
Future Proof - (Pre)visioni
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Future Proof - (Pre)visioni
Editoriale di Dino Natale - CEO Gruppo Finlogic
L'etichetta è un elemento onnipresente nella nostra vita quotidiana, un prodotto apparentemente semplice ma che riveste un ruolo fondamentale in moltissimi ambiti. Che si tratti di una confezione al supermercato, di un pacco consegnato dal corriere, di un biglietto per il cinema o di un braccialetto in ospedale, l'etichetta è lì a fornire informazioni cruciali, senza le quali non riusciremmo a interagire con il mondo che ci circonda. Nel percorso imprenditoriale di Gruppo Finlogic, l’etichetta si è evoluta da semplice supporto informativo a cuore della digitalizzazione industriale

Oggi le etichette smart, equipaggiate con tecnologia RFID, sono essenziali per la tracciabilità e la gestione efficiente delle filiere produttive e logistiche. Dai supermercati ai magazzini logistici, dalle spedizioni espresse al settore sanitario, l’etichetta RFID si afferma come strumento fondamentale per garantire sicurezza, qualità dei prodotti e velocità di processo.
Ed è proprio su questo prodotto partito "povero" che il Gruppo Finlogic ha fondato la sua storia imprenditoriale: dalla Italcode Srl del 1993, alla Finlogic SpA del 2003, fino all’approdo nel 2017 all'Euronext Growth Milan con un fatturato di 21 milioni di euro e una forza lavoro di 130 dipendenti, abbiamo costruito il Gruppo su basi solide e con un’unica certezza, l’etichetta. Negli ultimi anni, il Gruppo ha ampliato ulteriormente l'offerta di soluzioni per l'etichettatura intraprendendo un percorso di crescita per linee esterne attraverso una serie di acquisizioni strategiche. Nel 2023, l'OPA che porta al delisting da Euronext Growth Milan e l'ingresso di fondi di private equity come Credem PE, NB Aurora e PM & Partners è stato l’evento cruciale per guardare al mercato come unico Gruppo. Questo passaggio è stato rafforzato dalle operazioni dell’ultimo anno e mezzo: la fusione di Alfacod, system integrator di riferimento del mondo AIDC, e l’acquisizione degli etichettifici il Nastro, specializzato nella rea-
lizzazione di etichette stampate con tecnologie moderne - anche digitali; Combigraf, specializzato nella stampa e nella produzione di etichette adesive in bobina, a foglio e commerciale e soluzioni di packaging; Vignoli Graf, che opera nel settore dell’identificazione automatica con produzione di etichette e commercio di prodotti consumabili e attrezzature, specializzata nei settori GDO, agroalimentare, industriale, card e hospitality; Graficas Galegas a Ourense (Spagna), società attiva da più di trenta anni nel settore dell’etichettatura, della codifica e dell’identificazione automatica dei prodotti per la cosmetica, l’agri-food e il sanitario.
Oggi festeggiamo altre due acquisizioni che portano il Gruppo a una nuova dimensione: l’etichettificio Etiservice, con sede a Milano e siti produttivi a Peschiera Borromeo (MI) e a Vicenza, e Giemme Srl di Saludecio (RN), portando la squadra a 13 consociate - 16ª e 17ª acquisizione in 7 anni - e ampliando la capacità produttiva del Gruppo e la potenza sul mercato.
Grazie a questa azione capillare, il Gruppo Finlogic è leader nel campo dell'etichettatura e dell'identificazione automatica in Italia, con un fatturato di più di 90 milioni di euro, 490
dipendenti e una presenza su tutto il territorio nazionale. Siamo in grado di fornire soluzioni su misura per ogni esigenza, grazie a un team di professionisti altamente qualificati e
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a un parco macchine all'avanguardia. Le nostre etichette sono realizzate con materiali di alta qualità, garantendo resistenza, durata nel tempo e un'immagine accattivante per i nostri clienti.
Ma non ci fermiamo qui. Con Graficas
Galegas abbiamo iniziato a guardare anche oltre i confini nazionali, lavorando a una strategia di espansione internazionale, con particolare focus sui Paesi limitrofi all'Italia come la Spagna, pronti a cogliere le opportunità
offerte da questi mercati in crescita. L'etichetta è il cuore pulsante del nostro business, ma è anche molto di più. È un mezzo per comunicare, per informare, per garantire la sicurezza e la qualità dei prodotti. È un elemento fondamentale per la tracciabilità e la gestione efficiente delle filiere produttive. Ed è proprio per questo che investiamo costantemente in ricerca e sviluppo, per offrire soluzioni sempre più avanzate e performanti.
Infatti, se fino a poco tempo fa si trattava di un semplice supporto cartaceo stampato con inchiostro, oggi l'etichetta sta diventando sempre più "smart", grazie all'integrazione di elementi come i tag e le antenne RFID Questa tecnologia offre numerosi vantaggi, tra cui una maggiore tracciabilità del prodotto, una gestione più efficiente delle scorte e una riduzione degli errori lungo la catena di fornitura.
Gruppo Finlogic ha colto questa opportunità, investendo nella produzione e nei sistemi di lettura e stampa di etichette RFID. Grazie a queste tecnologie, le etichette diventano veri e propri dispositivi intelligenti, in grado di raccogliere e trasmettere una mole di informazioni senza preceden-
ti. Pensiamo alle applicazioni in ambito logistico, dove le etichette RFID possono migliorare la gestione delle scorte e ridurre gli errori, o in campo sanitario, dove possono garantire la sicurezza dei pazienti e l'efficienza dei processi.
Gruppo Finlogic sta lavorando per ampliare ulteriormente l’offerta di prodotti RFID in futuro, anche attraverso nuove acquisizioni di aziende specializzate in questo settore. L'obiettivo è diventare il punto di riferimento in Italia e non solo anche nel campo delle etichette intelligenti, offrendo soluzioni all'avanguardia che possano migliorare l'efficienza e la competitività delle aziende che si affidano a noi.

Ma l'innovazione non riguarda solo la tecnologia: l’RFID rappresenta solo l'ultima frontiera di un percorso di innovazione che ci vede in prima linea. Anche i materiali utilizzati per la realizzazione delle etichette stanno evolvendo, con una sempre maggiore attenzione alla sostenibilità ambientale. Ad esempio, Gruppo Finlogic propone soluzioni realizzate con materiali biodegradabili e compostabili, in linea con le esigenze di un mercato sempre più attento all'impatto delle proprie scelte sul pianeta e in linea con le certificazioni ESG, delle quali parleremo all’interno del magazine.
La storia imprenditoriale di Finlogic mostra come l’etichetta, soprattutto nelle sue versioni intelligenti RFID, sia destinata a rimanere al centro dell’evoluzione logistica. L’azienda continuerà a rafforzarsi attraverso acquisizioni mirate, puntando su innovazione e soluzioni digitali che accompagnino i clienti verso supply chain sempre più sicure, veloci e sostenibili. In poco più di 30 anni, Finlogic è già passata dall’essere una piccola realtà locale a un Gruppo leader nel settore delle etichette e dei sistemi di identificazione automatica, dimostrando che l'etichetta è molto più di un semplice supporto informativo.
Gruppo Finlogic: Forme di Futuro - n. 8 - 2025
È un elemento strategico per la competitività delle aziende, un mezzo di comunicazione e un fattore di innovazione. E noi di Gruppo Finlogic siamo orgogliosi di essere parte di questa evoluzione, contribuendo a scrivere una nuova pagina della storia dell'etichettatura. Insieme ai nostri clienti e ai nostri partner, continueremo a esplorare nuo-
vi orizzonti, certi che l'etichetta sarà sempre al centro del nostro progetto imprenditoriale, attraverso nuove acquisizioni - specialmente nel campo degli etichettifici, in Italia e non solo - che rendano il Gruppo sempre più forte e unito. Un’unica squadra, che vince, che evolve.

Future Proof(Pre)visioni Il progetto imprenditoriale del Gruppo Finlogicl'etichetta al centro Editoriale di Dino Natale
Innovation
RFID e AI: la rivoluzione invisibile per il futuro della logistica e del retail di Aldo Pisanello
News dal Gruppo Finlogic La forza produttiva del Gruppo Finlogic
Labelling L’etichetta in logistica: il cuore invisibile dell’efficienza
Opportunità Trasformazione digitale: una nuova era per la supply chain con le Tecnologie IoT: intervista a Edoardo Calla Fondazione LINKS
Green Il packaging sostenibile e innovazione RFID
InsidePeople of Finlogic Dalla logistica al WMS: intervista a Kevin Debiagi Che mondo sarebbe senza identificazione automatica Come sarebbe una logistica senza etichette e come evitare che accada

Immaginate un futuro in cui ogni prodotto può essere monitorato con precisione millimetrica lungo la supply chain, eliminando completamente errori, ritardi e inefficienze. Un mondo in cui entrare in un negozio non richiede più il passaggio in cassa e in cui i magazzini operano con una fluidità senza precedenti, grazie a dati in tempo reale che anticipano ogni necessità. Questo scenario, apparentemente fantascientifico, oggi è possibile grazie alla tecnologia RFID, che nel corso degli ultimi anni è diventata un pilastro fondamentale per il settore della logistica e del retail, trasformando tutti i settori che tocca in un ecosistema interconnesso e intelligente. Analizzando le ultime ricerche, il mercato globale RFID è destinato a superare i 20 miliardi di dollari entro
pochi anni, un segnale inequivocabile della crescente adozione di questa tecnologia. Ma non è solo una questione di numeri. L’RFID offre una promessa concreta: maggiore tracciabilità, una gestione più efficiente delle risorse e, soprattutto, la possibilità di creare una supply chain davvero sostenibile.
Questa tecnologia, spesso definita “il DNA della logistica moderna”, non solo migliora l’efficienza operativa, ma apre la strada a nuovi modelli di business e a un’esperienza cliente completamente rinnovata. Rappresenta infatti una rivoluzione invisibile ma fondamentale, che permette alle aziende di monitorare ogni passaggio, ottimizzare i processi e garantire una trasparenza impensabile fino a poco tempo fa.
Uno degli aspetti più affascinanti della tecnologia RFID è la sua capacità di migliorare la tracciabilità lungo tutta la supply chain. Ogni tag RFID contiene informazioni uniche sul prodotto a cui è applicato, consentendo di monitorarne il percorso dal luogo di produzione fino al cliente finale. Nel settore alimentare e farmaceutico, ad esempio, questa tracciabilità è cruciale per garantire il rispetto delle normative e la sicurezza del consumatore. Le etichette RFID permettono di verificare condizioni di trasporto
come temperatura e umidità, assicurando che i prodotti siano sempre in condizioni ottimali. Ma il valore dell’RFID va oltre la logistica. La possibilità di tracciare ogni singolo passaggio consente alle aziende di dimostrare il proprio impegno verso la sostenibilità, riducendo sprechi e ottimizzando l’uso delle risorse. In un contesto in cui i consumatori chiedono maggiore trasparenza, l’RFID rappresenta una risposta concreta ed efficace.
L’RFID, pur eccellendo nella raccolta di dati, trova il suo massimo potenziale nell’integrazione con l’intelligenza artificiale (AI) e l’Internet of Things (IoT). In un magazzino digitale, ad esempio, milioni di letture RFID possono essere elaborate dall’AI per identificare schemi ricorrenti nei flussi operativi. Questo consente di ottimizzare il layout del magazzino, ridurre i tempi di prelievo e prevedere quando un prodotto raggiungerà livelli critici di stock, attivando automaticamente ordini di riapprovvigionamento. L’integrazione
con l’IoT crea invece un ecosistema interconnesso in cui sensori, macchinari e dispositivi comunicano tra loro, rendendo la supply chain più dinamica e reattiva.
Grazie a questa sinergia, i dati raccolti dai tag RFID non solo descrivono la realtà, ma permettono di anticiparla, migliorando così la pianificazione e l’efficienza operativa. Questo approccio si traduce in un vantaggio strategico per le aziende, che possono gestire le risorse con maggiore precisione e reattività.
Un sistema RFID è composto da diverse componenti integrate che lavorano insieme per raccogliere e gestire dati in tempo reale:
• Tag RFID: dispositivi elettronici applicati agli oggetti, che contengono informazioni uniche. Sono costituiti da due elementi principali, il Chip RFID, il cuore del tag che contiene la memoria (di sola lettura o riscrivibile), e l’antenna, che serve a ricevere il segnale dal lettore e a trasmettere i dati contenuti nel chip. Possono inoltre essere passivi (senza batteria) o attivi (con batteria per funzioni avanzate).
• Lettori RFID: dispositivi fissi o mobili che servono per monitorare punti di passaggio come ingressi o linee di produzione (lettori RFID fissi), oppure per controlli manuali o inventari (lettori RFID mobili).
• Middleware e software di gestione: elaborano i dati raccolti e li trasformano in informazioni utilizzabili.
• Etichette RFID: incorporano i tag per una lettura rapida e senza contatto. Questa combinazione consente di monitorare ogni fase del processo logistico, garantendo precisione e affidabilità.
Il Gruppo Finlogic si distingue come integratore di soluzioni RFID, offrendo un supporto completo che va dalla progettazione alla realizzazione di infrastrutture RFID su misura. Grazie a un reparto dedicato e a un’esperienza consolidata, è in grado di adattare questa tecnologia alle esigenze specifiche di ogni cliente. Le soluzioni, infatti,
spaziano dalla gestione dei magazzini alla logistica avanzata, migliorando l’efficienza operativa e garantendo un rapido ritorno sull’investimento. Con numerose installazioni all’attivo, il Gruppo Finlogic si conferma un punto di riferimento per le aziende che vogliono innovare e crescere
L’RFID rappresenta dunque una tecnologia trasformativa che sta ridisegnando i confini della logistica e del retail. La sua capacità di migliorare la precisione, aumentare la visibilità e ottimizzare i processi la rende una scelta strategica per le aziende che vogliono rimanere competitive in un mercato sempre più complesso.
Adottare l’RFID significa prepararsi a un futuro in cui la supply chain sarà completamente interconnessa, efficiente e sostenibile. E grazie al supporto di partner come Gruppo Finlogic, le imprese possono affrontare con successo questa trasformazione, costruendo un domani fatto di innovazione e crescita responsabile.

News dal Gruppo Finlogic
Il Gruppo Finlogic si conferma leader nel settore dell’etichettatura industriale e dell’identificazione automatica, rafforzando il suo posizionamento grazie a tecnologie avanzate come l’RFID e a una strategia dinamica di acquisizioni. L’acquisizione di Etiservice Srl e di Giemme Srl – 12ª e 13ª consociata del Gruppo e 16ª e 17ª operazione
negli ultimi sette anni – evidenzia la volontà di Finlogic di ampliare la capacità produttiva e consolidare la presenza sul mercato nazionale e internazionale. Con una produzione media annuale ha superato i 56 milioni di metri quadri di etichette nel 2024 - equivalenti a circa 7 miliardi di etichette e 5,7 milioni di rotoli - oltre a più di 1,6 milioni di ribbon - il Gruppo dimostra una capacità produttiva senza pari nel panorama nazionale.
La forza del Gruppo Finlogic risiede nella sua imponente infrastruttura produttiva distribuita strategicamente sul territorio nazionale e internazionale. Le oltre 137 linee di produzione operative sono distribuite in dieci stabilimenti produttivi localizzati ad Acquaviva delle Fonti (BA), Bollate (MI), Peschiera Borromeo (MI), Monticello Conte Otto (VI), Rottofreno (PC), Saludecio (RN), San Polo di Piave (TV), Forlì (FC), Città di Castello (PG) e Ourense (Galizia, Spagna).
L'organizzazione si avvale di un team altamente specializzato composto da 490 dipendenti, compresi 87 account sales manager, 26 internal sales, 36 specialisti tecnici e 16 product manager. Questa struttura organizzativa garantisce un supporto completo e personalizzato per ogni esigenza del cliente, dalla progettazione alla post-vendita. La capacità logistica del Gruppo è inoltre supportata da una vastissima capacità di magazzino, permettendo una gestione efficiente delle scorte e tempi di consegna ottimizza-
ti. I 7 centri di assistenza tecnica distribuiti sul territorio assicurano inoltre un supporto continuativo e tempestivo per tutti i prodotti e servizi offerti. Le operazioni straordinarie del 2025 hanno portato nel perimetro di Finlogic prima Etiservice Srl, attiva dal 1987 nella produzione di etichette autoadesive di alta qualità, con specializzazione anche in soluzioni per la logistica e i trasporti e caratterizzata da due stabilimenti produttivi (Milano e Vicenza) e un portafoglio clienti internazionale, con circa il 20% del fatturato realizzato all’estero; poi Giemme Srl, con sede nel riminese e una specializzazione nella stampa digitale di etichette con sistemi di finitura completi, di altissimo livello qualitativo e contenuto tecnologico. Etiservice e Giemme rafforzano inoltre la capacità produttiva complessiva di Finlogic portando a 10 gli stabilimenti sul territorio e aumentando le opportunità di sinergie e cross-selling, in particolare nel segmento delle etichette per tracciabilità, trasporti e logistica.
Proprio in questo panorama delle tecnologie che stanno rivoluzionando la supply chain, l’RFID (Radio Frequency Identi-
fication) rappresenta oggi il sistema più efficace per la tracciabilità automatica e istantanea dei prodotti.
Finlogic, con la propria divisione dedicata, offre soluzioni RFID di ultima generazione in grado di:
• monitorare e gestire inventari, risorse materiali e processi logistici in tempo reale, abbattendo tempi e rischi di errore;
• effettuare l’identificazione univoca di ogni articolo attraverso etichette intelligenti che raccolgono dati dinamici, utili all’ottimizzazione di magazzini, spedizioni e flusso merci;
• consentire la localizzazione dei beni lun-
go tutti i punti della catena distributiva, dal magazzino al punto vendita, migliorando efficienza, rapidità e sicurezza delle movimentazioni.
L’impegno di Gruppo Finlogic nello sviluppo di piattaforme integrate e personalizzate, contenenti stampanti, lettori, terminali e sistemi di etichettatura basati su RFID, permette alle aziende clienti di automatizzare i processi e di anticipare i reali problemi logistici, riducendo sensibilmente i costi operativi.
Un altro elemento distintivo della strategia di crescita di Finlogic è rappresentato dall'investimento in tecnologie di stampa digitale all'avanguardia, per il quale si può porre particolare riferimento alla collaborazione con Domino Printing Sciences. Il Gruppo ha installato la sua prima macchina da stampa digitale Domino N610i nel 2019, supportata dal distributore italiano NTG Digital, e nel 2024 ha deciso di investire in una seconda unità per incremen-
tare ulteriormente la capacità produttiva. Questa tecnologia si è rivelata particolarmente efficace per la produzione di etichette di media tiratura, rappresentando un'alternativa ideale alla stampa flexografica tradizionale.
La macchina è equipaggiata con doppie barre di stampa bianco, permettendo la stampa su materiali trasparenti e la simulazione della serigrafia con effetti di finitura testurizzati.
Il Gruppo Finlogic ha sviluppato un ecosistema tecnologico completo su tutti i fronti attraverso le sue dieci Business Unit specializzate, affiancate dalla divisione Research & Development che guida l'innovazione continua. Queste unità operative coprono l'intero spet-
tro delle tecnologie necessarie per la gestione automatica del dato variabile lungo tutta la supply chain.
Le soluzioni smart per la logistica rappresentano una delle punte di diamante dell'offerta Finlogic, integrando tecnologie avanzate: oltre al già citato RFID,
Gruppo Finlogic: Forme di Futuro - n. 8 - 2025
News dal Gruppo Finlogic anche l’RTLS, i sistemi di Robotic & Vision, Print & Apply - che automatizzano il processo di etichettatura direttamente sulle linee di produzione, riducendo i tempi di lavorazione e minimizzando gli
Un ulteriore esempio concreto dell'innovazione tecnologica di Finlogic è rappresentato dal fustellatore digitale FinCut22, una soluzione 4.0 progettata internamente per la finitura on demand di piccole quantità di etichette in bobina. Questo sistema, caratterizzato dall'inconfondibile colore arancione del brand Finlogic, integra un PC Touch screen ad alta performance da 15,6" con controllo completo di tutte le funzioni e processi.
errori umani - e il Mobile Networking. Questi sistemi permettono alle aziende di ottenere una tracciabilità completa dei prodotti e una gestione ottimizzata dei flussi logistici.
Le soluzioni Finlogic trovano applicazione trasversale in numerosi settori logistici, dal packaging alla grande distribuzione organizzata, dal settore chimico-farmaceutico al food & beverage. La capacità del Gruppo di fornire sistemi integrati e personalizzati di etichettatura per la riconoscibilità e tracciabilità dei prodotti lo rende il partner ideale per aziende che operano in contesti logistici complessi.
Il FinCut22 rientra tra i macchinari idonei per le agevolazioni fiscali dell'industria 4.0 e rappresenta la soluzione complementare ideale per la finitura di etichette prodotte con stampanti digitali in bobina come le Domino N610i. La registrazione ottica della tacca nera tramite telecamera integrata e faretto LED garantisce un'accurata precisione ripetitiva anche nei tagli più complessi.
Nel settore della logistica distributiva, le soluzioni Finlogic consentono l' implementazione di sistemi avanzati di gestione magazzino (WMS) integrati con tecnologie di identificazione automatica. Questi sistemi permettono una gestione ottimizzata degli stock, riducendo i tempi di picking e migliorando l'accuratezza degli ordini.
La gestione remota dei dispositivi attraverso sistemi MDM (Mobile Device Management) consente alle aziende con magazzini distribuiti geograficamente di mantenere un controllo centralizzato su tutti i ter -
Il successo di Finlogic nel settore logistico è supportato da partnership strategiche con i principali brand internazionali del settore AIDC (Automatic Identification and Data Capture), inclusi Zebra, Toshiba e Honeywell. Queste collaborazioni permettono al Gruppo di offrire una gamma completa di stampanti, lettori barcode, terminali di raccolta dati e software specializzati.
La copertura nazionale è garantita attraverso una rete capillare di 13 società affiliate - STAF, Il Nastro, Gráficas Galegas, Vignoli Graf, Combigraf, IrideItalia, IDlog, FD Code, ASE, Smart Lab Industrie 3D e Socialware, le due appena arrivate Etiservice e Giemme, oltre ovviamente alla holding Finlogic S.p.A. - e nuove acquisizioni sono in corso per il 2025, per
minali di raccolta dati. Questa soluzione riduce significativamente i tempi di intervento tecnico e garantisce una gestione più efficiente dei costi operativi.
rendere il Gruppo sempre più affermato sul territorio nazionale e non solo. Infatti, la presenza commerciale è distribuita su tutto il territorio italiano, con proiezioni internazionali in Francia, Svizzera, Belgio, Germania e Spagna. Questa struttura organizzativa consente al Gruppo di offrire un supporto di prossimità ai clienti, garantendo tempi di risposta rapidi e servizi personalizzati.
L'obiettivo strategico del Gruppo è quello di rappresentare il vantaggio di avere un solo interlocutore specializzato nella fornitura di soluzioni multiple per la logistica e non solo, semplificando la gestione dei fornitori per le aziende clienti e ottimizzando i processi di approvvigionamento. Gruppo Finlogic: Forme di Futuro - n. 8 - 2025

Labelling
Quando si parla di logistica, si pensa spesso a grandi magazzini, sistemi di trasporto o tecnologie di automazione. Eppure, c’è un elemento apparentemente semplice che tiene insieme l’intero sistema: l’etichetta. Senza etichette, la logistica perderebbe la propria bussola: ogni pacco divente-
rebbe un enigma, ogni processo una scommessa. Oggi, la rivoluzione dell’efficienza logistica passa sempre più dall’etichetta RFID, che consente la tracciabilità automatica dei prodotti, l’identificazione precisa e una drastica riduzione degli errori lungo tutta la supply chain.

Nel mondo moderno, dove velocità, precisione e trasparenza sono fondamentali, l’etichetta RFID si evolve da semplice supporto cartaceo a strumento attivo di comunicazione. Grazie ai tag RFID, è possibile trasmettere dati cruciali come lotto di produzione, data di scadenza e informazioni sulla destinazione, rendendo ogni processo logistico più sicuro e controllato.
L’importanza
È dunque uno strumento di comunicazione e controllo: ogni operatore della filiera, dal produttore al distributore, fino al cliente finale, si affida all’etichetta per prendere decisioni rapide e sicure. In assenza di questo elemento, aumenterebbero errori, ritardi, costi e smarrimenti, minando la reputazione delle aziende e l’affidabilità dei servizi logistici.
Il vero valore aggiunto delle etichette RFID si manifesta nei magazzini digitali: grazie alla lettura automatica, è possibile monitorare le merci in tempo reale, velocizzare il picking e ridurre al
minimo gli errori umani. Le etichette RFID consentono la registrazione simultanea di molti articoli, supportando una gestione del magazzino più veloce, trasparente e affidabile.
La logistica moderna non è fatta di ambienti standardizzati, ma di condizioni operative molto diverse tra loro: celle frigorifere, magazzini polverosi, superfici lisce o irregolari, prodotti esposti a umidità o sbalzi di temperatura. Per questo motivo la scelta del materiale e dell’adesivo giusto è determinante.
Un’etichetta per prodotti surgelati, ad esempio, richiede adesivi permanen-
ti capaci di resistere a temperature estremamente basse, mentre per il settore alimentare è essenziale utilizzare materiali conformi alle normative MOCA, che tutelano la sicurezza dei consumatori. La stessa logistica dei trasporti necessita di etichette durevoli, resistenti agli agenti atmosferici, capaci di mantenere leggibilità e integrità durante lunghi viaggi.
Grazie a 10 stabilimenti e oltre 137 linee di produzione, Gruppo Finlogic è in grado di offrire una gamma completa di etichette studiate per ogni settore. Per esempio, le etichette neutre in bobina, realizzate in carta o materiali plastici (polipropilene, poliestere, PET, vinile), disponibili in migliaia di formati e pronte per la personalizzazione interna. Queste soluzioni, abbinate a stampanti a trasferimento termico o inkjet, garantiscono flessibilità e rapidità nella gestione delle esigenze quotidiane. Accanto alle etichette standard, troviamo le etichette stampate just in time, pensate per piccole e medie ti-
rature. Grazie alla stampa digitale, le aziende possono produrre soltanto le quantità necessarie, riducendo gli sprechi e rispondendo con agilità a cambiamenti di mercato, stagionalità o richieste di personalizzazione. Infine, le etichette nobilitate. Pur non essendo direttamente legate al mondo logistico, rappresentano l’anello di congiunzione tra funzione ed estetica: laminature, verniciature UV e rilievi tattili trasformano un semplice supporto in un potente strumento di marketing, ideale per settori premium come vino, cosmetica e moda.

L’evoluzione delle etichette non si limita alle performance tecniche, ma abbraccia sempre più la sostenibilità. Gruppo Finlogic collabora con le principali cartiere per selezionare materiali certificati FSC, carte riciclate e soluzioni eco-compatibili, riducendo l’impatto ambientale senza compro-
mettere la qualità. Anche l’utilizzo di inchiostri a basso impatto e l’adozione di processi produttivi efficienti fanno parte di un percorso che guarda al futuro, dove logistica e responsabilità ambientale sono due facce della stessa medaglia.
Che si tratti di gestire spedizioni internazionali, prodotti alimentari, dispositivi sanitari o componenti industriali, Gruppo Finlogic si posiziona come un partner strategico capace di accompagnare le aziende nella scelta della soluzione di etichettatura più adatta. Ogni contesto richiede performance specifiche e ogni dettaglio può fare la differenza: dalla durata dell’adesione
alla leggibilità dei codici a barre, dalla resistenza alle condizioni estreme alla compatibilità con normative di sicurezza e tracciabilità. In questo scenario complesso, l’etichetta diventa il filo invisibile che unisce logistica, efficienza e innovazione. Piccola, ma insostituibile, rappresenta il punto di contatto tra tecnologia, processo e consumatore finale.
Opportunità
Intervista a Edoardo Calia - Fondazione LINKS
La trasformazione digitale è oggi più che mai un tema cruciale per le imprese. Negli ultimi anni le tecnologie digitali sono diventate pervasive, ridefinendo modelli di business e ottimizzando processi in ogni settore. Tuttavia, quando si tratta di filiere produttive complesse come la supply chain, la transizione digitale si rivela spesso un processo lento, influenzato da resistenze culturali e tecnologiche.

"La digitalizzazione della supply chain non è solo una questione di tecnologia" - ha sottolineato Edoardo Calia, CTO di Fondazione LINKS - "richiede una visione sistemica e collaborativa, dove ogni attore della filiera deve essere pronto a condividere dati e risorse per ottenere un vantaggio competitivo comune."
Nonostante le opportunità offerte dalla digitalizzazione, molte imprese mostrano resistenze legate a:
1. difficoltà nel percepire il ritorno sull’investimento: l’adozione di tecnologie avanzate comporta costi iniziali significativi e, spesso, gli imprenditori faticano a calcolarne i benefici economici diretti;
2. scarsa conoscenza delle tecnologie: soluzioni come l’IoT o i sistemi di tracciabilità RFID risultano complesse e richie-
dono competenze specialistiche per essere integrate efficacemente;
3. timore della condivisione dei dati: molte aziende temono che digitalizzare significhi esporre informazioni strategiche a terzi, perdendo il controllo su elementi critici del proprio vantaggio competitivo.
Questi ostacoli rallentano un processo che potrebbe migliorare significativamente la resilienza, l’efficienza e la sostenibilità delle filiere.
“La premessa fondamentale per poter affrontare un percorso di trasforma-
zione digitale” - ha proseguito Calia - “è la presa di coscienza del fatto che l’origine di qualsiasi processo migliorativo (sui diversi piani della efficienza, della redditività, della resilienza, della sostenibilità etc) risieda nella conoscenza di ciò che sta accadendo nel contesto preso in esame. E per conoscere, occorre osservare i fenomeni mentre evolvono, misurando e rilevando eventi utili a comprenderne l’andamento e ad intercettare sul nascere possibili problemi e anomalie.”
La digitalizzazione della supply chain si basa su quattro aree principali:
1. Generazione dei dati
La base di qualsiasi sistema digitale è costituita dai dispositivi che raccolgono dati dai processi da monitorare. Questi includono sensori ambientali, tag RFID e dispositivi IoT avanzati. Negli ultimi dieci anni, il numero di questi dispositivi è cresciuto esponenzialmente, superando quello degli utenti umani della rete. Dispositivi come i sensori e i tag RFID permettono una raccolta continua e precisa di dati. Sono loro che abilitano una visibilità senza precedenti sulla supply chain.
2. Comunicazione dei dati
I dati raccolti devono essere trasmessi a sistemi centrali per essere analizzati. Qui entra in gioco l’importanza delle infrastrutture di comunicazione, che variano in base al contesto: tecnologie a basso consumo come Blue-
tooth o LoRa sono ideali per dispositivi non alimentati, mentre Wi-Fi e reti 4G/5G offrono maggiore velocità ed efficienza in contesti più strutturati. “Se si tratta di dispositivi che non hanno la possibilità di essere alimentati, una scelta tipica è quella di avvalersi di un dispositivo (chiamato gateway) connesso alla rete di alimentazione e alla rete Internet, configurato per raccogliere dati dai dispositivi installati in campo e privi di alimentazione di rete” ha spiegato Calia. “Nel caso di dati raccolti in modo automatico, i dispositivi IoT vengono dotati di sensori che misurano le grandezze di interesse: ad esempio condizioni ambientali (temperatura, umidità, intensità luminosa, velocità del vento etc) o il verificarsi di eventi quali il passaggio di un certo oggetto in una determinata posizione (utile ad esempio per tracciare colli in applicazioni di logistica), la ricezione di
Gruppo Finlogic: Forme di Futuro - n. 8 - 2025 Opportunità un messaggio o di un documento.”
3. Elaborazione e archiviazione dei dati
Una volta raccolti, i dati vengono memorizzati e analizzati in sistemi centrali, spesso configurati in cloud. “Questi sistemi hanno due componenti informatiche fondamentali: un software di base dati (data base) preposto alla raccolta dei dati elementari o grezzi (quelli che si decide di memorizzare) e un software di elaborazione, che può avvalersi di grande potenza di calcolo e di sofisticati algoritmi che consento-
no di ottenere servizi di tracciabilità ma anche di previsione e in generale di supporto alle decisioni.”
4. Visualizzazione e utilizzo delle informazioni
Le informazioni generate vengono poi presentate attraverso piattaforme intuitive, come applicazioni web o mobile, per supportare i decisori aziendali.
La capacità di presentare dati complessi in modo chiaro è fondamentale per sfruttare appieno il potenziale della digitalizzazione.
Un esempio chiave della trasformazione digitale è rappresentato dalla supply chain collaborativa, dove ogni attore condivide dati rilevanti con un sistema centrale di raccolta. Questa condivisione consente di monitorare in tempo reale l’intera catena, anticipando ritardi o anomalie.
"Tuttavia, convincere le aziende a collaborare non è semplice", afferma Calia. "Il timore di esporre informazioni strategiche resta una barriera significativa, ma è necessario superarlo per cogliere i vantaggi della digitalizzazione."
I vantaggi portati dalla collaborazione nella supply chain sono evidenti: se ciascuno degli attori informa il sistema informativo centrale su quanto è in corso nella porzione di catena di sua responsabilità, la supply chain sarà osservabile in tutta la sua estensione, e sarà quindi possibile conoscere tempestivamente situazioni positive o
negative che si dovessero presentare. Un caso semplice da immaginare è la conoscenza dello stato delle consegne, eventuali ritardi dovuti a traffico, incidenti o eventi naturali difficilmente prevedibili. La raccolta di informazioni dalla supply chain non è certo un tema nuovo, e molte aziende si sono già portate in uno stato avanzato e da anni beneficiano della maggiore efficienza e trasparenza che derivano dall'adozione di queste tecnologie.
Molto rimane però ancora da fare soprattutto sul piano della conoscenza: da un lato le tecnologie digitali sono complesse e generano il timore di perdere una parte del controllo delle informazioni relative alla propria azienda; dall’altro non è sempre facile calcolare il ritorno degli investimenti (a volte rilevanti) ai quali si va incontro, quindi prevale negli imprenditori una certa prudenza nell’aderire a questi scenari innovativi. Per questa ragio-
ne, organismi che si occupano di innovazione e divulgazione tecnologica ricoprono un ruolo di estrema importanza, proponendo un contesto super partes che supporta la creazione
delle competenze indispensabili per comprendere il funzionamento delle soluzioni innovative oggi disponibili e il loro impatto positivo in termini di efficienza e competitività.

Green
Negli ultimi anni, la crescente consapevolezza ambientale ha spinto i consumatori a cercare prodotti che rispettino criteri di sostenibilità. Questo trend ha influenzato non solo le scelte di acquisto, ma anche le strategie aziendali nel settore del packaging. Come Gruppo Finlogic ci impegniamo a rispondere a questa domanda emergente, mirando a una significativa riduzione dell'impatto ambientale
attraverso l'innovazione e l'adozione di pratiche sostenibili. Nel percorso verso un packaging sempre più sostenibile, inoltre, il ruolo delle etichette si arricchisce grazie all’integrazione della tecnologia RFID. Le etichette RFID non solo forniscono informazioni essenziali sul prodotto e sulle caratteristiche ecologiche del packaging, ma permettono anche di migliorare la tracciabilità e la gestione
della supply chain in modo più efficiente e sostenibile. Grazie alla lettura automatica e a distanza, l’RFID riduce gli sprechi e ottimizza il monitoraggio del ciclo di vita del packaging, contribuendo a una logistica più responsabile e trasparente.
La sostenibilità nel packaging non è infatti solo una moda passeggera: è una
necessità primaria per le aziende che desiderano rimanere competitive. Senza contare che la transizione verso pratiche più ecologiche non solo migliora l'immagine aziendale, ma può anche portare a risparmi significativi in termini di costi e risorse. Ecco come si può rimanere sul mercato tutelando l’ambiente che ci circonda.
Le etichette non sono solo un elemento informativo, ma svolgono un ruolo cruciale nella promozione della sostenibilità. Esse possono in primis comunicare chiaramente le caratteristiche ecologiche dei prodotti, facilitando scelte più consapevoli da parte dei consumatori. In questo contesto, è fondamentale che le etichette siano realizzate con materiali riciclati e riciclabili, contribuendo così a un modello
di economia circolare.
Inoltre, le etichette possono fungere da strumento educativo per i consumatori, informandoli su come smaltire correttamente il packaging e incentivandoli a partecipare attivamente al processo di riciclo. La trasparenza nelle informazioni fornite tramite le etichette è essenziale per costruire fiducia tra i brand e i consumatori.

Il Gruppo Finlogic è partner delle due più grandi cartiere all’avanguardia nelle tematiche ESG e in particolare ambientali.
Fedrigoni Self-Adhesives ha sviluppato una nuova gamma di carte e film che incorporano materiali di seconda vita: prodotti non solo soddisfano le esigenze estetiche e funzionali del mercato, ma sono anche progettati per essere facilmente riciclabili. L’obiettivo è aumentare la percentuale di soluzioni avanzate in ambito ESG dal
35% al 70% entro il 2030, dimostrando un impegno concreto verso la sostenibilità.
Anche Avery Dennison ha introdotto una serie di materiali innovativi che includono film e carte certificate FSC, garantendo che i materiali utilizzati siano provenienti da fonti gestite in modo responsabile. Questi approcci non solo riducono l'impatto ambientale, ma offrono anche ai clienti opzioni più sostenibili per le loro esigenze di etichettatura.
La sfida principale per Gruppo Finlogic e per l’intero settore del packaging consiste nel garantire che i materiali sostenibili non compromettano la qualità del prodotto finale. Per questo vengono utilizzati nuovi film in polipropilene e polietilene riciclati, che offrono prestazioni elevate e sono adatti per applicazioni nei settori food, home care e beauty & personal care: questi materiali sono progettati per mantenere un elevato standard qualitativo, assicurando al contempo un impatto ambientale ridotto.
Inoltre, questi materiali sostenibili possono anche migliorare la percezione del brand da parte dei consumatori. La scelta di utilizzare imballaggi ecologici non solo risponde a una domanda crescente, ma può anche differenzia-
re un marchio in un mercato sempre più competitivo.
In questo contesto, anche le etichette RFID emergono come una tecnologia chiave per migliorare non solo l’efficienza operativa ma anche la sostenibilità. Grazie alla capacità di trasmettere informazioni digitali in tempo reale, le soluzioni RFID consentono una migliore gestione delle scorte, riducono gli errori umani e limitano gli sprechi di materiale, supportando così un modello più sostenibile e responsabile. Inoltre, i continui miglioramenti nei materiali e nei processi produttivi dedicati alle etichette RFID mirano a ridurne l’impronta ambientale, ottimizzando le performance e creando un equilibrio virtuoso tra performance e sostenibilità.
Per garantire la sostenibilità dei materiali utilizzati, è essenziale che le aziende adottino pratiche di tracciabilità lungo tutta la filiera produttiva. La certificazione ISCC (International Sustainability and Carbon Certification) rappresenta un passo importante in questa direzione, assicurando che i materiali siano realmente sostenibili e provenienti da fonti responsabili. Tutti noi in Gruppo Finlogic ci impegnamo
a mantenere elevati standard di trasparenza nella comunicazione con i propri clienti.
Inoltre, l'approvigionamento responsabile dei materiali è cruciale per garantire che ogni fase della produzione rispetti principi ecologici. Ciò include l'utilizzo di carte certificate FSC o da altre fonti gestite in modo responsabile.
Un ulteriore passo verso la sostenibilità è rappresentato dalle etichette compostabili. Queste etichette non solo proteggono i prodotti durante il trasporto e la conservazione, ma garantiscono anche uno smaltimento rispettoso dell’ambiente alla fine del loro ciclo di vita. Per essere dichiarate
compostabili, devono superare rigorosi test condotti da terze parti. Le etichette compostabili rappresentano un'opzione interessante per i produttori che desiderano allinearsi con le crescenti aspettative dei consumatori riguardo alla sostenibilità.
L'acquisizione di Combigraf: un nuovo capitolo verso la sostenibilità del packaging del Gruppo
Nel marzo 2025, Gruppo Finlogic ha completato l'acquisizione del 100% di Combigraf s.r.l., azienda grafica con
sede a San Polo di Piave (TV), specializzata nella produzione di etichette adesive, packaging personalizzati e altri
prodotti stampati. Combigraf, attiva da oltre trent'anni, porta in dote 13 impianti di stampa, di cui 5 digitali, e la capacità di produrre quotidianamente 600.000 etichette adesive. In più, l’offerta di Combigraf comprende soluzioni di packaging altamente personalizzate per diversi settori industriali. Nel settore alimentare e delle bevande, l'azienda produce packaging specializzati per vino, olio, acqua, birra e liquori, dimostrando particolare expertise nel settore vitivinicolo dove è diventata un punto di riferimento per importanti cantine del territorio. Per il settore cosmetico, Combigraf sviluppa packaging per profumi e prodotti beauty che richiedono particolare attenzione estetica e qualitativa. Nel comparto farma-
ceutico, l'azienda fornisce soluzioni di packaging che rispondono agli elevati standard di qualità e tracciabilità richiesti dal settore.
Particolarmente significativo è l'impegno di Combigraf verso la stampa ecologica, con l'utilizzo di materiali sostenibili, la riduzione degli sprechi e l'impiego di carte riciclate e certificate. L'azienda acquisita vanta infatti la certificazione FSC® C133517, che garantisce la provenienza delle carte da foreste gestite responsabilmente dal punto di vista ambientale, sociale ed economico. Questa certificazione permette di siglare i prodotti con il logo FSC®, trasferendo ai clienti un valore aggiunto in termini di sostenibilità lato etichette e packaging stesso.
In linea con il nostro impegno a tutto tondo, come Gruppo Finlogic abbiamo ottenuto la certificazione Silver di Risparmio Virtuoso, un importante passo nel nostro percorso verso la Carbon Neutrality. A partire da ottobre 2023, abbiamo avviato un progetto per ridurre drasticamente le nostre emissioni di CO2, con l'obiettivo di azzerarle entro tre anni: dopo aver misurato la propria Carbon Footprint e ricevuto inizialmente la certificazione Bronze, abbiamo implementato azioni sostenibili, come la selezione di fornitori green e l'uso di energia elettrica
da fonti rinnovabili. Su quest’ultimo punto, con l’aggiunta di un impianto fotovoltaico da 250 kW che si è aggiunto a quello esistente per la produzione in autoconsumo dell’energia elettrica dello stabilimento di Acquaviva delle Fonti, abbiamo fatto in modo che tutte le etichette prodotte nello stabilimento di Acquaviva siano realizzate al 100% con energia verde Queste iniziative hanno portato al conseguimento della certificazione Silver, attestando l'impegno del Gruppo Finlogic nella sostenibilità e nella riduzione dell'impatto ambientale lungo tutta la
supply chain. Oggi siamo felici dei traguardi raggiunti e siamo già al lavoro per raggiungere lo step successivo, il massimo della certificazione: il livello Gold.
Come Gruppo Finlogic vogliamo così dimostrare che la sostenibilità del packaging passa attraverso ogni azione concreta della filiera produttiva. In sintesi, il packaging sostenibile rappresenta una risposta concreta alle esigenze di mercato e ambientali, e l’innovazione tecnologica gioca un ruo-
lo cruciale in questo percorso. Le etichette giocano un ruolo fondamentale in questo processo, fungendo da veicolo per la comunicazione delle pratiche sostenibili. Così, la combinazione di materiali eco-compatibili e tecnologia RFID apre nuove prospettive per una logistica più efficiente, trasparente e sostenibile, confermando Gruppo Finlogic come partner di riferimento per aziende che vogliono crescere responsabilmente.

Inside - People of Finlogic
Per la rubrica "People of Finlogic" di questo mese, vi presentiamo Kevin Debiagi, responsabile Software e WMS nella divisione tecnica. Kevin è un pilastro fondamentale del nostro Gruppo, grazie alla sua competenza tecnica e al suo approccio sempre propositivo. In questa intervista, ci racconterà il suo percorso in Finlogic, le sfide che affronta ogni giorno e la sua visione per il futuro dell'azienda. Attraverso le sue parole, avremo l'opportunità di conoscere meglio il lavoro che svolge dietro le quinte per garantire che le nostre soluzioni software e WMS siano all'avanguardia e altamente efficienti.
Perché hai deciso di entrare in Finlogic?
Dopo anni passati operando all’interno del settore logistico, grazie a Finlogic, mi si è presentata l’opportunità di servire la logistica a 360 gradi. Grazie all’offerta del Gruppo, ho avuto l’occasione di lavorare all’interno di diversi progetti, potendone gestire la parte hardware e software e consentendo la sinergia tra diversi prodotti complementari. Curo anche l’integrazione del WMS Eagle Management System (EMS)
del Gruppo Finlogic con l’RFID - oltre ad altre tecnologie all’avanguardia come il voice picking e il pick-to-light. EMS può ricevere dati da lettori RFID fissi o mobili, ottimizzando così la gestione e il controllo delle operazioni di magazzino, semplificando il picking, l’inventario e la spedizione.
Qual è stato il tuo percorso professionale prima di entrare nel Gruppo?
Prima di entrare a far parte del Gruppo Finlogic, ho sempre lavorato in contesti logistici, prevalentemente all’interno di provider.
Nel corso degli anni ho potuto maturare sia competenze operative, attraverso l’esecuzione e la gestione delle attività, che competenze progettuali, mediante la realizzazione e la messa a terra di progetti sempre volti all’effi-

cientamento e al miglioramento continuo.
Come è cambiata la tua vita professionale da quando sei entrato a far parte del Gruppo?
Dal momento in cui sono entrato a far parte del Gruppo Finlogic, ho notato un significativo cambiamento nella mia vita professionale. La mia visione analitica sui progetti si è ampliata in modo esponenziale, grazie all’accesso a una gamma più vasta di soluzioni tecnologiche. Questo non solo ha arricchito il mio bagaglio di competenze, ma ha anche reso il mio approccio ai vari progetti molto più dinamico. Ora posso personalizzare le mie strategie per rispondere in modo più specifico alle esigenze delle diverse realtà con cui lavoro. Ogni giorno, mi trovo a esplorare nuove opportunità, sfide e soluzioni innovative che non avrei mai immaginato di affrontare prima di entrare nel Gruppo.
Quali sono le principali responsabilità nel tuo ruolo di responsabile Software e WMS?
All’interno del mio ruolo ho l’opportunità di svolgere diversi incarichi. In quanto responsabile di divisione, ho il compito di organizzare e pianificare l’attività dei miei collaboratori. A livello di divisione mi occupo di organizzare l’ingegnerizzazione delle nuove soluzioni, in modo tale da poter costantemente migliorare i nostri prodotti. Tra le varie attività, una delle più belle, riguarda anche lo studio e l’analisi
dei clienti: in questa fase si rende necessario studiare lo stato dell’arte dei propri interlocutori e, sulla base delle evidenze analitiche, andare a proporre soluzioni integrative e migliorative del loro stato.
Quali sono gli aspetti che apprezzi di più del tuo lavoro in Finlogic?
Ciò che mi colpisce maggiormente è la grande varietà tecnologica di cui dispongo nell’approcciare i progetti. Ciascuno presenta delle peculiarità uniche, e avere accesso a diverse tecnologie mi permette di affrontarli con un approccio innovativo e versatile. Inoltre, mi trovo ad operare in contesti molto differenti, il che rende ogni giorno una nuova avventura. La pluralità di realtà e settori con cui collaboro arricchisce le mie esperienze e mi offre la possibilità di apprendere continuamente. Questo ambiente stimolante non solo alimenta la mia curiosità, ma mi consente anche di contribuire in modo significativo al successo dei progetti, affrontando ogni sfida con entusiasmo e creatività.
Come descriveresti l'ambiente di lavoro e la cultura aziendale in Finlogic?
Tra gli aspetti che contraddistinguono il nostro ambiente di lavoro, il principale è la profonda sinergia tra reparti tecnici e non solo. Nel corso di un progetto, infatti, operiamo solitamente con tavoli di lavoro all’interno dei quali coinvolgiamo, per ogni tecnologia, i relativi esperti tecnici e, contemporaneamente, la parte commerciale per tutto il supporto necessario. Ne derivano progetti comuni e integrati dalle conoscenze di ognuno,
così da poter davvero definire i diversi lavori il risultato di una vera e propria squadra.
Quali sono le tue aspirazioni future all'interno del Gruppo Finlogic?
Vista la propensione del gruppo ad ampliarsi inglobando sempre nuove realtà, spero che questo processo possa continuare, così da poter entrare in contatto con ulteriori contesti e, conseguentemente, poter integrare le conoscenze con quelle già oggi in nostro possesso.
Quali consigli daresti a chi desidera intraprendere una carriera nel tuo settore?
Considero la logistica uno dei contesti più belli all’interno dei quali operare. Essendo un ambiente molto ampio e complicato, suggerisco sempre di muovere i primi passi calandosi completamente in quelli che sono i principali ambiti operativi, in modo da poter successivamente approcciare gli aspetti progettuali e decisionali con maggior coscienza e obiettività.
Che mondo sarebbe senza identificazione automatica
Immaginate un mondo in cui le etichette di spedizione non esistono.
Ogni pacco diventerebbe un’incognita, privo delle informazioni essenziali necessarie per la sua gestione e consegna. I corrieri non saprebbero dove destinare i pacchi, creando confusione e disordine nella catena di distribuzione, i clienti non avrebbero la possibilità di tracciare le loro spedizioni, perdendo così la trasparenza e la sicurezza che accompagnano il monitoraggio in tempo reale, e le aziende, prive della capacità di identificare e gestire correttamente i loro prodotti, vedrebbero un aumento esponenziale degli errori di consegna, ritardi e costi operativi.
La precisione e l'efficienza che caratterizzano la logistica moderna verrebbe-
ro drasticamente compromesse, provocando una spirale di inefficienze e sprechi che minerebbero l'intero sistema logistico. La mancanza di etichette causerebbe un accumulo di giacenze nei magazzini, con pacchi non identificabili che ostacolerebbero le operazioni quotidiane e aumenterebbero i rischi di smarrimento e danneggiamento dei prodotti.
In un tale scenario, il caos regnerebbe sovrano, rendendo impossibile mantenere un servizio affidabile e puntuale per i clienti. Prima di addentrarci in questa piccola Babilonia delle spedizioni, cerchiamo di approfondire il concetto di “logistica” e di “etichetta di spedizione”.
Quando parliamo di logistica facciamo riferimento all'insieme delle attività che gestiscono il flusso di materiali, informazioni e risorse, dall'origine e fino al consumo finale. Questo settore comprende la pianificazione, l'implementazione e il controllo di processi efficienti per lo stoccaggio e il trasporto di beni e servizi, e si occupa principalmente di garantire che i prodotti arrivino nel posto giusto, al momento giusto, nel-
le condizioni ottimali e al minor costo possibile, coinvolgendo una serie di operazioni complesse, che vanno dalla gestione delle scorte alla pianificazione delle rotte di trasporto, fino al coordinamento dei centri di distribuzione. In un mercato globale sempre più dinamico e competitivo, la logistica è una componente essenziale per mantenere la continuità delle operazioni aziendali e soddisfare le esigenze dei clienti.
La logistica si divide in diverse categorie, ognuna con specifiche funzioni e caratteristiche. La logistica interna si occupa della gestione dei materiali e delle risorse all'interno di un'azienda, includendo la movimentazione delle materie prime, dei semilavorati e dei prodotti finiti. Questa tipologia di logistica è fondamentale per garantire che le operazioni produttive siano efficienti e senza intoppi, ottimizzando l'uso delle risorse e minimizzando gli sprechi. La logistica distributiva riguarda invece il trasferimento delle merci dal produttore al consumatore finale, comprendendo tutte le attività di trasporto, stoccaggio
e distribuzione. Questo processo è essenziale per assicurare che i prodotti raggiungano il mercato in modo tempestivo e nelle migliori condizioni possibili, soddisfacendo le aspettative dei clienti. Infine, la logistica inversa, gestisce i flussi di ritorno dei prodotti, come i resi dei clienti, i materiali riciclabili e i rifiuti, con l'obiettivo di recuperare valore e ridurre l'impatto ambientale. Questo tipo di logistica è diventato sempre più importante con la crescente attenzione alla sostenibilità e alla responsabilità ambientale, offrendo soluzioni per ridurre gli sprechi e migliorare l'efficienza dei processi aziendali.
È un documento essenziale per l'identificazione e il tracciamento delle merci durante il loro viaggio attraverso la supply chain, che contiene informazioni cruciali come l'indirizzo del destinatario, il mittente, i dettagli del contenuto, i codici a barre e i numeri di tracciamento. Questi elementi permettono di monitorare e gestire le spedizioni in modo efficiente, assicurando che i pacchi arrivino a destinazione correttamente e tempestivamente. Le etichette di spedizione sono dunque fondamentali per mantenere l'ordine e l'efficienza nei processi logistici, riducendo errori, ritardi e costi aggiuntivi Senza di esse, l'intero sistema di gestione delle spedizioni sarebbe in balia del caos, con pacchi smarriti e consegne errate che comprometterebbero gravemente l'affidabilità del servizio. Questi importanti documenti svolgono diverse funzioni cruciali nel processo logistico. Una delle più importanti è l'identificazione: ogni pacco viene identificato univocamente, rendendo possibile il tracciamento durante tutte le fasi del trasporto. Attraverso queste etichette è possibile distinguere chiaramente ogni spedizione, assicurando che i pacchi non vengano confusi o smarriti. In questo contesto, la tecnologia RFID rappresenta una svolta decisiva nella gestione moderna delle spedizioni. L’RFID permette l’identificazione automatica e a distanza delle merci, eliminando la necessità di scansioni manuali e riducendo significativamente gli errori di lettura e il tempo dedicato alle
operazioni logistiche.
Un'altra funzione fondamentale è l'informazione: le etichette forniscono dettagli chiave come il destinatario, l'indirizzo di spedizione, il contenuto del pacco e le istruzioni speciali. Si tratta di informazioni essenziali che garantiscono una consegna precisa e puntuale, evitando errori costosi. Ma non è tutto: le etichette di spedizione facilitano la tracciabilità. Grazie ai codici a barre e ai numeri di tracciamento, le aziende possono monitorare in tempo reale lo stato e la posizione delle spedizioni. La tracciabilità - grazie a tecnologie come l’RFID - consente di individuare rapidamente eventuali problemi e di risolverli prontamente, migliorando il servizio clienti e riducendo i tempi di consegna.

Gruppo Finlogic: Forme di Futuro - n. 8 - 2025 Che mondo sarebbe senza
Ma cosa indica e cosa contiene un’etichetta di spedizione?
In poche parole, informazioni vitali per il corretto trattamento del pacco durante il suo viaggio attraverso la supply chain, che includono il nome e l'indirizzo completo del destinatario, il nome e l'indirizzo del mittente, e un codice a barre per l'identificazione e il tracciamento del pacco. Inoltre, è presente anche un numero di tracciamento, un codice univoco che permette di monitorare lo stato e la posizione della spe-
dizione. Queste etichette contengono anche dettagli del contenuto del pacco, offrendo una descrizione chiara di ciò che si trova all'interno, e istruzioni speciali per il trattamento della spedizione, come la fragilità o delle specifiche esigenze di consegna. Questi elementi garantiscono che ogni pacco sia gestito correttamente, riducendo il rischio di errori e migliorando l'efficienza operativa
Semplicemente il caos.
Ogni pacco diventerebbe un'incognita, perché mancherebbero le informazioni essenziali per la sua gestione; i corrieri non saprebbero dove consegnare i pacchi, i clienti non potrebbero tracciare le loro spedizioni e le aziende perderebbero la capacità di gestire efficacemente le operazioni logistiche. Questo scenario porterebbe a un aumento degli errori di consegna, dei ritardi e dei costi operativi, compromettendo l'intero sistema logistico
La mancanza di etichette renderebbe
impossibile mantenere la tracciabilità e l'ordine nei magazzini, aumentando il rischio di smarrimenti e danni ai prodotti. Senza la possibilità di identificare e monitorare i pacchi, le operazioni logistiche diventerebbero inefficienti e disordinate, causando un accumulo di giacenze e un aumento delle perdite. Le imprese vedrebbero un impatto negativo sulla loro reputazione e sulla soddisfazione dei clienti, compromettendo la loro competitività e sostenibilità a lungo termine.
Quindi le etichette di spedizione rappresentano un piccolo ma vitale ingranaggio nel complesso meccanismo della logistica. Senza di esse, il sistema semplicemente si fermerebbe. È quindi fondamentale riconoscere l'importanza di questi “piccoli pezzi di carta”
nel mantenere il nostro mondo interconnesso e funzionante senza intoppi. Perché permettono di mantenere l'efficienza, la precisione e la tracciabilità nelle operazioni logistiche, garantendo che i prodotti arrivino a destinazione correttamente e tempestivamente.
Inoltre, facilitano la gestione delle spedizioni, consentendo alle aziende di monitorare e controllare ogni fase del processo logistico. Senza le etichette, insomma, sarebbe impossibile garantire la qualità del servizio, aumenterebbero gli errori e i ritardi, e le operazioni logistiche diventerebbero caotiche e disorganizzate.
Le etichette RFID offrono vantaggi aggiuntivi rispetto ai codici a barre tradizionali: sono più rapide da leggere, possono essere lette in massa da distanze
maggiori e attraverso materiali non trasparenti, permettendo una tracciabilità continua in magazzino e durante il trasporto. L’integrazione dell’RFID nelle soluzioni di identificazione automatica del Gruppo Finlogic permette di aumentare notevolmente la precisione e la velocità operativa, migliorando la soddisfazione del cliente e riducendo gli sprechi.
Gruppo Finlogic, leader nel settore delle soluzioni di etichettatura, offre una gamma completa di soluzioni hardware e software per rispondere a tutte le necessità di gestione del dato variabile dall’inizio alla fine della supply chain. Non solo prodotti, ma veri e propri servizi su misura che permettono alle aziende di semplificare e ottimizzare ogni processo identificativo, migliorare la tracciabilità e garantire la precisione delle spedizioni, contribuendo a
mantenere l'affidabilità e la qualità del servizio. L’inclusione delle tecnologie RFID rafforza ulteriormente queste capacità, fornendo un sistema completo e integrato di identificazione automatica che supporta le esigenze di una logistica sempre più esigente e competitiva. Grazie alle soluzioni di Finlogic, le aziende possono evitare i problemi legati alla mancanza di etichette, assicurando una gestione efficiente e organizzata di tutte le operazioni logistiche.

è l’house organ pubblicato da Gruppo Finlogic Numero special Logistics - 2025
Da un’idea di:
Dino Natale - CEO Gruppo Finlogic
Aldo Pisanello - CTO Gruppo Finlogic
Supervisione, Project Management, Content Editing
Silvia Vazzana - La Content
Fabrizio Ravallese - La Content
Progetto grafico
Maria Luisa Spera - La Content
Team Marketing Gruppo Finlogic
Simone Perrotta
Marco Solferini
Silvia Tittozzi
Adriana De Nicolò - Socialware
Si ringrazia per i contributi
Edoardo Calia - Fondazione LINKS
Kevin Debiagi - Gruppo Finlogic
Questa pubblicazione è stata realizzata nel 2025 e viene diffusa gratuitamente. Le informazioni contenute sono a titolo indicativo e senza responsabilità da parte dell’editore e dei soggetti interessati.