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Hai avuto rapporti sessuali recentemente?

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Giulia Burigotto, 4bb

Hai avuto rapporti sessuali recentemente?

Negli ultimi giorni si è diffusa la notizia di una giovane diventata madre a diciassette anni, senza che nessuno ne fosse a conoscenza, di un bambino nato prematuro nel bagno di una scuola a Campobasso. Ovviamente la vicenda ha lasciato interdette moltissime persone, da chi si domanda come i genitori possano non essersene accorti a chi critica l’irresponsabilità della giovane. Fortunatamente sia madre sia bambino sono in buona salute. Questa breve premessa serve per introdurre un tema troppo spesso coperto da pregiudizi, da ottusità e dalla poca conoscenza dei tempi presenti: il sesso nella fase adolescenziale. Una delle frasi più comuni che ho sempre sentito è “a sedici/ diciassette anni è troppo presto per avere rapporti”. Perché? Chi lo dice? Fissare un’età per entrare nel mondo della fisicità e sessualità è innaturale e insensato. Quello del piacere è un mondo che riguarda unicamente l’individuo, il suo modo di rapportarsi con gli altri e la sua predisposizione a certi tipi di contatti. Ne consegue che ci siano adolescenti che sperimentano l’affettività prima di altri, ma non si può certo parlare di un’esperienza precoce da una parte o di una tardiva dall’ altra. “A questa età manca la maturità necessaria”. Il sesso non è una questione filosofica per cui servono particolari capacità intellettive ma si tratta più di una consapevolezza del proprio corpo, del valore oggettuale che acquista e della curiosità di scoprirsi e scoprire l’altro. Non deve essere nemmeno considerato un viaggio programmato per cui bisogna fissare una data, un luogo, un accompagnatore o una modalità per farlo. Va inoltre ricordato che questa generazione pone maggior attenzione ai metodi di contraccezione. Si, la ragazza citata prima è rimasta incinta, ma costituisce più un caso insolito e comunque non credo non

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sapesse dell’esistenza del preservativo o della pillola, contraccettivi più comuni e più facilmente ottenibili. Si sa cosa comporta una gravidanza inaspettata, da quello che può essere l’abbandono degli studi a difficoltà economiche a responsabilità che non si possono reggere. La legge prevede anche la possibilità di aborto fino a novanta giorni per i minori in determinate condizioni, è vero, e ritengo questa legge uno dei più grandi risultati della legislatura attuale, tuttavia è sempre meglio prevenire che curare. Nel bene o nel male i tempi sono accelerati, tutto scorre più velocemente, e cercare di applicare costumi sociali di anni passati al presente significa distorcere la realtà appellandosi a valori e a una mentalità che ormai puzzano di vecchio. Sessualità, droga, religione, ormai ogni cosa sta subendo un processo di sdoganamento, si vuole conoscere, non seguire dogmi o affermazioni fondate sul niente. Questa è l’età per sperimentare, per godere di un piacere reale, fine a se stesso, senza perversione, interessi economici o sociali, senza convenzioni come il matrimonio di mezzo. “Tempora mutantur, et nos mutamur in illis”, i tempi cambiano, e noi cambiamo con essi. Nel bene e nel male si sente la necessità di avere sempre di più e sempre in meno tempo, e così l’acquisizione della propria coscienza erotica. Il sesso non è un tabù, non è motivo di imbarazzo ma elemento quotidiano per un adolescente. Bisogna parlarne liberamente, chiamando le cose con il proprio nome e trattando con naturalezza quelli che sono i vari preliminari e il coito vero e proprio . Non c’è nulla di sbagliato, è unicamente il piacere di essere anima e corpo, spirito e carne, in un connubio perfetto che prevede ragione e istinto, contegno e abbandono di questo. Per concludere vorrei citare l’ autore dei miei 12/13/14 anni, Charles Bukowski: “Non avevamo proprio niente da fare se non bere vino e fare l’amore”.

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