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SOSTENIBILITÀ E RISPARMIO ENERGETICO
di Debora Bizzi
L’Italia peggiora in tema di sostenibilità ambientale e sociale. È quanto emerso dal Rapporto annuale dell’ASviS 2022, l’Alleanza italiana per lo sviluppo sostenibile, presentato nella giornata inaugurale del Festival dello sviluppo sostenibile.
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Il documento elabora 33 diversi indicatori di sostenibilità e mette a confronto la situazione dell’Italia e dell’Unione Europea dal 2019 al 2021, gli anni ante e post pandemia da Covid-19, che ha sconvolto tutti i trend statistici mondiali.
Il nostro Paese rallenta la corsa verso una sostenibilità a tutto tondo, e verso gli impegni presi in ambito internazionale, i famosi obiettivi dell’Agenda 2030. La pandemia, il conflitto in Ucraina e gli eventi climatici estremi hanno frenato una tendenza positiva, mettendo un freno ai grandi progressi avvenuti dal 2010 in poi, in molti obiettivi quali l’accesso a una corretta alimentazione a un’agricoltura più sostenibile, la salute, educazione, uguaglianza di genere, sostenibilità del sistema energetico, innovazione, consumo e produzione responsabili e lotta ai cambiamenti climatici. In particolare, dal Rapporto 2022 “L’Italia e gli Obiettivi di Sviluppo Sostenibile”, l’Italia ha registrato nell’ultimo biennio dei passi in avanti per solo due Goal - nello specifico, il 7 e l’8 -, mentre per il 2 e il 13 viene confermato il livello del 2019. Per tutti i restanti Goal dell’Agenda 2030 (1, 3, 4, 5, 6, 9, 10, 15, 16 e 17), la situazione odierna appare al di sotto di quella del 2019, a conferma del fatto che non abbiamo ancora superato gli effetti negativi causati dalla pandemia.
Il Rapporto, inoltre, mette in evidenza le difficoltà che il nostro Paese sta affrontando nel raggiungere gli accordi dell’Agenda 2030. Una situazione d’allarme, ribadendo che il tempo a nostra disposizione per l’attuazione e il raggiungimento degli accordi internazionali, sta quasi per finire.
Emerge, insomma, uno scenario in peggioramento e la necessità di un maggiore impegno per accelerare la transizione del nostro Paese verso un modello di sviluppo sostenibile coerente con l’impegno assunto nel 2015 da tutti i 193 Paesi dell’Onu con la sottoscrizione dell’Agenda 2030.
Educare alla sostenibilità sembra ancora il punto di partenza per noi italiani. E per combattere questa situazione d’allarme sono state proposte, dell’ASviS stessa, ”Dieci idee per un’Italia sostenibile”. Nel decalogo, in sintesi, emerge la necessità di: assicurare la coerenza delle politiche per lo sviluppo sostenibile; disegnare il futuro partendo dal presente; promuovere giustizia, trasparenza e responsabilità; integrare la sostenibilità nel funzionamento del Parlamento; rendere più sostenibili ed equi i territori; impegnarsi per la giusta transizione ecologica; ridurre tutte le disuguaglianze; non lasciare indietro nessuno; tutelare la salute con un approccio integrato; garantire diritti e pace, rafforzare cooperazione e democrazia. Tali contenuti sono stati promossi anche tramite una campagna di sensibilizzazione con una raccolta firme su Change.org.