Gruppo Finlogic Forme di Futuro | Anno 2 N. 6 Aprile 2025

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FORME DI FUTURO

Future Proof - (Pre)visioni

NUOVE SINERGIE, NUOVA STRUTTURA: NASCONO LA DIVISIONE LABELLING E LA DIVISIONE SOLUTIONS

Editoriale di Dino Natale - CEO Gruppo Finlogic

L’evoluzione del mercato e la crescita costante del Gruppo Finlogic ci spingono a riflettere continuamente sul nostro modello organizzativo. Il nostro obiettivo rimane chiaro e ambizioso: essere sempre più vicini ai clienti, offrendo soluzioni mirate, competenze specialistiche e un servizio che si distingua per qualità ed efficacia.

Con questo spirito di innovazione e attenzione al cliente, siamo orgo-

gliosi di annunciare la nascita di due nuove macro-divisioni all’interno della nostra struttura commerciale: la Divisione Labelling e la Divisione Solutions. Queste nuove suddivisioni rappresentano un passo strategico per consolidare il nostro ruolo di leader nel settore e rafforzare ulteriormente il legame con i nostri clienti.

Una struttura più solida e sinergica

Le nuove divisioni sono state concepite per rispondere a una necessità precisa: capitalizzare al meglio il patrimonio di relazioni costruito negli anni con i nostri clienti, potenziando al contempo la capacità del Gruppo di proporre soluzioni sempre più integrate e complete.

- La Divisione Labelling sarà il punto di riferimento per tutto ciò che riguarda l’etichettatura: stampa, materiali, tecnologie e personalizzazioni. Grazie alla sua expertise tecnica, questa divisione affiancherà i clienti e i team commerciali, offrendo consulenza specialistica per ogni esigenza.

- La Divisione Solutions, invece, si concentrerà sulle soluzioni tecnologiche per la codifica, l’identificazione automatica e la tracciabilità. Il suo obiettivo è supportare i clienti nell’integrazione di sistemi intelligenti nei processi produttivi e logistici, contribuendo a ottimizzare le loro operazioni.

Questa nuova organizzazione non solo rafforza la solidità del Gruppo Finlogic, ma crea anche una sinergia interna che permette una gestione più efficace delle opportunità offerte dal nostro ampio catalogo di prodotti e servizi.

Cross-selling: una leva strategica

per crescere

Il portafoglio clienti del Gruppo Finlogic rappresenta oggi un’opportunità straordinaria per sviluppare nuove sinergie commerciali. Le recenti acquisizioni – tra cui Vignoli Graf, Combigraf e Graficas Galegas – hanno ampliato significativamente la gamma dei prodotti e delle tecnologie disponibili. Questo apre la strada a un’attività di cross-selling che offre vantaggi reciproci:

- i clienti delle nuove società acquisite potranno accedere alle soluzioni con-

solidate del Gruppo Finlogic;

- i clienti storici del Gruppo avranno la possibilità di esplorare nuovi prodotti, tecnologie e competenze derivanti dalle realtà recentemente integrate. Questa dinamica virtuosa non solo aumenta il valore offerto a ciascun cliente, ma rafforza anche le relazioni commerciali esistenti. È un approccio strategico che ci consente di crescere in maniera strutturata e sostenibile.

Una rete commerciale sempre più forte

Le divisioni Labelling e Solutions si inseriscono in un progetto più ampio di rafforzamento della rete commerciale del Gruppo Finlogic. Oggi possiamo contare su una forza vendita altamente strutturata, competente e capillare, che lavora in stretta collaborazione con le funzioni tecniche e di supporto. Crediamo fermamente che l’unione tra

competenza tecnica e visione commerciale sia la chiave per distinguersi in un mercato in continua evoluzione. Per questo motivo continuiamo a investire nella formazione dei nostri collaboratori, nell’innovazione tecnologica e nella valorizzazione delle persone che ogni giorno contribuiscono al successo del nostro Gruppo.

Guardando al futuro

Il 2025 è iniziato con entusiasmo e nuove sfide. Le acquisizioni ci hanno dato ulteriore forza, ma è la nostra capacità di lavorare come un unico grande team che ci permetterà di cogliere appieno tutte le opportunità. Le divisioni Labelling e Solutions rappresentano un’evoluzione naturale del nostro percorso: un passo strategico per rendere Finlogic ancora più solida, innovativa e orientata al cliente. Continueremo a costruire il futuro insieme, con determinazione, competenza e visione. La nostra missione rimane quella di essere partner affidabili per i nostri clienti, fornendo soluzioni che anticipino le loro esigenze in un mercato sempre più competitivo.

F I N L

Future Proof(Pre)visioni Nuove sinergie, nuova struttura: nascono la divisione Labelling e la divisione Solutions Editoriale di Dino Natale

Innovation Le tecnologie

AIDC in ottica ESG: il ponte tra innovazione tecnologica e sostenibilità di Aldo Pisanello

News dal Gruppo Finlogic Vignoli Graf Srl entra a far parte del Gruppo Finlogic

Labelling Prodotti ortofrutticoli: le nuove regole UE per etichettatura e conformità di Saverio Biscaldi

O G I C

Opportunità Innovazione e sicurezza nell’etichettatura del Cavolfiore della Piana del Sele I.G.P.

Green L’importanza della misurazione e rendicontazione ESG nell’era delle Twin Transition di Michelle Crisantemi

InsidePeople of Finlogic Labelling senza confini: intervista a Marilena Petrelli

Consociate IDlog: Innovazione e Tecnologia al servizio della logistica

Innovation

LE TECNOLOGIE AIDC IN OTTICA ESG: IL PONTE TRA INNOVAZIONE TECNOLOGICA E SOSTENIBILITÀ

Le tecnologie di Automatic Identification and Data Capture (AIDC) rappresentano un pilastro strategico per integrare gli obiettivi ESG nelle operazioni aziendali. Come Gruppo Finlogic, con oltre 25 anni di esperienza nel settore dell’identificazione automatica, abbiamo sviluppato soluzioni integrate che non solo ottimizzano processi logistici e produttivi, ma offrono strumenti concreti per misurare, ridurre e gestire l’impatto ambientale, sociale e di governance.

La nostra missione è quella di fondere innovazione tecnologica e respon-

sabilità ambientale in ogni ambito di azione, come dimostrato dai riconoscimenti che abbiamo ottenuto nel tempo - prima fra tutti, la Certificazione FSC ottenuta nel 2020 per la sostenibilità dei materiali utilizzati nelle nostre etichette.

Tracciabilità e riduzione del carbon footprint

La tracciabilità end-to-end, abilitata da RFID e codici a barre avanzati, permette di monitorare l’intero ciclo di vita dei prodotti, dalla produzione alla distribuzione. Nelle nostre soluzioni applichiamo questa tecnologia in settori critici come l’agroalimentare e il farmaceutico, dove l’uso di etichette RFID biode-

gradabili riduce gli sprechi e sostituisce materiali non riciclabili.

Un esempio concreto è la cosiddetta soluzione RDX, che utilizza materiali conformi alle normative UE e svizzere, con un impatto ambientale ridotto del 30% rispetto ai prodotti tradizionali.

Automazione e compliance ESG

L’integrazione delle soluzioni AIDC con sistemi cloud e IoT automatizza la raccolta dati, riducendo errori manuali e garantendo accuratezza nelle reportistiche ambientali. Noi supportiamo i nostri clienti nell’allineamento al CSRD, grazie a piattaforme che aggregano dati in tempo reale da sensori ambien-

tali e sistemi di tracciabilità.

Ad esempio, i software del Gruppo Finlogic per la gestione delle scorte ottimizzano i trasporti, riducendo le emissioni di CO2, mentre i sistemi Print & Apply automatizzano l’applicazione delle etichette, eliminando sprechi di materiale.

Governance e sicurezza dei dati

La blockchain, combinata con le soluzioni AIDC, garantisce l’integrità delle informazioni ESG, contrastando frodi e assicurando auditabilità. Noi del Gruppo Finlogic collaboriamo con partner tecnologici all’avanguardia per implementare registri distribuiti che verificano l’origine dei materiali o le condizioni lavorative nella supply

chain, allineandosi a standard di governance etica.

La nostra business unit di Research & Development lavora inoltre su soluzioni IoT per monitorare parametri am-

do analisi predittive per mitigare rischi climatici.

Gruppo Finlogic: Forme di Futuro - Aprile 2025 Innovation bientali in tempo reale, come la qualità dell’aria o la temperatura, supportan-

Verso la smart factory e la sostenibilità operativa

L’abbinamento di soluzioni AIDC con l’AI e l’IoT trasforma le fabbriche in ecosistemi intelligenti. Come Gruppo Finlogic applichiamo queste tecnologie in settori come l’automotive, dove sistemi RFID migliorano la qualità e riducono gli scarti, o nel retail, dove l’analisi preditti-

va ottimizza consumi energetici.

La nostra green operational innovation si concretizza anche nella produzione di etichette con materiali eco-compatibili, come la carta certificata FSC, e nella riduzione del consumo di risorse idriche nelle nostre linee di produzione.

Prospettive future: etichette intelligenti e cloud sostenibile

Il futuro delle etichette AIDC punta su materiali eco-compatibili e soluzioni cloud che riducono l’impronta digitale. In questo contesto stiamo sviluppando etichette NFC per il settore healthcare, che abbinano tracciabilità a funzionalità interattive, e collaboriamo con provider cloud leader in efficienza energetica per sostituire infrastrutture locali, abbattendo emissioni e costi operativi. Inoltre, la nostra Accademia AIDC forma professionisti su queste tecnologie, garantendo una transizione sostenibile verso modelli ESG-driven

In conclusione, le tecnologie AIDC non

sono più semplici strumenti di identificazione, ma acceleratori di sostenibilità. Come Gruppo Finlogic ci impegniamo a usare la nostra esperienza nel settore per avvalorare il nostro impegno verso gli Obiettivi di Sviluppo Sostenibile dell’Agenda 2030: siamo pronti a supportare le aziende nella transizione verso modelli ESG-driven, dove innovazione tecnologica e responsabilità ambientale si fondono in soluzioni concrete. La nostra forza risiede nella capacità di integrare hardware, software e materiali eco-compatibili, offrendo soluzioni su misura per ogni settore.

News dal Gruppo Finlogic

VIGNOLI GRAF SRL ENTRA A FAR PARTE DEL GRUPPO FINLOGIC

Dopo l’entrata de Il Nastro, il Gruppo Finlogic si allarga con l’acquisizione del 100% di Vignoli Graf Srl, azienda leader nella produzione di etichette adesive e cartellini con sede a Forlì. Questa operazione, che porta le consociate del Gruppo a quota 11, rap-

presenta un ulteriore passo avanti nel percorso di crescita intrapreso in questi anni, rafforzando la nostra presenza sul territorio italiano e ampliando la gamma di soluzioni offerte ai clienti.

Gruppo Finlogic: Forme di Futuro - Aprile 2025

Un’acquisizione strategica

Vignoli Graf Srl vanta un’ampia esperienza nel settore delle etichette adesive, servendo mercati diversificati come il packaging industriale, il farmaceutico e il beverage. L’azienda, fondata su solide competenze tecniche e un approccio orientato alla qualità, si integra perfettamente nella visione di Finlogic, che punta a consolidare la propria leadership nel mercato dell’etichettatura.

Con un comparto produttivo composto da 14 dipendenti e 8 macchinari, l’azienda dispone anche di uno studio grafico interno che garantisce soluzioni personalizzate di altissima qualità per i clienti.

Andrea Canini, CEO di Vignoli Graf al momento dell’acquisizione, continua a guidare l’azienda nel ruolo di Presidente e Amministratore Delegato, garantendo una transizione fluida e preservando il know-how acquisito nel corso degli anni. Questa scelta riflette l’impegno di Finlogic nel valorizzare le competenze e le specificità delle realtà che entrano a far parte del Gruppo. “L’avvio dell’attività con Finlogic mi ha permesso di conoscere le persone di riferimento in ogni reparto dal commerciale, alla grafica e marketing, e di apprezzarne la grande professionalità e collaborazione che ho trovato” ha voluto sottolineare Canini, “questo a conferma della validità della scelta di inserimento in una attività di Gruppo così coordinata.”

Innovazione e crescita

Con l’ingresso di Vignoli Graf, Finlogic potenzia ulteriormente le proprie tecnologie di stampa e amplia la capacità produttiva, offrendo ai clienti soluzioni sempre più innovative e personalizzate. Il nostro CEO Dino Natale ha

sottolineato che “questa acquisizione rappresenta un’opportunità strategica per consolidare la nostra posizione nel mercato e offrire un servizio ancora più completo ai nostri clienti.”

L’integrazione di Vignoli Graf nel Gruppo Finlogic segna un nuovo capitolo nel nostro percorso di crescita, confermando l’impegno nel perseguire l’eccellenza e l’innovazione nel settore dell’etichettatura. Guardiamo al futuro con ottimismo, pronti a cogliere nuove opportunità e a rafforzare ulteriormente la nostra leadership.

Labelling

PRODOTTI ORTOFRUTTICOLI: LE NUOVE REGOLE UE PER ETICHETTATURA E CONFORMITÀ

Negli ultimi anni, l’Unione Europea ha intrapreso un percorso di revisione delle normative nel settore agroalimentare per garantire maggiore trasparenza, sicurezza e sostenibilità. In questo contesto si inserisce, dal 1° gennaio 2025, l’entrata in vigore delle disposizioni del Regolamento delegato (UE) 2023/2429, che integra il Regolamento (UE) n. 1308/2013 del Parlamento europeo e del Consiglio per quanto riguarda le norme di commercializzazione per il settore degli ortofrutticoli, per alcuni prodotti trasformati a base di ortofrutticoli e per il settore delle banane. Questo Regolamento ha l’obiettivo di armonizzare gli standard qualitativi, migliorare la tracciabilità e rafforzare la tutela dei consumatori nel campo ortofrutticolo.

Un contesto in evoluzione

Le nuove norme si inseriscono in un ampio contesto di transizione verso un sistema agroalimentare più equo e sostenibile, in linea con gli obiettivi del Green Deal europeo e della cosiddetta strategia “Farm to Fork”: queste iniziative mirano a rendere i sistemi alimentari più sani, rispettosi dell’ambiente e resilienti.

Una delle novità più significative ri-

guarda l’estensione dell’obbligo di indicazione del Paese di origine a un numero maggiore di prodotti, compresi quelli trasformati - come ad esempio frutta secca e uva passa. Questo intervento punta a garantire ai consumatori informazioni più chiare sulla provenienza dei prodotti acquistati, rafforzando la trasparenza e la fiducia.

Standard qualitativi, riduzione degli sprechi e tracciabilità

Frutta e verdura come mele, pere, agrumi, kiwi e pomodori dovranno rispettare criteri più rigorosi in termini di aspetto, calibro e freschezza per essere immesse sul mercato.

Questa armonizzazione normativa facilita l’interscambio tra Paesi membri, contribuendo alla libera circolazione delle merci e alla competitività dell’agroalimentare europeo sui mercati globali.

Un’altra novità è la possibilità di commercializzare prodotti che non soddisfano gli standard qualitativi, purché destinati alla trasformazione industriale, alla vendita nei mercati locali o alla donazione. Questa misura mira a ridurre gli sprechi alimentari, incentivando un uso più efficiente delle risorse e favorendo la solidarietà sociale. La normativa introduce anche nuovi requisiti di tracciabilità lungo l’intera filiera agroalimentare. Etichette e do-

cumenti di trasporto dovranno riportare in modo chiaro l’origine, la categoria e il tipo commerciale del prodotto. Parallelamente, saranno potenziati i controlli per garantire la conformità alle nuove regole e contrastare eventuali frodi. Per evitare pratiche ingannevoli, l’uso di diciture come “Supreme” o “Premium” sarà consentito solo se regolamentato da specifiche norme di qualità: questo intervento punta a tutelare i consumatori da strategie di marketing poco trasparenti, contribuendo alla costruzione di un mercato più equo e informato.

Sfide e opportunità per le aziende

Le nuove disposizioni impongono alle imprese del settore ortofrutticolo un adeguamento significativo delle etichette e dei processi di gestione della conformità. Per produttori e distributori, la sfida principale sarà garantire la corretta applicazione delle regole senza incidere eccessivamente sui costi operativi: investire in formazione del personale e aggiornamento dei software gestionali sarà fondamentale per assicurare una gestione coerente e tempestiva delle nuove procedure.

Le nuove norme rappresentano anche un’opportunità per migliorare la competitività del settore ortofrutticolo europeo. La maggiore flessibilità nella commercializzazione dei prodotti non conformi può favorire una riduzione degli sprechi alimentari, incentivando modelli di economia circolare e promuovendo una gestione più sostenibile delle risorse agricole. Non va infine trascurato l’impatto comunicativo delle nuove etichette: l’in-

formazione chiara sull’origine e sulla qualità deve essere un valore aggiunto per i produttori che intendono valorizzare le specificità territoriali e la distintività dei propri prodotti. In un mercato sempre più attento alla trasparenza e alla sostenibilità, la corretta applicazione delle nuove norme può tradursi in un vantaggio competitivo, consolidando il rapporto di fiducia tra produttore e consumatore.

In definitiva, queste norme non rappresentano solo un vincolo regolamentare, ma un’occasione concreta per ridefinire il rapporto tra produzione, ambiente e consumatore in una logica moderna e sostenibile. Un’occasione che il settore è chiamato a cogliere con visione, capacità di adattamento e spirito di innovazione.

Il Gruppo Finlogic è al fianco delle aziende per supportarle in questo percorso di trasformazione, offrendo soluzioni innovative e su misura per garantire conformità e competitività nel nuovo scenario normativo.

Opportunità

INNOVAZIONE E SICUREZZA NELL’ETICHETTATURA DEL CAVOLFIORE DELLA PIANA DEL SELE I.G.P.

Nel settore ortofrutticolo, l’etichettatura non è solo un mezzo per identificare un prodotto, ma un vero e proprio strumento di valorizzazione e garanzia di qualità. La tracciabilità, la conformità alle normative alimentari e la resistenza a condizioni ambientali difficili sono fattori essenziali per assicurare che un prodotto fresco arrivi nelle mani del consumatore con tutte le informazioni necessarie e in perfette condizioni. Due aziende agricole della Piana del

Sele, specializzate nella coltivazione del Cavolfiore I.G.P., hanno scelto il Gruppo Finlogic per sviluppare una soluzione innovativa di etichettatura in grado di coniugare efficacia, sicurezza e resistenza. L’obiettivo era individuare un bollino adesivo che aderisse perfettamente alla superficie irregolare del cavolfiore, resistendo all’umidità e alle basse temperature tipiche della conservazione in celle frigorifere, senza comprometterne la freschezza e l’integrità.

Un materiale resistente per un prodotto delicato

Per garantire un risultato ottimale, è stato selezionato un film in polipropilene cavitato bianco, un materiale ideale per l’etichettatura di prodotti freschi che potrebbero entrare a contatto con l’acqua o essere esposti a sbalzi di temperatura. A differenza della carta, che potrebbe facilmente assorbire umidità e rovinarsi, questo materiale mantiene la sua integrità e leggibilità, preservando le informazioni essenziali sul prodotto. L’adesivo scelto, caratterizzato da un’eccellente adesività iniziale e finale, assicura che il bollino rimanga ben saldo anche su superfici curve e leggermente rugose come

quella del cavolfiore. Questo è particolarmente importante nel settore ortofrutticolo, dove le etichette devono garantire una perfetta aderenza indipendentemente dalla forma del prodotto, evitando distacchi accidentali che potrebbero compromettere la riconoscibilità e la tracciabilità della merce. Inoltre, questo adesivo è stato progettato per mantenere elevate performance anche a basse temperature, un requisito essenziale per un prodotto deperibile come il cavolfiore, che deve essere conservato in ambienti refrigerati lungo tutta la catena distributiva.

Sicurezza alimentare e

conformità alle normative MOCA

Oltre alla resistenza e all’efficacia adesiva, un aspetto cruciale di questa soluzione è la piena conformità alle normative MOCA (Materiali e Oggetti a Contatto con Alimenti), stabilite dal Regolamento CE n. 1935/2004. Quando infatti si parla di etichette applicate direttamente su prodotti freschi, è essenziale garantire che i materiali impiegati non trasferiscano sostanze potenzialmente nocive sugli alimenti, evitando qualsiasi rischio di contaminazione. Il fenomeno della migrazione, ossia il passaggio di sostanze dall’etichetta all’alimento, potrebbe infatti alterare le caratteristiche organolettiche del prodotto o comprometterne

la sicurezza per il consumo. Per questo motivo, come Gruppo Finlogic produciamo etichette alimentari certificate MOCA, non solo utilizzando materiali conformi, ma predisponendo aree di produzione dedicate, completamente separate dal resto delle linee produttive e riservate esclusivamente alla realizzazione di etichette per il settore alimentare. Inoltre, l’uso di inchiostri low migration assicura che le etichette stampate rispettino le normative più restrittive, garantendo al tempo stesso qualità estetica e sicurezza alimentare.

Etichettatura su misura

per un mercato in evoluzione

L’applicazione dei bollini sui Cavolfiori della Piana del Sele I.G.P. è un chiaro esempio di come l’etichettatura possa essere personalizzata in base alle esigenze del settore agroalimentare, migliorando la gestione della filiera e la percezione del prodotto agli occhi del consumatore. Un’etichetta non è solo un marchio distintivo, ma rappresenta una garanzia di qualità, tracciabilità e sicurezza.

In un mercato sempre più attento alla sostenibilità e alla trasparenza, offri-

re soluzioni su misura per i produttori agricoli significa non solo migliorare la visibilità del prodotto, ma anche contribuire alla costruzione di una filiera più affidabile e responsabile. Grazie a un’attenta selezione di materiali, adesivi e tecnologie di stampa, il Gruppo Finlogic si conferma come un partner strategico per il settore ortofrutticolo, in grado di rispondere alle sfide più complesse con soluzioni innovative e altamente performanti.

reen

L’IMPORTANZA DELLA MISURAZIONE E RENDICONTAZIONE ESG NELL’ERA DELLE TWIN TRANSITION

Le imprese si trovano oggi davanti a una duplice transizione: da un lato quella digitale, trainata dall’evoluzione tecnologica e da soluzioni che permettono di efficientare e automatizzare diversi aspetti dei processi operativi, sia all’interno delle fabbriche e dei magazzini, sia lungo tutta la supply chain. In questo scenario di digitalizzazione sempre più spinta si inserisce un’altra importante transizione: quella sostenibile. Una trasformazione tanto ambiziosa quanto necessaria, trainata dalle politiche europee in materia di lotta ai cambiamenti climatici e da una do-

manda che pone i principi della sostenibilità e della circolarità sempre più al centro delle decisioni di acquisto. Sostenibilità che, è bene ricordare, si declina lungo un significato che va ben oltre le considerazioni ambientali, ma che assume una dimensione anche economica - poiché il fine ultimo resta la promozione del benessere - e sociale. La dimensione sociale, in particolare, si riferisce sia alla necessità

di inclusione e condivisione del benessere con tutti gli attori sociali che alla responsabilità intergenerazionale di “soddisfare i bisogni delle attuali generazioni senza compromettere il diritto delle generazioni future di fare altrettanto” (dal “rapporto Brundtland” del 1987), che è alla base del concetto di sostenibilità su cui si fondano accordi e politiche internazionali. Anche se la natura di queste transizioni è diversa, si tratta di due trasformazioni profondamente interconnesse, tanto che si parla di transizioni

gemelle, o Twin Transition. Da un lato, infatti, il digitale è un forte acceleratore di sostenibilità, in grado di abilitare quei cambiamenti necessari al raggiungimento degli obiettivi di sviluppo sostenibile in ambito ambientale, sociale ed economico. Dall’altro, emerge, soprattutto a livello normativo, la necessità di governare in sinergia queste transizioni per massimizzare i benefici e ridurre i rischi di queste trasformazioni.

Twin Transition, la necessità di orientare e governare le due transizioni e l’evoluzione dello scenario normativo

La trasformazione digitale degli ambienti produttivi è stata al centro della Quarta Rivoluzione industriale. Un’era dominata dai dati e dai vantaggi abilitati dalla loro raccolta (grazie a sensori IoT), condivisione (attraverso il Cloud) e analisi (grazie ai Big Data & Analytics). L’integrazione orizzontale e verticale dei dati ha permesso di ottimizzare diversi processi legati alla produzione e alla logistica: dal controllo dello stato delle macchine e dei processi, al passaggio da una manutenzione reattiva a una preventiva, a una migliore gestione delle scorte e delle operazioni di magazzino, e molto altro.

Parallelamente i robot, usciti dalle gabbie, lavorano sempre più a stretto contatto con l’uomo o in autonomia (come nel caso degli AGV e degli AMR) occupandosi di quelle mansioni ripetitive o gravose, lasciando agli operatori più tempo per attività a più alto valore aggiunto. In aggiunta, tecnologie come la simulazione e la Manifattura Additiva hanno rivoluzionato i processi di progettazione e di sviluppo a favore di una maggiore rapidità, riduzione degli sprechi e dei prototipi fisici necessari al processo innovativo.

Le tecnologie 4.0 hanno quindi introdotto nuovi paradigmi, basati sulla visibilità, sul monitoraggio, sulla ricerca dell’efficienza e sull’automazione di compiti a basso valore aggiunto. Tuttavia, negli ultimi anni è emersa la ne-

cessità di incrementare gli sforzi verso la sostenibilità. Questa necessità ha portato i regolatori europei a interrogarsi se il quadro di Industria 4.0 fosse adatto a traghettare il sistema produttivo verso l’ambizioso obiettivo di trasformare l’UE nel primo continente a neutrale dal punto di vista climatico, promuovendo il passaggio a un’economia circolare.

Questo processo di revisione dei paradigmi di Industria 4.0 ne ha sottolineato i limiti all’interno di un più ampio quadro di trasformazione industriale in ottica sostenibile. È emerso, da un lato, il bisogno di inquadrare questa trasformazione all’interno di un framework diverso - che prende il nome

di Industria 5.0 -, dove l’attenzione viene spostata dai vantaggi ottenibili (in termini di efficienza e costi) dall’utilizzo delle tecnologie avanzate ai vantaggi che queste tecnologie possono abilitare per l’uomo, in uno scenario umano-centrico, resiliente e sostenibile Questa consapevolezza ha spinto i regolatori europei a trainare, a loro volta, le aziende a intraprendere questo percorso in un quadro normativo molto complesso (ora in fase di ridefinizione), basato sulla consapevolezza e l’attenuazione del loro impatto sulle tre dimensioni della sostenibilità, attraverso la misurazione e la rendicontazione ESG.

Che cosa sono gli indicatori ESG e perché sono importanti per le imprese

Il termine ESG (Environmental, Social e Governance) si riferisce a una serie di indicatori che misurano le performance e l’impatto di un’azienda rispetto alle tre dimensioni della sostenibilità. La dimensione ambientale (Environmental), ad esempio, riguarda indicatori legati all’impatto dell’azienda sull’ambiente, come la gestione delle risorse naturali, la riduzione delle emissioni di gas serra, l’efficienza energetica; la gestione dei rifiuti, etc.

Gli indicatori sociali (Social), si riferiscono invece alle pratiche dell’azienda nei confronti dei suoi dipendenti, delle comunità e della società in generale. Infine, gli indicatori connessi alla governance prendono in esame la struttura di governo aziendale e le pratiche di gestione (l’etica aziendale, la trasparenza, la composizione e la

responsabilità del consiglio di amministrazione, la gestione dei rischi, l’engagement degli azionisti, etc.).

La misurazione e il monitoraggio di questi indicatori:

• Fornisce una chiara misurazione di come si posiziona l’azienda rispetto agli obiettivi di sostenibilità

• Aiuta a identificare e gestire i rischi d’impresa, in uno scenario sempre più complesso e incerto

• Costituisce la base per la definizione di politiche di sostenibilità

• Fornisce una guida per la redazione del bilancio di sostenibilità

Al di là degli obblighi normativi, misurare e monitorare le performance

ESG, adottando politiche mirate alla sostenibilità non è più una scelta, ma si configura sempre di più come leva di competitività e resilienza per le aziende

Inside - People of Finlogic

LABELLING SENZA CONFINI: INTERVISTA A MARILENA PETRELLI

Nel mondo della logistica e della supply chain, l’etichettatura è un elemento chiave che garantisce tracciabilità, efficienza e conformità alle normative. Gruppo Finlogic, con la sua nuova uniti di business acceleration dedicata al Labelling, si distingue per l’innovazione e la capacità di offrire soluzioni personalizzate per ogni settore.

Per la rubrica People of Finlogic, abbiamo parlato con Marilena Petrelli, Responsabile Commerciale della divisione etichette del Gruppo, per esplorare il ruolo strategico della business unit, le opportunità di espansione e le sfide che il mercato presenta.

La divisione Labelling di Gruppo Finlogic è un punto di riferimento nel settore. Quali sono i principali punti di forza che vi distinguono dai competitor? La nostra forza risiede nella presenza capillare sul territorio e nella specializzazione dei nostri stabilimenti, ognuno con un focus preciso. Lo stabilimento

in Puglia è dedicato alla produzione di etichetteecartelliniperqualsiasisettore, inclusa la realizzazione di etichette RFID. A Piacenza, invece, ci concentriamo su materiali durevoli e soluzioni 3M ad alta resistenza. Città di Castello è il punto di riferimento per il mondo delle etichette nobilitate destinate a vino,

olio, aceti e cosmetica, mentre Forlì è specializzato nel settore Ortofrutta. Inoltre, con l’acquisizione dello stabilimento di Oruense, stiamo espandendo la nostra presenza nella penisola iberica, portando le nostre competenze anche nel mercato spagnolo. Abbiamo implementato aree MOCA certificate, dedicate alla produzione di etichette per il contatto diretto con gli alimenti, e possiamo contare su un team di consulenti esperti nel Labelling, con una profonda conoscenza di materiali, adesivi e soluzioni già testate e certificate.

Come mai avete sentito la necessità di implementare una unit di business acceleration dedicata? Quali saranno gli sviluppi futuri?

Le numerose acquisizioni che abbiamo effettuato – e che continueremo a fare – ci hanno permesso di ampliare il nostro portafoglio clienti, portando all’interno del gruppo aziende che fino a quel momento acquistavano dai nostri competitor. Questo significa che non basta più essere semplici produttori di etichette: i clienti cercano un partner in grado di offrire consulenza, guidandoli nella scelta della soluzione più adatta alle loro esigenze. Abbiamo quindi creato un team di esperti che affianca la rete vendita nella selezione dei materiali e delle tecnologie più adeguate per ciascun settore. Nei prossimi anni, l’obiettivosaràquellodirafforzare ulteriormente questa expertise e ampliare la gamma di soluzioni innovative, sia in termini di materiali sostenibili che di tecnologie per l’identificazio-

ne e la tracciabilità. Il mercato delle etichette è in continua evoluzione. Quali trend e innovazioni stanno influenzando il settore e come Gruppo Finlogic si sta adattando per rispondere alle nuove esigenze?

Oggi l’industria del labelling è trainata da tre grandi driver di cambiamento. Il primo è la sostenibilità, con una crescente richiesta di materiali ecologici e riciclabili e di soluzioni che riducano l’impatto ambientale del packaging. Il secondo è la digitalizzazione, che porta a una maggiore richiesta di stampe personalizzate, produzioni flessibili e processi più rapidi ed efficienti. Infine, il terzo è la necessità di tracciabilità e sicurezza, soprattutto in settori regolamentati come alimentare e farmaceutico, dove le etichette devono garantire informazioni precise e conformi alle normative. Gruppo Finlogic sta investendo significativamente in tecnologie digitali e materiali sostenibili.Oltreall’introduzionediprodotticertificati FSC e materiali a basso impatto ambientale, abbiamo installato impianti fotovoltaici nei nostri stabilimenti, contribuendo a ridurre il consumo energetico complessivo e a rendere il processo produttivo più efficiente. (Inserireiidatisull’energiaverdeel’impianto fotovoltaico).

Quali sono i settori in cui vede le maggiori opportunità di crescita per la divisione labelling nei prossimi anni?

Le maggiori prospettive di sviluppo si concentrano nei settori in cui tracciabilità e sostenibilità giocano un ruolo chiave. Il settore alimentare continuerà a richiedere soluzioni che garantiscano informazioni chiare e conformità normativa. La cosmetica, invece, è un mercato in cui il desi-

gn delle etichette è fondamentale per il posizionamento del prodotto e può influenzare le scelte del consumatore. Anche la logistica e l’e-commerce stanno registrando una crescita esponenziale, con un aumento nella richiesta di etichette per la gestione delle spedizioni e del magazzino.

Sostenibilità e materiali innovativi stanno diventando sempre più centrali nel labelling. Come sta lavorando Gruppo Finlogic per offrire soluzioni più sostenibili?

La sostenibilità non è solo una scelta strategica,maunaresponsabilità. Stiamo ampliando la gamma di materiali innovativi che aiutano a ridurre l’impatto ambientale. Utilizziamo etichette CleanFlake, che si separano dal contenitore durante il processo di riciclo, e materiali wash-off, che permettono il riutilizzo del packaging in plastica o vetro. Stiamo investendo anche in materiali compostabili, che a fine vita si trasformano in compost organico senza inquinare. Inoltre, abbiamo introdotto etichette riciclate prodotte con materiali post-consumo e ottenute da processi di riciclo chimico o meccanico, riducendo la dipendenza da materie prime vergini. Tutti i nostri stabilimenti sono certificati FSC, garantendo che i materiali provengano da foreste gestite in modo sostenibile. La tecnologia sta trasformando anche il mondo dell’etichettatura. Qual è il ruolo dell’RFID e delle etichette intelligenti nel futuro della divisione labelling?

LeRFIDeleetichetteintelligentirappresentano un’opportunità importante per rinnovare e ottimizzare l’efficienza nel settore dell’etichettatura. Possiamo pensare alle etichette RFID come a un’evoluzione ulteriore delle etichette

barcode. Ciò non significa che le une sono necessariamente migliori delle altre: tutto dipende dalle reali esigenze da soddisfare. Per il Gruppo Finlogic, essere un produttore di etichette RFID significa combinare i benefici delle etichette adesive con le avanzate funzionalità dei TAG a radiofrequenza, offrendo soluzioni complete e innovative per ogni esigenza. La lunga esperienza nel campo dell’etichettatura ci consente di consigliare materiali e adesivi specifici, in base alle singole esigenze di ciascuna realtà produttiva e con l’unione delle tecnologie e del know-how specifico dei tecnici di ogni azienda del Gruppo in ambito di localizzazione, tracciabilità, networking e automation. ci dà la certezza di proporre sul mercato servizi mirati e prodotti tecnicamente risolutivi.

Gruppo Finlogic ha una forte presenza sul mercato. Ci sono progetti o strategie per un’espansione all’estero della divisione Labelling?

Negliultimianni,ilnostrofatturatoall’estero è cresciuto significativamente, in particolare in Francia, Austria, Svizzera e Spagna. L’acquisizione di Gráficas Galegas ci ha permesso di consolidare la nostra presenza nel mercato iberico, offrendo una gamma ancora più completa di soluzioni per la stampa e il labelling. L’obiettivo è rafforzare ulteriormente la nostra posizione in Europa e cogliere nuove opportunità in altri mercati internazionali.

L’industria 4.0 e l’automazione stanno modificando profondamente la produzione e la gestione delle etichette. Quale sarà il prossimo passo per Gruppo Finlogic in questo contesto?

Gruppo Finlogic investe continuamente in tecnologie avanzate per migliora-

Gruppo Finlogic: Forme di Futuro - Aprile 2025

Inside - People of Finlogic re l’efficienza,lasostenibilitàelapersonalizzazione dei prodotti, rispondendo così alle nuove esigenze del mercato 4.0. Per esempio, l’implementazione di sistemi di stampa intelligenti potrebbe permetteredimonitorareintemporeale il funzionamento delle macchine e la qualità delle etichette prodotte. Inoltre,lapersonalizzazionesulargascala tramite l’uso di dati potrebbe aprire nuove opportunità per soddisfare le richieste del mercato. Guardando al futuro, quali sono gli obiettivi principali che la divisione labelling si pone per continuare a crescere e innovare?

Uno dei nostri obiettivi chiave è ottimizzare la produzione, specializzando ulteriormente i nostri stabilimenti per settori merceologici specifici. Questo cipermetteràdiessereancorapiùefficienti e reattivi alle esigenze dei clienti. Vogliamo anche esplorare nuovi segmenti di mercato, sviluppando soluzioni su misura per settori che oggi sono ancora poco presidiati. Infine, continueremo a investire nella sostenibilità, con l’obiettivo di proporre materiali sempre più ecocompatibili e processi produttivi a basso impatto ambientale. Per noi, il futuro del Labelling è innovazione, specializzazione e sostenibilità.

IDLOG: INNOVAZIONE E TECNOLOGIA AL SERVIZIO DELLA LOGISTICA

Nel mondo della logistica e della tracciabilità industriale, la tecnologia è un elemento chiave per migliorare l’efficienza e garantire il massimo livello di precisione nei processi aziendali. IDlog Srl, azienda parte del Gruppo Finlogic, è specializzata nella consulenza e fornitura di soluzioni di identificazione automatica, aiutando le imprese a ottimiz-

IDlog è una realtà specializzata in soluzioni di identificazione automatica. Qual è la vostra missione e come supportate i vostri clienti?

IDlog ha l’obiettivo di ottimizzare i processi logistici e produttivi attraverso soluzioni hardware e software innovative. La nostra missione è migliorare l’efficienza operativa, la tracciabilità e la sicurezza dei dati, riducendo errori, tempi di gestione e costi operativi. Forniamosoluzionisumisura,adattandoci alle esigenze di ogni cliente per garantire processi più snelli e performanti. Il nostro know-how tecnologico e l’approccio consulenziale ci permettono di costruire relazioni di fiducia durature con le aziende che si affidano a noi.

zare la gestione della supply chain e a integrare soluzioni avanzate con i loro sistemi informatici.

Abbiamo incontrato Luca De Capitani, Sales Manager, e Roberto Criconia, CTO di IDlog, per conoscere meglio l’azienda, il suo ruolo all’interno del Gruppo e le prospettive di crescita nel settore dell’identificazione automatica.

Quali sono le principali sfide che le aziende affrontano oggi nella gestione della logistica e come le vostre soluzioni possono aiutarle a superarle?

Le aziende si trovano a gestire supply chainsemprepiùcomplesseeglobalizzate,consfidelegateall’imprevedibilità della domanda, all’aumento dei costi di trasporto, stoccaggio e manodopera.

In questo contesto, la visibilità dei processi e l’efficienza operativa diventano cruciali. IDlog aiuta le imprese adottando tecnologie avanzate, come sistemi RFID, 29

barcode 2D e software di gestione, che permettono di monitorare in tempo reale la supply chain, prevedere la domanda con maggiore precisione e migliorare la pianificazione operativa. Le nostre soluzioni garantiscono maggiore resilienza, sostenibilità e competitività alle aziende che vogliono affrontare le sfide del mercato odierno.

IDlog è parte del Gruppo Finlogic. Quali sono i vantaggi di questa sinergia e come si traduce in valore aggiunto per i clienti?

Essere parte di Gruppo Finlogic ci permette di accedere a un ecosistema di competenze e tecnologie avanzate nel settore dell’identificazione automatica e dell’etichettatura. Un esempio concreto è l’Experience Center, uno spazio in cui i clienti possono toccare con manoetestarelepiùrecentiinnovazioni tecnologiche. Grazie a questa sinergia,IDlogpuòoffriresoluzioniintegrate epersonalizzate,combinandohardware, software e servizi consulenziali per migliorare l’efficienza dei processi aziendali. Il nostro valore aggiunto non è solo nella qualità dei prodotti, ma anche nella capacità di affiancare i clienti in ogni fase, anticipando le loro necessità e garantendo risultati concreti. Quali sono le tecnologie più richieste nel settore dell’identificazione automatica e come si stanno evolvendo le esigenze del mercato?

Le aziende oggi cercano soluzioni che migliorino l’efficienza operativa, riducano gli errori e aumentino la sicurezza e la tracciabilità dei processi. Le tecnologie più richieste nel settore dell’identificazione automatica includono RFID, software di label management e gestione dei dispositivi (MDM), IoT e codici a barre 2D. La crescente ne-

cessità di automazione e integrazione digitale sta spingendo le imprese a investire in strumenti sempre più avanzati e connessi. Il mercato è in costante evoluzione, con una domanda sempre più alta di soluzioni intelligenti e sicure, capaci di adattarsi alle esigenze dinamiche della supply chain e della produzione industriale.

In che modo l’RFID e l’intelligenza artificiale stanno trasformando i processi di identificazione e tracciabilità?

L’integrazionetraRFIDeintelligenzaartificiale sta rivoluzionando i processi di identificazione e tracciabilità, rendendoli più efficienti, sicuri e predittivi. L’RFID consente di raccogliere dati in tempo reale, migliorando la visibilità lungo tutta la catena di fornitura, mentre l’intelligenza artificiale analizza questi dati per ottimizzare i processi e supportare decisioni strategiche. L’uso Gruppo

combinato di AI, RFID e blockchain sta aprendo la strada a una supply chain sempre più autonoma, resiliente e sostenibile,incuilagestionedellerisorse e la tracciabilità dei prodotti diventano più rapide e affidabili.

Quali settori beneficiano maggiormente delle vostre soluzioni e quali sono i casi d’uso più significativi?

Le nostre soluzioni trovano applicazione in una vasta gamma di settori, migliorando l’efficienza operativa, riducendo gli errori e garantendo maggiore tracciabilità, automazione e sicurezza dei dati. La logistica e il manufacturing sono ambiti in cui la digitalizzazione sta trasformando profondamente le modalità di gestione e movimentazione delle merci. Il settore dei trasporti, della sanità e del retail, inclusa la grande distribuzione, beneficiano di sistemi avanzati di identificazione automatica per ottimizzare le operazioni e migliorare la customer experience. L’adozione di queste tecnologie non è più una scelta opzionale, ma un passo fondamentale per restare competitivi in un mercato sempre più esigente e interconnesso.

Guardando al futuro, quali sono gli obiettivi strategici di IDlog per i prossimi anni e come prevedete di espandere la vostra offerta?

Guardando al futuro, IDlog punta su una crescita costante, anticipando le evoluzioni del mercato e investendo nelle tecnologie chiave dell’Intelligent Age. L’integrazione tra intelligenza artificiale, computer vision e RFID rappresenterà un elemento centrale per il futuro dell’identificazione automatica. Un obiettivo strategico sarà quello di consolidare le competenze interne, con un’attenzione crescente alla so-

stenibilità e al benessere umano, promuovendo un ambiente di lavoro più etico e inclusivo. Inoltre, IDlog intende ampliare la propria offerta, sfruttando le sinergie con le altre aziende di Gruppo Finlogic, punto di riferimento per il settore dell’etichettatura e dell’identificazione automatica in Italia. Lo sviluppo dell’organizzazione interna e l’espansione commerciale saranno fattori determinanti per rafforzare la presenza sul mercato e consolidare la leadership nel settore.

GRUPPO FINLOGIC

Forme di FuturO

è l’house organ pubblicato da Gruppo Finlogic Anno 2 Numero 6 - Aprile 2025

Da un’idea di:

Dino Natale - CEO Gruppo Finlogic

Aldo Pisanello - CTO Gruppo Finlogic

Supervisione, Project Management, Content Editing

Silvia Vazzana - La Content

Fabrizio Ravallese - La Content

Progetto grafico

Maria Luisa Spera - La Content

Team Marketing Gruppo Finlogic

Simone Perrotta

Marco Solferini

Silvia Tittozzi

Adriana De Nicolò - Socialware

Si ringrazia per i contributi

Avv. Saverio Biscaldi - FMS Associati

Andrea Canini - Vignoli Graf - Gruppo Finlogic

Michelle Crisantemi - giornalista ESG

Marilena Petrelli - Gruppo Finlogic

Roberto Criconia - IDlog - Gruppo Finlogic

Luca De Capitani - IDlog - Gruppo Finlogic

Questa pubblicazione è stata realizzata nell’aprile 2025 e viene diffusa gratuitamente. Le informazioni contenute sono a titolo indicativo e senza responsabilità da parte dell’editore e dei soggetti interessati.

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