Tonifica vene e capillari

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Elenchiamo i rimedi naturali che fortificano le pareti dei vasi, fluidificano il sangue e risvegliano il sistema linfatico. Importante poi un’alimentazione corretta: consigliamo i cibi "salva vene" e anticellulite che proteggono il microcircolo. Infine proponiamo una serie di facili esercizi per tonificare le gambe e i glutei.

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Per evitare gambe gonfie e pesanti, vene varicose e cellulite, il segreto è riattivare la circolazione, rinforzando vene e capillari. Nel libro presentiamo un programma per sbloccare il flusso sanguigno rimuovendo tossine e scorie che ristagnano nei tessuti e provocano gonfiori e cuscinetti.

Tonifica vene e capillari

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Tonifica vene e capillari Come prevenire e curare le varici. Eviti gli edemi, le gambe gonfie e anche la cellulite Bisogna riattivare il microcircolo con: • erbe e tisane • alimentazione • oli essenziali • bagni e massaggi • esercizi fisici



Tonifica vene e capillari Come prevenire e curare le varici. Eviti gli edemi, le gambe gonfie e anche la cellulite

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Tonifica vene e capillari Editing: Stefania Conrieri Copertina: Roberta Marcante Immagine: Fotolia, 123rf Illustrazioni fitness: Angelo Siviglia © 2015 Edizioni Riza S.p.A. via Luigi Anelli, 1 - 20122 Milano - www.riza.it Tutti i diritti riservati. Questo libro è protetto da copyright ©. Nessuna parte di esso può essere riprodotta, contenuta in un sistema di recupero o trasmessa in ogni forma e con ogni mezzo elettronico, meccanico, di fotocopia, incisione o altrimenti senza il permesso scritto dell’editore. Le informazioni contenute nella presente pubblicazione sono a scopo informativo e divulgativo: pertanto non intendono sostituire, in alcun caso, il consiglio del medico di fiducia.


Sommario

Introduzione Riattiva il microcircolo e rinforza i capillari: elimini varici ed edemi

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Capitolo 1 Come funziona la circolazione

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Capitolo 2 Quando il sangue rallenta

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Capitolo 3 I rimedi che “sgonfiano� le gambe

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Capitolo 4 L’alimentazione e le ricette salva-circolo

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Capitolo 5 Gli esercizi che stimolano il circolo

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Introduzione

Riattiva il microcircolo e rinforza i capillari: elimini varici ed edemi

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disturbi della circolazione capillare riguardano, secondo le statistiche, il 40% della popolazione adulta in Europa e, di questa percentuale, il 55% è rappresentato dalle donne fra i 24 e i 55 anni. Nella donna, le patologie circolatorie sono causate e peggiorate, oltre che dal caldo estivo o dalla permanenza in ambienti surriscaldati, dagli sbalzi ormonali che, modulando la secrezione di estrogeni e progesterone, favoriscono la stasi capillare e la ritenzione: in particolare, gli edemi tendono ad aumentare prima del ciclo e a riassorbirsi con l’inizio del mestruo; e anche la menopausa, con il calo degli estrogeni e l’aumento del progesterone, spesso provoca ristagni del microcircolo, predisponendo a ritenzione idrica e alla comparsa o al peggioramento della cellulite. Tenendo in considerazione questi dati, l’obiettivo che vi proponiamo in questo libro è proprio quello di ridare sprint alla circolazione riparando e proteggendo i capillari e aiutando le vene a portare via le tossine. 7


Disturbi circolatori e cellulite Un sistema circolatorio che non funziona correttamente predispone al sovrappeso, alla ritenzione idrica e alla cellulite. Da un lato, infatti, lo scarso ritorno venoso fa sì che i materiali di scarto anziché risalire verso gli organi che hanno il compito di espellerli stazionino nei distretti periferici. Inoltre fragilità dei vasi, soprattutto di quelli piccoli e piccolissimi, cioè i capillari, che non sono più in grado di lavorare normalmente, e permeabilità aprono la strada al travaso di liquidi dal circolo alle zone interstiziali. I capillari infatti non riescono a far arrivare sufficiente nutrimento, “lasciano uscire” liquidi e plasma che, accumulandosi nel tessuto adiposo, determinano un ristagno di tossine che innesca il processo infiammatorio; infine le vene non sono in grado di portar via le scorie, che diventano sempre più numerose. Di fronte a questa situazione di crisi, quando si rende conto che non riesce più a irrorare adeguatamente le aree periferiche del corpo, l’organismo fa la cosa più vantaggiosa per l’intero sistema: smette di occuparsene poiché il peggio che possa accadere è che si accumulino altre scorie e, appunto, si formi la cellulite. Non a caso, quando il problema è a un livello avanzato, le zone colpite dalla pelle a buccia d’arancia sono fredde al tatto.

Dieta e rimedi, le strategie d’azione Per restituire alle nostre gambe vitalità e leggerezza possiamo sfruttare le proprietà di alcune piante come per esempio l’ippocastano, la centella, il rusco o la vite rossa che hanno tra le loro proprietà riconosciute quelle di essere flebotoniche, protettive dei vasi venosi e dei capillari. I fitoestratti che vi consi8


Introduzione

gliamo nelle prossime pagine sono indicati nei casi in cui la cellulite è già formata, ma possono anche essere usati come preventivo, soprattutto se si ha una “storia familiare” di vene varicose e problemi circolatori. Anche le abitudini alimentari rivestono grande importanza. Il modo in cui ci alimentiamo, infatti, può peggiorare la ritenzione idrica e l’accumulo di tossine. Al primo posto c’è un consumo eccessivo di sale. Ma anche troppo zucchero fa male poiché favorisce l’accumulo di grasso che a sua volta genera infiammazione e ritenzione. L’aumento dei livelli di insulina, generato da una dieta sbilanciata in carboidrati, può rendere difficile espellere il sodio. Per questa ragione dedichiamo un capitolo alle strategie di intervento che bisogna attuare a tavola per evitare o curare edemi, ristagni, ritenzione idrica e, più in generale, tutti i principali problemi circolatori.

Anche il movimento è fondamentale Il sistema drenante venoso non ha una “forza propulsiva” come quello arterioso, ma deve appoggiarsi all’apparato muscolare e alla pompa rappresentata dai piedi per risalire le gambe. Chi ha problemi di capillari e vene varicose associate alla cellulite dovrebbe quindi avere tra le sue prime preoccupazioni anche l’attività fisica, evitando con cura il sovrappeso che aggrava, rendendo ancor più difficoltoso l’operato del sistema circolatorio, la cellulite. Per questa ragione vi proponiamo un programma di esercizi specifici, da eseguire in qualunque momento, al parco o anche a casa propria, per tonificare le gambe e stimolare la circolazione. 9



CAPITOLO 1

Come funziona la circolazione


Come funziona la circolazione

Come un grande albero ramificato I tessuti del nostro corpo, formati da centinaia di miliardi di cellule, devono essere continuamente nutriti con ossigeno e depurati dall’anidride carbonica e dagli altri materiali di scarto che producono. Questo scambio di sostanze è reso possibile dalla circolazione sanguigna che, dunque, è il sistema vitale e primario attraverso il quale l’organismo si alimenta e, al contempo, si depura. L’apparato circolatorio coinvolge il cuore, l’organo propulsore che spinge il sangue in tutti i distretti del corpo, i vasi sanguigni e quelli linfatici. Il sistema vascolare si suddivide in sistema arterioso e sistema venoso, ciascuno con i suoi vasi specifici, le arterie e le vene. Possiamo immaginarlo come un albero, sempre più ramificato e sottile man mano che ci si allontana dal tronco, costituito dal cuore e dai grandi vasi cardiaci che lo raggiungono. La circolazione arteriosa coinvolge le arterie, vasi sanguigni incaricati di spingere il torrente del sangue dal cuore verso le cellule di tutto il corpo, e le vene, che hanno il compito di raccogliere il sangue, ricco di anidride carbonica e sostanze di scarto, e riportarlo ai polmoni e al cuore. Vene e arterie si distribuiscono in tutto l’organismo ma il sangue arriva alle cellule tramite i capillari, che sono dei vasi sanguigni molto sottili e molto permeabili, a livello dei quali avvengono gli scambi di ossigeno e di altre importanti sostanze nutritive. 12


Capitolo 1

La grande e la piccola circolazione - La grande circolazione inizia nel ventricolo sinistro del cuore, che si contrae spingendo il sangue, appena giunto dai polmoni e ricco di ossigeno, all’interno dell’aorta e poi nelle altre arterie, verso tutti i tessuti dell’organismo. Il sangue si sposta quindi nelle vene cave risalendo verso il centro del corpo, fino all’atrio destro del cuore. Qui inizia la piccola circolazione: dal ventricolo destro,

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Come funziona la circolazione

infatti, il fiotto ematico viene spinto nei polmoni attraverso l’arteria polmonare, dove si arricchisce di ossigeno e rilascia l’anidride carbonica per poi essere ricondotto, tramite le vene polmonari, di nuovo nell’atrio e nel ventricolo sinistro del cuore. Il sistema delle arterie, a livello dei tessuti, confluisce nel sistema microcircolatorio, costituito da una rete di piccole arterie che arrivano in tutte le zone dell’organismo per poi trasformarsi in un fitto sistema di vasi capillari e di venuzze dalle pareti molto sottili e permeabili, dove avvengono gli scambi con le cellule. Nelle arterie il sangue scorre perché spinto dal muscolo cardiaco, che agisce come una pompa. Al contrario, nelle vene il sangue è sospinto da un sistema di valvole, che deve contrastare la forza di gravità. Accanto al sistema cardiocircolatorio, scorre il sistema circolatorio linfatico, che serve per drenare i liquidi che si formano negli interstizi tra le cellule e riportarli al flusso sanguigno, evitando che si accumulino nei tessuti. Se il sistema venoso, che ha il compito di riportare il sangue verso il cuore sfidando la forza di gravità, e quello linfatico, incaricato della rimozione dei liquidi, perdono la loro efficienza, il sangue rifluisce più lentamente, causando ristagni, gonfiori e pesantezza che, a lungo andare, sfociano in una serie di disturbi potenzialmente più seri.

Il sistema arterioso Le arterie sono dei vasi circolari, costituiti da membrane, che trasportano il sangue ossigenato dal cuore verso tutti 14


Capitolo 1

i distretti corporei diramandosi in una rete di vasi minori che si trasformano in capillari. Tutte le arterie trasportano sangue ricco di ossigeno, eccetto l’arteria polmonare e quelle del cordone ombelicale. Quando il cuore si contrae, spinge il sangue nelle arterie maggiori, fatte di tessuto elastico e muscolare. Le arterie accumulano energia elastica e la liberano lentamente, quando il ventricolo del cuore si rilassa, spostando così agevolmente il flusso di sangue. Quando si invecchia oppure a seguito di stili di vita sbagliati e in caso di patologie come l’aterosclerosi, le arterie perdono la loro elasticità, diventano più rigide e fragili, con conseguenze anche gravi sul sistema cardiocircolatorio, che inizia a perdere la sua efficienza. In condizioni normali, invece, i robusti vasi arteriosi hanno un’elevata capacità di contrarsi, rilassarsi, allargarsi o restringersi a seconda delle necessità. Le arterie grandi, come l’aorta e le arterie polmonari, dal diametro superiore ai 7 mm, sono molto elastiche per poter sopportare l’elevata pressione del sangue, vicino al cuore. Le arterie che distribuiscono il sangue nei vari distretti del corpo, come le arterie renali e quelle coronarie, sono invece di medie dimensioni e mediamente elastiche. Le arterie più piccole, invece, sono meno elastiche, ma hanno una parete spessa che si contrae facilmente e sono molto innervate. Le arteriole - Le arteriole periferiche, di dimensioni ancora minori, regolano il flusso sanguigno verso i tessuti e possono chiudersi, oppure aumentare di dimensioni per

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