Ticino Management, Speciale Coworking: Dicembre 2025

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Coworking speciale

Coworking speciale

Gli spazi protagonisti del focus:

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Un inedito connubio tra affari e relax

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Dove la fiducia crea opportunità

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Un ambiente stimolante oltre il codice postale

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Una rivoluzionaria gestione digitale

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Da 35 anni, il business hub di riferimento a Lugano

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Una nuova era della collaborazione

Nati come un fenomeno di nicchia - l’alternativa ai tradizionali uffici abbordabile per freelance e startuppergli spazi di coworking interpretano oggi in modo maturo le esigenze di un mondo del lavoro in fase di radicale ridefinizione. La loro crescente diffusione intercetta una domanda che non è più episodica, ma espressione del cambiamento di priorità di vita e strategie aziendali, modelli di lavoro e mobilità: i dipendenti chiedono flessibilità, un ambiente di qualità, benessere mentale e relazioni professionali arricchenti; le aziende cercano efficienza, razionalizzazione dei costi, agilità nella pianificazione e performance. Dall’altra parte, rispondono gli operatori del settore e il mercato immobiliare, dove la rigidità dei tradizionali stabili di uffici è sempre meno premiata.

Una leva di employer branding «Il coworking non è semplicemente una scelta logistica o di costo, ma un potente strumento di employer branding», osserva Barbara Sorce, Responsabile Ticino per Randstad Svizzera. «L’employer branding è diventato una delle priorità più pressanti per il mercato elvetico: attrarre candidati qualificati, trattenere i talenti e ridurre il turnover non è più un’esigenza solo delle grandi multinazionali, ma anche delle Pmi. A maggior ragione in Svizzera, dove la competizione

sul mercato del lavoro è serrata e la scarsità di profili in alcuni settori si traduce in una costante pressione sul recruiting», prosegue Barbara Sorce.

Le ricerche del Randstad Workmonitor mostrano come le priorità dei lavoratori si stiano spostando dal pacchetto retributivo alla qualità dell’esperienza lavorativa. L’equilibrio tra vita privata e professionale, un ambiente di lavoro gradevole e il senso di comunità sono fattori centrali nelle scelte delle persone, e il coworking risponde direttamente a queste esigenze. «Quando un’azienda offre un Coworking Benefit sta comunicando ai propri collaboratori: “Ci fidiamo di te e investiamo nella qualità del tuo lavoro, offrendoti un’alternativa professionale e sociale al lavoro da casa per preservare il tuo equilibrio e la tua salute mentale. È una leva particolarmente apprezzata da millennials e Gen Z, generazioni di talenti per cui la cultura aziendale pesa quanto - in molti casi più - dei benefit materiali», sottolinea l’esperta di Randstad Svizzera.

Dai business center degli esordi, che offrivano uffici privati e reception condivisa, pied-à-terre funzionali ma spesso impersonali e standardizzati, passando per la stagione dei grandi openspace per freelance e start up sbilanciati su eventi e networking, si consolida oggi l’interesse da parte anche di gruppi strutturati e multinazionali. Gli uffici privati tornano

A cura di Susanna Cattaneo

Spazio alla flessibilità La nuova dimensione del lavoro

Non più solo uno spazio per freelance e startupper, i coworking rappresentano ormai anche in Svizzera una soluzione infrastrutturale e di HR strategica, che risponde in modo efficace alle esigenze del moderno lavoro ibrido e alle aspettative dei talenti in termini di flessibilità e qualità dell’ambiente.

protagonisti, ma con un design contemporaneo, elementi organici e luce naturale, tecnologie integrate di prenotazione e gestione, cabine per chiamate e meeting room e, se possibile, anche spazi outdoor.

«In particolare, si rivela ideale per professionisti digitali, consulenti itineranti, professionisti in viaggio d’affari o che necessitano di un appoggio temporaneo in una città, o per team distribuiti e aziende in crescita alla ricerca di flessibilità senza impegnarsi in contratti pluriennali», illustra Barbara Sorce, che avverte però come la condivisione degli spazi possa avere qualche inconveniente: l’aumento del rischio di esposizione di informazioni sensibili richiede una disciplina rigorosa e strumenti di sicurezza; inoltre, sebbene

esistano aree silenziose, l’ambiente può diventare rumoroso o affollato in determinati orari rispetto all’ufficio privato e, non da ultimo, per un uso intensivo (5 giorni su 5), il costo dell’abbonamento può essere superiore al costo marginale del lavoro da casa, anche se inferiore a canone e spese di gestione di un ufficio tradizionale.

Una trasformazione culturale

Se il coworking contribuisce a ridefinire la geografia di aziende e professionisti indipendenti, il cambiamento in atto è ancora più ampio, di matrice culturale. «Il lavoro distribuito funziona solo se i manager imparano a guidare i team anche quando non condividono lo stesso spazio

fisico. Non basta garantire la tecnologia o definire le policy: è un processo che richiede tempo, ascolto e la capacità di rimettere in discussione abitudini radicate. Ogni azienda deve misurare non solo come le persone lavorano, ma cosa permette loro di farlo bene. E sperimentare nuove formule. È un cambiamento che può creare ansia, soprattutto nei leader abituati al controllo diretto, ma che apre la strada a un’organizzazione più matura, performante e fondata sulla fiducia reciproca», afferma Laïla von Alvensleben che, come consulente specializzata in lavoro in remoto e ibrido, sostiene aziende, organizzazioni e dipartimenti Hr nell’adozione delle nuove modalità di lavoro. Lo stesso ruolo delle Risorse umane sta

Spazi coworking in Svizzera: vincono centri e periferia Numero e suddivisione per zona

Laïla von Alvensleben, Remote & Hybrid Work Consultant.
Barbara Sorce, Responsabile Ticino per Randstad Svizzera.

Coworking

infatti cambiando, a fronte della necessità di facilitare la creazione della cultura aziendale in un contesto distribuito: tanto che sempre più spesso si preferisce la nuova definizione di People Operations o People Team. «Quando una parte del team lavora da remoto, la cultura non si trasmette per osmosi: va progettata, curata e sostenuta con strumenti specifici: momenti di onboarding strutturati, rituali condivisi, spazi di socializzazione virtuale grazie a chat aziendali e figure come l’online buddy, che affianca i nuovi arrivati nei primi mesi aiutandoli a orientarsi nelle dinamiche dell’azienda, fino a vere e proprie esperienze in presenza di team building o ritiri in cui scoprirsi oltre la bidimensionalità dello schermo», suggerisce Laïla von Alvensleben, che è anche socia fondatrice di Future Of Work Alliance - un collettivo internazionale

«La Svizzera rappresenta un mercato ad alto potenziale per il coworking: gli alti costi degli uffici in città premiano modelli come l’hub-and-spoke, in cui l’azienda mantiene una sede centrale ridotta e distribuisce il lavoro in spazi decentrati. Inoltre settori come Fintech e Biotech alimentano una forte domanda di ambienti flessibili e orientati all’innovazione»

Barbara Sorce, Responsabile Ticino di Randstad Svizzera

di imprenditori, professionisti, ricercatori e scrittori impegnati a plasmare il mondo del lavoro moderno.

Quando un’azienda introduce il lavoro ibrido deve pensare anche a nuovi punti di riferimento territoriali, e i coworking possono diventare alleati nella gestione del cambiamento. Offrono spazi flessibili, ma in una cornice operativa stabile, qualità degli spazi e, soprattutto, connessioni non solo virtuali.

Le caratteristiche distintive

Prevalenza utenti lunga durata (>1anno)

Posizione molto centrale

Forte spirito di comunità

Dotazioni e arredo top

Utenti principali: indip. o microimprese

Posizionamento premium

Alto investimento iniziale

Solida rete commerciale prima dell'apertura

Vasta esperienza pregressa

Target tradizionale

Principali

Abbonamento mensile

clientela settoriale

«Uno dei vantaggi è proprio la chiara separazione psicologica tra casa e ufficio, che lo smart working invece spesso annulla. Per definizione, un centro di coworking è invece un hub sociale. Offre opportunità di far rete e relazionarsi con colleghi e professionisti esterni, contrastando l’isolamento del lavoro da casa. È importante ricordare che un ambiente di lavoro positivo è costantemente indicato come uno dei fattori decisivi nella scelta del datore di lavoro e le nostre analisi mostrano che si ottengono risultati migliori quando c’è un senso di comunità in azienda», sottolinea la Responsabile Ticino per Randstad Svizzera.

Laïla von Alvensleben, che in tanti anni all’estero prima del recente rientro in Ticino, oggi sua base operativa, di spazi di coworking molti ne ha frequentati in tutto il mondo, da Singapore alla Malesia agli Stati Uniti ad Amsterdam conferma: «Proprio le opportunità di networking anche con profili esterni alla propria realtà lavorativa sono il grande valore aggiunto e un fattore alla base del successo di un centro di coworking, da sviluppare con una programmazione apposita di eventi, workshop e coaching, oltre a zone di incontro in cui sia possibile parlare senza costringere per forza gli altri utenti alla claustrofobia delle cabine insonorizzate, per non giungere a estremi sconfortanti, come ad esempio mi è capitato spesso a Londra, di open space popolati da utenti che si isolano in cuffia».

Fonte: The Coworking Trends Survey, sondaggio internazionale condotto tra ottobre 2024 e gennaio 2025 su 351 rappresentanti di uno spazio di coworking / flex office con una o più sedi (Europa 30,5%, Usa 29,5%).

Trasformare uno spazio ufficio tradizionale in un vivace hub di coworking non significa dunque solo arredarlo in maniera trendy e dotarlo di connessione Trend degli

Un inedito connubio tra affari e relax

Leventina, Blenio, Bedretto, Morobbia, Malvaglia: sono intitolate alle valli più amate del Ticino le meeting rooms dell’Arbed Smart Center. Un’innovativa struttura nata per abbinare business, networking, benessere e funzionalità. Dotate di un’attrezzatura multimediale moderna, le sue sale modulari sono ideali per conferenze, riunioni aziendali, corsi di formazione, spazi di coworking, eventi professionali e cene aziendali, con la possibilità di ospitare fino a 100 persone.

WiFi veloce. Si tratta di un investimento che richiede un’attenta pianificazione, per diventare anche un’operazione immobiliare e un business di successo.

Opportunità per l’immobiliare

Il cambiamento delle abitudini lavorative ha ovviamente un impatto diretto sul mercato immobiliare. Se, complice il rinnovato ritorno in presenza imposto da molte aziende, la domanda di superfici uso ufficio ha registrato una ripresa dai minimi del 2023, con gli affitti in crescita del 3,5%, l’attività edilizia rimane debole in un clima di incertezza che frena investimenti e pianificazioni. Molte aziende, dopo aver riportato il personale all’ovile, temono infatti di ritrovarsi presto a lasciarlo di nuovo pascolare liberamente, questa vlta però senza occupazione, stante le non rosee previsioni congiunturali e quelle, invece mirabolanti, per l’intelligenza artificiale, onnipotente tuttofare. In questo contesto, il coworking diventa

Oltre ai ristoranti inclusi nel centro, è disponibile su richiesta un esclusivo servizio di catering. La vasta gamma di pacchetti personalizzabili garantisce la massima flessibilità e supporto nella gestione organizzativa e tecnica.

Situato strategicamente a soli 3 minuti dallo svincolo autostradale di Bellinzona Nord e dalla stazione ferroviaria di Arbedo-Castione, l’Arbed Smart Center è facilmente accessibile sia per i viaggiatori locali che internazionali, e dispone anche di 24 stazioni di ricarica Supercharger

un’opportunità strategica per ripensare gli immobili commerciali. I vantaggi possono essere notevoli: gli uffici flessibili migliorano l’intensità d’uso del metro quadro, riducono il rischio di sfitto, permettono di riposizionare immobili che faticano a competere sul mercato tradizionale e di diversificare i ricavi, combinando contratti di abbonamento, affitto di uffici privati, meeting room eventi, servizi a margine, generando anche entrate non puramente locative.

Mentre mercati come gli Stati Uniti e il Regno Unito hanno visto un’esplosione precoce, la Svizzera, pur rappresentando un mercato giovane, sta registrando una crescita significativa e costante. L’associazione Coworking Switzerland conteggia 160 membri e rileva che metà degli spazi sono nati dopo il 2019. L’ufficio privato è il formato più richiesto, con un tasso d’utilizzo superiore alle aree condivise. Zurigo rappresenta la punta avanzata del fenomeno: le superfici sono quasi tripli-

per veicoli elettrici. Immerso fra bellezze naturali, storia e cultura, è anche il punto di partenza ideale per scoprire la regione: l’invito è ad abbinare soggiorno business e leisure, approfittando delle 48 confortevoli suite dell’Arbed Living Hotel (di cui 10 camere dedicate a persone con disabilità). Gli ospiti possono approfittare di una vasta gamma di servizi esclusivi, tra cui piscina riscaldata, centro fitness all’avanguardia e area wellness.

Arbed Smart Center Via San Gottardo 24a 6532 Arbedo-Castione

Tel. +41 91 252 16 16 info@arbedlivinghotel.ch

cate dal 2019 al 2024. Rilevante anche la diffusione nelle aree periferiche e rurali, dove nuovi modelli di mobilità e l’attenzione al pendolarismo stanno accelerando la domanda.

«La Svizzera rappresenta un mercato ad alto potenziale per il coworking, guidato da fattori economici e dal rapido cambiamento delle strategie aziendali. Nelle città, i costi di affitto per gli uffici sono tra i più alti d’Europa. Il coworking offre una soluzione economicamente efficiente, soprattutto nel modello huband-spoke, dove l’azienda mantiene un ufficio centrale ridotto e ai appoggia ai coworking per le periferie. Inoltre il tessuto economico svizzero, in particolare nel settore fintech e biotech, alimenta una domanda costante di spazi flessibili e orientati all’innovazione», sottolinea Barbara Sorce.

Il potenziale di crescita è promettente: dall’attuale 1% del mercato uffici, gli operatori prevedono un aumento fino

al 6–10% nei prossimi anni. Un’opportunità rilevante per i proprietari, che possono trasformare superfici sfitte in hub flessibili e aumentare la redditività degli asset. Negli Stati Uniti, dove il coworking rappresenta il 2% circa del segmento ma cresce a ritmi sostenuti, le stime di Jll indicano che entro il 2030 il flex potrebbe arrivare al 30% del commercial real estate, con rendimenti potenzialmente superiori del 130–165% agli uffici tradizionali. A fronte, naturalmente, di costi operativi più elevati e della necessità di mantenere tassi di occupazione molto alti.

La conversione degli immobili però richiede una pianificazione accurata: analisi della domanda, valutazione della concorrenza e dell’idoneità dell’edificio, ripensamento dei layout, investimenti in tecnologia e servizi.

Opportunità future

«In particolare, le opportunità di networking anche con profili esterni alla propria realtà lavorativa sono il grande valore aggiunto e un fattore alla base del successo di un centro di coworking,da sviluppare con una programmazione apposita di eventi, workshop e coaching, oltre alla presenza di zone di incontro interne»

Laïla von Alvensleben, Remote & Hybrid Work Consultant

Un ibrido nell’ibrido

Gli uffici tradizionali ristagnano nel mercato svizzero

Uffici sfitti vs.

■ Quota uffici sfitti (sx)

Domande costruzione uffici (dx)

Permessi costruzione uffici (dx)

Gli stabili più adatti sono quelli ben ubicati ma che necessitano di un riposizionamento competitivo. Le strategie più adattabili per il mercato elvetico possono includere il conversioni progressive di piani sfitti senza rinunciare a inquilini tradizionali; modelli misti con quote di coworking del 15-25% affiancate a spazi ufficio tradizionali in affitto, alleanze con gestori locali in white label e programmi di eventi per radicare una community sul territorio.

Obiettivi primari a lungo termine per gli operatori di coworking

Creare

Avere un impatto positivo oltre i nostri spazi

Crescita ed espansione

Creare asset patrimoniali di valore

Garantire un reddito di base

«Il Ticino, come porta a Sud della Svizzera, può in particolare sfruttare questa soluzione per due scopi strategici: sia come punto di contatto o base d’appoggio per aziende e professionisti italiani che vogliono operare nel contesto svizzero, sia per ridurre il pendolarismo, offrendo uffici satellite per i frontalieri che lavorano per aziende della Svizzera interna così da contenere l’impatto di lunghi spostamenti», osserva la responsabile di Randstad Ticino.

Il coworking si inserisce così in una trasformazione più ampia: decongestionamento dei centri urbani, redistribuzione degli spostamenti, valorizzazione di poli locali, creazione di ecosistemi professionali più diffusi. «Trovo anche molto interessante il fenomeno dei coworking in località turistiche, che offre un segnale molto chiaro: la linea che separava tempo di lavoro e tempo libero si è fatta più elastica e il benessere acquisisce una dimensione centrale. Sempre più persone desiderano poter alternare momenti di concentrazione professionale e di rigenerazione, senza confinarli alle ferie. Per questo sono in crescita modelli come la workation che consente alle persone di lavorare da luoghi diversi dalla propria abitazione o dall’ufficio, spesso in contesti turistici o immersi nella natura. Ed ecco i coworking alla Canarie oppure a bordo delle piste di sci nelle nostre località alpine come Verbier, Gstaad o Zermatt. Un’opportunità da replicare anche qui in Ticino, dove il nostro territorio offre molte occasioni per abbinare business e leisure», conclude Laïla von Alvensleben.

La sfida dei prossimi anni sarà portare a maturazione questa evoluzione: integrare gli spazi flessibili nelle strategie aziendali e immobiliari. Sorta di ibrido nell’ibrido, gli spazi di coworking propongono una forma di lavoro in presenza, che è però remota rispetto al modello accentratore della sede centrale, ma ha il vantaggio di incentivare scambi e crossover che l’isolamento delle proprie case, per quanto connesse ad alta velocità ad ambienti virtuali, non consente. Se ben progettato, aiuterà a sentirsi più produttivi, più motivati e ricettivi: contenti di recarsi al lavoro non solo per svolgere la propria attività professionale, incontrare un cliente o chiacchierare con i colleghi, ma perché si percepisce un beneficio dall’ambiente stesso. Che rappresenta anche la migliore garanzia, per chi quelli spazi li realizza e gestisce, di contratti a lungo rinnovati.

Susanna Cattaneo

Fonte: The Coworking Trends Survey
Fonte: Reida, Infopro Digital, Raiffeisen

Coworking Locarno /

Dove la fiducia crea opportunità

Nel centro di Locarno, spazi professionali pratici, accessibili e curati nei dettagli, dove concentrarsi sul lavoro con la flessibilità e la serenità necessarie a cogliere le occasioni.

Alla guida del suo studio di grafica Shin Design, Angelo Renzullo ha lanciato anche Coworking Locarno nel 2020. In cantiere future sinergie fra le due realtà.

Professionisti in smart working, manager in trasferta da oltre Gottardo, freelance o talenti ai primi passi della loro avventura imprenditoriale e perfino turisti che, mentre la famiglia si gode le bellezze del territorio, hanno la necessità di ritagliarsi una giornata di lavoro. Alla sua clientela, Coworking Locarno offre spazi professionali dotati di ogni confort in pieno centro città. Una zona altrimenti accessibile a pochi, con i valori più elevati per i tradizionali uffici, insieme a Lugano. La qualità e la flessibilità delle proposte di Coworking Locarno, a un costo contenuto (da 49.- Chf per la singola giornata ai soli 19.- per pacchetti da 30 ingressi senza scadenze vincolanti) si prestano alle esigenze sia degli utenti occasionali sia di chi, senza assumersi la spesa fissa di un affitto, deve poter contare con regolarità su un ambiente tranquillo e riservato, a differenza di altri spazi di coworking più conviviali, improntati al networking. Il tutto all’insegna della massima funzionalità, a partire dall’accesso autonomo tramite codice personale. «Caffè, acqua, cancelleria, monitor, connessione gigaspeed, stampe e fotocopie… tutti i servizi sono compresi nel prezzo, per assicurare un ambiente ideale in cui fare ciò che davvero conta: concentrarsi sul proprio lavoro. In aggiunta, è possibile affittare una sala riunioni attrezzata dove organizzare appuntamenti con i propri clienti,

svolgere lezioni private o seguire videoconferenze, mentre una più generosa sala munita di grande televisore, proiettore, flipchart è ideale per eventi o sessioni con piccoli gruppi», sottolinea Angelo Renzullo. Sua l’iniziativa da cui è nato nel 2020 questo primo spazio di coworking del Locarnese - tuttora tra i rarissimi nella regione.

Anche se tutto è programmato affinché i clienti possano accedere in autonomia, l’impronta di Angelo Renzullo è presente in ogni dettaglio: arredi professionali e ampie postazioni ergonomiche, la giusta illuminazione, prese dove servono, cancelleria… perfino il gancio per appendere la borsa. È l’armonia stessa dell’ambiente a indurre al rispetto reciproco. Lo spirito di osservazione è quello del grafico, attività principale che Angelo Renzullo porta avanti da oltre vent’anni con il suo studio Shin Design, offrendo servizi di realizzazioni grafiche, comunicazione, contenuti web e campagne pubblicitarie, che possono interessare anche chi frequenta Coworking Locarno.

Ma nell’aria c’è un’ulteriore sinergia. «A settembre ho rilevato una storica serigrafia di Locarno impegnandomi a riassumere i suoi collaboratori: un grande salto rispetto al mio passato da indipendente. Portandomi in casa le competenze di questa serigrafia, in precedenza mio partner esterno, siamo ora in grado di realizzare direttamente anche prodotti

legati alla decorazione veicoli e abbigliamento, vetrine, segnaletica, stampa digitale ecc.», racconta. «Approfittando di questo ecosistema creativo e produttivo completo, la prospettiva è di offrire anche a designer neodiplomati o freelance in crescita un ponte tra scuola, professione e imprenditorialità: una postazione professionale, una sala dove incontrare i clienti, licenze software, ma soprattutto la possibilità di confrontarsi con la produzione, come raramente accade durante la formazione», anticipa il titolare di Shin Design. Con diversi istituti di formazione in Ticino come la Csia, la Supsi (dove lui stesso ha studiato) e tutto il mondo dell’audiovisivo che ha il suo polo a Locarno, da sempre fucina di artisti e cultura, le premesse sono ottime.«Per un giovane designer, lavorare solo nella sua cameretta può diventare un limite. Vorrei creare un ambiente in cui vedere il proprio progetto prendere forma, con il supporto tecnico giusto. Un luogo dove, oggi che tutto è virtuale, imparare le basi concrete: come si manda un file in stampa, come si prepara un preventivo, come si gestisce un cliente. Capire cosa è davvero realizzabile, parlare con chi stampa, con chi decora, con chi lavora sul materiale. Una possibilità che, vent’anni fa, mi è mancata», conclude Angelo Renzullo, che ha una solida esperienza anche come formatore. Nelle sue parole torna spesso un valore che accomuna tutte le sue diverse iniziative: fiducia. Questo il significato di Shin in giapponese, cultura di elezione di Angelo Renzullo, che proprio dalla passione per i manga è arrivato alla grafica. Una cifra che sintetizza il modo in cui intende costruire servizi e relazioni, con una visione di lungo periodo. Un investimento, prima di tutto, umano.

Via Ai Saleggi 7

6600 Locarno

Tel. +41 91 730 18 93

Mob. +41 78 659 49 77

Francesca

Prospero Cerza

Fondatrice di Coworkingbar.ch

Nel 2025, il concetto di “ufficio” ha perso i confini fisici. E proprio lì, dove lavoro e vita si intrecciano, nasce Coworkingbar.ch: la piattaforma made in Ticino che parla il linguaggio del futuro e trasforma lo “spazio di lavoro” in un’esperienza immersiva tra produttività, bellezza e connessione.

Andando oltre il semplice desk sharing, Coworkingbar.ch è un ecosistema fluido dove luoghi unici diventano scenari di lavoro rigeneranti: hotel affacciati sul lago, ville storiche immerse nella natura, gallerie d’arte convertite in spazi creativi. Ogni spazio di lavoro è selezionato per stimolare la concentrazione e il benessere, valorizzando il territorio ticinese.

Una nuova cultura del lavoro

Nel mondo post-pandemico, il benessere conta più del salario per la maggioranza dei lavoratori (Workmonitor 2025, Randstad). Le imprese che intendono attrarre e trattenere talenti devono saper offrire esperienze lavorative che integrino flessibilità, relazione e ispirazione. Coworkingbar.ch risponde a questa esigenza proponendo delle soluzioni su misura per:

• Team aziendali in ritiro strategico o formazione full-stack: dalla sala out of the box, alla logistica di soggiorno fino alle attività di team building in un unico interlocutore.

Un ambiente stimolante, oltre il codice postale

Cosa succede quando i confini tra lavoro, benessere e ispirazione si dissolvono? Nasce Coworkingbar.ch, un ecosistema che reimmagina gli spazi e i tempi del lavoro.

• Turisti interessati a combinare il “piacere con il dovere” grazie alle nostre offerte di workation vantaggiose.

• Freelance e professionisti in viaggio, in cerca di spazi di lavoro con soluzioni di coworking combinate ad attività di benessere e svago (dalla Spa al centro fitness o il servizio Kids club).

Architetti del fuori ufficio

Con pacchetti flessibili di retreat aziendali, workshop e team building, Coworkingbar.ch accompagna le aziende verso un nuovo approccio al lavoro: più umano, esperienziale e relazionale. Escape room tra i vigneti, meditazione in riva al lago o sessioni di leadership in location iconiche non sono più “extra”, ma strumenti per far emergere soft skill, fiducia e coesione.

A questo si aggiunge la Business Community: una rete di professionisti e imprenditori che usano la piattaforma per creare sinergie, generare opportunità e condividere visioni.

Workation: un driver strategico per le aziende

Le imprese lungimiranti aggiungono opportunità di workation nei propri piani di welfare. Oltre il benessere individuale, si crea un impatto positivo su employer

branding, engagement e innovazione. Coworkingbar.ch diventa così un partner strategico per aziende che vogliono superare il concetto di sede fisica e abbracciare un nuovo mindset: “Il lavoro non ha un codice postale”.

E se il vostro team avesse bisogno di nuovi orizzonti per pensare in grande? Nel 2025, l’ufficio non può più dipendere da un indirizzo. Per Coworkingbar.ch, il lavoro non è rappresentato da una sede, ma da uno spazio mentale e relazionale in cui sentirsi allineati con ciò che si fa.

Un modo di vivere il lavoro che riconosce il valore della libertà, della bellezza, dell’incontro.

Oggi più che mai, uscire dalle mura dell’ufficio non è una pausa, ma una scelta strategica. Forse, il prossimo vantaggio competitivo non è un software, ma uno spazio di lavoro, chissà, fuori ufficio.

Info@coworkingbar.ch

Una rivoluzionaria gestione digitale

Nel panorama immobiliare ticinese sta emergendo un modello innovativo, che combina digitalizzazione avanzata e personalizzazione. Dimostrazione pratica, gli spazi lavorativi e abitativi proposti da TheCo.

Prenotazione online in pochi clic, accesso semplice e sicuro 24/7 grazie alle chiavi digitali Dormakaba, disponibilità di attrezzature, servizi aggiuntivi e sala meeting. In linea con la domanda del territorio, gli spazi lavorativi proposti da The Co., in una palazzina storica nel cuore di Lugano, e oggi con una sede anche a Caslano, non sono i grandi ambienti condivisi dove affittare una scrivania, ma uffici indipendenti, tranquilli e funzionali, pensati per liberi professionisti e imprese che hanno bisogno di un presidio agile sul territorio. A tutti coloro che rimangono più di una settimana - la maggior parte, tanto che l’anno prossimo si prevede duplicare le superfici - viene consegnato un pacchetto di benvenuto con prodotti locali, un gesto che aggiunge un tocco umano a un’esperienza altamente automatizzata e consente a una clientela spesso internazionale di familiarizzarsi con il territorio.

Una formula che ha il suo corrispettivo nel coliving: mono e bilocali arredati, in posizioni strategiche della città e prenotabili online, con un canone mensile all-inclusive e possibilità di disdetta immediata. Un unicum in Ticino, pensato per manager in trasferta, professionisti dall’estero in attesa di una sistemazione definitiva, oppure residenti che necessitano di un appoggio temporaneo durante una ristrutturazione. Appena pubblicati, gli appartamenti vanno a ruba: i proprietari ottengono un rendimento superiore rispetto ad Airbnb e gli inquilini trovano una soluzione flessibile ma non precaria, con una permanenza media di 3-6 mesi.

«Il minimo comun denominatore fra queste offerte di coworking e coliving è la nostra piattaforma The Co. che digitalizza prenotazioni, check-in, transazioni e gestione di uffici e appartamenti. Chi possiede spazi da valorizzare può utilizzarla come marketplace, esternalizzare a noi la gestione completa oppure adottarla personalizzandola con il proprio marchio», spiega il Ceo Roberto Fantoni.

Corso Elvezia 27, 6900 Lugano

Tel: +41 91 210 36 73 - info@the-co.ch

Lanciato nel 2022, The Co. è uno dei progetti di FlatMan, la proptech che ha cofondato con Rocco Vicenzi nel 2018 per rendere più efficiente ed economica la gestione immobiliare. Al centro, l’omonima piattaforma che integra amministrazione, inquilini e artigiani in un ambiente digitale centralizzato, ottimizzando archiviazione documentale, ticket, manutenzioni e appuntamenti, con monitoraggio in tempo reale. Il tutto accessibile tramite webapp, da abbinare anche a bacheche digitali che rimpiazzano gli avvisi cartacei all’ingresso dello stabile. Numerose agenzie immobiliari del territorio hanno già aderito e diversi artigiani fra i 200 coinvolti come utenti, hanno manifestato interesse anche per lo sviluppo di versioni con funzioni aggiuntive personalizzate, da usare come gestionale delle loro ditte.

«Capisco che per molte fiduciarie ticinesi, che gestiscono piccoli immobili con margini ridotti, non sia semplice ripensare processi radicati. Ma chi investe in digitalizzazione aumenta l’efficienza, riduce i costi e migliora l’esperienza dei clienti», evidenzia Roberto Fantoni, che

conosce dall’interno le logiche locali del settore, “figlio d’arte”. Membro inoltre del nuovo comitato digitale della SVIT, immagina un ecosistema capace di riunire tutti gli attori della filiera. «Servono sinergie tra agenzie immobiliari, software contabili, aziende elettriche, servizi di facility management, sistemi di sicurezza… L’intero settore deve far squadra e consolidarsi prima che arrivino i grandi player dalla Svizzera interna. È dunque giunto il momento di unire competenze e creare un’innovazione davvero ticinese», conclude il Ceo di FlatMan.

Anche agli utenti di The Co. che effettuano prenotazioni superiori alla settimana viene dato accesso alla piattaforma FlatMan, dove consultare tutti i documenti in digitale. Gli uffici di The Co. sono inoltre inseriti nel circuito flesk.ch, indirizzo leader in Svizzera per la prenotazione di coworking, che consente ai dipendenti delle aziende abbonate di usufruire degli spazi partner della sua rete con la massima flessibilità. Infine, a ulteriore conferma del suo posizionamento, The Co. è fra i due soli operatori del settore in Ticino a far parte dell’Associazione Coworking Svizzera.

Da 35 anni, il business hub di riferimento a Lugano

In un mercato esposto a cambi di gestione o instabilità, da 35 anni la solidità patrimoniale di Veco Business Service è un punto fermo per chi desidera pianificare la propria presenza a Lugano.

Nel panorama economico ticinese, segnato da una crescente domanda di soluzioni flessibili, affidabili e di qualità, Veco Business Service si distingue come una delle realtà più solide e longeve del settore. Anticipando la futura esigenza del mondo del lavoro di fruire di spazi a uso ufficio pronti modulabili e funzionali, da oltre 35 anni offre a Lugano un Business Center di eccellenza, scelta privilegiata per professionisti, imprese locali e gruppi internazionali che cercano un partner stabile, competente e orientato al risultato.

«Uno dei principali vantaggi competitivi di Veco Business Service è la gestione del proprio Business Center in un moderno immobile di piena proprietà. Una scelta strategica che assicura continuità operativa nel lungo periodo, investimenti costanti nella manutenzione e nel miglioramento degli spazi e totale indipendenza da vincoli di locazione o rischi collegati a terzi», sottolinea il direttore Leo Beltrametti.

Da pochi metri quadrati a più ampi spazi di rappresentanza, il Business Center sulle rive del Lago di Lugano, in prossimità del Parco Ciani, offre un’ampia

«Veco Business Center ospita da anni grandi multinazionali, imprese innovative e piccoli professionisti, tutti accomunati da un elevato livello di soddisfazione.

Un dato parla più di mille parole: in 35 anni nessun cliente ci ha mai abbandonati per un altro business center in città»

gamma di soluzioni temporanee e permanenti, anche personalizzabili, liberando i suoi locatari dall’impegno di arredare o ristrutturare, gestire servizi, utenze e personale: si accede 24/7 pagando un canone fisso che include tutte le spese. In aggiunta, disponibili anche sale riunioni attrezzate per meeting, presentazioni, colloqui o videoconferenze.

Veco Business Service adotta con successo un modello “boutique”, caratterizzato da dimensioni ottimali, specializzazione e massima cura del cliente. «La nostra efficienza nasce anche da un’organizzazione interna snella, con linee di riporto molto leggere, che garantiscono

una gestione rapida e senza burocrazia. Ogni ufficio dispone inoltre del contatto diretto con un manager dotato di ampi poteri decisionali, capace di intervenire tempestivamente su qualsiasi esigenza operativa o amministrativa. Il risultato è un servizio estremamente reattivo, personalizzato e costruito sulle reali necessità dei nostri ospiti», prosegue Leo Beltrametti.

La qualità è assicurata da un management di eccellenza, proveniente dalle migliori università svizzere e forte di oltre 20 anni di esperienza nei settori del real estate, dei servizi corporate e della gestione immobiliare. Una combinazione di formazione d’élite e know-how operativo che rende l’azienda un interlocutore autorevole, capace di unire visione strategica, affidabilità e profonda conoscenza del mercato locale.

La qualità dell’offerta Veco non si misura solo nei processi, nelle strutture o nella solidità patrimoniale, ma soprattutto nella fidelizzazione della clientela.

«Il nostro Business Center ospita da anni grandi multinazionali, imprese innovative e piccoli professionisti, tutti accomunati da un elevato livello di soddisfazione. Un dato parla più di mille parole: in 35 anni nessun cliente ci ha mai abbandonati per un altro business center in città», conclude il direttore di Veco Business Service. Una reputazione confermata dalle survey annuali, con un tasso di soddisfazione del 99,7%.

Via Lavizzari 4

6900 Lugano

Tel.: +41 91 922 52 31

vecoserv@gmail.com

Una nuova era della collaborazione

NUn luogo in cui il lavoro si trasforma in un’esperienza. The Hub Manno offre a freelance, start up, professionisti e team aziendali non solo uffici flessibili, ma uno spazio di connessione dinamico, con servizi all’avanguardia e un design che stimola creatività e business.

egli ultimi anni, il mondo del lavoro ha subìto una trasformazione radicale, con un crescente interesse per spazi di coworking e nuove modalità di gestione degli uffici. Questi ambienti condivisi, pensati per favorire collaborazione e flessibilità, rappresentano una risposta innovativa alle esigenze di professionisti e aziende moderne.

Il coworking non è più solo una scelta per freelance e start up, ma sta diventando una soluzione anche per grandi aziende, che cercano maggiore agilità e possibilità di ridurre i costi fissi. Gli spazi condivisi offrono non solo postazioni di lavoro, ma un’opportunità per creare una community dinamica, che stimola la creatività e l’innovazione.

In un mondo sempre più interconnesso, coworking e uffici ibridi rappresentano un’occasione per ottimizzare spazi e risorse.

The Hub Manno, a pochi passi da Lugano, propone soluzioni su misura, spazi di lavoro condivisi oppure uffici arredati di diverse metrature.

Il design in stile nordico, caratterizzato da colori caldi e luce naturale, crea un ambiente accogliente e di grande serenità e benessere. Un connubio che stimola la creatività e il piacere di recarsi quotidianamente in un contesto lavorativo.

Accessibili 24/7, forniamo servizi esclusivi, come cabine telefoniche insonorizzate, internet ad alta velocità, domiciliazione aziendale, una sala riunioni con attrezzature professionali, cucina attrezzata, aree relax e ampia corte esterna.

Ci troviamo nel centro business di Manno, a pochi minuti dal centro di Lugano. Grazie a questa posizione strategica, a due passi dallo svincolo autostradale e dalla stazione FFS di Lamone, siamo vicini alle esigenze del mercato ticinese.

Il

Per maggiori informazioni su spazi, servizi e prenotazioni: Tel. +41 91 610 42 20 info@thehubmanno.ch

Via Cantonale 38 6928 Manno

Moderni uffici privati arredati con cura, sale meeting attrezzate, cabine insonorizzate e altri servizi esclusivi: The Hub Manno offre un ambiente dinamico e professionale per supportare business e networking.

tuo ufficio ideale ti aspetta!

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Ticino Management, Speciale Coworking: Dicembre 2025 by eidosswissmedia - Issuu