Le guide pratiche RIZA: Il potere curativo degli integratori

Le guide pratiche RIZA

CURE

NUOVO

NATURALI Bimestrale Marzo/Aprile 2018- Numero 3 - â‚Ź 9,90 - P.I. 10/03/2018

Poste Italiane S.p.A. - Sped. in Abb. Postale - D.L. 353/2003 (conv. in. L. 27/02/2004 n. 46) art. 1, comma 1, LO/MI

Il potere curativo

Integratori

Ecco i ricostituenti indispensabili:

sono gli antiage delle cellule Vincono la stanchezza

Fanno dimagrire

Spazzano via le tossine

Ringiovaniscono la pelle

Le guide pratiche

RIZA

Il potere curativo degli Integratori

degli

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Sommario Gli integratori: che cosa sono e che cosa fanno È una conquista medica recente Impariamo a capire i nostri veri bisogni L’integrazione naturale aiuta a vivere bene Così scegli quelli giusti Che cosa serve ai bambini L’integrazione in adolescenza I nutrienti fondamentali nell’età adulta In gravidanza è molto utile I supplementi in menopausa I problemi di malassorbimento

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PER COMBATTERE GLI STATI DI AFFATICAMENTO

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La SPIRULINA abbatte l’astenia Il GLUTATIONE energizza le cellule affaticate Il FIENO GRECO è fantastico per il recupero La NIACINA: un aiuto contro il superlavoro La RIBOFLAVINA attiva gli enzimi MAGNESIO E POTASSIO contro la stanchezza muscolare La MACA, una spinta ormonale Il GERME DI GRANO, una miniera di oligoelementi Il LIEVITO DI BIRRA non gonfia, tonifica Il GINSENG, rivitalizzante universale La PAPPA REALE: trattamento d’urto contro l’astenia Si chiama B12 la vitamina anti anemia Stimola l’organismo al mattino con l’ELEUTEROCOCCO La CLOROFILLA, tonico vegetale Il COENZIMA Q10 muta il cibo in energia La RHODIOLA ROSEA per adattarsi allo stress La VITAMINA A: contro la stanchezza visiva La L-ARGININA migliora la concentrazione

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QUELLI CHE GARANTISCONO LINEA E BELLEZZA

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La MORINGA toglie anni alla tua pelle L’OLIO DI BORRAGINE per essere subito più tonica L’ACIDO IALURONICO idrata i tessuti e li rigenera Il TÈ VERDE: elisir di giovinezza Il COLLAGENE rivitalizza il derma Con la CISTINA rinforzi anche le unghie L’ALGA CLORELLA sgrassa la cute Incarnato splendente con la CINARINA Stop all’acne con la SALVIA Con la TAURINA più muscoli, più forza e più capelli La VIOLA previene i foruncoli La BROMELINA: l’enzima dimagrante Il CHITOSANO assorbe i grassi e li spazza via Abbronzatura in sicurezza con la PIPERINA Il BETACAROTENE, amico dei melanociti L’AGAR AGAR: dona sazietà e taglia le calorie Con l’INULINA perdi peso e nutri la flora intestinale Il CISSUS scioglie l’adipe

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La SINEFRINA dà una spinta al dimagrimento Il SELENIO come fonte di benessere totale La GARCINIA, alleata della linea L’ACIDO ALFA LIPOICO neutralizza i radicali liberi L’ORTOSIPHON drena la cellulite La VITE ROSSA contro capillari fragili e varici L’ACQUA DI COCCO per levigare la pelle Aiuta i processi di autoguarigione cutanea: lo ZINCO Il PICNOGENOLO tonifica i vasi sanguigni L’OLIO DI ARGAN: antiage che rigenera

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A SOSTEGNO DEL METABOLISMO

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L’ALGA KELP: stimola la tiroide L’AMILASI: e i carboidrati non pesano più L’INTOLLERANZA AL LATTOSIO si risolve con un enzima Gli ISOFLAVONI regolarizzano il ciclo Il CALCIO, utile anche per l’assetto ormonale Regola il ferro con l’ERBA DI GRANO Controlla gli zuccheri con il CROMO Gli ACIDI GRASSI OMEGA 3: salvano il cuore La PAPAIA regolarizza i processi digestivi Il SIERO DEL LATTE rinforza le difese immunitarie La CRUSCA alleata dell’intestino Il FAGIOLO BIANCO blocca i carboidrati Brucia più grassi con la COLA Assorbi meno lipidi con la CASSIA Il TARASSACO: depurativo e tonico La TEOBROMINA contro il rallentamento metabolico Recupera il desiderio con il TRIBOLO Giù pressione e colesterolo con le FOGLIE DI ULIVO Il MANGANESE: attivatore di enzimi Le SPEZIE: alimenti o integratori?

L’architetto delle ossa: il MOLIBDENO La COLINA contrasta l’accumulo di adipe La CREATINA: migliora le prestazioni sportive L’INOSITOLO, utile per ripulire il sangue Il CAPSIATO riattiva il nutrimento cellulare Il PEA, regolatore cellulare

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QUELLI CHE SERVONO PER ELIMINARE LE INFIAMMAZIONI

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Con il MAGNESIO normalizzi subito il pH Il SUCCO DI SEDANO, un toccasana basico Il BICARBONATO DI POTASSIO contro l’acido lattico L’ERBA MEDICA spegne le infiammazioni La POLVERE DI CORALLO per un pH perfetto Il SILICIO rende basici subito Il CRESCIONE contro gli effetti dell’acidità La BARDANA sfiamma la pelle e le mucose Il BICARBONATO DI SODIO neutralizza gli acidi gastrici L’ERBA D’ORZO ripristina l’equilibrio alcalino Il CARDO MARIANO purifica dagli eccessi alimentari La CHIA, i semi “cattura tossine”

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La BETULLA sostiene l’azione detox dei reni La ZEOLITE assorbe scorie e tossine dal corpo L’UVA SPINA, il rimedio ayurvedico La KLAMATH: nasce in un lago alcalino L’ACEROLA: una miniera di vitamine che rende basici Lo SHUDDIVATI: un mix rigenerante per gli organi emuntori L’ORTICA sfiamma e depura in profondità La GLUTAMMINA per chi fa sport

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QUELLI CHE SERVONO PER FARE PREVENZIONE

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Con i FLAVONOIDI DEL MIRTILLO eviti la cistite La ZEAXANTINA contro la cataratta Le VITAMINE DELLA CAROTA difendono la vista L’ALLINA previene infarto e ictus La CONDROITINA, baluardo contro l’artrosi La GLUCOSAMINA ricostruisce le cartilagini La CURCUMINA, protettiva del fegato Via i trigliceridi con la LECITINA La MONACOLINA K abbatte il colesterolo L’MHCP DELLA CANNELLA riduce gli eccessi di glicemia Abbassa gli zuccheri con la TRIGONELLINA La VITAMINA D: un integratore universale L’ECHINACEA: preventiva contro virus e batteri Anticipa herpes e altri germi con l’UNCARIA La MELATONINA, l’orologio delle funzioni endocrine Lo ZENZERO, magica spezia che combatte ogni nausea L’EGCG DEL TÈ VERDE: l’antiossidante che aiuta il cuore I LATTOBACILLI: gli alleati della flora intestinale I BIFIDOBATTERI: gli amici colon I PREBIOTICI: il cibo dei batteri buoni L’ALOE: la sua azione protegge le vie digestive Il LICOPENE, uno scudo a difesa della pelle

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Con la SERENOA la prostata non si ingrossa La MELAGRANA preserva dai danni dell’inquinamento Il POLYGONUM CUSPIDATUM argina i danni da tossine Il GANODERMA: un’arma contro tutte le allergie Supera i disturbi intestinali con il BAOBAB

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I MICRONUTRIENTI CHE AIUTANO LA PSICHE 108 Gli ACIDI GRASSI ESSENZIALI regalano benessere 110 Gli AMINOACIDI contro la depressione da affaticamento 110 La MUCUNA è anti fame nervosa 111 Il sostegno all’umore dei MULTIVITAMINICI 111 Il rimedio contro la TRISTEZZA ad andamento stagionale 112 Un regolatore psichico naturale: la GRIFFONIA 112 L’IPERICINA agisce come tonico nervino 113 Contro il panico usa l’ORO 114 Sfrutta l’azione riequilibrante del MAGNESIO 114 MANGANESE E COBALTO, il mix spezza ansia 115 Per “abbassare il tono”, usa l’ACIDO ROSMARINICO 115 La FIBRA D’AVENA contro la fame nervosa 116 La TEANINA sconfigge l’insonnia da stanchezza 116 I FLAVONOIDI aiutano a dormire meglio 117 La VALERIANA serve ad allentare la tensione muscolare 117 ALCUNI BATTERI possono restituire serenità e buonumore 118 L’UPERZINA preserva la lucidità 118 Il GINSENG contrasta l’Alzheimer 119 Insieme al GINGKO sostiene le funzioni intellettuali 119 Rigenera i neuroni con la LAC 120 Il TOCOFEROLO mantiene giovane il cervello 120 L’HERICIUM ERINACEUS protegge le terminazioni nervose 121 La VINPOCETINA ossigena il sistema nervoso 122 Con la BACOPA MONNIERI migliora l’apprendimento 122 La FOSFATIDILSERINA annulla gli effetti nocivi dello stress 122

Le guide pratiche RIZA

CURE

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Autorizzazione del Tribunale di Milano n°293 del 25-10-2017 ISSN 2532-8778 Associato a:

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Le guide pratiche di Riza cita i nomi commerciali di prodotti fitoterapici, omeopatici o farmaci per completezza di informazione e per libera scelta della redazione. Le informazioni contenute nella presente pubblicazione sono a scopo informativo e divulgativo: pertanto non intendono sostituire, in alcun caso, il consiglio del medico di fiducia.

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Impariamo a capire i nostri veri bisogni I micronutrienti devono essere assunti con regolarità per evitare che la loro carenza possa creare danni all’organismo. Grazie all’integrazione è possibile prevenire questa eventualità

S

e guardiamo con attenzione l’etichetta di un integratore notiamo la presenza di due sigle: RDA e LARN. Queste indicano la quantità percentuale di sostanza integrante presente in una singola dose, in relazione al fabbisogno giornaliero.

Tale quantità non è

sempre pari al 100% del fabbisogno: la dose viene calcolata tenendo conto delle necessità medie, sapendo che una certa quantità di nutrienti viene assunta per via alimentare.

Va anche segnalato che le necessità di integrazione cambiano con l’età anagrafica e a seconda del sesso di appartenenza.

CURIOSITÀ: la vitamina C, amica dei marinai di ogni epoca

L

o scorbuto, malattia del tessuto connettivo dovuta a una prolungata e grave carenza di vitamina C, era considerata la malattia tipica dei navigatori. Infatti, durante l’epoca d’oro delle esplorazioni oceaniche, rappresentava il peggior nemico degli equipaggi, più ancora di tempeste e tifoni. Solo per fare un esempio, proprio lo

scorbuto uccise circa l’80% dell’equipaggio di Ferdinando Magellano, nel 1520. Fu un medico della marina militare britannica, James Lind, oltre due secoli dopo (nel 1747) che, grazie a una sperimentazione, dimostrò di poter prevenire e curare questa tremenda malattia tramite l’assunzione regolare di arance, limoni, lime e altri agrumi.

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Le sigle che puoi trovare sull’etichetta di un integratore

RDA Esprime la dose giornaliera raccomandata La sigla RDA (Recommended Daily Allowance, cioè dose giornaliera raccomandata) è un sistema di valutazione del fabbisogno che è entrato in uso nel dopoguerra negli Stati

Uniti, dopo avere compreso che certe carenze alimentari (specialmente quelle di tipo vitaminico) potevano causare l’insorgere di alcune malattie. L’RDA è stato elaborato con uno scopo

di tipo preventivo. Dopo la seconda guerra mondiale, la diffusa povertà estesa nei paesi in cui gli eventi bellici avevano scardinato le fondamenta dell’economia, determinava fenomeni di malnutrizione.

LARN Indicano i Livelli di Assunzione e Riferimento Nutrienti Con questa sigla si intendono i Livelli di Assunzione e Riferimento Nutrienti. Si tratta anche in questo caso di un sistema di valutazione del fabbisogno, ma rispetto all’RDA (che ha come riferimento generico l’adulto sano) si entra

con maggiore specificità a esaminare le singole esigenze dei vari gruppi di popolazione come, per esempio, anziani, bambini, donne in gravidanza.

Queste categorie dovrebbero imparare quali sono i propri LARN di riferimento e non,

genericamente, guardare ai soli RDA, che sono invece suggeriti prendendo come esempio standard una persona sana, normopeso, adulta, con un introito alimentare di 2000 kcal.

ODA La sigla delle quantità perfette per la prevenzione Una volta stabiliti i livelli minimi di micronutrienti necessari per rimanere in buona salute, gli scienziati si stanno spingendo oltre, cercando di calcolare quelli che sono da considerare i valori che assicurano la più alta efficacia preventiva, i livelli – per così dire – ideali.

Questa raccomandazione è

stata codificata con il nome di ODA (Optimal Dietary Allowance), cioè l’introito dietetico migliore. La definizione di un ODA è più complicata rispetto a quella di un’RDA ed è ancora più specifica rispetto a quella dei LARN, perché oltre tenere conto di età, sesso, caratteristiche fisiche,

approfondisce anche le necessità conseguenti a eventuali malattie, terapie seguite e così via. Gli ODA non sono ancora indicati ma vale comunque la pena segnalare l’esistenza di questa sigla, perché sarà di certo presente sulle confezioni degli integratori del futuro prossimo.

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Quelli che garantiscono bellezza e salute

Le dosi vanno incrementate gradualmente

la MORinGa toglie anni alla tua pelle

U

n concentrato di benessere, salute e antiossidanti è quello che si ricava dalla polvere di moringa, una pianta tropicale diffusa in Malawi, Senegal e India. È un concentrato di aminoacidi, vitamine e antiossidanti.

Come integratore viene utilizzata in forma di polvere alimentare con cui si può arricchire, per

esempio, uno yogurt o farla diventare un condimento per una insalata. Il dosaggio in cucchiaini – se usata in questo modo – è di due al giorno. Si può però anche prendere in capsule (che contengono la polvere stessa), nel qual caso le dosi variano tra i due e i quattro grammi, secondo necessità.

Il modo giusto per ottenere il massimo beneficio dall’integrazione di moringa è quello di partire da dosi basse (nel caso della polvere, mezzo cucchiaino. Per le compresse: una sola al mattino) e poi, con il passare dei giorni e secondo uno schema suggerito da un esperto, giungere alla dose utile desiderata.

Quando non si assume questo prodotto mangiando, è meglio prenderne le capsule a stomaco pieno.

È uno stabilizzante del peso Data la sua ricchezza nutrizionale, la moringa viene utilizzata come adiuvante per il controllo del peso corporeo. Assunta dopo colazione, al mattino, terrà lontani gli attacchi di fame: è quindi una alleata della linea, oltre che della salute. Ciò è molto utile (dato il suo scarso indice calorico) soprattutto per coloro che, ai problemi di peso, sommano quelli derivati dalla cosiddetta “intolleranza glucidica”.

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l’OliO Di bORRaGine per essere subito più tonica

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urante la menopausa, lo sappiamo, la produzione ormonale diminuisce e muta qualitativamente. Un reintegro naturale di sostanze che hanno un’azione simile a quella ormonale può avvenire attraverso l’olio di borragine, che in questo caso si assume in perle. La sua attività si esprime soprattutto nel sostegno del trofismo cellulare: grazie ai composti fito-organici contenuti in questo olio, la pelle recupera turgore e compattezza. Ma non è tutto: anche le mucose ne beneficiano. Il dosaggio medio è di due perle al giorno.

l’aCiDO ialUROniCO idrata i tessuti e li rigenera

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iamo abituati a pensare all’acido ialuronico come sostanza che si assume per via transdermica, cioè attraverso la pelle, con infiltrazioni, tramite creme o applicazioni sottocutanee. Invece questa preziosa sostanza può essere assunta anche per bocca, trovando così il suo spazio tra gli integratori alimentari. La sua azione, che si esprime con una idratazione dei tessuti, aiuta anche ad eliminare le sostanze tossiche che velocizzano i processi di invecchiamento cellulare. La dose quotidiana si aggira tra i 50 e i 60 mg al giorno.

La soia ne stimola la produzione Un alimento che aiuta la produzione endogena di acido ialuronico è la soia, sia come fagiolo, sia nei prodotti derivati come il tofu. Anche i germogli aiutano: tutti questi alimenti sono ricchi di isoflavoni che, nel corpo, vengono convertiti anche in acido ialuronico.

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A sostegno del metabolismo

l’alGa KelP: stimola la tiroide

i

l nostro metabolismo dipende per gran parte dalla funzione tiroidea.

Questa ghiandola, infatti, agisce come “acceleratore” delle funzioni dell’organismo, velocizzandole o rallentandole secondo necessità. La nostra alimentazione, tuttavia, risulta spesso povera di quegli oligoelementi che sostengono l’azione di questa ghiandola.

Ebbene essi si possono trovare in un’alga, il kelp, che è diffusa un po’ in

tutte le zone costiere, ma specialmente in quelle oceaniche. Nel kelp è presente una concentrazione di iodio altamente biodisponibile (peraltro insieme a vitamine e altri minerali assai utili), che può

essere di grande aiuto per tutti coloro che soffrono di disturbi metabolici di origine tiroidea. 500 mg di alga, tritata e fatta in compresse (o capsule) è un dosaggio in linea con le esigenze di un adulto.

È un grande aiuto anche per la digestione Il kelp è molto ricco di alginati, sostanze inerti che neutralizzano gli acidi. Ciò fa sì che chi soffre di gastrite trovi sollievo nell’assunzione dell’integratore, che protegge le pareti interne di esofago, stomaco e duodeno dalle aggressioni dei succhi gastrici. Un rimedio naturale, quindi, dalla spiccata attività antinfiammatoria per le mucose.

l’amilasi: e i carboidrati non pesano più

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i sono persone che avvertono pesantezza non appena mangiano carboidrati. La causa di questa scarsa tolleranza verso questo tipo di zuccheri complessi (così diffusi nel nostro regime alimentare) può essere dovuta alla carenza di un enzima, chiamato amilasi, che serve proprio a scindere la catena dei carboidrati per facilitarne la digestione. Ebbene l’amilasi si trova in vendita in capsule, da assumere prima dei pasti principali, con un bicchiere d’acqua, secondo il dosaggio indicato sulla confezione.

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l’iNtolleRaNZa al lattosio si risolve con un enzima

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on è una cura, sia chiaro: ma è un buon rimedio in quelle situazioni in cui si teme di poter rimanere vittime della propria intolleranza e, quindi, del malessere che ne consegue. Si tratta di assumere, prima di pasti, una compressa di un enzima specifico, chiamato lattasi, che serve a digerire il lattosio, lo zucchero del latte responsabile dell’intolleranza. Il dosaggio è standard, ragione per cui sarà il medico o il farmacista a fornire le informazioni più dettagliate, al bisogno.

Gli isoFlaVoNi regolarizzano il ciclo

U

n aspetto interessante delle funzioni metaboliche è anche quello legato alle irregolarità del ciclo. Queste possono dipendere da un disordine nella produzione ormonale che si può giovare di una integrazione naturale, dolce e rispettosa degli equilibri femminili: quella a base di isoflavoni. Tali sostanze “mimano” l’azione ormonale e quindi possono diminuire i disagi legati al ciclo. La loro origine è vegetale e la più importante fonte di isoflavoni è senz’altro la soia.

Funzionano anche in menopausa Per diminuire i fastidi dovuti agli sbalzi ormonali, l’integrazione di isoflavoni è raccomandabile soprattutto in menopausa, per limitare irritabilità, vampate di calore e sudorazioni notturne. Ma anche per conservare il trofismo delle mucose delle parti intime: questo è un altro problema che può essere lenito grazie al ricorso a questi succedanei ormonali di origine naturale.

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Quelli che servono a fare prevenzione

i LATToBACiLLi: gli alleati della flora intestinale

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er prevenire squilibri e disturbi intestinali, una integrazione mirata può essere decisiva. In particolare i cosiddetti lattobacilli hanno una grande utilità poiché riescono a migliorare la digeribilità del lattosio, riescono a impermeabilizzare la mucosa intestinale, migliorano la peristalsi e anche la sintesi endogena di vitamine. La dose ottimale di lattobacilli dipende dal prodotto. È importante attenersi rigidamente a quanto indicato.

i BiFiDoBATTeri: gli amici del colon

S

ono l’altra “grande famiglia” di batteri buoni che aiuta la prevenzione delle patologie a carico dell’intestino.

Numerosi studi hanno infatti accertato che una composizione ottimale del microbiota serve anche per prevenire il tumore del colon retto, uno dei più diffusi e temibili. Pertanto l’integrazione combinata degli uni e degli altri è una delle chiavi della nostra salute. Una fonte naturale (di entrambi) possono essere lo yogurt, il kefir, il tempeh e in generale gli alimenti sottoposti a fermentazione lattica.

i preBioTiCi: il cibo dei batteri buoni

L’

equilibrio del microbiota non passa solo attraverso l’immissione di nuovi “soggetti”, ma anche attraverso il nutrimento delle colonie di batteri buoni che già dimorano nel nostro corpo, a scapito di quelle patogene. È questo il caso dei prebiotici, a base di oligosaccaridi derivati per lo più dalla frutta e dai legumi.

In questo caso l’integrazione è indiretta: il prodotto infatti nutrite quei microorganismi che produrranno le sostanze utili alla salute.

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L’ALoe: la sua azione protegge le vie digestive

L’

aloe è una delle piante officinali più note e utilizzate. Si può ricorrere alla sue virtù anche come integratore e in questo caso, è difficile dare una panoramica esaustiva delle sue potenzialità in poche righe. In linea generale possiamo però dire che contiene sostanze dal potere lenitivo, antinfiammatorio e immunomodulante, che consente una grande varietà di utilizzo. L’uso esterno consente di combattere arrossamenti, ustioni, morsi d’insetto. Quello interno è sfiammante per l’intero percorso digerente, dalla bocca all’intestino. Le quantità dipendono dal tipo di prodotto: in genere il succo di aloe si assume in queste quantità: 1 cucchiaio al mattino e uno la sera.

Serve per il reflusso gastrico Le proprietà lenitive dell’aloe sono molto utili per combattere le infiammazioni.

Questa capacità può essere sfruttata per vincere i disturbi da reflusso gastroesofageo perché i polisaccaridi contenuti creano un “film” protettivo e lenitivo che isola le mucose dalle sostanze acide. Ciò consente di evitare l’assunzione di farmaci, sia gli antiacidi a base di sali di alluminio o quelli che inibiscono la secrezione acida.

Regolarizza le funzioni intestinali I polisaccaridi contenuti nell’aloe vera agiscono positivamente sulla flora batterica, promuovendo una peristalsi naturale, altamente depurativa. In questo modo si riescono a prevenire anche patologie del tratto intestinale come la colite spastica e si riducono i disagi di quella ulcerosa. L’aloe è indicato anche nella gestione del morbo di Crohn, proprio per via del suo effetto sfiammante e rispettoso delle mucose intestinali.

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