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Unimc, laureati in festa
I saluti di Adornato e il tradizionale lancio del tocco. Poi le giornate di maltempo e la cerimonia al chiuso. Ricordate le vittime dell’alluvione
DI M. NATALIA MARQUESINI reato dell’anno. «Sono rimasto profondamente colpito – ha detto il cardinale – dalla sciagura che si è abbattuta sulla nostra regione, io sono marchigiano e vengo da l’Aquila, dove sono stato inviato da Papa Francesco». L’arcivescovo della città devastata dal terremoto nel 2009, ha espresso la sua vicinanza ai cittadini colpiti dallo sciagurato nubifragio che ha devastato le Marche.
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Peril terzo anno consecutivo, in una piazza della Libertà colorata dal rosso dei coriandoli, i neo dottori dell’Università di Macerata hanno potuto ritirare le pergamene vergate a mano dall’Antica bottega amanuense Malleus. Il 13 e il 14 settembre, infatti, il meteo ha permesso ancora ai laureati di partecipare ai primi due giorni del Graduation Day 2022. Il maltempo invece che ha severamente colpito la regione Marche ha segnato inesorabilmente gli altri due giorni di festeggiamenti; i laureati con lode hanno dovuto rifugiarsi presso la vicina sede di Giurisprudenza per il tradizionale lancio del tocco, mentre per la Giornata del laureato, che richiama in città i laureati di un tempo, la location è stata allestita direttamente al chiuso.
Il rettore uscente:
Con una cerimonia all’insegna della sobrietà, in ricordo anche delle vittime dell’alluvione che il giorno prima ha sconvolto il nord della Regione, si sono ritrovati venerdì 16 settembre, presso la sede di Giurisprudenza quanti hanno conseguito il titolo 25 e 50 anni fa, e dove sono stati conferiti i quattro premi “alumni” a Mariangela Ciccone, che dopo la laurea ha lavorato per 9 anni a New York come organizzatrice di eventi, a Elena Stramentinoli, giornalista in prima linea su Presa Diretta in onda su Rai3, a Silvia Tempestilli, laureata in filosofia e ora manager delle risorse umane in uno stabilimento di 1.100 persone per la vecchia Fiat trattori e e a Tullia Leoni, dirigente scolastica in pensione, che ha recentemente ottenuto la sua seconda laurea in Beni culturali.
Al cardinale Giuseppe Petrocchi, che ha compiuto i suoi studi filosofici all’Università di Macerata, è stato conferito il titolo di Lau-
Assegnato per l’occasione anche il Premio Oscar Olivelli all’ambasciatore Giuseppe Cinti: «Un riconoscimento inaspettato. In questi anni in cui sono stato lontano e ho vissuto in diversi Paesi del mondo, l’Università di Macerata l’ho portata sempre con me». Nell’ultimo anno accademico sono stati 1.985 gli studenti di Unimc giunti al traguardo finale e di questi oltre 800 sono quelli che hanno aderito per festeggiare insieme nel cuore di Macerata. Commosso il saluto in piazza, il primo giorno di festeggiamenti, del rettore Francesco Adornato che a novembre passerà il testimone al rettore eletto John McCourt: «Abbiamo trascorso insieme anni impegnativi, dedicati allo studio e attenti agli effetti della pandemia, ma, al tempo stesso, sono stati anni che ci hanno arricchiti, ci hanno fatto crescere, allargato la mente, riempito lo sguardo, emozionato il cuore. Tutti noi, voi ed io. Tutti insieme, in questo campus internazionale, fatto di molte culture, lingue, etnie, che ci hanno impreziosito la vita, l’hanno reso più solida e più lieve al tempo stesso. Ogni anno che passa voi rendete più giovane questa Università di 733 anni, riempite di dinamismo, di vitalità questa città, alla cui ricchezza sociale ed economica, alla cui stessa rigenerazione urbana portate un pregiato contributo. L’abbiamo resa una comunità in un unico afflato».
Nubifragio: vicinanza della Cem
LaConferenza Episcopale Marchigiana (CEM), guidata dal vescovo di Macerata mons. Nazzareno Marconi, ha manifestato il loro dolore per le vittime dell’alluvione che ha colpito il nord delle Marche causando 11 morti (purtroppo mentre si scrive alcune persone ancora risultano disperse). «Esprimiamo la nostra vicinanza ed attenzione alle famiglie delle vittime e a quanti sono stati colpiti dalla catastrofe che ha ferito il nostro territorio - si legge nella nota inviata dai Vescovi delle Marche -, fin dalle primissime ore della mattina i Vescovi marchigiani sono stati in contatto monitorando le varie situazioni; espri-