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Buone prassi a tutela di minori e vulnerabili

DI LORETTA LOMBARDELLI

D al grembo di una Madre (la Chiesa) e come grembo che accoglie, dal 1 gennaio 2020, Solennità di Maria Ss.ma Madre di Dio, è nato anche nella diocesi di Macerata il Servizio tutela minori e vulnerabili. Tale ufficio, in sinergia con il servizio nazionale e i servizi regionali, opera a supporto del vescovo per garantire la protezione dei minori e degli adulti in situazione di vulnerabilità.

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In che modo? Attraverso gli sportelli per la segnalazione. Esistono 98 centri d’ascolto, costituiti in 157 diocesi dove operano 1.200 operatori volontari formati per l’ascolto delle vittime di abusi e la loro presa in carico in collaborazione con il referente diocesano per la tutela minori e la relativa équipe di competenze e professionalità. Una volta poi raccolta la segnalazione e verificata la verosimiglianza della notitia criminis, il vescovo svolgerà l’indagine previa ove potranno essere raccolti documenti, testimonianze e informazioni. Terminata l’indagine, l’Ordinario la renderà nota alla Congregazione per la Dottrina della fede così che la stessa possa assumere le decisioni conseguenti. Lo Sportello per la segnalazione della diocesi di Macerata ha sede presso la curia diocesana e può essere contattato tramite la segreteria generale o all’indirizzo email: tutela@diocesimacerata.it.

Il Servizio favorisce e promuove altresì una cultura della prevenzione, la formazione e l’informazione di tutta la comunità ecclesiale, la creazione di ambienti sicuri per i più piccoli, l’attuazione di procedure e buone prassi, la vigilanza e la limpidezza nell’agire.

E proprio a tal fine esso da ultimo ha promosso l’incontro del 28 luglio scorso: “Il rischio educativo e la tutela dei minori” con don Fortunato Di Noto,

L’incontro, del 28 luglio scorso, con don Fortunato Di Noto agli antichi forni di Macerata sacerdote siciliano fondatore e presidente dell’associazione Meter Onlus, che della tutela dei minori, particolarmente dalla piaga della pedofilia e dalla pedopornografia, può ritenersi un pioniere: «È un problema serissimo e tragico - spiega Di Noto - : i minori nel mondo sono estremamente abusati. Soltanto in Europa sono 19 milioni quelli abusati sessualmente. Negli ultimi 10 anni c’è stato un aumento vertiginoso di denunce provenienti da tutta Europa. Soltanto due anni fa nel Regno Unito erano 750mila i predatori di bambini. L’abuso è un omicidio psicologico. Vi è anche un filone della “pedomama” dove donne abusano dei loro bambini. L’ultimo tabù che si vuole superare è quello di avere rapporti sessuali con i minori perché – si sostiene – i bambini possono decidere...». Una tutela e una sensibilizzazione quella del Servizio minori che giunge sino al grembo dov’è il più piccolo e il più indifeso in assoluto, ma anche a colei – donna e madre – che spesso è vittima inconsapevole di un’informazione non veritiera e ingannevole. Prossimamente, con il patrocinio della diocesi di Macerata - Servizio tutela minori, verrà proiettato il film “Unplanned”, la storia vera di Habby Johnson, una giovane donna, che da convinta sostenitrice della libertà di scelta delle donne, grazie alla sua intelligenza e alla sua capacità comunicativa, compie una rapida carriera all’interno di una clini- ca per aborti della rete Planned Parenthood, sino a diventarne direttrice e a essere premiata nel 2008 come dipendente dell’anno. della parrocchia?

La svolta arriva nel 2009 quando, per un’improvvisa carenza di personale, le chiedono di coadiuvare un medico nell’aborto di un feto alla tredicesima settimana: ciò stravolgerà la sua visione sulla “semplice” interruzione di una gravidanza e la sua stessa vita. L’augurio è allora che anche l’attività di sensibilizzazione e formazione del Servizio tutela minori e vulnerabili aiuti ognuno di noi a diventare grembo che accoglie, custodisce e accompagna la vita in qualunque forma si manifesti o si faccia prossima al nostro quotidiano.

A Passo di Treia prima c’erano due parrocchie, che ora hanno un parroco unico ma rimangono comunque due diverse realtà, e mi è stata affidata anche la piccola parrocchia di San Lorenzo. A distanza di dieci anni posso dire di aver trovato una situazione completamente diversa, sia a causa del terremoto che del Covid, che richiede sicuramente un nuovo slancio pastorale. Per i giovani posso contare sull’aiuto di don Alain Damana, il mio vice parroco. ma penso che sia fondamentale lavorare insieme alle famiglie, rinvigorire in loro l’amore per Gesù Cristo e per la Chiesa.

M. Natalia Marquesini

Aperta la comunità Madonna di Loreto

Lafamiglia si allarga! Dal 3 settembre, la comunità educativo-pastorale della Casa Salesiana “San Giuseppe” – Casa Futuro di Macerata, si è arricchita del volto femminile della grande famiglia di Don Bosco, con l’apertura della nuova comunità “Madonna di Loreto” delle figlie di Maria Ausiliatrice. Tre suore, suor Adele Brugnoni, suor Franceschina Giancola e la sottoscritta, finalmente, dopo tanta attesa, vivono stabilmente in una zona della casa salesiana loro dedicata, denominata “Villa Verde”, oggetto in questo ultimo anno e mezzo di lavori di ristrutturazione e adeguamento sismico dopo gli eventi del 2016. Quello delle Figlie di Maria Ausiliatrice, che quest’anno celebrano il 150° anniversario di fondazione dell’Istituto, è in realtà un ritorno nelle Marche, dove sono state presenti in passato con diverse opere educative a servizio di tante giovani. Nella difficile congiuntura che viviamo, questo arrivo è un invito alla speranza: la preghiera comune, la missione condivisa, la fraternità nella vita quotidiana proveranno a testimoniare la bellezza di quella comunione di fede e di vita che, oggi, rende le comunità autentica- mente generative. È davvero un dono per la Chiesa locale e per la missione educativa a favore dei giovani del nostro territorio: intenso sarà l’impegno a tenere vivo il carisma di san Giovanni Bosco e di santa Maria Domenica Mazzarello, con il desiderio sempre crescente di essere Casa dove camminare insieme, consacrati, laici e giovani nel nome del Signore. La solenne celebrazione eucaristica per l’inaugurazione della nuova comunità, trasmessa sul canale youtube “Salesiani Macerata”, è stata presieduta dal vescovo Nazzareno Marconi e concelebrata da don Stefano Aspettati, superiore della Circoscrizione salesiana dell’Italia Centrale ed ha visto la presenza di suor María del Rosario García Ribas, vicaria generale dell’Istituto delle Figlie di Maria Ausiliatrice, di suor Gabriella Garofoli, superiora provinciale per la zona Lazio - Sardegna - AbruzzoMarche e di tante consorelle accorse da tutta l’Ispettoria per far Festa attorno a questo delicato segno di Speranza. Notevole è stato anche il coinvolgimento di tanti giovani e di tante famiglie della comunità educativa pastorale di Casa Futuro che tanto ha desiderato, atteso e preparato l’arrivo delle suore salesiane. Come già accennato siamo certi che la missione condivisa e la preghiera comune sapranno raccontare non solo la bellezza del sogno di don Bosco, ma anche tutta l’attualità e la preziosità del suo carisma pensato per mostrare ai giovani la bellezza e la possibilità di una vita autenticamente piena, ma custodita da tanti adulti che vogliono continuare a metterci la faccia, a sognare, perché proprio loro, i giovani, possano continuare a profetizzare l’avvento di un mondo più vero, un mondo più giusto, un mondo dai tratti umani del divino. Ilaria Balducci fma

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