Periodico bimestrale - Marzo/Aprile 2025


Periodico bimestrale - Marzo/Aprile 2025
DIVENTA IL NUTRIZIONISTA DI TE STESSO
Sono la coppia vincente per prevenire il diabete
Bruciano i grassi e disin ammano anche lo stomaco
LENTICCHIE BELUGA RICCHE DI MAGNESIO, SONO ANTIAGE
BAOBAB È IL MIGLIOR RICOSTITUENTE PER LA PRIMAVERA
PANE IN 5 MINUTI E puoi usarlo anche come base per la pizza
PATATE AL SELENIO
Amiche della tiroide e della silhouette
COME RIMEDIARE AGLI ERRORI IN CUCINA
I fritti, i cibi surgelati, i condimenti... Scopri come evitare che siano nocivi e cuocerli nel modo giusto a pag. 49
MAGICA UVETTA Non ingrassa e ti ricarica di energia
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La vostra Posta
Parliamo di...
• Migliori la digestione se mangi al momento giusto
• Vampate di calore? Ecco come vincerle
Attualità
Lenticchie beluga. Il superfood ricco di ferro e magnesio
Vero o Falso?
Facciamo chiarezza su...
• I pomodori crudi sono più salutari di quelli cotti
• Eccedere con i formaggi fa alzare la pressione
• Mettere in tavola troppi spinaci può favorire i calcoli renali
I grassi saturi sono sempre nocivi
Cibi e Salute
Gli alleati di primavera drenano e depurano
Riso basmati. A basso IG, è perfetto contro il diabete e sostiene il fegato
Uvetta. Dà energia, protegge il cuore, nutre i muscoli e non ingrassa
Mela verde. Antiossidante, snellente e bene ca per il colon
L’obiettivo per stare bene. Come rigenerare il fegato con la dieta che lo disintossica
La polvere di baobab aiuta a regolare la glicemia e combatte la stanchezza.
gustosi, leggeri e anche salutari.
Terra e Natura
• Ricette per tutti i gusti croccanti e salutari 85 91 49 57 73
di Alimentazione
Cucinare per la salute
Il Cibo
è Medicina
Ecco gli alimenti per vivere meglio e a lungo
• Baobab. Ripulisce il sangue ed è un ricostituente naturale
• Patate al selenio. Le amiche della tiroide e della silhouette
Dieta antiage
• Lo sai che ti nutri anche attraverso la pelle? Scopri perché e come nutrirla bene La cucina che cura
• Come evitare il grasso addominale
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La pianta del mese
• La bardana. È antin ammatoria e risana l’organismo
Dieta veg
• Yogurt veg. Come farlo in casa con il latte vegetale
L’eccellenza italiana
• Fregola sarda. La pasta regionale a basso Indice Glicemico
Le scelte green
Il piacere di cucinare con poco. La cucina minimalista
• Scegli bene alimenti e utensili
Fatto in casa
Porta i cracker in tavola!
Quelli che chiami difetti possono diventare i punti di forza della tua unicità. Incontri di gruppo
Tutti i giovedì dalle ore 17.00
SCOPRIAMO LE NOSTRE RISORSE INTERIORI
Gli incontri terapeutici del giovedì con Raffaele Morelli sono workshop pratici dove vengono insegnate le tecniche fondamentali per ritrovare il benessere interiore. Interagendo direttamente con Raffaele Morelli sarà possibile ricevere consigli ef caci per affrontare i disagi esistenziali e i disturbi psicosomatici che a volte ci travolgono. Un approccio unico e originale, che cambierà per sempre il tuo modo di pensare.
Per informazioni: Centro Riza di Medicina Naturale - Tel. 02/5820793
SONO
ECCO
Riso basmati, uvetta e mela verde salvano fegato e colon
Sono gli ingredienti vincenti per la prevenzione del diabete, del sovrappeso e del grasso addominale. Inoltre ripuliscono la ghiandola epatica da scorie e tossine e rigenerano il microbiota intestinale. Li trovi alle pagine 24-37.
Ripulisce il sangue e previene la steatosi
È l’obiettivo di questo mese: liberare il fegato da scorie, tossine e grassi in eccesso che impediscono all’organo di svolgere al meglio le sue funzioni.
È a pag. 38.
Scopri come rimediare ai più comuni errori che si fanno in cucina
I fritti, i cibi surgelati, i condimenti… Ecco come evitare che siano nocivi e come cuocerli nel modo giusto. Così previeni il sovrappeso e numerosi disturbi e malattie.
A pag. 49.
Isucchi freschi di frutta e verdure crude sono preziosissime fonti di vitamine, minerali ed enzimi: i loro nutrienti infatti entrano rapidamente nel circolo sanguigno perché non richiedono un lungo processo digestivo. Per questo possono essere di grande aiuto nella disintossicazione del fegato, ma anche per la pelle, i capelli e il sistema immunitario. Se vuoi sfruttarne al massimo i bene ci, però, bevili appena preparati. Ecco allora alcuni ingredienti adatti.
• Kiwi. È un frutto ricco di bre, vitamine e minerali noto per i suoi effetti antistipsi. Grazie all’elevato contenuto di vitamina C e di altri antiossidanti, è utile anche per proteggere il fegato da tossine, colesterolo e grassi.
voriscono l’eliminazione di scorie e tossine dal tratto digestivo, “alleggerendo” così anche il lavoro del fegato.
• Mirtilli. Sono ricchi di antiossidanti, in particolare antociani, che proteggono le cellule del fegato dallo stress ossidativo. Consumati regolarmente, questi frutti riducono l’in ammazione e contribuiscono a migliorare la funzione epatica.
• Avocado. Favorisce la produzione di glutatione, un aminoacido solforato con funzione antiossidante utile per contrastare i danni provocati dai radicali liberi e necessario al fegato per svolgere la sua funzione disintossicante.
• Mele. Ricche di pectina, una bra solubile, fa-
Usa un piccolo kiwi e una piccola mela, lasciando la buccia se sono biologici. Tagliali a tocchetti e frullali con mezzo bicchiere di acqua.
Puoi utilizzare questo frullato la mattina a digiuno se desideri anche regolarizzare la funzione intestinale.
• Prugne secche. Le loro bre si legano agli acidi biliari che il fegato produce per digerire il grasso, e trasporta entrambi (grasso e acidi) nell’intestino per poi eliminarli con le feci, ridu-
. Ricche di pectina, una bra solubile, fa- grasso, e trasporta entrambi (grasso e acidi)
Pulisci 100g di carote e tagliale a tocchetti. Lava 100g di mirtilli. Metti entrambi nel bicchiere del frullatore, unisci 120ml di succo di mela di tipo trasparente e frulla.
Puoi utilizzare questo frullato la mattina a digiuno se desideri anche rinforzare i vasi sanguigni, contrastando couperose e varici.
cendo i trigliceridi e il colesterolo nel sangue.
• Carote. Sono una fonte eccellente di betacarotene, che il corpo converte in vitamina A. Questa vitamina è essenziale per mantenere il fegato sano, poiché neutralizza i radicali liberi e promuove la rigenerazione delle cellule epatiche. Sono anche ricche di bre, che supportano le funzioni dell’intestino e favoriscono l’eliminazione delle scorie dal corpo.
• Cavolo riccio. È un superfood ricchissimo di vitamine A, C, K e antiossidanti, che lo rendono ideale per supportare la funzione epatica. Grazie alla presenza di composti come i glucosinolati, aiuta il fegato a eliminare le tossine. Inoltre, è noto per le sue proprietà antin ammatorie, che contrastano l’invecchiamento precoce e la comparsa di numerose malattie.
Per rendere i frullati e i succhi qui proposti ancora più ef caci, si possono aggiungere pepe nero e cannella. Il primo stimola il metabolismo, ma anche la diuresi, e depura. La cannella contribuisce invece a mantenere la glicemia nel sangue nella norma, e questo è un bene anche per il fegato, che risente negativamente dell’eccesso di zuccheri nel sangue.
Sono necessari un piccolo avocado e il succo di mezzo limone. Dopo aver sbucciato l’avocado, taglialo a pezzi, spruzzali col succo di limone e frulla con mezzo bicchiere di latte di avena. Puoi berlo a colazione o a merenda. È utile anche per la pelle e il cervello.
Metti 200ml di acqua in un pentolino e aggiungi 3-4 prugne disidratate. Fai bollire lentamente per 10 minuti, quindi togli dal fuoco e lascia intiepidire. Bevi il succo ottenuto la mattina a digiuno e, se lo desideri, mangia anche la polpa delle prugne.
Lcutaneo
a pelle è un organo vivo e dinamico, dotato di una barriera protettiva progettata per difenderci da agenti esterni come batteri, sostanze chimiche e radiazioni UV. Tuttavia, questa barriera non è impenetrabile: alcune sostanze possono attraversarla e arrivare agli strati più profondi, no a entrare nel circolo sanguigno. L’assorbimento cutaneo dipende dalla natura delle sostanze applicate. Alcuni principi attivi, come il cortisone, vengono assorbiti facilmente dalla pelle ed entrano rapidamente nel circolo sanguigno. Lo stesso vale per elementi bene ci come vitamine, antiossidanti e nutrienti contenuti in alcuni ingredienti naturali, come frutta, miele, oli vegetali ed estratti botanici. Questo signi ca che ciò che applichiamo sulla cute non si limita a migliorare il suo aspetto esteriore, ma può anche nutrire e supportare l’organismo dall’interno. Per questo motivo, adottare un approccio integrato alla cura della pelle è fondamentale: un’alimentazione equilibrata fornisce i nutrienti essenziali dall’interno, mentre i prodotti da applicare esternamente possono sostenere e potenziare la salute cutanea dall’esterno. Ma vediamo nello speci co alcune sostanze e condizioni che favoriscono l’assorbimento cutaneo.
Optare per cosmetici naturali e ingredienti di qualità è importante per prendersi cura della pelle. Evitare sostanze chimiche aggressive e prediligere prodotti con oli vegetali, estratti botanici, burri naturali e vitamine permette di nutrire la pelle, rispettandone il naturale equilibrio. Dopotutto, la cute è lo specchio del nostro benessere: ciò che mangiamo e ciò che applichiamo su di essa in uiscono sulla sua salute, ma anche su quella di tutto il corpo.
gono assorbiti facilmente dalla pelle ed
• come la vitamina A, D, E e K, ven-
pelle è ricco di lipidi (grassi), che facilitano il passagolio
• ingrediente in una crema o in un siero,
Vitamine e nutrienti liposolubili, come la vitamina A, D, E e K, vengono assorbiti meglio dalla pelle rispetto a quelli idrosolubili (come le vitamine B e la C). Questo accade perché lo strato più esterno della pelle è ricco di lipidi (grassi), che facilitano il passaggio di molecole af ni. Gli oli vegetali (come olio di argan, jojoba o mandorle) veicolano tali nutrienti in profondità, nutrendo la pelle e rigenerandola. Più alta è la concentrazione di un ingrediente in una crema o in un siero, più è probabile che venga assorbito dalla pelle. Allo stesso modo, più tempo una sostanza rimane a contatto con la cute, maggiore sarà la sua penetrazione. Per esempio, una maschera a base di yogurt e cetriolo mantiene i principi attivi a contatto con la pelle per un tempo prolungato, favorendo un’idratazione profonda e un effetto lenitivo.
• Una pelle secca, danneggiata o in ammata è più permeabile e tende ad assorbire più facilmente le sostanze applicate. Questo può essere un vantaggio se si usano ingredienti nutrienti e rigeneranti, ma anche un rischio se la pelle entra in contatto con sostanze potenzialmente nocive, come parabeni, siliconi o metalli pesanti, presenti in alcuni cosmetici convenzionali.
OLIO D’OLIVA
Ricco di acidi grassi sani e vitamina E, che idratano la pelle e favoriscono il rinnovamento cellulare, l’olio d’oliva può essere assorbito dalla cute, agendo come un emolliente, che aiuta anche a ridurre l’in ammazione.
BURRO DI COCCO
Conosciuto per le sue proprietà antiossidanti e idratanti, è un ottimo nutriente per la pelle, che aiuta a mantenerne l’elasticità e a combatterne la secchezza.
POLPA DI KIWI, PAPAIA E ANANAS
Questi frutti contengono enzimi naturali come la bromelina (ananas) e la papaina (papaia), che esfoliano la pelle, rimuovendo le cellule morte e stimolando il rinnovamento cellulare. Possono essere utilizzati come maschere naturali
Ricco di vitamine (A, C, E) e grassi sani, è eccellente per nutrire la pelle, favorendo l’idratazione e la riparazione cellulare
Ricca di grassi utili per la pelle, la aiuta a mantenersi morbida ed elastica e anche a contrastare l’in ammazione.
Contiene curcumina, un potente antiossidante e antin ammatorio che aiuta a lenire la pelle irritata, contrastare i radicali liberi e donare luminosità al viso
Fonte naturale di acido lattico, vitamine e minerali, favorisce l’idratazione, esfolia delicatamente la pelle e la rende più morbida e luminosa
Icracker sono ideali per uno spuntino veloce, per sostituire il pane o per accompagnare salse e formaggi. La loro consistenza croccante e il sapore neutro o leggermente salato li rendono perfetti sia per preparazioni dolci che salate. Ma da dove nascono i cracker e come si sono evoluti nel tempo? I cracker affondano le loro radici nel passato, derivando dalle antiche schiacciate di cereali consumate già dalle popolazioni mediterranee. Tuttavia, la loro versione moderna nasce nel 1801, quando un panettiere americano di nome Josiah Bent scoprì per caso che cuocendo a lungo sottili dischi di impasto senza lievito otteneva un prodotto più asciutto e friabile, ideale per la conservazione. Il nome “cracker” deriva proprio dal suono croccante
Puoi servire i cracker con hummus di ceci, guacamole, oppure con una salsina da preparare con gorgonzola dolce e yogurt greco in pari quantità. Ma puoi anche servirli con una crema di carcio o di olive, che trovi già pronte al supermercato, oppure con acciughe sott’olio, capperi e qualche fettina di pomodoro.
che fanno quando si spezzano. Nel tempo, i cracker hanno subito numerose evoluzioni: dalle semplici versioni senza sale, simili alle gallette, ai più saporiti con burro, spezie o semi. Oggi li troviamo in varianti arricchite con farine integrali, legumi o ingredienti come il grano saraceno e i semi oleosi, per rispondere alle nuove esigenze alimentari. Dal punto di vista nutrizionale, i cracker possono essere una buona fonte di carboidrati complessi e, se preparati con farine integrali, di bre. Tuttavia, quelli industriali spesso contengono grassi raf nati, zuccheri nascosti e sale in eccesso. Per questo motivo, prepararli in casa è un’ottima soluzione per ottenere un prodotto a base di ingredienti sani e gustosi.
PREPARAZIONE E COTTURA: 1 ORA
INGREDIENTI PER 4 PERSONE
• 200g di farina integrale (o di tipo 0) • 60ml di olio extravergine d’oliva • 100ml di acqua (di più se necessario) • 1 cucchiaino di sale
• 1 cucchiaino di lievito in polvere (opzionale, per una maggiore friabilità) • 1 cucchiaino di erbe aromatiche
PREPARAZIONE
1. In una ciotola, mescola farina, sale, lievito ed erbe aromatiche. Aggiungi l’olio e mescola bene. Unisci gradualmente l’acqua e mescola no a formare un impasto morbido e omogeneo. Se l’impasto risulta troppo secco, aggiungi un po’ d’acqua in più, un cucchiaio alla volta.
2. Su una super cie infarinata, stendi l’impasto con un matterello no a ottenere uno spessore di circa 2-3mm. Più sottile è l’impasto, più croccanti saranno i cracker.
3. Usa una rotella per pizza per tagliare l’impasto in rettangoli o quadrati. Se vuoi un risultato più uniforme, puoi utilizzare uno stampo rettangolare o un tagliapasta.
4. Posiziona i cracker su una teglia rivestita con carta da forno. Spennellali con un po’ d’olio e fai dei piccoli fori sulla super cie con una forchetta. Cuoci nel forno preriscaldato a 180°C (statico) per circa 15-20 minuti. Controlla spesso la cottura durante gli ultimi minuti, perché i cracker possono bruciarsi rapidamente.