

MANGIANDO Curarsi RIZA
IL CIBO È IL TUO FARMACO
MENOPAUSA Ecco la dieta che funziona
Scopri i menu più efficaci contro vampate, osteoporosi e sovrappeso
COME DIGERIRE BENE
Ci vogliono i cibi che disinfiammano subito la mucosa gastrica
POTENZIA LA MEMORIA
Gli alimenti che rigenerano i neuroni e migliorano anche la concentrazione
















RISO: IL CEREALE SENZA GLUTINE CHE VINCE I GONFIORI ADDOMINALI


I suoi chicchi sono utili anche per eliminare il grasso in eccesso e abbassare il colesterolo








Editoriale















Sommario
37 n° 187 Agosto - Settembre 2025
19 9 3 6
Filo diretto con la redazione

Disintossicare il corpo per avere più energia
Menopausa. Come scon ggere i sintomi

10
Depurarsi in estate. Perché farlo adesso e come 12
Gli alleati per ripulire fegato, intestino, reni, cute e polmoni
20
Menopausa: conoscerla per viverla al meglio 22
Fai il test per capire se in questo momento di cambiamento stai davvero ascoltando il corpo 24
I nutrienti essenziali per la donna. Come avere tutti quelli che ti servono 26
Muscoli e pelle hanno perso tonicità? Ritrovarla è possibile se fai così 28
Le bevande adatte contro vampate e nervosismo
Digestione dif cile: la soluzione è nel piatto!
38
Vuoi digerire bene? Ecco come fare 40
Risveglia lo stomaco con ingredienti leggeri ma gustosi


Potenzia subito la memoria
46
Funzioni cerebrali al top con la dieta che rigenera i neuroni
48
I cibi da portare in tavola per aumentare le capacità cognitive
La salute dell’orecchio parte dalla dieta giusta
62
Con vitamine e minerali difendi le orecchie da sole, vento e acqua
64
I cibi da evitare e le combinazioni alimentari da scegliere


68
Riso: il cereale utile per il cuore e la linea
56
Scopri le caratteristiche e gli usi delle varietà più comuni
58
Tutte le qualità dei prodotti che derivano dai suoi chicchi

Indice delle ricette 75 61 96 45 54
Le ricette che fanno bene all’intestino. Ecco i piatti che contribuiscono al benessere del microbiota intestinale
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Coltiva il prezzemolo
71
Le ricette








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Muscoli e pelle hanno perso tonicità? Ritrovarla è possibile se fai così
Queste parti del corpo hanno bisogno di qualche suggerimento ancora più mirato. Ecco allora cosa devi fare per risentirti tonica
Il calo degli estrogeni porta a problematiche invisibili, come l’osteoporosi, e visibili, come la perdita di tonicità muscolare e la diminuzione dell’elasticità cutanea, che rende la pelle più sottile, meno compatta e più soggetta a secchezza. Per contrastare questi effetti, che segnano in modo evidente il passare del tempo, è fondamentale adottare delle strategie alimentari e uno stile di vita che favoriscano il mantenimento della forza e della bellezza naturale. Il consumo regolare di proteine provenienti da fonti leggere e di alta qualità (di cui abbiamo già parlato) è importante per sostenere la sintesi del collagene e il recupero muscolare. Parallelamente, è essenziale assumere vitamine e minerali che collaborino alla rigenerazione cellulare e alla protezione dei tessuti. La vitamina C, per esempio, stimola la produzione di collagene, la principale proteina strutturale della
pelle e necessaria anche per i muscoli; si trova in abbondanza in frutti come agrumi, kiwi e frutti di bosco, oltre che in ortaggi come peperoni e broccoli. La vitamina E, un potente antiossidante presente negli oli vegetali, nella frutta secca e nei semi oleosi, contribuisce a difendere le cellule dallo stress ossidativo, rallentando così l’invecchiamento cutaneo. Non meno importanti sono minerali come il magnesio e lo zinco: il primo favorisce la funzione muscolare e la sintesi proteica, mentre lo zinco è coinvolto nella guarigione delle ferite e nel mantenimento dell’integrità della pelle. Entrambi si trovano in cereali integrali, semi oleosi e verdure a foglia verde. E non dobbiamo dimenticare l’idratazione, perché questa svolge un ruolo chiave: bere circa due litri di acqua al giorno aiuta a mantenere la pelle elastica e favorisce la corretta funzionalità muscolare. È quindi utile inte-
I cibi da ridurre o eliminare
La donna in menopausa deve fare particolare attenzione ad alcuni cibi che, se assunti con una certa frequenza, possono aggravare la perdita di tonicità ma favorire anche vampate, malumore…
n CIBI RAFFINATI
(pasta, pane e riso bianchi)
n ZUCCHERO
E DOLCIFICANTI
n DOLCI E BIBITE
ZUCCHERATE
n FAST FOOD



n CIBI CON ADDITIVI
n GRASSI IDROGENATI
E OLIO DI PALMA
n TROPPI CAFFÈ



n COMBINAZIONI







ALIMENTARI SBAGLIATE


DI
n ECCESSO DI SALE





come mangiare in uno stesso pasto pane








e pasta, patate e riso, uova e formaggio, oppure solo pasta e verdure, senza le proteine necessarie per contrastare i picchi glicemici, causa nel tempo sovrappeso e diabete.

Anche questi alimenti sono importanti



PER IL BUONUMORE


Irritabilità e nervosismo si possono presentare spesso. Ci vogliono cioccolato fondente, 15g al dì per avere più serotonina; legumi e cereali integrali, con triptofano e vitamina B6; semi di chia e noci con Omega-3, tutti utili per il cervello.




PER ATTIVARE LA DIURESI
Molte donne in questa fase lamentano gonfiore addominale e gambe pesanti. Occorre ridurre sale, formaggi e insaccati, aumentando il consumo di verdure drenanti (come finocchi, cetrioli, cicorie, lattuga).
grare l’acqua con bevande ricche di sali minerali, soprattutto se si pratica attività sica regolare. Parlando di movimento, anche un’attività sica moderata e costante, come camminare, fare stretching o praticare yoga, stimola la circolazione sanguigna e linfatica, migliora il tono muscolare e contribuisce a mantenere la cute più luminosa e tonica . Infine, non va trascurata l’importanza del riposo e della gestione dello stress: avere un sonno di qualità e dedicare nel corso della giornata dei momenti al rilassamento favorisce i processi rigenerativi naturali del corpo, contrastando gli effetti negativi dell’invecchiamento precoce. In conclusione, per preservare la tonicità dei muscoli e della pelle durante la menopausa, è fondamentale adottare un approccio integrato che unisca un’alimentazione ricca e bilanciata, uno stile di vita attivo e un’attenzione costante all’ascolto del proprio corpo. Scopriamo nelle prossime pagine come comporre una dieta quotidiana che prevenga i sintomi e i segni della menopausa.
Ci vuole più acido ialuronico









PER BRUCIARE I GRASSI
In menopausa il metabolismo tende a rallentare, ma ci sono piccoli accorgimenti per riattivarlo: è bene inserire cibi ricchi di iodio e zinco (pesce, alghe, semi di zucca) e bere tè verde, tutti bruciagrassi. Si consiglia anche di fare pasti regolari.
Durante la menopausa la sua produzione cala, causando secchezza vaginale e perdita di turgore. Agrumi e kiwi sono indicati perché ricchi di vitamina C e naringenina, che bloccano l’enzima che degrada l’acido ialuronico. A tale scopo sono utili anche soia e derivati come tempeh e tofu, ortaggi a radice e verdure verdi, da mettere spesso in tavola. Allora, per cominciare bene la giornata, bevi una fresca spremuta di pompelmo: ti disseta e ti arricchisce degli antiossidanti giusti.


Siamo abituati a pensare al cervello come a una macchina perfetta, ma statica. In realtà è l’organo più plastico e dinamico che abbiamo: ogni giorno possiamo perderne parti… oppure crearne di nuove. Sì, perché rigenerare i neuroni è possibile, anche in età adulta, grazie a un processo chiamato neurogenesi. Questa è la capacità del cervello di creare nuovi neuroni, in particolare nell’ippocampo, l’area legata alla memoria e all’apprendimento. Perché questo avvenga, però, è necessario che l’ambiente interno — cioè il nostro stile di vita e la nostra alimentazione — sia favorevole. Non basta evitare i danni, bisogna anche fornire al cervello il nutrimento giusto per continuare a crescere, evolversi, restare giovane. Una volta rigenerate, le nuove cellule nervose si integrano nella rete cerebrale, migliorando le connessioni e rendendo più ef ciente la comunicazione tra le varie aree. Questo si traduce in maggiore chiarezza mentale, più memoria e concentrazione, umore
Funzioni con la dieta
Mantenere il cervello sano e attivo
è possibile con un'alimentazione equilibrata che favorisca l'attività delle cellule nervose
più stabile, maggiore adattabilità agli stimoli e allo stress. In altre parole, un cervello che si rinnova è un cervello che ti fa vivere meglio.
I nemici nascosti
Il processo di rigenerazione cerebrale, però, può essere ostacolato da molteplici fattori. Alcuni sono noti, altri sono più silenziosi ma altrettanto pericolosi, come lo stress ossidativo, che danneggia le cellule nervose, e l’in ammazione cronica silente, che riduce la comunicazione neuronale. Ma anche l’eccesso di zuccheri e grassi trans, che intossicano il sistema nervoso, o le carenze di nutrienti chiave, come vitamine del gruppo B e Omega 3, incidono negativamente. Senza dimenticare lo stress cronico, che altera la produzione dei neurotrasmettitori, e il sonno insuf ciente, che impedisce al cervello di “fare pulizia” e rigenerarsi. Questi nemici, se trascurati, possono portare a una perdita progressiva di lucidità, concentrazione, energia mentale ed emotiva.
cerebrali al top che rigenera i neuroni


IL MECCANISMO DEI RICORDI: ECCO COME FUNZIONA
Perché ci possa essere un ricordo, occorre apprendere, cioè acquisire un’informazione. Questa verrà poi usata, cioè ricordata, quando serve. Ma quanto durano i ricordi?
In linea generale si può parlare di memoria sensoriale, a breve termine e a lungo termine. La memoria sensoriale mantiene le tracce acquisite solo per un paio di secondi, ma consente di avere la percezione della realtà che ci circonda. Quella a breve termine (MBT) conserva le informazioni per una decina di secondi e, se queste non vengono trasferite nella memoria a lungo termine, spariscono. La MBT svolge una funzione di passaggio di ciò che deve essere ricordato dalla memoria sensoriale alla memoria a lungo termine. La memoria a lungo termine (MLT), che riceve le informazioni dalla MBT, è un archivio che conserva tutte le nostre esperienze e le conoscenze che abbiamo acquisito durante la nostra vita.
L’alimentazione amica









Gli alimenti che mettiamo nel piatto non sono solo un carburante: sono anche informazione, stimolo, protezione. Alcuni cibi — quelli giusti — proteggono i neuroni, stimolano la produzione di nuove cellule, favoriscono la circolazione cerebrale e migliorano l’equilibrio neurochimico. Non si tratta soltanto di “evitare ciò che fa male”, ma soprattutto di scegliere ogni giorno ciò che fa bene, con intelligenza, costanza e piacere. Esistono alimenti che contengono molecole attive, veri nutrienti neuro-rigeneranti, capaci di attivare e sostenere



A queste si aggiunge anche la memoria di Lavoro (MDL), che serve a descrivere con maggior precisione le dinamiche della MBT. Essa interagisce con la memoria sensoriale e con quella a lungo termine e consente di utilizzare le informazioni raccolte nel momento presente, per esempio quando studiamo o parliamo con qualcuno.





















UN ORGANO CHE

CAMBIA
CAMBIA

La maggior parte delle persone, invecchiando, non perde le funzionalità cerebrali, ma più semplicemente modi ca il funzionamento del cervello. Anche se con l’età diventa più dif cile richiamare alla mente un nome o un numero di telefono, si è più portati alla visione di insieme, e il cervello utilizza l’enorme mole di dati accumulati per valutare meglio le nuove situazioni che si vengono a presentare e individuare le possibili soluzioni ai problemi.
i processi cerebrali profondi, rendendo la mente più reattiva, più stabile e più viva. Mangiare bene, in questo caso, non è solo una questione di forma sica, digestione o salute generale: è un vero e proprio percorso di rigenerazione e potenziamento del cervello e della propria vitalità mentale. Per pensare meglio, ricordare di più, scegliere con lucidità, dormire con serenità e vivere con più consapevolezza. Scopri allora nelle prossime pagine come deve essere la dieta salva cervello.







Coltiva il prezzemolo


Facile da curare, ricca di vitamina C e cloro lla antiossidante, è l'erba aromatica più amata in cucina

a
cura di Nicoletta Morelli
Il prezzemolo (Petroselinum hortense) appartiene alla famiglia delle Ombrellifere; originaria dell’area del Mediterraneo e dell’Asia occidentale, è una pianta coltivata in quasi tutto il mondo. Ne esistono numerose varietà, tutte apprezzate per le proprietà aromatiche e per quelle medicinali. Può essere coltivato con ottimi risultati in vaso, sia partendo dal seme che dal trapianto delle piantine acquistate già germogliate. Coltivarlo in casa non solo regala soddisfazione e bellezza, in quanto cresce e si sviluppa facilmente, ma permette anche di avere sempre a disposizione una pianta fresca e profumata, da usare in cucina o come rimedio naturale. Le sue foglie tenere e verdi arricchiscono ogni piatto e offrono anche sostanze utili alla digestione, alla depurazione e alla vitalità generale. È una delle erbe più generose e poco esigenti: anche in inverno, in casa, continua a produrre nuove foglie se tenuto al riparo dal freddo e se curato con le giuste attenzioni. Nei riti antichi di Greci e Romani il prezzemolo veniva usato per puri care e onorare i defunti, poiché era considerato simbolo del ciclo vitamorte-vita, proprio per la sua capacità di ricrescere continuamente dopo il taglio.














cura di qualcosa che cresce è anche un
Nella tradizione popolare, il prezzemolo “sta bene su tutto”: è un’erba semplice, ma preziosa, che riconcilia con i ritmi lenti della natura, porta il verde tra le mura di casa e ci ricorda che prendersi cura di qualcosa che cresce è anche un modo per prendersi cura di sé. e Romani il prezzemolo veniva usato
CARTA D’IDENTITÀ
NOME BOTANICO
Petroselinum hortense
COSA ACQUISTARE




I semi o le piantine. Opta per il prezzemolo a foglia liscia (comune), dal profumo più intenso e dalla crescita veloce. Oppure per il prezzemolo riccio, più decorativo e più resistente al freddo, ma meno profumato.















Grazie al suo contenuto di vitamina C e cloro lla, il prezzemolo ha un effetto illuminante e schiarente sulla pelle. Frullane un mazzetto con un cucchiaio di yogurt naturale e applica il mix sul viso pulito per 10-15 minuti. Sciacqua poi con acqua tiepida. Aiuta a ridurre le macchie scure e dà luminosità.




PERCHÉ FA BENE

COSA TI SERVE


Se usi i semi, mettili in vaso da marzo a settembre, spargendoli in super cie e coprendoli con poca terra. Il vaso deve essere profondo almeno 15-20cm (meglio rettangolare se vuoi più piante). Il terriccio adatto è soffice, drenato e con un po’ di compost. Ricorda che il prezzemolo ama la luce, ma non il sole diretto (perfetto un davanzale esposto a est o ovest).

QUANDO INNAFFIARE
Le innaffiature devono essere regolari ma non abbondanti. Il terreno deve restare umido, mai zuppo, per evitare che le piantine marciscano.




Il prezzemolo possiede numerose azioni benefiche. Eccole: stimola la produzione di succhi gastrici e biliari, aiuta la digestione, allevia il gonfiore addominale, favorisce l’eliminazione dei liquidi in eccesso, sostiene la funzione renale e facilita il drenaggio di tossine e scorie; è una fonte eccellente di vitamina C, clorofilla, ferro, calcio e magnesio, utile in caso di stanchezza, anemia lieve, debolezza stagionale. Tradizionalmente è usato anche per combattere l’alitosi e rinfrescare l’alito naturalmente.




LA TEMPERATURA IDEALE
La germinazione avviene tra 15 e 20 °C (se fa troppo freddo, i semi impiegano anche 3 settimane a spuntare). La crescita è ottimale tra 18 e 25 °C, con buona luce. Tollera il freddo leggero, ma sotto i 5 °C la crescita rallenta molto e si può anche arrestare. Soffre sopra i 30 °C, soprattutto se in pieno sole e in un vaso piccolo: va spostato all’ombra nelle ore più calde.








LA RACCOLTA
Quando la pianta ha raggiunto almeno 15cm di altezza e ha emesso più gambi si possono raccogliere i rametti. Il momento ideale è la mattina presto. Tagliare il gambo alla base stimola la ricrescita.



Indice delle ricette



Disintossicare il corpo per avere più energia

14. Mix di patate al sesamo
15. Pennette al pesto di ricotta e spinaci
16. Coppette di yogurt alla frutta
17. Fettine di pollo con le mele

La dieta giusta in menopausa
29. Pasta di mais alla crema di ricotta e pomodoro
30. Pennette di farro con feta, zucchine e pomodorini
31. Nasello croccante in padella
32. Insalata di cannellini
33. Riso basmati alle mandorle
34. Polpettine vegetariane
35. Gnocchi ai pomodorini pachino
Digestione dif cile: la soluzione è nel piatto
41. Insalata di quinoa alla feta
42. Gamberi in padella con edamame
43. Eliche con pesto di rucola e tofu
Potenzia subito la memoria con i piatti salva cervello
50. Frittata con gli spinaci
50. Insalata di salmone
51. Clafoutis ai kiwi
Riso: il cereale utile per il cuore e la linea
57. Insalata di riso nero e parmigiano
59. Budino di riso al cioccolato
La salute dell’orecchio parte dalla dieta giusta
65. Fusilli con cipolla rossa, limone e zenzero
66. Involtini di pollo alle pere
67. Pasta al pesto di spinaci
Orto in casa: coltiva il prezzemolo
71. Mezze maniche al pesto di prezzemolo
72. Bruschette con olive, capperi, carcio e prezzemolo
72. Anelli di totano “limone e prezzemolo”
73. Zucchine ripiene
Le ricette che fanno bene all’intestino
76. Pipe rigate al tonno e pomodoro
77. Mezze maniche alle melanzane
78. Spaghetti alle vongole
79. Schiacciatine ai due grani
80. Riso basmati al curry con verdure
81. Fusilli al pesto e pinoli
82. Quinoa con verdure
83. Penne con zucchine e peperoni
84. Spaghetti verdi alle arachidi


85. Gnocchi con verdure
86. Insalata d’orzo con il roast beef
87. Polpettine di pollo alla menta piperita
88. Fesa di tacchino al rosmarino
89. Focaccia al salmone e rucola
90. Pesce al cartoccio
91. Insalata alle pesche
92. Verdure in umido alle olive
93. Insalata con salsina
94. Gelatina di albicocche
95. Smoothie di anguria








97- Curarsi MANGIANDO - Agosto - Settembre 2025
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