Curarsi Mangiando

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MANGIANDO Curarsi RIZA

IL CIBO È IL TUO FARMACO

Abbassa il colesterolo e ti salvi la vita

Ecco i cibi, i menu e gli integratori che ripuliscono subito le arterie

PREVIENI GASTRITE E ULCERA

Scopri la nuova dieta anti acidità che disinfiamma la mucosa gastrica

RIGENERA IL MICROBIOTA

Ci vogliono gli alimenti ricchi di probiotici. Impara come usarli per proteggere il colon

MARMELLATE E CONFETTURE

Bisogna scegliere quelle senza zucchero: fanno bene alla salute e anche alla linea

Sommario

37 n° 185 Aprile - Maggio 2025

Editoriale

19 9 3 6

Filo diretto con la redazione

Colesterolo: come tenerlo sotto controllo 20

Colesterolo “cattivo”. Scopri cos’è e perché si alza 22

Le abitudini che aumentano i rischi di aterosclerosi 24

Sinusite: curala spegnendo l’in ammazione 38

Sinusite: conoscerla meglio per scon ggere i sintomi 40

Disin ammare le vie respiratorie è più facile se eviti latticini e glutine 10

La dieta probiotica fa bene alla regolarità intestinale e anche alla linea 12

Fermenti buoni dal mondo: ecco quelli adatti anche per vegani

Fai il test per valutare se il tuo stile di vita sostiene cuore e cervello 26

Gli ingredienti che riducono il rischio cardiovascolare e allungano la vita 28

Il piatto unico per tenere il colesterolo sotto controllo

Elimina i segni del tempo dalla pelle. Mangiare sano è la soluzione per contrastarne l’invecchiamento precoce

46

Pelle tonica e giovane? Ci vogliono gli alimenti su misura per te!

48

Ecco i tre super minerali amici dati della tua cute

54

Marmellate e confetture.

Scopri quelle giuste, con tante bre, poche calorie e un basso Indice Glicemico

56

Le preparazioni a base di agrumi dalle proprietà antiossidanti

58

Prova le composte di verdure ideali per rinforzare le difese

Indice delle ricette 75 61 96 45

Curarsi

MANGIANDO

Direttore Generale

Liliana Tieger

Previeni gastrite e ulcera con la dieta anti acidità

62

Helicobacter: provoca gastrite ma a tavola puoi neutralizzarlo

64

Gli alleati sicuri che proteggono le pareti dello stomaco

68

71

Le ricette

Le ricette che stimolano il metabolismo.

Direttore responsabile

Maria Fiorella Coccolo

Direttore Pubblicità

Doris Tieger

Segreteria di Direzione

Daniela Tosarello

Utilizzale come indicato e ti aiuteranno a creare pasti equilibrati e snellenti

Uf cio tecnico

Sara Dognini

Responsabile amministrativo

Danila Pezzali

Uf cio Abbonamenti

Maria Tondini

Progetto gra co e videoimpaginazione

Daniela Figliola

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le fragoline

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Coltiva

DOSSIER

Colesterolo "cattivo" Scopri cos’è e perché si alza

Può essere nemico

della nostra salute, ed

è per questo che è importante conoscerlo meglio e individuare tutto ciò che ci consente di tenerlo nella norma

Il colesterolo è una sostanza grassa fondamentale per il nostro organismo: contribuisce alla formazione delle membrane cellulari, è il precursore di ormoni importanti come il cortisolo e gli ormoni sessuali, e partecipa alla sintesi della vitamina D e della bile, necessaria per la digestione dei grassi. Tuttavia, non tutto il colesterolo è uguale. Si distingue infatti tra colesterolo “buono” (HDL) e colesterolo “cattivo” (LDL). L’HDL ha la funzione di trasportare il colesterolo in eccesso dalle arterie al fegato, dove viene eliminato, proteggendo così il sistema cardiovascolare. L’LDL, invece, tende a depositarsi sulle pareti delle arterie, contribuendo alla formazione di placche che possono ostacolare il usso sanguigno e aumentare il rischio di malattie cardiache.

Le cause dell’aumento del colesterolo LDL

• L’ aumento del colesterolo LDL può dipendere da diversi fattori, tra cui predisposizione genetica, stile di vita poco attivo, errori alimentari e alcune patologie . Tuttavia, una delle cause più rilevanti e spesso sottovalutate è l’infiammazione croni -

ca. Stati in ammatori persistenti, anche di basso grado, possono infatti alterare il metabolismo lipidico, favorendo l’accumulo del colesterolo LDL nelle arterie. Fattori come lo stress cronico, il riposo insufficiente, l’eccesso di zuccheri e grassi trans nell’alimentazione, il fumo e l’inquinamento contribuiscono all’in ammazione sistemica, rendendo più dif cile il mantenimento di livelli equilibrati di colesterolo. Una dieta sana e uno stile di vita attivo possono aiutare a ridurre questi stati in ammatori, ma approfondiremo questo aspetto più avanti.

Attenzione, è un killer “silenzioso”

• Uno dei problemi principali del colesterolo alto è la sua natura silenziosa: spesso non provoca sintomi evidenti no a quando non ha già causato danni signi cativi. Molte persone scoprono di avere il colesterolo elevato solo attraverso un esame del sangue di routine. Tuttavia, in alcuni casi, livelli molto alti di colesterolo possono manifestarsi con segnali indiretti, come accumuli di grasso sotto la pelle (spesso localizzati su gomiti, ginocchia, mani o attorno agli occhi; xantomi), dolore al petto o senso di oppressione (in caso di aterosclerosi avanzata, che può diminuire il usso sanguigno al cuore), affaticamento e dif coltà di concentrazione (possibili conseguenze di una ridotta ossigenazione dovuta a problemi circolatori).

Cosa potrebbe accadere se non si interviene per tempo

• Se il colesterolo alto non viene tenuto sotto controllo, nel tempo può portare a conseguenze per la salute. L’accumulo di LDL nelle arterie favorisce infatti la formazione di placche aterosclerotiche, che possono rallentare o bloccare il usso sanguigno. Questo aumenta il rischio di ipertensione (il

restringimento delle arterie obbliga infatti il cuore a lavorare di più per pompare il sangue, aumentando la pressione arteriosa), infarto miocardico (quando una placca si rompe e forma un coagulo, che blocca un’arteria coronarica), ictus (se il usso sanguigno al cervello viene interrotto a causa di un’ostruzione arteriosa) e malattia arteriosa periferica (una riduzione del usso di sangue agli arti inferiori, che può causare dolore e dif coltà di guarigione delle ferite).

I valori ideali

COLESTEROLO

TOTALE

• inferiore a 190 mg/dl

Gli esami da fare per valutare se è un tuo problema

LDL

• inferiore a

100 mg/dl o 70mg/dl per chi è a rischio

• La diagnosi del colesterolo alto avviene tramite un semplice esame del sangue chiamato profilo lipidico o lipidogramma. Questo test misura il colesterolo totale, l’LDL (colesterolo cattivo), l’HDL (colesterolo buono) e i trigliceridi, un altro tipo di grasso presente nel sangue che può influenzare la salute cardiovascolare. L’esame viene eseguito a digiuno da almeno 9-12 ore, in modo da ottenere valori più precisi. In base ai risultati, il medico può valutare il rischio cardiovascolare complessivo e decidere se siano necessari ulteriori indagini o interventi, soprattutto in presenza di fattori di rischio come sovrappeso, grasso addominale,

HDL

• superiore a 50 mg/dl nelle donne e a 40mg/dl nell’uomo

obesità, diabete, ipertensione e alti livelli di trigliceridi nel sangue. Se gli elevati livelli di colesterolo si accompagnano anche solo a un paio degli altri fattori di rischio elencati, si potrebbe essere in presenza di sindrome metabolica, una condizione che aumenta il rischio di sviluppare malattie cardiocircolatorie. In tutti questi casi, è fondamentale riequilibrare la dieta quotidiana e adottare uno stile di vita sano.

CHE LO ABBASSANO

Un valido aiuto per mantenere pulite le arterie è dato dai rimedi naturali. Tra i più indicati contro gli alti livelli di colesterolo troviamo la tintura madre di carciofo (25 gocce in poca acqua per 3 volte al dì, anche per lunghi periodi) e le perle di acidi grassi essenziali Omega 3 (1-2 al giorno per almeno 2 mesi). In alcuni casi può essere utile anche il riso rosso fermentato, chiedendo il parere del proprio medico.

Sinusite: conoscerla meglio per scon ggere i sintomi

Trattata n dai primi segnali, può guarire più velocemente.

E la dieta giusta è parte del trattamento

Dai sintomi del raffreddore (rinite), come naso chiuso e mal di testa, possono derivare i primi segnali della sinusite acuta Tuttavia, ci sono sintomi ben precisi che permettono di distinguere questa condizione da una comune rinite. Il più caratteristico è la sensazione di pressione interna sul volto, che si manifesta con dolore localizzato in diverse aree: la fronte, la regione sopra e sotto gli occhi, le guance e la mascella. Questo dolore tende a intensificarsi quando si muove la testa o si esercita una pressione sulle zone interessate. Questo disturbo può essere accompagnato anche da febbricola, tosse persistente, dolore all’orecchio e alito cattivo. Nei casi più severi, quando l’in ammazione non viene trattata adeguatamente, possono veri carsi complicazioni come faringiti, tonsilliti, bronchiti e, nei casi più rari, in ammazione del nervo ottico. Per questo motivo, è essenziale ricorrere al medico già ai primi sintomi per le cure adeguate, ricordando però che anche una dieta corretta può fare molto per aiutare a guarire più velocemente e anche per la prevenzione del disturbo.

Le cause e i fattori che la favoriscono La sinusite si presenta quasi sempre come una complicanza di un raffreddore, di origine virale o allergica. Le vie respiratorie superiori, infatti, possono in ammarsi e favorire il ristagno di muco nei seni paranasali, creando un ambiente ideale per la proliferazione batterica. Esistono però altri fattori che possono favorirne lo sviluppo. Ecco i più comuni.

• Infezioni dentali: in particolare quelle alle arcate superiori possono estendersi ai seni mascellari, causando in ammazione e dolore.

• Attività acquatiche: il nuoto e i tuf possono favorire il passaggio di acqua non pulita nei seni paranasali, predisponendo all’in ammazione.

• Deviazione del setto nasale: una conformazione anatomica alterata può impedire il corretto drenaggio del muco, aumentando il rischio di infezioni.

• Polipi nasali: possono ostacolare il passaggio dell’aria e il drenaggio dei seni paranasali.

• Fattori ambientali: l’inquinamento atmosferico, il fumo e l’uso eccessivo dell’aria condizionata possono irritare le mucose nasali, rendendole più sensibili alle infezioni.

Dal raffreddore alla sinusite

Raffreddore con catarro

Sinusite acuta

Ostruzione totale o parziale dei seni nasali

Infezione della mucosa

Dif coltà respiratoria

Colonizzazione di batteri, virus o funghi

Dif coltà a eliminare il muco

Diminuzione dell’aria circolante

Accumulo di secrezioni

Seni paranasali: cosa sono e come prendersene cura

I seni paranasali sono cavità rivestite di mucosa situate all’interno delle ossa del volto, nella zona intorno al naso. Per prevenire e curare le infiammazioni che possono colpirli, è possibile effettuare lavaggi con soluzioni saline specifiche. Queste soluzioni si trovano in farmacia e in erboristeria, anche in confezioni monodose. Si consiglia di utilizzare una monodose al giorno come prevenzione e fino a sei monodosi al giorno durante la fase acuta.

ATTENZIONE

ALL’EMICRANIA

SINUSITE

In alcuni casi la sinusite si manifesta con lo stesso dolore dell’emicrania (solo da un lato della testa) o della cefalea a grappolo (da un lato della testa, ma che comprende anche il bulbo oculare).

Seno frontale In ammazione

Seno etmoidale

Seno mascellare

FAI IL TEST E SCOPRI SE È SINUSITE

• Senti una pressione o un dolore al viso?

• Hai mal di testa?

• È presente congestione o naso intasato?

• Hai un po’ di febbre (37,2-37,8°)?

• Hai l’alito cattivo?

• Senti dolore all’arcata dentale superiore?

Se hai risposto “sì” ad almeno tre di queste domande il tuo potrebbe non essere un semplice raffreddore, ma una sinusite. Rivolgiti al medico e, nel frattempo, segui i nostri consigli alimentari.

Apertura del seno ostruita

Infezione dei seni nasali

TI AIUTANO ANCHE UMIDIFICATORE E OLI ESSENZIALI

Usare un umidificatore per tenere l’umidità della casa su valori del 45%50% può essere utile per la prevenzione della sinusite e di numerose malattie delle vie respiratorie. Se l’apparecchio lo consente, è possibile aggiungere all’acqua usata per produrre l’umidità anche qualche goccia di olio essenziale (tra i più indicati ci sono l’eucalipto, il timo, il cipresso e il tea tree oil).

Gli stessi oli possono essere impiegati per suffumigi. 39-

SENI NASALI SANI
Curarsi MANGIANDO - Aprile - Maggio 2025

Mar mellate e confetture

Scopri quelle giuste, con tante bre, poche calorie e un basso Indice Glicemico

Quando si parla di conserve di frutta e ortaggi, spesso si usano i termini “marmellata”, “confettura” e “composta” come sinonimi, ma in realtà indicano prodotti ben distinti.

• Marmellata: secondo la normativa italiana ed europea, può essere chiamata tale solo se è realizzata con gli agrumi e deve contenere almeno il 20% di frutta.

• Confettura: è ottenuta da qualsiasi tipo di frutta e deve avere almeno il 35% di polpa. Se la percentuale sale al 45% o più, si parla di confettura extra.

• Composta: ha un quantitativo di frutta ancora più elevato, spesso superiore al 70%, e contiene meno zuccheri aggiunti rispetto alle confetture e alle marmellate.

Le confetture: cosa trovi in commercio

OTTIME

QUELLE CON IL SUCRALOSIO

È un dolci cante senza calorie, con un IG pari a zero, che quindi non in uenza la glicemia. Non ha effetti collaterali ed è uno degli ingredienti più analizzati del mondo con più di 110 studi, condotti in vent’anni, che ne confermano la sicurezza.

Le confetture sono perfette per chi ama il sapore autentico della frutta con un tocco di dolcezza. La loro preparazione tradizionale prevede la cottura della frutta con lo zucchero, che aiuta a conservarla a lungo, mantenendone le proprietà organolettiche. Ma va detto che

oggi in commercio si possono trovare anche senza zucchero saccarosio, dolci cate con ingredienti meno calorici come maltitolo e sucralosio. Queste sono ideali per chi segue una dieta a basso indice glicemico o per chi vuole ridurre l’apporto di zuccheri raf nati. Se ne trovano anche di “frutto puro al 100%”, ma in questo caso si conservano per po-

GUIDA PRATICA ALLA SCELTA

Ogni confettura possiede caratteristiche specifiche, che variano a seconda della frutta utilizzata.

Ecco qualche esempio.

Albicocca e pesca: sono ricche di betacarotene utile per la pelle e la vista.

Prugna e fico: noti per il loro effetto benefico sulla regolarità intestinale.

Mirtilli e frutti di bosco: con antociani preziosi per la circolazione e il benessere cardiovascolare.

Ribes nero: è un alleato contro le allergie stagionali e le intolleranze.

Pera: fonte di fibre solubili, favorisce la digestione e aiuta anche a regolare la glicemia.

Mela: ricca di pectina, contribuisce a ridurre il colesterolo e a mantenere l’intestino sano.

Ciliegia: contiene antiossidanti e melatonina naturale, utile per il sonno e contro lo stress ossidativo.

Melagrana: ricca di polifenoli, protegge il cuore e sostiene il sistema immunitario.

Uva: è fonte di resveratrolo, noto perché antinfiammatorio e antietà.

chissimo tempo. Va detto inoltre che le confetture di frutta sono naturalmente prive di grassi e rappresentano una fonte naturale di energia grazie agli zuccheri della frutta. Inoltre, forniscono anche vitamine, sali minerali e bre, che le rendono una scelta ideale per la colazione o per uno spuntino salutare.

• Per godere al meglio dei bene ci delle confetture senza eccedere con gli zuccheri, è consigliabile scegliere un prodotto senza saccarosio e consumarne al massimo 2 cucchiai al giorno (circa 40 g), ad esempio spalmata sul pane integrale, aggiunta allo yogurt o come dolci cante naturale per torte e biscotti, al posto dello zucchero comune.

Indice delle ricette

Rigenera il microbiota con i cibi probiotici

14. Insalata con i crauti

15. Pere cotte con melagrana e salsa di yogurt

16. Tempeh croccante con riso e verdure

Colesterolo. Come tenerlo sotto controllo

29. Penne di lenticchie al sugo

30. Cannellini in brodo

31. Risotto ai pistacchi

32. Fagiolini in umido alle mandorle

33. Tacchino piccante

34. Merluzzo agli aromi

35. Pasta al sugo di pomodori freschi e secchi

Sinusite

41. Crema di zucchine

42. Riso basmati con verdure e ceci

43. Lenticchie rosse al sedano e rosmarino

Elimina i segni del tempo dalla pelle

50. Antipasto con ravanelli e mele rosse

50. Salsa verde

51. Pipe rigate al sugo di peperone

Marmellate e confetture

57. Crostatine con confettura

59. Composta di cipolle rosse

Gastrite e ulcera

65. Muf n alla banana

82. Tagliatelle con spinaci e yogurt

66. Fesa di tacchino al forno con verdure

67. Riso con piselli e verdure

Orto in casa: le fragoline

71. Panna cotta con crema di ribes e fragoline

72. Risotto con piselli e fragoline

72. Pollo con le fragoline

73. Tartellette dolci con yogurt greco e fragoline fresche

Le ricette che stimolano il metabolismo

76. Fiori di uova su tartina

77. Fiori di zucca ripieni all’arancia

78. Quenelle di ricotta alle noci

79. Tartine all’avocado

80. Zuppa di patate e fagioli

81. Riso alle verdure

83. Orecchiette tricolore ai pomodorini

84. Orzo con verdure ai gamberi

85. Hamburger di ceci al prezzemolo

86. Seppie saporite

87. Frittata agli asparagi

88. Insalata di aringhe

89. Zucchine ripiene al pomodoro

90. Involtini di vitello al pomodoro

91. Fusi di pollo con gli asparagi

92. Patate “ sarmonica” alla paprika

93. Mix di verdure al basilico

94. Crema al miele, yogurt e amaretti

95. Fragole al gelato di riso

97- Curarsi MANGIANDO - Aprile - Maggio 2025
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