sistema ci permette di applicaresulflaconelafascettadelmonopolio distatoe,grazieall’etichettachesipuò srotolare, forniamo al cliente tutte le informazioni necessarie senza dover aggiungere un bugiardino o ricorrere a imballaggi più complessi come le scatole. Oltre alla praticità, questa solu-

Quali erano le principali difficoltà che incontravate nella gestione delle etichette e come queste sono cambiate con l’adozione delle soluzioni Finlogic? Prima di collaborare con Gruppo Finlogic, la difficoltà maggiore era trovare un partner in grado di rispondere velocemente alle nostre necessità, in particolare considerando che il nostro settore è soggetto a cambiamenti normativi frequenti e repentini. Senza una collaborazione stretta e reattiva, gestire le etichette in modo efficiente era complicato.

Con Finlogic, abbiamo trovato un partner affidabile, capace di adattarsi rapidamente alle nostre esigenze, garantendo tempi di risposta veloci e un supporto costante. Questa collaborazione ci offre la tranquillità di sapere che possiamo contare su una gestione efficiente delle etichette, anche in un contesto normativo in continua evoluzione.

GRUPPO FINLOGIC

Forme di FuturO

è l’house organ pubblicato da Gruppo Finlogic

Anno 1 Numero 3 - Novembre 2024

Da un’idea di:

Dino Natale - CEO Gruppo Finlogic

Aldo Pisanello - CTO Gruppo Finlogic

Supervisione, Project Management, Content Editing

Silvia Vazzana - La Content

Fabrizio Ravallese - La Content

Progetto grafico

Maria Luisa Spera - La Content

Team Marketing Gruppo Finlogic

Simone Perrotta

Marco Solferini

Silvia Tittozzi

Adriana De Nicolò - Socialware

Si ringraziano per i contributi (in ordine di apparizione)

Leonardo Pisanello - Layerloop - Smart Lab Industrie 3D

Ben Arnold - Layerloop - Smart Lab Industrie 3D

Javier Lopez - OKI

Fabrizio Decio - Gruppo Finlogic

Cristina Tolve - Gruppo Finlogic

Gianluca Serafini - To Be Pharma

Questa pubblicazione è stata realizzata nell’ottobre 2024 e viene diffusa gratuitamente. Le informazioni contenute sono a titolo indicativo e senza responsabilità da parte dell’editore e dei soggetti interessati.

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