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Settimanale online delle Marche - Direttore Elpidio Stortini

Anno II - N. 17 Venerdì 18 Aprile 2014

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LE AZIENDE PUNTANO SUI MERCATI ESTERI

SERVIZI ALLE PAGINE 8-9

I RITI DEL VENERDI’ SANTO

SERVIZI ALLE PAGINE 32-33-35


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LA REGIONE

IL CASO

La situazione e le prospettive di Banca Marche al centro di un vertice in Regione con i parlamentari marchigiani

ANCONA “La politica e le istituzioni marchigiane continuano a seguire da vicino la situazione di Banca Marche. Un fronte unico che ribadisce la necessità che la banca continui a svolgere la sua funzione di sostegno al territorio marchigiano”. Queste le parole del presidente della Commissione Attività Produttive della Regione

Marche, Fabio Badiali, che ha incontrato i parlamentari marchigiani e le rappresentanze sindacali dell’istituto. Durante l’incontro le organizzazioni sindacali hanno ribadito in primo luogo la necessità di arrivare alla quantificazione delle perdite basata su criteri il più possibile uniformi rispetto a quelli utilizzati da altri istituti di credito, anche al fine di ridurre gli

accantonamenti che oggi appesantiscono il deficit della banca in misura eccessiva, tale da impedire la definizione di un piano industriale che si basi prioritariamente sul mantenimento degli assets strategici e dell’autonomia dell’istituto. All’incontro, cui hanno partecipato I capi gruppo del Consiglio regionale, erano presenti gli onorevoli Irene

Manzi (Pd), Emanuele Lodolini (Pd), Patrizia Terzoni (M5S) e la senatrice Camilla Fabbri (Pd). Pochi, per dir la verità. A parer nostro sono state eccessive le assenze dei parlamentari eletti nella nostra regione, considerato l’argomento di particolare delicatezza ed interesse al centro del confronto. Banca Marche, infatti, va considerata un patrimonio marchigiano. Commissione, parlamentari

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e organizzazioni sindacali si sono ritrovati concordi nel ritenere che il futuro della banca non può essere il frutto di una mera operazione finanziaria e commerciale ma deve essere il risultato di una strategia imprenditoriale che abbia come obiettivo il sostegno all’imprenditoria marchigiana e che rifugga da una mera logica liquidatoria. Il presidente Badiali ha ribadito il proprio impegno ad

incontrare a breve le Fondazioni bancarie e i rappresentanti delle associazioni di categoria che sono parte essenziale di questo percorso e il personale precario dell’istituto. I parlamentari hanno chiesto di essere pienamente associati al percorso anche al fine di svolgere un’azione costruttiva nei confronti del Governo centrale.


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LA REGIONE

OCCUPAZIONE

Nelle Marche sono state chieste nel solo mese di marzo 4,9 milioni di ore di cassa integrazione ANCONA Quattro milioni e novecento mila ore di cassa integrazione richieste e autorizzate nel mese di marzo nelle Marche; di queste, 1 milione di ore di CIG ordinaria, 1,4 milioni di cassa integrazione straordinaria e 2,6 milioni di ore di cassa in deroga. E’ quanto emerge dai dati resi noti dall’INPS ed elaborati dall’IRES CGIL Marche. Dopo un consistente calo registrato nel mese di febbraio, la cassa integrazione torna prepotentemente a crescere a marzo registrando richieste praticamente raddoppiate sia rispetto a febbraio sia rispetto al mese di marzo dell’anno scorso. Nei primi tre mesi dell’anno, sono state richieste 13,9 milioni di ore di CIG, ovvero 4,5 milioni in più rispetto allo stesso periodo del 2013 (+68,1%). Cresce la cassa straordinaria (4,5 milioni di ore richieste) e cresce soprattutto la cassa in deroga (6,1 milioni di ore), le cui richieste rappresentano quasi la metà del totale. In calo la CIG ordinaria (2,8 milioni di ore). “Si tratta di dati impressionanti soprattutto se

si considera che il 2013 era stato considerato come l’anno orribile di questa crisi che perdura ormai da 6 anni” – dichiarano Daniela Barbaresi e Marco Manzotti, della segreteria CGIL Marche - .Ma ciò che preoccupa

maggiormente è l’assoluta inadeguatezza degli stanziamenti previsti per la cassa integrazione in deroga che lascia troppi lavoratori nell’incertezza e a rischio di perdere il posto di lavoro o restare privi di ogni sostegno

al reddito”. Infatti, ricorda Barbaresi, “dopo la prima tranche di 400 milioni, pari a 11,7 milioni per le Marche, il Ministero del Lavoro non ha ancora decretato ulteriori ripartizioni di risorse, quindi restano le

preoccupazioni sull’assoluta assenza di notizie circa i tempi e gli stanziamenti necessari”. La Cgil si dice preoccupata. “Non vorremmo – concludono Barbaresi e Manzotti - che mentre si fanno proclami e promesse sull’aumento

dell’occupazione, il mancato o tardivo finanziamento della cassa integrazione determinasse piuttosto un ulteriore aggravamento della disoccupazione che nella nostra regione ha raggiunto livelli record”.

L’informazione per il territorio e la sua gente

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LA REGIONE

IL PERCORSO

Sinergia tra Regione e Inps per ottimizzare gli investimenti 12 milioni di euro impiegati nell’assistenza domiciliare ANCONA La Regione Marche e l’Inps strutturano un percorso comune di progettazione delle risposte ad alcuni tra i principali bisogni sociosanitari presenti sul territorio, che servirà in primo luogo a rendere più efficiente e incisivo l’impiego delle risorse, ma anche a orientare la programmazione futura, così da ottimizzare gli interventi. L’occasione di questa collaborazione, che si sta concretizzando in queste settimane con la formazione di un tavolo permanente di confronto e, ove possibile, di coprogettazione sui principali temi, prende l’avvio da una esperienza concreta di intervento che proprio in questi giorni, in attesa della emanazione del nuovo bando, tira le prime somme: il progetto Inps Home Care Premium, tra il 2010 e il 2014 ha finanziato progetti di assistenza domiciliare per un totale di circa 12 milioni di euro (11.982.483,81). Il progetto è rivolto ai dipendenti e ai pensionati pubblici, ai loro coniugi conviventi e familiari di primo grado in condizione di non autosufficienza e prevede prestazioni e interventi, economici e di servizio, di natura socioassistenziale. In soli quattro anni si è passati da 55 a 2150 beneficiari dei progetti, ed il loro finanziamento è passato da 1.000.000 di euro nel 2010 a circa 10.0000.000 nel 2014. “Si tratta di una operazione virtuosa su tutto il territorio nazionale, che però vede le Marche come regione particolarmente attenta ai

bisogni dei più deboli, secondo un modello che mantiene al centro la dignità umana e il ruolo della famiglia”, afferma l’assessore ai Servizi sociali Luigi Viventi. “E’ significativa in questo senso – prosegue Viventi l’adesione di tutti gli Ambiti territoriali sociali, cosa che non è accaduta ovunque nelle altre regioni italiane. Traendo le prime somme, inoltre, si evince che a questo punto diventa imprescindibile la sinergia tra le diverse specificità presenti sul territorio. Questa ci permette di organizzare in modo più efficace la nostra pianificazione e, se si riesce a fare sistema, la possibilità di ottimizzare le risorse diventa concreta. Di fatto l’investimento dell’Inps per il sostegno alle famiglie dei dipendenti pubblici che devono occuparsi in casa di un congiunto non autosufficiente ci può consentire di liberare risorse nel nostro bilancio e di destinarle ad ambiti meno coperti, ma ugualmente bisognosi”. Per le politiche di sostegno alle famiglie che assistono in

casa i congiunti disabili la regione ha messo in bilancio quasi 35 milioni di euro. Il principale strumento di sostegno è l’ASSEGNO DI CURA. Ogni assegno di cura corrisponde ad una contribuzione di 200 euro al mese per l’anziano solo o per la famiglia che lo accudisce. La Regione investe in totale, per questo, 9 milioni di euro: 5 milioni e mezzo provenienti da finanziamenti del Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali (Fondo nazionale per le non autosufficienze 2013, da utilizzare nell’annualità 2014 per la continuità degli interventi di Assegno di cura, SAD e PUA a favore di cittadini over 65) e per la restante parte provenienti da un investimento diretto dell’Ente. Questo permetterà la prosecuzione dell’assegno di cura che nel 2013, che aveva permesso di finanziare 1915 domande per l’assegno di cura di anziani non autosufficienti, di realizzare interventi del servizio di assistenza domiciliare (Sad) aggiuntivi da parte dei comuni e di finanziare 80 assegni di cura per religiosi anziani non autosufficienti.

Altri interventi ritenuto strategici per il supporto delle famiglie sono la FORMAZIONE DEGLI ASSISTENTI FAMILIARI (l’elenco,formato in base ai criteri di una delibera di giunta del 2009, è consultabile sul s i t o www.servizisociali.marche.it e a settembre 2013 risultavano 3.461 iscritti, più del doppio del 2012) e i PERCORSI DI QUALIFICA DI OPERATORE SOCIO SANITARIO (Oss), cofinanziati dall’Ente nei percorsi di alternanza scuolalavoro degli istituti tecnici per operatore sociale presenti nelle Marche. Accanto a ciò, va segnalata una serie di altri interventi strategici, che comportano un investimento di oltre 24.630.000 euro: 13.000.000,00 di euro agli enti locali per l’assistenza domiciliare rivolta ai gravissimi, svolta dalla famiglia o da terzi, i servizi di trasporto e acquisto, da parte dei Comuni, di pulmini attrezzati, per l’assistenza educativa, i centri di aggregazione e socio educativi riabilitativi diurni,

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l’integrazione scolastica, l’inserimento lavorativo, l’abbattimento delle barriere di comunicazione per i non vedenti, i non udenti e per coloro che presentano problemi di comunicabilità, per l’acquisto di ausili tecnici per autovetture. Gli interventi possibili grazie a questo stanziamento hanno interessato, nell’ultimo anno, 8 mila utenti con le rispettive famiglie. 2.500.000 euro per l’assistenza domiciliare svolta dalle famiglie o da un operatore esterno ai disabili in situazione di particolare gravità. Gli utenti beneficiari nell’anno 2013 sono stati 1223. 1.080.000 euro per i servizi di sollievo alle famiglie di persone con problemi di salute mentale. Nell’anno 2013 i soggetti coinvolti sono stati circa 500. 600.000 euro per la vita indipendente, cioè per l’autonomia del disabile. Il piano è triennale ed è stato avviato nel 2012, con 75 progetti personalizzati. 750.000,00 euro per i progetti dedicati all’autismo, sia nell’età adolescenziale, sia nell’età adulta. Considerata la complessità del problema è allo studio una proposta di legge specific, che preveda una rete di servizi per la presa in carico del soggetto autistico e intensifichi le iniziative di supporto alle famiglie. 3.000.000,00 euro per il sostegno alle famiglie con malati di Sla. Alle famiglie viene attualmente erogato un contributo regionale mensile di 300 euro per il sostegno nell’assistenza in casa. A ciò

è stato aggiunto un contribuito ulteriore grazie al fondo nazionale per la non autosufficienza con cui si trasferisce al malato e alla sua famiglia un contributo mensile ulteriore di 533 o di 700 euro, in base al livello di gravità. Una ulteriore disponibilità viene utilizzata per la realizzazione di momenti formativi per le famiglie sulle quali grava il lavoro di cura 4.000.000,00 di euro, per il 2014, per le strutture residenziali per disabili gravi rimasti privi del sostegno familiare (Co.S.E.R). Nelle Marche funzionano attualmente 29 strutture. La giunta ha approvato nel 2013 nuovi criteri per la compartecipazione alla spesa per la gestione di tali strutture. La Regione concorre al pagamento della retta giornaliera di degenza per ogni ospite nella misura del 50%, cioè con un contributo di 57,50 euro. La quota restante della retta giornaliera di degenza per ospite, effettivamente applicata dall’ente titolare della struttura, è per metà a carico delle Aree vaste dell’Asur Marche e per metà a carico dei Comuni di residenza dei disabili ospiti. La cifra di contribuzione dell’ente pubblico è stabilita al netto della compartecipazione degli utenti, ultima calcolata in base al reddito. Nel 2013 gli ospiti delle Co.S.E.R. sono stati 278 e il contributo regionale erogato è stato di 3.500.000 euro. Nel 2014 l’importo salirà a salire 4 milioni, poiché saranno aperte nuove strutture.


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LA REGIONE

SANITA’

Le Marche chiudono in attivo il 2013 ed al primo posto fra le regioni italiane Ora la Cgil chiede di garantire il turn over del personale e di stabilizzare i precari di ALESSANDRO PERTOLDI* ANCONA Se il dato nazionale ci dice che la sanità ha chiuso il 2013 in rosso per 1,63 miliardi di euro, comunque con un deficit in calo di 400 milioni sul 2012, la Regione Marche si pone al primo posto nella graduatoria delle regioni italiane con un attivo di 32.141.000 euro. Riteniamo che questo risultato sia in parte da ascrivere anche al “sacrificio” degli operatori, al personale che ha pagato un alto prezzo, così come confermato dai dati ufficiali resi noti dal conto annuale 2012. Infatti, nel confronto 2011 – 2012 le Marche hanno registrato una perdita di 491 unità (da 21.263 a 20.773) pari al meno 2,31 per cento. A questo dato vanno sommate le diminuzioni di personale che si sono registrate negli anni 2010 e 2013 che significa una perdita

complessiva nel triennio di circa 1.200 operatori. A fronte di un attivo nel 2013 di 32.141.000 euro che pongono le Marche al primo posto nella classifica delle regioni italiane chiediamo ora una “inversione di rotta” sul personale che deve significare : 1) la garanzia per l’anno 2014 del turn over ; 2) procedere alla copertura dei posti vacanti nelle dotazioni organiche; 3) prorogare i contratti di lavoro a termine di prossima scadenza per avviare il percorso di stabilizzazione del personale precario ; 4) superare i contratti di lavoro “atipici”. Ci sono ora le condizioni per dare attuazione al recente “protocollo” sottoscritto dalla Giunta Regionale e CGIL CISL UIL con particolare riguardo al capitolo “risorse umane”. *Segretario generale regionale Funzione Pubblica Cgil Marche

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LA REGIONE

LA DECISIONE

L’8 maggio la firma per costituire la Società pubblica di progetto per la E-78 Fano-Grosseto Soddisfatti Spacca, Fabbri e Ricci

ANCONA “Siamo soddisfatti. E’ stata fissata all’8 maggio la data della firma per la costituzione della Società pubblica di progetto tra Ministero, Anas e Regioni come avevamo richiesto da tempo. Per la prima volta da decenni la realizzazione di questa infrastruttura strategica per le Marche e l’intero Centro-Italia da utopia diventa realtà. La firma è un atto decisivo, non solo formale, perché completa tutto il lungo e complesso iter di costruzione del progetto di Partenariato pubblico-privato basato sul Contratto di disponibilità, svolto finora dalle Regioni insieme al Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti. La costituzione della Società apre le porte alla fase

operativa della realizzazione della Fano-Grosseto”. Così il presidente della Regione Marche, Gian Mario Spacca (nella foto con i presidenti di Umbria e Toscana), rispetto alla decisione assunta di sottoscrivere l’8 maggio l’atto costitutivo della Società pubblica di progetto per la realizzazione della E-78. “Ringraziamo il ministro Maurizio Lupi – dice Spacca – per avere condiviso e dato impulso al progetto innovativo di Partenariato pubblicoprivato proposto dalle Regioni per realizzare questa infrastruttura fondamentale. Con questa data per la firma è stata accettata anche la nostra sollecitazione sulla rapidità dei tempi, affinché la Società fosse costituita al più presto, altrimenti si sarebbe

corso il rischio di non poter più accedere ai finanziamenti europei per l’opera”. La Regione ha infatti sempre ribadito l’urgenza di sottoscrivere l’atto di fondazione della Società pubblica di progetto, per cui le tre Regioni hanno da tempo adempiuto a tutti gli atti necessari. “Le Marche – sottolinea Spacca - hanno svolto un ruolo strategico nel lungo percorso compiuto per riportare all’attenzione nazionale la priorità del completamento della FanoGrosseto. L’elaborazione dell’innovativo modello di Società pubblica di progetto e del Contratto di disponibilità, consentirà la realizzazione dell’arteria, dopo decenni di stand-by.

Con il Ministero c’è sintonia sul percorso e sui tempi, condivisione sulla necessità di accelerare le tappe di costituzione della Società pubblica di progetto. L’appello delle Regioni a fare presto è stato dunque colto”. “La firma per la costituzione della Società pubblica di progetto tra ministero, Anas e Regioni fissata l’8 maggio è un’ottima notizia per le Marche e per tutto il centro Italia”. Lo afferma invece Camilla Fabbri, senatrice del Pd. “Un risultato – spiega la Fabbri - raggiunto con il lavoro sinergico di tutte le istituzioni locali e nazionali che il vice ministro Nencini ci aveva anticipato durante un incontro a Pesaro. E’ la notizia che cittadini imprese e operatori turistici

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aspettavano da decenni. La Fano Grosseto è un’insfrastruttura strategica e fondamentale che certamente porterà benefici economici all’intera area del centroItalia. Ancora una volta il governo si dimostra attento alle questioni relative al nostro territorio, per questo un ringraziamento particolare va al ministro Lupi e al viceministro Nencini”. “L’8 maggio, la data fissata per la firma che costituirà la Società pubblica di progetto tra ministero, Anas e Regioni, apre formalmente una fase operativa per la costruzione della Fano-Grosseto. Un obiettivo importante raggiunto dopo anni di iniziative che hanno visto in prima fila le istituzioni locali e tanti cittadini e imprese che

sono convinti che l’infrastruttura possa essere un volano per l’economia e il turismo per tutto il centro Italia”. E’ quanto afferma invece Matteo Ricci. “Da presidente della Provincia – spiega Ricci - sono stato tra i promotori dell’occupazione della Galleria Guinza che chiedeva il completamento della cosiddetta ‘Strada dei Due Mari’, portando all’attenzione nazionale la questione dell’incompiuta Fano-Grosseto. E’ un passaggio importanteconclude -. Ora si proceda speditamente. Come amministratore locale continuerò a seguire e incalzare le istituzioni nazionali per permettere di rendere il più veloce possibile l’iter della sua realizzazione”.


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LA REGIONE

AZIENDE/1

Internazionalizzazione e innovazione portano a iGuzzini un +8% di fatturato RECANATI Il contesto rimane turbolento ma l’azienda può finalmente affermare di aver superato la fase cruciale della crisi. Quasi 200 milioni di euro di fatturato nel 2013 (+8% sul 2012, un risultato nettamente migliore rispetto all’andamento generale delle migliori aziende del settore) con un EBITDA pari a 22 milioni, un incremento del 19% rispetto all’anno precedente. “Tutto questo è stato possibile grazie alla realizzazione del 75% del ricavato all’estero, cui si affianca un restante 25% di vendite in Italia, il principale mercato nazionale in cui l’azienda ha conservato le proprie quote. Mantenendo un dovuto cauto ottimismo, i dati economici dimostrano come il periodo più difficile sembra superato a conferma che la strada intrapresa sia quella giusta. Per questo dobbiamo ringraziare anche le nostre risorse umane che hanno sempre lavorato in

maniera altamente professionale e collaborativa” ha dichiarato il presidente Adolfo Guzzini, recentemente inserito da una prestigiosa rivista internazionale di settore, Lux Magazine, tra i dieci personaggi più influenti al mondo nel campo dell’illuminazione. Tre le principali leve che hanno permesso all’azienda di realizzare tali risultati economici. Internazionalizzazione. Il processo avviato da iGuzzini già alla fine degli anni ’60 è ormai consolidato ma continua ad evolversi, da ultimo la creazione di due poli produttivi in Cina e negli Stati Uniti per migliorare il servizio nei rispettivi mercati. Un percorso parallelo a quello compiuto a livello internazionale dove le 22 sedi commerciali dell’azienda sono ormai un punto di riferimento per i rispettivi Paesi di competenza. Innovazione.

A oggi il 62,3% del fatturato aziendale deriva dalla vendita di prodotti tecnologicamente più avanzati, immessi nel mercato negli ultimi cinque anni. L’affermazione dell’universo LED, che nel giro di pochi anni sostituirà tutte le altre sorgenti luminose, ha trovato l’azienda già pronta nell’adozione delle nuove tecnologie, amplificando addirittura le potenzialità in ricerca e sviluppo che già erano nel DNA e nella storia iGuzzini. L’azienda è assolutamente protagonista del grande e rapido cambiamento introdotto da questa nuova sorgente che genera quasi la metà del fatturato, una delle percentuali più alte tra le grandi aziende europee del settore architetturale. Una spinta verso il futuro sta arrivando anche da un rinnovato investimento nel rafforzamento del marchio ed una riorganizzazione dei

processi produttivi. La necessità di essere rapidi e tempestivi nelle relazioni con il mercato globale, anche grazie ai nuovi media digitali e alla diffusione dei social network, ha richiesto un profondo processo innovativo. Per questo si è proceduto a un’integrazione delle attività di marketing, comunicazione e ricerca di nuove opportunità di business internazionali con la creazione della struttura di Business Innovation and Networking affidata a Massimiliano Guzzini. Organizzazione dei processi produttivi. L’innovazione del processo produttivo ha riguardato una puntale e stretta gestione del parco dei fornitori attraverso l’applicazione delle pratiche del World Class Manifacturing, una delle più recenti ed efficaci strategie di produzione industriale. Una pratica che ha chiari obiettivi: zero difetti, zero

guasti, zero sprechi e zero magazzino per una generale riduzione dei costi dello stabilimento. Queste leve, alla base della strategia definita da Fimag, finanziaria del Gruppo Guzzini, hanno richiesto la necessità di ricercare competenze altamente professionali e specialistiche in campo manageriale. “La strategia di avere manager nel ruolo di Amministratore Delegato è iniziata già diversi

anni fa quando decidemmo di attribuire questa carica ad Antonio Santi. Oggi questa scelta si è estesa ad altre aziende del Gruppo Guzzini, in primis con l’arrivo nel 2013 di Andrea Sasso, AD del Gruppo Fimag, poi con Enrico Bracesco per Teuco e Sergio Grasso per F.lli Guzzini”, ha sempre affermato Adolfo Guzzini. ---------------------Nella foto: Adolfo Guzzini e l’Archistar Daniel Libeskind

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LA REGIONE

AZIENDE/2

Moncaro compie 50 anni Il piano di sviluppo 2014-2020 punta ad una importante crescita di fatturato nei mercati Usa, Brasile e Cina MONTECAROTTO Terre Cortesi Moncaro compie 50 anni e presenta il proprio bilancio sociale oltre al piano strategico 2014 – 2020. Il bilancio 2013 è stato chiuso c o n un fatturato di 24,4 milioni di euro e un valore aggiunto (valore economico generato dall'attività e riversato agli stakeholder) pari a circa 12 milioni di euro. Il fatturato export rappresenta il 53% del totale e in Europa, tra i Paesi di destinazione, il principale mercato di Moncaro è la Svezia, grazie all’introduzione nel monopolio svedese di nuovi prodotti e al forte incremento delle vendite di quelli già in assortimento, in particolare Verdicchio e Rosso Conero. “Nel 2013 abbiamo raggiunto ottimi risultati – commenta il presidente Doriano Marchetti – dando seguito a quella che è la nostra mission, cioè la migliore remunerazione ai soci viticoltori. Nel 2013 Moncaro ha realizzato ricchezza per il sistema agricolo ed economico per 12 milioni di euro e ha distribuito risorse sul territorio, riservando ai soci un totale di 4,9 milioni di euro. Tale risultato ci rende orgogliosi e contribuisce alla salvaguardia dell’agricoltura marchigiana. Ciò è stato possibile grazie al sistema cooperativo, che ancora oggi rimane uno dei

punti saldi del sistema agricolo regionale”. Il valore aggiunto generato dall’attività di Moncaro negli ultimi tre esercizi è stato mediamente pari a 12,7 milioni di euro annui, che sono stati distribuiti agli stakeholders sul territorio nelle seguenti misure: il 47% ai soci quale remunerazione dei prodotti conferiti; il 25% ai dipendenti e collaboratori; l'11% ai finanziatori a copertura del capitale circolante e degli investimenti; il 15,4% all’Impresa stessa per gli ammortamenti; lo 0,5% al Sistema Cooperativo sotto forma di contributi associativi;

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lo 0,2%, sotto forma di liberalità esterne, in particolare come contributi ad Enti ed Associazioni di carattere sociale e culturale. Rispetto al piano strategico 2014 – 2020, Moncaro si pone degli obiettivi importanti: arrivare entro i prossimi cinque anni ad un fatturato di 30 milioni di euro. Gli investimenti annuali della cooperativa, mediamente pari al 5% del fatturato, negli ultimi dieci anni hanno interessato in larga misura le strutture e i processi produttivi e hanno permesso di raggiungere una qualità testimoniata anche dai ben 181 podi ottenuti solo negli ultimi tre anni nelle più importanti competizioni e guide internazionali. Nel prossimo quinquennio tali investimenti saranno diretti a incrementare la presenza commerciale nelle destinazioni europee più promettenti come la Germania; e verso quelle extraeuropee: USA, Brasile e Cina. Proprio in Cina Moncaro è riuscita ad affermare il proprio brand arrivando ad affiliare 12 punti di vendita monomarca. --------------------------Nelle foto: da sinistra: Gian Mario Spacca, il presidente di Moncaro Doriano Marchetti, e in piedi Riccardo Cotarella presidente di Assoenologi; la bottaia della cantina di affinamento a Montecarotto


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LA PROVINCIA DI ANCONA

LA MANIFESTAZIONE

A Castelfidardo tanti applausi per la rassegna di teatro dialettale Madre Lengua Vince il pubblico e “El Passì”

CASTELFIDARDO 2761 spettatori in sei serate, una media di circa 450 per ogni spettacolo, un successo che si rinnova e ripete perché nulla fa bene come… ridere. La terza edizione della rassegna di teatro dialettale Madre Lengua organizzata da “I Gira… soli” in collaborazione con la Pro Loco e l’assessorato alla cultura, si è chiusa sollevando una scia di consensi e buon umore. Gli spaccati di realtà rappresentati dalle sei compagnie amatoriali salite sul palco dell’Astra hanno colpito nel segno, evidenziando un ottimo livello qualitativo e confermando la validità di una formula che incontra i favori del grande pubblico regalando momenti di svago e sano divertimento. L’ultima serata, aperta

dall’esibizione fuori concorso de “I Gira…soli”, è culminata con l’assegnazione dei premi: il gruppo jesino de El Passì è stato tra i più gratificati, riconoscendo l’efficace “Tutto pe i guadrì” come miglior lavoro e il protagonista Mauro Rosati come miglior attore. La giura composta da Luca Pesaro, Aldo Belmonti, Lorena Marzioni, Silvana Bisogni e Beniamino Bugiolacchi, diletattosi anche nelle vesti di presentatore, ha inoltre identificato la migliore attrice in Rita Papa (Focolare di Loreto), miglior scenografia per “L’appartamento nou” (Elianto Lapedona), miglior caratterista Antonella Menichelli (teatro Totò di Pollenza), mentre il premio speciale Madre Lengua è andato al teatro Totò di Pollenza.

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LA PROVINCIA DI ANCONA

TELEVISIONE

Daniele Bartocci e Francesco Marini due giovani di Jesi hanno partecipato al programma “L’eredità” su Rai Uno Wines. Mercoledì mattina la partenza per Roma dove i responsabili del programma hanno messo loro a disposizione una camera di hotel, cena e colazione compresa. L'esito della puntata con Daniele Bartocci sarà visibile mercoledì 23 aprile, dalle ore 18.40, su Rai Uno, prima del TG1. "Un'esperienza che difficilmente riusciremo a toglierci dalla mente esclamano Marini e Bartocci, entrambi neolaureati in marketing -. Complimenti a Frizzi che rende tutto favoloso.

JESI Nella giornata di giovedì 10 aprile a Roma, negli studi di registrazione del programma di Rai Uno “L'eredità”, condotto da Fabrizio Frizzi (subentrato recentemente al vecchio conduttore Carlo Conti), si è presentato un giovane jesino, Daniele Bartocci, conosciuto come giornalista e radiocronista sportivo. Daniele, classe '89, si è fatto accompagnare da un caro amico di Castelbellino Stazione, Francesco Marini, proprietario dell'azienda vinicola marchigiana Mancini

Già ad aver partecipato è stata una piccola soddisfazione personale, considerando che ne prendono sì e no 20 su 100 di aspiranti concorrenti. Una camicia estiva a fiori e il sorriso di Bartocci sono stati gli elementi che hanno spinto i responsabili del programma a sceglierlo. "Bartocci è umile e scherzoso, ecco perché forse ha 'vinto' al casting", confessa Marini, amico da una vita. ---------------------Nella foto: i due giovani marchigiani negli studi della trasmissione televisiva

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LA PROVINCIA DI ANCONA

L’INIZIATIVA

Ha fatto tappa a Falconara “Nontiscordardimé” la campagna di Legambiente per mira alla riqualificazione degli edifici scolastici

FALCONARA Quasi 300 alunni all’opera nell’ultimo fine settimana per la riqualificazione e valorizzazione degli edifici scolastici impegnati nelle giornate dedicate a Nontiscordardimé, la campagna di Legambiente che si prende cura degli spazi dedicati all’educazione e alla formazione, promossa da Legambiente Marche, Ipersimply e Comune di Falconara. Le scuole che hanno aderito alla campagna possono, inoltre, partecipare al concorso fotografico “La scuola in un click – prima e dopo Nontiscordardimé”, dove si invitano le scuole e le

classi ad inviare le immagini più significative della giornata o a manifestare i loro i sogni e le loro aspettative su quella che vorrebbero fosse la loro scuola ideale. Ad aderire all’edizione 2014 della campagna sono state tre sedi scolastiche di Falconara: la scuola primaria di I°grado “C.G.Cesare” e le classi quinte delle scuole primarie “G.Leopardi” e “D.Alighieri”, le quali hanno effettuato dei piccoli interventi volti a migliorare, rendere più vivibile, sostenibile e bello il loro luogo di apprendimento e di lavoro. I bambini della scuola primaria, grazie alla collaborazione dei volontari di

Legambiente, si sono prevalentemente dedicati alla decorazione e abbellimento dell’atrio, che i ragazzi vogliono più colorato e accogliente, e la progettazione di murales che saranno realizzati da alcuni ragazzi con la supervisione competente di alcuni genitori. Un ringraziamento particolare va, infatti, ai genitori e nonni presenti, che si sono abilmente dedicati a ridipingere le pareti della scuola. Alla scuola è stato consegnato, dall’assessore Signorini e dai volontari dell’Ipersimply un attestato di partecipazione, segno della loro attenzione nel

creare un ambiente di lavoro e di apprendimento il più possibile conforme alle esigenze dei bambini con un’attenzione particolare alla questione ambientale. “Uno spazio creativo dove bambini e ragazzi imparano a prendersi cura del luogo dove trascorrono la maggior parte del loro tempo, dove crescono e dove apprendono – commenta Enea Neri, presidente del Circolo “Martin Pescatore” di Falconara Marittima-. “Questo vuole essere Nontiscordardimé, la storica campagna di Legambiente giunta alla XVI edizione, per investire sulla scuola dove le giovani generazioni crescono

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e nella capacità di lavorare insieme per il futuro. “La campagna, inoltre, intende attribuire a quest’esperienza le connotazioni di un momento di educazione alla cittadinanza attiva stimolante per i ragazzi ed utile per fare presente alle amministrazioni competenti eventuali carenze e necessità di intervento negli edifici. “Insieme a Legambiente siamo a fianco del Comune di Falconara per suggerire comportamenti virtuosi ai ragazzi e agli insegnanti delle scuole, su tematiche che spaziano dall’ecologia all’alimentazione. – spiega

Alfredo Sanasi, Direttore Regionale di Simply Italia – Oltre che operatori del commercio siamo infatti cittadini e genitori, membri attivi del contesto sociale in cui operiamo. “Vogliamo quindi essere di supporto alla comunità, attivandoci in prima persona per la salvaguardia dei beni di interesse pubblico”. L’assessore Signorini, presente all’appuntamento, ha ringraziato i promotori dell’iniziativa per questa grande esperienza e opportunità di collaborazione offerta ai ragazzi e volta a ricordare l’importanza di prendersi cura e di migliorare la propria scuola.


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LA MANIFESTAZIONE

Un successo a Castelferretti il Progetto Scuola attuato dalla società sportiva Sabini progetto, ha inoltre voluto sottolineare la positività di questo lavoro che prevedeva lezioni settimanali durante l’orario scolastico, con gli allenatori della società che in loco facevano giocare i ragazzi. I genitori dei ragazzi si sono detti entusiasti ed hanno elogiato l’attività dei giovani allenatori alle prese, non sempre facili, con i ragazzi giovanissimi auspicando si continui su questa strada. Appuntamento quindi al prossimo anno. -----------------Nelle foto: tre momenti della manifestazione organizzata a Castelferretti

FALCONARA Quando tanti giovani si ritrovano per giocare nella spensieratezza è sempre una bella giornata. Al palazzetto Liuti di Castelferretti si è svolta per il terzo anno consecutivo l’ormai abituale festa finale del Progetto Scuola tenuto dalla società sportiva Sabini con le scuole elementari del paese. Con il patrocinio del Comune di Falconara Marittima, l’aiuto della polizia municipale e della croce gialla, i circa 150 ragazzi di 8 classi partecipanti del progetto hanno potuto passare una mattinata all’insegna dello sport e della sana attività fisica assistiti dai genitori, dalle insegnanti e dagli allenatori della società. La società sportiva ha donato alla scuola dei palloni da utilizzare durante l’orario di educazione fisica e ai ragazzi è stato dato un gadget in ricordo della giornata. Presenti alla manifestazione la dirigente scolastica Annamaria Bernardini, il presidente Giorgio Barbanera e l’assessore allo sport Clemente Rossi. Hanno tutti ribadito l’importanza del progetto, dello sport e del lavoro di squadra che tale attività richiede e che viene poi riflessa nella vita e nella formazione dei giovani che crescono e apprendono dei principi sani. ”Grande apprezzamento per la Sabini, storica Società di Castelferretti e da sempre al top nel divulgare, a partire dai più piccoli e dalle loro famiglie, la pratica dello sport ed in particolare del volley ha commentato inoltre il vicesindaco Rossi - . Falconara si conferma, ancora una volta, incubatoio di grandi campioni.” La preside Bernardini, alla prima esperienza in questo

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LA PROVINCIA DI ANCONA

L’APPUNTAMENTO

Viaggio nello sport attraverso la vita di un grande campione A Falconara il 28 maggio uno spettacolo di teatro musica e sport con Andrea Zorzi

FALCONARA Un grande campione del passato, oggi giornalista, un gigante (in ogni senso) che ha segnato la storia della nostra pallavolo sale sul palcoscenico di un teatro che magicamente si trasfigura in un campo di gioco. Il protagonista è un pallavolista del calibro di Andrea Zorzi campione

nell’Italia dei fenomeni allenata da Julio Velasco, per la prima volta in scena con uno spettacolo davvero unico nel suo genere. “La leggenda del pallavolista volante”, spettacolo teatrale di Andrea Zorzi e Beatrice Visibelli, sarà proposto dall’Amministrazione comunale di Falconara, con la collaborazione del G.A.S.-

Gruppo Amici per lo Sport - al Palasport “teatro” Badiali, mercoledì 28 maggio, alle ore 20,30, con la cooperazione e il patrocinio di Cip Marche, Coni Marche, Panathlon Ancona, Rotary Falconara, Comuni di Chiaravalle, Montemarciano, Monsano, Monte San Vito ed Orizzonti Sportivi Onlus. Un ulteriore spettacolo si preannuncia il talk-show, condotto da Andrea Zorzi, che coinvolgerà il pubblico e i campioni dello sport, oltre a

tanti personaggi che, attraverso lo sport, sono diventati campioni nella vita. Attraverso la biografia di un fuoriclasse, nel corso dello spettacolo, si dipana un racconto teatrale dove la vicenda personale s’intreccia alla storia e al costume, dove la luminosa carriera di uno sportivo viaggia attraverso la cronaca e la storia di un Paese. Accanto ad Andrea Zorzi l’attrice Beatrice Visibelli che, con ironia e divertimento, lo guida nel viaggio della sua

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vita e della sua carriera sportiva, raccontando e incarnando gioiosamente i personaggi che lo hanno accompagnato fin dall’infanzia. Si dipinge così un affresco di paesaggi italiani, dalla campagna veneta degli anni Settanta fino ai nostri giorni, dai racconti di u n ’ a d o l e s c e n z a complessata, alla formazione di uno sportivo e poi di un campione. Con le vittorie e le sconfitte del gioco

e della vita. Uno spettacolo per scoprire in leggerezza la filosofia dello sport, il suo insegnamento morale. Per raccontare la fascinazione e il valore dello sport, al di là degli imperativi tecnici, economici e mediatici. In scena si gioca anche la partita tra sport e teatro, tra sport e cultura, per metterli finalmente alla pari e dare forza al concetto che Sport è Cultura. Un atto unico della durata di 70 minuti.


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LA CERIMONIA

Il nuovo Comune di Trecastelli ha festeggiato i suoi primi maggiorenni alla presenza del Commissario prefettizio TRECASTELLI Ha avuto un grande successo la manifestazione “ANCHE NOI MAGGIORENNI”, che ha visto coinvolti per la prima volta tutti i “nuovi diciottenni” della Comunità di Trecastelli. L’evento si è svolto nella Sala Polifunzionale della località di Ripe, in cui sono arrivati per ricevere la tessera elettorale numerosi giovani del nuovo comune. I diciottenni hanno regalato, con la loro presenza, un’atmosfera piacevole e gioiosa ad una giornata significativa per il Comune di Trecastelli. La manifestazione, presentata da Mauro Pierfederici, ha avuto inizio con un emozionante saluto del Commissario Prefettizio, la Dottoressa Francesca Montesi, che ha accolto i giovani cittadini indicando loro la Costituzione Italiana, che raccoglie leggi e principi fondamentali della vita civile, come strumento necessario per entrare nell’età adulta. Subito dopo ci sono stati i saluti del Comandante della Stazione dei Carabinieri, che ha esortato i ragazzi, molto attenti e partecipi, ad impegnarsi per costruire il proprio futuro. E’ intervenuto anche un rappresentante della Polizia municipale, che ha dato il benvenuto ai giovani cittadini del nuovo comune. Ha parlato poi l’ingegner Fiorini, che si è espresso dicendo di credere molto nei giovani. Non sono mancati poi i brevi ma significativi interventi del presidente e del vicepresidente dell’Avis, che hanno sottolineato l’importanza per un individuo di diventare donatore, e di un rappresentante della Protezione Civile, che ha invitato i ragazzi a riflettere sulla possibilità di poter diventare volontari. Incisiva è stata l’ interpretazione di Mauro Pierfederici leggendo il discorso che Kurt Vonnegut fece agli studenti ventenni di un’università, e che inizia dicendo “Se dovessi darvi un solo consiglio per il vostro futuro, allora vi direi: mettete gli occhiali da sole!”. Viva esortazione per i giovani ad affrontare la vita con una visione positiva e predisposta al cambiamento. L’intervento del prof. Camillo Nardini, dal titolo “Essere diciottenni oggi: come realizzare i nostri sogni” è stato decisamente significativo. Il professore si è rivolto ai giovani in modo molto accattivante, spiegando il concetto del “bello” e soffermandosi sull’importanza dell’amicizia, valore fondamentale per l’adolescenza. Egli ha invitato i ragazzi a credere nel futuro e nelle opportunità che la vita offre loro e ricordando Niccolò Macchiavelli, ha affermato: “fate come gli arcieri, mirate in alto”. Il Commissario prefettizio ha consegnato personalmente a ogni diciottenne presente la tessera elettorale assieme ad una copia della Costituzione Italiana. Lo scopo della cerimonia è risultato quello di dare un messaggio ai giovani, esortandoli a pensare in modo positivo, per affrontare un avvenire e invitarli a prendere coscienza dei loro diritti e doveri. -------------------Nelle foto: due momenti della cerimonia

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LA PROIEZIONE

Al cinema Gabbiano il film Salvo opera prima dei registi Grassadonia e Piazza vincitrice a Cannes de la Semaine de la critique

di ENZO CARLI SENIGALLIA Il film “Salvo” è l’opera prima di due registi,(coproduzione italo-francese) Antonio Piazza e Fabio Grassadonia, presente ieri sera al Cinema Gabbiano durante la proiezione del film. Fabio Grassadonia, fine dicitore e intellettuale siciliano si è intrattenuto con il pubblico, soffermandosi sulle finalità ed obiettivi del film, senza

rinunciare con una vena critica, alle difficoltà che i due registi hanno incontrato per la diffusione del loro film che peraltro ha ricevuto il premio della Semaine de la critique di Cannes e una menzione speciale per la sceneggiatura al premio Solinas. Il film una sorta di poliziesco, forse un gangster movie nostrano, con gli ingredienti del noir, drammatico e pieno di

solitudine con una fotografia incredibile, (il direttore della fotografia è Daniele Ciprì) giocata sui soffi di luce, un colore de saturato così come le parole che si affidano principalmente alla frammentazione dello sguardo. E’ coprotagonista una Sicilia surreale, quasi anonima, dai paesaggi brulli e materici, la Sicilia delle armi, delle macchine dei paesi anonimi

dove tutto viene trasfigurato e ricondotto ai due personaggi principali, Salvo (interpretato dall’attore Saleh Bakri) e Rita (Sara Serraiocco, attrice non professionista) al centro dell’universo filmico. Un film intriso di tensione, di primissimi piani, dettagli sugli occhi, con un abile piano sequenza e un’attenzione morbosa sul rumore ambientale (urla,

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motorini che sgommano, canzoni, sirene) che c o i n v o l g o n o drammaticamente lo spettatore e lo partecipano in una realtà sostanziale che accentua l’impianto tragico ed carica il plot point, come struttura narrativa del film. E’ la storia di un killer, autista, guardia del corpo di un boss (Mario Pupella, un interpretazione carica e efficace ) e della sorella cieca di un concorrente del boss, assassinato da Salvo che salva per rapirla e segregarla in una fabbrica abbandonata. E’ la sorella che durante l’assassinio del fratello

recupera la vista, è per Salvo l’apparizione, il centro dell’ ’epifania della grazia, la sua redenzione. Mentre Salvo, ferito a morte durante un conflitto con il suo boss che non gli perdona di aver salvato Rita- il rituale criminoso-libera la donna e con Lei, prima di morire si sofferma con lo sguardo sull’infinito, un orizzonte frastagliato tra le cose e le case, tagliato da un lembo di mare. Nel film anche l’amichevole partecipazione di Luigi di Cascio in un ruolo da testimone, Lui che nel suo fil “La città ideale” si chiama come il regista Grassadonia.


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LA RASSEGNA

Lacrime di smalto, una mostra davvero unica nel suo genere Grande interesse per l’evento espositivo inaugurato alla Rocca

SENIGALLIA Non poteva esserci inizio migliore per la stagione culturale di Senigallia 2014. “Lacrime di smalto”, la prima delle due grandi mostre (l’altra sarà incentrata sul Perugino ed aprirà i battenti il 14 giugno a Palazzo del Duca) che caratterizzeranno l’estate senigalliese si è

aperta sabato scorso alla Rocca Roveresca con una grande partecipazione di pubblico. Si tratta davvero di un evento espositivo unico nel suo genere. Mai infatti prima d’ora, come ha sottolineato il curatore della mostra Claudio Paolinelli, si era riusciti ad esporre in un unico luogo molte opere di quella

particolare ed affascinante produzione di plastiche maiolicate che fiorì tra Faenza e Fermo, opere devozionali riferibili in parte alla medesima bottega o a una serie di artisti che operarono sul finire del quattrocento tra Marche e Romagna. “Lacrime di smalto - ha ribadito durante la cerimonia

di inaugurazione la Soprintendente ai Beni Storici, Artistici ed Etnoantropologici delle Marche Maria Rosaria Valazzi - è una mostra di grande valore scientifico che prosegue quel proficuo percorso di collaborazione con il Comune di Senigallia che da tempo abbiamo avviato”.

“Siamo davvero onorati - ha sottolineato il Sindaco Maurizio Mangialardi nel suo intervento - che sia Senigallia ad ospitare una mostra come questa che rappresenta un grande motivo d’interesse per i tanti appassionati della ceramica di tutto il mondo e che attesta una volta di più l’unicità del territorio

marchigiano per varietà di espressione artistiche, compresa l’arte ceramica. Un vero e proprio evento di rilievo internazionale che è stato possibile realizzare grazie alla cooperazione virtuosa tra Comune, Soprintendenza e Diocesi e con l’apporto di un partner illuminato come la ditta Fiorini”.

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L’APPREZZAMENTO

Un’opera del fotografo senigalliese Alberto Polonara esposta al Museo nazionale Villa Pisani di Venezia

VENEZIA Una foto del fotografo senigalliese Alberto Polonara, collaboratore e docente del Musinf, è

esposta al Museo Nazionale “Villa Pisani” di Stra. Nei giorni scorsi Alberto Polonara, dietro invito, ha partecipato

all’inaugurazione della mostra, “Luce su Venezia Viaggio nella fotografia dell’Ottocento”. In contemporanea e in

abbinamento, è stata inaugurata la mostra “Luce su Venezia. Viaggio nella fotografia contemporanea” dove Polonara partecipa con

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la sua opera “Misticismo e logica”. Le mostre saranno visibili fino al 2 novembre 2014. ------------------------------

Nelle foto: qui sopra l’opera (Misticismo e logica) presente a Venezia; in alto il fotografo senigalliese Alberto Polonara


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LA RIPROPOSIZIONE

Intensa e suggestiva Via Crucis del 1738 rappresentata con una larga partecipazione nella chiesa di Montignano

di VINCENZO PREDILETTO SENIGALLIA Nell’accogliente Chiesa parrocchiale di Montignano, avvolta nel magico silenzio collinare dell’entroterra senigalliese, è stata riproposta fedelmente una “Via Crucis” del 1738 grazie al patrocinio dell’Associazione promotrice montignanese, del Centro Sociale Adriatico, della Biblioteca “Orciari” ed alla completa disponibilità del parroco don Luciano Guerri. I fedeli e gli abitanti della graziosa frazione senigalliese hanno potuto così seguire la celebrazione di una funzione di grande valore religioso, storico e culturale, partecipando con attenzione e vivo interesse ad una Via Crucis come veniva eseguita nel 1738, con brevi ma intense meditazioni, canti e coreografie originali, tratte da un volumetto per compiere “la strada dolorosa che fece il

Redentore”. Il libro, composto da un francescano osservante della provincia di Brescia, è stato trovato nel 1999 nel fondo antico della Biblioteca Comunale di Senigallia da Donato Mori, storico dell’arte, che ha compiuto successivamente una riduzione dei testi ed una fedele trascrizione dei canti nella notazione musicale attualmente in uso. Questi ultimi sono stati eseguiti per l’occasione con bravura e garbo interpretativo dalla voce del soprano Serena Api, accompagnata all’arpa celtica dalla brava e promettente Federica Tomassini. L’attivissimo e poliedrico Donato Mori ha innanzitutto ringraziato di cuore tutti coloro che hanno permesso la realizzazione dell’evento e, dopo una breve ed utile relazione storica sulla Via Crucis, ha dato il via solenne

alla rappresentazione calandosi nei panni del predicatore che induce i fedeli presenti a meditare di volta in volta sulle varie stazioni. Nel contempo, il crocifero, impersonato da Marco Cercaci ed il gruppo dei ceroforari, composto da Francesco Malandra, Daniele Quercetti,Corrado Niccolini,Elio Mancinelli, Dante Durazzi e Filippo Paolasini appartenenti alla Confraternita del Sacramento, sostavano davanti alle raffigurazioni corrispondenti lungo le navate e le cappelle della parrocchia. Tutti i presenti ( tra i quali Mauro Mangialardi, responsabile della Biblioteca “Orciari”, il prof. Giulio Moraca e il sottoscritto critico letterario) hanno gradito l’emozionante e suggestiva rappresentazione, complimentandosi alla fine con i protagonisti dell’atteso evento riuniti davanti all’altare.

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LO SPETTACOLO

Mariano Rigillo e Anna Teresa Rossini chiudono alla grande alla Fenice la stagione di prosa di VINCENZO PREDILETTO SENIGALLIA - Straordinario successo e ripetuta ovazione finale del pubblico per l’affiatata e convincente compagnia di Mariano Rigillo e Anna Teresa Rossini con la messa in scena del testo drammatico “Erano tutti miei figli” di Arthur Miller in esclusiva regionale al Teatro La Fenice di Senigallia, per una degna e prestigiosa chiusura della stagione teatrale 2013-14. “Erano tutti miei figli” è stato il primo successo teatrale dello scrittore e commediografo americano Arthur Miller, pubblicato nel 1947 e tradotto magistralmente da Masolino d’Amico. Lo spettacolo, portato in tourneè da un anno con ottimo riscontro di pubblico e di critiche positive, prodotto dal Teatro Stabile di Catania, si avvale dell’accurata regia di Giuseppe Dipasquale,delle scene di Antonio Fiorentino, dei costumi di Silvia Polidori e delle luci di Franco Buzzanca.Offre un cast ben amalgamato di attori talentuosi ed efficaci – Ruben Rigillo, Silvia Siravo,Filippo Brazzaventre,Barbara Gallo,Enzo Gambino, Annalisa Canfora, Giorgio Musumecisostenuto m i r a b i l m e n t e dall’esperienza e dalla bravura interpretativa di due fari del nostro teatro contemporaneo, appunto il protagonista Mariano Rigillo e Anna Teresa Rossini, apprezzata e sensibile artista senigalliese. Lo scrittore e drammaturgo americano, divenuto celebre nel ’49 con l’opera successiva “Morte di un commesso viaggiatore” che gli assicurò il Premio Pulitzer e poi per aver sposato la diva Marilyn Monroe, osservando con occhio critico e spietato la società capitalistica del

secondo dopoguerra compone un testo di denuncia e di vero teatro civile e realizza un capolavoro d’una attualità ancor oggi sconcertante. Il capocomico Mariano Rigillo porta in scena la storia di Joe Keller, un cinico, corrotto e spregiudicato uomo d’affari, il quale per il perseguimento del successo e del benessere economico sacrifica la vita di ventuno giovani piloti e del figlio Larry disperso in guerra e non più ritrovato col suo aereo, sconvolgendo la già delicata e precaria situazione della sua famiglia. Benché Kate, moglie di Joe,

i m p e r s o n a t a splendidamente dalla Rossini, non se ne faccia una ragione e sogni spesso che il figlio sia ancora vivo, in effetti non ci sono concrete speranze di riabbracciarlo. A distanza di tre anni, la fidanzata Ann arriva a casa Keller su invito dell’altro figlio Chris che vorrebbe sposarla. Ann è la figlia di Steve, amico e socio di Joe incriminato al posto suo ed ancora in carcere ed il suo matrimonio con Chris è osteggiato non solo dalla madre di lui che ritiene il figlio Larry ancora vivo ma anche dal fratello di lei, George che piomba in casa appena tornato dalla prima

visita fatta al padre in carcere. Infatti George litiga con Chris rivelandogli che suo padre Joe è il vero responsabile per aver consentito la spedizione di tanti pezzi d’aereo difettosi durante la guerra; sicchè, dopo una lite furiosa col padre, Chris scappa via da casa. A questo punto, tutti i nodi vengono al pettine quando Ann fa vedere a Kate e poi a Chris al suo ritorno una lettera che le aveva inviato Larry il 25 novembre, il giorno in cui scomparve col suo aereo. In essa Larry scrive d’aver saputo dai giornali del grave scandalo compiuto dall’azienda del padre e

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colpito profondamente dalla morte di 21 giovani piloti le confessa che nella prossima missione avrebbe cercato la morte. Affranto per aver appreso la dura verità, Chris mostra la lettera al padre Joe il quale, disperato per aver compreso d’aver provocato la morte del figlio e di ben altri 21 piloti che “erano tutti miei figli”, dichiara di volersi consegnare alla polizia ed abbandona la scena. Ma subito dopo si sente un netto colpo di pistola e così si conclude un dramma familiare che diventa lo specchio e la metafora di alcune problematiche e gravi

contraddizioni della nostra società post-industriale. Applausi meritati e convinti del pubblico attento e partecipe del dramma vissuto in scena sono stati a lungo tributati a tutte le attrici ed attori per il forte rilievo dato ai loro personaggi nonché all’eccellente Mariano Rigillo – in scena da ben 50 anni, premiato fra l’altro nel 2013 grazie a questo ruolo come migliore attore protagonista a “Le maschere del Teatro Italiano 2013” ed alla straordinaria Anna Teresa Rossini, anche lei premiata nella terna finale come migliore attrice non protagonista.


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LA PROVINCIA DI PESARO E URBINO

VERSO IL VOTO

Il Nuovo centro destra di Urbino con Maurizio Gambini per spezzare l’egemonia monocorde che soffoca la città URBINO Da Martino Abbracciavento e Loretta Zanarelli riceviamo: “Non solo a livello nazionale, ma anche in Urbino nasce il partito NCD di Alfano che assieme alle altre forze di centro guardano a Maurizio Gambini come candidato sindaco di questa città, per spezzare l’egemonia monocorde che da sempre la soffoca. “Noi crediamo che costruire un partito, questo partito di centro destra, possa essere il futuro della politica intesa come arte di governare la società e la città. “Perché non una lista civica di centro camuffata con un altro nome? Mettere in piedi una lista civica potrebbe sembrare la mossa vincente, in un momento di crisi storica

in cui i cittadini hanno perso fiducia nei partiti per la confusione che c’è all’interno degli stessi partiti che li vede lontani dalla vita reale. Ma riteniamo che, se da una parte la lista civica possa permettere una partecipazione più libera di chi non si riconosce in un cero tipo di partito, dall’altra parte ci può essere il rischio di sostituire il partito con personalismi o con gruppi legati solo alla gestione di potere prima che da idee condivise. Non è la stessa cosa rispondere genericamente ai”cittadini” o a coloro che si riconoscono in quel partito. “Noi siamo un partito nuovo e vogliamo presentarci in una lista che ha una precisa identità politica perché

pensiamo a quanti possano più facilmente riconoscersi in quei valori sociali di matrice cristiana come la persona,la famiglia, la solidarietà, la partecipazione, la libertà di iniziativa , la sussidiarietà che caratterizzano il centro destra, mettendoci al servizio di una città finora governata dalla sinistra che ha cambiato in questi 70 anni nome, ma non modo di governare. “Crediamo che le forze moderate debbano passare dalla rassegnazione di non poter fare né dire più niente, all’entusiasmo nel far nascere un grande movimento politico che ritrovi il gusto della partecipazione al governo di Urbino con idee nuove e progetti. “Un grazie alle forze di opposizione che in questi

anni con coraggio sono state capaci di sfidare il potere e che, anche se da fuori non sembrano aver prodotto grandi risultati, sono riuscite lentamente, ma inesorabilmente a incrinare questo blocco monolitico che è il nostro comune portandolo ora a una evidente frantumazione. E proprio ora è il momento della svolta e Gambini ha il coraggio di rappresentare il superamento dell’eterna contrapposizione ideologica tra destra e sinistra in un momento in cui sono necessarie tutte le forze e le idee per realizzare un modo nuovo di concepire la politica come servizio al cittadino . “Noi NCD ci siamo e siamo convinti che questa sia la scelta giusta!”

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LA PROVINCIA DI P

LA MANIFESTAZIONE

Pesaro città volante con la 1/2 Notte Bianca dei Bambini Appuntamento il 13 e 14 giugno PESARO La ½ Notte Bianca dei Bambini taglia il suo quinto traguardo e lo fa, il 13 e 14 giugno, con un’edizione tutta improntata sul tema del volo. L’evento, organizzato dal Comune di Pesaro, inaugura l’estate cittadina consegnando ai più piccoli e alle loro famiglie, un luogo inedito, dove la quotidianità viene rivisitata per l’occasione per costruire mondi nuovi. In soli due giorni più di 50 gli artisti chiamati a partecipare ed esibirsi nei 20 spettacoli proposti e negli oltre 30 laboratori che chiameranno a raccolta tutti i bambini. Pesaro diventa città volante. La terza dimensione dello spazio assume un’importanza particolare e allora la linea del cielo calamita lo sguardo di tutti, grandi e piccini. Vivere la città con il naso all’insù, affascinati da un mondo senza gravità dove visioni cariche di sfumature e di significati ludici e culturali, vestiranno l’immaginario dei piccoli visitatori. Un percorso affascinante nel vaporoso mondo ad alta quota, dove persino la segnalazione degli eventi sarà affidata ai palloncini, punti di riferimento nel cielo, che indicheranno le varie

attività. I colori tingeranno le vie, i cortili e le piazzette animando ogni angolo del centro storico dalle 18.00 del pomeriggio alle 23.00 della sera per il saluto della buonanotte. Pesaro città volante No, non siamo in un film animato di Hayao Miyazaki dove la dimensione magica del volo è connaturata all’uomo. Siamo a Pesaro, siamo alla quinta edizione della ½ Notte Bianca dei Bambini. È qui che spettacoli e laboratori si uniscono per costruire assieme il dedalo di significati che gravitano attorno al tema del volo. I laboratori sono delle vere e proprie officine creative dove i più piccoli potranno dare vita ad oggetti ispirati al volo. Il fare con le proprie mani sarà l’origine di aeroplani, aquiloni, colorate farfalle, macchine volanti, persino mostri costruiti con i legnetti che il mare posa sui nostri bagnasciuga. La fantasia diventa finzione quando ci si vestirà da pompieri volanti o si proverà a scalare una parete verticale come fosse l’Himalaya. E poi le storie, quelle raccontate e trasformate in un tappeto sul quale volare, quelle che rimangono lì sulla testa a costruire strani cappelli con una mappa

aerea di pensieri. Con il naso all’insù cercando la linea di confine tra cielo, terra, immaginazione e realtà: è così che si guarderanno gli spettacoli di questa quinta edizione. Performance aeree, bolle di sapone e leggerezza per quella che sembrerà una costante sfida inferta alle leggi gravitazionali. Il Teatro all’Improvviso ci mostrerà un giovane e scapestrato Leonardo da Vinci alle prese con i sogni e i primi esperimenti sul volo, ma anche le avventure del famoso personaggio di Baricco, Novecento, in un viaggio tra cielo e mare sul piroscafo Virginian. Le avventure del Capitano Sparazzi, che sorvolava i mari ai primi del secolo scorso, trovando nel volo il senso della vita e della libertà, ci saranno raccontate dagli artisti di Città Teatro, mentre la spettacolare danza aerea di Erica Fierro ci sorprenderà dai balconi della città, inseguita da una folle e imprevedibile acrobata come Urana Marchesini. E poi lo spettacolo più atteso, quello di un uomo che da solo solca i cieli e ne fa poesia. Andrea Loreni, il funambolo-filosofo attraverserà il cielo di Piazza del Popolo per lo spettacolo finale, sabato 14, alle ore 23.

Gli spettacoli Pesaro è spettacolo a cielo aperto. Nei giorni della ½ Notte Bianca dei Bambini tantissime le occasioni esilaranti in cui lo show si farà portavoce di indimenticabili momenti che lasceranno grandi e piccoli a bocca aperta, sempre con il naso all’insù. Dal teatro della Città Teatro Riccione e del gruppo teatrale i Mestieri Misti, alla giocoleria del Clown Moko, passando per i burattini di Renzo Guerra e della sua Bottega Fantastica. Dalla danza acrobatica del Flying Circus, alla danza aerea di Erica Fierro, passando per l’evento più atteso il funambolo filosofo Andrea Loreni. L’uomo delle traversate impossibili, sarà a Pesaro per uno spettacolo incredibilmente intenso, ai limiti dell’immaginazione. Andrea Loreni, l’artista che guarda il cielo dritto negli occhi “Chi è fiero della propria paura osa tendere cavi sui precipizi; si lancia all’assalto dei campanili; allontana e unisce le montagne. Ecco il viaggio da fare: alzati quando il filo si mischia alla carta del cielo.” Philippe Petit (Funambolo filosofo) Una vera e propria guest star righerà i cieli di Pesaro

durante le giornate della ½ Notte Bianca dei Bambini. Definirlo un funambolo è riduttivo. Quel suo starsene sul filo, in bilico tra concretezza e astrazione, tra pensiero e tecnica è un fare più filosofico che circense. Andrea Loreni, laureato in filosofia teoretica, è l’artista che esplicita quanto la conoscenza possa essere davvero rischiosa e meravigliosa insieme. Elevata a grandi altezze, capace di muoversi ad alta quota e sfrontata nel coraggio di portare oltre. “Così come il sapere mi ha spinto a studiare filosofia, allo stesso modo il cavo a grandi altezze è per me ricerca di equilibrio e di conoscenza: prima di te stesso e poi, tramite quello che di te condividi con gli altri, conoscenza del resto degli esseri e infine dell’Essere in generale”. Il suo primo approccio a questa declinazione della filosofia avviene per strada e lo racconta così. “Assistendo ad uno spettacolo in strada a Milano rimasi interessato dalla novità che un simile “lavoro” poteva rappresentare: è uno scambio onesto in cui l’artista dà ciò che vuole e il pubblico restituisce quello che gli sembra giusto”. Non solo la tecnica, ma il

sentimento, l’umanità, lo scambio emotivo tra artista e pubblico: una continua richiesta di onestà e responsabilità. Mai la tecnica circense è stata più funzionale alla comunicazione. Le barriere si abbattono e si realizza un’armonia unica. Le emozioni trattengono il fiato per esplodere all’arrivo, quando finisce l’apnea. Loreni chiuderà la due giorni sabato 14, alle ore 23. Flying Circus, la danza aerea nel Codice del Volo di Leonardo da Vinci “Una volta che abbiate conosciuto il volo, camminerete sulla terra guardando il cielo, perché là siete stati e là desidererete tornare.” Così parlò Leonardo da Vinci e così visse. Nella ricerca spasmodica di quel volo innaturale per l’uomo ma così fortemente desiderato. La compagnia Flying Circus indaga il tema del volo proprio a partire dal genio italiano, e lo fa proponendo al pubblico della ½ Notte Bianca dei Bambini “Il codice del volo. Il curioso caso del giovane Leonardo da Vinci”. Uno spettacolo tra nuovo circo, danza e acrobazia che traccerà il profilo del giovane e scapestrato Leonardo alle prese con i suoi sogni, le sperimentazioni e i lampi di

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PESARO E URBINO

genio. In questo mondo raccontato si perde il sogno del volo e in quella narrazione di gesti e voci, prende vita un progetto ancora vivo e pieno di poesia: staccarsi da terra come un uccello e librarsi in aria, leggero. Con i Mestieri Misti, il teatro spiega le ali sulla conoscenza Liberi come bambini. È questo il titolo del gioco teatrale che affascinerà i più piccoli nei giorni del 13 e 14 giugno. Il teatro è strumento di conoscenza, di relazione, di evasione, di visione. È a lui che viene affidato il compito di rinnovare quella sana “follia” che rende i bambini i veri visionari, soggetti liberi in grado di rendere migliore il nostro mondo. Il tema del volo si legherà ai concetti più ampi di libertà e di apertura leggera alla conoscenza di se stessi. Cinque storie, cinque modi diversi per approcciarsi al tema e per toccare e

approfondire tanti concetti e valori: dalla libertà alla curiosità, dalla fiducia alla fantasia, dalla volontà alla determinazione e al sacrificio per realizzare le proprie idee e desideri. Un percorso pedagogico di avvicinamento allo strumento eclettico del teatro e un metodo infallibile per conoscere se stessi. Tra le storie, “Quando piovvero cappelli a Milano” di Gianni Rodari, il “Gabbiano Jonathan Livingstone” di Richard Bach, “La Gabbianella eil Gatto” di Luis Sepulveda. Erica Fierro, danza d’aria e di terra La danza regala le ali. Distacco da terra e leggerezza si fondono con l’abilità coreutica e quel che se ne restituisce agli spettatori è un intervento che mescola assieme acrobazia, soavità e architettura cittadina. La Fierro nel duo con Urana Marchesini, esplorerà Pesaro dall’alto, danzando tra balconi e tetti

cittadini, accompagnata dallo sguardo dei piccoli spettatori. I laboratori Oltre il vedere, il fare, con le proprie mani, creando mondi, inventando altre realtà. Se come diceva Borges “Niente è reale”, è a quell’irrealtà, a quella volatilità che si aggrappa la fantasia e costruisce luoghi altri, magici. La ½ Notte Bianca dei Bambini allora, si richiama all’arte del fare e organizza i più svariati laboratori. A cavallo tra arte, geometria e filosofia il laboratorio sui Mandala, mentre a tradursi nella pregnanza tecnica di marchingegni volanti ci penseranno gli spazi Hangar di Pesaro Village. La fantasia delle storie invece, si intreccerà in un mosaico per dare vita ad un magico tappeto volante con l’installazione partecipata di Cristina Ortolani. I Mandala: cerchi magici per volare … come una farfalla Rilassarsi, sorvolare sulle

ansie, tessere ogni giorno la propria serenità. Alla forma tonda, rassicurante e inclusiva del mandala, il cerchio magico di tradizione indiana, corrisponde quell’ordine interiore utile ad esprimere il proprio potenziale e il proprio equilibrio. Il mandala qui incontra il mondo dei più piccoli. Un momento per sollecitare la creatività dei bambini e aiutarli a esprimere sentimenti, emozioni e pensieri che altrimenti sarebbero difficili da collocare. Al vuoto, il pieno, all’aria la materia colorata della forma. Nell’equilibrio si sviluppa l’essenza stessa del mandala. Un laboratorio di incredibile energia per rigenerare il benessere globale (corpo, mente e spirito) di ogni persona, bambino o adulto che sia. Tanti i momenti e gli spazi d’azione. Il lavoro sia individuale che di gruppo, si

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svolge nella colorazione e composizione di mandala e assolve molteplici compiti: rilassa, potenzia la coordinazione oculomanuale e la concentrazione, esercita la grafo-motricità e coinvolge la cognitività e lo sviluppo del pensiero. Un tappeto volante di fiabe e racconti. Chi l’ha detto che per volare su un tappeto si debba essere nella terra di Aladin? Cristina Ortolani propone a Pesaro un laboratorio fresco di bucato. Uno spazio circoscritto da teli stesi al sole, diventa luogo in cui tracciare linee essenziali di favole, racconti, fiabe tutte legate al tema del volo. Da un grande baule escono suggestioni fatate tra parole e immagini, che i bambini di tutte le età sono invitati a elaborare in forma di disegni, pensieri o semplici spunti creativi. Questi teli ricamati di fantasia potranno volare come un

vero tappeto volante. Hangar, si vola! Pesaro Village si inventa un cantiere pensato come un hangar dove costruire a suon di musica legata al tema del volo, dei gadget alati e fantasiose macchine volanti. I bambini sono gli ingegneri aeronautici chiamati all’opera. Dagli aeroplanini di carta, a marchingegni volanti realizzati in inediti ed ecologici mattoncini di mais. INFORMAZIONI UTILI Puoi conoscere tutte le nostre attività e reperire tutte le informazioni necessarie visitando il sito internet www.mezzanottebiancadeibambini.it, o seguendoci su facebook www.facebook.com/ nottebiancadeibambini Direzione artistica dell’evento: Elisabetta Marsigli 328 4456399 Unità Organizzativa Turismo Comune di Pesaro Telefono: 0721 387103 /0721 387102/ 0721 387104 E M a i l : s.vimini@comune.pesaro.pu.it


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VIABILITA’

E’ stato aperto il primo lotto della Variante di San Lorenzo Galuzzi: “Un’opera funzionale a tutta la vallata del Cesano” SAN LORENZO IN CAMPO E’ stato aperto il primo lotto della Variante di San Lorenzo in Campo, in corrispondenza del centro abitato. “Il costo dell'opera, lunga un chilometro e mezzo, è di 8 milioni e 500mila euro”, spiega l'assessore provinciale Massimo Galuzzi, presente al 'battesimo' dell'infrastruttura insieme al sindaco Antonio Di Francesco, ai tecnici della Provincia e ai titolari delle imprese che hanno realizzato i lavori. Aggiunge Galuzzi: “Il primo stralcio è funzionale a San Lorenzo in Campo e a tutta la vallata del Cesano. Ora per completare la variante va realizzato il secondo lotto, che costa due milioni e 500mila euro. Abbiamo i progetti, abbiamo le risorse. Potremmo partire con l'appalto ma c'è il vincolo del patto di stabilità. Abbiamo preso l'impegno, per quanto ci riguarda, di procedere il prima possibile, sperando che finalmente il patto venga sbloccato”.

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L’ACCUSA

D’Anna: “A Sud delle Marche il nuovo treno Jazz, in provincia di Pesaro la Fano-Urbino da anni nel totale abbandono” FANO Da Giancarlo D’Anna, candidato sindaco a Fano, riceviamo: “A Sud delle Marche il nuovissimo treno a noi grazie a Ricci un palmo di naso. Avevamo ed abbiamo una linea ferroviaria, la Fano Urbino, che può essere utilissima per il territorio, per gli studenti, i pendolari, turisti, l'ambiente. E cosa fanno? Grazie al presidente della moribonda provincia di Pesaro Urbino con l'avallo del presidente della regione Marche, Spacca, rischiamo di trasformarla in .....niente o al massimo in una pista ciclabile. “Chi ama la bicicletta ama i mezzi alternativi all'auto e quindi anche il treno, che tra l'altro consente il trasporto anche delle due ruote, ma Provincia e Regione con la loro scelta vogliono mettere ciclisti contro chi si impegna per il ripristino della linea Fano-Urbino. Così mentre in provincia di PU si discute se è meglio l'una o l'altra cosa i soldi a disposizione finiscono nell'Ascolano dove la Regione acquista un nuovissimo treno dopo aver investito sull'elettrificazione della linea”. ------------------Nella foto: la presentazione ufficiale, ad Ancona, del nuovo treno Jazz

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I RICONOSCIMENTI

Il Bianchello del Metauro Doc di Terracruda premiato in Francia con l’oro e l’argento FRATTE ROSA Il Bianchello del Metauro Doc di Terracruda tra i migliori vini al mondo. Il concorso internazionale di Lione premia con l’oro e l’argento il Bianchello di Terracruda. Grande successo in Francia per il “Campodarchi” Bianchello del Metauro Doc Superiore prodotto da Terracruda, azienda vitivinicola che sorge a Fratte Rosa, in provincia di Pesaro e Urbino. Un riconoscimento prestigioso per una delle Doc più vecchie della penisola, che quest’anno compie 45 anni, entrando di diritto tra i migliori vini al mondo. Il “Campodarchi”, prodotto da 100% uve Bianchello, sotto la guida dell’enologo Giancarlo Soverchia, si aggiudica, nella versione Argento la medaglia argento, mentre il “Campodarchi” Oro strappa addirittura una medaglia d’oro al prestigioso concorso internazionale, che si è svolto a Lione, capitale francese della gastronomia e del buon gusto, lo scorso 5 aprile. “Terracruda ha sempre puntato sulla tipicità degli uvaggi autoctoni, tra cui il Bianchello – spiega il titolare Luca Avenanti - e ha cercato di esprimere al massimo le

caratteristiche peculiari di quest’uva vinificandola in purezza. I risultati ci hanno dato ragione”. Il vigneto Campodarchi, che ha in media 45 anni, è il più antico dell’azienda ed è in grado di

offrire il meglio della produzione di Bianchello. Questo vino è prodotto solo con le uve migliori che hanno raggiunto il giusto grado di maturazione, la vendemmia infatti è svolta tardivamente,

nel mese di ottobre, quando le uve sono più mature. I grappoli sono attentamente selezionati e raccolti rigorosamente a mano, in piccole casse. Nella versione Argento una

piccola parte del prodotto è vinificata in barrique di rovere francese, di primo passaggio, sulle fecce fini (sur lies) per 12/18 mesi, mentre nella versione Oro il Campodarchi è totalmente

vinificato in barrique. La permanenza sulle fecce fini è una tecnica utilizzata allo scopo di esprimere al meglio le caratteristiche positive dell’uva Bianchello del Metauro, così da conferire al vino grande complessità olfattiva e intensità al gusto. Nel corso della competizione una qualificata giuria internazionale, composta da enologi, sommelier, ristoratori, produttori, proprietari di enoteche, ma anche consumatori consapevoli, ha assaggiato 3.685 campioni di vino provenienti da 22 Paesi, assegnando 1.175 medaglie in tutto il mondo, di cui 528 medaglie d’oro e 647 medaglie d’argento. In Italia ad essere premiati con l’oro sono stati 11 vini, di 7 regioni: Valle d’Aosta, Emilia Romagna, Toscana, Abruzzo, Puglia, Basilicata e appunto Marche. Le medaglie d’argento assegnate a vini di produzione italiana sono state 16, provenienti da 8 regioni: Valle d’Aosta, Veneto, Piemonte, Toscana, Abruzzo, Puglia, Sicilia, e Marche. (e.g.) ---------------------Nella foto: Luca Avenanti

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LA RASSEGNA

Presentata in anteprima a Fano la prossima stagione del Teatro della Fortuna: tredici spettacoli tra classico e contemporaneo FANO Sono stati presentati in anteprima i cartelloni di FANOTEATRO e di SEGNALI_ Le Altre Vie del Teatro, stagione di prosa e rassegna di altri linguaggi del Teatro della Fortuna organizzate dall’omonima Fondazione e da AMAT (Associazione Marchigiana Attività Teatrali). FANOTEATRO > Con sette titoli per due serate in abbonamento FanoTeatro conferma la struttura delle passate stagioni ma si rafforzano contenuti e progetti. Sul palcoscenico grandi artisti del nostro teatro si cimentano con testi classici e contemporanei, legati insieme da una forte cifra autoriale e da una spiccata attualità dei temi trattati. La grande e importante novità è l’OFFICINA DELLA FORTUNA, ovvero un progetto di creazione affidato a Jacopo Gassmann, giovane artista, figlio d’arte, già attivo all’estero ed impostosi recentemente sulla scena italiana come regista teatrale. Primo appuntamento l’1 e il 2 novembre con il nuovo progetto di Alessandro Preziosi che si cimenta con un mito assoluto della letteratura e del teatro dell’Occidente: DON GIOVANNI. E lo fa a modo suo rivisitando la materia attraverso i suoi più illustri autori, da Molière a Da Ponte passando per Puškin, per riscriverlo a suo modo. Fa residenza di riallestimento al Teatro della Fortuna, prima di andare in scena il 6 e 7 dicembre, uno spettacolo tra

i più attesi della prossima stagione. Gabriele Lavia torna al suo amato Ingmar Bergman con SINFONIA D’AUTUNNO, protagonista una delle ultime grandi signore del nostro teatro: Annamaria Guarnieri. Natale di grandissime risate, il 20 e 21 dicembre, grazie a UOMO E GALANTUOMO di Eduardo De Filippo con Gianfelice Imparato, Giovanni Esposito, Valerio Santoro e Antonia Truppo diretti dal regista di cinema e di teatro Alessandro D’Alatri. In occasione del trentennale

della sua morte in scena la più divertente commedia di Eduardo. Come è bello innamorarsi a sessant’anni. Ce lo raccontano il 10 e 11 gennaio Lella Costa e Paolo Calabresi con NUDA PROPRIETÀ di Lidia Ravera messa in scena da Emanuela Giordano. Un rito propiziatorio, una festa alla forza e alla fragilità umana. Il 28 febbraio e il 1° marzo una storia tutta al femminile ci porterà nel mondo del lavoro, in una fabbrica, nel mezzo di una vertenza

sindacale, durante un braccio di ferro tra operaie e padroni. Argomento del contendere: 7 MINUTI di libertà. Da un fatto realmente accaduto in Francia, la drammaturgia di Stefano Massini. In scena una grande Ottavia Piccolo diretta da Alessandro Gassmann. Commedia esilarante scritta da George Axelrod per il teatro e portata al successo da un film del 1955 di Billy Wilder con Marilyn Monroe, QUANDO LA MOGLIE È IN VACANZA, sarà in scena il 17 e 18 marzo con Massimo

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Ghini e Elena Santarelli diretti di nuovo da Alessandro D’Alatri. Alla fine di marzo (data da definire) debutta lo spettacolo frutto del progetto OFFICINA DELLA FORTUNA. Jacopo Gassmann, giovane regista e ultimo figlio di Vittorio Gassmann, sarà in residenza al Teatro della Fortuna per la creazione del suo nuovo spettacolo teatrale tratto dall’opera di un autore contemporaneo straniero. FANOTEATEATRO ‘14’15 CAMPAGNA ABBONAMENTI

Gli abbonamenti della stagione ‘14-‘15 sono in vendita dal 4 al 16 ottobre 2014 (domenica esclusa). I biglietti di tutti gli spettacoli sono in vendita dal 20 ottobre 2014. SEGNALI > bozza del progetto La risposta massiccia ed entusiasta del pubblico della prima edizione di SEGNALI_Le Altre Vie del Teatro ha imposto alla Fondazione e ad Amat che si continuasse in quella direzione e ha suggerito di potenziarne l’architettura. Sei quindi gli appuntamenti previsti: TEATRO PER RAGAZZI > 2 date di Andar per Fiabe, rassegna di teatro per famiglie nei teatro della provincia; TEATRO CONTEMPORANEO > 2 di TeatrOltre, rassegna di nuovi linguaggi nei teatri di Fano, Pesaro, Urbino e altri del territorio provinciale; DANZA > 1 data di Danzando per le Marche, macrorassegna regionale curata da Amat; TEATRO IN FORMAZIONE > 1 appuntamento di teatro nell’ambito di Dorothy, progetto didattico della Fondazione Teatro della Fortuna --------------Nella foto (di VINCENZO PREDILETTO) un momento della presentazione: a sinistra Gilberto Santini, direttore dell’Amat; al centro Manuela Isotti, Sovrintendente della Fondazione Teatro della Fortuna; a destra Giovanni Orciani, vice presidente della Fondazione


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TRADIZIONI/1

A Cantiano si rivive la passione di Cristo con la “Turba” enorme e coinvolgente rappresentazione a cielo aperto CANTIANO Questa sera, venerdì 18 aprile, Cantiano torna ad essere un’enorme scena a cielo aperto con la sacra rappresentazione del Venerdì Santo. La “Turba” è molto di più di una rievocazione, esprime l’identità del paese, il coinvolgimento di tutti gli abitanti in una tradizione che si tramanda da secoli e che rende gli spettatori partecipi del dramma di Cristo ma anche del suo messaggio di speranza e rinascita. Promossa dal Comune di Cantiano e dall’associazione culturale “Turba”, la rappresentazione sacra innesta elementi teatrali di rara suggestione scenica sull’originaria processione di personaggi in costume, facendo accorrere ogni anno migliaia di spettatori ed ottenendo importanti riconoscimenti. Basti citare, tra i più prestigiosi, l’alto patrocinio concesso dalla Pontificia commissione per i beni culturali della Chiesa nel 1996. L’edizione 2014 presenta due novità: un nuovo personaggio, Diogene di Sinope, detto “il Cinico” (che con una lanterna è in cammino alla ricerca di Gesù, rappresentando il cammino di ogni uomo alla ricerca di risposte alla propria esistenza) e nuovi costumi teatrali per i Sommi sacerdoti del Sinedrio realizzati dal “laboratorio sartoriale della Turba”. Il programma prenderà il via alle ore 5.30 del mattino dalla Collegiata S.Giovanni Battista, con il “Giro delle sette chiese”, preghiera

collettiva di tipo processionale per chiese, cappelle e vie del paese. Alle ore 15.30, sempre dalla Collegiata S.Giovanni Battista, liturgia della Passione del Signore e processione del Cristo morto verso il colle di Sant’Ubaldo. Alle ore 20 per le vie del paese si vivrà “L’attesa”, con laudi e canti tradizionali sui sagrati delle chiese. Alle ore 20.45 Piazza Luceoli sarà il luogo della “Cospirazione e tradimento di Giuda” (con un successivo momento di vita ebraica) mentre alle ore 21, al Parco della Rimembranza, verrà messa in scena l’ultima

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cena. Di nuovo in Piazza Luceoli, alle ore 21.45, si assisterà al processo e alla condanna di Gesù, per poi iniziare l’ascesa al Calvario. Alle ore 23 al Colle Sant’Ubaldo, “La Resurrezione” (un bianco sudario abbraccia la Croce e danza sospeso nel tempo, come segno di speranza), per concludere con la sfilata finale dei personaggi verso la Collegiata S.Giovanni Battista. Il sodalizio Turba aderisce al progetto “prospettiva Unesco” di promozione e valorizzazione delel “Passioni di Cristo in Italia e in Europa”. (g.r.)


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TRADIZIONI/2

“Il racconto di una passione” Sabato la presentazione del documentario di Biagianti CANTIANO Un documentario di un’ora per raccontare il lavoro e la passione che accompagnano la preparazione e lo svolgimento della “Turba”, la sacra rappresentazione del Venerdì Santo che fa accorrere ogni anno a Cantiano migliaia di spettatori. Il lungometraggio, dal titolo “La Turba, il racconto di una passione”, è stato realizzato dal videomaker e giornalista dell’Ufficio stampa della Provincia Filippo Biagianti, in collaborazione con il Comune di Cantiano e l’associazione culturale “Turba” e verrà presentato al pubblico sabato 19 aprile, alle ore 17, nella sala multimediale del Chiostro di Sant’Agostino a Cantiano. “Volevamo far conoscere – evidenzia il sindaco di Cantiano Martino Panico – tutto quello che c’è dietro la rappresentazione, che coinvolge da sempre tutti gli abitanti, dai giovanissimi ai più anziani. Il documentario trasmette emozioni, fa vivere fino in fondo l’intensità e la

sacralità della Turba e al tempo stesso invita a seguire da vicino le fasi che precedono l’evento, che sono altrettanto suggestive. Mi ha colpito l’attenzione rivolta da Biagianti ai protagonisti della manifestazione e la capacità di far emergere dalle loro stesse parole l’unicità di questa straordinaria storia identitaria”. “Ho voluto mostrare – spiega Filippo Biagianti – l’umanità che c’è dietro la Turba, apice di un percorso articolato lungo tutto l’anno. I cantianesi considerano questa manifestazione come parte della loro storia, un evento da tutelare e far crescere, per renderlo ancor più vivo e coinvolgente. Quello che mi ha affascinato fin da subito, oltre alla tradizione e alle origini, è stata proprio la possibilità di raccontare l’identità di un popolo mantenuta viva attraverso la partecipazione alla vita sociale, l’impegno e la memoria”. Per vedere il trailer: http:// youtu.be/IXklnKUnLVc (g.r.)

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TRADIZIONI/3

Con “Passio” anche a Serravalle si ripropone la rievocazione storico religiosa della passione e morte di Cristo

APECCHIO Come tradizione dal 1979, la Pro loco di Serravalle di Carda propone questa sera (venerdì 18 aprile), dalle ore 21, la rievocazione storico religiosa della passione e morte di Cristo. La manifestazione, promossa in collaborazione con il Comune di Apecchio, vedrà alcune scene in piazza (l’Ultima cena con lavanda dei piedi, la preghiera nell’orto degli ulivi con la tentazione del diavolo e l’apparizione dell’angelo, la cattura di Gesù e la presentazione davanti a Caifa), mentre altre (il processo di Pilato, la flagellazione, l’impiccagione di Giuda, la Via Crucis fino al monte della Crocifissione) si potranno seguire a piedi lungo le vie del paese, che verranno animate da momenti di vita quotidiana del tempo: mercato, locanda, fornaio ecc. “La Passio – dice l’assessore

provinciale al Turismo Renato Claudio Minardi – è una delle manifestazioni più importanti della provincia e coinvolge l’intera comunità locale. Mi complimento con gli organizzatori per l’attenzione ai dettagli e la cura delle scene, c’è un lavoro diretto e manuale non indifferente. Vogliamo fare in modo che questi eventi non siano solo rievocazioni storiche ma l’occasione per scoprire tutte le bellezze del territorio”. “Rispetto ad altre manifestazioni del genere – spiega Giulia Granci della Pro loco di Serravalle di Carda – la Passio è caratterizzata dalla scena della C r o c i f i s s i o n e , particolarmente suggestiva perché il pubblico può seguire il dialogo di Gesù con Dio e con i ladroni ed il canto di Maria ai piedi della croce. Commovente al punto da suscitare emozioni anche in chi lo segue da anni.

La fedele riproduzione dei costumi dell’epoca, la cura delle scenografie, le musiche diffuse lungo il percorso, i giochi di luce della viva fiamma delle torce e la buona interpretazione sono il risultato di un lungo e attento lavoro. “Voglio citare in particolare Andrea e Paolo Perfetti che hanno realizzato coreografie e scenografia e la sarta Claudia Bartolucci, che ha cucito oltre 100 costumi”. “Con pochi cittadini – ricorda il presidente della Comunità Montana del Catria e Nerone Massimo Ciabocchi – la frazione di Serravalle mette in moto una macchina enorme, che coinvolge tutta la comunità, facendo accorrere camper e turisti da province e regioni vicine. “Questa pro loco fatta di giovani, che si mettono in gioco con tutte le loro energie, è il più bel biglietto da visita”. (g.r.)

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LA MANIFESTAZIONE

Il Gruppo fotografico Primo Piano e l’Associazione Sena Nova celebrano la Giornata della Terra Le iniziative, fino al 26 aprile, nel Chiostro di Sant’Agostino, a Mondolfo MONDOLFO Il 22 aprile 2014 si celebrerà, in 175 paesi del mondo, la tradizionale Giornata della Terra. Anche in Italia, quel giorno sarà dedicato ai temi legati alla salvaguardia del pianeta; la Giornata della Terra, infatti, è diventata in questi anni un avvenimento educativo rilevante e ovunque si festeggia con incontri, convegni, conferenze, tavole rotonde. Il Gruppo Fotografico “Primo Piano” e l’Associazione “Sena Nova” intendono avviare una particolare “Campagna di sensibilizzazione 2014 per i temi dell’ambiente”, in sinergia con alcune realtà del territorio, che si sono rilevate essere sensibili ai temi della sostenibilità. ( Living in Novedil, IPERCOOP il Maestrale, COOP Adriatico, Lenny, Caraffa Sport). Lo spazio del Chiostro Sant’Agostino e le sue pertinenze come la “Sala Aurora” nel comune di Mondolfo ospiteranno questo evento. In particolare il Gruppo Fotografico “Primo Piano” si occuperà di avviare una riflessione sul tema della sostenibilità, con la Fotografia e con gli strumenti di altre Arti, nelle sue varie forme. “Adeguatezza” è il titolo della mostra fotografica che raccoglie alcune riflessioni sul tema della sostenibilità. Essa si articola in cinque sezioni, cinque diversi approcci personalizzati attraverso l’obiettivo attento degli autori. Ogni sezione è

tuttavia connessa al rapporto limite fra uomo e ambiente, fra mondo civilizzato e forze naturali, fra “Architetture e terra”. Lo scopo e quello di sensibilizzare il territorio sui temi della salvaguardia ambientale e delle ‘buone pratiche’ con un coinvolgimento delle scuole, una serie incontri/conferenze su tali temi, spettacoli di danza e musiche della TERRA. Tali sinergie renderanno molto interessante il Progetto e consentiranno di vedere lo spazio espositivo non come ambito passivo di

osservazione delle fotografie, ma soprattutto come luogo di dibattito interessante e propositivo. Settimana mondiale della Terra Martedì nel Chiostro di Sant’Agostino e nella “Sala Aurora” è stata inaugurata la Mostra Fotografica “Adeguatezza”. Una riflessione sul tema della sostenibilità che abbraccia tematiche diverse ma tutte connesse al rapporto limite fra uomo e natura, fra architetture e terra. Questo il programma della prossima settmana: Martedì 22 aprile - Ore 18 -

Chiostro di S. Agostino Giornata mondiale della terra Canti e suoni sulla terra: le fisarmoniche di Manuel Ragonesi, Carlo Palestro, Gerardo Giorgini, la voce di «Bobo» e i canti popolari. Tarallucci, pizzette,e un bicchiere di buon vinello DOC chiuderanno la serata. Mercoledì 23 - Ore 18 Chiostro di S. Agostino Canti e suoni sulla terra. Terra! ... il M° Gabriele Carbonari e la sua chitarra su canzoni di De André, Celentano, Vasco... Pizzica!... danza salentina che trae linfa dalla terra. A cura del gruppo “Solstizio Mediterraneo”. Tarallucci, pizzette,e un bicchiere di buon vinello DOC chiuderanno la serata. Giovedì 24 aprile - Ore 18 -

Chiostro di S. Agostino - “Sala Aurora” COREOPHOTOS: un percorso guidato, tra danza e foto, negli spazi del Chiostro di Sant’Agostino Associazione «Hexperimenta»: Forme e motivi di Danza Contemporanea. - Scuola di Danza «Mirra»: Danza del ventre, dal Maghreb all’India, con l’insegnante Monica Leghissa e le sue allieve. Tarallucci, pizzette,e un bicchiere di buon vinello DOC chiuderanno la serata. Sabato 26 - Ore 21 Cerimonia di chiusura Chiostro di S. Agostino - “Sala Aurora” La cittadinanza è invitata alla proiezione gratuita dell’affascinante

documentario «Baraka»*. Tutti i presenti riceveranno un «dono speciale» a ricordo dell’incontro. Partecipazione delle scuole Filmascuola. I. C. E. Fermi: «Microcosmos» Filmascuola. I. C. Faà di Bruno: «Wally-E» CONCORSO: gli alunni che assisteranno alle proiezioni potranno partecipare con una poesia, un pensiero o un disegno. PREMIO: i migliori lavori scritti saranno pubblicati su un piccolo volume stampato in 50 copie e donato alla scuola. Il più bel disegno sarà utilizzato per la copertina. Consegna dei lavori: sabato 10 maggio. Organizzazione: “Gruppo Fotografico Primo Piano” e Associazione “Sena Nova”

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L’APPUNTAMENTO

Domenica 4 maggio oltre mille podisti al via di Barchi per la Maratona dei valori FOSSOMBRONE Dalla Collina al mare, da Barchi a Fano, la corsa nata nel 2003 passa per i borghi fortificati Mondavio, Orciano, San Giorgio, Piagge, Cerasa e e San Costanzo. La XII edizione prenderà il via alle 9 di domenica 4 maggio da Barchi (PU). ColleMar-athon, la maratona dei valori nasce dalla passione di maratoneti oltre ad essere parte dei “Nobili della Maratona” è classificata tra le prime dieci corse italiane. Non a caso nel 2013 dei 1162 partenti hanno tagliato il traguardo in 1068. La presentazione ufficiale dell’edizione 2014 nella sala del Centenario della BCC Metauro a Fossombrone. “Siamo orgogliosi – afferma Annibale Montanari, presidente del Comitato Organizzatore – che la nostra maratona abbia raggiunto un tale livello qualitativo da essere collocata fra i primi dieci eventi in Italia sia sul piano organizzativo che su quello della partecipazione. Percorrendo i nostri crinali e attraversando borghi e città, i concorrenti potranno percepire l’intimo richiamo della tradizione, avvertire il fascino di paesaggi e panorami immutati nel tempo, sentire la vicinanza e il calore della gente. Noi tutti desideriamo vivamente che la ColleMar-athon sia sempre più la “Maratona dei Valori”, quelli più semplici, sani e autentici. La soddisfazione dei maratoneti è da sempre il nostro obiettivo prioritario. Ci sembra giusto e doveroso ringraziare tutti i collaboratori e i sostenitori, le istituzioni e gli enti coinvolti, e tutte quelle persone che, appoggiando questo grande Progetto di Sport e di Vita ne hanno permesso la realizzazione e l’affermazione su scala nazionale”. Premiati per i Mariella Micci,

maratoneta affetta da tumore, che sta dimostrando che con la forza di volontà è possibile fare ogni cosa come maratone o la 60 chilometri della Stra-Trasimeno. Riconoscimenti per il “ragazzo” di 98 anni Giuseppe Ottaviani (vincitore di 10 medaglie d’oro ai mondiali di Budapest) che ha salutato tutti affermando: “se volete stare bene fate sport!”. Con loro Ulderico Lambertucci, 68 anni meglio conosciuto come il “maratoneta di Dio” e il settantacinquenne Giuseppe Parenti vincitore del titolo italiano “campestre” di categoria. Annunciata anche la presenza del gruppo di volontari Oikos e del progetto di coinvolgimento per le scuole. ColleMar-athon 2014

sarà teatro della V edizione del campionato italiano Campionato Italiano Maratona Panathlon e del campionato italiano architetti, ingegneri e geometri. Numeri più che positivi anche per l’edizione 2014 con già 850 iscritti ai primi di aprile come lo scorso anno. Un grande evento reso possibile dal coinvolgimento di un intero territorio, che vede i m p e g n a t i nell’organizzazione oltre 500 volontari e una decina di gruppi podistici delle province di Pesaro e Ancona, e che può contare sulla collaborazione di numerose associazioni, di enti e istituzioni locali. “ColleMar-athon è l’idea che ci accompagna da più di dieci anni – sottolinea

Claudio Patregnani, Presidente dell’ A.S.D. ColleMar-athon Club – è la realizzazione di un sogno, la testimonianza della grande passione che anima un’iniziativa, della dedizione e dell’impegno che in essa vi profondono i protagonisti, della condivisione d’intenti e della coesione salda e fraterna di un gruppo”. Tra le iniziative in vista del 4 maggio il convegno “Sport, Salute, Alimentazione” organizzato con Futur Sport ed il Panathlon. L’appuntamento è alle 16 di sabato 26 aprile nella sala consiliare del comune di San Costanzo con relatori, modera il giornalista Marcello Pagliari, il professor Fulvio Massini, tecnico e preparatore sul tema “Andiamo a Correre” –

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allenamento, alimentazione e integrazione” ed il professoArio Federici, docente all’Università degli Studi di Urbino, sul tema “Valori, Diritti e Doveri nello Sport”. LA SCHEDA Partenza: ore 9:00 da Barchi (320 m. s.l.m.) (Servizio bus navetta fino alla partenza – Trasporto borse all’arrivo) Percorso: Barchi - Mondavio - Orciano – San Giorgio Piagge - Cerasa - San Costanzo – Fano Bus navetta, trasporto borse, spogliatoi, massaggi, docce, WC, servizio “scopa”, cronometraggio elettronico, servizio foto, attestati di partecipazione, pasta-party… TRASPORTO MARATONETI ALLA PARTENZA domenica 4 maggio dal

parcheggio libero del porto turistico “Marina dei Cesari” (zona arrivo: partenze dalle ore 7.00 fino alle ore 7.15) e dal piazzale situato dietro la stazione ferroviaria (parcheggio libero “Sport Park”: partenze dalle ore 7.15 fino alle ore 7.30) funzionerà un servizio gratuito di busnavetta da Fano a Barchi. SERVIZIO BUS-NAVETTA POMERIGGIO nel pomeriggio di domenica 4 maggio è previsto un servizio gratuito di busnavetta per coloro che dovranno tornare alla partenza di Barchi a recuperare il proprio automezzo. La partenza del bus-navetta avverrà dal parcheggio della “Marina dei Cesari” nei pressi dell´arrivo alle ore 15.00 circa.


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LA PROVINCIA DI MACERATA

L’INCONTRO

C’è un patto di collaborazione tra Giunta regionale e Unicam ispirato all’ambizione alla qualità ed alla ricerca

CAMERINO “Questa Università è un punto di forza dell’intera comunità regionale e il posizionamento nelle classifiche nazionali lo dimostra. L’ambizione alla qualità è una caratteristica di questo Ateneo ed è un fattore determinante per il futuro sviluppo del nostro territorio: la vocazione alla qualità e all’innovazione saranno elementi chiave di scelte strategiche per questa regione, anche in prospettiva europea”. Così in sintesi il presidente della Regione, Gian Mario Spacca rivolto al Rettore Flavio Corradini e ai docenti dell’Università di Camerino nell’incontro che si è tenuto tra la Giunta regionale e l’Ateneo camerte presso la Sala degli Stemmi. “La propensione alla progettualità innovativa, ai rapporti internazionali e il legame con il territorio – ha aggiunto il presidente- che ugualmente identificano questo Ateneo fa sì che la collaborazione con la Regione possa diventare

strategica e utile per entrambi ed esplicarsi su tre linee principali di azione congiunta: l’internazionalizzazione, stabilendo rapporti sinergici con le imprese e i mercati internazionali sotto diversi profili, dal giuridico al più strettamente economico; l’implementazione dei progetti di informatizzazione (ICT , Smart city, Cloud , Horizon 2020) in relazione anche alla nascita della Macroregione AdriaticoIonica e in una logica di networking per creare occupazione e, infine, un importante ruolo di cerniera con i territori e gli enti locali perché UNICAM ha le potenzialità per coagulare energie attorno all’Ateneo, solidificando collaborazioni già avviate con gli enti locali e ridare prospettive ai territori . Geograficamente l’Università di Camerino si trova in un distretto attualmente molto provato dalla deindustrializzazione ( la sinclinale camertinofabrianese e il Piceno). Sarà fondamentale quindi il

coinvolgimento del territorio e la capacità già acquisita di promuovere start up di imprese per rilanciare questa zona delle Marche, per aumentare il capitale umano in termini qualitativi e per una rinascita e valorizzazione anche delle tradizioni.” Il presidente si è inoltre augurato una collaborazione in termini di supporto progettuale con UNICAM per il progetto sulla longevità attiva e la domotica ed ha sottolineato che il settennio di programmazione finanziaria europea sta iniziando adesso e per questo occorrerà intercettare attraverso iniziative di ampio respiro e altamente

qualificate. Il Rettore Corradini, dopo aver ringraziato la giunta regionale e il presidente Spacca per la presenza e l’attenzione verso l’Università, ha ricordato la vocazione “internazionale” dell’Ateneo che ospita 900 studenti stranieri ( 50 paesi rappresentati tra cui quelli emergenti , quali India e Cina dove l’Università tiene corsi finanziati dal governo cinese) e le iniziative in atto con Università europee e consorzi universitari in Sudamerica ( Argentina) e rapporti di collaborazione con il Brasile. “Abbiamo voluto condividere con la Giunta regionale le numerose attività che stiamo svolgendo – ha sottolineato - sia sul

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territorio regionale che su quello internazionale, con l’auspicio che possano essere sempre maggiori le opportunità che ci vedono lavorare insieme per la crescita del territorio, delle aree interne in particolare. Mettiamo dunque a completa disposizione della Regione Marche le nostre competenze affinché il ruolo di Unicam sia sempre più importante nell’ambito delle scelte strategiche della Regione”. All’incontro hanno partecipato anche gli assessori regionali Paola Giorgi, Marco Luchetti, Pietro Marcolini, Maura Malaspina, Luigi Viventi, il prorettore Vicario Claudio Pettinari, i

prorettori Andrea Spaterna, Sara Spuntarelli, Graziano Leoni, il direttore generale Luigi Tapanelli, il direttore della Scuola di Giurisprudenza Antonio Flamini, il direttore della Scuola di Bioscienze e Medicina Veterinaria Manuela Prenna, il direttore della Scuola di Scienze e Tecnologie Marino Petrini, il direttore della Scuola di Architettura e Design Giuseppe Losco, il direttore della Scuola Scienze Farmaco e Prodotti della Salute Francesco Amenta, il presidente dell’Assemblea delle Rappresentanze Fabio Fede, il presidente del Consiglio degli studenti Pierpaolo Angeletti. (ad’e)


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LE PROVINCE DI ASCOLI PICENO E FERMO

AUTO D’EPOCA

Il nuovo raduno di primavera della Scuderia Marche sarà all’insegna della cultura

MACERATA Quello che una volta veniva identificato come un anonimo Raduno di Primavera, da qualche stagione a questa parte, la Scuderia Marche Club Motori Storici di Macerata l’ha trasformato in una manifestazione a scopo turistico-culturale dalla grande riuscita. Al fine di porre un freno alle prenotazioni che per la migliore cura

dell’organizzazione e per i caratteri logistici dei luoghi che si andranno a visitare non potrebbero esaudire oltre le 100 persone, la partecipazione a “Il luogo, l’arte e la storia del castello di Campi” (questo il titolo del terzo impegno stagionale della società), domenica 30 aprile è riservata ai primi 45 equipaggi che si iscriveranno. Il programma è quanto di

meglio si potesse sperare: partenza da Piediripa (ore 9.00), percorribilità della vecchia S.S. 77 fino al bivio Maddalena, ingresso ed attraversamento di Pieve Torina e una volta giunti a Visso si imbocca la Valnerina per un primo ricompattamento della comitiva fissato presso l’allevamento di trote di Molini di Visso. Rapida ripartenza e arrivo a Preci. La visita guidata alla chiesa di San Salvatore, al castello di Campi con successivo pranzo presso il ristorante “Il Castoro” chiuderà la prima parte della giornata. Nel pomeriggio ancora un tuffo nella storia dato, questa volta, dalla visita dell’abbazia di Sant’Eutizio e del museo dei primi strumenti chirurgici preciani. Al termine scioglimento delle fila e ritorno a casa. ---------------------------Nelle foto: una parte dei partecipanti ad una precedente iniziativa davanti l’abbazia di sant’Eutizio; auto in sosta e sullo sfondo l’abbazia di Sant’Eutizio

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LE RUBRICHE

AUTORI E SAPORI

Opere prime a Staffolo STAFFOLO Secondo appuntamento per la rassegna “Autori e Sapori – Pagine, storie e degustazioni” della biblioteca Comunale di Staffolo (AN) che vede protagonisti autori marchigiani e specialità enogastronomiche locali. Dopo l’apertura con l’autore jesino Vittorio Graziosi, sabato 26 aprile 2014 è la volta dell’antologia “AA.VV. Vol.1” che verrà presentata dai sei autori Barbara Belletti (di Sant’Elpidio a Mare), Matteo Gattafoni (Porto Sant’Elpidio), Alessandro Orioli (Osimo), Fabio Rizza (Castelfidardo), Luciana

Palmieri (Cingoli) e Fabia Zingaretti (Ancona). L’evento è arricchito dalle degustazioni gratuite offerte dalle aziende staffolane “Formaggi Calvisi”, “Simonetti Dino. Produzione e vendita vino”, “Azienda agricola Brocani Giuseppe”. La rassegna è organizzata dalla Biblioteca Comunale di Staffolo e dall’agenzia di consulenze editoriali Scriptorama con il patrocinio dell’Assessorato alla Cultura del Comune di Staffolo. AA.VV. Vol.1 è un volume antologico che raccoglie le opere d’esordio di sei talentuosi nuovi autori

marchigiani. Già presentato con successo nelle Marche in happening culturali e rassegne letterarie, comprende storie molto diverse tra loro, che spaziano dal racconto storico alla fiction. Nasce a seguito del corso di scrittura dell’agenzia Scriptorama, in cui gli autori sono stati guidati dal docente Vittorio Graziosi e dagli editor dell’agenzia alla maturazione del proprio stile personale e alla scoperta del talento. Per maggiori informazioni sulla rassegna “Autori e Sapori”: tel. 349.2625590; mail: info@scriptorama.it

LA NOVITA’

Operativo il nuovo sito Intenet dell’aeroporto delle Marche ANCONA È on line il nuovo sito internet di Aerdorica www. m a r c h e a i r p o r t . c o m . Il portale fornisce notizie utili e informazioni agli utenti che scelgono l’Aeroporto delle Marche come base per i propri trasferimenti aerei. ”Il nuovo sito ufficiale di Aerdorica - sottolinea l’assessore alle Infrastrutture, Paola Giorgi è stato realizzato in economia, con le risorse interne della Regione Marche appartenenti alla struttura del

l’Altro giornale settimanale online di informazione attualità e cultura www.laltrogiornale.it Anno II Venerdì 18 Aprile 2014 Numero 17 Direttore responsabile: Elpidio Stortini Redazione Via Cesanense n. 50/A - Marotta (Pu) Telefono: 338.7899882 e-mail: redazione@laltrogiornale.it Editore Marche free press Via Cesanense n. 50/A - Marotta (Pu) Telefono: 338.7899882 e-mail: marchefreepress@laltrogiornale.it

servizio Informatica. Il sito è interattivo e presenta tutti i servizi dell’aeroporto destinati ai passeggeri. In particolare, il link business riserva ampio spazio per il marketing territoriale che l’aeroporto promuove. Collegato direttamente con il sito turistico della Regione, inoltre, presenta e promuove tutti gli eventi nelle Marche. Il collegamento diretto di Aerdorica con i social network permette un’ampia diffusione delle informazioni contenute nel sito. Le attività,

LA NOSTRA STORIA

l’Altro giornale è stato registrato presso il Tribunale di Pesaro in data 7 gennaio 2013 con numero 1/2013

Marche legate alle tradizioni religiose (Foto Archivio Ivo Serra) redazione@laltrogiornale.it

comunque, sono in fase di ulteriore e continua implementazione e nei prossimi giorni sarà disponibile on line l’edizione multi lingua per la clientela internazionale”. La precisazione è d’obbligo, continua l’assessore, “in quanto risulta attivo un domino che richiama l’aeroporto, ma non gestito da Aerdorica, che sta creando discredito alla società e disservizi alla struttura aeroportuale”. I legali di Aerdorica hanno avviato una richiesta di sequestro e oscuramento immediato del sito presso la Polizia postale per tutelare i consumatori. “Sosteniamo, con convinzione e impegno, il nostro Aeroporto, che è l’aeroporto dell’intera comunità regionale – conclude l’assessore – Stiamo conseguendo un rilancio e uno sviluppo dello scalo oramai riconosciuto a tutti i livelli. Le Cassandre mettano il cuore in pace...”. L’assessore Giorgi conferma, poi, che i voli per Roma (garantiti anche per tutto aprile), dal mese di maggio saranno coperti da Alitalia con un proprio aeromobile da 88 posti (Embraer 75).


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