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In provincia di Macerata al ballottaggio 3 comuni su 5

DI TIZIANA TIBERI
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T empo di ballottaggi nel Maceratese al voto per le elezioni Amministrative 2022. Su cinque Comuni chiamati a rinnovare il proprio Consiglio comunale e scegliere il proprio Primo cittadino, dopo lo scrutinio del 13 giugno solo Camerino e Valfornace (entrambi senza doppio turno) hanno sciolto ogni dubbio con l’elezione, rispettivamente, dei sindaci Roberto Lucarelli (che ha prevalso per 44 voti sul sindaco uscente Sandro Sborgia) e Massimo Citracca (per lui una riconferma col 60% dei voti nella sfida con Sandro Luciani).
Il prossimo 26 giugno, dunque, scatterà il secondo tempo per Civitanova Marche, Corridonia e Tolentino. Nella città costiera, la prima per numero di abitanti in provincia, gli elettori saranno chiamati a scegliere se riconfermare il sindaco uscente
Fabrizio Ciarapica (centrodestra più civici), oppure eleggere Mirella Paglialunga (centrosinistra più civici). Al primo turno, infatti, Ciarapica ha raggiunto il 46,5%, mentre Paglialunga si è fermata al 31%: molto si deciderà anche in base alla volontà di supportare l’uno o l’altra da parte dell’elettorato degli altri quattro sfidanti, ovvero Silvia Squadroni (che
Con il voto del 12 giugno solo Camerino e Valfornace hanno eletto il sindaco. Civitanova Marche, Tolentino e Corridonia dovranno aspettare il 26 giugno ha raggiunto il 13,5%), Vinicio Morgoni (3,5%), Paolo Maria Squadroni (4%) e Alessandra Contigiani (1,5%).
A Corridonia si contenderanno la carica di sindaco Giuliana Giampaoli (centrodestra più civici) e Manuele Pierantoni (centrosinistra più civici).
Notte insonne quella dello scrutinio per la Giampaoli che per una manciata di voti non ha raggiunto la vittoria al primo turno fermandosi al 48,9. Il margine da recuperare per il vice sindaco uscente Pierantoni è del 14%, quasi coincidente con il 15% raggiunto dal terzo sfidante, Sandro Squadroni, con il quale però nessuno dei due contendenti ha trovato l’accordo per un possibile apparentamento e che lascerà libertà di coscienza ai suoi elettori.
Nessuna vittoria al primo turno neanche a Tolentino dove la sorpresa è stata l’esclusione dal ballottaggio del candidato del centrosinistra Massimo D’Este, fuori dai giochi essendosi fermato al 24%. La sfida del 26 giugno vedrà di fronte la vice sindaco uscente Silvia Luconi (centrodestra più civici) contro Mauro Sclavi (civico): la prima, forte delle sue sei liste a supporto, ha raggiunto il 42%, quota non sufficiente per escludere il doppio turno; il secondo ha invece sorpassato (da capire se “a destra” o “a sinistra” rispetto all’elettorato di riferimento) D’Este, raggiungendo il 33%. Ora la parola ripassa alle urne e alla democrazia, confidando che la percentuale dell’astensionismo (poco sopra al 50% in media al primo turno) si riduca in modo considerevole.
Sempre in questa direzione si muove l’iniziativa promossa dalla Caritas diocesana che promuove una raccolta fondi per permettere agli ospiti ucraini di vivere esperienze aggregative che servano anche a conoscere il territorio e che consenta ai tanti bambini accolti la partecipazione ai centri estivi del territorio, nonché e alle loro mamme di partecipare a dei corsi formativi. Non è la prima volta che la Caritas diocesana promuove una raccolta fondi in favore del popolo ucraino; quanto raccolto nei primi giorni dell’aggressione russa all’Ucraina è stato tempestivamente trasmesso alla diocesi di Kiev per fronteggiare l’ingente bisogno di aiuti umanitari e per l’acquisto di alimenti. Per sostenere questa nuova raccolta fondi è possibile fare un versamento bancario intestato a Diocesi di Macerata - Caritas iban: IT 75 K 06150 13400 CC032 01057 10 con la causale “Progetti Ucraina”. M. Natalia Marquesini
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